ACRI / Neo sindaco Tenuta: “Noi premiati perchè ritenuti credibili”

ACRI (CS) – Quattro giorni fa, con ampio margine,  l’elezione, anzi la rielezione a primo cittadino di Acri. Ieri la proclamazione del nuovo Consiglio comunale da lui guidato. Sono giorni compulsivi e impegnativi per il neo sindaco di Acri Nicola Tenuta che in questi giorni sta ringraziando i cittadini acresi che gli hanno dimostrato piena fiducia e appoggio con 6950 preferenze al ballottaggio che lo vedeva schierato contro Giuseppe Cristofaro, candidato del centro-sinistra..

Nelle frazioni di Pertina e di Serralonga, come già  fatto nei giorni scorsi anche nella stessa Acri centro, e nei quartieri di La Mucone e San Giacomo, Tenuta ha ribadito i punti salienti del suo programma sui quali intende operare nell’immediato futuro: <<Sono tre i problemi urgenti che abbiamo riscontrato e sui quali intendiamo operare da subito: la nettezza urbana, e quindi la chiusura della nostra discarica cittadina (che ha portato al dispendioso trasferimento dei rifiuti a quella di Pianopoli), la questione della caserma della Guardia di Finanza e la chiusura della sede cittadina di Equitalia>>.

D.Sindaco è stata una vittoria netta, con un distacco importante e una grande soddisfazione. Analizzando a mente fredda, una settimana dopo, la sua vittoria, per cosa crede che i suoi concittadini abbiano voluto premiarla?

R. Penso che i cittadini di Acri hanno voluto dare un segno di cambiamento e ci hanno sostenuto soprattutto perchè siamo persone credibili. Nel 2005 abbiamo cambiato Acri, trasformandola da paese in città, ora ripartiremo da quanto lasciato interrotto allora, cercando di portare a termine quel “centro di eccellenza”che abbiamo progettato.

D. Si sta facendo un gran parlare della sua affermazione nei seggi tradizionalmente rossi di Acri. E’ questa la cosa che le ha dato più soddisfazione?

R. In realtà la nostra più grande soddisfazione è quella di aver vinto in quasi tutte le sezioni perchè ciò significa che siamo presenti in tutto il territorio.  E ovvio che stavolta le “zone rosse”, quelle che sono tradizionalmente di sinistra, hanno votato più la persona che il partito: questo è un importante segno di cambiamento che testimonia che il sindaco non dev’essere votato per l’appartenenza a un partito piuttosto che ad una lista civica ma perchè è quella persona che ispira più fiducia e credibilità rispetto agli altri.

D. A livello personale questa è la sua rivincita dopo il 2005 (sconfitta al ballottaggio per una manciata di voti contro Elio Coschignano, ndr)?

R. Sinceramente ritengo quella sconfitta un incidente di percorso che non era prevedibile perchè avevamo lavorato bene. Probabilmente da parte nostra c’è stata qualche responsabilità, soprattutto nel comunicare e nel far capire alla gente che alcuni cambiamenti erano necessari.

D. Avete sbaragliato il centro-destra al primo turno e il centro-sinistra al ballottaggio. Vedete invece la possibilità di dialogare con l’altra forza politica presente in città, il M5S?

R. Noi vogliamo collaborare con i grillini perchè ci sono molte cose del loro programma che condividiamo. Ma naturalmente vogliamo dialogare anche con il centro-destra e con il centro-sinistra, sempre nel rispetto ognuno dei propri ruoli e con le proprie responsabilità. Maggioranza e opposizione devono collaborare insieme per il bene, il progresso ed il futuro della nostra città.

D. Avete esposto più volte durante la campagna elettorale i punti di intervento fondamentali di cui necessitano nell’immediato Acri e le sue tante frazioni. Parlando invece di politiche giovanili, culturali e ricreative, crede che ci sia ancora il tempo per programmare la tradizionale rassegna “Acrinscena” per l’estate 2013?

R. Noi intendiamo investire molto sui giovani, sul loro tempo libero e sul loro bagaglio culturale. Su” Acrinscena”? Certo la programmazione avrebbe dovuto essere stilata gia in primavera, ma faremo comunque il possibile per dotare Acri anche quest’anno della sua rassegna culturale e musicale e per rivalorizzare  la stessa che in passato ha dato al nostro Paese tanta visibilità portando migliaia di visitatori.

D. Come può invece il Comune aiutare la prima squadra della città, l’F.C. Calcio Acri?

R. E’ nostro interesse sostenere il calcio e, soprattutto, il vivaio dei giovanili talenti acresi, Il Comune intende quindi essere presente, limitatamente alle risorse finanziarie che potremo impiegare, per consentire alla squadra di partecipare con ottimi risultati al prossimo Campionato di categoria.

