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Oliverio:”meno burocrazia, più servizi e partecipazione”

Mario Oliverio

COSENZA – “Più volte ho ripetuto nel corso di questa campagna elettorale che il buon governo di una regione difficile e complessa come la nostra non può esaurirsi all’interno di un’avventura personale. Sono sempre stato convinto, infatti, che il cambiamento non si pratica, non si afferma e non si realizza nella solitudine di un uomo al comando, ma attraverso la forza di un’organizzazione collettiva, fatta del lavoro di donne e di uomini impegnati per il bene comune”. Queste le parole di Mario Oliverio.“Per questo motivo – continua Oliverio – ho sempre attribuito al contributo dei lavoratori e delle lavoratrici della Pubblica Amministrazione un valore ed un significato fondamentali. Un ente pubblico come quello regionale è un organismo complesso, la cui forza, incisività e salute dipendono in primo luogo dalla passione, dalle competenze e dalla motivazione di quanti lavorano al suo interno. Una buona organizzazione, quindi, non può prescindere dal riconoscimento del valore del lavoro della struttura che opera nell’ente pubblico e che deve essere fondato su competenza, trasparenza, merito, capacità di dialogo e lealtà. Sburocratizzare – aggiunge –  il rapporto con i cittadini, ridurre i tempi delle procedure, pubblicare in rete i dati dell’amministrazione e del bilancio per affermare trasparenza e correttezza, favorire il controllo della spesa dei fondi e dei criteri di scelta degli incarichi; coinvolgere i cittadini e le associazioni nella programmazione degli interventi, nello sviluppo dei progetti e nella gestione dei servizi attraverso l’approvazione di una nuova legge sulla partecipazione: è questo il compito a cui sarà chiamato il nuovo governo della Regione Calabria che, da ente burocratico e lontano, dovrà essere trasformato in un luogo amico dei calabresi e dei territori, capace di ascoltare, aperto, utile, impegnato fattivamente nella risoluzione dei problemi quotidiani delle persone e delle imprese, teso a migliorare i servizi fondamentali, nella garanzia dei diritti individuali e collettivi, per la realizzazione di un progetto di crescita e di sviluppo. Noi ci impegniamo a realizzare tutto questo. Sarà un lavoro grande ed impegnativo ma, insieme, ce la faremo”.

Aprile di “Calabria in #Rete” parla di legalità, turismo e occupazione giovanile

Antonio Aprile candidato di Calabria in Rete

COSENZA – Antonio Aprile, candidato nella lista Calabria in Rete a sostegno di Mario Oliverio, ieri sera ha inaugurato ufficialmente la sua campagna elettorale a Rende, in un incontro pubblico con i suoi sostenitori e amici. Occupazione giovanile, legalità, turismo, trasporti e innovazione i punti principali del suo programma. “Ho ritenuto opportuno candidarmi al fianco del presidente Oliverio – ha spiegato Aprile – poiché è necessario impegnarsi in prima persona per cambiare questa terra, non vogliamo promettere la luna, ma focalizzarci su alcuni punti che ritengo fondamentali, quali l’occupazione giovanile e la promozione di politiche per l’occupazione femminile, o ancora la creazione di un’Agenzia Regionale del Turismo che si occupi della messa in rete dei piccoli borghi della Calabria”.  “In particolare – ha concluso Aprile – abbiamo il dovere civile di concentrarci sulla creazione di politiche di contrasto alla criminalità organizzata e sull’ utilizzo dei beni confiscati alla mafia. Dobbiamo dare ai giovani delle reali alternative, valorizzando il settore dell’associazionismo e del non-profit dando dei segnali seri e incisivi. Chiedo ai miei elettori, usando le parole di Paolo Borsellino, di entrare nella cabina elettorale e credere in me e nel cambiamento che rappresento, perché ci credo e amo questa terra, la Calabria”.

M.M.

Regionali: ecco i nomi dei candidati nelle liste che sostengono Oliverio

CATANZARO – Presentata nell’Ufficio centrale circoscrizionale di Reggio Calabria la lista dei candidati del Pd al Consiglio regionale per la circoscrizione sud: Mimmo Battaglia, Vincenzo Bombardieri, Maria Stella Ciarletta, Giuseppe Giordano, Domenico Idone, Nicola Irto e Sebastiano Romeo.

