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Regione, il delegato emergenza Covid rimane il direttore generale della ProCiv Calabria Varone

CATANZARO – Il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid resta il direttore generale reggente del dipartimento Protezione civile della Regione Calabria, Fortunato Varone. E’ quanto fa sapere in una nota la Regione Calabria.

Varone è anche un componente dell’Unità di crisi per l’emergenza Covid, presieduta dal presidente della Giunta regionale. L’Unità di crisi, di cui fa parte anche il commissario ad acta della Sanità, a breve sarà integrata con altri due componenti medici.

LA RIUNIONE

Durante la riunione di questa mattina, avvenuta negli uffici della Presidenza, l’Unità di crisi ha deciso di intervenire con la massima urgenza al fine di migliorare l’attuazione del piano vaccinale della regione.

È stato inoltre stabilito, su espressa richiesta del presidente della Giunta, che lo stesso Varone, in qualità di delegato del soggetto attuatore, si avvalga della collaborazione del dipartimento di Protezione civile e di tutto il personale regionale necessario a una efficiente organizzazione del piano vaccinale anti-Covid.

Covid, in Calabria lieve calo dei nuovi casi. Più di 300 guariti, nessuna vittima

CATANZARO – In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 462.406 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 485.497 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 29.520 (+191 rispetto a ieri), quelle negative 432.886.

Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute. 2466 sono i tamponi processati; nelle ultime 24 ore si registrano si registrano 310 guariti e dopo diverse settimane nessuna vittima. Stabilì i ricoveri in terapia intensiva. 

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Cosenza: CASI ATTIVI 4.154 (67 in reparto AO di Cosenza; 15 in reparto al presidio di Rossano; 14 al presidio ospedaliero di Acri; 16 al presidio ospedaliero di Cetraro; 12 all’ospedale da Campo; 10 in terapia intensiva, 4.020 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.391 (4.161 guariti, 230 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1.910 (29 in reparto all’AO di Catanzaro; 6 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 28 in reparto all’AOU Mater Domini; 7 in terapia intensiva; 1.840 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.452 (2.369 guariti, 83 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 407 (20 in reparto; 387 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.099 (2.060 guariti, 39 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 1.048 (16 ricoverati, 1.032 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.466 (1.434 guariti, 32 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2.483 (79 in reparto all’AO di Reggio Calabria; 3 in reparto al PO di Gioia Tauro; 7 in terapia intensiva; 2.394 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 8.751 (8.596 guariti, 155 deceduti).

– Altra Regione o stato estero: CASI ATTIVI 93 (93 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 266 (266 guariti).

I casi confermati oggi sono così suddivisi:

Cosenza 23, Catanzaro 57, Crotone 0, Vibo Valentia 14, Reggio Calabria 97. Altra Regione o stato estero 0.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 120.

Vaccine day: «Oggi l’Italia si risveglia». In Calabria 280 dosi

CATANZARO – La professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli, alle ore 7,20 questa mattina sono stati i primi in Italia a ricevere il vaccino anti Covid-19 all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma.

In Calabria arrivate 280 dosi

Questa mattina 280 dosi di vaccini Pfizer/BioNtech, scortati dai militari del II reggimento dell’aviazione dell’esercito al policlinico universitario di Catanzaro, dopo essere giunti nella tarda serata di ieri all’aeroporto di Lamezia Terme. Da Catanzaro saranno poi smistati alle cinque aziende sanitarie provinciali e a quelle ospedaliere per essere così somministrati ad un campione scelto di personale sanitario fra medici, infermieri e operatori sociosanitari che hanno deciso di aderire volontariamente alla campagna vaccinale partita oggi in tutta Europa.

A Cosenza 60 dosi Barbara Modafferi

E’ Barbara Modaffari (foto) la prima operatrice sanitaria dell’Annunziata ad aver iniettato la prima dose del vaccino anticovid. Reggio Calabria di nascita cosentina di adozione, la dr.ssa Modafferi, 49 anni,  è infermiera nel reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione. 