D. Infine, quale frase preferisce come motto della sua vittoria:”Sarò il sindaco di tutti” o “Meglio un Comune Amico che un Amico in Comune”? 

R. Io voglio essere il Sindaco di tutti e realizzare un Comune per Amico, e non un Amico nel Comune!

Andreina Morrone

La Vibonese conferma Antonio Soda, il vice Corrado e i calciatori Cosenza, Porpora, De Cristofaro e Marasco

Mancava solo l’ufficialità, ma di fatto era solo un dettaglio. Tra la Vibonese e Antonio Soda l’accordo era stato già raggiunto da tempo e d’altra parte con il tecnico c’è un progetto triennale stilato la scorsa estate e quindi nella stagione che verrà era normale e naturale proseguire sulla strada tracciata fin dal giorno del suo arrivo.

Come più volte dichiarato dal presidente Caffo e dal dirigente Beccaria non era certo in bilico la posizione del tecnico. La società, infatti, alla luce di alcune defezioni in seno alla dirigenza, prima di muoversi voleva capire bene alcune situazioni, compreso anche il budget da mettere a disposizione per prima squadra e Settore giovanile. Le spese non mancano e gestire un club comporta diverse uscite, aggravate anche dal fatto di non avere strutture adeguate per svolgere l’attività sportiva.

Si riparte da Antonio Soda, insomma, e questa è la prima notizia. La seconda è che in questa circostanza si partirà in anticipo rispetto al passato. «La Vibonese aveva un accordo con mister Soda – afferma il presidente Pippo Caffo – e la società ha ovviamente ritenuto utile portarlo avanti, alla luce, anche, dei risultati raggiunti nella passata stagione. Prima di partire volevamo solo capire quali spese avremmo dovuto affrontare, anche perché siamo rimasti solo io e Danilo Beccaria a gestire la società. Nonostante tutto, pur in mezzo a mille difficoltà, andiamo avanti e faremo di tutto per tenere alto il nome della Vibonese, anche se questo comporterà nuovi sacrifici. Speriamo solo di avere il sostegno della gente e, magari, anche dei vari enti preposti, in particolare per quanto riguarda la risoluzione degli atavici problemi relativi alla mancanza di strutture».

Da parte sua il tecnico Antonio Soda ha ribadito che «quel progetto continua» e che «c’è una base di giocatori solida dalla quale ripartire. A breve provvederemo a rinforzare l’organico con alcuni calciatori di qualità, ma sempre muovendoci dentro un certo budget, visto che la situazione economica della Vibonese non consente di fare follie. Il bilancio viene prima di ogni altra cosa. Abbiamo comunque già individuato i ruoli sui quali intervenire e la società ha già in mano una lista di giocatori che possono fare al caso nostro. Ripartiamo da quel 5° posto con l’obiettivo di disputare un torneo di media-alta classifica e di far divertire la gente, che mi auguro possa tornare numerosa allo stadio».

Assieme a quella di Antonio Soda è giunta la riconferma del vice Massimiliano Corrado.

Sempre oggi, con una visita lampo di De Cristofaro e Marasco, si è trovato l’accordo con entrambi, per cui il centrocampista e l’attaccante faranno parte della Vibonese anche per la prossima stagione.

Infine, nel tardo pomeriggio, è arrivata anche la riconferma del capitano Cosimo Cosenza. Classe ’87, di Cariati, il centrocampista per la terza stagione di fila sarà in forza alla Vibonese, con la quale ha totalizzato 66 presenze fra Seconda Divisione e Serie D (play out e play off compresi), segnando 7 gol. Rinnovo firmato anche dal difensore napoletano Gennaro Porpora (classe ’83).

CATANZARO / Risolto consensualmente il contratto con Cozza

Si separano ufficialmente le strade di Francesco Cozza e dell’U.S. Catanzaro. La società ha comunicato infatti oggi che  è stato risolto consensualmente il contratto che legava il tecnico Francesco Cozza al club giallorosso fino al 2015. La società  – come informa una nota ufficiale della sociatà – ringrazia mister Francesco Cozza per il suo operato, e gli augura per il futuro le migliori fortune personali e professionali.

BlackSeven Cosenza: il Nuovo Motorcycle Club della Grande Famiglia Gremium MC

Passione ad alta velocità, su due ruote, e chilometri stampati negli occhi: Cosenza accoglie tutte queste caratteristiche nel Club BlackSeven.
I bikers del Black Seven Cosenza fondano il loro Chapter il 9 Febbraio 2013, sotto l’ala della grande famiglia Gremium Motorcycle Club, da un’idea di Franco Maltraversi, attuale presidente del Chapter, che decise di generare un punto di incontro per i motociclisti cosentini grazie alla conoscenza e all’appoggio del Mother Chapter Gremium Calabria già presente nel territorio. Il Gremium M.C. nasce nel 1972 a Mannheim (Germania) creando una realtà in continua evoluzione che incarna uno stile di vita duro e difficile da mettere in atto. Sono passati 41 anni e il Gremium M.C. ha allargato la propria famiglia fondando Chapter in tutto il mondo. Il 7 è il numero ricorrente del club, “la parola Gremium inizia con la settima lettera dell’alfabeto, la”G”, ed è composta da 7 lettere. Il caso volle, inoltre, che i fondatori siano stati in 7“.

