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J. F. Tavares: dal Brasile in Calabria per ‘insegnare’ i segreti del formato ebook

COSENZA – E’ prevista per il prossimi 25 e 26 gennaio 2014Corso epub3 a Cosenza la I edizione del corso di grafica editoriale per la creazione di ebook nel formato ePub3. A promuovere l’iniziativa la start-up Biblon.it che, in collaborazione con l’associazione Wikicultura, ha deciso di invitare in Calabria un esperto del settore, José Fernando Tavares il quale sarà impegnato in una due giorni di lezioni intensive finalizzate all’apprendimento di una serie di passaggi per la creazione di un prodotto la cui conoscenza è indispensabile per chi oggi lavora nell’ambito dell’editoria.

L’ePub3 è l’ultimo formato dello standard ebook, basato su Xml, Html5 e Css3 contraddistinto da una migliore accessibilità, da una maggiore multimedialità e da più interattività; molto vicino all’applicazione, si appresta ad essere, nei prossimi mesi il vero protagonista del settore digitale del lavoro editoriale.

Ma perché seguire questo corso? Quale il valore aggiunto degli argomenti trattati e dei passaggi previsti, nell’ottica di chi vuole lavorare nell’editoria? A parlarcene, in un’intervista, il docente stesso, designer di libri e editore di Simplissimos Livros che da tempo tiene corsi del genere in Brasile.

JF TavaresPerché un corso di produzione di eBook?

In Italia e nel mondo il mercato degli ebook è in costante crescita e l’ebook si appresta a diventare, nel giro di pochi anni, qualcosa di “naturale”, entrando gradualmente a far parte del flusso normale di lavoro di un editore o di un autore. Da qui la necessità di professionisti esperti del settore, che sappiano produrre un buon archivio nel formato ePub (o nei formati che verranno). Come avviene nella produzione di libri stampati c’è bisogno di un percorso formativo teorico e/o pratico, che tenda a creare un professionista del settore. Ad oggi sono ormai più di 700 persone che ho aiutato nel percorso di formazione in questo settore, e più di 50 edizioni del corso, che durante questi anni è stato perfezionato e migliorato seguendo lo sviluppo del mercato.

Dunque, per produrre un ePub3 abbiamo bisogno di Indesign?

Non necessariamente. Anzi, secondo alcuni non è il metodo più veloce, però è spesso quello che risponde alla necessità di produrre libri stampati e digitali. Mi spiego brevemente: ci sono molti editori e designers che hanno fatto di Indesign la loro piattaforma professionale per la produzione dei libri; il software in questi anni è migliorato tantissimo, offrendo nuove funzionalità che facilitano oltre al cartaceo, anche la produzione di un archivio ePub. Nell’ottica di questo corso, si risponde al bisogno di riutilizzare il contenuto già preparato per la stampa (o in via di preparazione) utilizzando Indesign.

Ad ogni modo, durante il corso, non parleremo solo del software Adobe, ma anche di Html5, di CSS e di come editare e migliorare l’archivio ePub prodotto con Indesign oppure con altri software. Inoltre avremmo una panoramica sul formato e sulle sue caratteristiche, dove funziona, i principali problemi e le relative soluzioni. Insomma, una visione a 360 gradi sulla produzione del formato ePub. Ragion per cui, anche chi non lavora con Indesign può trarre molti vantaggi dal corso.

Quale è la caratteristica specifica di questo corso e come si differenzia rispetto all’uso degli strumenti automatici di produzione ebook presenti in rete?

Io direi che è la pratica. Vedi, io non faccio solo corsi; anzi non è quello il mio scopo: il corso nasce dall’ esperienza quotidiana che posseggo nel settore digitale e vuole rispondere alle questioni pratiche della produzione, da come formattare bene il testo a come ripensare il design e l’accessibilità del libro digitale. Credo sia questo il punto di forza, oltre ovviamente al contenuto attualizzato. Gli strumenti automatici di produzione vanno bene per alcuni tipi di libri, ma quando hai bisogno di pensare un design specifico per un libro medio o complesso, è necessario il lavoro di un professionista appositamente formato.

