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Giornata Nazionale della Bandiera, piatti tricolore per “Fratelli di Tavola”

RENDE (CS) – In occasione della quarta Giornata Nazionale della Bandiera, lo chef resident dell’Agorà di Rende, Michele Rizzo, ha deciso di onorare e celebrare i 222 anni della Bandiera italiana realizzando un Menù Tricolore che sarà presentato ufficialmente in occasione di un evento celebrativo che si terrà la sera di venerdì 29 marzo 2019 alla presenza dei vertici della Sezione Territoriale di Cosenza Cav. Uff. Mario Metallo, presieduta dall’Uff.Angelo Cosentino, dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica.

L’ANCRI è da tempo impegnata a promuovere il decoro della Bandiera Italiana con due progetti: «Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica» e «Decoro del Tricolore».

Con questa importante iniziativa lo chef Michele Rizzo ha ideato sei piatti, composti dai colori della nostra bandiera dall’effetto cromatico spettacolare, che si ispira alla tradizione italiana, con particolare attenzione ai prodotti della gastronomia calabrese.

Il bianco del carpaccio di dentice e del baccalà, della burrata e della ricotta, insieme al riso locale e al fagiolo poverello di Mormanno, si unisce al verde dei peperoni in osmosi, delle erbette e degli asparagi, del basilico fritto e della mentuccia.

A completare la composizione cromatica che si richiama alla bandiera italiana, il rosso delle falde di pomodoro confit, della tartare di tonno e dei gamberi rossi, della ‘nduja e dei peperoni in osmosi.

«Senza eccessi di patriottismo, ma con uno spirito sincero di rispetto e amore verso l’Italia e la bandiera tricolore ho pensato di proporre un menù con il tricolore nei piatti – dichiara lo chef Michele Rizzo – come forma celebrativa di un evento che si lega al nostro Belpaese attraverso il meglio della tradizione gastronomica italiana, che è uno straordinario patrimonio di prodotti e sapienza culinaria invidiato da tutto il mondo». 

Piatti perfettamente equilibrati e raffinati, essenziali ma ricchi di sfumature, nello stile dello chef resident dell’Agorà, che saranno fatti degustare nella cena-evento di venerdì 29 marzo, all’interno di un appuntamento speciale e unico per il suo genere, pieno di significati e valori proprio come quelli richiamati nelle dichiarazioni espresse dalle massime autorità dello Stato nel recente anniversario dell’Unità d’Italia.

Nel menù creato dallo chef Rizzo c’è tanta qualità per i prodotti utilizzati, ma anche tanta storia della cucina italiana, fatta di recupero dei sapori e di tecniche di produzione tradizionali, partendo dal rispetto delle stagioni, con prodotti e produttori radicati nella cultura del territorio.

Questi i sei piatti, proposti dal giovane chef originario di Trebisacce, abbinati a eccellenti vini: carpaccio di dentice, falde di pomodoro confit e capperi; tartare di tonno, spuma di ricotta ed erbette; gamberi rossi, burrata e pesto di basilico; risotto alla ‘nduja e prezzemolo fritto; baccalà, emulsione di fagiolo poverello di Mormanno e peperoni verdi e rossi in osmosi; mousse di ricotta, fragole e mentuccia.

Un menù tutto tricolore, quello ideato da Michele Rizzo, che riassume i naturali Diritti dell’Uomo, le naturali aspirazioni di tutti i popoli, che si ritrovano così uniti nell’unica volontà di chi crede nei valori della propria nazione.

Nato e vissuto a Trebisacce, formato e contaminato dagli uomini della tradizione marinara di uno dei mari più pescosi d’Italia, educato sin dalla giovanissima età alla cucina della tradizione contadina ma anche di quella marinara e del buon pesce selezionato dagli abili pescatori della secca di Amendolara, lo chef Michele Rizzo seleziona in maniera molto accurata e responsabile i prodotti della terra e il pesce che propone nei suoi piatti, sempre gustosi e salutari proprio per la scelta di qualità della materia prima.

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Le eccellenze food & wine calabresi al Bellavita Expo – Moscow 2018

CATANZARO – Dal 24 al 27 settembre la Regione Calabria parteciperà, con una rosa di  nove aziende calabresi del settore F&B, all’evento “Bellavita Expo – Moscow 2018”, dove oltre 45.000 tra buyers, chef, ristoratori e professionisti del settore avranno la possibilità di entrare in contatto con i prodotti proposti dalle aziende partecipanti.

