Accendi l’Azzurro in 44 Piazze Calabresi il 17 e 18 Novembre

logo telefono azzurroCATANZARO – Il 17 e il 18 Novembre, in 44 piazze Calabresi, avrà luogo l’iniziativa “Accendi l’Azzurro”, ideata da Telefono Azzurro per raccogliere fondi allo scopo di potenziare le linee telefoniche di ”Ascolto 19696”, numero gratuito istituito per le segnalazioni di episodi di violenza nei confronti di bambini ed adolescenti.

I Bambini in difficoltà, grazie a queste linee gratuite, possono chiedere e ricevere aiuto.

‘Ndrangheta: Blitz Tra Calabria e Lombardia, 39 Arrestati

carabinieriREGGIO CALABRIA – Sono 39 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda reggina, eseguite dai carabinieri durante il blitz che ha coinvolto i territori della Locride, la provincia di Cosenza, Vibo Valentia e Como.

L’esistenza e l’operatività di ben cinque “locali” di ndrangheta, riferibili a famiglie di riferimento come i Romano ad Antonimina, Varacalli ad Ardore, Raso a Canolo, Nesci a Ciminà, Fabiano a Cirella di Platì, sono state accertate durante l’operazione “Saggezza”. Gli indagati, ai vertici dei “locali”, sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, porto abusivo d’armi, usura, illecita concorrenza per il condizionamento di appalti pubblici, minaccia, esercizio abusivo dell’attività di credito, truffa, furto di inerti, intestazione fittizia di beni, con le aggravanti della metodologia mafiosa e della transnazionalità. Inoltre conseguivano profitti illeciti condizionando gli appalti pubblico, adottando concorrenza sleale, di gestione e  controllo diretto ed indiretto di attività economiche nel settore edilizio, nel movimento terra e nel taglio boschivo in località Aspromontane.

L’influenza mafiosa operata dagli indagati avrebbe, infine, operato nel voto per eleggere il presidente della Comunità montana Aspromonte Orientale.

 

SERIE B: Primo successo esterno per la Reggina

BARI(4-3-3) – Lamanna; Ristovski, Borghese, Claiton, Polenta; Sciaudone, Romizi(73’Grandolfo), Filkor; Galano, Caputo, Fedato. A disposizione: Pena, Ceppitelli, Altobello, Rivaldo, Defendi, Ghezzal. Allenatore: Vincenzo Torrente.

REGGINA(3-4-1-2) – Baiocco; Ely, Bergamelli, Lucioni; Melara, Hetemaj(74’Castiglia), Armellino, Di Bari; Sarno; Ceravolo(82’Fischnaller), Comi(91’Freddi). A disposizione: Facchin, Cianci, D’Alessandro, Viola. Allenatore: Davide Dionigi

Arbitro: Ostinelli di Como

Marcatori: 71’Comi(R)

Espulsi: Nessuno

Ammoniti: Armellino(R), Hetemaj(R), Filkor(B), Comi(R), Borghese(B), Melara(R), Ristovski(B), Fischnaller(R)