Onore, rispetto ed un motore complesso costituiscono gli ingranaggi del Chapter: ogni membro instaura con gli altri un rapporto fraterno, “ I Rapporti che si instaurano tra noi fratelli – affermano i Black Seven – pongono le basi su Onore e Rispetto”.
Il Chapter è strutturato in cariche rivestite dai membri più attivi:
Franco Maltraversi è il Presidente nonché fondatore del Chapter di Cosenza; Diego Parisi svolge la funzione di Vice; Ivan Morrone si occupa della gestione economica, basata sull’autofinanziamento, in veste di Tesoriere e Alessandro Bartoletti è incaricato della gestione e supervisione di attività e personale con la carica di Security Chief.
Ognuno ha il suo compito per far funzionare il meccanismo al meglio. Un meccanismo complesso e al contempo molto Fluido” spiega il presidente.

Nel nostro territorio, oltre al Mother Chapter Gremium Calabria e il Chapter Cosenza, sono presenti i Chapter di Catanzaro e Reggio Calabria.
La sede dei Black Seven è situata nel cuore dei Rivocati. I fondatori del club sono riusciti ad allestire il locale partendo da 0, creando tavoli, sedie, bancone e tanto altro con le proprie mani. Un lavoro incredibilmente creativo che rende chiaro il valore del club per i suoi membri. “Viviamo il club giornalmente – dicono con orgoglio – portando i nostri colori all’interno della società”.
Durante l’anno i soci del Gremium si incontrano in tutto il mondo, mantenendo vivo il legame tra i fratelli di città diverse.

Il club è aperto al pubblico, tramite iscrizione alla lista dei simpatizzanti, organizzando eventi e offrendo la possibilità alle giovani band di esibirsi con l’intento di farsi conoscere, “Senza porre limiti di provenienza, età ed etnia” in quanto distaccati dal pensiero politico.


“Il Rispetto e l’Onore non sono valori che si acquisiscono di diritto con la percorrenza e con l’appartenenza, ma affrontando la vita con dignità, a testa alta … senza nascondersi dietro menzogne e timori. Bisogna combattere se si è convinti delle proprie idee e, se si ha la consapevolezza delle proprie azioni, niente diventa impossibile. Combatti per capire chi sei.” [G.F.F.G.]

 

 

 

Miriam Caruso

Il libro inchiesta “Chi è Stato?” disponibile in ebook per i tipi di Teomedia

Cosenza – Il libro “Chi è Stato? è un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese” di Fabio Pugliese, autopubblicato dall’autore in edizione cartacea nello scorso febbraio 2013, da oggi potrà essere acquistato anche in formato ebook, grazie alla nuova edizione curata dalla casa editrice digitale Teomedia.

A rendere nota la notizia la redazione di Teomedia e lo stesso autore, Fabio Pugliese.

Disponibile sulle maggiori piattaforme di distribuzione italiane e internazionali – nonché da link diretto sul sito ufficiale www.chiestato.it –  il nuovo formato consentirà a quanti lo desiderano di leggerne i contenuti attraverso i propri device: ereader, tablet, smartphone e pc.

Acquisendo i vantaggi del nuovo formato ebook, “Chi è Stato?” diventerà accessibile in maniera immediata e capillare, valicando tutte le barriere della distribuzione tradizionale e consentendo a chiunque lo voglia di confrontarsi con gli importanti contenuti che esso veicola. Perché ciò che avviene attorno alla Ss106, non riguarda solo la Calabria e i calabresi, bensì l’Italia intera.

Nell’annunciare la notizia, Fabio Pugliese che dichiara la propria “soddisfazione per aver dato al primo libro che parla della famigerata ‘strada della morte’ una versione digitale anche in considerazione del fatto che, ad oggi, le maggiori vendite del libro si registrano fuori dalla regione Calabria e, quindi, con evidenti disagi per gli acquirenti. Tramite l’ebook, invece, molte persone interessate al libro potranno acquistarlo on-line da tutta Italia (ed anche dall’estero), con facilità.