È stata presentata nell’Ufficio circoscrizionale elettorale di Reggio Calabria la lista “La Sinistra” al Consiglio regionale per la circoscrizione sud: Lorenzo Fascì, Patrizia Labate, Romina Leotta, Giuseppe Longo, Giovanni Nucera, Domenico Panetta e Rosario Rocca.

Presentata nell’Ufficio circoscrizionale elettorale di Reggio Calabria la lista Democratici progressisti a sostegno del candidato presidente Mario Oliverio: Gabriele Alvaro, Mariagrazia Coppa, Domenico Creazzo, Giuseppe Falduto, Alfonso Martino, Annunziato Nastasi e Giuseppe Neri.

Gianluca Callipo sull’alleanza Oliverio – Udc: “Dov’è finita la rigorosa integrità politica?”

Gianluca Callipo rilascia dichiarazioni piccate su Mario Oliverio e il suo auspicio di un’alleanza con l’Udc:
«Oliverio ha dichiarato che considera con favore un’alleanza elettorale con l’Udc, che a suo dire non avrebbe grandi colpe nel fallimento del centrodestra. Mi devo essere perso qualcosa, perché io ero rimasto alle appassionate dichiarazioni contro ogni trasversalismo e accordo con chi ha condiviso con Scopelliti le responsabilità del suo disastroso governo. E dell’Udc, se non ricordo male, fanno parte l’attuale presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e ben due assessori, Alfonso Dattolo e Michele Trematerra, quest’ultimo addirittura indagato per mafia. A quanto pare la fase di rigorosa integrità politica deve essere già passata – conclude Callipo – se si ritiene di poter anche solo ipotizzare che l’Udc possa rientrare in Regione sottobraccio del Pd».  

Oliverio a Lsu

COSENZA – “Esprimo piena solidarietà alla lotta dei lavoratori socialmente utili e in mobilità e cassa integrazione in deroga, se il 23 novembre dovessi ricevere il mandato dei calabresi a governare la Regione, – dichiara Oliverio – sento il dovere di assumere già oggi pubblicamente la responsabilità di chiudere nella prossima legislatura regionale la pagina della triste storia e della insopportabile condizione di disagio delle migliaia di lavoratori precari. La prima vera grande riforma è quella di riconoscere a questi lavoratori la dignità e la giusta dimensione del loro lavoro e dei loro diritti. I socialmente utili il lavoro ce l’hanno e lo svolgono quotidianamente. Per loro non c’è da creare nuovo lavoro. Il loro lavoro va soltanto sottratto alla condizione di precarietà permanente e ricondotto ad un normale e civile status di contrattualizzazione giuridica e salariale. Confido che il Governo nazionale, inoltre, possa porre mano ad una riforma dello stato sociale e degli ammortizzatori affinché ai tanti lavoratori espulsi in attesa di un reingresso nel mercato del lavoro venga loro garantito il diritto al reddito per una vita dignitosa”.

Mario Oliverio con Don Antonio Mazzi al convegno di Exodus

COSENZA – “La Regione che vogliano costruite è una Regione amica e solidale, vicina a quanti soffrono e vivono emarginazione, povertà e solitudine. Una Regione che include e non emargina, che non lascia indietro nessuno, che valorizza ed accompagna quanti sono impegnati quotidianamente nel mondo del volontariato e lavorano per dar vita a leggi, strumenti, luoghi e comunità di accoglienza e di reinserimento nella vita e nella società”.
E’ quanto ha detto, tra l’altro, Mario Oliverio, candidato alle primarie del centrosinistra per l’elezione del Presidente della Regione, intervenendo al convegno sul tema: “DOBBIAMO ARRIVARE PRIMA (prima che la loro vita si spezzi)” promosso dalla Comunità “Exodus” di Caccuri, alla presenza del suo fondatore, don Antonio Mazzi, dell’Arcivescovo della diocesi Crotone-Santa Severina, mons. Domenico Graziani e di diverse personalità impegnate nel sociale, nella sanità e nell’accoglienza invitate per ricordare il trentesimo anno di vita e di storia della Fondazione Exodus.
“Ecco perché –ha aggiunto Oliverio- non ci stancheremo mai di ripetere che quella a cui si deve dare vita è una Regione nuova e rinnovata, che deve spogliarsi della sua struttura elefantiaca per diventare un’istituzione snella e intelligente, capace di promuovere, favorire ed incoraggiare idee e progetti finalizzati alla lotta contro la povertà e la marginalità”.
“Per quanto ci riguarda –ha concluso Oliverio- impegneremo tutte le nostre forze e le nostre energie per fare in modo che anche qui in Calabria, come è già avvenuto altrove, si possano aprire quelle “strade impossibili” di cui parla don Antonio Mazzi, strade fatte di sfide quotidiane, fatiche e scommesse, strade che diventano percorsi di vita e di reinserimento per quanti vivono il dramma della tossicodipendenza e del disagio, strade sulle quali camminare insieme per recuperare vite e sogni”.
“Anche in Calabria –ha concluso Oliverio- è possibile dar vita ad iniziative ed esperienze di accoglienza senza che quanti operano in questo settore debbano essere costretti a sopportare ritardi estenuanti per veder riconosciuto e ripagato il loro  lavoro. Anche quì, attraverso un forte patto tra istituzioni e mondo del volontariato si possono creare e sostenere luoghi, esperienze e strutture  di accoglienza all’avanguardia, che ci consentano di “arrivare prima”, prima che la vita di tanti giovani, che rappresentano il futuro e la speranza della nostra società, si spezzi definitivamente”.

