Il Rendano ospita la mostra Sposiamoci

COSENZA – Il matrimonio è uno dei giorni più attesi dalle coppie ,che richiede tempo e giusta organizzazione. Sposiamoci è la mostra dedicata alle migliori aziende del settore sposa e cerimonia che si interessa di proporre tutti i servizi adatti ad ogni tipo di grande evento.

In scena abiti da sposa e cerimonia , arredamenti , partecipazioni , fedi nuziali , articoli per lista nozze, addobbi floreali, sala ricevimento , viaggi , fotografia e video , hairstylist , centro benessere , autonoleggio , catering, tutto in linea con lo stile e l’eleganza. Una mostra aperta a tutti per soddisfare le esigenze di ogni visitatore.

Sposiamoci è anche un ricco programma di eventi collaterali con prove gratuite di make-up e acconciature , scatti fotografici , defilé di moda , musica dal vivo e degustazioni. La location scelta è la prestigiosa cornice del teatro “A.Rendano” , una struttura di cultura e tradizione per accogliere un evento chic ed elegante.

L’evento viene riproposto per il secondo anno a seguito del buon successo riscosso nella prima edizione. Organizzato dall’agenzia Sim di Giada e Selene Falcone con il patrocinio del comune  e della Provincia di Cosenza , “Sposiamoci” si terrà nei giorni 22- 23 marzo .

Ospite dell’evento Raffaella Iscra socio onorario dell’associazione europea del Wedding Planner che si interesserà di dare consigli ai futuri sposi sugli aspetti burocratici da programmare , espletare sulla scelta dell’abito ,organizzazione generale del ricevimento.       Autrice del libro “NOZZE : un evento da organizzare”,  un vademecum  sul prima , durante e dopo il giorno del fatidico SI.

Momenti musicali a cura del Conservatorio di Musica “S.Giacomantonio “  giorno 22 marzo. portale.conservatoriodicosenza.it

I SING SWING giorno 23 marzo con momento di tango argentino a cura di “CalabriaTango” www.calabriatango.it.

Sfilate di abiti da sposa “RADIOSA” marchio nazionale  e di gioielli “SCINTILLE”, azienda numero uno in Calabria. www.giellefashion.com , www.scintille.com

Incontro con le ragazze di Miss Italia.

Dimostrazioni di Cake design a cura di pasticceri professionisti.

INGRESSO GRATUITO.

Degustazioni , workshop , musica dal vivo , moda, tutto questo ed altro ancora è “SPOSIAMOCI” 2014 Cosenza.

PER INFO: eventosposiamoci@gmail.com 3459236809

Inaugurato il nuovo Centro regionale di Fibrosi Cistica a Lamezia Terme

CATANZARO – Prende sempre più corpo l’ospedale di Lamezia Terme come presidio di riferimento regionale. Nel “Giovanni Paolo II” dal primo aprile sarà infatti attivo il Centro regionale della Fibrosi Cistica che sarà il punto di riferimento per i 162 bambini malati di tutta la Calabria. Realizzato al quarto piano dell’ospedale, tra il reparto di Bropncopneumologia e Medicina, la nuova struttura avrà 2 posti letto per la degenza e altri 2 per il day hospital. In reparto opereranno 3 medici, 1 fisioterapista, un caposala e 3 infermieri. Sempre all’interno del centro è stata anche attrezzata una sala adibita a palestra; inoltre, è stato ideato, uno spazio che sarà utilizzato dai volontari della sezione calabrese della Lega italiana fibrosi cistica.
Alla guida del centro regionale è stato designato il dottor Giuseppe Tuccio e la struttura lametina sarà in collegamento con gli altri centri similari delle altre regioni italiane. Un polo d’eccellenza, dunque, che ha come primo obiettivo quello di fermare l’emigrazione sanitaria che, in Calabria, si verifica anche per questa patologia.
“La fibrosi cistica è la malattia genetica più diffusa nella razza bianca – ha spiegato Tuccio – al centro che da Soverato è stato trasferimento a Lamezia avevamo in cura 70 pazienti, qui contiamo di averne già 110. Possiamo accogliere i malati che arrivano da tutto il territorio regionale, perché finalmente c’è un punto di riferimento collegato agli altri centri già operativi in tutta Italia”. Alla presentazione del centro regionale hanno partecipato anche diversi esponenti della sezione calabrese della Lega per la fibrosi cistica. Il presidente regionale Michele Rotella e il vice Domenico Montesano insieme a dei volontari del sodalizio, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per la prossima apertura del centro.
“Dove ci sono i malati di fibrosi cistica ci siamo anche noi della Lega – hanno dichiarato – per noi questa struttura di carattere regionale in questo presidio ospedaliero lametino è la realizzazione di un sogno”. Rotella ha ricordato che fra i 162 malati calabresi di fibrosi cistica, ci sono anche tanti bambini. Per rendere le loro cure meno pesanti, per allietare la degenza nel centro, la sezione calabrese della Lega attraverso il presidente Rotella ha annunciato che saranno donati dei televisori proprio per i baby pazienti. Chi volesse avere ulteriori informazioni sulla sezione regionale della Lega può inviare una e-mail all’indirizzo legafccalabria@gmail.com o consultare il sito http://lifccalabria.blogspot.it. I numeri utili eventualmente da contattare sono il 3270058558 oppure il 335455858”.

