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Al via la prima edizione dei Maestri Cioccolatieri a Cosenza

Cosenza si prepara ad accogliere la prima edizione della Festa dei Maestri cioccolatieri. Quattro giorni di manifestazione, da giovedì 29 novembre (alle ore 18,00 l’inaugurazione) a domenica 2 dicembre, lungo tutta l’isola pedonale, da Viale Trieste a Piazza Kennedy. 24 stand che invaderanno il corso principale della città che si farà dolce, come recita lo slogan coniato per l’occasione. La prima edizione dell’evento, nato da una proficua sinergia collaborativa tra l’Amministrazione guidata dal Sindaco Mario Occhiuto e le associazioni di categoria coinvolte (Confartigianato, Cioccoicò e Cicas) è interamente dedicata all’arte della lavorazione del cioccolato che in provincia di Cosenza può vantare un sorprendente radicamento, nonostante la storia ci dica che i primi maestri cioccolatieri erano fiorentini e veneti e che nel tempo il fulcro dell’arte manipolatoria del “cibo degli dei” abbia messo radici in Piemonte e poi in Umbria.
Questa mattina la “Festa dei Maestri cioccolatieri” è stata presentata a Palazzo dei Bruzi nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del Sindaco Mario Occhiuto e di Luciano Vigna, Assessore alla crescita economica urbana, con delega al turismo e alle attività economiche e produttive. Accanto a loro gli artefici di questa nuova sfida lanciata, in tempo di crisi, allo scopo di valorizzare il meglio della tradizione, con un occhio attento alle materie prime, altamente selezionate, e l’altro alla qualità del prodotto finale, ricco di un gusto unico ed irripetibile: Roberto Matragrano e Francesco Falzetta, rispettivamente Presidente e Direttore di Confartigianato Cosenza, Francesco Occhiuto, Presidente dell’Associazione “Cioccoicò” che conta per il momento già 24 associati, e il giovane Marco Morrone, Presidente della Cicas (Confederazione Imprenditori, Commercianti, Artigiani Turismo e Servizi).
Nei quattro giorni dell’evento si potrà assistere a dimostrazioni dal vivo del maestro cioccolatiere Antonio Le Rose, originario di Pedace, ma residente da tempo a Genova dove ha creato un vero e proprio laboratorio-bottega nel quale è attiva una scuola per apprendere l’arte della lavorazione e trasformazione del cioccolato.
Le Rose, che ha lavorato per lungo tempo anche in Perugina e in altre aziende del settore dolciario, darà vita in diretta a vere e proprie sculture e composizioni di cioccolato, utilizzando macchine temperatrici idonee a scioglierlo.
“Stiamo portando avanti – ha detto il Sindaco Mario Occhiuto nel corso della conferenza stampa – un diverso modo di intendere l’attività amministrativa che segue i processi di qualità. Credenziali queste – ha aggiunto il primo cittadino – che abbiamo ritrovato nella proposta di chi ci ha prospettato la Festa dei maestri cioccolatieri, rivolta alla valorizzazione delle eccellenze nel settore dell’artigianato dolciario. Un percorso coraggioso che ha rivelato in pieno – ha proseguito Occhiuto – la capacità degli organizzatori di avviare processi culturali di assoluta qualità, anche se obiettivamente meno remunerativi e meno speculativi. Oggi anche la crisi economica ci deve indicare i metodi e i processi di sviluppo. Nei processi di costruzione della città abbiamo anche questa velleità: quella di valorizzare il nostro territorio attraverso gli eventi, perchè più alimenteremo la vitalità della città – ha ribadito Mario Occhiuto – più aumenteremo la sua capacità di attrarre flussi turistici.”
Il Sindaco ha poi considerato la prima edizione della Festa dei Maestri cioccolatieri come apripista dell’ampio ed articolato programma delle “Buone Feste cosentine” che l’Amministrazione comunale ha predisposto per tutto il periodo natalizio, fino all’Epifania. Occhiuto ha fornito a tal proposito qualche anticipazione dello stesso programma che “allungherà – ha precisato – il corso delle Feste natalizie da Piazza Bilotti a Piazza XV marzo”, con i mercatini di Natale lungo Corso Telesio e in Piazza XV marzo, che si mescoleranno alle botteghe della solidarietà, ai Temporary stores e all’iniziativa “Sapori d’inverno”. Sempre lungo Corso Telesio saranno allestiti tre palchi per la musica dal vivo e tornerà anche il Presepe vivente in piazzetta Toscano. “Aspiriamo a far arrivare a Cosenza in occasione del Natale – ha detto il Sindaco – visitatori da un territorio molto più ampio, considerato che mentre la nostra città conta su 70 mila abitanti, la provincia ne ha 780 mila. Aspiriamo, in altri termini, legittimamente a svolgere un ruolo di guida, non solo sotto il profilo commerciale, ma anche culturale ed artistico. Cosenza – ha concluso il primo cittadino – può rivendicare a giusta ragione questo ruolo di faro perchè glielo assegna sia la storia, sia la sua felice ubicazione.”
Tornando alla manifestazione dei maestri cioccolatieri, in conferenza stampa si sono succeduti inoltre gli interventi dell’Assessore Luciano Vigna per il quale “molteplici sono le finalità dell’iniziativa: dalla promozione delle eccellenze del territorio, perchè esistono degli artigiani di valore che sono in grado di offrire prodotti di qualità, alla crescita economica della città che in periodo di crisi può determinare il rilancio degli scambi commerciali”; del Presidente di Confartigianato Cosenza Roberto Matragrano che ha sottolineato la presenza in provincia di Cosenza di ben 220 imprese che lavorano il cioccolato, sia pure alternando questa attività con la pasticceria; del direttore di Confartigianato Francesco Falzetta che spiegato come la manifestazione si preoccupi anche di “fronteggiare il dilagante fenomeno del pressapochismo in cui l’improvvisazione la fa da padrona, senza avere adeguate conoscenze”; di Francesco Occhiuto (Presidente di Cioccoicò) che ha messo in rilievo il percorso seguito dai maestri cioccolatieri cosentini che si sono formati seguendo corsi specifici in altre città, come ad esempio Torino; infine di Marco Morrone, Presidente di Cicas, Confederazione che opera sul territorio da appena tre mesi, ma che sta vedendo crescere le adesioni e che riserva molta attenzione al settore turistico. L’auspicio di Morrone è stato quello di incrementare, in occasione della Festa che si apre giovedì, proprio i flussi turistici verso la città di Cosenza, “perché la Calabria – ha detto – non è solo coste e montagne.”