SCHEDA DELL’OPERA

Un saggio mascherato da romanzo. Ma soprattutto un urlo di rabbia. “Chi è Stato?” è un racconto “biografico” di un personaggio strano, feroce, che negli anni ha agito da serial killer e su cui si sono sprecati fiumi di inchiostro e di sangue: la Strada Statale 106 Ionica, tristemente nota come “strada della morte”, la seconda più importante via di comunicazione tra il profondo Sud e il resto d’Italia. Il racconto di Fabrizio (protagonista del libro) rappresenta un’inchiesta dettagliata che descrive ogni aspetto di questo controverso tracciato viario: lo stato dei lavori di ammodernamento, le centinaia di vittime degli ultimi quindici anni e il dolore dei familiari; le relazioni tra questa strada e il mancato sviluppo della regione Calabria e i costi sociali derivanti dalle migliaia di incidenti; le ingerenze della criminalità organizzata, gli sprechi politici, le proteste dei cittadini e tanto altro ancora. Un libro che è dunque la storia di una strada che diventa quasi metafora di un’intera regione in bilico tra cielo e mare, tra vita e morte, tra sogno e incubo, tra disperazione e speranza. E su tutto imperversa una domanda, sconvolgente nelle sua immediatezza: chi è stato?

PREFAZIONE: Mons. Domenico Graziani (Arcivescovo di Crotone-Santa Severina)

INTRODUZIONE: Piero Sansonetti (direttore di “Calabria Ora”)

CONTRIBUTI:

  • ·        Mario Oliverio (Presidente Provincia di Cosenza)
  • ·        Nuju

POSTFAZIONE: Eugenio Bennato

L’autore

Fabio Pugliese è nato a Cariati nel 1980. Vive e lavora Calopezzati, in provincia di Cosenza. Ha sempre avuto una grande passione per la letteratura e soprattutto la poesia, per la quale si è aggiudicato diversi premi nazionali ed internazionali. “Chi è Stato?” è la sua prima pubblicazione, curata in prima persona dall’autore nel formato cartaceo, e ora disponibile in ebook per le edizioni Teomedia.

Nuova sede Cgil all’Unical

Rende (Cs) – La Flc Cgil di Cosenza apre una Camera del Lavoro all’Unical, la nuova sede sarà intitolata a Bruno Trentin. L’inaugurazione è prevista per martedì 18 giugno alle 10 sul ponte Pietro Bucci, nei pressi della segreteria studenti. Dopo i saluti di Pino Assalone, segretario della Flc di Cosenza, e di Gianfranco Trotta, segretario della Flc Cgil Calabria, è previsto un ricordo di Trentin da parte di Dario Missaglia, dirigente scolastico, scrittore ed ex segretario della Cgil Scuola.

Abbiamo voluto dedicare la nuova Camera del Lavoro dell’Unical a Bruno Trentin perché è stato un grande protagonista delle battaglie a favore della scuola e dell’università, si è speso molto contro quelle posizioni baronali che caratterizzavano molti atenei italiani – spiega Assalone. Non possiamo che condividere quanto egli affermava sul “merito” come potere invisibile del padrone o del governante che tende a ridimensionare ogni valutazione fondata sulla conoscenza o sul saper fare. Trentin sosteneva che la conoscenza e il saper fare sono gli elementi fondanti del valore del lavoro”.

Per la Cgil di Cosenza si tratta di un ritorno ‘fisico’ all’Università della Calabria, dove è stata a lungo presente con un proprio presidio – commenta Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza -. Abbiamo sostenuto la Fcl Cgil di Cosenza nella riapertura di una Camera del Lavoro all’Unical perché ha un forte valore simbolico e, soprattutto, perché crediamo che possa essere molto utile alla numerosissima comunità di studenti e lavoratori. Attraverso la nuova sede all’Università della Calabria, la Cgil di Cosenza prosegue la sua importante attività di radicamento sul territorio, di coinvolgimento dei giovani e di attenzione al mondo della cultura e della conoscenza”.

Al taglio del nastro della nuova Camera del lavoro seguirà un dibattito sul tema “La lotta alla criminalità nel contesto europeo”. L’incontro – che si terrà all’University club, sul ponte Pietro Bucci, nei pressi delle biblioteche – sarà coordinato da Michele Gravano, segretario generale della Cgil Calabria. Dopo i saluti di Donato, sono in calendario gli interventi del saggista Isaia Sales, del rettore dell’Unical Giovanni Latorre, di Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia, di Michele Prestipino, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, della giornalista e scrittrice Marcelle Padovani. Concluderà Gianna Fracassi, segretaria nazionale della Flc Cgil.

Apre “Lungofiume Boulevard”: le disposizioni per il traffico e la sosta

Cosenza  – “Lungofiume Boulevard” apre la stagione estiva del capoluogo bruzio. Dal 14 giugno al 27 luglio il Parco fluviale di Cosenza sarà animato da musica e spettacoli, oltre che da raffinati punti ristoro, per accompagnare in serenità le notti dei cosentini.