Quali sono i vantaggi che offre il nuovo formato ePub3 rispetto a quelli già presenti sul mercato?

Premetto che nel corso si parlerà anche della produzione di ePub2 che al momento è il formato maggiormente richiesto. Ho deciso di aggiungere e di attualizzare il corso alla produzione di ePub3 perché questo formato si presenta come il futuro delle pubblicazioni digitali e il formato sul quale si sta investendo di più soprattutto per i contenuti didattici e multimediali (vedi “Menestrello“, l’ultimo progetto in ePub3 di ReadBeyond e Simplicissimus Book Farm). L’aggiunta di elementi audio e video sono i vantaggi più evidenti, ai quali si aggiunge la responsività del formato al supporto, l’interattività e l’uso di oggetti “attivi” come ad esempio le formule matematiche. Senza dimenticare, last but no least, la possibilità di definire i metadati in maniera più precisa.

Perché un grafico editoriale dovrebbe frequentare questo corso?

Perché è una nuova opportunità. É un investimento per chi ama il mestiere e vuole reinventarsi senza perdere la passione per la tipografia e il buon design di libri (stampati e digitali!). L’editore oppure l’autore avranno presto bisogno di “esperti” che sappiano offrire il miglior servizio di produzione possibile per un settore del mercato che, seppur lentamente, sta ottenendo incisivi risultati.

Secondo te, perché è importante per un editore pubblicare in ebook?

Non voglio essere banale, ma credo che produrre un ebook è qualcosa che diventerà naturale. Non credo alle contrapposizioni stampato/digitale, però credo che l’editore oppure l’autore che vuole essere davvero letto avrà bisogno di offrire il proprio contenuto in diversi formati. É importante far trovare il proprio contenuto là dove il lettore lo vuole leggere.

Le iscrizioni al Corso di realizzazione di ePub3 sono ancora aperte; per informazioni: formazione@biblon.it oppure 3292616466.

 

Giovanna Maria Russo

 

La didattica diventa digitale: ‘L’isola che non c’era’ e Teomedia presentano Tina Matit

COSENZA – Ebook, app, oggetti multimediali e interattivi, messi al servizio della didattica allo scopo di rispondere alla necessità di sperimentare “nuovi modi di fare scuola” promuovendo attività educativo didattiche efficaci e interessanti. Perché se ci sono ambiti in cui il digitale dovrebbe farsi strada ed offrire le proprie potenzialità al lavoro dell’editor e dell’autore, quella è proprio la scuola.

E’ in questa lungimirante ottica che nasce “L’Isolachenonc’era 2.0”, il progetto presentato dallo staff della scuola per l’infanzia paritaria “L’isola che non c’era” (via degli Stadi, 42 Cosenza) che da anni opera nel campo della formazione in linea con le crescenti e più’ attuali necessità della scuola.

Il progetto, che prevede la realizzazione di contenuti digitali orientati al web 2.0, è edito da Teomedia.it (casa editrice di ebook) e realizzato in collaborazione con lo staff di biblon.it, partner tecnologico.

Attraverso una serie di pubblicazioni curate dalle docenti dell’istituto il progetto offre, assieme alla tradizionale metodologia,  proposte didattiche digitali e innovative che si traducono in percorsi formativi mirati a stimolare i processi di apprendimento e favorire la promozione del benessere del bambino e del gruppo classe.

“L’isolachenonc’era 2.0” ha l’ambizione, inoltre,  di voler condividere la passione e l’entusiasmo per il lavoro di insegnanti ed educatori.

Il primo prodotto del progetto è “Tina Matit”, un ebook già disponibile per il download gratuito dal sito di Teomedia.it.

