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Tenta di molestare una turista argentina, ai domiciliari un uomo di Castrolibero

PAOLA (CS) – Con l’accusa di violenza sessuale aggravata i carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari un uomo di Castrolibero, P.F. di 32 anni, incensurato, su disposizione del Gip di Paola Maria Grazia Elia. La misura restrittiva è stata richiesta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni e dal sostituto Anna Chiara Fasano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo il 28 agosto scorso, mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria di Amantea, fingendosi alla guida di un veicolo preposto al trasporto pubblico ha carpito la fiducia di una 27enne di nazionalità argentina appena giunta con il treno nella cittadina tirrenica. La ragazza avrebbe dovuto prendere un pullman per raggiungere un paesino dell’entroterra dove risiedono alcuni suoi parenti. Dopo aver convinto la giovane a salire in auto avrebbe iniziato a palpeggiarla ed a molestarla sessualmente. Nel momento in cui la donna si è resa conto delle intenzioni di P.F., approfittando della sosta forzata in corrispondenza di un semaforo rosso, è riuscita a divincolarsi ed a scendere dall’abitacolo. Dopo la fuga, la vittima è stata soccorsa da due persone di Amantea le quali, notata la ragazza in preda ad una crisi di pianto, le prestavano il loro aiuto, accompagnandola poi alla locale stazione dei carabinieri di Amantea per sporgere denuncia. Le immediate attività investigative avviate dai militari hanno consentito di individuare l’autore della violenza sessuale nell’uomo di Castrolibero finito ai domiciliari.

Paola, apre i battenti Aurea 2017, borsa del turismo religioso

Ha aperto i battenti nel Santuario di San Francesco di Paola “Aurea – La borsa italiana del Turismo, Religioso e Naturalistico”. Alla cerimonia di inaugurazione della dodicesima edizione della kermesse patrocinata dalla Regione, dalla Conferenza Episcopale e dall’Enit, hanno partecipato il sottosegretario di stato ai beni culturali Dorina Bianchi, il presidente della Regione Mario Oliverio, padre Antonio Bottino in rappresentanza dell’Ordine dei Minimi del Santuario, il sindaco di Paola Roberto Perrotta, il coordinatore Federparchi Calabria Giuseppe Bombino.

Gli appuntamenti di Aurea 2017, si svolgono fino al 30 settembre, articolati in un percorso di ampliamento e sviluppo di aree espositive, momenti di formazione e confronto.

Oltre 200 i venditori calabresi e nazionali e 62 i buyer internazionali. L’evento allarga i propri orizzonti aprendo le porte a nuovi segmenti turistici. Non solo religione e natura, dunque, ma anche enogastronomia e cultura dei borghi: tanti aspetti di un’unica offerta contenuta in una sola manifestazione.

Aurea 2017 si evolve con l’obiettivo di diventare progressivamente una vera e propria Fiera del Turismo dando vita al nuovo Polo fieristico del Turismo nel Mezzogiorno.

Gli operatori inoltre vengono invitati a partecipare a due educational tour seguendo specifici itinerari individuati per consentire ai professionisti del settore di vivere in prima persona il territorio calabrese.

Amantea, due fratelli ai domiciliari per sfruttamento di migranti (VIDEO)

AMANTEA (CS) – Due fratelli di Amantea sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari. Si tratta di Giuseppe e Francesco Arlia Ciommo, di 48 e 41 anni, entrambi accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravati dalla discriminazione razziale. Le ordinanze, disposte dal Gip di Paola Maria Grazia Elia, su richiesta del procuratore capo Pierpaolo Bruni e del sostituto titolare del fascicolo Anna Chiara Fasano, sono state eseguite dai carabinieri della Compagnia di Paola agli ordini del capitano Giordano Tognoni. 

I due uomini sfruttavano rifugiati africani che si trovavano a lavorare nei campi assieme ad altri lavoratori in nero provenienti principalmente dalla Romania e dall’India, ma, incredibilmente, la paga variava in base al colore della pelle. In particolare, gli africani avevano diritto a dieci euro in meno rispetto alla paga dei bianchi: 25 euro contro i 35 corrisposti ai lavoratori non di colore. Caricati su un furgone nei pressi del centro di accoglienza Ninfa Marina di Amantea, completamente estraneo alla vicenda, i braccianti, principalmente rifugiati richiedenti asilo dell’Africa centrale, lavoravano in nero anche dodici ore al giorno insieme a persone, anche queste irregolari, di nazionalità indiana o di etnia rom. Curavano gli ortaggi prodotti all’interno delle serre di questa azienda agricola situata nell’ultimo tratto dalla strada provinciale 257. Le indagini hanno fatto emergere anche le condizioni di lavoro degradanti a cui erano sottoposti i lavoratori, che dormivano in baracche, mangiavano a terra ed erano sottoposti a stretta e severa sorveglianza da parte dei due fratelli arrestati.

L’azienda agricola ed alcuni beni mobili di proprietà degli arrestati sono stati posti sotto sequestro preventivo per un valore complessivo di circa due milioni di euro. Sequestrata anche una somma di circa ottantamila euro in contanti rinvenuta durante la perquisizione effettuata dai militari.