Come previsto, nel pieno rispetto della tabella di marcia, predisposta e coordinata dal direttore della UOC Protezione e Prevenzione Ambientale, dr Lucio Marrocco,  sono iniziate le operazioni di vaccinazione nell’ambulatorio dedicato alla preo-spedalizzazione, allocato nell’ingresso principale dell’ hub di Cosenza. L’Ospedale dell’Annunziata – punto ospedaliero di vaccinazione – somministrerà, nella giornata di oggi, le prime 60 dosi del vaccino anti-Covid19 – 30 destinate agli operatori dell’ Azienda Ospedaliera e 30 a quelli dell’Asp.

Il vaccino giunto nell’hub di Cosenza alle ore 9,45 proveniente dalla Farmacia del Mater Domini di Catanzaro, è stato consegnato all’equipe di medici vaccinatori  – dr.ssa  Monica Loizzo e il dr Roberto Pellegrino – che procederanno ad eseguire le somministrazioni.

Le parole di Conte e Speranza

«Oggi l’Italia si risveglia #Vaccineday. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus»: queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte su twitter nel giorno del V-Day in Italia e in Europa. 

«E’ una giornata che aspettavamo a tempo». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza subito dopo le prime tre vaccinazioni alla Spallanzani di Roma. «Arriva la luce ma bisogna resistere ancora alcuni mesi. Non e’ finita ancora e serve sempre il rispetto delle regole». «Oggi è una giornata di speranza, ma ci aspettano ancora mesi di una dura battaglia». Lo dice il leader del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti allo Spallanzani dopo i primi vaccini. «Oggi è l’inizio di una fase nuova – ha aggiunto – ma sarà lunga per ottenere dei risultati, perché andranno vaccinate milioni di persone. Serve una campagna di massa che arriverà alle persone tra qualche mese».

Le 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech consegnate a tutti i Paesi europei oggi per il vaccino day sono in numero “simbolico”. La distribuzione vera e propria – fa sapere il ministero della Salute in una nota – partirà dalla settimana che inizia il 28 dicembre e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.

Scuola, a Rende si torna fra i banchi dopo le feste

RENDE – Dal Comune di Rende si apprende che «con Ordinanza Sindacale n. 988 del 08/12/2020, viene ordinata la sospensione, in via cautelativa, delle attività didattiche in presenza, per tutte le Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie e Secondarie di primo grado, afferenti i tre Istituti Comprensivi rendesi, da giorno 09 dicembre 2020 fino al 22 dicembre 2020 compreso».

Prima vittima di Covid a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Castrovillari registra il suo primo decesso per Covid. 
«Ai familiari le mie condoglianze e dell’intera amministrazione che non sono assolutamente di circostanza, stante le qualità umane e la sua capacità di essere parte integrante della nostra comunità. Un amico lui e tutti i suoi familiari. La nostra vicinanza è ancora più intensa pensando alla sfortuna di cui è rimasto vittima, essendo stato contagiato in una casa di cura fuori Castrovillari, ove si era recato per terapia riabilitativa». Queste le parole del sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. 

Il sindaco di Laganadi (Rc) annuncia: “Sono positivo al Covid, è tutto sotto controllo”

Ha utilizzato i profili social ufficiali del Comune di Laganadi, centro aspromontano della provincia di Reggio Calabria, il Sindaco Michele Spadaro per comunicare ai suoi concittadini la propria positività al coronavirus. 

“Buongiorno a tutti – scrive il primo cittadino nel suo messaggio – Mi preme comunicarvi che a seguito di un tampone effettuato sono risultato positivo al COVID-19. Fortunatamente sto bene, con pochi sintomi, paragonabili ad un’influenza. 

Sono già in isolamento e lo sarò per il tutto il tempo necessario a garantire la salvaguardia della salute dei miei cari e di tutte le persone chi mi circondano”. 