L’iniziativa raccoglie una gran numero di persone rendendo necessario, pertanto, disciplinare nel periodo sopra indicato, e dal lunedì al sabato, la sosta e la circolazione. Ci pensa un’apposita ordinanza della Polizia Municipale, che stabilisce:

  1. dalle ore 16,00 alle ore 04,00 del giorno successivo vengono istituti:

    1. Il divieto di sosta con rimozione e di transito su Viale George Norman Douglas;

  2. dalle ore 22,00 alle ore 04,00 del giorno successivo, vengono istituiti:

  • Il divieto di sosta con rimozione e di transito su Lungo Crati Dante Alighieri nei tratti compresi tra:

    • Lungo Crati dei Carbonari e Viale George Norman Douglas (ambo i lati);

    • Lungo Crati dei Carbonari e Ponte San Lorenzo(lato dx);

    • Trav. Senza Nome dopo Lungo Crati dei Carbonari e Ponte San Lorenzo (lato sx);

  • Il senso unico di circolazione su Ponte San Lorenzo (direzione Casali) ed il divieto di sosta con rimozione su ambo i lati;

  • Il divieto di sosta con rimozione ed il senso unico di circolazione su Lungo Crati D. Miceli nel tratto compreso tra P.zza Vittime Civili di Guerra e Ponte San Lorenzo;

  • Il senso unico di circolazione su via D. Bendicenti direzione sud nord ( S. Ippolito – Cosenza)

  • Il senso unico di circolazione su via Petrarca da Piazza Luigi Cribari ad intersezione con via Paradiso;

  • Il divieto di transito e sosta con rimozione su via Carducci eccetto residenti;

  • Il divieto di transito e sosta con rimozione su via Manzoni eccetto residenti;

  • Il divieto di sosta con rimozione in Via Dei Martiri nel tratto compreso tra il civico 13 e la Farmacia Policicchio;


Il Settore Trasporti di Palazzo dei Bruzi informa anche che l’AMACO effettuerà un servizio di bus navetta che farà la spola tra piazza Bilotti e piazza Cribari (ex Spirito Santo). Inoltre su via Bend
icenti sarà consentito parcheggiare su entrambi i lati dalle ore 22.00 alle 04.00; lo stesso su piazza XV marzo. La stessa Ordinanza specifica che “in relazione alle situazioni contingenti, durante le manifestazioni, gli agenti di polizia stradale potranno adottare ogni opportuno accorgimento e provvedimento nonché ogni appropriata misura di regolazione del traffico”.

Al Marca di Catanzaro, il 18 giugno, il vincitore della borsa di studio International Artist Residency

Catanzaro – Martedì 18 giugno alle ore 15.30, nella sede del MARCA di Catanzaro, viene proclamato il vincitore della Borsa di studio all’estero per un giovane artista calabrese giunta alla terza edizione. Il progetto, nato nel 2011 grazie alla collaborazione tra la Provincia di Catanzaro, il MARCA e la Dena Foundation for Contemporary Art, rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio.

Se nelle precedenti edizioni si sono imposti Domenico Cordì e Alessandro Badolato, questa volta la sfida è fra Sebastiano Dammone Sessa che dovrà confrontarsi con due figure femminili di primo piano come Silvia Pujia e Laura Stancanelli. Il terzetto è emerso da un’ampia rosa di candidati (oltre 30) segnalati dai critici Andrea Romoli Barberini, Lara Caccia, Teodolinda Coltellaro, Rosaria Iazzetta e Giovanni Viceconte.

Il coordinamento è stato affidato alla critica d’arte Serena Carbone.

Anche quest’anno l’attenzione si è concentrata su una realtà in crescita come quella di Catanzaro e della sua provincia che, grazie alla presenza del MARCA, dell’Accademia di Belle Arti a cui si aggiungono Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura, ha dimostrato di essere particolarmente favorevole per l’affermazione dei nuovi linguaggi.

La scelta del vincitore e dei tre finalisti è stata fatta da una giuria internazionale composta da Giuliana Setari, presidente della Dena Foundation direttrice dell’Artists Recidency Program e celebre collezionista internazionale, da Alberto Fiz, Direttore artistico del MARCA, dalla critica francese Valentine Meyer e da Charlotte Bonduel critica d’arte e scrittrice belga.

L’Omi International Arts Center si trova nella Hudson River Valley, all’interno dello stato di New York. Qui, ogni anno, durante il mese di luglio, si riunisce un gruppo di circa trenta artisti provenienti da vari paesi del mondo, selezionati fra migliaia di candidati. Sotto la guida di un curatore internazionale di grande prestigio, gli artisti condividono e scambiano idee, mettono a confronto le proprie esperienze, approfondiscono la conoscenza della scena artistica degli altri paesi, incontrano critici, curatori e galleristi di New York e soprattutto elaborano un nuovo progetto che nella fase di selezione è stato approvato dalla commissione internazionale.