Tina Matit è il personaggio protagonista della fiaba di apertura della raccolta “Le fiabe dell’isola..” racconta la storia di una matita che conosce una giovane ragazza di nome Sophie che entra a far parte della vita di una famiglia parigina nella quale vivono due bambini Juliette e Daniel. Tina acuta osservatrice intuisce nella giovane tata qualcosa di particolare nel suo modo di essere, qualcosa che la rende speciale, diversa dalle altre. Tina incuriosita sempre più dai comportamenti di Sophie, alla fine scopre il suo segreto.

Il testo è stato scritto da Iolanda Cerrone e Raffaella Bilotta; le illustrazioni sono di Camilla Altomare.

 

Giovanna M. Russo

EbookCamp: online+offline “modello imbattibile”

Ciccio Rigoli Simplicissimus Book Farm

COSENZA – L’appuntamento dato alla chiusura dei lavori di sabato era per domenica mattina “verso le” dieci; inusuale per una conferenza, oltremodo coerente rispetto allo spirito di un EbookCamp, la conferenza “non conferenza” che per la IV edizione ha scelto Cosenza a fare da teatro.

Una mattina soleggiata, quasi primaverile, ad accompagnare il secondo “round” della due giorni dedicata al tema de “La scuola diventa digitale” che ha aperto al dibattito l’opinione di insegnanti ed editori, categorie che, a dire il vero, sono state le grandi assenti tra il pubblico presente in sala alla Casa delle Culture. Buona comunque la partecipazione: anzi, ottima, se considerato il nutrito pubblico che l’EbookCamp lo ha seguito collegato alla diretta streaming, interagendo in tempo reale, confrontandosi grazie soprattutto all’uso dei social, “Twitter” in testa.

Ad introdurre gli interventi l’irrefrenabile Ciccio Rigoli, che ancora una volta ha coordinato le partecipazioni in presenza, le interazioni via tweet o in videoconferenza. La prima a parlare doveva essere l’insegnante pugliese Sandra Troìa che, invece, per via di problemi con il collegamento skype, ha presentato il suo progetto cittadinanzadigitale.eu, a seguito dell’intervento della collega “mirandolina” Emanuela Zibordi.

Emanuela Zibordi - insegnante "Testi digitali 2.0"

Docente di educazione fisica, @melamela – così come la conoscono i followers di Twitter –  ha proposto un interessante progetto legato all’ebook autoprodotto e autopubblicato “Testi digitali 2.0”, con il quale ha illustrato come realizzare e condividere il materiale didattico, in un’ottica di collaborazione e condivisione che abbia come protagonisti i ragazzi stessi; questi ultimi, accompagnati dal docente e dotati degli strumenti necessari divengono unici attori dei processi di apprendimento entro l’ottica del “collaborative learning”. Questo intervento ha sollevato l’importante questione dell’ “autorevolezza delle fonti” nel lavoro editoriale, che lo ha reso una delle testimonianze più seguite e ricche di interazioni della giornata.

In video conferenza Sandra Troìa con il suo intervento “La scuola è viva!” ha presentato il concetto di cittadinanza digitale legato all’omonimo progetto e si è impegnata a spiegare come si possono progettare interventi didattici in cui il digitale sia integrato in maniera trasversale rispetto alle discipline curriculari; quale la  formazione necessaria per i docenti sicché siano utili a rispondere ai bisogni degli allievi nativi digitali.

Il ruolo preponderante della tecnologia nella formazione nell’ottica dei cosiddetti “nativi digitali”, la cui caratteristica fondamentale è la capacità di apprendimento “esperenziale” laddove è evidente il gap rispetto alla la scuola che mantiene e favorisce delle esperienze di formazione differenti, ormai inadeguate a stare al passo con le necessità della gioventù attuale: questo il tema che ha esposto a seguire Giovanni Belfiori Coordinatore del dipartimento Scuola del Partito Democratico per la sezione di Fano, presente in sala.