Il format “Bellavita Expo” è ormai consolidato in diverse parti del mondo e punta alla promozione delle eccellenze food and wine italiane sia in mercati consolidati sia, soprattutto, in mercati emergenti che possano rappresentare ottime opportunità di sviluppo al livello internazionale per realtà economiche come quella calabrese.

“Bellavita Expo – Moscow 2018” si inserisce all’interno di quella che è la più grande fiera del settore HoReCa in Russia e paesi CIS, ovvero la PIR EXPO, e promuove il meglio della gastronomia italiana a migliaia di operatori del settore, fornendo contenuti educativi tra cui masterclass con chef stellati, seminari e dibattiti sui trend di mercato. f.d

 

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Gusto in Movimento ad Amatrice e a “Rieti cuore piccante”

COSENZA – Il nostro cuore piccante si unisce ai partner e sostenitori di un progetto formativo innovativo denominato “Show Cooking Lab Project” ideato e seguito dalla Chef Designer della Federazione Italiana Cuochi Fabrizia Ventura. Obiettivo primario, formare i ragazzi sull’intera filiera di un evento del food, facendo vivere loro tutti gli aspetti organizzativi di uno show cooking ma anche relativi alla comunicazione, alla presentazione di un piatto necessari a far scoprire ai futuri professionisti della ristorazione le regole e gli aspetti di un settore sempre più social – mediatico. Il progetto vuole accendere infatti i riflettori dello show su questi giovani ragazzi, offrendo loro la possibilità di acquisire nuove importanti conoscenze per lavorare insieme alla costruzione di un futuro scolastico e professionale altamente qualificante. Per questo motivo saranno raccolti fondi per l’acquisizione di nuove strumentazioni tecnologiche ed informatiche che andranno a “ricostruire” i laboratori dell’Istituto Alberghiero di Amatrice con sede provvisoria a Rieti.

A RIETI DAL 29 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE

La nostra Associazione GUSTO IN MOVIMENTO, in collaborazione con l’associazione di categoria C.I.A. Calabria (Confederazione Italiana Agricoltori) e l’associazione di Donne in Campo Calabria, parteciperà dunque con grande cuore alla buona riuscita del progetto e alla raccolta fondi fornendo i prodotti delle aziende a noi associate per le attività di show cooking da parte dei ragazzi dell’alberghiero di Amatrice per la Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino, in programma a Rieti dal 29 agosto al 2 settembre. Gusto in movimento è sempre in prima linea quando si parla di solidarietà, di valorizzazione dei prodotti e di rinascita di un territorio, ed è per questo che abbiamo deciso di sposare il progetto della nostra Testimonial ed amica, Lady Chef Fabrizia Ventura. Nostra sostenitrice, food Designer, con una laurea in Storia dell’arte, esperta di comunicazione e docente MIUR, è attualmente impegnata nello studio, nella valorizzazione e nella ricerca sulla nostra tradizione calabra, Chef Ventura seguirà con le sue creazioni i nostri prodotti, rinnovandone tradizione e apportandone innovazione. L’associazione no profit Gusto in Movimento nasce a Cosenza nel 2017, sensibile alla difesa e alla diffusione della cultura rurale e non solo, la sua priorità è quella di valorizzare i settori enogastronomico e turistico di qualità. Queste iniziative hanno lo scopo di descrivere le produzioni certificate attraverso un sistema d’informazione completo, organizzato e facilmente consultabile e di promuovere nuove forme di turismo come quello eco-sostenibile o sociale.

