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Premio Sila ’49, pubblicato il bando di partecipazione per il 2022

COSENZA – È disponibile il bando per il 2022 del Premio Sila ’49. In attesa che si concluda la decima edizione del prestigioso riconoscimento, gli interessati possono, dunque, visionare quelle che sono le regole per inviare – entro il 15 giugno prossimo – le proprie opere.

Come da tradizione, il Premio viene suddiviso in tre distinte categorie: la sezione Letteratura; la sezione Economia e Società; la sezione Sguardo da lontano, dedicato a saggi e opere realizzati da autori stranieri o italiani che abbiano ad oggetto il Mezzogiorno, visto da una prospettiva esterna. La giuria, inoltre, si riserva di anno in anno la facoltà di assegnare premi speciali alla carriera.

Tutte le informazioni riguardanti le modalità di partecipazione sono rintracciabili sul sito ufficiale del Premio, dov’è appunto presente il bando, scaricabile insieme al regolamento per l’edizione 2022.

Per quanto attiene, infine, all’edizione 2021 attualmente in corso, si è pronti a procedere verso le relative fasi conclusive: le giornate di premiazione si terranno a fine maggio. Ulteriori dettagli verranno prossimamente forniti.

Al Teatro Apollo va in scena “Al posto sbagliato-Storie di bambini vittime di mafia”

CROTONE – Continua la sezione OFF de “La rassegna “Crotone…Voglia di Teatro” dedicata ai giovani autori del territorio. Il prossimo appuntamento, domenica 3 aprile, alle ore 18.30, sul palco del Teatro della Maruca, di Crotone (Kr) “Al posto sbagliato-Storie di bambini vittime di mafia” diretto e interpretato da Francesco Pupa.

Rassegna organizzata dalla GF ENTERTAINMENT e Finanziato dalla Regione Calabria, nell’ambito degli interventi di “Distribuzione Teatrale”, la rassegna vede, inoltre, il Patrocinio dell’Amministrazione comunale di Crotone. Sul palco del Teatro Apollo saranno 8 gli appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e una sezione OFF con 5 appuntamenti al Teatro Sala Raimondi e al Teatro della Maruca) dedicato ai talenti e ai grandi artisti del nostro territorio, questi gli ingredienti del cartellone ideato da Gianluigi Fabiano.

“Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia” Liberamente tratto dal libro omonimo di Bruno Palermo, è diretto e interpretato da Francesco Pupa, che ne ha curato anche l’adattamento drammaturgico insieme all’autore del libro. Una pièce che attinge ad una raccolta documentata di tragici fatti di cronaca nei quali a cadere, per calcolo o per sbaglio, ci sono giovani innocenti, smentendo il luogo comune che la mafia non uccide donne e bambini. Una produzione di Teatro Rossosimona che rinnova l’impegno nel teatro civile della compagnia diretta e fondata da Lindo Nudo nel 1998 che fa seguito alla rappresentazione del 21 marzo, al chiostro di San Domenico a Cosenza, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno, in collaborazione con il Presidio Libera di Cosenza Area Urbana “Sergio Cosmai”. Un testo che indigna e commuove e si fa portavoce di una dolorosa riflessione che grazie al linguaggio teatrale diventa collettiva e universale.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).

Per la prevendita dei biglietti, sarà possibile recarsi presso il botteghino del Teatro Apollo, tutti i giorni dalle 17 alle 20, in alternativa direttamente al botteghino del Teatro della Maruca prima dello spettacolo.

In piena sicurezza si apre il sipario della prima edizione della Rassegna “Crotone- Voglia di Teatro 2022”. Un cartellone completamente Covid Safety-First, che risponde alle esigenze e alle norme vigenti. L’accesso alle sale sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Super green pass. Durante la permanenza in Teatro e per tutta la durata dello spettacolo sarà necessario indossare correttamente, su naso e bocca, la mascherina FFP2. Gli spazi sono sanificati utilizzando prodotti compatibili a quanto richiesto dall’Istituto Superiore di Sanità e comunque considerati Presidi igienico sanitari Protocolli che permetteranno, dunque, di tornare a vivere il grande teatro, la socialità e la musica live.

