Tentò di aggredire l’ex moglie. Arrestato per stalking

COSENZA  – Tentò di aggredire l’ex moglie e, in quella circostanza, venne trovato con un coltellino nella tasca dei pantaloni. Michele Cannata, di 45 anni è stato arrestato a Celico dai carabinieri con l’accusa di stalking.

Cannata, nel mese di gennaio, aveva tentato di aggredire l’ex consorte che si rivolse ai carabinieri. Nel corso delle indagini dei militari è emerso che il 45enne per mesi avrebbe compiuto atti persecutori e violenze fisiche nei confronti dell’ex moglie.

Minaccia moglie e figli. Arrestato

CASIGNANA (REGGIO CALABRIA) – Ha minacciato di morte, anche mostrando armi detenute illegalmente, la moglie ed i figli. Per questo, personale del Commissariato della polizia di Bovalino ha arresto, in esecuzione di un provvedimento del gip di Locri, Domenico Rinaldo, 60 anni, di Casignana. Secondo la ricostruzione della polizia, l’uomo, in seguito al rifiuto dei suoi familiari di dargli del denaro avrebbe più volte maltrattato, vessato e minacciato moglie e i 2 figli maggiorenni.

Taglia albero del Comune. Arrestato

VIBO VALENTIA – I Carabinieri della stazione di Zungri hanno arrestato un operaio 49enne colto in flagranza di reato mentre era intento a tagliare abusivamente un albero di alto fusto di proprietà comunale.
L’uomo, F.A., è stato sorpreso dai militari dell’Arma con la motosega ancora in mano e senza alcuna autorizzazione necessaria per il taglio del grosso albero che si trova fra l’altro a pochi metri dalla caserma dei Carabinieri. Esperite le formalità di rito, l’operaio è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida del fermo da parte dell’autorità giudiziaria vibonese. Danneggiamento e deturpamento ambientale i reati contestati.

Molteplici frane nel comune di Nocera preoccupano Coldiretti e cittadini

immagini di una delle tante frane

NOCERA TERINESE (CZ) – Momenti di apprensione quelli che stanno affliggendo diversi cittadini della popolazione nocerese, difatti è della giornata di ieri, la notizia, arrivataci dal responsabile locale Coldiretti, Giuseppe Ruperto , di come i costoni delle zone conosciute con il nome di “Trempa del signore” e “Piana di Terina”, zone in cui sono stati ritrovati negli anni passati reperti di rilevanza archeologica, stiano franando a causa delle continue precipitazioni degli ultimi giorni.

il responsabile Coldiretti Giuseppe Ruperto

La zona interessata infatti è in prevalenza votata all’agricola e la situazione che è venuta a generarsi impedisce agli agricoltori ed allevatori di recarsi dal bestiame o nei propri campi. Diversi i problemi recati anche alla viabilità, in particolar modo quella delle famiglie residenti in zona “contrada portavecchia” e “marina di savuto”.Entrambe le zone interessate si trovano nei pressi del ponte di savuto, struttura per la quale è stata chiesta la ricostruzione, a fronte del crollo avvenuto nel 2008 ma che, ancora oggi, giace inerte e nel più profondo stato di abbandono.
A risentire maggiormente dei danni e dei conseguenti disagi dovuti a tali frane sono in primo luogo i cittadini.

Dalla comunicazione giuntaci risulta che anche la strada che porta al centro storico del paese “strada provinciale” a causa delle frane è stata

la delicata situazione dell'area "trempa del signore"

chiusa al traffico. Molti problemi, sempre causa il dissesto idrogeologico, sono stati riscontrati anche nella strada che porta a località “cappuccini”. Sempre più impraticabile la strada Galasso, la quale era stata già sottoposta a diverse “violenze” da parte dei mezzi che lavorarono alla modernizzazione dell A3 e dalle acque derivanti dagli scoli del tratto autostradale che sorge proprio sopra tale zona.

L’appello del responsabile Coldiretti, nonché dell’intera cittadinanza, è che le autorità preposte prendano atto di tale stato di cose e prendano, nel minor tempo possibile, decisioni chiare a riguardo. Il rischio che si corre è quello di ritrovarsi con diverse zone del comune nocerese isolate a fronte delle molte e ripetute frane, nonché si rischiano danni ingenti alle coltivazioni ed al bestiame in una zona che vive di agricoltura e allevamento.

 

Fabrizio Suriano.

Nel 2013 gli automobilisti hanno speso 82,1 milioni di euro in revisioni

CATANZARO  – Nel 2013 gli automobilisti calabresi hanno speso 82,1 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto nelle officine private autorizzate. Lo riferisce l’Osservatorio Autopromotec su dati Istat e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La cifra comprende il pagamento della tariffa pari a 27,3 milioni di euro e il costo di manutenzione e riparazione che ammonta a 54,7 milioni di euro. È Cosenza la provincia con la spesa più alta: 31,1 milioni.

