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Rapina a Cosenza, svaligiato negozio Acqua&Sapone

IMG_4257COSENZA – Rapina a mano armata a Cosenza nel negozio Acqua&Sapone ubicato nell’area commerciale di via Lanzino. Secondo quanto si è appreso un uomo con il volto travisato si è introdotto nell’esercizio commerciale poco dopo le 17,30 minacciando le commesse con un coltello ed intimando loro di consegnare il contenuto delle casse. Dopo essersi impossessato del denaro, quantificato in circa 400 euro, sarebbe fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce. Immediato è scattato l’allarme. Sul posto gli agenti della polizia per i rilievi del caso.

Cosenza, rapina giovane studentessa. Arrestato

COSENZA – Un uomo di 51 anni, originario di Cosenza, già noto alle Forze dell’Ordine è stato posto agli arresti domiciliari dai militari della Stazione Carabinieri di Cosenza Nord. L’uomo, infatti, aveva rapinato una giovane studentessa in Piazza Autolinee a Cosenza, dopo averla avvicinata. I fatti risalgono allo scorso 26 settembre 2016 e il fermo dell’uomo è stato possibile grazie alla pronta denuncia della giovane. La vittima si era vista sottrarre il proprio zainetto con all’interno libri scolastici e un porta banconote con 80 euro all’interno. Dopo la denuncia, gli uomini dell’Arma erano riusciti a risalire al malvivente, subito denunciato all’Autorità Giudiziaria, mentre lo zaino veniva ritrovato dai militari a terra in una via limitrofa al luogo della rapina con all’interno il denaro. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva accompagnato presso la propria abitazione ove si trova agli arresti domiciliari.

Sfondano con auto saracinesca per rapinare un bar

COSENZA – Rapina dalle modalità atipiche nel corso di questa notte a Cosenza. I malviventi hanno utilizzato un’autovettura per sfondare la saracinesca di un bar in via Piave. Una volta dentro hanno portato a termine il “lavoro”. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura che stanno effettuando i primi rilievi per cercare di ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. Con i proprietari dell’esercizio commerciale si sta anche quantificando il danno.

Cosenza, rapina a mano armata in un bar

COSENZA – Ha fatto irruzione poco dopo le 19 nel bar tabacchi Bruni di Viale Cosmai, con il volto coperto da un passamontagna ed armato di pistola. Poi ha minacciato i due dipendenti facendosi consegnare il denaro custodito nella cassa. Un’azione fulminea, consumata nel giro di pochi minuti. Prima della fuga il rapinatore avrebbe anche colpito i due addetti, un uomo e una donna, con il calcio della pistola. Forse all’esterno lo attendeva un complice a bordo di uno scooter. Lanciato l’allarme,  sul posto sono giunti gli uomini della squadra mobile che hanno subito avviato le indagini.  Non è stato quantificato l’ammontare del bottino. Aggiornamento: secondo quanto si è appreso, il malvivente ha anche esploso un colpo di pistola in aria.

Pensionata aggredita in casa per rapina

COSENZA – Una pensionata di Trenta, paesino in provincia di Cosenza, è stata aggredita nella serata di ieri nella sua abitazione da uno sconosciuto. A denunciare il fatto è stata la stessa donna che ha allertato i carabinieri. Secondo quanto ricostruito, l’anziana signora si trovava in casa quando un uomo avrebbe citofonato al portone chiedendole di scendere per spegnere le luci della sua auto. Uscita di casa sarebbe stata minacciata con una pistola e costretta a consegnare denaro e gioielli. Sempre secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la pensionata appena rientrata nella sua abitazione si sarebbe messa ad urlare. Una reazione che avrebbe portato l’aggressore a colpirla alla testa con il calcio della pistola prima di darsi alla fuga senza portare via il bottino. La donna è riuscita ad avvisare i carabinieri che giunti sul posto hanno chiamato l’ambulanza e avviato le indagini. L’anziana è stata trasportata in ospedale e poi trasferita nel reparto di terapia intensiva. Sulla vicenda indaga adesso la Procura di Cosenza.