I prossimi appuntamenti della Rassegna:

Venerdì 8 aprile, il grande Beppe Barra in “Non c’è niente da ridere”

Martedì 26 aprile, “Follia di Shakespeare- Romeo e GiuliettaVSMacbeth” Regia di Max Mazzotta con Stella Egitto e Lorenzo Richelmy.
Per la Sezione OFF:

TEATRO DELLA MARUCA

10 aprile 2022. – Angelo Gallo in “Pinocchio”

Cosenza, allo ZERONOVENCENTO parte la raccolta fondi per l’Ucraina a ritmo di musica

COSENZA – Sabato 2 aprile dalle 20:00 allo ZERONOVENCENTO parte URBAN WAVE No war, iniziativa di solidarietà al popolo ucraino, promossa in collaborazione con Associazione Ucraina in Italia.
In via Cesare Marini a Cosenza, ogni weekend si alterneranno dj e band per promuovere la raccolta di medicinali e generi di prima necessità da destinare alla popolazione colpita dalla guerra.
ZERONOVENCENTO, ha messo a disposizione lo spazio di raccolta che prevede anche donazioni.
Primo appuntamento con il dj set di Vincenzo Misuraca e Buzzy.
Diretta Facebook sulla pagina di Radio Ciroma dalle 20,30 al link: https://m.facebook.com/radiociroma/

INFO:

Associazione Ucraina in Italia
Cell. + 39 3714165584
Mail: info@associazioneucrainainitalia.it
https://www.facebook.com/AssociazioneUcrainaInItalia

Brunori SAS, riprogrammata la data del concerto al PalaCalafiore di Reggio

E’ stata definitivamente riprogrammata da data del tour di Brunori SAS al PalaCalafiore di Reggio Calabria. Fissato e posticipato più volte negli ultimi 2 anni, a causa della pandemia, il concerto si terrà il prossimo 18 maggio. I fan del cantautore calabrese potranno quindi finalmente ascoltare dal vivo i brani dell’ultimo album di Dario Brunori, “Cip!”, un disco dalla poetica potente che si impone con un linguaggio nuovo, profondo, che colpisce ed emoziona dal primo ascolto. Il centro è uno: nelle undici tracce di Cip! Dario ha voluto scrivere “dell’Uomo, e non degli uomini”. Un lavoro che non vuole eliminare le opposizioni intrinseche nella natura umana, nella vita stessa, ma che piuttosto vuole sfumare i confini tra il bello e il brutto, come uno specchio riflesso in cui si ha bisogno del negativo per abbracciare meglio il positivo.

Il tour nei palazzetti sarà l’occasione per il pubblico che lo ama, di ascoltare con un arrangiamento del tutto rivisto per questa nuova dimensione live, brani come La verità, Canzone contro la paura, L’uomo nero e Lamezia Milano. Un viaggio tra passato e presente della sua storia musicale attraverso canzoni che, senza essere mai passate in radio e senza nessun supporto mediatico, hanno conquistato centinaia di persone.

Brunori Sas incontrerà dunque nuovamente il pubblico con la sua poesia, la leggerezza, l’autorevolezza musicale e il senso dell’ironia che da sempre lo contraddistinguono.

I biglietti precedentemente acquistati per le date programmate e poi rinviate nei mesi scorsi, sono validi. Per acquistare gli ultimi biglietti rimasti, è possibile farlo attraverso i circuiti TicketOne e Ticket Service Calabria.

Cosenza: inaugurata, alla presenza di Mogol, la scultura dedicata a Lucio Battisti

COSENZA – Una scultura dedicata a Lucio Battisti ed inaugurata dal poeta delle canzoni del cantautore di Poggio Bustone, Giulio Rapetti Mogol, arrivato a Cosenza nel pomeriggio di oggi, su invito del Sindaco Franz Caruso e dell’Amministrazione comunale, per partecipare all’evento culturale organizzato per l’occasione e che segna una prima tappa importante in quel processo di riqualificazione di tutta l’area di Piazza Amendola, sempre più proiettata a diventare luogo della musica e ad affrancarsi dalla situazione di profondo degrado nella quale era precipitata per lungo tempo. Il rito della svelatura della scultura si è consumato nel pomeriggio, alla presenza di un folto pubblico. Il velo che copriva l’opera è stato tolto alla presenza del Sindaco Franz Caruso, di Mogol, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Damiano Covelli che ha avuto un ruolo significativo nell’organizzazione dell’evento, e di tutta la Giunta municipale di Palazzo dei Bruzi. La scultura, dal titolo “Profili di Lucio e Parole di Mogol” è stata donata alla città da Gianni Zicarelli, noto imprenditore cosentino ed apprezzatissimo artigiano del ferro che, da grande appassionato di Lucio Battisti, l’ha anche ideata. L’opera, realizzata in acciaio corten, un acciaio speciale resistente alla corrosione, misura 350 cm in larghezza e 250 cm in altezza, per un peso di circa Kg 800, e suggella il connubio artistico tra il cantautore e Mogol.