Il Sindaco ha voluto, quindi, rassicurare la cittadinanza: “Seguirò da casa gli sviluppi della pandemia e l’azione amministrativa, continuando a dare supporto come sempre. Continua il lavoro di squadra tra me, la giunta e l’intera amministrazione, con gli uffici e i dipendenti comunali; non vi sarà alcuna interruzione e, anzi, siamo in contatto continuo per proseguire nel lavoro quotidiano per la nostra comunità. E’ tutto sotto controllo. Sono e sarò sempre reperibile. Potrete chiamarmi e contattarmi per qualsiasi esigenza, necessità e chiarimento”. 

“Vi ricordo, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, – ha concluso – l’importanza del rispettare le regole fondamentali: mantenere le distanze, indossare la mascherina e lavarsi spesso le mani. Un abbraccio. Il Sindaco Michele Spadaro”.

Castrovillari, da sabato 21 novembre tamponi rapidi presso l’area mercatale

CASTROVILLARI (CS) – Castrovillari e prevenzione Covid. Il servizio per l’effettuazione dei tamponi rapidi antigenici, nato dal protocollo d’intesa tra il Comune e la Croce Rossa di Castrovillari, sarà dispensato dalle ore 9,30 di sabato mattina 21 novembre, presso la tenda concessa dalla protezione civile per lo screening allestita nell’area mercatale vicino al Polisportivo, mentre le prenotazioni potranno essere inoltrate dai medici di famiglia già da venerdì 20 novembre mattina ai numeri del COC 0981/25268 oppure al 331/1299293, indicando i dati anagrafici ed il numero del cellulare del proprio assistito.  

Tale attività è possibile grazie alla disponibilità fornita gratuitamente da medici, infermieri e biologi che verranno ringraziati nominativamente con nota specifica. Determinante anche la collaborazione della Gas Pollino, il Siulp ed il Comitato New Commercial Generation i quali hanno contribuito all’acquisto dei tamponi che saranno somministrati gratuitamente.

Lo ha reso noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, dopo una riunione operativa tenuta con gli addetti ai lavori.

«La persona, che avrà sintomi da contagio – spiega il primo cittadino – o che ha avuto contatti con un positivo covid, interessata ad eseguire il tampone di verifica dovrà prima contattare il proprio medico curante il quale valuterà l’opportunità e, nel caso quest’ultimo dovesse ritenerlo, farà la prenotazione telefonando al Centro Operativo Comunale di Castrovillari ai numeri sopra citati».

Sarà il COC, poi, che provvederà a prenotare il tampone e, successivamente, comunicherà all’interessato giorno ed ora in cui il tampone sarà effettuato. Prima di tale rilevamento il cittadino, che si è sottoposto al controllo, dovrà firmare il consenso al trattamento dei dati personali. In caso di positività la Croce Rossa avvertirà immediatamente dell’esito il Comune e il Dipartimento Territoriale di Prevenzione della Salute; quest’ultimo dovrà sottoporre la persona, risultata positiva, al tampone molecolare.

«Operare insieme – ha dichiarato il Sindaco a margine dell’incontro – è la modalità imprescindibile per ricostruire la possibilità di una personale responsabilità nel lavorare per la salute, per rispondere a quanto richiede la pandemia, in materia di prevenzione e tracciamento, e per dare più risposte alla collettività nell’emergenza sanitaria in atto».

 

Covid, ad Africo irregolari 91 percettori bonus su 98

AFRICO (Rc) – Ad Africo su 98 cittadini che avevano percepito i “Bonus spesa Covid” 91 l’hanno ottenuto indebitamente. È quanto emerso dagli accertamenti dei finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.

Le ispezioni, condotte dai militari della compagnia di Melito di Porto Salvo, hanno consentito di accertare che i 91 nuclei familiari hanno ottenuto indebitamente il “bonus spesa Covid” dal Comune grazie ad autocertificazioni mendaci.
I percettori, infatti, hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e di indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità. I controlli hanno dimostrato che non era vero e che, invece, uno o più componenti dei nuclei familiari, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio, anche per importi cospicui.

C’è stato chi, addirittura, ha alterato il proprio stato di famiglia, indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.

Sono scattate, quindi, le sanzioni amministrative per indebita percezione di erogazioni pubbliche. Complessivamente i 91 soggetti, a cui è stato dato dal Comune di Africo il “bonus spesa Covid”, hanno incassato 21mila e 500 euro. Adesso dovranno pagare 64mila e 500 euro. 