 

Cosenza, lavori di restauro per il complesso millenario di San Domenico

COSENZA-Il Comune ha appaltato nei giorni scorsi i lavori di restauro del prezioso complesso millenario di San Domenico, ubicato a ridosso del ponte Mario Martire e, insieme a San Francesco di Paola e a San Francesco d’Assisi, nello storico triangolo delle confraternite religiose medievali di Cosenza.
Come si ricorderà, il progetto presentato dall’amministrazione Occhiuto proprio in merito al restauro e alla rifunzionalizzazione del Convento di San Domenico, inserito nei POR Calabria FESR 2007/2013, era stato approvato lo scorso mese di agosto in quanto valutato positivamente dal settore Cultura della Regione Calabria e incluso nella graduatoria degli ammessi ai finanziamenti per la realizzazione di interventi tesi alla valorizzazione dei beni culturali.
L’importo complessivo dei lavori che oggi Palazzo dei Bruzi affida in appalto è di 400mila euro.
Essi riguarderanno nel dettaglio il restauro di alcune aule poste al piano del chiostro e il rifacimento dell’ala sud dell’ex convento, al primo piano.
Si tratta in sintesi della fase iniziale che l’esecutivo guidato dal sindaco Mario Occhiuto ha programmato per il completo recupero di questo complesso che risulta essere così importante fra tutti i monumenti cittadini, vista la sua valenza storica, artistica ed architettonica.
La fase avanzata della progettazione vedrà poi stanziare, da parte della Regione Calabria, un secondo stralcio di finanziamenti per un importo complessivo di circa 2milioni di euro.
In quel caso saranno completati gli interventi nel chiostro e nelle aule annesse, verrà recuperato l’ex dormitorio dei militari e riproposto l’Hortus Conclusus, giardino chiuso e caratterizzato dall’intreccio di due linee di percorso preesistenti alle quali si aggiunge la traccia degli orti e degli ortalizzi, per come descritta nell’atto di fondazione del complesso monumentale del 1448.