E’, infatti, caratterizzata, su entrambi i lati, dal profilo del cantautore modellato nell’acciaio, un Lucio Battisti bicefalo ad esaltare la grandiosità dell’artista. La superficie da un lato è incisa con i titoli di tutta la discografia di Battisti, dall’altro vi sono scolpite le parole di Mogol con otto frasi, le più iconiche, tratte dai testi del maestro. “La musica – ha detto il Sindaco Franz Caruso subito dopo l’inaugurazione dell’opera – è una parte importante dell’arte e della cultura. Da oggi – ha aggiunto il primo cittadino – parte un percorso che speriamo di poter arricchire con altre iniziative dello stesso spessore e dello stesso interesse. Stiamo restituendo decoro alla nostra città dappertutto: nelle piazze , nelle strade, negli slarghi, nei parchi. Piazza Amendola è importante perché ha la funzione di cerniera tra il centro storico e la città nuova, ma lo diventerà ancora di più – ha aggiunto Franz Caruso – perché dopo quella di stasera abbiamo in programma anche un’altra iniziativa per il recupero e la ristrutturazione del Cinema Teatro Italia-Aroldo Tieri che sarà un riferimento importante per la ripresa dell’arte , della cultura e della creatività teatrale nella nostra città”. Prima della svelatura della scultura dedicata a Battisti in Piazza Amendola, Mogol è stato ricevuto a Palazzo dei Bruzi dal Sindaco Franz Caruso.

Un incontro di grande cordialità nel corso del quale il primo cittadino lo ha ringraziato per aver accolto l’invito rivoltogli dall’Amministrazione comunale. Impaziente di vedere la scultura, l’artefice, con Battisti, di un sodalizio artistico che ha regalato autentiche perle entrate di diritto nella storia della musica italiana, ha osservato in anteprima l’opera attraverso un video da un telefonino e, dopo aver visto le incisioni sulla scultura delle parole di alcuni tra i brani più famosi scritte per Battisti ha, quasi meravigliandosi, esclamato: “l’avete fatta per me, le frasi sono le mie!”. Dopo una chiacchierata durante la quale ha toccato gli argomenti più svariati (dal suo trentennale impegno nella prevenzione medica primaria che lo porterà ad aprire in tutta Italia dei veri e propri centri il cui slogan sarà “giovani si diventa” , alla necessità di difendere l’ambiente, al conflitto in Ucraina, all’aspirazione a costruire gli Stati Uniti d’Europa dove “il cittadino starebbe senz’altro meglio”) Mogol ha dato fondo a tutta la sua sterminata aneddotica. E così ha spiegato come nacque l’album “Anima Latina”, “il più bello di tutti, ma anche quello che ha venduto di meno, forse perché in quell’album Battisti aveva deciso, ascoltando il consiglio di qualcuno, di abbassare la voce”. E ricorda che per inciderlo, lui e Battisti andarono in Brasile e in Argentina, tornando con un’impressione positiva al punto da scriverlo di getto. Quindi, rivolge qualche piccola stilettata al jazz “che conta pochi appassionati, mentre il pop continua a fare grandi numeri”.

Neanche Sanremo viene risparmiato da Mogol. “Sapete come viene fatto? – dice- . Seguendo i followers”. Poi racconta ancora del successo internazionale del suo sodalizio. E di quando, invitato a Boston in una scuola elementare, venne sollecitato a salire sul palco. Subito dopo, 120 bambini stavano intonando “7 e 40”. “Sembravano tutti italiani, invece erano americani”. L’ultimo aneddoto riguarda la genesi di un’altra bellissima canzone del repertorio battistiano, “La luce dell’Est”, per la quale trasse ispirazione da una ragazza jugoslava che conobbe in una gara di caccia. Poi Mogol lascia Piazza dei Bruzi per trasferirsi sul luogo dell’inaugurazione, al termine della quale, nella Sala della Musica, le canzoni sue e di Battisti risuonano nello spettacolo, “Emozioni”, nato dalla collaborazione tra la cantante cosentina Velia Ricciardi, l’istituto scolastico “Lucrezia della Valle” ed il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”. A presentare la serata, il giornalista, voce della RAI, Mario Tursi Prato.

FAI giornate di primavera, ecco le aperture in Calabria

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

 

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

 

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

 

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).

 

 
   

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. 

