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Detenzione e spaccio di droga, un arresto nel cosentino

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – La Polizia di Stato, con controlli straordinari disposti dal Questore della provincia di Cosenza dr. Giancarlo Conticchio, continua nella sua azione di prevenzione e contrasto dei reati, con particolare attenzione al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel nuovo comune di Corigliano-Rossano. Nella tardo pomeriggio di ieri è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, con personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine, durante il quale sono state controllate oltre 90 persone – molte delle quali con precedenti penali e di polizia – ed effettuate diverse perquisizioni personali, veicolari e domiciliari.

Arrestato in flagranza di reato

Nel corso di uno dei posti di controllo effettuati nel centro cittadino di Rossano Scalo, è stato  tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, M. P. cl. 88 in atto Sorvegliato Speciale di P.S. e con numerosi precedenti penali e di polizia per spaccio di sostanza stupefacente. Lo stesso è stato controllato a bordo di un’autovettura condotta dalla moglie e, notato subito l’atteggiamento nervoso ed agitato dei due soggetti, nonché constatati i numerosi precedenti penali e di polizia a carico dello stesso, gli operatori di Polizia decidevano di effettuare una perquisizione personale e veicolare. Nell’occasione sono stati rinvenuti all’interno del marsupio in possesso del M. P., 9 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo marjuana, per un peso complessivo di circa 25 gr., già suddivisa in dosi e pronta per essere immessa sul mercato.

 

 

 

 

Fermati scafisti sbarco a Roccella

REGGIO CALABRIA – Gli agenti della Polizia di Stato di Roccella Ionica hanno sottoposto a fermo due uomini, un russo ed un moldavo, ritenuto gli scafisti della barca a vela intercettata sabato scorso al largo della Calabria e condotta nel porto di Roccella Ionica da una motovedetta della Guardia costiera.
I due, in buone condizioni, sono stati individuati nel pomeriggio di lunedì scorso su un piccolo gommone a circa 22 miglia marine dalla costa di Roccella. Il natante è stato rimorchiato in porto dove sono cominciate le indagini degli investigatori delle squadre mobili di Reggio Calabria e Crotone e del Commissariato, sotto il coordinamento della Procura di Locri che hanno portato al fermo.

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti

ROSSANO (CS) – Gli agenti della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rossano hanno tratto in arresto Z.A., di 43 anni, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. 

Rinvenuti droga e mille euro in banconote

A seguito di perquisizione domiciliare, sono stati infatti rinvenuti, ben occultati, due bilancini di precisione ancora impregnati di sostanza stupefacente e oltre 1.000,00 euro tutti in banconote di piccolo taglio, della quale l’arrestato non riusciva a giustificare la provenienza.

Resistenza a pubblico ufficiale

Inoltre, durante le operazione di sequestro e di repertazione del materiale, Z.A. si è scagliato contro gli operatori della Polizia di Stato per evitare che potessero recuperare la sostanza stupefacente da lui stesso gettata nel water. Nella colluttazione uno degli agenti ha riportato delle ferite dichiarate guaribili dal locale ospedale in sette giorni.

Il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari ha quindi disposto gli arresti domiciliari a carico di Z.A..

Si spara al petto in caserma con la pistola d’ordinanza, agente della polizia stradale perde la vita

COSENZA – I sanitari dell’ospedale dell’Annunziata hanno prodigato ogni sforzo ma non sono riusciti a strappare alla morte un agente della polizia stradale di 50 anni in servizio a Cosenza. L’uomo era in caserma, quando intorno alle ore 11 ha rivolto contro di sé la pistola d’ordinanza e si è sparato un colpo in pieno petto. Il proiettile ha perforato un polmone, causando una copiosa emorragia. I colleghi lo hanno subito soccorso. Immediato il trasporto in codice rosso nel nosocomio bruzio. Ricoverato in rianimazione, l’agente è deceduto poco prima delle 14.  

Lattarico, 54enne arrestato per stalking

COSENZA – Nella tarda mattinata di domenica 27 maggiopersonale della Squadra Mobile ha rintracciato e arrestato in un’abitazione di Lattarico (CS) il cittadino tunisino Ben Amor Nasreddin Chedl, 54 anni, in Italia senza fissa dimora, per il reato di stalking.

In particolare le indagini erano partite lo scorso mese di aprile dopo la denuncia sporta in Questura da una donna che effettuava consulenza del lavoro per cittadini italiani e stranieri in un’agenzia di Cosenza.

Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’uomo, a partire dallo scorso mese di novembre, aveva dato corso ad un insistente e continuo invio di messaggi nei confronti della donna dal contenuto sempre più macabro, con immagini oscene, con coltelli, mannaie e carni crude tagliate a pezzi fino a culminare in un video, in cui si vedeva un uomo (non identificato) che veniva scuoiato vivo.

Questa situazione aveva ingenerato nella donna un vero e proprio stato di terrore, anche nella convinzione che l’uomo avesse maturato una forma di ossessione violenta verso di lei.

L’uomo aveva anche inviato dei messaggi di minaccia nei confronti della donna, mostrando anche di sapere che la stessa aveva già sporto denuncia contro di lui. Dagli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile è inoltre emerso che nei confronti dello stesso, nel gennaio 2017, era stato emesso un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Cosenza per condotte vessatorie, rimasto ineseguito a causa dell’irrintracciabilità dello stesso.

All’uomo è stato sequestrato anche il telefono cellulare per la successiva estrapolazione dei dati in esso contenuti. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto alla locale casa circondariale.