Gli artisti finalisti:

La residenza ha la sua fase di presentazione ufficiale nell’Open Day Weekend, durante il quale si danno appuntamento all’Omi International Arts Center alcune delle più note personalità della scena artistica newyorkese che visitano gli studi degli artisti e visionano le opere prodotte durante il loro soggiorno.

Sebastiano Dammone Sessa nasce nel 1981 a Montreux (CH), frequenta l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro dove consegue il Diploma di Laurea di I e II livello in Arti visive e discipline per lo spettacolo, con indirizzo Decorazione. Nel 2011 partecipa alla Residenze d’artista “Sulle orme di Marco Polo, cento pittori italiani dipingono Hangzhou”, a cura di Assoartisti – Confesercenti e Hangzhou Cultural Brand. Progetto comunitario Italia – Cina.

Sebastiano Dammone Sessa ha presentato per il concorso un’ipotesi di lavoro basata sull’elemento scultura, quale sintesi di equilibrio e armonia. L’origine e la conseguente composizione formale dell’oggetto vengono messi in discussione e contaminati, prima, dalla pratica della stratificazione, poi da una serie di forze interne (rappresentate in questo caso da elastici), giocando sulla distorsione e sull’alterazione della forma-oggetto. Dammone Sessa sceglie ed usa materiali apparentemente lontani e discordanti, come legno e lattice, carta e piombo, colla e acqua, proprio per rafforzare il concetto dialettico di compenetrazione e tensione tra materiali di natura differente.Nella sua ricerca, la componente artigianale, legata “al fare”, ha un ruolo centrale. Dammone Sessa realizza, infatti, una serie di oggetti regolari, giocando sulla duplicità dell’uno. Particolarmente legato al legno e alla carta, lavora i materiali secondo un processo per accumulo e stratificazione, associati alle dinamiche del tempo e della memoria, al quale poi subentra la sottrazione, minimale e geometrica.

 Silvia Pujia nasce a Lamezia Terme (CZ), nel 1985. Attualmente opera tra Lamezia Terme e Roma, dove sta ultimando il Master in Curatore di arte contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza. Affianca alla pratica artistica quella critica e curatoriale. Nel 2008 consegue, infatti, la laurea triennale e nel 2010 la specialistica, con una tesi su Stalker/Osservatorio Nomade, Laboratorio di Arte Urbana, con cui tutt’oggi collabora. Nell’estate 2012 vince insieme a Maria Teresa Zingarello un residenza d’artista presso il Centro d’arte La Chambre Blanche in Quebec, Canada.

La sua ricerca indaga, attraverso le azioni performative, le dinamiche sociali che interessano gli spazi di risulta, intesi come luoghi da riqualificare attraverso pratiche di socializzazione. La metropoli, con i suoi vuoti e i suoi “pieni”, è al centro della sua attenzione.

Silvia Pujia elabora per il concorso un’idea progettuale in continuità con la ricerca condotta fin ora, incentrando il lavoro, sia nella fase processuale che in quella preliminare, sulla “relazione”; la pratica artistica, così vissuta, diviene un’ esperienza performativa che tenta di agire ed incidere sullo spazio circostante.

Le linee guida del progetto, prevedono la ricognizione sul territorio (in questo caso quello periferico allo Stato di Nw York, dove si trova l’Art Omi Center); la mappatura del contesto; la rilevazione delle dinamiche sociali; l’entrata in relazione con la natura del luogo (conformazione fisica e geopolitica, oltre che sociale, ed in questo caso prettamente internazionale per la presenza di artisti da tutto il mondo); la presa di posizione riguardo ad un tipo di approccio o intervento da sviluppare; il dar luogo a delle occasioni di socialità nella forma delle già sperimentate piattaforme relazionali, ovvero “dispositivi per microcomunità”.

Laura Stancanelli nasce a Catania nel 1982, attualmente vive e lavora tra Catanzaro e Bologna. Consegue il Diploma di Laurea di I Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo con indirizzo Scenografia, presso I’Accademia “P.Vannucci” di Perugia, e quello di II livello nel 2013 presso I’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nella Scuola di Scultura.