 

Tra le aperture più interessanti in CALABRIA (elenco completo al link riportato più in basso):

 

SAN MARCO ARGENTANO (CS)

Abbazia di Santa Maria della Matina

Apertura sabato 26, dalle ore 15.30 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

Normalmente chiusa al pubblico in quanto bene di proprietà privata, l’Abbazia di Santa Maria della Matina è situata in un complesso rurale ubicato in aperta campagna, lungo il corso del fiume Fullone. Fu consacrata nel 1065, dapprima benedettina e poi ricostruita nella seconda metà del sec. XII in forme cistercensi dai Florensi provenienti dall’Abbazia della Sambucina di Luzzi. Annessi all’Abbazia erano attivi una serie di mulini idraulici, in origine collegati tra loro da un complesso sistema ideato dai cistercensi e dei quali oggi restano solo ruderi, tranne che nel caso del Mulino di Mezzo, ancora visibile. La chiesa originaria, benedettina, è andata completamente perduta e le trasformazioni subite nel corso dei secoli ne hanno stravolto l’aspetto originario, mantenendo tuttavia inalterato il fascino dei superstiti elementi cistercensi. Intatta è la raffinatissima aula capitolare: la sua architettura richiama lo stile delle abbazie di Casamari e di Fossanova e rappresenta l’unico modello del genere nella valle del Crati. La visita durante le Giornate FAI di Primavera sarà quindi una occasione eccezionale per apprezzare, con approfondite spiegazioni, una delle architetture cistercensi più raffinate d’Europa, segno del massimo splendore raggiunto dal territorio nell’arco di secoli.

 

LAMEZIA TERME (CZ)

Itinerario Dai segreti alle segrete

Apertura domenica 27 marzo, dalle ore 16 alle 18. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Un affascinante percorso alla scoperta di luoghi inaccessibili nel cuore pulsante della cultura cittadina. Imperdibile la visita al palazzo Episcopale tardo cinquecentesco che apre le sue porte dopo circa trent’anni. Grazie alla disponibilità del Vescovo si potranno ammirare i tesori d’arte racchiusi al suo interno e ripercorrere la sua storia e quella dei vescovi che lo hanno abitato. Si visiteranno inoltre le antiche carceri di San Francesco, un complesso chiuso nel 2015 ma inaccessibile fin dal 1800 per la sua funzione penitenziaria. Le celle dei monaci trasformate in celle per detenuti, l’antico refettorio in sala per i colloqui con i familiari rappresentano un affascinante contrasto tra antico e moderno. Nelle strutture odierne riadattate alle nuove esigenze emergono affreschi raffiguranti la Madonna e i Santi a ricordare i monaci che hanno frequentato queste stanze. In occasione delle Giornate FAI apriranno inoltre le botteghe dei maestri artigiani che popolano il borgo, come quella del maestro Maurizio Carnevali, pittore, scultore e incisore calcografico, o quella dell’artista ceramista Antonio Pujia Veneziano. L’itinerario terminerà con un tuffo nel mondo del cinema e dello spettacolo: il Tip teatro dell’Associazione culturale Aleph Art.

 

ROSSANO (CS)

Tra le chiese e le grotte bizantine del borgo di Rossano

Itinerari domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 17

Un borgo di particolare interesse in Calabria è quello di Rossano, antica capitale bizantina e città del Codex Purpureus Rossanensis (un manoscritto onciale greco del VI secolo), inserito nel 2015 nella lista dei beni del patrimonio UNESCO nella categoria “Memoria del mondo”. La città di Rossano (attualmente parte del Comune di Corigliano-Rossano) si trova nella piana di Sibari orientale, tra il Mar Ionio e l’altopiano della Sila. Di notevole importanza storico-architettonica sono le sue chiese bizantine, le numerose grotte eremitiche (o laure) e gli splendidi palazzi nobiliari finemente decorati. L’itinerario proposto in occasione delle Giornate FAI partirà dal Palazzo Madre Isabella de Rosis e si snoderà attraverso i vicoli del centro storico. Si proseguirà verso le grotte eremitiche e verso la Chiesa-oratorio di San Marco, la Chiesa di Santa Maria del Pilerio e la Chiesa della Panaghia. Riservata agli iscritti FAI la visita agli interni di Palazzo Madre Isabella de Rosis, residenza storica dei baroni de Rosis, dove nacque Madre Isabella fondatrice della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù.

 

PALMI (RC)

Casa della Cultura ‘L. Repaci’

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 18

Nella Casa della Cultura, intitolata a Leonida Répaci, sono ospitate le collezioni d’arte e letteratura che lo scrittore aveva raccolto nell’arco della sua attività creativa. L’articolato percorso di visita si sviluppa attraverso varie sezioni: il Museo calabrese di Etnografia e Folklore “R. Corso”, il più antico museo etnografico calabrese che espone oggetti della cultura popolare; la Gipsoteca “M. Guerrisi” che comprende soprattutto calchi e sculture dell’artista Michele Guerrisi di Cittanova; il Museo della Musica “F. Cilea e N.A. Manfroce” con numerosi spartiti, album di foto, cimeli; la Pinacoteca “L. e A. Repaci” che raccoglie opere di artisti del Novecento quali Modigliani, De Chirico, Boccioni, Guttuso e quadri  attribuiti al Guercino, al Tintoretto e sculture di Manzù, Greco, Messina, etc.; l’Antiquarium “N. De Rosa” che espone reperti archeologici preistorici, greci e romani provenienti dall’antica città di Taureana e dal territorio; la Biblioteca “D. Topa” con i suoi oltre centomila volumi fra cui un prezioso fondo antico di libri del Cinquecento, Seicento e Settecento. 