UNA NUOVA FILOSOFIA DEL FOOD, DINAMICO MA FEDELE ALLE TRADIZIONI

L’Associazione, infatti, vuole diventare un punto di riferimento autorevole. Le sfide dell’Associazione sono proprio all’insegna della nuova filosofia del food – dinamico ma fedele alle tecniche tradizionali di produzione, alla sicurezza e alla tracciabilità – e del turismo di accoglienza, a sostegno delle imprese agricole e turistiche. Nel tentativo di penetrare nuovi mercati, sviluppa iniziative di
valorizzazione mirate sia agli operatori di settore – buyer, ristoratori, strutture
ricettive, giornalisti – sia ai consumatori finali. I prodotti agroalimentari italiani rappresentano un’ampia ricchezza della nostra identità nazionale, al pari della cultura, del paesaggio e dell’arte, patrimonio da
tutelare e valorizzare. Vivere in Italia significa ricevere un grande mandato da compiere che fa
sostanzialmente parte di un modello di qualità che deve incoraggiare un moderno disegno culturale. L’agricoltura è un esempio di come una circostanza ordinaria è siffatta come conseguenza della capacità umana di plasmare il territorio. La crescita avviene anche attraverso un attivo coinvolgimento di
viaggiatori, imprenditori turistici e comunità locale. L’Associazione fa rete con le persone e le imprese del territorio per valorizzare le tipicità, la storia e la cultura del luogo. Il successo consiste nel riuscire a realizzare una vera comunicazione globale. Per contrastare la concorrenza aziendale risulta fondamentale una corretta promozione, perché non basta saper produrre la qualità, bisogna anche saperla
comunicare. Se la qualità non si comunica, non viene riconosciuta e quindi non diventa valore. Il tutto, fermo restando che ciò che è tipicamente italiano rappresenta la dimensione popolare e diffusa di questi valori. Così nasce il circolo virtuoso: l’agricoltura difende l’ambiente e l’ambiente offre possibilità al turismo, in quanto l’alimentazione, la cucina, le tradizioni eno-gastronomiche costituiscono un modo peculiare di interpretare un territorio.

No allo spreco alimentare, lo chef Mazzei allo show cooking di Cerchiara

CERCHIARA DI CALABRIA (CS) – “No Waste, cucinare senza spreco” è il tema che accompagnerà lo show cooking dello chef di Cerchiara di Calabria, Francesco Mazzei, che con i suoi stellati e famosi colleghi inviterà tutti a cucinare riducendo lo spreco alimentare, attraverso l’utilizzo di tutte quelle parti di prodotti che solitamente vengono buttate. L’iniziativa, oltre che per suggerire come gestire meglio le economie di una famiglia, vuole promuovere soprattutto il tema del rispetto dell’ambiente. Saranno due giorni, venerdì 25 e sabato 26 agosto, in cui nel suggestivo borgo incastonato tra le rocce del Pollino tutti potranno imparare a sprecare il meno possibile ogni materia prima, apprezzando non solo le parti più nobili di un prodotto ma recuperando e riadattando in cucina quelli che solitamente si considerano avanzi, per preparare poi dei deliziosi piatti. A promuovere il messaggio e dare il buon esempio saranno lo chef Mazzei e i suoi illustri ospiti, provenienti dai più rinomati ristoranti sparsi in tutto il mondo: Pierre Koffmann, Alfred Prasaud, Giancarlo Morelli, Giuseppe Iannotti, solo per citarne alcuni, insieme alla famosa conduttrice di RAIDUE, Marzia Roncacci, coadiuvata nei lavori di un’interessante tavola rotonda sul tema dello spreco alimentare dal giornalista Valerio Caparelli. La prima giornata della kermesse culinaria che si terrà a Cerchiara di Calabria, prevista per venerdì 25 alle ore 20.30, oltre la tavola rotonda presenterà elementi di cucina da strada (street food), con esposizione di prodotti tipici e degustazione di vini, ma soprattutto l’atteso show cooking diFrancesco Mazzei & friends sul tema della “Cucina senza sprechi”Sabato 26, invece, dalle ore 21 in poi, alla ripetizione dell’evento di apertura si uniranno le note e le parole delle bellissime canzoni di Peppe Voltarelli, in uno speciale concerto con cui il cantante calabrese sostiene il tema e l’etica di un messaggio così importante come quello promosso nei due giorni di No Waste.