Le ultime due “testimonianze” – finalmente – sono state portate da due rappresentanti dell’editoria calabrese: Giulio Casella, giovane grafico di Coccole Books e Giuseppe Meligrana, editore dell’omonimo marchio in collegamento da Tropea. Giulio Casella, iPad alla mano, ha spiegato come la casa editrice per cui lavora sta affrontando il passaggio dal cartaceo al digitale: per un attimo non si è parlato solo di scuola e apprendimento, ma anche dell’aspetto “ludico” della formazione dei ragazzi. Importante questa testimonianza, arricchita di esempi diretti di istituzioni scolastiche presenti sul territorio (con cui la casa editrice ha collaborato) e reattive al tema del digitale, come l’Istittuto Don Lorenzo Milani di Lamezia Terme che ha abbandonato nella didattica l’adozione del libro cartaceo.
Giuseppe Meligrana, presente in videoconferenza, ha illustrato invece un progetto di selfpublishing di testi per l’apprendimento dell’italiano all’estero e lanciato una sfida all’editoria tradizionale, preda della complessità, laddove ciò di cui invece l’intera filiera, dall’editore al fruitore, necessita è la “semplicità”: “keep it simple” il motto cui il lavoro editoriale dovrebbe costantemente rifarsi.
A tirare brevemente le somme di questo appuntamento ormai chiuso, ma non concluso (il dibattito e il confronto proseguono in rete), importanti i concetti che sono stati “fissati”. Semplificazione della forma e dei contenuti; affiancamento passo passo del supporto tecnologico e graduale abbandono della didattica tradizionale; che altro non è che un freno all’apprendimento creativo ed “esperenziale” caratteristico dei nativi digitali, ovvero gli “adulti di domani” e i destinatari del progetto didattico odierno; collaborative learning, e costruzione dei contenuti consegnata agli stessi studenti. Realizzazione di strumenti e piattaforme dedicati, quali adeguate alternative al lavoro editoriale e pedagogico tradizionale, ormai di fatti obsoleto il quale non riesce a stare al passo di una scuola che sta, di fatti, diventando digitale, ma in maniera quasi incontrollata, visto il “vuoto” normativo e la resistenza degli addetti al settore.

Tale resistenza, fortunatamente, non è poi così generalizzata: e dimostrazione ne è stata la forte partecipazione online e offline a questo EbookCamp, cui si sono rafforzate le basi per un modo diverso, una necessaria alternativa, nel coadiuvare lavoro scolastico e tecnologie. Tecnologie digitali che, d’altronde – come ha chiosato lo stesso Antonio Tombolini (CEO di Simplicissimus Book Farm) in chiusura dell’evento – hanno avuto tanta parte per la riuscita stessa di questa IV edizione delle “non conferenza”: un modello “imbattibile”, soprattutto grazie allo streaming e alla videoconferenza, elementi che troveranno  – parole di Tombolini – di certo un seguito per i prossimi appuntamenti: almeno due, in altrettante diverse località, entro la fine dell’anno.

 

Giovanna M. Russo

 

Una scuola nuova: insegnamento e apprendimento attraverso il digitale

COSENZA – Se pensate agli strumenti didattici per la scuola cosa vi viene in mente? Lasciate stare libri pieni di pieghe, fotocopie spaginate, appunti in disordine, zaini pesanti. Il mondo dell’istruzione si evolve. La tecnologia approda anche fra i banchi.

“La scuola diventa digitale” è il tema scelto per il IV EbookCamp. Per due giorni Cosenza ospita un evento interessante e curioso: una non conferenza sulla cultura digitale. Un dibattito non solo per addetti ai lavori – insegnanti ed editori in primis –, ma uno spazio aperto a chiunque volesse esporre le proprie argomentazioni in merito o volesse condividere la propria esperienza.

La Casa delle Culture si trasforma in un laboratorio virtuale. La parete alle spalle dei microfoni per gli interventi diventa un twitter wall sui cui scorrono senza sosta commenti, dubbi e curiosità degli internauti. La diretta streaming sul canale web lead.tv e sul sito dell’EbookCamp contribuisce ad ampliare la partecipazione oltre le mura della sala. Il maltempo ha condizionato l’afflusso dei partecipanti da fuori città, ma l’interesse verso l’iniziativa e l’argomento sono palpabili. Alcuni interventi vengono realizzati attraverso collegamenti via web e il pubblico in sala rumoreggia durante le interruzioni tecniche di connessione, segno di una viva partecipazione alle esperienze proposte.

