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IPASVI, infermieri tra cultura, libri e sociale, tante le iniziative in corso

Cosenza ( Cs) – L’IPASVI di Cosenza, oltre che rappresentare la categoria di tutti gli infermieri, da qualche tempo sta organizzando nella sede cittadina alcune lodevoli iniziative culturali e sociali. Invitando autori, medici, colleghi, scrittori. Il primo libro, ad esempio, è stato quello della giornalista Rosalba Baldino, “Scintilla At20”, incentrato su storie toccanti di uomini e donne colpite dall’Aids, edito da Falco. Nei giorni scorsi, invece, spazio al dottor Francesco Amato, autore del libro “L’interpretazione biomolecolare come strategia per lo sviluppo di nuovi farmaci contro il dolore”. “Nella mia opera considero le attuali conoscenze sulla modulazione della comunicazione simpatica fra neuroni ed i complessi meccanismi delle terminazioni nocicettive, poiché bisogna che   esse debbano essere tenute presenti a favore di un buon uso terapeutico dei farmaci oppioidi nella modulazione della percezione algica, seguendone i nuovi indirizzi di ricerca”, si legge in una nota. Secondo il dott. Amato la farmacologia di questi composti in cui gli oppioidi abilmente fanno da protagonisti nell’inibizione della trasmissione dei messaggi dolorifici apre nuovi orizzonti e nuove possibilità. Resta la necessità di abbandonare i vecchi schemi ed adattare i piani di ricerca alle nuove vie che i recenti progressi delle neuroscienze indicano come interessanti possibilità. Sicuramente il successo non sarà né facile né celere, ma i nuovi farmaci saranno sviluppati seguendo nuovi schemi che tengano conto dei presupposti che la ricerca di base sta continuamente delineando e chiarificando. Quindi l’appropriatezza terapeutica in terapia del dolore – dice il dott. Amato – è declinabile ad un approccio estremamente personalizzato che sappia combinare, in un’ottica multimodale, principi attivi con effetti su target diversi (centrali e periferici o vie ascendenti e discendenti, ad esempio) per ottenere massima efficacia clinica (riduzione del dolore e miglioramento della performance del soggetto), minimi effetti collaterali e massima aderenza alla terapia. Nell’ottica di utilizzo di diversi farmaci diviene altresì fondamentale la conoscenza delle possibili interazioni farmacologiche, così da evitare inefficacia o effetti collaterali ascrivibili non ad una scorretta scelta terapeutica, ma ad un utilizzo inappropriato”.Amato è  Past-president  di federDolore-SICD  Società Italiana di clinici del dolore, professore a contratto presso l’Università degli Studi di Parma , membro della Commissione Inter-Ministeriale per la formazione in Terapia del Dolore e Cure Palliative ed ha ricevuto innumerevoli premi tra cui “Calabresi nel Mondo” ed attualmente dirige il Centro Hub di riferimento regionale di “Terapia del Dolore e Cure Palliative”allocato presso l’Ospedale Santa Barbara di Rogliano. Il presidente Ipasvi Fausto Sposato è ovviamente soddisfatto delle iniziative e già annuncia altri incontri.

Scomparsa di Faraca, “Uno sportivo caparbio e appassionato”, il ricordo dell’avv. Claudio Nigro

 