Cnr Catanzaro, chef abili, veloci e creativi

CATANZARO – Anche gli chef, come musicisti e alpinisti, presentano un cervelletto più sviluppato rispetto alle persone che svolgono altri lavori. A rivelarlo uno studio dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr di Catanzaro. I ricercatori si sono chiesti se il lavoro di direzione di cucina possa produrre un iper-sviluppo cerebrale e rendere più abili e veloci: le attività che richiedono un continuo aggiornamento e perfezionamento delle capacità acquisite nel tempo sono infatti di fondamentale interesse scientifico. Lo studio è stato ideato e coordinato da Antonio Cerasa, ricercatore Ibfm-Cnr. «Nessuno, però, aveva mai studiato gli chef, una categoria di lavoratori impegnati per lunghi periodi di tempo in un’attività motoria e soprattutto cognitiva molto particolare». Il gruppo di ricerca ha sottoposto 11 emergenti head chef della Calabria, selezionati dalla Federazione italiana cuochi, a un esame di risonanza magnetica e a una lunga serie di test neuropsicologici. «Volevamo scoprire se questa categoria possedesse una particolare abilità cognitiva associata ad un cambiamento strutturale del cervello – prosegue il ricercatore del Cnr – Le neuroimmagini hanno rivelato che il loro cervelletto, la parte del cervello conosciuta per il suo ruolo essenziale nella coordinazione motoria e nella programmazione cognitiva di atti motori, presenta un aumento di volume della materia grigia», continua Cerasa. Dai test è anche emerso che le variabili associate all’aumento di volume cerebrale sono la dimensione della brigata (il numero dei componenti della squadra in cucina) e le abilità nello svolgere un compito di pianificazione motoria. Carmelo Fabbricatore, presidente della sezione Fic Calabria, aggiunge: «La ricerca realizzata insieme all’Ibfm-Cnr dimostra che le basi del nostro insegnamento sono oggettive e seguono il solco tracciato dallo chef francese Auguste Escoffier, che vedeva nell’allenamento e nella preparazione i fondamenti della nostra professione».

Gli chef calabresi di Cooking Soon a Milano per “Identità Golose 2017”

MILANO – La Calabria protagonista a Milano, dal 4 al 6 marzo, alla tredicesima edizione del congresso di Identità Golose dedicato alle tendenze dell’alta cucina contemporanea e che coinvolge i più importanti cuochi d’Italia ed esteri. Al Mico, a rappresentarla saranno quattro chef del collettivo Cooking Soon. Caterina Ceraudo  del ristorante Dattilo di Strongoli e Luca Abbruzzino dell’omonimo ristorante di Catanzaro (entrambi stelle Michelin), Antonio Biafora del Biafora Resort a San Giovanni in Fiore e Nino Rossi di Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte, racconteranno alla stampa di settore nazionale, straniera e al pubblico, le potenzialità e i tesori degli areali agroalimentari della regione attraverso inedite prospettive del gusto. In calendario quattro seminari che vedono la cultura gastronomica e contadina della Calabria partecipare all’interno della rivoluzione culinaria degli ultimi anni. Quattro percorsi virtuali tra tradizioni, creazioni e abbinamenti, in linea con il tema dell’evento: il viaggio.  «Tutto viaggia e da sempre: viaggia l’uomo, viaggiano i prodotti, viaggiano le idee –  Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, racconta così il filo conduttore dell’edizione 2017 -. La libertà di pensiero è fondamentale come quella di spostarsi, di viaggiare, un bene ormai messo pesantemente in discussione dagli eventi di questi anni, dall’intolleranza dilagante, dalle guerre e dal terrorismo, dalla sempre più scarsa voglia di capire gli altri, esasperati e inorriditi davanti a violenze pazzesche e che colpiscono quasi sempre la popolazione. Il viaggio è libertà all’ennesima potenza che va preservata. Sarà anche molto bello vedere come ingredienti e idee tradizionali in un Paese, sono creativi da tutt’altra parte del pianeta».  «Siamo orgogliosi di essere ambasciatori della nostra terra all’evento punto di riferimento per l’alta cucina – commentano gli chef di Cooking Soon -. Porteremo sotto i riflettori la Calabria di oggi, quella in fermento, che fa rete, in grado di sorprendere e competere ad alti livelli, bacino di idee e progetti che guardano lontano. Faremo conoscere attraverso i sapori la bellezza di un areale che merita di essere scoperto».

 

LUCA ABBRUZZINO NINO ROSSI ANTONIO BIAFORA

Luca Abbruzzino                                           Nino Rossi                                                                       Antonio Biafora

 

In copertina Caterina Ceraudo

Assegnato dall’APCC di Cosenza un importante premio a cinque chef della provincia

COSENZA – Alla presenza di Rocco Pozzulo, Presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi (FIC), accompagnato per l’occasione dal Presidente Unione Regionale Basilicata, lo chef Rocco Giubileo, e dalla Segretaria Luisa Caruso, sono stati assegnati i premi a quegli chef cosentini che, con la loro opera e attività, oltre a mettersi in luce, hanno concorso allo sviluppo del territorio di appartenenza.