L’assessore Caligiuri incontrerà domani i dirigenti scolastici della Locride

SIDERNO (RC) – L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri incontrerà, domani, 18 marzo,  alle ore 15, a Siderno, nella sede dell’Ipsia, i dirigenti scolastici della Locride per illustrare l’iniziativa di collegare ad internet tutte le scuole del territorio. Sarà presente all’Iniziativa  anche la dirigente generale dell’assessorato Sonia Tallarico.

Il progetto – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – prende spunto da un incontro avvenuto nell’estate scorsa tra il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti dell’allora comandante regionale dei Carabinieri Adelmo Lusi durante il quale si è evidenziata l’importanza di fornire infrastrutture tecnologiche adeguate alle scuole, che rappresentano un baluardo indispensabile per il contrasto alla criminalità. L’assessore Caligiuri ricorda le diverse iniziative avviate: dall’aumento del tempo scuola nei comuni ad alta densità criminale (attuando un’idea del giudice Nicola Gratteri) alla diffusione della cultura musicale (come l’esperienza dell’Orchestra giovanile dei fiati di Delianuova). Ribadisce inoltre l’alto valore simbolico e pratico legato all’utilizzo degli immobili sottratti alla ‘ndrangheta per scopi educativi e culturali, rilevando di avere anche recentemente sollecitato il Ministero della pubblica istruzione e l’Agenzia nazionale dei beni confiscati.

Il Cup arriva in farmacia

COSENZA – Il Centro unico prenotazioni (Cup) arriva in farmacia. Meno file agli sportelli e minori disagi per offrire un migliore accesso alle prestazioni sanitarie pubbliche. Duecentosei le attività, dislocate in tutta la provincia, che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Asp di Cosenza, in collaborazione con Federfarma. L’Azienda sanitaria, pur tra mille ed oggettive difficoltà, fa un passo avanti per garantire una proposta assistenziale equa, accessibile a tutti e più a misura delle esigenze dei cittadini. Soprattutto in un ambito territoriale complesso, dove le distanze geografiche, seppur minime, e la mobilità rappresentano ancora un problema concreto e reale. Obiettivo: abbattere il pachidermico sistema burocratico.

È quanto fa sapere il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Dott. Luigi Palumbo, che ieri (venerdì, 14 marzo 2014), preso la Sala convegni dell’ex Asl n.3 di Rossano ha aperto il corso di formazione per i farmacisti che hanno aderito all’accordo. Gli istruttori professionali del training course saranno il Dott. Licciardi dell’ASP di Cosenza e la Dott.ssa Galdini dell’Azienda ospedaliera di Cosenza.

L’iniziativa Cup in farmacia – spiega Palumbo – è nata grazie ad un accordo, fortemente voluto dall’Asp di Cosenza, siglato con la Federfarma Cosenza lo scorso mese di gennaio a cui è seguito, alcuni giorni fa, quello tra la stessa Federfarma e l’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Il progetto prevede la prenotazione e riscossione del ticket delle prestazioni incluse nelle agende del centro unico prenotazioni. L’accordo, una volta a regime, consentirà il funzionamento di ben 206 sportelli Cup, tante quante le farmacie che hanno aderito al progetto, su 259 esistenti sul territorio provinciale. Sarà garantita, così – precisa il Direttore sanitario – una copertura territoriale prossima al centopercento.