CRONACA: Lunedi sera all’insegna dello spettacolo e del calcio con il posticipo della quattordicesima giornata di serie B tra Bari e Reggina. Il Bari non vinceva da cinque giornate e classifica stagnante a quota 13 con le ombre della zona retrocessione ad inquietare il pubblico del San Nicola. Non andava meglio alla Reggina, che veniva da un indigesto pareggio casalingo con il Varese. Torrente senza l’uomo più importante, Bellomo che con De Falco è squalificato, Iunco infortunato e Sabelli precettato dall’Under 20. In avanti, il duo Caputo-Galano. Per Dionigi tre gli assenti, tutti per squalifica, Rizzo, Barilla e Adejo, Campagnacci ancora non al meglio non convocato. Lucioni e di Bari partono nell’undici titolare. Rinnovato il gemellaggio tra le due tifoserie. Al 2’ subito una buona occasione per il Bari con Caputo che fallisce il tap-in vincente su assist di Fedato. Risponde la Reggina al decimo con una punizione calciata di Ceravolo alta sopra la traversa. Al 29′ Buona occasione per gli amaranto con Melara che ruba un pallone a Polenta e scarica su Sarno che trova Comi a centro area. L’attaccante non trova il tempo per la conclusione. Al 33′ Clamorosa opportunità per il Bari. Capitan Caputo, liberato davanti a Baiocco da un assist di Galano, mette a lato di un soffio dal cuore dell’area di rigore. Al 38′ Reggina pericolosissima con Sarno che strappa il pallone a Romizi e conclude di sinistro dal limite. Super Lamanna mette in angolo. Il primo tempo finisce qua. Gara piuttosto equilibrata, seppure siano a favore dei padroni di casa le migliori occasioni dell’incontro, entrambe con Caputo. Nella ripresa al 47′ Sarno verticalizza su Di Bari che trova il fondo e crossa teso per Comi che viene anticipato, con una scivolata disperata, da Dos Santos. Al 58’ bell’azione corale del Bari, con Caputo che mette fuori per l’accorrente Romizi. Bomba del mediano parata in tuffo di Baiocco. Al 70′ gli amaranto passano: Illumina Sarno che mette Ceravolo solo davanti a Lamanna, bravo ad intervenire sulla sua conclusione sulla respinta però Comi ribadisce in rete. Il Bari prova a spingere passando alle quattro punte con l’inserimento di Grandolfo ma l’ultima grossa occasione arriva all’87’: Fedato duetta benissimo nello stretto con Caputo ritrovandosi poi con il pallone fra i piedi nel cuore dell’area calabrese. L’attaccante veneziano non calcia a rete ma decide di servire al centro proprio Grandolfo il quale è in ritardo nel seguire l’azione e non riesce nel tap-in dell’1-1. La Reggina tiene nelle varie mischie finali e la gara termina 1-0 in favore dei calabresi: per il Bari terza sconfitta consecutiva e quart’ultimo posto in classifica in coabitazione con il Lanciano. La Reggina, grazie ad una prova ricca di orgoglio e determinazione, espugna il San Nicola e con questo successo supera proprio i galletti del Bari .

Prossimo incontro: 17/11/12 Reggina – Ternana

A.T., 17 anni: una vita spezzata_Lettera aperta al Presidente della Repubblica

A.T. Diciassette anni. Un’uscita con gli scout nel Lodigiano, in bicicletta. Arriva un SUV: la travolge. Sono passati due anni dal 5 dicembre 2010 quando, a Lamezia Terme, otto ciclisti persero la vita. Ma la strada, le automobili, uccidono ancora: 268 ciclisti e 620 pedoni dall’inizio dell’anno. #salvaiciclisti ha indirizzato una lettera al Presidente della Repubblica, inviata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Trasporti, al Ministro dell’Interno e ai Sindaci.

 

 

Egregio Presidente,

un’ennesima vittima della strada è comparsa come trafiletto nelle notizie di questa domenica vacua e agitata prevalentemente dai risultati delle partite di calcio.

A. T., ragazza di soli 17 anni, è morta perché un SUV l’ha travolta. Questo SUV andava talmente veloce che ha impiegato 300 metri prima di fermarsi e finire in un campo.

Sono sicura che potrà documentarsi e approfondire le dinamiche dell’incidente, e conoscere i particolari del caso per poter avere un’opinione in merito a questa tragedia.

Ma al di là delle informazioni sull’accaduto, quello che mi spinge a scriverle questa lettera è porle con forza una domanda: lei pensa che sia davvero un ”incidente”? Essere travolti da un SUV mentre si percorre un’infrastruttura pubblica come una strada provinciale (o una qualunque altra infrastruttura per la pubblica viabilità), è davvero una fatalità ineluttabile? Permettere a chi ha il veicolo più potente di lanciarlo alla velocità desiderata, è davvero qualcosa di incontrovertibile? Avere la liceità di guidare un mezzo così potente con atteggiamento lieve e distratto, e in questo caso criminale data la velocità, è davvero inevitabile?

Sicuramente lei mi risponderà di no, e che la legge italiana non prevede tutto ciò, e che ci sono le strutture e le autorità competenti per evitare questi “incidenti”. E allora le rinnovo la domanda: perché accadono? Quanti degli incidenti che ogni anno vengono registrati sarebbero evitabili? Quanti sono veramente “incidenti” dovuti a cause imprevedibili che ricadono al di fuori della pianificazione ingegneristica delle strade che dovrebbe assicurare l’incolumità di tutti gli utenti?