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Avv.to Claudio Nigro

Cosenza ( Cs) “Con la scomparsa di Pino Faraca Cosenza si sente orfana di uno dei suoi figli migliori che attraverso la dedizione allo sport e ad una disciplina fatta di impegno e sudore ha dato lustro alla città e ai cosentini, facendoli sentire orgogliosi della loro appartenenza”. Questo quanto espresso in una nota stampa dall’avv.to Claudio Nigro, già Presidente della Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi nel 2012. “In questo particolare momento giungano ai suoi familiari i miei sentimenti di profondo cordoglio e affettuosa vicinanza. E’ ancora presente in me il ricordo del riconoscimento che la Commissione cultura del Comune di Cosenza da me presieduta gli conferì nel novembre del 2012. In quella circostanza premiammo non solo lo sportivo professionista che con tenacia e perseveranza si impose nel difficile mondo del ciclismo, dando a Cosenza più di una soddisfazione con le sue numerose partecipazioni alle diverse edizioni del Giro d’Italia negli anni ’80, ma anche l’artista che con altrettanta caparbietà riversava nelle sue tele quella passione che un destino beffardo aveva bruscamente interrotto.Con Pino Faraca se ne va non solo uno sportivo di valore, ma un uomo di grandi virtù, portatore di significativi valori come il rispetto, la correttezza, la lealtà. Le sue imprese ciclistiche, da quando indossò la maglia bianca di giovane rivelazione del primo Giro d’Italia, resteranno scolpite a futura memoria nell’immaginario collettivo e saranno per sempre patrimonio di un’intera città.

PON Cultura, in arrivo 9 milioni per i beni archeologici calabresi.

Roma ( Rm) “È stato approvato anche dalla Corte dei Conti il decreto del Ministro Franceschini con il quale vengono destinati più di 9 milioni di euro alla Regione Calabria per il Programma PON Cultura. Ora i progetti devono solo essere messi bando”. A darne notizie è il sottosegretario ai beni culturali e turismo Dorina Bianchi, intervenuta nel pomeriggio ad un convegno sull’archeologia calabrese promosso dal Lions Club International al Parco Archeologico Scolacium di Catanzaro. Il sottosegretario ha snocciolato gli interventi previsti dal Pon Cultura: “Gli interventi previsti nel programma riguardano il Museo nazionale e area archeologica di Locriche sarà interessato da interventi di recupero e valorizzazione con messa in sicurezza della struttura esistente; iMuseo e Parchi ArcheologiciScolaciume di Capo Colonna, entrambi interessati da interventi di miglioramento della fruizione e riqualificazione energetica; il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide dove saranno realizzati nuovi allestimenti museali multimediali; ilParco Archeologico di Sibari con lavori di sistemazione dell’area esterna denominata Casa Bianca”.E conclude: “In questi pochi mesi dal mio insediamento al Mibact, abbiamo portato a casa i primi risultati e mi auguro ce ne saranno molti altri in futuro”.

Gemellaggio tra gli istituti “Zumbini” di Cosenza e lo “Stoppani” di Lecco

COSENZA- Un gemellaggio culturale-musicale tra due importanti realtà scolastiche come l’Istituto comprensivo “Bonaventura Zumbini” di Cosenza e l’Antonio Stoppani di Lecco. Nel dicembre scorso 50 ragazzi delle terze classi della scuola media “Zumbini” si erano recati a Lecco ospiti della scuola gemellata e delle famiglie del posto per coltivare un’opportunità di crescita non solo educativa, ma anche umana e sociale. Un incontro significativo culminato con il Concerto di Natale, con le orchestre dei due istituti comprensivi, quello calabrese e quello lombardo, ad esibirsi insieme.