Auto si schianta contro il muro sulla SS 18

PAOLA (CS) – Si è verificato un incidente sulla SS 18 a Paola. Un uomo, le cui generalità non sono note, si dirigeva verso Fuscaldo quando ha perso il controllo dell’auto andandosi a schiantare contro un muro. L’impatto, probabilmente causato dalla forte pioggia, è stato violento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118. Non si conoscono le condizioni in cui vessa l’uomo.

Ottava edizione del Pacchero d’Argento il 7 settembre a Paola

PAOLA (CS) – Si svolgerà a Paola il 7 settembre prossimo la cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento, riconoscimento ideato da Salvatore Magarò presidente dell’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità ed assegnato a persone impegnate nell’affermazione dei diritti e nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata.

L’iniziativa prese il via nel 2010 all’indomani della nomina di Salvatore Magarò a Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta. L’ex consigliere regionale, al termine del mandato, ha ugualmente proseguito, attraverso l’associazione Più di Cento, la propria azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della lotta alla ‘ndrangheta, proseguendo nel ciclo di iniziative promosse nella sua qualità di rappresentante delle istituzioni.

A ricevere il Pacchero d’Argento 2017 saranno:

  • Monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, apertamente e nettamente schierato contro la ‘ndrangheta ed i simbolismi religiosi di cui le cosche si sono nutrite nell’area della diocesi, alla ricerca del consenso popolare. «Inchinarsi al potere mafioso rende schiavi e uccide la speranza» ha dichiarato recentemente chiedendo alle famiglie un sussulto di umanità e di conversione sincera alla fede;
  • Danilo Chirico, giornalista e scrittore calabrese, ha recentemente pubblicato il romanzo giallo “Chiaroscuro” edito da Bompiani. Insieme ad Alessio Magro è autore de “Il caso Valarioti” assassinato a Rosarno nel 1980 e del volume “Dimenticati – Cittadini innocenti uccisi dalla ‘ndrangheta e sepolti dall’indifferenza dello Stato” con il quale ha vinto il premio “Indro Montanelli” sezione giovani;
  • Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi, sotto scorta dal 2002 per non essersi mai piegato alle richieste estorsive delle cosche e per aver mantenuto in Calabria la sua attività. Nell’ambito della sua attività imprenditoriale ha proceduto all’abbattimento della villa abusiva costruita dal clan Pesce nell’area archeologica di Rosarno, effettuando il lavoro gratuitamente;
  • Mariarosaria Russo, dirigente scolastico del Liceo “Piria” di Rosarno. Ambasciatrice di pace, ha ottenuto la gestione di terreni confiscati in cui si produce olio biologico intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino.

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino e si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Paola (Cs) il 7 settembre alle ore 20,30. Interverranno il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale dei carabinieri Fabio Ottaviani, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Grazioli, il sindaco di Paola Roberto Perrotta. (Nella foto Francesca Prestia riceve il premio nell’edizione 2016).

Incidente sulla statale 107, coinvolte tre automobili. Ci sono anche dei feriti

SAN FILI (CS) – Code e disagi sulla statale 107 all’altezza del bivio che porta a San Fili. Secondo quanto si è appreso uno scontro fra tre automobili sta creando problemi alla circolazione che da Cosenza porta verso le località balneari del Tirreno. Sul posto sono già presenti due ambulanze i carabinieri e i vigili del fuoco che stanno provvedendo a tagliare una delle automobili coinvolte nella carambola per tirare fuori il conducente. Secondo le prime frammentarie notizie ci sarebbero anche altre persone rimaste ferite. Inevitabilmente si sono formati diversi chilometri di coda. Dopo la rimozione dei veicoli la situazione è tornata alla normalità.

Picchiò medico di Belvedere, il gip gli concede di recarsi al lavoro

PAOLA (CS) – Il gip del Tribunale di Paola ha concesso a Francesco Miceli, l’uomo di Praia a Mare accusato di aver picchiato il dottor Raffaele D’Amante, il permesso di recarsi al lavoro, alleggerendo così la misura restrittiva degli arresti domiciliari precedentemente inflitta all’uomo. Come si ricorderà Miceli, impiegato nella Casa circondariale di Paola, nello scorso mese di giugno avrebbe aggredito il medico, responsabile del centro vaccini dell’Asp, ritenendolo responsabile dell’autismo del figlio. In sostanza Miceli, come dichiarato in esclusiva alla nostra testata, pensa che il piccolo abbia contratto una sindrome determinata dalla somministrazione del vaccino. Il giudice gli ha concesso di uscire di casa dalle ore 7,30 alle ore 19,00 per andare a lavorare. Il suo legale, l’avvocato Michele Rizzo, ha comunque preannunciato ricorso al Tribunale della libertà.

Truffe, scoperto evasore totale che prometteva agevolazioni a persone bisognose

PAOLA (CS) – La Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto un evasore totale che dal 2013 al 2014 non ha presentato alcuna dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito compensi per 170 mila euro a seguito di una serie di truffe perpetrate ai danni di oltre 20 persone.