La sua ricerca mixa linguaggi differenti, dall’installazione, alla performance, al video, mentre trasversale ad essi, si muove la passione per la scenografia che stimola nella ricerca un’attenzione costante verso la composizione spaziale. Così, la Stancanelli indaga lo spazio sia da un punto di vita sociale, come contenitore di relazioni umane, sia sotto un aspetto prettamente formale, come area nella quale combinare elementi plastici per lo più modulari. Da una parte la relazione quindi, dall’altra la composizione delle forme, con l’obiettivo di creare esperienze estetiche all’interno di ambienti sociali. Nella sua pratica artistica fondamentale, infatti, risulta il coinvolgimento dello spettatore-fruitore, parte integrante di un comune sentire, teso al fare arte “insieme”.

La Dena Foundation for Contemporary Art, registrata nello Stato di New York nel 2001 come organizzazione non-profit, è retta da un Board of Trustees composto da Giuliana Setari Carusi, presidente, Nicola Setari, trustee e segretario generale, Josée Reboul, trustee e tesoriere, Antoine de Galbert, Pierluigi Lanza, Cynthia Milani Sanders, Dora Stiefelmeier, trustees.L’idea progettuale presentata da Laura Stancenelli è “Listening Room”, un’installazione ambientale costituita da pannelli modulari con pareti forate – come fossero buchi di tarli. L’effetto ricercato è quello di esasperare l’instabilità e la precarietà dell’ambientazione con la quale il pubblico è chiamato a relazionarsi. Nei fori realizzati a parete verranno impiantati degli apparecchi audio dai quali si udiranno delle voci, testimonianze precedentemente raccolte da un gruppo di persone che necessita ascolto. Le dimensioni dell’ opera site specific sono variabili ma tali da occupare diversi metri di suolo pubblico, perché lo spazio – ritagliato nel contesto rurale dell’Art Omi Center – possa accogliere più persone.

La missione della Dena Foundation è promuovere la diffusione delle arti visive contemporanee, sostenendo giovani artisti a livello internazionale e in una prospettiva di scambio. Con l’intento di rafforzare i legami e le interazioni tra la cultura italiana e quella di altri paesi, le sue iniziative coinvolgono in primo luogo artisti emergenti che vivono in Italia, promuovendone e favorendone la mobilità. Attraverso programmi di residenza, incontri, seminari e tavole rotonde, la fondazione contribuisce a creare una reale sinergia tra artisti, critici, direttori di programmi di ricerca e professionisti del mondo dell’arte. La fondazione ha istituito, inoltre, un premio internazionale, il Dena Foundation Art Award, destinato a giovani artisti che hanno realizzato un’opera a forte rilevanza sociale nello spazio pubblico. La fondazione contribuisce infine alla produzione e alla pubblicazione di opere di artisti.

La fondazione definisce gli obiettivi e i progetti da intraprendere consultandosi con il comitato scientifico, composto da Carolyn Christov Bakargiev, direttrice Documenta 13, Kassel, 2012, Helmut Friedel, direttore della Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco, Hans Ulrich Obrist, co-direttore delle esposizioni e dei programmi e direttore dei progetti internazionali della Serpentine Gallery di Londra, Roberto Pinto, storico dell’arte e curatore indipendente, Dora Stiefelmeier, direttrice di Zerynthia associazione per l’arte contemporanea e di RAM – radioartemobile.

 

 

Effettuati pagamenti per circa diciannove milioni dalla Ragioneria Generale

Catanzaro – La Ragioneria generale della Regione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha effettuato nel corso della settimana pagamenti per un totale di circa diciannove milioni.

Due milioni e mezzo di euro del Dipartimento Ambiente sono stati erogati per garantire la continuità del servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti ed il pagamento dei gestori del servizio. Nel dettaglio, 839 mila euro sono stati liquidati alla Markab Group per il servizio di trattamento Rsu negli impianti di Lamezia Terme, Rossano, Sambatello, Siderno, Gioia Tauro e Catanzaro; 1.300.000 euro sono andati a Ecologia Oggi per la gestione dei rifiuti negli impianti di Rossano, Crotone, Siderno, Gioia Tauro e Sambatello e, infine, è stata liquidata la somma di 317 mila euro alla società Sogliano Ambiente Spa per il trasporto e lo smaltimento fuori regione di rifiuti speciali non pericolosi nella discarica controllata di Ginestreto, nel comune di Sogliano al Rubicone. La Ragioneria ha poi erogato la somma di tre 3,5 milioni di euro, su richiesta del Dipartimento Lavori Pubblici, destinati tra l’altro ai lavori di realizzazione della Cittadella Regionale di Germaneto che ospiterà la Giunta e gli uffici della Regione. Un milione e quattrocentomila euro su indicazione del Dipartimento Lavoro, sono stati erogati per le politiche sociali; un milione e mezzo del Dipartimento Cultura al Por-Fesr 2007/2013; un milione e seicentomila euro del Dipartimento Lavoro e Formazione sono stati liquidati per le Borse Lavoro e Por Fse 2007/2013; un milione e centomila euro su disposizione del Dipartimento Turismo per Por-Fesr; cinque milioni e mezzo sono stai erogati per pagamenti vari per affitti e servizi del Dipartimento Personale Economato. Infine la Ragioneria ha effettuato un pagamento di un milione e seicentomila euro su richiesta del Dipartimento Sanità.