 

 

Il Sindaco Occhiuto inaugura alla Città dei Ragazzi la prima edizione di “Scuola in vista”

COSENZA – Inaugurata questa mattina alla Città dei Ragazzi la prima edizione di “Scuola in vista”, l’evento programmato, da oggi fino a mercoledì 28 novembre, dagli Assessori alla scuola Marina Machì e ai giovani Davide Bruno per mettere a confronto le eccellenze e le buone pratiche delle scuole della città, favorire lo scambio di esperienze e creare i presupposti per una scelta formativa consapevole.

Non solo un’expò e una vetrina fine a se stessa, ma anche uno spazio di condivisione delle esperienze più stimolanti.

E’ toccato al Sindaco Mario Occhiuto il compito di inaugurare la manifestazione in un affollatissimo scrigno giallo della Città dei Ragazzi.

Dopo l’intervento del Sindaco Occhiuto il programma di “Scuola in vista” ha riservato uno degli appuntamenti più interessanti della giornata di apertura: l’incontro degli studenti e dei docenti delle scuole superiori cosentine con Piervirgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, in virtù del fatto che filo conduttore della prima edizione dell’iniziativa è la cittadinanza europea, in vista dell’anno della cittadinanza europea che cadrà proprio nel 2013. L’evento è, infatti, inserito tra quelli dell’EYCA (European Year of Citizens Alliance) con il patrocinio del Consiglio Italiano del Movimento Europeo.

L’incontro è stato introdotto dal prof.Franco Mollo del Liceo Scientifico “Scorza”.

 

 

