Archivi tag: ‘ndrangheta

Arresti affiliati cosche reggine per estorsione a ditte Ss 106

REGGIO CALABRIA – La squadra mobile di Reggio Calabria e personale del commissariato di Siderno hanno arrestato cinque presunti affiliati alle cosche Cataldo di Locri, Bruzzese-Fuda-Andriano’ di Grotteria e Alvaro di San Procopio. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, di intestazione fittizia di beni, di illecita concorrenza con violenza e minaccia e di estorsione negli appalti per i lavori di ammodernamento della statale 106.

Cinque arresti per l’omicidio Gualtieri

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Sono cinque le persone arrestate dai carabinieri ritenute responsabili dell’omicidio di Federico Gualtieri, ucciso il 27 marzo 2007 a Lamezia Terme sotto gli occhi della moglie. Tra loro ci sono 4 componenti la ”cupola” che governa la cosca Giampa’. Il delitto, rientrante nella guerra tra i Giampa’ e i Gualtieri-Cerra che ha provocato oltre 50 morti, fu deciso dopo che si era sparsa la voce della preparazione di un agguato contro un esponente dei Giampa’.

‘Ndrangheta: false certificazioni sanitarie a boss, 6 arresti

CATANZARO, 17 LUGLIO –  sei persone, tra queste quattro medici, sono state arrestate stamane dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza, per presunti rapporti di complicita’ tra i medici e le cosche Forastefano di Cassano Ionio (Cosenza) ed Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone), finalizzati ad evitare il carcere agli affiliati. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro. I sei indagati vengono accusati, a vario titolo, di aver rilasciato certificazioni sanitarie su false patologie neuropsichiatriche incompatibili col regime detentivo; corruzione in atti giudiziari, falsa perizia, false attestazioni in atti destinati all’autorita’ giudiziaria, abuso d’ufficio, procurata inosservanza di pena ed istigazione alla corruzione, aggravati dalle finalita’ mafiose.

 

Lollò Cartisano (L’ultima foto alla ‘ndrangheta)

Lollò CartisanoUltimo appuntamento, prima della pausa estiva, della rassegna “Per una scandalosa normalità. Pensieri e parole per una Calabria (e un Paese) normale” organizzata dal presidio Libera di Cosenza, in collaborazione con Ossidiana (l’Osservatorio per lo studio dei Processi Culturali e della Vita Quotidiana dell’Unical) e il Centro RAT del teatro Acquario.

Al centro della serata “Lollò Cartisano (L’ultima foto alla ‘ndrangheta)”, romanzo a fumetti di Luca Scornaienchi e Monica Catalano inserito nella collana Libeccio di Round Robin Editrice.

Ad aprire l’incontro il video Comics Gegen die Mafia, documentario realizzato dall’emittente Arte Tv sulla Marcia della Memoria che ogni 22 luglio viene organizzata dall’associazione antimafie daSud onlus lungo i sentieri dell’Aspromonte. Lo stesso tratto di strada che separa Bovalino da Pietra Cappa, luoghi del rapimento di Lollò Cartisano e del ritrovamento del suo corpo dopo dieci anni. Passi simbolici di un ricordo che non si ferma solo alla figura del fotografo ma che comprende tutte le vittime che non si sono lasciate piegare dal potere mafioso. Circa 15 minuti di immagini e interviste che ripropongono volti e luoghi di una storia da non dimenticare. È la presentazione di una nuova forma di resistenza alla mafia e al suo potere distruttivo, un tentativo di ribellione che passa per la musica dei Kalafro, per le parole di Giovanni Tizian, per il disegno e la sceneggiatura di Luca Scornaienchi e Monica Catalano, che parte da un territorio e da una comunità troppo spesso sotto ricatto e la attraversa per restituirle dignità.

Una battaglia, quella tra criminalità e legalità, che assume contorni sempre diversi e che si combatte quotidianamente in ogni area della nostra regione. Doverosa la solidarietà espressa al presidio di Libera di Crotone e alla cooperativa che ad Isola Capo Rizzuto coltiva l’orzo su territori confiscati alla mafia e che nei giorni scorsi ha subito l’ennesimo tentativo di intimidazione con il danneggiamento del raccolto.

La lotta alla mafia passa soprattutto attraverso una cultura nuova e diffusa di giustizia e legalità. Una cultura che affonda le sue radici nella memoria e dispiega i suoi rami nella consapevolezza e nella partecipazione attiva. “Oblio e memoria sono i due estremi su cui si muove la sceneggiatura di Luca – precisa Edoardo Stefano del presidio Libera di Cosenza – condizioni che caratterizzano i protagonisti della storia e si legano indissolubilmente alla cecità e alla salvaguardia dell’interesse personale in un caso e alla caparbietà di scoprire la verità e farla conoscere nell’altro”. Coltivare la memoria, tenere accesi i riflettori, diffondere le storie di uomini esemplari nella loro normalità sono i passi essenziali da compiere per resistere e per vincere.