Festa del Biondo tardivo

TREBISACCE (CS) – Torna la grande “Festa del Biondo tardivo“, alla sua seconda edizione, in programma dall’1 al 3 maggio, per far conoscere e rilanciare le arance tardive di Trebisacce.

Si tratta di una specie autoctona di arancia tardiva, dal colore biondo ed il profumo seducente, dall’abbondante succo e dal sapore sapido, che fin dall’antichità viene coltivata negli aranceti, le ‘vigne’, della città jonica laddove, grazie alla vicinanza del mare e ad un particolare microclima, è soggetto ad una produzione che arriva a maturazione da aprile fino a luglio, quando le altre qualità di arance non sono più sul mercato.

La “Festa del Biondo Tardivo”, organizzata dall’Amministrazione Comunale in sinergia con Provincia di Cosenza, Regione Calabria, Slow Food sezione Sibaritide Pollino, Banca Mediolanum, Assopec (associazione commercianti e operatori economici di Trebisacce), Consorzio Irrigazione Giardini ed altre associazioni sarà presentata lunedì 28 aprile, alle ore 11,30, nella Sala Nova del Palazzo della Provincia.

Parteciperanno il presidente della Provincia Mario Oliverio; il sindaco di Trebisacce Franco Mundo; l’assessore comunale all’Agricoltura Giampiero Regino.

La qualità del Biondo è stata riconosciuta a livello nazionale. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con Decreto del 14 giugno 2002, in occasione della “seconda revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali” ha inserito infatti le arance di Trebisacce tra le eccellenze agroalimentari italiane, con la denominazione di “Biondo Tardivo di Trebisacce”.

 

 

Presentato il Programma per la Prevenzione dei Rischi

COSENZA – Si è svolta presso l’Auditorium “Guarasci” del liceo classico “B. Telesio” di Cosenza la Conferenza di Pianificazione per l’esame del Documento Preliminare dell’aggiornamento del Programma di Previsione e Prevenzione dei Rischi (PPPR) e del Piano di Emergenza della Provincia alla quale sono stati invitati a partecipare gli Enti territorialmente interessati, le Istituzioni, le Autorità con specifiche competenze in materia ambientale e i soggetti del pubblico interessati all’iter decisionale.

La Conferenza è finalizzata a valutare il Documento Preliminare dell’aggiornamento del PIANO e si deve concludere, a partire dall’incontro odierno, entro 150 giorni, durante i quali gli Enti ed i soggetti intervenuti possono presentare proposte e memorie scritte.

Alla Conferenza, presieduta dal presidente Mario Oliverio e coordinata dal direttore generale Antonio Molinari, sono intervenuti gli ingegneri Gianni Greco, responsabile del procedimento, e Pietro Mari, progettista e coordinatore del Gruppo di Lavoro, nonché Carlo Tansi, referente scientifico del CNR-IRPI, partner della Provincia nella redazione del Programma.