 

ARDORE (RC)

Itinerario dal Dongione al castello feudale

Apertura sabato 26 dalle ore 9.30 alle 12.30 e domenica 27 marzo, dalle ore 10.00 alle 17.

Distesa su un colle che affaccia sullo Jonio tra la punta di Stilo ed il capo Zeffirio, il borgo di Ardore dopo l’unità d’Italia fu teatro di un cruento tumulto popolare avvenuto il 4 e 5 settembre 1867 e riportato dalle cronache storiche come “i fatti di Ardore”, ricordati anche da Edmondo De Amicis, all’epoca ufficiale del Regio Esercito acquartierato in Gerace. Quei tragici avvenimenti furono originati da un’epidemia colerica e dalla conseguente spietata rappresaglia contro i presunti untori, durante la quale furono uccisi molti innocenti tra uomini, donne e finanche fanciulli. L’itinerario delle Giornate FAI ha per oggetto la storia di Ardore e si snoderà dal “Dongione”, la porta urbica situata a guardia della costa, dotato di feritoie e cannoniere, in cui si conserva parte del sepolcro di Orazio Gambacorta I duca di Ardore; fino al Castello feudale, fortezza del XVII sec. con due bastioni rettangolari e due circolari, con corte centrale e vani residenziali. Si visiteranno la Chiesa Matrice e la chiesa di S. Rocco, che conservano preziosi altari marmorei napoletani, statue lignee, una Madonna del Rosario; nonché la Spezieria Macrì, una sala ovale con stucchi del XIX sec. in cui è esposto un “Cristo morto” del 1926.

L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la Commissione europea.

 

VIBO VALENTIA

Biblioteca Giuridica di Palazzo Ferrari

Apertura sabato 26, dalle ore 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Tutelato dalla Soprintendenza e normalmente chiuso al pubblico, Palazzo Ferrari apre le sue porte e quelle della ricca Biblioteca Giuridica conservata al suo interno in occasione delle Giornate di Primavera. Di notevole pregio il chiostro ad ampie arcate con robusti pilastri articolati da lesene con capitelli, nonché i ricercati arredi ottocenteschi, i pavimenti in cotto calabrese, i soffitti dipinti a secco in stile ottocentesco. Le visite proseguiranno quindi presso il collegio dei Gesuiti, normalmente chiuso al pubblico, prima perché in fase di restauro, ora perché in fase di consegna al Conservatorio “F. Torrefranca”. In chiusura di manifestazione, un concerto per percussioni offerto dal Conservatorio “F. Torrefranca”.

 

CROTONE

Chiesa di Santa Chiara e il suo monastero nascosto

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Appartenente al secondo ordine francescano, la Chiesa di Santa Chiara costituisce una delle più antiche e importanti istituzioni religiose cittadine, come si evince dalla magnificenza delle sue strutture, restaurate e rifatte più volte nel corso del tempo a seguito dei danni causati da terremoti e incendi. Presenta un interno a navata unica con decorazioni barocche, cantoria lignea intagliata, altare marmoreo, pavimento in ceramica e diverse tele settecentesche. Visitabile soltanto nella giornata del 10 agosto, in occasione della ricorrenza di San Lorenzo, il monastero sarà eccezionalmente aperto al pubblico nel corso delle Giornate FAI. Oltre alla chiesa, il percorso di visita proseguirà all’interno del chiostro e della grande cisterna sotterranea; si accederà quindi al giardino e al Monastero. Qui sarà possibile visitare gli interni dei matronei lignei e della cantoria dove oggi le suore, come un tempo le Clarisse, partecipano alle funzioni con il loro canto liturgico. Con una scala interna si accederà poi alla cosiddetta “torre del belvedere” dai cui finestroni sarà possibile osservare il panorama del centro storico della città, per concludere con visita al “parlatorio”.