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Quattro mesi più tardi il gemellaggio si è ripetuto, questa volta a Cosenza dove i ragazzi dell’Istituto “Stoppani” di Lecco, intitolato ad un illustre geologo e paleontologo dell’ottocento, patriota in prima linea nelle Cinque giornate di Milano, hanno ricambiato la visita agli amici della “Zumbini” di Cosenza. Nel pomeriggio di oggi i cento ragazzi artefici di questa bella pagina di amicizia culturale e musicale (c’è da dire che tutto prese le mosse dal fatto che due docenti e sassofonisti dei rispettivi istituti, Paolo Fiorillo dello “Zumbini” e Roberto Armocida dello “Stoppani”, avevano in passato studiato insieme musica a Napoli) si sono ritrovati a Palazzo dei Bruzi per essere ricevuti dalla subcommissaria del Comune di Cosenza, dottoressa Emanuela Greco, in rappresentanza del Commissario straordinario, Prefetto Dott.Angelo Carbone.
Ad accompagnare gli studenti delle sezioni musicali delle due scuole, la dirigente scolastica dello “Stoppani” di Lecco Raffaella Maria Crimella e la dirigente scolastica dell’Istituto “Zumbini” di Cosenza Maria Gabriella Greco.
I ragazzi di Lecco sono stati a Cosenza da martedì scorso e domani torneranno in Lombardia. Durante la loro permanenza hanno avuto modo di visitare la città ed apprezzarne le eccellenze culturali, dal MAB, il Museo all’aperto Bilotti, straordinario tratto distintivo e valore aggiunto dell’isola pedonale, con le opere dei maggiori artisti del XX secolo, al Castello Svevo che hanno avuto modo di raggiungere a bordo del bus “ScopriCosenza”.
Anche a Cosenza si è ripetuta l’esperienza del concerto delle due orchestre che si sono unite, dando vita ad un’esibizione tenutasi ieri sera al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria.
Un plauso particolare all’iniziativa è stato espresso dalla subcommissaria del Comune, dott.ssa Emanuela Greco, che ha accolto le due dirigenti scolastiche ed i ragazzi ai quali si è rivolta per un breve indirizzo di saluto. La dottoressa Greco ha sottolineato l’enorme valore dello scambio culturale tra le due realtà scolastiche che “contribuirà – ha detto – a rafforzare i vincoli tra i due istituti, ma anche quei rapporti di amicizia che inevitabilmente nasceranno tra i ragazzi e che si rafforzeranno nel corso degli anni”.
Al termine dell’incontro, ai ragazzi delle due scuole sono stati consegnati alcuni gadgets in ricordo della giornata, insieme ad alcune pubblicazioni sulla città di Cosenza. L’esperienza, nelle intenzioni delle dirigenti scolastiche di Cosenza e Lecco, sarà quasi sicuramente ripetuta ed avrà carattere biennale.

Unical, nuovo spazio espositivo al TAU. Inaugurazione dedicata a Cesare Zavattini

RENDE (CS) –  Sarà inaugurato mercoledì 13 aprile alle ore 17.00, presso il foyer del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria, un nuovo spazio espositivo che permetterà di ospitare mostre fotografiche, pittoriche, ecc.

L’inaugurazione è interamente dedicata a Cesare Zavattini, uno delle figure più straordinarie del cinema e della cultura italiana, con una mostra curata da Orio Caldiron e Matilde Hochkofler. La mostra, dal titolo “Cesare Zavattini. Buongiorno Italia”, rimarrà poi aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle 15 alle 17, fino al 29 di aprile. All’inaugurazione saranno presenti: Gino M. Crisci (Magnifico Rettore), Raffaele Perrelli (Direttore Dipartimento Studi Umanistici) e Roberto De Gaetano (Presidente Centro Arti Musica e Spettacolo).

La mostra, che si inserisce all’interno della fitta programmazione del Cams, denominata “Oltre la scena”, intende riproporre l’opera di Zavattini nel suo carattere di work in progress, in cui il cinema si intreccia all’attività dello scrittore, del giornalista, del direttore editoriale, del pittore, del promotore di idee e progetti. Nel momento in cui i registi del cinema italiano sembrano ristabilire i contatti con il cinema della realtà, la figura di Zavattini torna a essere particolarmente attuale, anche al di là dello stereotipo di uno dei padri fondatori del neorealismo, a cui si devono non pochi film ormai entrati nella storia del cinema.

La mostra affronta la complessità del cineasta Zavattini nel solo modo possibile, facendolo cioè interagire con i vari aspetti della sua creatività. Solo l’articolato retroterra della sua lunga presenza nella cultura italiana di oltre sessant’anni è in grado di restituire alle sue iniziative e alle sue polemiche lo slancio programmatico di una scrittura letteraria e cinematografica in cui convivono realtà e fantasia, documento e affabulazione, visione e metafora.

L’ingresso alla mostra è libero.