La possibilità di accedere al Cup – aggiunge ancora Palumbo – anche nelle zone distanti dalle strutture sanitarie è un servizio di grande rilevanza sociale. Il cittadino potrà effettuare la prenotazione ed il pagamento del ticket, a fronte di un minimo contributo, durante gli orari di apertura delle farmacie, quindi anche quando esse sono di turno, sabato e domenica compresi. L’obiettivo – conclude – è quello di potenziare il sistema di accesso e fruibilità delle prestazioni sanitarie per tutti i cittadini, riducendo al minimo i disagi connessi al disbrigo delle pratiche burocratiche. L’intento, finale – conclude – al quale l’Asp sta dedicando particolare attenzione, infatti è quello di dislocare i servizi per ottenere maggiori risultati. All’iniziativa Cup in farmacia, in realtà, si affianca un altro intervento messo in atto nei giorni scorsi, con la stipula di un protocollo d’intesa con le principali organizzazioni sindacali dei pensionati, per il rinnovo delle certificazioni di esenzione per reddito. Insomma, pur tra mille ed innegabili difficoltà continuiamo a lavorare per rendere il diritto alla salute e all’assistenza accessibile a tutti.

Incassavano pensione di familiari morti, denunciati

CROTONE  – Sei persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza di Crotone per una truffa di oltre 20 mila euro. I denunciati, residenti a Crotone, Cirò Marina, Cutro, Petilia Policastro, Cotronei e Crucolisono, sono tutti ritenuti responsabili di indebita percezione di trattamenti pensionistici di guerra. I parenti dei titolari delle pensioni si presentavano agli uffici postali con la delega e incassavano le somme anche dopo la morte dei loro congiunti.

Per le Giornate del FAI a disposizione il servizio navetta

CASTROVILLARI (CS) – Per la XXII Edizione prevista in tutta Italia. L’Amministrazione comunale Lo Polito di Castrovillari sostiene le “Giornate di Primavera” organizzate dal Fondo Ambiente Italiano in città, mettendo a disposizione , sabato 22 e domenica 23 marzo, una navetta per far visitare e conoscere meglio, a quanti lo desiderano, il Santuario della Madonna del Castello, patrimonio a rischio del capoluogo del Pollino e della Zona, a causa di un movimento di frana iniziato nel marzo 2012 su un fronte del Colle dove è posto e per il quale sono impegnati il Comitato per la Tutela, la Speciale Commissione Consiliare e l’Amministrazione comunale.
Le corse sono previste in partenza , dinanzi a palazzo Cappelli, alle ore 10 ed alle ore 15 con ritorno , dinanzi alla chiesa di San Giuliano, alle ore 12 ed alle ore 17.
L’iniziativa è curata, organizzata e seguita in tutti i suoi particolari dagli appartenenti della locale Delegazione del FAI, guidata da Donatella Laudadio, già assessore provinciale, che proporranno un percorso tra arte, natura e memoria sulle tracce di una religiosità fortemente radicata nella popolazione quanto nel comprensorio come rappresentano anche i diversi templi esistenti, dedicati alla Madre di Gesù.
Accompagneranno fedeli e persone in questo tour d’approfondimento, che coinvolge anche il rione Civita, il “salotto antico della città, i ragazzi dell’ IPSIA , del Liceo Classico, dell’Alberghiero e dell’Istituto d’Arte i veri “ciceroni” del momento divulgativo, coordinati dall’ispettore onorario per i Beni Artistici e Culturali, Gianluigi Trombetti, membro della Delegazione di Castrovillari, e supportati da altri appartenenti.