I finanzieri hanno effettuato indagini che si sono concluse con la denuncia di un soggetto per i reati di truffa, falso, millantato credito, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, hanno accertato un ammontare di proventi illecitamente percepiti, mai dichiarati al fisco, per 170 mila euro.

Lo stesso , dopo aver individuato gli ignari “truffati”, persone titolari di posizioni debitorie (anche verso l’Erario) ovvero che necessitavano di prestazioni di assistenza in pratiche di “concessioni pubbliche” in diversi settori statali, si presentava loro nelle false vesti di avvocato e millantava crediti e conoscenze di vario tipo presso tribunali o altri enti.

In diversi casi consegnava specifica documentazione artatamente falsificata con timbri ufficiali oppure documenti intestati a giudici o cancellieri realmente esistenti, propedeutici ad attestare il presunto interessamento presso i pubblici uffici nonché l’efficacia della sua azione.bPrometteva quindi la soluzione delle varie problematiche dietro lauti compensi che percepiva ovviamente senza effettuare la relativa (illecita) prestazione, truffando coì i malcapitati.

L’esame dei flussi finanziari e le dichiarazioni delle vittime consentiva alle Fiamme Gialle calabresi di ricostruire l’ammontare dei proventi annui illecitamente percepiti dal professionista, che sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per i recuperi a tassazione, in applicazione della normativa che disciplina la “tassazione dei proventi illeciti”.

False fatturazioni e truffa, la finanza sequestra beni per un 1,6 milioni di euro

AMANTEA – La guardia di finanza della tenenza di Amantea hanno eseguito, in diverse Regioni, un decreto di sequestro per equivalente pari ad euro 1.613.338, emesso dal gip del Tribunale di Paola – Maria Grazia Elia, su richiesta della locale Procura, in relazione ad indagini coordinate dal procuratore Pierpaolo Bruni e dirette dal sostituto Maria Francesca Cerchiara, nei confronti di cinque soggetti residenti nelle province di Cosenza,  di Roma e di Siena, per evasione di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, nonché per truffa ai danni della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza ed altro Ente Pubblico. Il sequestro ha ad oggetto i saldi attivi di 16 rapporti finanziari e 77 beni immobili (fabbricati e terreni) ubicati nel territorio Senese, Grossetano, Romano, Cosentino, Reggino e Messinese. I militari della finanza hanno scoperto un sofisticato meccanismo di false fatturazioni, pari a circa 9 milioni di euro emesse da una serie di società (due delle quali estere, in realtà fittiziamente create al solo scopo di rendere più difficoltose le indagini), enti morali e associazioni no profit, intestate persone “prestanome” al fine di evadere le imposte e creare un indebito credito iva nei confronti dell’Erario. Il falso credito di imposta veniva poi indebitamente utilizzato per compensare debiti iva ritenute d’acconto operate nei confronti di numerosi soggetti e mai versate. Una parte delle false fatture, infatti, è stata utilizzata – unitamente ad altra documentazione mendace – quale giustificativo di spesa nell’ambito di un progetto di formazione professionale per l’apprendistato denominato “Addetto al ricevimento”, nonché nell’ambito di corsi di formazione organizzati nei seguenti settori: “Gestione dell’azienda agrituristica”, “Tecnologia informatica nella gestione e promozione dell’agriturismo”, Agricoltura sostenibile, rispetto per l’ambiente e qualità dell’azienda turistica”. Tutte le operazioni illecite venivano abilmente “schermate” da scritturazioni contabili opportunamente predisposte che, come dimostrato anche dal loro confronto con i movimenti bancari afferenti i conti aziendali e quello personale del principale indagato, hanno permesso di veicolare oltre 1,6 milioni di euro a beneficio del truffatore il quale ha in parte trasferito il denaro su conti correnti esteri. Con tali stratagemmi gli indagati traevano anche in inganno gli Enti finanziatori, che provvedevano quindi ad accreditare le relative somme. Al temine delle indagini sono state denunciate 5 persone per i reati di “Emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti” e “Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”,. Con il sequestro disposto dal Tribunale di Paola i responsabili vengono privati di beni per un valore pari all’evasione fiscale ed alle indebite percezioni pubbliche conseguite pari ad 1.613.338 euro.

Auto prende fuoco a San Fili, traffico in tilt sulla Statale 107 Cosenza-Paola

SAN FILI (CS) – Una Mercedes Classe A diretta verso Paola ha preso fuoco lungo la statale 107 nei pressi del bivio per San Fili. Si tratterebbe di autocombustione. Il conducente, appena scorte le fiamme dallo specchietto retrovisore, è riuscito a mettersi in salvo. L’auto è andata completamente distrutta. Sul posto vigili del fuoco, personale Anas e agenti della polizia stradale. Notevoli i disagi per gli automobilisti diretti sulla costa, con rallentamenti e code anche a causa del traffico molto sostenuto. (Immagine di repertorio).