La verità è che questi non sono “incidenti”. La verità è che le strade sono progettate per assicurare l’incolumità di una sola categoria di utenti: gli automobilisti. La verità è che le regole del Codice della Strada non vengono rispettate e fatte osservare, né su strade urbane né su strade extraurbane. La verità è che la categorie di utenti leggeri della strada, ossia ciclisti e pedoni, non viene contemplata nella pianificazione per la sicurezza stradale e nello sforzo di progettazione e applicazione di sistemi di sicurezza avanzati. La verità è che la folle corsa impostaci dalla motorizzazione non contempla il rispetto per la vita.

I pedoni ed i ciclisti in quanto utenti stradali non esistono per lo Stato italiano.

In Italia quasi ogni giorno muore un ciclista, ogni giorno due pedoni vengono falciati, spesso proprio sulle strisce pedonali.

Ad oggi il numero è di 268 ciclisti e 620 pedoni uccisi dall’inizio dell’anno. Dietro ognuno di questi numeri c’è una vita, una storia, degli affetti.

Per ridurre questi numeri impressionanti esistono le leggi, esistono gli studi, esistono best practice di successo messe in atto da altri Paesi, esiste la tecnologia.

Non intervenire è una volontà politica. Non porre fine a tutto ciò vuol dire essere complici di chi ha in spregio la vita altrui.

Esigiamo una urgente azione da parte sua e del Governo, e da parte degli enti locali responsabili della gestione delle infrastrutture della viabilità.

Valeria Pulieri – Roma

per #salvaiciclisti

 

http://www.salvaiciclisti.it/blog/2012/11/12/la-vita-spezzata-di-a-17-anni-e-la-complicita-dello-stato/

Il Moscato bene culturale della Calabria

SARACENA (Cs) – Riconoscimento del metodo storico del Moscato al Governo di Saracena quale bene culturale della Calabria. È legge. Il Consiglio regionale, riunitosi nella giornata di oggi, lunedì 12, ha approvato all’unanimità la Proposta del Consigliere Giuseppe CAPUTO. A darne notizia il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI che, accompagnato da una delegazione cittadina ha assistito ai lavori consiliari e alla discussione sul punto all’Ordine del Giorno.

Il Primo cittadino esprime viva soddisfazione e ringrazia i capigruppo consiliari che ha avuto modo di incontrare oggi, il relatore Nazzareno SALERNO e lo stesso consigliere CAPUTO, Presidente della I commissione regionale affari istituzionali e generali, che si è fatto promotore della proposta.

Unical – Cuba: siglato accordo su Ricerca

Un ulteriore passo verso il progresso e l’emancipazione culturale per l’ateneo dell’università della Calabria: questa mattina è stata firmata una convenzione che svilupperà la collaborazione scientifica e culturale tra l’UniCal e l’Uci, l’Università di Scienze informatiche di Cuba. Il tutto si è concluso di fronte alla presenza delle due massime cariche istituzionali degli atenei, il prof. Giovanni Latorre e la prof.ssa Miriam Nicado García. l’accordo posto in essere permetterà nei prossimi mesi un reciproco scambio di informazioni tra le due università in in merito ai piani di studio, all’organizzazione di iniziative culturali e progetti di ricerca e pubblicazioni relative all’informatica. Sarà inoltre favorita la mobilità di studenti e docenti.

 

Catanzaro ha la sua bici elettrica

CATANZARO  – La societa’ ”Enasud” dona una bici elettrica alla città di Catanzaro, a ritirarla è stato il sindaco del capoluogo Sergio Abramo che, nella giornata dedicata alla ”Bicicletta elettrica”, ha preso parte, anche in qualita’ di appassionato delle due ruote, ad un’esposizione di modelli effettuata in piazza dalla stessa societa’.

I sindacati in assemblea per discutere sulla precarietà del Cnr di Piano Lago

COSENZA – Si è svolta presso la sede dell’ISN-CNR di Piano Lago, l’assemblea del personale convocata dalla FLC CGIL, alla presenza di Rosa Ruscitti (responsabile nazionale CNR della FLC CGIL) e dei dirigenti sindacali regionali, Gianfranco Trotta e Raffaele Froio,  unitamente alla RSU della FLC CGIL Catia Algieri.