All’assessore all’Innovazione del Comune di Cosenza, Geppino De Rose, spettano i saluti iniziali di rito. La scelta della città per la realizzazione di questo IV EbookCamp si inserisce perfettamente nelle politiche dell’amministrazione orientate verso la smart city e la de-materializzazione dei documenti cartacei – il riferimento è ai comuni cosiddetti a carta 0.

Giovanna Russo

Un percorso che apre scenari innovativi tutti da scoprire e costruire. Scenari che coinvolgono una variegata molteplicità di soggetti, tra cui appunto le scuole. Si intravede il futuro, proprio dietro l’angolo. Ma il terreno deve essere preparato a dovere, il lavoro da fare parte già oggi. “Il nocciolo fondamentale della questione – argomenta Giovanna Russo, una delle responsabili di Biblon – non è offrire supporto agli editori e agli autori sull’oggetto ebook, ma in questa fase è necessario ancora impegnarsi per creare una cultura del digitale, imparare cioè a distaccarsi dall’idea materiale del libro per aprire prospettive nuove e inesplorate da cui trarre notevoli vantaggi economici e non solo. Ripensare quindi, in quest’ottica, anche il ruolo di librerie e biblioteche non più solo come mediatori di vendita ma come veri e propri centri di aggregazione culturale”.

Dobbiamo immaginarla allora come una rivoluzione dal basso? Qui i pareri si dividono, si scontrano e si confrontano. Da un lato c’è il blocco di una legislazione in materia che muove qualche timido passo ma stenta ad essere applicata così come servirebbe, la burocrazia che si lega alle lobby dell’editoria e dei distributori. Dall’altro c’è la rapidissima evoluzione tecnologica che offre soluzioni sempre nuove per soddisfare i bisogni di conoscenza, scoperta e apprendimento. Nel mezzo c’è la popolazione degli utenti. “Il digitale fa già parte della nostra vita quotidiana, pensiamo solo alla precocità con cui i bambini apprendono l’uso degli strumenti tecnologici. La scuola – secondo Antonio Tombolini di Simplicissimus Book Farm– rischia invece di rimanere isolata e dunque diventare irrilevante, perdendo il suo ruolo”.

Peppe Liberti

Un’analisi lucida che apre la strada a molteplici soluzioni proposte dagli interventi del pomeriggio. “L’ebook non è un pdf e quindi occorre conoscere e utilizzare mezzi e tecniche idonee alla sua realizzazione”. Con questa opportuna premessa Francesco Leonetti presenta Epub editor, ambiente online per la realizzazione semplice ed immediata di ebook in formato EPUB3/EPUB2. Strumenti che comportano necessariamente un “ripensamento dei contenuti oltre che della forma, perché – come puntualizza Peppe Liberti in veste di autore di testi didattici scientifici – la narrazione perde la sua forma lineare per acquisire tridimensionalità”.

Da qui la proposta di Tombolini di creazione di una cloud (nuvola) per la scuola, una piattaforma web in cui inserire, trovare e realizzare il materiale di volta in volta necessario all’insegnamento. Un’idea innovativa, economica e funzionale a cui fa eco Agostino Quadrino con la sua esperienza in Garamond, casa editrice specializzata in didattica digitale. Una realtà rara nel mondo dell’editoria che dimostra però come non sia impossibile pensare ad una scuola moderna e interattiva.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

“La scuola diventa digitale”: il 2 -3 marzo prossimi Cosenza ospita l’EbookCamp

COSENZA – Mancano ormai pochi giorni alla quarta edizione dell’EbookCamp, l’evento centrato sul dibattito attorno al mondo degli eBook e dell’editoria digitale, che si terrà nella città dei Bruzi i prossimi sabato 2 e domenica 3 marzo presso la Casa delle Culture, nel centro storico di Cosenza. Tema portante di quest’anno “La scuola diventa digitale”, in riferimento a una questione delicata e dibattuta che negli ultimi tempi sta creando non poco fermento, sia a livello culturale ed editoriale, che a livello sociale e politico. Attesi pertanto, oltre ai classici addetti al settore, giornalisti e lettori, i docenti, diretti interessati degli attesi interventi in programma.