Il Gal Pollino Sviluppo Scarl al laboratorio Piani Locali per il Lavoro

CASTROVILLARI (CS) – Lo staff del Gal Pollino Sviluppo Scarl guidato dal direttore Francesco Arcidiacono, l’Assessore del Comune di Castrovillari, Giovanna Castagnaro, e il consulente al Lavoro del Comune di Cassano Jonio Antonino Mungo, hanno partecipato l’altro giorno, presso la Fondazione Mediterranea Terina di Lamezia Terme, al laboratorio formativo “Piani Locali per il Lavoro – condivisione e confronto di esperienze per una efficace realizzazione delle politiche regionali”, calamitando l’attenzione di tutti i presenti sui dati che hanno caratterizzato il successo del Piano Locale per il Lavoro, arrivato primo in Calabria, “Neos POL.J.S.” nato tra 89 soggetti, tra pubblico e privato, associazioni, organizzazioni ed una Diocesi, qual è quella di Cassano Jonio, e circa 900 interlocuzioni.
“Un importante lavoro, svolto nell’ambito di quel principio del “ Filo rosso”, lanciato sin dal suo insediamento dall’Amministrazione comunale di Castrovillari per legare capacità, risorse, attività, attitudini, vocazioni, uomini e donne del lavoro- sostengono, in una valutazione sul percorso che si sta svolgendo, il Sindaco, Domenico Lo Polito e l’Assessore Castagnaro. Un fatto – spiegano- che sta consacrando questo percorso a più voci, ribadendo la validità dell’idea di accorpare un Comprensorio che abbraccia 59 comuni per un totale di 213.488 abitanti, congiungendo la costa Jonica a quella Tirrenica passando per il Massiccio del Pollino.”
“ Un Territorio vasto ed eterogeneo- aggiungono- che fa delle peculiarità presenti un valore importante per promuoversi, in sintonia con le linee guida della Programmazione Comunitaria 2014/2020, la quale mette al primo posto il ruolo delle scelte progettuali unitarie come strategico per sviluppare le aree urbane ed i territori a loro aggregati.”
“Altro dato, poi- afferma ancora l’Assessore Castagnaro-, vincente si è rivelato quello di puntare sull’economia locale costituita dall’Agroalimentare, dall’Ambiente e dal Turismo; la stessa che nel 2013 ha visto un tasso di occupazione pari al 66,3% del totale nella sola Area del PLL- tra Jonio, Pollino e Tirreno- , contro il 51,5% della media regionale.”
“ I dati numerici dimostrano -spiega la Castagnaro- che quanto previsto dal Piano funziona; per questo si stima che esso, grazie all’azione messa a punto, realizzerà lo 0,22% di nuovi occupati sul totale di popolazione residente con un investimento di € 10.406,00 per ogni nuovo occupato.”
“Un risultato- fa presente l’amministratrice- che pur apparendo ambizioso può, comunque, divenire possibile! Come? Solo se si comprende – sottolinea ancora la Castagnaro – che alla progettualità del fabbisogno occorre sostituire l’elaborazione di proposte di qualità, pienamente sostenibili, che utilizzino le risorse locali come strumenti per dare risposte alle urgenze di crescita delle comunità.”
Intanto, prossimo atto del cronoprogramma, messo a punto dalla Cabina di regia del NEOS POL.J.S, sarà quello di dare inizio alle operazioni di animazione sui Territori; queste consentiranno, agli attori coinvolti nel progetto, di acquisire maggiore consapevolezza dei risultati che il Piano potrà produrre a livello locale ed al contempo di far comprendere quali responsabilità e ruolo rivestirà ciascun partner nell’azione.
“Per tale motivo il coinvolgimento degli stakeholder (soggetti influenti nei confronti di un’iniziativa economica, sia essa un’azienda o un progetto) – precisa l’Assessore Castagnaro- avverrà attraverso l’attivazione di tavoli B2B, in cui chi non ha avuto ancora voce possa dare il proprio fondamentale contributo.”
In questi Tavoli le Piccole e Medie Imprese incontreranno i potenziali nuovi occupati ed insieme definiranno le direttrici che dovranno ispirare il rappor to tra domanda ed offerta.
“La nostra sarà- concludono il Sindaco Domenico Lo Polito e la Castagnaro – un’integrazione cartesiana a tutto campo delle risorse locali, perché ciascuna sia di traino all’altra e tutte concorrano ad uno sviluppo sostenibile integrato. Ecco perché prepareremo le basi per la costruzione di un brand identificativo del Territorio “Neos POL.J.S.”, da realizzarsi attraverso un virtuale asse di collegamento: elemento innovativo, che ci si auspica possa finalmente produrre la tanto sperata competizione del prodotto calabrese sui mercati nazionali ed internazionali.”

Alessano si vendica. Ora la De Seta rischia di rovinare una stagione

COSENZA – Terminato lo scontro diretto tra l’Aurispa Alessano e la De Seta Casa Conad Cosenza, il tecnico (perdente per tre set a uno ) dei lupi Marano si sfoga su facebook. Il tenente Kojak in tuta scrive parole incoraggianti ai suoi atleti: “sono orgoglioso dei miei ragazzi sempre…ancora di più ora…nessuno potrà cancellare quello che ad oggi abbiamo fatto…crediamoci fino alla fine uniti contro tutto e tutti”. Poi, attacca i “rosiconi” che festeggiano per le sconfitte della squadra cosentina. Il clima del dopo partita non è sereno. La sconfitta e le critiche (costruttive o distruttive) pesano sul campionato e sulle convinzioni di un gruppo di giocatori che punta ancora alla serie A2.