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La cerimonia di assegnazione si è svolta all’interno della 17a Cena Sociale dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini (A.P.C.C.), che per questa edizione ha avuto come cornice la costa tirrenica cosentina.

Sono stati premiati dal Direttivo, con a capo il Presidente provinciale Carmelo Fabbricatore e il Segretario Giuseppe Barbino, cinque chef: Carlo Pellicano, della Delegazione del Pollino; Luigi Durante, dell’Alto Ionio; Vincenzo Grisolia, della Riviera dei Cedri; Giovanni De Luca, della delegazione di Paola; Francesco Panza, della Delegazione di Cosenza.

Alla manifestazione hanno partecipato i cuochi delle cinque delegazioni cosentine, che insieme alle autorità civili presenti e a numerose aziende sponsor del settore food, hanno affollato le sale di un’accogliente struttura ricettiva sita nel comune di Fuscaldo.

Alla Delegazione di Paola, capeggiata dallo chef Giovanni De Luca, è stata affidata l’organizzazione della serata che si è svolta in un armonioso clima di festosità e amicizia, misto a una rinnovata curiosità e partecipazione da parte di tutti i presenti.

Facendo seguito alla recente manifestazione nazionale svoltasi a Riva del Garda, relativa al concorso diStreet Food, si è sperimentato un eventuale sistema di “cibo di strada calabrese”, nella consapevolezza che non esiste in Calabria una vera tradizione di cibo di strada.

Lo chef De Luca, si è così cimentato nell’organizzazione di un percorso gastronomico, che ha visto i prodotti della terra e del mare fusi in un’unica rappresentazione, a testimonianza della vasta varietà delle produzioni locali.

Come ogni anno, la cena sociale ha rappresentato istituzionalmente un momento di aggregazione che ha visto riuniti un elevato numero di iscritti, occasione utile a stringere in maniera sempre più stretta i rapporti interni dell’Associazione stessa.

Alla riuscita della kermesse hanno contribuito, inoltre, con il servizio di sala e con una parte della brigata di cucina, anche gli allievi dell’Istituto Alberghiero “San Francesco” di Paola, mentre il servizio vini è stato affidato ai professionisti della Fondazione Italiana Sommelier.

Nel brindisi finale, i convenuti si sono dati appuntamento al prossimo anno, per la 18a edizione, presso laDelegazione del Pollino.

Lo chef Luigi Ferraro riceve il premio “Stelle del Sud” 2015

chefCamigliatello Silano 29 agosto 2015-Ancora una volta la Calabria  si classifica in prima linea,con il nostro  notevole amico Luigi,maestro chef dei due mondi.

Luigi Ferraro  nato a Cassano Allo Ionio, eccellenza  Calabrese che desta ammirazione e orgoglio per i sui paesani. Luigi cerca sempre di impegnarsi in qualsiasi parte del mondo sia, per far ricordare che l’Italia ha una storia gastronomica straordinaria, che le sue regioni sono tantissime e che innumerevoli sono di conseguenza le sue delizie culinarie e lui adora fondere queste tradizioni all’ innovazione. Chi lo conosce lo elogia infatti per la sua professionalità e il rigore che veste quando lavora, ma lo loda anche per la sua gentilezza d’animo e per la sua umiltà, tutte qualità che ne fanno una persona a suo modo rara. In questo resterà sempre un meridionale, un vero Calabrese, perché la Calabria è soprattutto tradizioni, gente calorosa, paesaggi bellissimi, ma la Calabria è soprattutto una delle regioni con una cultura culinaria straordinaria. sono tantissime le tecniche di cottura, i gusti da contrapporre, i sapori da esaltare! La cucina deve riflette il pensiero e l’anima di chi la crea! Bisogna metterci testa e cuore davvero, come in tutte le cose del resto ma nelle passioni si sa si dà sempre di più! Ogni ingrediente dev’ essere acquistato e conservato fresco; quando si impiatta bisogna creare armonia tra i vari elementi, rispettando sempre la tradizione come valore culturale dei sapori dei nostri ricordi, ma rinnovando sempre il gusto! Quando Luigi parla del suo lavoro traspare proprio la passione e l’amore che ha per lui, e lo conferma quando dice che ama il cibo, e quando viaggia esplora sempre i sapori e le fragranze del territorio in cui si trova. Da vero chef è convinto che la cucina sia il luogo dove si conosce realmente la storia e il carattere di un luogo. Questa sua passione per la cucina non diminuisce mai, anzi ogni giorno che passa aumenta sempre di più ed è per questo che propone sempre una cucina creativa, perché chi ama si sa non si stanca mai! In fondo la sua è una cucina fatta di ingredienti semplici e freschi, fatti però sempre in modo innovativo e con tanto amore. Luigi Ferraro, poco più che trentenne, è da un paio di anni lo chef del lussuoso e prestigioso ristorante Café Calvados di Mosca. Locale poco distante dal Cremlino, frequentato da esigenti e  munifici ministri e tecnocrati russi ai quali questo ostinato calabrese sta insegnando, pare con reciproca soddisfazione, i sapori della ‘nduja, del caciocavallo e della soppressata. Mescolando con sapienza e sensibilità le proprie tradizioni con quelle russe, filtrando il tutto con la conoscenza dell’arte di innovare, pur rimanendo legato al rispetto delle materie prime e all’eccellenza della qualità, Gigi è diventato ormai, e con  grande merito, uno degli chef più ricercati e apprezzati della metropoli russa.