La “non-conferenza” sugli ebook avrà inizio sabato 2 marzo alle ore 14,00 per chiudersi alle 20,00, e riprendere domenica 3 dalle ore 10,00 alle ore 14,00. Gli eventi, ospitati in due delle sale della Casa delle Culture di Cosenza, saranno caratterizzati da una forte connotazione social; sarà la sala “Gullo” a ospitare le conferenze accompagnate da twitter wall, per seguire in tempo reale gli aggiornamenti del social network con possibilità di intervento. Inoltre, è previsto il collegamento via skype per gli oratori che non potranno essere presenti fisicamente alla manifestazione, e il live streaming video degli interventi, trasmesso sul canale web leadtv.it e sul sito dell’Ebook Camp, con tanto di regia multipla e interviste live ai vari partecipanti.

Essendo una non-conferenza collaborativa, all’EbookCamp chiunque avrà la possibilità di “salire in cattedra”: ancora attivo il form per le iscrizioni indispensabile per poter partecipare al dibattito e raccontare, in trenta minuti, la propria esperienza, idee, progetti, novità con a tema il digitale.

Una due giorni che si preannuncia già ricca di interessanti discussioni e dimostrazioni pratiche su quello che oggi è l’editoria digitale italiana, in compagnia degli “addetti ai lavori” ma anche di tanti lettori appassionati e curiosi. Un’occasione importante quella offerta alla città di Cosenza, per fare conoscere la nuova cultura dell’editoria digitale in un territorio che sta dimostrando di essere ormai pronto a cogliere le potenzialità del nuovo modo di fare libri e cultura.

Patrocinato dal Comune di Cosenza assessorato alla “Formazione della coscienza civica, scuola, città a misura di bambino, cittadinanza attiva” e con la collaborazione dell’assessorato all’ “Innovazione, internazionalizzazione, Mediterraneo, università e conoscenze”, l’EbookCamp è organizzato da Simplicissimus Book Farm e Ultima Books – i due giganti della vendita e distribuzione di eBook in Italia – con la collaborazione di Biblon affermata start-up calabrese. Partner per la comunicazione dell’EbookCamp, oltre leadtv.it, il giornale online ottoetrenta.it e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Cosenza.

Intervista a Ciccio Rigoli, libraio di Ultima Books e moderatore all’EbookCamp 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGRAMMA

Sabato 2 Marzo

ore 14.00/14.30 – Presentazione

ore 14.30/17.30 – Interventi e dimostrazioni

ore 17.30/18.00 – Break

ore 18.00/20.00 – Interventi e dimostrazioni

 

Domenica 3 Marzo

ore 10.00/10.30 – Inizio giornata

ore 10.30/13.00 – Interventi e dimostrazioni

ore 13.00/13.30 – Chiusura evento

 

 

E’ tutta meridionale l’ultima novità su Apple App Store – “La maestra è un capitano”

COSENZA – Cosa succede se due fresche e avanguardistiche attività imprenditoriali si incontrano? Succede che decidono di mettersi in gioco, di sperimentare, e lo fanno rivolgendosi alle ultime frontiere del mercato editoriale, guardando al futuro, e nello specifico della fortunata partnership cui ci riferiamo, rivolgendosi a quelli che saranno gli adulti di domani.

Nasce dalla partnership tra Coccole Books (già Coccole e Caccole), casa editrice esclusiva e leader in Calabria per la produzione nazionale di libri per ragazzi, e Biblon.it, affermata start-up (anch’essa 100% meridionale), in costante crescita dedicata alle diverse sfaccettature del digitale, la nuovissima App “La maestra è un capitano”. L‘applicazione è la prima targata Biblon dedicata ai più piccoli, ed è tratta dal fortunato e omonimo volume già pubblicato da Coccole Books nel 2012 nella collana “I quaderni della scuola”.

