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Catturato latitante calabrese in Germania, era ricercato dall’ottobre scorso

MONACO DI BAVIERA (D) – Un latitante, Vincenzo Militano, di 29 anni, ritenuto vicino alla cosca di ‘ndrangheta dei Gallico di Palmi, è stato arrestato a Monaco di Baviera (Germania) dai carabinieri della Compagnia di Palmi e della Direzione delle Investigazioni Criminali della Polizia Tedesca, in collaborazione con il Servizio per la cooperazione internazionale – S.i.Re.n.e. ed i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria. L’uomo era ricercato dall’ottobre 2017 per tentata estorsione. L’identificazione, l’individuazione e la successiva cattura sono giunti al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Palmi, nel corso delle quali è stato accertato che i familiari di Militano erano in procinto di lasciare l’Italia per andare a trovare il congiunto in Germania. I familiari sono stati quindi pedinati dagli investigatori italiani in costante contatto con la Direzione delle Investigazioni Criminali della Polizia Tedesca. L’uomo è stato quindi catturato vicino all’aeroporto di Monaco di Baviera.

Confezionavano la droga in cucina, arrestati due fratelli

LAMEZIA TERME (CZ) La cucina della loro abitazione era divenuta un vero e proprio laboratorio dove confezionavano la droga. Sono scattate così le manette per due fratelli, Antonio e Raffaele Cugnetto rispettivamente di 30 e 22 anni di Lamezia Terme, già noti alle forze dell’ordine. A seguito di alcuni controlli e perquisizioni, i carabinieri, fra pensili della cucina, hanno rinvenuto diversi pacchetti di marijuana. Sul tavolo della stessa cucina, invece, era presente tutto il necessario per confezionare la droga. I due fratelli sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio.

 

 

 

 

Tragedia ad Acri, muore in campo atleta CSI

COSENZA – Tragedia ieri sera ad Acri durante una partita di calcio a 5. Alla fine del primo tempo del recupero di campionato di serie B del CSI Cosenza, New Academy SG – Via Popilia C’è, un giocatore di quest’ultima formazione, Andrea De Bartolo, si è accasciato vicino ad una delle due panchine per un improvviso malore. Tempestivi i soccorsi: il ragazzo, di Cosenza, è stato rianimato per circa 50 minuti, anche con il defibrillatore, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Lascia due figli piccoli.

La salma è stata sottoposta a sequestro finchè non saranno accertate le cause del decesso. 

Il cordoglio del Csi

«Il CSI cosentino e regionale, nelle persone del presidente Giorgio Porro e di tutti i membri del consiglio e dei settori tecnici, in questo momento di grande dolore esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Andrea De Bartolo, calcettista prematuramente scomparso ieri nel corso di una partita di futsal. Il Csi è naturalmente vicino anche alla squadra dell’Asd Via Popilia c’è. Il Csi è una famiglia. Andrea giocava per i nostri ideali ed era quindi più che un nostro tesserato, era un membro della nostra famiglia», questo il messaggio di cordoglio del Comitato Sportivo Italiano. Sospesi, in segno di rispetto e di condivisione dei valori, tutti i campionati a data da destinarsi.

Il ricordo di Via Popilia C’è

«Ciao Andrea, si ferma il tuo cuore e la nostra voglia di giocare ancora. Riposa in pace, amico nostro»: è uno dei messaggi che i compagni di squadra del Via Popilia C’è hanno rivolto ad Andrea De Bartolo.

 

Rossano, litiga con il fratello e lo accoltella. Arrestato per tentato omicidio

ROSSANO CALABRO (CS) – Una furibonda lite alle prime luci del mattino, poi un uomo di 34 anni, L.P. afferra un coltello da cucina con la lama lunga una trentina di centimetri e comincia a sferrare una serie di colpi contro il fratello. I fendenti colpiscono braccia e gambe del malcapitato finché questi non riesce a divincolarsi ed a chiamare aiuto. E’ accaduto nel centro storico di Rossano dove nel giro di pochi minuti, sono giunti i carabinieri della stazione di Rossano centro ed i sanitari del 118. La vittima è stata trasportata all’ospedale Giannettasio. Se la caverà poiché per fortuna, le coltellate non sono state fatali, ma solo per un caso fortuito. Il fratello aggressore invece è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. 

Paura nella notte per una scossa di terremoto in provincia di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Una scossa di terremoto, di magnitudo 3.7, è stata registrata alle ore 3,16 della notte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio, dall’Ingv nella notte in provincia di Reggio Calabria. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, sono stati Sant’Alessio in Aspromonte, Laganadi e San Roberto. Il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione. Non si registrano danni a cose o persone