Covid, a Mangone (Cs) 19 positivi: 15 sono alunni della scuola per l’infanzia

19 contagi per coronavirus di cui 15 sono bambini. Succede nel comune di Magone, in provincia di Cosenza a degli alunni che frequentano il plesso della frazione di Piano Lago. 

La notizia è stata postata dal Comune di Mangone su Facebook, che oggi ha chiuso la scuola frequentata dai 15 bambini per la sanificazione.

“Stiamo attivando tutte le procedure – riporta la nota del Comune – previste dalla vigente normativa per contenere la diffusione epidemiologica. È un bruttissimo momento per il nostro paese e soprattutto per le famiglie dei ragazzi, alle quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Dobbiamo essere forti e uniti. Supereremo anche questo brutto momento”.

Le attività didattiche nella scuola dell’infanzia riprenderanno dal 3 novembre, salvo diverso avviso. 

Covid e crisi economica, Spirlì: «Regione ha fatto fino in fondo la sua parte»

CATANZARO – «In merito all’utilizzo dei fondi destinati al contrasto dell’emergenza coronavirus, la Regione ha fatto fino in fondo la sua parte, impegnando i 45 milioni a disposizione».

Lo dichiara il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

«Gli ulteriori 54 milioni previsti dal Decreto Rilancio – continua il presidente f.f. della Giunta – saranno gestiti direttamente dalle aziende sanitarie e ospedaliere individuate come soggetti attuatori dei singoli interventi».

LE RISORSE ACCREDITATE

Nello specifico, Spirlì comunica che, finora, «alla Regione Calabria sono stati accreditati 45.085.876 euro, risorse contenute nei decreti legge 14 e 18 del 2020. Di questi, 7.993.950 euro sono stati impegnati per la remunerazione di lavoro del personale del Servizio sanitario regionale, della dirigenza e del comparto, direttamente impiegato nelle attività di contrasto all’emergenza covid; mentre 3.197.580 euro sono stati destinati alle assunzioni – da parte delle aziende sanitarie – degli infermieri scolastici e di altro personale delle professioni sanitarie».«Le aziende del Ssr – aggiunge Spirlì – sono state, inoltre, già nel mese di marzo, autorizzate ad assumere personale per 18.040.000 euro. Gli ulteriori 15 milioni risultano già spesi per acquisti accentrati (dall’acquisizione di dispositivi di protezione individuale ai reagenti, dai tamponi alle apparecchiature sanitarie) e, per una parte, sono stati rendicontati dalle singole aziende».

IL DECRETO RILANCIO

«Anche i 54 milioni previsti dal decreto Rilancio, che prevede, tra l’altro, il rafforzamento delle terapie intensive, saranno gestiti  – sottolinea ancora – dalle singole aziende sanitarie, che sono state individuate dal commissario straordinario Arcuri, con ordinanza del 9 ottobre, quali soggetti attuatori degli interventi previsti nel piano. La Regione, quindi, ancora una volta, è stata esautorata dalla gestione degli interventi. Le risorse del decreto Rilancio, infatti, saranno inserite nella programmazione sanitaria e nel nuovo programma operativo covid che i ministeri affiancanti (ministero della Salute e Mef) hanno stabilito (ribadendolo nell’ultimo tavolo di monitoraggio del 9 ottobre) in capo alla struttura commissariale. È perciò evidente che la Regione, in questo ambito, non abbia alcuna possibilità di intervento».«Siamo dunque riusciti – conclude Spirlì – a contrastare gli effetti del Covid in una situazione nella quale la Regione non aveva una gestione diretta di tutta la rete sanitaria. Tutto questo è avvenuto a causa dell’oltremodo punitivo decreto Calabria, peraltro in scadenza. L’auspicio è che non venga rinnovato ma, in ogni caso, va sottolineato come, pur senza avere un controllo diretto sulla sanità, la Regione abbia fatto tutto quello che era in suo potere».