Opere confiscate alla mafia in un Museo di Reggio

ROMA – I cosiddetti “gioielli” sequestrati alla mafia saranno collocati presso il Palazzo della Cultura di Reggio Calabria. Si tratta di 125 quadri di importanti maestri come Carrà, De Chirico, Dalì, Sironi, passando per Fontana e Ligabue. Il Museo aprirà le porte sabato 7 maggio permettendo ai visitatori di poter ammirare delle tele dal valore inestimabile. Ad esse sarà dedicato uno spazio di circa 4000 mq per il nuovo polo artistico, che si inserisce in un progetto più ampio promosso dalla provincia reggina. Si svolgeranno infatti, dal 25 aprile al 25 maggio, nella città e nella provincia di Reggio Calabria, gli Stati Generali della Cultura: una manifestazione con centinaia di eventi, incontri e spettacoli.

Ph. www.ansa.it

“Le tre meno un quarto”: concerto popolare alla Casa della Cultura di Palmi

PALMI (RC) – Sabato 9 aprile alle 18, l’auditorium della Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi ospiterà un concerto popolare organizzato dall’associazione “Amici della Musica – Nicola Antonio Manfroce”.

Sul palco il trio “Le tre meno un quarto”, composto da Fabio Guandalini (chitarra e voce), Antonio Merola (tamburi e voce) e Nicoletta Salvi (violino e voce); appassionati della musica popolare del centro-sud, i componenti del trio provengono da esperienze musicali disparate che vanno dal jazz al blues, alla tradizione balcanica, e sono accomunati da una grande vivacità che coinvolge il pubblico.

La scelta di dedicare a questo settore uno dei concerti del cartellone istituzionale della storica Associazione “Amici della Musica” non è una casualità, ma ricade nella volontà di offrire un cartellone vario e sempre pronto a stupire il fedele pubblico di abbonati, sostenitori, soci e simpatizzanti.

 

Sbarca a Cosenza il progetto “Radici a scuola”. Ospiti Davide Demichelis e Nela Lucic

COSENZA – Il progetto “Radici a scuola”, promosso dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno e dalla trasmissione

Davide Demichelis
Davide Demichelis

televisiva di Rai Tre “Radici”, curata da Davide Demichelis che ne è autore e conduttore, arriva nella città di Cosenza. Al progetto partecipa anche il Comune di Cosenza che domani, martedì 5 aprile, ha organizzato insieme al Liceo Statale “Lucrezia Della Valle”, un incontro di sensibilizzazione sul tema dell’integrazione dei migranti. L’appuntamento è fissato per le ore 10:15 nella sede dello stesso Liceo. A portare il saluto istituzionale del Comune di Cosenza sarà Emanuela Greco, subcommissaria di Palazzo dei Bruzi, in rappresentanza del Commissario straordinario, Angelo Carbone.

Nel corso dell’incontro sarà proiettato un reportage della serie televisiva “Radici”, il programma di Davide Demichelis in onda da quattro stagioni su Rai Tre, mentre è ai nastri di partenza la produzione della sua quinta stagione. L’esperienza del programma targato Rai entra nelle scuole superiori italiane come occasione di conoscenza e testimonianza per far incontrare gli studenti con le storie di immigrati regolari, che costituiscono circa il 7% della popolazione italiana. Parteciperanno all’incontro lo stesso Demichelis e Nela Lucic. Nei reportage realizzati per “Radici” gli immigrati che vivono in Italia fanno ritorno nei loro Paesi di origine in un continuo oscillare tra memoria e presente, tra la cultura, la politica e la situazione sociale del loro Paese. Ogni protagonista diventa una guida d’eccezione: parla italiano e comunica direttamente le sensazioni nel ritrovare i luoghi natali e la sua gente, spiegando le ragioni che lo hanno spinto a lasciare la propria terra per trasferirsi in Italia. I ragazzi, al termine dell’esperienza, ai fini della prosecuzione del dibattito anche sul web, saranno invitati ad intervenire sulla pagina Facebook di “Radici” e sul sito www.radiciascuola.it pubblicando le fotografie della giornata cosentina, le video interviste realizzate all’autore del programma e alla protagonista e altro materiale proposto dagli stessi studenti, come racconti di viaggi o di storie di immigrazione della città.