L’ Aurispa Alessano ha vinto contro un avversario che ora riguarda dal basso la cima della classifica. La De Seta ha una partita in meno dei primi e sette punti di distacco. Il punteggio conclusivo (25-13, 25-23, 22-25, 25-20) è la testimonianza di una squadra che arranca in trasferta (quattro sconfitte) e brilla in casa (nessuna delusione). I cosentini, in questo pomeriggio pugliese, sono sembrati indifesi, opachi e mentalmente fragili. Dopo esser stati schiacciati nel primo set, hanno perso il secondo con uno scarto minimo, vinto il terzo per tre punti e ceduto il quarto nel momento in cui avrebbero dovuto ribaltare i salentini. La squadra di Medico è stata spietata. L’attacco salentino ha vinto la sfida con quello cosentino (dove sono finti i tuoni e i fulmuni di marca bruzia ?), tartassando spazi, muri e difesa. Ora, l’Aurispa Alessano ha una percentuale di promozione più promettente. Ora, la De Seta Casa Conad Vena Cosenza deve ritrovare la mentalità vincente che fugge dagli impegni lontani dal “Pala Ferraro” e quel misto di sregolatezza e personalità che trasforma i giocatori in campioni. Il tecnico Marano ha il dovere di parlare con i suoi giocatori, di fare auto-critica, di proteggerli da interferenze stupide, migliorarne l’atteggiamento psicologico e incitarli a lavorare su ciò che non fortifica. O la va o si rovina una stagione.

In questa domenica di Marzo, i salentini hanno indovinato i punti deboli dei lupi  e ci hanno scavato senza lunghe pause senza il pericolo di una resistenza ad oltranza. Le statistiche e il punteggio sono l’ambito premio di chi ha meritato di vincere, senza se e senza ma. Galabinov, Testagrossa, Illuzzi, Astarita e De Marco non hanno giustificazioni da portare in sala stampa, solo il profondo dispiacere di non essere più i numeri uno e l’esigenza di reagire ad un campionato ancora aperto, seppur più complicato di prima. Per riprovare a salire in classifica, non basteranno la fortuna e i social network. Serviranno invece, il bel gioco e un duro carattere. Cari atleti contemporanei, mettete i vostri attributi sul tavolo. Il dado sta per esser tratto.

Francesco Cerminara

Condivisi: Moda, foto e teatro raccontano le maschere

LAMEZIA TERME (CZ) –  “Il romanzo meraviglioso nasce dalla capacità del romanziere di interpretare le maschere degli uomini attraverso la sua maschera-psiche per farne i volti dei suoi personaggi.” Con queste parole, di Aldo Busi nel Manuale del perfetto Papà, è possibile spiegare in breve la mostra di arte organizzata dall’associazione lametina inoper@, con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, che Sabato 15 e Domenica 16 Marzo ha animato la splendida location di Palazzo Nicotera.

Un mix di arte che va dalla fotografia alla pittura, passando per la moda, la scultura, il teatro. Artisti calabresi che hanno voluto mettersi in gioco per esprimere la loro visione della “Maschera”, il tema centrale della mostra espositiva “Condivisi”.

Già dai primi gradini del palazzo si respira un’aria di mistero e di farsa, tipica del periodo carnevalesco terminato pochi giorni fa. Ad accogliere il pubblico, Ilaria e Alfonsina, alcune modelle mascherate con il trucco, che camminano e sfilano tra sale del palazzo e tra le persone, accompagnandole e indossando gli abiti della celebre stilista lametina Elena Vera Stella, l’artista che crea capi per modelle, ma anche per persone comuni che vogliono un abito d’ Alta Moda, perché “la moda va sfruttata per esprimere se stessi e comunicare quell’Io che spesso si vuole nascondere dietro una maschera.”



Nella prima sala risalta subito all’occhio l’idea originale e innovativa di Riccardo Altieri e Antonio Renda, fotografi, che per la mostra scelgono uno shooting fotografico formato da location cittadine in bianco e nero, su ciascuna delle quali è impressa, con un eccellente lavoro di grafica, una maschera differente, tratta da celebri film del passato (tra cui The Mask, Batman, Hannibal Lecter, Pinocchio). Ma il nesso non è casuale, ha un senso ben definito (la maschera di V per Vendetta sul parco Peppino Impastato, come lotta alla criminalità ne è un esempio) ed è reso più comprensibile dalle citazioni che accompagnano ogni fotografia. La stanza scura è illuminata solo da luci colorate che danno una prospettiva camaleontica alle foto, donando un effetto molteplice ed assumendo quasi un significato diverso ad ogni colore.