Da lunedì prossimo l’iniziativa “Scuola in vista” alla Città dei Ragazzi

COSENZA – Conto alla rovescia per la prima edizione di “Scuola in vista”, l’evento programmato alla Città dei Ragazzi dagli assessorati alla scuola e ai giovani e che sarà inaugurato lunedì prossimo 26 novembre, alle ore 9,00.
“Scuola in vista”, che resterà in città fino a mercoledì 28 novembre, è un’expo dedicata al mondo della scuola, sull’esempio di quanto accade in altre città italiane, che ha l’obiettivo di mettere a confronto i sistemi formativi, incentivare la specificazione dell’offerta scolastica e promuovere l’interscambio delle esperienze significative e delle buone pratiche.
Oltre a rappresentare una vetrina delle esperienze proprie del mondo della scuola, l’iniziativa si pone come uno spazio di condivisione di quelle esperienze che appaiono come le più stimolanti.
Infatti, alla sezione meramente espositiva si affiancheranno attività laboratoriali, workshop tematici e incontri con personalità della cultura.
Ad inaugurare “Scuola in vista” sarà il Sindaco Mario Occhiuto che lunedì 26 novembre porterà nel cubo giallo della Città dei Ragazzi il suo saluto ai partecipanti.
Poco prima dell’intervento del Sindaco Occhiuto l’apertura della manifestazione sarà salutata da un concerto di accoglienza dell’orchestra degli alunni della Scuola Media “Zumbini”.
Filo conduttore della prima edizione di “Scuola in vista” è la cittadinanza europea, in vista dell’anno della cittadinanza europea che cadrà proprio nel 2013. Infatti l’evento è inserito tra quelli dell’EYCA (European Year of Citizens Alliance) con il patrocinio del Consiglio Italiano del Movimento Europeo che a Cosenza sarà rappresentato dal Presidente Pier Virgilio Dastoli.
La mattina di lunedì 26 novembre Dastoli incontrerà, subito dopo il saluto del Sindaco Occhiuto, gli studenti delle scuole superiori di Cosenza. L’incontro sarà introdotto dal Prof.Franco Mollo del Liceo Scientifico “Scorza”.
Altra importante presenza nella prima giornata di “Scuola in vista” sarà quella di Cesare Moreno, “maestro di strada”, insegnante sui generis e fondatore del “Progetto Chance”, iniziativa di capitale importanza sociale e volta alla neutralizzazione della dispersione scolastica nei quartieri più difficili della città di Napoli. Moreno parteciperà alle ore 16,00 di lunedì 26 novembre, al cubo giallo della Città dei Ragazzi, alla riflessione sul tema “Educare oggi – strumenti complessi per una situazione complessa” nel corso della quale il parco educativo “Don Milani” incontrerà i docenti delle scuole di Cosenza. In particolare il maestro di strada svilupperà un intervento sulla formazione degli educatori e dei docenti con slide show sulle attività e su un possibile software.
All’iniziativa con Cesare Moreno prenderà parte l’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì, artefice, insieme all’Assessore ai giovani Davide Bruno, di “Scuola in vista”. Marina Machì farà il punto sulla realizzazione a Cosenza del Parco e dell’osservatorio sui processi educativi.
Particolarmente ricco e articolato il programma dell’evento che si svilupperà anche nelle giornate di martedì 27 e mercoledì 28 novembre.
Oltre alla visita agli stand, i partecipanti potranno iscriversi ai workshop di orientamento formativo e ai seminari inseriti nel programma.
Parte integrante della manifestazione è l’Unicef, protagonista dell’iniziativa “Scuola amica dei bambini e dei ragazzi”. Alle ore 12,00 di lunedì 26 e di martedì 27 novembre nel cubo rosso saranno distribuiti dei kit ai docenti partecipanti.
La giornata conclusiva di “Scuola in vista” sarà aperta, mercoledì 28 novembre, alle ore 11,00, nel cubo rosso della Città dei Ragazzi, dalla proiezione del video “Per un paio di jeans”, prodotto dalla sede regionale RAI della Calabria, in collaborazione con il Comando provinciale della Guardia di Finanza. Si tratta di una sperimentazione sul tema dell’educazione alla legalità economico-finanziaria nella scuola.
Nel pomeriggio, alle ore 18,00, la manifestazione ospiterà l’intervento dell’Assessore ai giovani e al futuro del Comune di Cosenza Davide Bruno con la presentazione dei lavori realizzati dalle scuole sul tema della cittadinanza europea.
Alle 21.00 “Scuola in vista” chiuderà i battenti con il concerto della rock band cosentina dei “Miss Fräulein”. In caso di pioggia il concerto si terrà nel teatro, posto all’interno del cubo giallo della “Città dei Ragazzi”.

Primo breafing operativo per la 96ma edizione del Giro d’Italia

COSENZA – Comincia a mettersi in moto la macchina organizzativa per la tappa cosentina della prossima edizione del Giro d’Italia, la 96ma della corsa rosa, in programma dal 4 al 26 maggio 2013. Com’è noto la città di Cosenza sarà sede della partenza della tappa che dal capoluogo bruzio porterà la carovana ciclistica a Matera l’8 maggio del 2013.

Nel pomeriggio di oggi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto, degli assessori al turismo Luciano Vigna, allo sport Carmine Vizza e alla comunicazione Rosaria Succurro, si è tenuto un primo breafing operativo con una delegazione del comitato organizzatore, incaricato di effettuare a Cosenza i primi sopralluoghi per decidere gli aspetti logistici legati alla corsa e per mettere a punto il programma relativo alla tappa.

Al breafing di oggi pomeriggio hanno partecipato, tra gli altri, anche il Capo del Dipartimento tecnico del Comune Carlo Pecoraro, il Presidente del comitato regionale della Federazione ciclistica Mimmo Bulzomì e il Presidente provinciale del Coni Pino Abate.

La tappa Cosenza-Matera dell’8 maggio partirà alle 12,30. A dare simbolicamente il via alla tappa, sventolando la bandiera di partenza, sarà il Sindaco Mario Occhiuto.