 

MESORACA (KR)

Chiesa del Ritiro

Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, e domenica 27 marzo dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30

Il Ritiro, come viene comunemente denominata la chiesa dedicata alla Madonna Assunta, sorge nel comune di Mesoraca, e precisamente nel cuore del rione Campo, sul costone della valle del fiume Vergari. Luogo simbolo per l’intera comunità nonché Monumento di Interesse Nazionale dagli anni Trenta, il Ritiro è un pregevole esempio dello stile Tardo Barocco in Calabria. La sua cupola interamente affrescata è la più riccamente dipinta dell’Italia meridionale e ha come tema la gloria del Paradiso; sulla volta, in una splendida cornice di stucchi, si trova il grande dipinto dell’Assunta. I preziosi ricami dei marmi e degli stucchi dei nove altari di scuola napoletana con bassorilievi e sculture di Angeli, le statue, i dipinti e il tabernacolo in argento hanno pochi eguali in Calabria.  Imponenti e originali sono le opere di ebanisteria tra i quali gli arredi della sagrestia, i confessionali, i due cori e il maestoso pulpito con baldacchino. L’esterno si presenta con un’imponente facciata di pietra arenaria in stile neoclassico con tre portali e un monumentale campanile sul lato sinistro. È prevista l’esposizione di tele di scuola romana appena restaurate e di oggetti sacri  mai  esposti al pubblico. La giornata sarà arricchita con una passeggiata nel centro storico e la visita di altre antiche chiese.

 

 

 

Elenco completo dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni su:

 

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=CALABRIA

 

Si raccomanda caldamente di controllare sul sito

gli orari di apertura ED EVENTUALI MODIFICHE DI PROGRAMMA prima della visita

e se è necessaria la prenotazione

 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.

Sarà inoltre possibile sostenere ulteriormente la Fondazione con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di vantaggi dedicati. In occasione delle Giornate di Primavera, gli iscritti FAI potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 21 al 27 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.  Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2022, anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. 

 

Le Giornate FAI di Primavera 2022 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da undici anni prezioso sostenitore dell’iniziativa presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento.

Un grazie particolare a Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018 per promuovere la cultura industriale e valorizzare il proprio patrimonio museale che quest’anno, in occasione dell’evento, apre al pubblico anche il Museo del Centro Spaziale del Fucino – Telespazio e il Museo WASS di Livorno; a Edison, azienda storicamente vicina al FAI, da sempre impegnata nel miglioramento del profilo di sostenibilità ambientale dei luoghi e dei beni di interesse culturale e sociale del nostro Paese, presente in questa edizione anche con l’apertura delle Centrali Idroelettriche “Carlo Esterle” e “Angelo Bertini” (MB) e lo storico Palazzo Edison di Milano.

Si ringrazia inoltre DHL Express Italy, che riconferma il suo contributo all’iniziativa in qualità di Logistic Partner.

 

Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali a tema europeo.

L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di Regione Calabria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

 

Grazie di cuore alle 131 Delegazioni, 109 Gruppi FAI, 98 Gruppi FAI Giovani e 7 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Ad affiancarli ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva coinvolgente e memorabile. 

 

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per una partnership ormai consolidata negli anni, a prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria.

 

Grazie al Fondo Edifici di Culto, amministrato dal Ministero dell’Interno, per averci concesso le aperture della Chiesa di S. Ignazio all’Olivella e dell’Oratorio di S. Filippo Neri a Palermo.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Antonio Vaglica di Mirto Crosia vince Italia’s Got Talent

Ha lasciato il segno la partecipazione del  cantante Antonio Vaglica di Mirto Crosia (CS) ad Italia’s Got Talent 2022. Il giovane interprete ha vinto la finalissima del celebre talent andato in onda su TV8 e Now Tv, e condotto da Lodovica Comello, con il 20.41% dei voti, cantando una cover di “I Have Nothing” di Whitney Houston. 

Classe 1998, Antonio Vaglica, che è stato il primo Golden Buzzer della stagione e quello di Elio (e pertanto direttamente qualificato per la finalissima), ha conquistato i giudici Mara Maionchi, Federica Pellegrini, Frank Matano e, appunto, Elio di Elio delle Storie Tese, come e più della prima esibizione con la sua voce angelica, contemporanea e unica. 

A Villa Rendano il concerto della pianista Giusy Caruso con ‘Note in Famiglia’

COSENZA – Partiture da scoprire e luoghi storici da valorizzare che appartengono alla storia di Calabria e che meritano di essere riportate alla luce.
 