Serena Clausi e Asia Argento “sorelle” di pellicola. L’intervista

Serena Clausi e Asia Argento sul set

Cosenza – Serena Clausi è la tipica ragazza della porta accanto, semplice, affabile e divertente; è una ragazza che si destreggia quotidianamente tra le lezioni universitarie nei cubi dell’Unical ed il suo amore per la recitazione e la fotografia. Serena è una 24enne come tanta altre, ha una vita semplice che da un po’ di tempo a questa parte è stata completamente investita dal contingente, da un evento inaspettato chiamato Asia Argento. La figlia di Dario Argento, padre dell’horror italiano, è entrata di soppiatto nella vita di Serena e galeotta fu la notte di capodanno nella città bruzia che vide Asia protagonista di un dj set.
Due chiacchiere scambiate tra un cd e l’altro durante il Capodanno, colpi di post su Facebook e Twitter, comunicazioni cibernetiche fino a giungere sul set e vedere Serena recitare per il nuovo cortometraggio prodotto da Asia Argento che, molto probabilmente, verrà presentato a Cannes nel 2014.
A guardarle sembrano quasi sorelle; minute, sorridenti, dolcissime si abbracciano teneramente come se si conoscessero da sempre; i loro lineamenti sembrano tratteggiare delle somiglianze di famiglia che in realtà solo legate solo al caso e alla sua imprevedibilità.

Sei una studentessa universitaria laureanda in Scienze della Formazione Primaria ma, oltre all’amore per i bambini, nella tua vita c’è anche spazio per la fotografia e per la recitazione. Quando hai iniziato a scoprire questa tua passione?
Per la recitazione fin da quando ho memoria. Da piccola improvvisavo teatrini per far divertire parenti e amici, crescendo ho scoperto la bellezza del teatro e il fascino della macchina da presa ed ho continuato a coltivare questa passione anche se, ahimè, non con la costanza che avrei voluto. La fotografia è arrivata dopo, col bisogno crescente di esprimere le mie emozioni/sensazioni/visioni. Non so disegnare e questa cosa mi ha sempre fatto arrabbiare e quindi… fotografo.

Nella tua vita da ragazza della porta accanto è improvvisamente arrivato uno “scossone” inaspettato chiamato Asia Argento. Come e quando vi siete conosciute?
Le prime interazioni son state tramite social network, scrivendoci di tanto in tanto. Poi a capodanno è venuta a Cosenza a suonare e ci siamo conosciute di persona, non potevo farmi sfuggire un’occasione del genere no? Da lì in poi abbiamo continuato a tenerci in contatto.

Hai recitato nel suo nuovo cortometraggio. Com’è arrivata la fatidica proposta?
Asia ha pubblicato tramite social il  link del casting dove annunciava che era alla ricerca di due attori, un ragazzo e una ragazza, per il suo nuovo progetto cinematografico, nell’annuncio però cercava un’attrice sulla trentina, essendo “troppo giovane” per il ruolo le ho scritto comunque:“non è che c’è una particina anche per me?” E c’era.

Quando verrà presentato il cortometraggio? Puoi darci qualche piccolissima anticipazione per soddisfare la curiosità dei nostri lettori? Almeno narraci qualcosa sul

Serena Clausi

personaggio che ti è toccato interpretare….
È tutto top secret, i lettori dovranno aspettare. Posso solo dirti che non è stato per nulla semplice interpretare il mio personaggio.

Presumo che prima di incontrare Asia Argento tu non abbia mai girato un film. Com’è stato dunque l’impatto con il set?
Fortissimo. Ho lavorato su diversi set di videoclip musicali ma, ovviamente, il cinema è tutta un’altra cosa. Mi sono sentita come quando ero bambina e per la prima volta, in punta di piedi, son riuscita ad arrivare al cassetto dei dolciumi: felicità.

Visto che si trattava della tua prima esperienza quali consigli hai ricevuto da Asia per calarti al meglio nel personaggio?
Concentrazione, molta concentrazione.

Ho visto qualche vostra foto e sembrate quasi sorelle. Come si pone Asia Argento nell’ambito interpersonale?
È molto affettuosa e attenta, la nostra somiglianza è sottile anche se molti dicono il contrario.

Ed ora… cosa ti aspetti?
Non voglio crearmi aspettative, è il metodo migliore per non restarci male se non dovesse succedere nulla. Fantastico privatamente su futuri improbabili, ma meglio non esagerare.

Annabella Muraca