Sit-in di Usb per il mancato pagamento dei lavoratori in mobilità

LAMEZIA TERME (CZ) – Tanti i lavoratori in mobilità in deroga della nostra regione che dal mese di giugno dello scorso anno non hanno ancora percepito gli emolumenti spettanti.

I 17 milioni assegnati alla Calabria sono appena sufficienti a garantire qualche mensilità e, quindi, non risolvono in tutti i casi il problema.

In un momento di grande difficoltà come questo che stiamo vivendo, le istituzioni (quelle della regione Calabria, in particolare) dovrebbero farsi carico di gestire le emergenze, assicurando quel sostegno minimo necessario a mantenere le famiglie.

Per questi motivi, la USB, raccogliendo la rabbia di questi lavoratori, ha organizzato un sit-in sotto la presidenza del Consiglio regionale a Reggio Calabria, per il prossimo lunedì 10 febbraio alle ore 10,30, al fine di sollecitare le istituzioni regionali, il Governatore e l’assessore competente a provvedere con la massima urgenza alla distribuzione delle somme già stanziate e per l’individuazione delle nuove somme che possano assicurare la regolarità dei pagamenti.

 

L’Unical all’attenzione della Ricerca Industriale Biotech in USA

Mariafrancesca Scalise

COSENZA – Mariafrancesca Scalise è stata inserita nella classifica delle migliori 5 comunicazioni orali tenute nell’ambito della “Student Poster Competition” con una presentazione dal titolo: “Assay for aminoacid transporters as target of antitumor drugs”, nell’ambito della terza edizione del Congresso SLAS 2014 (Society for Laboratory, Automation and Screening) che si è tenuta a San Diego, California, dal 18 al 22 Gennaio.

Oltre 5800 partecipanti da 46 diversi paesi hanno preso parte ai lavori del meeting che ha come obiettivo quello di riunire il mondo della ricerca universitaria e industriale nel campo del “Drug Discovery” con lo scopo di individuare linee guida innovative per il design di nuovi farmaci e l’identificazione di target terapeutici.

Tra gli abstracts di coloro che hanno partecipato in qualità di studenti, PhD students e Post-docs è stata effettuata una selezione per attribuire 46 “Tony B. Travel Awards”. Tra questi è stato selezionato anche il lavoro di Scalise.

La tradizione musicale calabrese al Parco d’Arte Alt Art

COSENZA – L’associazione culturale ALT ART e Calabriasona presentano una serie di appuntamenti dedicati alle danze, alla musica e dalla letteratura calabrese con l’obiettivo comune di salvaguardare la bellezza delle tradizioni popolari e diffonderne l’energia e la forza comunicativa.

La scelta di operare all’interno del Parco d’Arte Alt Art nasce dal posizionamento che, alle porte dell’Università della Calabria, si presenta come possibile crocevia delle tradizioni che giungono in Calabria dal Mediterraneo all’Est Europa grazie alla presenza degli studenti stranieri presenti all’interno dello stesso Ateneo.

Iniziato con lo showcase del nuovo album di Mimmo Cavallaro e proseguendo con i corsi di pizzica e tarantella, di tamburello e organetto, il percorso vede ora la presentazione giorno 7 febbraio alle ore 21.30 del progetto artistico “Antonio Grosso e Le Muse del Mediterraneo” prima del loro importante tour in Australia.

Una formazione insolita per un gruppo di musica etnica, formato – infatti – oltre che dal campione di organetto Antonio Grosso, anche da 5 ragazze musiciste, cantanti e ballerine che si relazionano al pubblico con i più classici strumenti della tradizione musicale calabrese e non solo. Antonio Grosso da vita a questo gruppo che si concentra nello studio della Pizzica salentina e della Tarantella Calabrese, spaziando tra generi ed esperienze, raccolgono a piene mani quelli che sono i ritmi e le sonorità del sud attraversando quelle salentine, napoletane e anche romane partendo da quelle calabresi.

Musica e danza proposti e vissuti – quindi – come voce del territorio, un modo per avvicinare con rispetto luoghi e comunità che credono e si ritrovano nel ballo; questo l’obiettivo con cui nasce il connubio tra le tre realtà artistiche che in sinergia lavorano per la diffusione ed il rispetto delle tradizioni, necessarie per confrontarsi su territorio europeo.

Callipo Volley, coach Blengini: “Tanti infortuni, ma dobbiamo esprimere il massimo impegno”

I risultati non sorridono ai giallorossi in questa prima parte del girone di ritorno. Dopo un girone d’andata giocato oltre qualsiasi aspettativa, Forni e compagni stanno attraversando una fase di flessione. La squadra soffre dei tanti infortuni e della mancata possibilità di potersi allenare al completo e con un rendimento costante.