Ph. www.rai.it

“Cittadini e guerrieri” di Daniele Castrizio presentato al Caffè Letterario “Mario La Cava” di Bovalino

BOVALINO (RC) – Ieri presso il Caffè Letterario “Mario La Cava” ha avuto luogo dalle ore 18,30 la presentazione del libro “Cittadini e guerrieri” (edizioni Città del Sole) del professore Daniele E. Castrizio, docente universitario di Numismatica all’Università di Messina e responsabile della chiesa ortodossa di reggio Calabria, in collaborazione con Cristina Iaria, scrittrice e appassionata di letteratura italiana. Moderatrice della serata Antonella Cuzzocrea, rappresentante della casa editrice reggina “Città del sole”, che ha stimolato attivamente l’autore a mettere in luce i particolari più accattivanti del volume. Elemento portante della stesura di questo libro, fortemente sorretto da una carica mitologica, è stata la volntà di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, la storia degli antenati della città di Reggio, insieme alla necessità di dar loro un tributo di riconoscenza per non aver abbandonato le mura della città stessa. Tra le pagine scorrono l’acume ideologico del tempo e la tenacia tattica dei guerrieri reggini, un popolato da sempre abituato alle battaglie in difesa del territorio. La storia stessa racconta, infatti, di come i reggini fossero impegnati militarment nella difesa della loro terra, come scrive Strabone, storico e geografo antico del I secolo d.C.. Il professor Castrizio ha narrato in maniera concisa, non senza una nota d’ironia, le gesta dei guerrieri reggini, allontanando la visione stereotipata dei calabresi come ignoranti e incolti. Il volume di Castrizio è impreziosito dalle numerose illustrazioni dal tratto bizantino di Sergej Tikhnof, maestro iconografo di origini russe.

A concludere la serata i ringraziamenti del presidente del Caffè Letterario “Mario La Cava”, Domenico Calabria.

“Animalegni” dei calabresi Fusca e Marasca alla Children’s Book Fair di Bologna

BOLOGNA – Due calabresi saranno protagonisti di un evento presso la Children’s Book Fair di Bologna. L’appuntamento è previsto per il prossimo martedì mattina, 5 aprile, dalle ore 11,00 al Padiglione 26, AnimalegniStand B84, dove i calabresi Francesco Fusca e Giuseppe Marasco presenteranno la loro opera intitolata “Animalegni” (Edizioni Expressiva). Si tratta di un volume fotografico dedicato alla letteratura per l’infanzia che a meno di un anno dalla sua pubblicazione ha già ottenuto un buon successo presso il pubblico, come dimostrato dalle presentazioni organizzate nella provincia di Cosenza. Un viaggio lungo 48 pagine tra gli animali di legno che riesce a stimolare la fantasia dei bambini e, perchè no, degli adulti. Pezzetti di legno che il mare della Calabria restituisce dopo averli modellati con i suoi flutti e che assumono le sembianze di animali ogni volta in una storia diversa. Una di queste storie è stata scritta dallo stesso Fusca che ha colto l’opportunità di lanciare un messaggio importante, richiamando al rispetto della civiltà e dell’ambiente, nel segno dei diritti umani e dei diversi. Un prodotto originale, dunque, che stimola la scuola a portare i bambini fuori per ammirare le bellezze infinite della natura. Per questa ragione è nato il concorso “Cercatori di Animalegni”. All’esposizione bolognese, insieme a Francesco Fusca e Giuseppe Marasco, parteciperanno Franco Frabboni, professore emerito dell’Alma Mater di Bologna, l’editore Emanuele Armentano, la dirigente scolastica cosentina Assunta Morrone e l’attrice e regista teatrale cosentina Imma Guarasci.