Il Teatro A. Rendano e la sua nuova stagione

COSENZA – “La parola è un’ala del silenzio” è questa la frase di Pablo Neruda che campeggia sulla brochure della stagione 2012-2013 del Teatro A. Rendano, stagione presentata ieri in conferenza stampa alla presenza di Isabel Russinova, nuova direttrice artistica del teatro ma volto conosciuto dagli abituali spettatori già dallo scorso anno, e del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto apparso alla platea non di certo in forma smagliante. La frase è stata scelta dalla direttrice artistica proprio per rimarcare ed evidenziare come la parola sia, quest’anno, il filo conduttore che lega tutti gli spettacoli perché sostiene la Russinova “bisogna comunicare, ascoltare, ascoltarsi e dare un peso alle parole per poter comprendere se stessi e anche gli altri”.

La lunga stagione, che avrà inizio il 15 dicembre con la Locandiera di Goldoni, ha come scopo la contaminazione e la condivisione; il cartellone, infatti, contiene in sé una commistione di generi che spaziano dalla prosa alla lirica, dalla danza alla musica sinfonica, dal gospel ai musical per i più giovani sperando, così, di riuscire a svecchiare quella concezione, ormai radicata, che porta a definire il teatro come il luogo anti-giovanile per antonomasia. Isabel Russinova, definita durante la conferenza come una donna di fatti, è riuscita a conciliare qualità e quantità dando vita ad una lunga stagione teatrale contenendo, però, i costi. Il budget di spesa per questa nuova stagione, tiene a sottolineare il Sindaco Mario Occhiuto, è di circa 700 mila euro, un risparmio notevole rispetto gli anni precedenti senza, però, intaccare o abbassare la portata culturale del Rendano ormai teatro di tradizione. Anche quest’anno, infatti, il palco sarà calcato da grandi artisti come Vinicio Capossela, Nancy Brilli, Giorgio Albertazzi, Sabrina Brazzo e Mick Zeni primi ballerini della Scala di Milano a dimostrazione del fatto che risparmiare si può e, forse, contenendo i costi si può fare anche meglio perché non sempre lo sperpero è simbolo di qualità.

L’amministrazione, tra l’altro, ha cercato di rendere i costi dei biglietti e degli abbonamenti più accessibili grazie a degli sconti rivolti ai giovani dai 18 ai 30, ai pensionati e alle famiglie per cui si è pensato a dei pacchetti promozionali. L’altra novità è che da quest’anno i biglietti potranno essere acquistati non solo al botteghino e all’agenzia inprimafila ma anche online grazie al nuovo sistema di biglietteria informatica. Le seguenti informazioni tecniche saranno comunque esplicate minuziosamente in un incontro con il pubblico che si terrà venerdì 23 novembre, alle 18,00 presso il teatro Rendano.

La nuova stagione teatrale, dunque, fa del risparmio il proprio punto di forza; risparmiare, infatti, non significa farsi promotori di un prodotto scadente ma diviene indice di una lungimirante capacità di adattamento per potersi così adeguare alle condizioni di un paese che vive quotidianamente all’insegna dei sacrifici.

Annabella Muraca

La valorizzazione del patrimonio culturale al centro dell’accordo tra il Comune di Cosenza e “Cultura e Innovazione”

COSENZA – Stipulato un accordo di cooperazione tra il Comune di Cosenza e il Consorzio “Cultura e innovazione”, gestore del Polo Tecnologico dei beni Culturali della Calabria”, rappresentato dal prof. Alessandro Bianchi, che ha come oggetto la cooperazione scientifica dei due enti, finalizzata alla messa a punto di attività di sviluppo sperimentale in specifiche e circoscritte aree archeologiche, di pregio architettonico e/o di interesse storico-artistico localizzate nell’area urbana di Cosenza.

Seguito di tale iniziativa sarà la sperimentazione nell’area urbana di una serie di azioni innovative e progetti pilota finalizzati alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e delle aree di pregio ambientale e all’innovazione delle filiere produttive locali.

In particolare, coerentemente con quanto disposto in sede di progettazione e finanziamento europeo, è stato posto dalle due parti l’impegno di sviluppare un progetto pilota come laboratorio di valorizzazione e fruizione relativamente alla leggenda di Alarico per la sperimentazioni di nuovi modelli di fruizione interattiva, rivolta al largo pubblico, che fungano da linea guida per nuovi sviluppi museali che riguardino la valorizzazione e la promozione del Comune di Cosenza.