Un impegno che Libera sta portando avanti con molti altri compagni di viaggio, utilizzando anche strumenti innovativi e inusuali quali il fumetto. “Il fumetto è stato rivalutato come forma d’arte – spiega con chiarezza e precisione Olimpia Affuso, ricercatrice dell’Università della Calabria – perché ha la capacità di accompagnare una comunità nel processo di elaborazione di un evento traumatico”. Attraverso l’utilizzo di caricature o l’antropomorfismo dei personaggi, infatti, il fumetto permette un’evocazione della realtà che non è così cruda come può apparire ad esempio con la fotografia o con il documentario. E può quindi contribuire a pieno titolo nel complesso ma indispensabile percorso di svelamento della realtà.

Una scia in cui si incanalano le attività di Libera Cosenza, di cui la rassegna “Per una scandalosa normalità. Pensieri e parole per una Calabria (e un Paese) normale” è il tratto più visibile. Una strada che riprenderà in autunno le proprie tappe cittadine, mentre si sposterà sulla costa per diverse altre iniziative.

Mariacristiana Guglielmelli

Beni per 200 milioni di euro confiscati a Lamezia

LAMEZIA TERME (CATANZARO), 10 LUGLIO – I carabinieri del Comando Tutela dell’ambiente e del Comando provinciale di Catanzaro, hanno confiscato beni mobili e immobili, dal valore di 200 milioni di euro, a Salvatore Mazzei, 56 anni. Tra i beni sottoposti a confisca vi sono duecento ettari di terreno, un albergo di Lamezia Terme, 70 fabbricati, una cava in località San Sidero e 25 società nel settore del movimento terra. Mazzei è ritenuto vicino alle cosche della ‘ndrangheta di Catanzaro e Vibo Valentia.

 

‘Ndrangheta: ordinanze di custodia a esponenti cosca Giampà di Lamezia

CATANZARO, 3 LUGLIO – La squadra mobile di Catanzaro ha notificato 5 ordinanze di custodia cautelare ad altrettanti esponenti di primo piano della cosca Giampa’ di Lamezia Terme ritenuti mandanti ed esecutori dell’omicidio di Domenico Zagami, ucciso in un agguato il 14 agosto 2004. L’omicidio, per l’accusa, e’ maturato nella guerra di mafia che ha contrapposto i Giampa’ alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri. Nei giorni scorsi 34 presunti esponenti della cosca sono stati arrestati dalla polizia.

(ANSA)

‘Ndrangheta: operazione contro cosca Giampa’, 34 arresti

In carcere boss e gregari. Donne messaggere dei capi detenuti
LAMEZIA TERME (CATANZARO), 28 GIU 2102- Trentaquattro tra capi e gregari della cosca dei Giampa’ di Lamezia Terme sono stati arrestati in un’operazione congiunta di polizia, guardia di finanza e carabinieri. Le accuse sono di associazione mafiosa, estorsione, usura, danneggiamento, armi e favoreggiamento. Per l’accusa la cosca era gestita da una commissione all’interno della quale un ruolo di primo piano era svolto da tre donne che fungevano da collante tra i boss detenuti ed i gregari liberi.
(ANSA)

‘Ndrangheta: confisca da 115 milioni

 

Uomini DIA

 

REGGIO CALABRIA, 26 GIUGNO – Beni per 115 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ad un imprenditore romano, Federico Marcaccini, di 34 anni, coinvolto nel 2010 nell’operazione chiamata ‘Overloading’ contro il traffico internazionale di droga gestito dalle cosche della ‘ndrangheta di San Luca.
I beni confiscati sono 32 società, a Roma e Latina, orologi e monili d’oro custoditi in una cassetta di sicurezza ed alcuni immobili.

 

Il 27 giugno si riunirà la Commissione del Consiglio regionale della Calabria contro la ‘ndrangheta

REGGIO CALABRIA, 25 GIU 2012 – Tornera’ a riunirsi il 27 giugno, la Commissione del Consiglio regionale della Calabria contro la ‘ndrangheta, presieduta da Salvatore Magaro’. L’organismo consiliare incontrera’ i segretari regionali sindacali Michele Gravano (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl), Roberto Castagna (Uil) e Antonio Franco (Ugl). (ASCA)

Confiscati beni per un milione e mezzo di euro

CROTONE, 14 GIU 2012 – La Guardia di finanza ha confiscato beni per un milione e mezzo di euro a due presunti affiliati alla ‘ndrangheta, i fratelli Antonio e Romolo Scerbo, 49 e 51 anni, componenti di un gruppo criminale ritenuto una cellula della cosca Arena della ‘ndrangheta.

Un altro provvedimento di sequestro e’ stato eseguito nei confronti di Giancarlo Sberbo, fratello dei primi due. Confisca e sequestri sono stati disposti dal Tribunale di Crotone su richiesta della Dda di Catanzaro.

 

 

(ANSA)