“Questo importante strumento di pianificazione – ha dichiarato Oliverio – non si limita ad un’analisi dei rischi territoriali sia naturali che antropogenici, ma individua anche strategie di intervento e priorità su cui basare una programmazione di area vasta, indispensabile in un territorio fragile come quello calabrese, per programmarne lo sviluppo sia urbanistico che economico. A tal proposito, attraverso un uso appropriato delle notevoli risorse previste dai finanziamenti comunitari per il periodo 2014-2020, si potrà intervenire concretamente sulla messa in sicurezza e sulla salvaguardia del territorio, ben sapendo che il settore potrà innescare processi virtuosi anche di natura occupazionale”.

Mercoledì inaugurazione dell’Istituto Superiore “F. Todaro” a Rende

RENDE (CS) – Spaziose  e funzionali aule, laboratori attrezzati per la didattica, moderne sale per la formazione. Sono i principali spazi del nuovissimo Istituto di Istruzione Superiore “F.Todaro” di Rende, dalla Provincia ristrutturato ed ampliato,  che sarà inaugurato Mercoledì 18 dicembre, alle ore 10,30,  in contrada Lacone.

La struttura accoglierà tutte le aule didattiche ed i laboratori  della scuola ed è stata collegata fisicamente e funzionalmente alla preesistente zona in cui sono dislocati gli uffici amministrativi.

Al piano terra dell’edificio  sono collocati i laboratori di cucina, la sala ristorante, la sala bar e la pasticceria oltre alla Biblioteca, la sala insegnanti  e il laboratorio di informatica. Dotazioni tutte che contribuiranno,  insieme all’alta qualità dell’insegnamento profuso dai docenti della scuola,   alla sempre più qualificata formazione professionale degli alunni.

Di 1.989.994,26 di euro l’investimento della Provincia per l’intero intervento sulla nuova struttura che è  rispondente ai più recenti criteri antisismici e alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza in materia di edilizia scolastica.

Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno il dirigente scolastico Paola Bisonni; il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale  Nicola Penta; l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione  Maria Francesca Corigliano; il commissario prefettizio del Comune di Rende  Maurizio Valiante;  l’Arcivescovo di  Cosenza- Bisignano monsignor Salvatore Nunnari; il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao; il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio.

 

 

Incontro in Prefettura sui precari calabresi

prefettura cosenzaCOSENZA – Si è svolto presso la Prefettura di Cosenza un incontro tra il Prefetto Tomao, le OO.SS. CGIL-CISL-UIL, una delegazione dei sindaci della provincia, il consigliere Regionale Carlo Guccione ed il presidente della Provincia Mario Oliverio, per discutere della grave problematica relativa ai lavoratori precari calabresi.

Nel corso dell’incontro, una delegazione di lavoratori LPU-LSU ha voluto comunicare la notizia del suicidio di un lavoratore LPU della città dello Ionio, avvenuto nelle scorse ore, gesto verso cui tutti i presenti hanno espresso dolore e cordoglio.

Nella riunione tutti i presenti hanno espresso preoccupazione per l’incertezza che aleggia sulla vertenza dei lavoratori LSU ed LPU calabresi. Il rinvio del tavolo tecnico a Roma con i Ministeri di competenza, l’incertezza sulla variazione del bilancio regionale che dovrebbe garantire in parte la copertura economica per i sussidi e le ore integrative ai lavoratori fino al 31/12/2013 alimentano una forte tensione sociale che potrebbe provocare serie ripercussione sull’ordine pubblico.

L’assemblea ha chiesto ai componenti della Commissione Bilancio del Senato (che proprio in queste ore sta discutendo un importante emendamento che prevede uno stanziamento economico aggiuntivo di circa 70 milioni di Euro tra il 2014 ed il 2015 per la definitiva stabilizzazione dei lavoratori LPU/LSU della Regione Calabria) di approvare con urgenza lo stesso emendamento, anche in considerazione del crescente stato di tensione tra i lavoratori e della possibilità di dimissioni di massa da parte di oltre 200 sindaci calabresi.

Rimane alta la preoccupazione di eclatanti gesti di protesta da parte dei lavoratori e delle istituzioni comunali in attesa di un definitivo chiarimento da parte della Regione in relazione alla disponibilità delle somme necessarie a coprire le mensilità arretrate non corrisposte ai lavoratori e le modalità per la firma delle convenzioni che regolano l’utilizzo dei lavoratori da parte degli Enti fino alla fine del 2013 e per l’eventuale proseguio.