Il progetto si inserisce perfettamente nell’attuale tendenza alla digitalizzazione della formazione che sta interessando non solo il settore editoriale ‘d’intrattenimento’, ma anche e soprattuto l’intero sistema educativo che, con il decreto “Digitalia” del 2012, prevede una forte smaterializzazione del sapere a favore dell’uso degli apparecchi tecnologici.

Realizzato con l’aspetto di un elegante quaderno vintage, scritto dal “Premio Andersen 2012” Antonio Ferrara, e impreziosito dalle coloratissime ed ironiche tavole dell’illustratrice italiana più apprezzata al mondo Anna Laura Cantone, “La maestra è un capitano” è il racconto in prima persona di una coraggiosa maestra dei nostri giorni, alle prese con i mille impegni paralleli della professione e della vita privata.
L’App “La maestra è un capitano” non è solo lettura ma uno strumento ricco e diversificato capace di offrire ai più piccoli una variegata scelta tra animazioni, musica, suoni e divertenti attività. Basta far scorrere un dito al centro della pagina per scoprire il menù e attivare l’indice che vi guiderà, grazie alle intuitive icone grafiche, tra le varie funzioni disponibili. È possibile leggere l’appassionante racconto ma anche racconto ma anche ascoltarlo interpretato da Elisa Mazzoli (voce narrante) scorrendo tra le divertentissime illustrazioni; accompagnati da un piacevole sottofondo musicale è ancora possibile dare sfogo alla propria creatività disegnando o colorando le tue storie preferite. L’App permetterà in seguito di aggiungere tante nuove funzioni e contenuti extra presto in arrivo.
Un passo importante nella nuova era digitale da parte dell’editoriale calabrese, sempre più attenta alle esigenze del mercato e dei proprio lettori, anche di quelli più piccoli. Un piccolo traguardo raggiunto grazie al lavoro coordinato di Biblon e Coccole Books.
“La maestra è un capitano” è già disponibile per iPad ed iPad mini su Apple Appstore, e dal 15 al 25 gennaio sarà in vendita all’imperdibile prezzo promozionale di 1,79 Euro.

 

 

 

Giovanna M. Russo

Alessandra Key Cappa: Ti Racconto Una Storia…All’Ubik di Cosenza

Ti racconto una storia...
Ti racconto una storia... Alessandra Key Cappa

COSENZA – Alessandra Key Cappa, promettente scrittrice sangiovannese, presenterà il suo primo lavoro “Ti racconto una storia…” (editore Librare) giovedì 15 novembre alle ore 18:00 presso la libreria Ubik di Cosenza.

Una gestazione durata nove mesi ha dato vita ad un’avventura caratterizzata dalla semplicità del quotidiano in uno sfondo sentimentale ben riuscito. Il romanzo ha come protagonista una giovane donna, Lea, che per allontanarsi da una personale sconfitta finirà travolta dall’indecifrabile volontà del Destino, che la porterà a scoprire volti, posti ed esperienze del tutto nuovi che lei non avrebbe mai neppure osato sognare. Lea è una ragazza qualunque che si trova ad affrontare l’età della consapevolezza e dell’insicurezza tipica di chi intraprende il viaggio nel mondo degli adulti. Ѐ una storia fatta di incontri giusti e di esperienze sbagliate.

La scelta del personaggio riesce a creare un feeling con il lettore, che riconosce in lei paure ed emozioni tipiche di chi è innamorato.

L'Autrice Alessandra Key Cappa

L’autrice scopre la passione per la scrittura da giovanissima, continuando a curare questa attrazione per il mondo dell’inchiostro all’Università della Calabria, dove frequenta la facoltà di lettere.  Riguardo alla struttura dei suoi scritti, fonte di ispirazione è Italo Calvino per la brevità e l’apparente leggerezza della storia a dimostrazione che un buon romanzo non per forza deve essere di 200 pagine e raccontare di temi pesanti per essere apprezzato.”