Luigi-Ferraro2Già da piccolo aveva identificato questa passione, ma l’aveva un poco soffocata perché era attratto dal sogno del viaggio: forse perché il suo paese, una realtà quasi immobile da secoli, stava stretto al suo bisogno di conoscenza e libertà. Decise, così, di iscriversi all’istituto alberghiero, dichiarando di voler fare il cameriere: ciò per non esternare direttamente il suo irrefrenabile impulso di diventare un cuoco; ma in questo modo almeno poteva percorrere una strada non troppo lontana dai suoi sogni.

L’istituto alberghiero più vicino a Cassano era  a Castrovillari e Gigi pian piano cominciò, durante gli anni scolastici, a muovere i suoi primi veri passi nella ristorazione iniziando a lavorare in ristoranti e hotel della costa jonica Calabrese, poi in Basilicata, Toscana e Sardegna e, dopo il conseguimento del diploma nel 2001, iniziò a realizzare davvero anche i suoi sogni: intraprese una serie di viaggi che lo portarono a vivere e lavorare fuori dall’Italia. Prima a Sharm El Sheik, poi Stoccarda, Bangkok, Londra, New York e George Town. Nel frattempo ebbe modo di rappresentare anche  la sua Calabria  in grandi manifestazioni gastronomiche internazionali come il Word Travel Market di Londra; The International Wine and Food Society sulle isole Cayman; The Westchester Italian Cultural Center  di New York. Due sogni che camminano con esaltazione e ammirazione al suo fianco.

Quando Luigi realizza i suoi piatti spesso pensa a quello che gli  raccontava il nonno Domenico, quando una volta si cucinava: con quello che c’era, perché altro non si poteva sperare, con ben poco sapere gastronomico e tanta più necessità di alimentarsi. Considerando  che oggi gli stessi ingredienti di allora acquistano un prestigio socio-gastronomico di tutt’altra importanza. Oggi c’è proprio tutta un’impegnata ricerca per riscoprire prodotti dimenticati o addirittura sconosciuti, materie prime povere e per di più una riscoperta e modifica delle cotture primitive. Un ritorno alle origini con maggiori conoscenze di una volta, con più inventiva e con molte più possibilità di liberare la propria fantasia. La  sua  filosofia di cucina è incentrata su queste basi, ma soprattutto sull’uso di ottime materie prime, di prodotti freschi, meglio ancora se di stagione e sui gusti del suo territorio, il Sud Italia, perché è molto legato alla sua Terra e i pezzi forti del suo menù sono proprio piatti dedicati alla Calabria. Alcune sue ricette  sono del sud a cui e’ più legato: Croccante e cremoso di baccalà e  insalata di peperoni, entrambi rivisitazioni di due piatti tipici tradizionali della sua Terra. E  ancora: Riso di Sibari con zucca gialla e melanzana e  Spuma di ricotta e caviale calabrese o  Tortello di pasta all’uovo alla n’duja e  Ravioli di pesce spada con portulaca e gelatina di pesca.Poi ancora: Capesante con asparagi e Triglie ai pistacchi con salsa alla liquirizia.