Gli interventi dei sindacalisti e dei lavoratori e delle lavoratrici presenti hanno ribadito lo stato di disagio e di precarietà in cui si opera nell’Istituto, infatti, non sono state avviate le procedure previste dai regolamenti del CNR relativamente al trasferimento dell’Istituto in altra sede, che prevedono la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto, i quali in più occasioni hanno chiesto l’apertura di un confronto serio e di merito che definisca progetti scientifici definiti e compiuti. A tutt’oggi, invece, la discussione è affrontata tenendo conto di logiche baronistiche e senza un minimo di confronto.

Già nella scorsa settimana come FLC CGIL abbiamo chiesto ed ottenuto il rinvio della discussione relativa, appunto all’ISN, all’interno del Consiglio di amministrazione del CNR.

La responsabile nazionale CNR della FLC CGIL ha ribadito che anche nell’incontro previsto domani con il presidente del CNR Nicolais chiederà con forza che il trasferimento dell’Istituto dovrà essere deciso all’interno di una discussione ed di un confronto che tenga conto anche delle proposte che i ricercatori in questi mesi hanno avanzato al CNR e che non sono state tenute in considerazione anche alla luce della completa mancanza di coordinamento e di un effettivo ruolo della direzione scientifica dell’Istituto.

 

Al termine dell’assemblea si è deciso che qualora il Presidente del CNR non dia garanzie rispetto al reale e concreto coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici  ed alla valutazione dei progetti scientifici presentati, in occasione del prossimo cda del CNR una delegazione di ricercatori si recherà a Roma per manifestare per il mancato e necessario confronto e per difendere il diritto alla libera ricerca costituzionalmente garantito.

Un calabrese vince il premio sulla comunicazione

ROMA – Nel ventennale dell’associazione Aicun, Associazione Italiana Comunicatori d’ Università, la cui manifestazione si è svolta a Roma nella sede della Crui, Conferenza Permanente dei Rettori delle Università Italiane, il Premio sulla migliore tesi di laurea in materia di comunicazione, giunto all’8° edizione, è stato assegnato al dottor Paolo Miraglia di Amantea (CS), laureatosi il 25 febbraio 2010 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, acquisendo la laurea specialistica in “Teorie della prassi comunicativa e cognitiva”, con la tesi su “La comunicazione delle ricerche universitarie” avendo come relatore il prof. Daniele Gambarara.

L’università della Calabria inoltre è stata nel lontano 1992 tra i soci fondatori dell’Aicun.

Il 14 novembre a Roma si celebra la Festa dei Calabresi nel Mondo

ROMA – Il “Brutium I Calabresi nel Mondo”, celebrerà il 14 novembre, nella Sala della Protomoteca,in Campidoglio, alle ore 17,00,  la 47° Festa dei Calabresi nel Mondo, che quest’anno coincide con i 10 anni della scomparsa del suo fondatore, Giuseppe Gesualdi, di cui verranno proiettati filmati di ricordo.

Durante la manifestazione,  alla quale sono stati invitati il Sindaco di Roma, on. Gianni Alemanno, ed il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nonché varie autorità del mondo della politica e della cultura, sarà firmato un Protocollo d’Intesa tra l’ Università della Calabria ela Link CampusUniversity di Roma, quale segno tangibile di volontà e legame nell’ottica di concretizzare programmi e progetti di collaborazione mirati a valorizzare le prospettive professionali dei giovani laureati dell’Ateneo calabrese guardando alle situazioni di merito.

Nell’occasione verrà poi  presentato il “Team dei Delegati Brutium” nei Municipi romani e in Italia,  teso alla creazione di una rete operosa tra Roma,la Calabria, varie città italiane e del mondo.

Al termine  saranno consegnate le Medaglie d’Oro Calabria2012 auomini e donne di Calabria  che con la loro vita e opere hanno onorato la loro Regione.

L’Ing. Aldo Bonifati, Presidente Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” ed autore dell’opera editoriale “L’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione “Un Sogno che si avvera””, della Pellegrini Editore, riceverà lo “Special Prize Giuseppe Gesualdi” 2012.