Per Alessandra i libri sono “i suoi veri migliori amici e immortali maestri di vita” e usa la scrittura come un ponte solido che possa legarla alla fantasia, utilizzandolo come “impareggiabile strumento che permette la vera cognizione di se stessi vista la sua straordinaria capacità nel far comunicare direttamente l’anima.” 

 

«Non tutti i ragazzi sono uguali, Lea. Insomma! Sono passati un paio d’anni. È ora che ti rimetta in corsa. Hai trovato un ragazzo che senti essere speciale. Non buttare qualcosa di potenzialmente bello a causa di una ferita del passato.»

Il romanzo è disponibile in formato ePUB con SocialDRM sul sito www.biblon.it

Intervista ad Alessandra Key Cappa

Miriam Caruso

 

“Un libro ti resta… in testa” – L’ANPE celebra la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza

CATANZARO – Il prossimo 20 novembre si celebra la giornata mondiale dei diritti del minore per ricordare l’approvazione della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’ANPE (Associazione Nazionale dei Pedagogisti) sede Calabria in collaborazione con il Garante per l’Infanzia della Regione Calabria ha deciso di celebrare la ricorrenza organizzando per il 16 novembre la “Giornata Calabrese dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.

A ospitare l’evento, che si terrà dalle 9,00 alle 19,00 all’insegna dello slogan “Un libro resta… in testa” il MUSMI – Museo storico Militare Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro.

Sono previsti per la giornata incontri a tema sul rapporto tra le nuove tecnologie e i minori dal punto di vista del diritto e della pedagogia e laboratori creativi dedicati ai bambini delle scuole materne ed elementari degli istituti aderenti all’iniziativa.

Si inizierà la mattina alle 9,00 con il seminario“I diritti del minore e il valore della lettura nel mondo tecnologico” cui saranno presenti, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, l’On.le Marilina Intrieri Garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, il Dr. Gianfranco De Lorenzo Presidente Nazionale ANPE, il Dr. Massimo Micalella Pediatra e la Dr.ssa Marcella Russo Presidente ANPE Calabria; l’incontro sarà chiuso dall’intervento dell’Prof. Mario Caligiuri Assessore Regionale Cultura, Istruzione e Ricerca.

Alle 15,00 il secondo incontro dal titolo “I diritti del minore e i media” cui prenderanno parte l’On.Le Marilina Intrieri Garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, la Prof. Giovannella Greco Presidente Corso di Laurea in Media Education – UNICAL, il Dr. Giuseppe Soluri Presidente Ordine dei Giornalisti della Calabria, la Dr.ssa Marcella Russo Presidente ANPE Calabria.

I laboratori invece saranno così organizzati: per i bambini delle scuole elementari Michele D’ Ignazio terrà il “Tour delle matite”; l’Associazione culturale “La nuvola” invece gestirà il laboratorio dedicato ai bambini delle scuole materne dal titolo “Ogni bambino deve essere felice”; mentre Daniela Valente di Coccole e Caccole edizioni terrà per i bambini delle medie il seminario “Mamma farfalla”.

Saranno presenti gli espositori delle case editrici calabresi La Rondine e Coccole e Caccole, particolarmente attive e qualificate nel settore dell’editoria per ragazzi, lo stand dell’ ANPE e di Save the Children Italia; presenti anche i promotori del progetto Biblon dedicato all’editoria digitale che illustreranno i vantaggi e le peculiarità della produzione editoriale in formato digitale dedicata ai ragazzi in età scolare e prescolare.

Nel corso della giornata è prevista, per le ore 12,00 la consegna del “Premio letterario speciale P. Rulli”, offerto dalla Fondazione “Pina Gigliotti” all’ Istituto Comprensivo “Pascoli – Aldisio” di CZ; la cerimonia sarà occasione della presentazione Bando Regionale Letterario ANPE “Pino Rulli”, patrocinato dell’Assessorato Re gionale Cultura, Istruzione e Ricerca.

 Giovanna M. Russo