Questo il tema del prossimo appuntamento di INTER-PLAY: NOTE IN FAMIGLIA A VILLA RENDANO, progetto di Giusy Caruso, pianista concertista e artista ricercatrice, che farà risuonare nella casa di famiglia Rendano le opere per pianoforte di grandi compositori calabresi.
L’esecuzione da parte della pianista Giusy Caruso di composizioni per pianoforte di Francesco Saverio Salfi (proprio nel giorno del suo compleanno 26 Marzo 1893-1969), di Maurizio Quintieri (1884-1975) e di Alfonso Rendano (1853-1931) si avvicenderanno ai racconti e alle interazioni con il pubblico per un ascolto partecipato e condiviso supportato dagli interventi dell’architetto e tour leader Mario Aloe che guiderà un viaggio virtuale nei luoghi storici appartenuti a questi nostri musicisti.
 

Doppio appuntamento, quindi, Sabato 26 Marzo 2022 a Villa Rendano con il concerto “Benvenuti a casa Rendano. Dai suoni ai luoghi dei nostri musicisti calabresi F.S. Salfi, M. Quintieri e A. Rendano “: alle ore 10.30 incontro rivolto alle famiglie e alle scuole; alle ore 20.30 incontro rivolto a un pubblico adulto.

Ingresso singolo adulti: € 10,00
Bambini e studenti fino ai 15 anni ingresso gratuito
Il biglietto comprende la visita al Museo multimediale Consentia Itinera

Anche in Calabria confermati i musical “Fabularium” e “Notre Dame de Paris”

COSENZA – “Dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri delle nuove disposizioni per il superamento della fase emergenziale di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, come si legge testualmente, si può immaginare anche per il settore dello spettacolo dal vivo un ritorno alla normalità in piena sicurezza”, è quanto afferma il promoter Ruggero Pegna, tra i soci-fondatori di Assomusica e negli anni scorsi anche componente della Consulta Ministeriale per lo Spettacolo. Il promoter calabrese, sebbene abbia programmato eventi anche in questi mesi nel rispetto delle limitazioni imposte, ora intravede finalmente l’uscita da un tunnel che ha prodotto ingenti danni a tutto il comparto. “Alla luce di questo decreto, che eliminerà mascherine Ffp2, ripristinerà le capienza e le normali modalità di accesso, è necessario che ora il pubblico riprenda fiducia e superi la fase psicologica di paura. Se si è arrivati a queste decisioni, dopo l’enorme cautela e prudenza di questi due anni, vuol dire che si può riacquistare la serenità. Da parte nostra, come organizzatori di eventi, continueremo comunque a impegnarci a creare condizioni di sostenibilità, sicurezza e igiene, in particolare nelle grandi strutture, confidando nella collaborazione dei Comuni proprietari di questi spazi.”, conclude Pegna, che già da mesi ha confermato in Calabria due grandi musical per il prossimo maggio: “Fabularium, Magic of Disney Music” per  domenica 15 maggio alle ore 17, nella splendida cornice del Teatro Politeama di Catanzaro e il colossal Notre Dame De Paris di Riccardo Cocciante dal 26 al 28 maggio al Palacalafiore di Reggio, per l’ultima volta in Calabria con l’imponente allestimento e il cast originale. I due eventi fanno parte della 36esima edizione di “Fatti di Musica”, il Festival del Miglior Live d’Autore ideato e diretto da Pegna.

“Fabularium, Magic of Disney Music”  è un grande show per tutta la famiglia, un omaggio al grande cinema Disney. Musiche e scene di narrazioni celebri come La Spada nella Roccia, Cenerentola, La Bella e la Bestia, Oceania, Frozen, Aladdin e Mary Poppins, si intrecciano per incantare il pubblico di tutte le età. Un’avventura carica di emozioni attraverso le celebri canzoni dei capolavori Disney, per divertirsi e sognare con la fantasia. Oltre un’ora e trenta di uno show unico, con scenografie e coreografie spettacolari, continui cambi scena e costumi, magnifici disegni luci ed effetti speciali, come il video mapping digitale 3D. Tanti i “momenti magici”, tra cui il volo di Mary PoppinsElsa che ghiaccia il teatroil genio della lampada che alza bauli. Il Musical si avvale di grandi firme e di un ricco cast, per la  regia di Angelo Lucarella e Annalory Fullone.