Franz Mazza, fotografo, opta per uno shooting classico: la figura umana. E sopratutto il volto, “perché ogni volto, in sé, è una maschera; ossia, ogni individuo si rapporta alla “massa” nel modo in cui questa lo descrive. Ma ogni individuo ha più caratteri e più sfaccettature. Ci consideriamo “uno”, mentre la società ci considera “nessuno” o “centomila” a seconda della maschera che indossiamo.”

 

Damiano Cerra, fotografo, sceglie l’identità femminile: “la donna costretta dalla cultura e dalla società in cui vivono, a recitare il ruolo che gli viene assegnato.” E allora, nei suoi scatti la maschera è intesa come vestito che, una volta indossato, costringerà la donna a mettere in atto comportamenti a ruoli definiti: la donna forte e combattente come una guerriera amazzone; la donna sensuale a tutti i costi, ammaliatrice di uomini; la donna di casa, colonna portante della famiglia.

 

Ferdinando Cimorelli, pittore e scultore, guarda il contenuto della maschera: le sue sculture in arte pop, ritraggono soprattutto dei teschi. In particolare, da un ceppo di quercia (nella foto, in alto a sinistra), l’artista scava all’interno per mettere in risalto una metà di cranio, a voler indicare che ” anche se tutti indossiamo una maschera, scavando scavando, siamo tutti uguali.”

 

 

 


Riccardo Tropea
, pittore, indaga e spazia tra varie culture. Le sue opere, infatti, richiamano da un lato la mitologia greca (Pan, Zeus e Apollo), e quindi quel teatro greco dove le maschere servivano a caratterizzare il personaggio e dare un suono più udibile alla platea, fino a raggiungere i confini della Terra con i Maori ed il loro Moko: il tradizionale tatuaggio con cui questa popolazione dipinge i propri volti. “La maschera si fa identità. Una maschera che non cela, ma rivela; una non-maschera capace di raccontare la storia di un uomo. I segni vengono aggiunti man mano che l’uomo cresce e descrivono la sua vita, il suo lavoro, la discendenza e il clan di appartenenza.”

Conclude la mostra, Achille Iera, giovane attore lametino, impegnato in una eccezionale interpretazione di un monologo tratto dall’opera “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello. Interpretazione resa ancora più affascinante da un blackout tecnico. E allora, l’ombra proiettata su un muro da una luce artificiale, impressiona: un uomo che parla, racconta qualcosa; un uomo che non è nessuno, perché ad eccezione del contorno, della forma, è tutto nero, senza dettagli; ma è anche centomila, perché ciascuno degli ascoltatori, in quell’ombra, può vederci se stesso.

L’associazione inoper@ ringrazia il Comune di Lamezia Terme, gli artisti che hanno partecipato, Igers Lamezia Terme e quanti hanno contribuito con qualche offerta e con la propria presenza a questa mostra culturale.
All’evento hanno partecipato gli assessori Giusi Crimi e Rosario Piccioni, oltre che al Sindaco Gianni Speranza.

 


Roberto Tarzia  

A1 M, Callipo sconfitta al PalaValentia da Cuneo

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BRE LANNUTTI CUNEO 0-3 (20-25, 26-28, 23-25)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Trinidad De Haro, Plot, Steuerwald
6, Randazzo 14, Farina (libero 69%), Forni 5, Crer 5, Gavotto 10,
Ogurcak 15, Thiaw, Cisolla Sardanelli, Presta. All. Blengini

BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 6, Antonov 3, Marchisio, Gonzalez 1, De
Pandis (libero 75%), Casadei 17, Kohut 10, De Togni 4, Coscione, Rouzier 1, Maruotti 11, Alletti. Allenatore: Piazza

ARBITRI: Satanassi e Cesare
NOTE: Durata set: 24’, 31’ 29’. Tot:. 84’. Spettatori 1500. Mvp Casadei
Tonno Callipo attacco 46%, ricezione 70%, muri 6, bs 17, ace 1,
errori 28. Bre Lannutti Cuneo attacco 52%, ricezione 60%, muri 7, bs 10,
ace 3, errori 16