 

Blitz antidroga a Cagliari, nel mirino anche una banda calabrese

CAGLIARI – Una banda sardo-calabrese specializzata nel traffico e nello spaccio di droga è stata sgominata questa mattina dalla polizia di Cagliari.
All’alba è partito il blitz nel capoluogo sardo, in altre città dell’isola e in Lombardia dove si trovavano alcuni ricercati e da dove arrivavano le spedizioni di droga. Otto le ordinanze di custodia cautelare che gli agenti stanno eseguendo, decine le perquisizioni ancora in corso.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Questura a Cagliari alle 11.30.

Deteneva illegalmente 1 kg di marijuana, arrestato

ROSSANO (CS) – Nel pomeriggio di ieri personale della Polizia di Stato, appartenente alla Squadra Mobile ha tratto in arresto B.U. di anni 43 e ha denunciato a piede libero altre quattro persone per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare gli agenti della Sezione Narcotici, a seguito di appositi servizi finali all’individuazione di possibili piazze di spaccio presenti in questa area urbana, hanno individuato e quuindi controllato un appartamento facente parte di un condominio del centro cittadino.   

Nell’appartamento scoperto un chilogrammo circa di marijuana

All’interno dell’abitazione erano presenti cinque persone, una delle quali sottoposta agli obblighi di legge degli arresti domiciliari. A seguito di una accurata perquisizione veniva rinvenuto, e sequestrato, un chilogrammo circa di marijuana. Una volta scoperto, uno dei presenti ha anche cercato di disfarsi della marijuana sequestrata buttandola dalla finestra. La sostanza è stata immediatamente recuperata dal personale della Polizia di Stato appostato e pronto a tale eventualità.

Operai rimasti senza lavoro minacciano di lanciarsi nel vuoto

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Tre operai del servizio verde pubblico del Comune di Corigliano-Rossano senza lavoro da tempo sono saliti sul tetto della sede della Polizia municipale nel centro storico di Rossano e minacciano di lanciarsi nel vuoto se non otterranno risposte certe sul futuro occupazionale.
I tre fanno parte di un gruppo di 12 operai che fino ad un anno e mezzo fa hanno lavorato per conto di una ditta in appalto che si era aggiudicata la gara nel Comune di Rossano. Scaduti i termini dell’appalto i 12 operai sono rimasti senza lavoro. L’amministrazione comunale di Rossano ha indetto un anno fa la nuova gara alla quale non ha però risposto nessuna ditta.
Diversi gli incontri e i tavoli con le sigle sindacali che, ad oggi, non hanno ancora determinato nulla sul futuro degli operai. I lavoratori intendono rimanere sul tetto fino a quando non saranno date loro risposte concrete su eventuali assunzioni.
Sul posto ci sono i vigili del Fuoco, la Polizia di Stato ed i carabinieri.
Foto Ansa 

Miriam Caruso

Anche la figlia minorenne spacciava la droga, sei arresti nel crotonese

CROTONE – Sono 22 in tutto le persone coinvolte nell’operazione “Sommelier” scattata a Crotone dalle prime ore dell’alba. Droga e traffico di stupefacenti, queste le accuse che hanno portato all’arresto di sei delle persone indagate e alla denuncia, con obbligo di firma, delle restanti sedici. Un’indagine durata diversi mesi dalla quale è emerso che alcuni degli arrestati impiegassero minori nello spaccio della droga. Secondo le prime indiscrezione, pare che uno di essi, avrebbe utilizzato anche la figlia, di soli 13 anni, per il confezionamento e la successiva cessione della cocaina.

 

 

Cyber Security, protocollo d’intesa tra Polizia di Stato e A.S.P di Cosenza

COSENZA – È stato stipulato oggi presso la Questura di Cosenza, alla presenza del Questore della provincia Giancarlo CONTICCHIO, un protocollo d’intesa per la sicurezza informatica tra la Polizia di Stato e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Il documento, firmato dal dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria, Vincenzo Cimino e dal Direttore Generale dell’A.S.P. di Cosenza, Raffaele Mauro, costituisce un ulteriore passo avanti nella protezione dei sistemi informatici e dei collegamenti telematici delle infrastrutture informatizzate, la cui compromissione può causare interruzioni o disfunzioni nell’erogazione di servizi pubblici essenziali. I dati sensibili detenuti e trattati dalle Aziende Sanitarie, come quelli relativi ai pazienti, alle patologie o alle relative terapie cui sono sottoposti, sono esposti al rischio di possibili attacchi on line, mirati a carpire le informazioni per scopi illeciti, anche di natura terroristica.

OPERATIVITA’ IN SETTORI STRATEGICI

L’accordo odierno segue quello analogo, sottoscritto nel mese di marzo di quest’anno, tra la Polizia Postale e l’A.S.P. di Catanzaro e costituisce una tappa del percorso che vedrà gradualmente coinvolte varie realtà pubbliche e private, caratterizzate dall’operatività in settori strategici, che va garantita e tutelata per il bene della collettività, con mirate azioni di tutela preventiva e di pronto intervento in caso di emergenza. Il modello di collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Asp di Cosenza è basato su condivisioni e analisi di informazioni necessarie a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti informatici, segnalazioni di emergenze relative a vulnerabilità dei sistemi e sviluppo di attività di comunicazione per fronteggiare le situazioni di emergenza. E’ essenziale, infatti, porre in essere tutte le iniziative atte a prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità o indebita sottrazione di informazioni sensibili, prevedendo la possibilità di un intervento immediato qualora si presentassero criticità.

Il coordinamento di tali attività periferiche è affidato al C.N.A.I.P.I.C., Centro Nazionale Anticrimine Informatico e Protezione Infrastrutture Critiche della Polizia di Stato, istituito a Roma presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, attivo 24 ore su 24, che cura anche l’assistenza e protezione diretta alle più importanti e strategiche infrastrutture informatizzate a livello nazionale e le relazioni internazionali in tale settore.