Grandissima è l’attesa anche in Calabria per Notre Dame De Paris, che tornerà al Palacalafiore di Reggio nei giorni 26, 27, 28 maggio con spettacoli serali alle 21 e matinée scolastici alle ore 10. Per le scuole, prevista anche la possibilità nel pomeriggio di una vista gratuita ai Bronzi di Riace al Museo Nazionale, dove sono custoditi ed esposti. Per questo ultimo tour con il cast originale, di nuovo insieme tutte le firme internazionali e i protagonisti che hanno reso Notre Dame De Paris un evento cult e un caso dello spettacolo mondiale: musiche di Riccardo Cocciante, liriche di Luc Plamondon, per la versione italiana di Pasquale Panella, regia di Gilles Maheu, coreografie di Martino Müller, scenografie di Christian Rätz, costumi di Fred Sathal, luci di Alain Lortie, suono di Manu Guiot, arrangiamenti di Riccardo Cocciante, Jannick Top, Serge Perathoner. Per l’ultima volta insieme tutto il cast originale: Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Chopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo), Tania Tuccinardi (Fiordaliso), ospiti speciali per la prima volta dal 2002 anche Marco Guerzoni e Claudia D’Ottavi, Completano il cast altri 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker. In vent’anni di musiche, danze, acrobazie ed emozioni, Notre Dame De Paris ha superato le presenze dei più grandi live della musica rock e pop. L’opera è stata tradotta in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha toccato 20 Paesi con più di 5.400 spettacoli, capaci di stupire e far sognare 13 milioni di spettatori in tutto il mondo. I biglietti dei due eventi sono in vendita su www.ticketone.it e nei punti autorizzati. Per informazioni tel. 0968441888 web www.ruggeropegna.it.

Cosenza, Piazza Amendola luogo della musica: in arrivo Mogol per svelare la scultura dedicata a Battisti

COSENZA – “La riqualificazione di Piazza Amendola e dell’intera area rappresenta un nuovo tassello che si aggiungerà al mosaico che stiamo costruendo per ridare a Cosenza il prestigio di essere nuovamente riconosciuta ed apprezzata come l’Atene della Calabria”. E’ quanto afferma il Sindaco della città dei Bruzi, Franz Caruso, annunciando il progetto di valorizzazione di un luogo tra i più belli della città cui sarà anche riconosciuta una ben specifica identità con la collocazione di importanti sculture in ferro. “Sarà il luogo della musica – prosegue il sindaco Franz Caruso – Sulla piazza, infatti, posta tra la Casa della musica ed il Liceo Musicale “Lucrezia della Valle”, è già in corso un’opera di restyling ed il posizionamento di eleganti sculture in ferro rappresentanti strumenti e simboli musicali. Installazioni che saranno completate con quella possente raffigurante Lucio Battisti, per la quale è prevista, domenica 27 marzo, alle ore 17,00, una cerimonia di scopertura, alla presenza del maestro Giulio Rapetti Mogol. Si tratta di un’azione amministrativa di grande valore che sta seguendo personalmente l’assessore ai lavori Pubblici, Damiano Covelli, che ringrazio per l’impegno profuso”.

“Quello previsto per domenica 27 marzo a Cosenza è un vero e proprio evento culturale, che darà rilevanza ad una zona tenuta per decenni in un profondo degrado”, dichiara dal canto suo l’assessore Covelli che ha presieduto una riunione operativa con il team di professionalità che stanno collaborando gratuitamente con l’Amministrazione Comunale per l’organizzazione della manifestazione. Velia Ricciardi, tra le più talentuose cantanti cosentine, Rossana Perri, dirigente scolastico dell’Istituto Lucrezia della Valle e Francesco Perri, direttore del Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio si sono detti, infatti, pronti ad affiancare il Comune nell’iniziativa che vedrà a Cosenza il “poeta” della musica pop italiana e la consegna ufficiale alla città delle importanti opere che abbelliranno Piazza Amendola, donate da Gianni Zicarelli, noto imprenditore ed apprezzatissimo artigiano del ferro cosentino. “Ringraziamo Gianni Zicarelli che ci ha donato le opere – affermano il Sindaco Franz Caruso e l’Assessore Covelli – e tutti i professionisti cosentini per il sostegno fattivo e concreto che ci stanno offrendo gratuitamente e con straordinario spirito di servizio verso la nostra città ed i cosentini. In questi 4 mesi di governo della città la nostra azione amministrativa è stata segnata proprio da questa apertura di credito e stima nei nostri confronti e di ciò siamo grati e lusingati e spronati ad andare avanti, con sempre più determinazione, nell’attuazione del programma che abbiamo presentato alla città e per il quale siamo stati eletti”.Il maestro Giulio Rapetti Mogol sarà ricevuto dal Sindaco, Franz Caruso, e dalla Giunta Municipale, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi domenica 27 marzo alle ore 16.30. Alle ore 17.00 si svolgerà la cerimonia di scopertura della scultura cui farà seguito lo spettacolo musicale nato dalla collaborazione tra Velia Ricciardi, l’istituto scolastico “Lucrezia della Valle” ed il Conservatorio Giacomantonio. Allo spettacolo si potrà assistere gratuitamente, ma solo su prenotazione, inviando apposita mail all’indirizzo settore.cultura@comune.cosenza.it . L’intero evento si svolgerà nel rispetto delle norme anti-covid.