L’accordo siglato mira inoltre a tracciare un percorso organico di operatività strategica avente come obiettivi principali il trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti di ricerca, la formazione professionale, la Ricerca applicata in collaborazione con aziende interessate, con le università locali, nonché con altri enti di ricerca.

Inaugurata la mostra “Diaspora e stanzialità nella terra dei Bruzi” dell’artista newyorchese Justin Peyser

È stata inaugurata questa sera la mostra del newyorchese Justin Peyser, alla presenza dell’artista in parte su corso Mazzini e in parte nell’androne di Palazzo dei Bruzi.
“Mi sembra l’omaggio migliore che io possa fare a Peyser – ha dichiarato il sindaco Mario Occhiuto – Mi sono documentato: l’ispirazione di queste opere è nata fra l’altro dall’ascolto di un cantautore canadese, Cohen appunto, che io spero di fare conoscere nelle scuole a Natale coinvolgendo gli studenti”.
Arte contemporanea dunque che arriva a Cosenza da oggi fino al prossimo 27 gennaio. E nasce, questa esposizione, dalle contaminazioni e dalla storia delle forti influenze ebraiche che rappresentano la formazione di Peyser, prendendo il titolo di “Diaspora e stanzialità nella terra dei Bruzi”, curata da Francesca Pietracci, storica dell’arte, e da Roberto Bilotti, membro del Comitato Scientifico della Sovrintendenza di Roma capitale, con la consulenza e la partecipazione di rav Scialom Bahbout, rabbino capo della Comunità ebraica di Napoli e del Sud Italia.
“Tengo a ringraziare la famiglia Bilotti – ha aggiunto Occhiuto – per l’impegno sulla crescita attrattiva della città di Cosenza attraverso la promozione di iniziative artistiche di grande spessore. E con orgoglio do il benvenuto a Justin Peyser, visto che le sue sculture saranno esposte prima qui da noi e poi a Roma. Sono inoltre molto contento della scelta dell’ambientazione, ovvero la strada, il Museo all’aperto, elemento che dà il senso della contaminazione e della convivenza”.
Un fil rouge, quello delle contaminazioni fra popoli, che ha legato questa manifestazione alla riunione che poco prima il Sindaco aveva tenuto in Comune con i Rom che attualmente vivono nel Palazzetto dello Sport di Casali e con le associazioni sociali che li sostengono.
“Vedo in queste opere un legame magico con la danza – ha concluso Occhiuto – un contatto evidente con diverse espressioni artistiche”.
E sulla diversità dei materiali delle 17 sculture di Peyser in mostra a Cosenza, si è soffermato in particolare Enzo Bilotti, prosecutore del percorso inaugurato dal compianto fratello Carlo, fondatore del Museo all’Aperto Bilotti.
“Le saldature grezze delle opere di Peyser – ha affermato Enzo Bilotti che, nota curiosa, ha compiuto gli anni nel giorno di questa inaugurazione – simboleggiano le ferite del popolo ebraico e ci danno l’impressione di ballare una danza misteriosa finendo poi per animarsi”.
La mostra di Peyser è suddivisa in due sezioni: la prima prevede una serie di opere esposte su corso Mazzini nell’area conclusiva del Mab, mentre la seconda include altre sei opere esposte al pian terreno della casa comunale.
La mostra di Justin Peyser nella città dei Bruzi terminerà nella Giornata della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto (il 27 gennaio) e darà modo di approfondire la conoscenza di una minoranza etnica presente a Cosenza fin dal XIII secolo che, come ha ricordato lo stesso Enzo Bilotti durante il suo intervento, è un passaggio che tutt’oggi viene testimoniato dal nome del quartiere U’ Cafaruni, da Cafarnao, centro dell’antica Giudecca.