Non è un buon momento per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sotto il profilo dei risultati. Staff tecnico e giocatori ne sono ben consapevoli dopo aver ottenuto risultati che sono andati ben oltre qualsiasi aspettativa durante il girone d’andata. Per quattordici giornate, infatti, Forni e compagni hanno sempre fatto parte delle prime otto squadre in classifica. Un dato che potrebbe apparire aleatorio, ma che è stato il frutto del lavoro svolto nel corso della lunga preparazione al campionato e degli esiti positivi ottenuti nella prima parte del campionato. Conquistata la Finale Eight di Coppa Italia per il quarto anno consecutivo, i giallorossi stanno ora attraversando una fase di flessione. Alla base dei mancati risultati vi sono almeno tre macro-variabili: gli infortuni che hanno colpito molti giocatori della rosa a disposizione di coach Chicco Blengini, la mancata possibilità di potersi allenare a ranghi completi da inizio stagione (su tutti Cisolla fermo a lungo per l’infortunio agli addominali) e la precarietà di alcuni atleti che, pur non al meglio della condizione fisica, hanno stretto i denti nelle ultime partite dimostrando grande professionalità. Tre indicatori inconfutabili da tenere bene a mente nell’analisi globale dei risultati ottenuti e del rendimento fornito nell’ultimo periodo. Fattori che certamente non devono rappresentare un alibi, anzi devono mirare a far tenere la spia accesa ancor più in vista dei prossimi impegni, nonostante la lista degli infortunati sia ancora molto lunga. Ai già noti problemi fisici di Cisolla, Ogurcak e capitan Forni, c’è da rilevare, peraltro, l’infortunio subito dal giovane opposto Andres Villena.

A fare il punto della situazione nel post-gara di Latina è il tecnico giallorosso Gianlorenzo Chicco Blengini. “Abbiamo provato a stare in partita e a lottare aspettando che il livello del gioco di Latina potesse calare. Loro sono stati superiori a noi in battuta e, di conseguenza, nella fase muro-difesa. Ma i nostri numeri sono stati buoni, i numeri che dipendono esclusivamente da noi. Abbiamo avuto buoni riscontri nell’attacco in generale e, soprattutto, nell’attacco di cambio palla che è stato altissimo. Io credo che la squadra non stia tirandosi indietro. Non vedo scarso impegno, né un cedimento: il terzo set di domenica e il quarto set con Ravenna ne sono la dimostrazione. E’ chiaro che non ci basta tutto ciò. Latina è stata migliore di noi in molte cose perché ha dei giocatori con buona qualità. Noi abbiamo cercato di opporci, ci siamo riusciti solo a tratti”.

Il tecnico torinese traccia con grande acume il momento che i suoi ragazzi stanno attraversando:

“Dal punto di vista caratteriale i ragazzi non hanno mai mollato. La squadra per una serie di problematiche di natura fisica da molto tempo si sta allenando in maniera complicata. Abbiamo poche soluzioni. Non ci stiamo esprimendo come in altri momenti ma facciamo fatica ad allenarci perché ci sono molti giocatori con problemi legati allo stato fisico. Tutto ciò crea il problema della qualità dell’allenamento, il problema dell’avere delle alternative durante le partite. Sono due problematiche di difficile soluzione e chi va in campo spesso non è in perfette condizioni fisiche”.

Chicco Blengini però guarda avanti con personalità e grande voglia di riscatto:

“Detto questo, la cosa più importante è che noi abbiamo il dovere di esprimere il massimo impegno e il miglior gioco possibile facendo fronte ai problemi che fanno parte della quotidianità dello sport. Abbiamo l’obbligo di continuare a tenere alta l’asticella”

Intervento Urgente Per Ripristino Argini Fiumarella

wanda ferroCATANZARO – L’Amministrazione provinciale ha affidato lavori di somma urgenza per il ripristino degli argini della Fiumarella, nel tratto lungo viale Isonzo nel quartiere Santa Maria di Catanzaro. “L’intervento – spiega il Commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro – si è reso necessario a seguito dei danni provocati dagli ultimi eventi alluvionali, che hanno eroso gli argini della Fiumarella mettendo anche a rischio la tenuta della strada adiacente al corso del fiume. Occorreva quindi intervenire immediatamente per evitare danni ancora più gravi”. L’intervento  curato dall’ing. Pirrò e dal geom. Giampà, del settore Edilizia pubblica residenziale e Funzioni genio civile diretto dall’ing. Francesco Augruso, consiste nel ripristino dell’officiosità idraulica per il libero deflusso delle acque e nella realizzazione di taglioni con il ripristino delle sottofondazioni e degli argini. I lavori che dovranno essere completati entro 30 giorni.  “Risolta la situazione di emergenza  – continua Wanda Ferro – occorre realizzare gli interventi  per la definitiva sistemazione idraulica dell’alveo della Fiumarella, già programmati dall’Amministrazione provinciale e per i quali sono stati già chiesti da tempo i relativi finanziamenti. La messa in sicurezza della Fiumarella, che attraversa una zona molto popolosa del capoluogo, riveste carattere prioritario, ma trattandosi di una materia delegata la Provincia potrà intervenire soltanto con il trasferimento delle necessarie risorse da parte dalla Regione e del Governo”.