Gigi nel suo ristorante associa l’ottima qualità del cibo quasi sempre a vini italiani di qualità, rossi o bianchi, che esaltano e accompagnano i sapori della sua grande cucina creativa mediterranea,dove Vengono proposti e apprezzati. Ormai è noto a chiunque ed è anche quasi totalmente vero che tutto il mondo è paese. Ma l’Italia è l’Italia, il Sud è il Sud. Le tradizioni e la cucina dell’Italia non sono paragonabili a qualunque altra, ma la cucina meridionale si distingue ancora di più.  Noi Cassanesi  siamo Orgogliosi di aver partorito  un bravissimo chef  che sta facendo tantissimo per la nostra Calabria.Luigi spesso dice: I giovani sono il futuro di questa regione. Solo loro possono salvarla.  Anche io  da lontano tento di dare il mio contributo. Un grande.

Come scrisse il poeta e scrittore statunitense  Charles Bukowski: Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

Anna Maria Schifino

Da Villa Fabiano a Hell’s Kitchen: la Calabrese Francesca Narcisi approda su Sky 1

Francesca NarcisiCOSENZA – La Calabria, terra di talenti e gusto, ancora una volta si fa conoscere dal grande pubblico italiano per i suoi meriti e i suoi preziosi diamanti. Francesca Narcisi, giovane cuoca cosentina, è entrata a far parte del prestigioso format televisivo “Hell’s Kitchen” condotto dallo chef Carlo Cracco, distinguendosi subito per le sue doti culinarie e la grande tecnica acquisita in anni di gavetta e tanta passione.

Professionalità e dedizione le hanno permesso di iniziare giovanissima il suo percorso entrando nella Nazionale Italiana Cuochi di cui fa parte da 6 anni oltre che nella brigata di cucina del “Quasimodo Restaurant” facente parte della prestigiosa struttura alberghiera “Best Western Premier Villa Fabiano Palace Hotel” unico premier al sud e dell’Associazione Professionale Cuochi Calabresi – delegazione di Cosenza-Rende con sede appunto presso l’albergo per cui lavora, il quale è stato premiato da pochissimo da TripAdvisor con il Premio Eccellenza otre che da…Francesca Narcisi3

  • Best Western Italia– MIGLIORE ALBERGO CORPORATE
  • Best Western International – QUALITY AWARD
  • Touring Club Italiano – MIGLIORE STANZE ITALIAN
  • Trivago Hotel Award – TOP 20 ECCELLENZE MADE IN ITALY – unico in Calabria

Cucinare è come amare – afferma la Narcisi – o ci si abbandona completamente o si rinuncia” ed è proprio con questo pensiero e la passione per il gusto semplice e gli ingredienti naturali che Francesca ha iniziato la sua sfida sotto il severo giudizio dello chef Carlo Cracco, determinata ad arrivare fino in fondo in questa seconda edizione.

La Calabria su Rete4 con lo chef Bosco

 Manfredi Bosco è il nuovo chef calabrese che guida gli appassionati di cucina nella preparazione delle ricette tipiche della penisola con il programma televisivo “Ricette all’italiana”, condotto da Davide Mengacci e Michela Coppa, in onda dal lunedì al sabato dalle 10.45 su Rete4.manfredi
Lo chef cosentino, forte di una proficua e lunga esprienza in giro per il mondo (da Carluccio a Londra, al Four Season a Milano e il Capri Palace Hotel, sono solo alcuni esempi), svela i segreti per un buon piatto. In dieci minuti di montaggio video mette in mostra la preparazione delle prelibatezze che appartengono alla tradizione italiana, svelando le tecniche di cottura,  i segreti per una buona riuscita oltre agli accorgimenti nella scelta dei condimenti.
Il programma del duo Mengacci – Coppa ha uno stile itinerante. Quotidianamente racconta segreti e tradizioni del territorio, portando i conduttori nelle località più belle d’Italia alla scoperta delle unicità gastronomiche e culturali del Belpaese. In questa edizione il programma arriva nelle piazze italiane, coinvolgendo la gente ed entrando direttamente nelle case degli abitanti del luogo visitato.
Manfredi Bosco è promotore all’estero di numerosi prodotti di qualità della tradizione agroalimentare mediterranea italiana attraverso il brand Manfredi Food Zone.