A Cosenza la mostra di Justin Peyser

L’arte newyorchese sbarca da domani a Cosenza, grazie alle opere di Justin Peyser, artista di cultura ebraica, tra i principali propugnatori del ruolo dell’arte nella città. La mostra di Peyser è suddivisa in due sezioni: la prima prevede una serie di opere che saranno esposte su Corso Mazzini alla fine del Mab, come prosecuzione naturale del Museo all’aperto; la seconda include altre opere che saranno esposte a Palazzo dei Bruzi.
L’inaugurazione della prima sezione, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto, è prevista per le ore 17,00 di domani, martedì 13 novembre, su Corso Mazzini (alla fine del percorso pedonale). L’altra sezione sarà inaugurata, subito dopo, alle ore 17,45, a Palazzo dei Bruzi, sempre alla presenza del Sindaco Occhiuto.
La mostra, dal titolo “Diaspora e stanzialità nella terra dei Bruzi”, è curata da Francesca Pietracci, storica dell’arte, e da Roberto Bilotti, membro del Comitato Scientifico della Sovrintendenza di Roma Capitale, con la consulenza e la partecipazione di rav Scialom Bahbout, rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli e del Sud Italia.
Con l’esposizione delle opere di Justin Peyser, l’amministrazione comunale inaugura il programma di mostre temporanee auspicate dal fondatore del MAB Carlo Bilotti come strumento rivitalizzante in grado di coinvolgere la città e i giovani.
Sono in tutto 17 le opere dell’artista newyorchese,  figure danzanti di metallo, che rivelano una ricerca etica ed estetica in continuo divenire, ispirata ai principi di Pietro Consagra, uno degli scultori più radicali e innovativi dell’arte plastica della seconda metà del Novecento che Peyser ha conosciuto e frequentato a New York e che è presente nel MAB con i suoi “Paracarri”, collocati in Piazza Bilotti e con “Ferro Rosso”, collocata sull’isola pedonale.

Metropolitana Cosenza-Rende-Unical: cadute nel vuoto le proposte migliorative dell’Amministrazione comunale

Diversi incontri, uno scambio di corrispondenza con la Regione Calabria, costanti confronti in riunioni ma ad oggi nulla di fatto. E’ questa, in sintesi, la situazione che racchiude gli sforzi attuati in poco più di un anno dall’esecutivo Occhiuto riguardo all’accoglimento delle proposte migliorative presentate da Palazzo dei Bruzi per la realizzazione della Metropolitana Cosenza-Rende-Unical. Addirittura, in una lettera del 27 settembre 2011, indirizzata all’assessore regionale ai Lavori pubblici Pino Gentile, al direttore generale del Dipartimento 9 della Regione Calabria Giovanni Laganà e a Luigi Zinno, R.U.P. per il sistema di collegamento metropolitano, il sindaco Mario Occhiuto ribadiva ancora una volta esplicitamente di essere favorevole all’opera in oggetto, ma di sentire al tempo stesso la forte esigenza della salvaguardia di Viale Mancini nella sua attuale impostazione. Proprio partendo da questa necessità, il sindaco Occhiuto ha lavorato nella direzione di difesa della vivibilità del Viale quale elemento di connessione urbana, avvalorando una soluzione alternativa che ne tutelasse essenzialmente il verde (non a caso è chiamato anche viale Parco) e che dunque non ponesse il rischio di snaturamento che la barriera urbanistica della Metropolitana, così come al momento è progettata, comporterebbe. Ora, nonostante le sollecitazioni in merito, sta di fatto che nei prossimi giorni, com’è noto, verrà trasmesso alla SUA (Stazione unica appaltante) il progetto per la cosiddetta Metropolitana leggera di superficie senza che si siano recepiti quelli che sono suggerimenti imprescindibili per non andare a interferire negativamente sull’organizzazione urbanistica della città di Cosenza. “Mi preme l’obbligo mettere a conoscenza – dichiara il sindaco Mario Occhiuto – che avvierò tutte le procedure a mia disposizione per evitare che si proceda ad uno scempio urbanistico di tali proporzioni. Anni di lavori e milioni di euro spesi per viale Mancini non possono essere vanificati a causa della mancanza di criterio e di una saggia considerazione sull’assetto odierno”. Il primo cittadino annuncia inoltre che investirà l’Assise municipale della questione.