Evasione e frode fiscale, sequestrati beni per 350 mila euro

VIBO VALENTIA – I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo “per equivalente” nei confronti di un imprenditore locale, per un importo pari a circa 350 mila euro. La misura è stata disposta al termine di una verifica fiscale effettuata nei confronti di una società operante nel settore del noleggio di automezzi, mezzi d’opera e di movimento terra, nel corso della quale, all’esito di mirati accertamenti, è stato acclarato un particolare sistema di frode, messo in atto dal responsabile negli anni d’imposta dal 2012 al 2016, consistente nel fraudolento abbattimento dei redditi e dell’iva mediante il ricorso alla contabilizzazione di costi riferiti ad operazioni commerciali rivelatesi inesistenti. Tale sistema ha portato, nel corso degli anni, ad un illegittimo risparmio d’imposta, per cui il rappresentante della società è stato segnalato alla Procura della Repubblica competente per il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, previsto dalla normativa penale in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Per tale fattispecie la legge consente l’applicazione di misure cautelari reali, che la D.ssa Gabriella Lupoli, G.I.P. del Tribunale di Vibo Valentia, ha disposto, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Benedetta Callea, titolare delle indagini. L’operazione condotta dai militari delle Fiamme Gialle, all’esito di specifici accertamenti patrimoniali, consentirà il temporaneo ristoro delle casse erariali in attesa della confisca definitiva dell’ingente somma. L’operazione si inquadra nell’ambito della costante attività della Guardia di Finanza a presidio del sistema economico e finanziario a contrasto degli illeciti di natura tributaria e delle condotte fraudolente fiscalmente più pericolose.

Carambola sulla statale 107, disagi al traffico vicino il bivio di San Fili

RENDE – Quattro veicoli sono rimasti coinvolti in un incidente lungo la Paola-Crotone all’altezza del bivio di San Fili. I mezzi danneggiati hanno invaso l’intera carreggiata, bloccando di fatto il flusso del traffico, con notevoli disagi per gli automobilisti. Secondo quanto si è appreso tre persone sarebbero rimaste ferite in modo non grave. Al vaglio della polizia stradale la dinamica dell’urto. Sul posto anche i sanitari del 118 ed il personale Anas per il ripristino della circolazione.

Furto nelle aule dell’istituto scolastico Filangieri di Trebisacce

TREBISACCE (CS) – Brutta sorpresa per alunni e docenti dell’istituto scolastico Filangieri di Trebisacce, nell’alto Jonio cosentino. Ignoti, nella notte tra marteì 6 e mercoledì 7 febbraio, si sono introdotti all’interno dei plessi portando via materiale informatico, lavagne luminose, computer e tablet. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, allertato dalla dirigente Consolata Piscitiello, i ladri avrebbero forzato il cancello di ingresso posto sul lato nord, tagliando le catene. Poi hanno rotto i vetri di un locale a piano terra e da lì hanno potuto accedere ad aule e laboratori. Oltre al furto sono stati registrati anche alcuni atti vandalici. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili.

Droga, arrestato corriere internazionale. Sequestrati 42 ovuli di eroina

SIBARI (CS) – La Guardia di Finanza di Sibari, ha arrestato, in flagranza di reato, un cittadino pakistano che trasportava in un bagaglio 400 grammi di eroina purissima all’interno di 42 ovuli ancora sigillati.

I Baschi Verdi, con l’ausilio dell’unità cinofila, nel piazzale degli arrivi degli autobus alla stazione ferroviaria di Sibari, dopo un controllo dei passeggeri arrivati con un bus di linea proveniente da Milano, hanno individuato un cittadino pakistano, accompagnato dal figlio minorenne, che mostrava sin da subito un eccessivo nervosismo all’atto della richiesta dei documenti di riconoscimento.

L’intervento dell’unità cinofila ha confermato i primi sospetti attraverso una frenetica attenzione del cane verso i bagagli. I Finanzieri hanno trovato, all’interno di uno zaino, 42 ovuli ancora sigillati, che contenevano circa 10 grammi di eroina ciascuno.

L’esame del passaporto e dei documenti di viaggio, hanno inoltre permesso di chiarire come l’uomo avesse fatto da corriere trasportando la sostanza stupefacente preventivamente ingerita per superare i controlli aeroportuali, dal Pakistan, passando per Dubai.

E’ stata effettuata anche una radiografia addominale, al fine di accertare la presenza di ulteriori ovuli ancora non espulsi, che ha evidenziato corpi estranei nel corpo del fermato. Al termine delle operazioni, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Castrovillari e rischia ora la pena della reclusione da 6 a 20 anni.

Il figlio minore con cui viaggiava, risultato allo stato estraneo all’illecito trasporto, a seguito delle operazioni di perquisizione ed identificazione, è stato affidato, dal Tribunale dei Minorenni di Catanzaro, alla madre, residente nel territorio di Cassano allo Ionio.

Con il quantitativo di eroina sequestrato, considerando i successivi “tagli” cui viene sottoposta la sostanza stupefacente, sarebbero state realizzate circa 2000 dosi, che avrebbe portato nelle tasche della criminalità organizzata circa 100mila euro.

 

Incidente tra Corigliano e Rossano, muore un ragazzo di 33 anni

CORIGLIANO (CS) – Una persona è morta in un incidente stradale tra i comuni di Corigliano Calabro e Rossano lungo la statale 106. Si tratta di Andrea Forciniti, 33 anni, giovane marito e padre. Al vaglio delle forze dell’ordine la dinamica dell’impatto. Secondo quanto si è appreso, la vittima viaggiava a bordo di uno scooter quando, per cause in corso di accertamento, ha sbattuto violentemente contro la parte anteriore di una Range Rover. Nonostante i soccorsi siano stati tempestivi per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.