Rapina in banca da 96 mila euro

COSENZAimg-20170110-wa0015 – Ammonterebbe a circa 96mila euro il bottino di una rapina consumata a Cosenza nella filiale della banca di credito cooperativo Centro Calabria, situata alla fine di via Panebianco, nella zona delle piscine di Campagnano. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile e i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, due persone con il volto coperto da una sciarpa e armati di taglierino, sono entrate all’interno dell’istituto di credito poco dopo le ore 15, intimando al personale e ai tre clienti presenti in quel momento di consegnare i telefoni cellulari. Hanno poi atteso circa un quarto d’ora l’apertura automatica della cassaforte da cui hanno asportato tutto il denaro in essa contenuto. Subito dopo è scattato l’allarme. Le forze dell’ordine hanno ascoltato i presenti e visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza. Una rapina che conferma l’escalation di episodi criminali in città.

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Tentata rapina, ferito un medico

COSENZA – Tentata rapina a Cosenza ai danni di uno stimato cardiologo, il dottor Domenico Guzzo. Secondo quanto si è appreso il medico sarebbe stato avvicinato poco dopo le ore 19 nei pressi del proprio studio privato nella zona di Piazza Cappello, in pieno centro. Uscendo dal portone è stato aggredito da un uomo armato e col volto coperto, il quale gli ha intimato di consegnare orologio e denaro. Il medico ha esitato, forse per la sorpresa. A questo punto il rapinatore ha sparato due colpi di pistola, uno dei quali ha colpito di striscio la gamba destra del medico. La vittima è riuscita a scappare e a rifugiarsi nel portone, facendo desistere il suo aggressore che poi si è velocemente allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Il cardiologo è stato medicato al pronto soccorso dell’Annunziata. Sull’episodio indagano i carabinieri.

Rapina in una gioielleria nel centro di Cosenza, ferita una commessa

COSENZA – Rapina in una gioielleria nel centro diCosenza, sull’isola pedonale. Due persone, uno con il volto travisato, hanno fatto irruzione nella gioielleria “Stroili Oro”, su corso Mazzini. I due hanno minacciato con un taglierino la proprietaria del negozio, ferendola al polso chiedendo di consegnare le chiavi delle vetrine e hanno preso dei gioielli. I due sono riusciti a scappare: una parte della refurtiva è stata persa per strada e recuperata da alcuni passanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il Nucleo operativo che hanno soccorso subito la donna, in evidente stato di shock. Al momento i militari stanno effettuando tutti i rilievi nel negozio dove sono state rinvenute tracce di sangue: c’è da stabilire se si tratta del sangue della donna o se le tracce di sangue possono essere riconducibili ai rapinatori. Da definire, con precisione, l’arma da taglio utilizzata e quantificare il bottino.

Pregiudicato a passeggio con un coltello, denunciato dalla polizia

COSENZA – Gli agenti della squadra mobile di Cosenza, nel quadro dei servizi antirapina disposti dal questore Liguori, hanno denunciato in stato di libertà un giovane, B.G. di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, bloccato mentre, insieme ad un altro individuo gravato da specifici precedenti, si aggirava con fare sospetto nei pressi di un centro scommesse, già rapinato per due volte nell’arco dell’ultimo mese. Il ragazzo, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello da cucina. Per questo B.G. è stato denunciato in base alla normativa sulle armi.

Rapina alle poste di Vibo, individuato uno dei presunti autori

PIZZO CALABRO – I carabinieri hanno fermato un giovane, Antonio Stella, di 27 anni, di Lamezia Terme, accusato di essere stato uno dei tre responsabili della rapina compiuta il primo dicembre scorso nell’agenzia di Poste italiane di Pizzo. I militari hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. All’identificazione di Stella i militari della Stazione di Pizzo sono giunti attraverso l’esame delle immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. I militari hanno ricostruito, tra l’altro, il percorso seguito dai rapinatori per fuggire, prima a piedi e poi a bordo di un’automobile che avevano parcheggiato poco distante dall’ufficio postale. Stella, nel tentativo di rendere difficile il suo riconoscimento, si era anche rasato la barba che aveva il giorno della rapina. Nei pressi dell’abitazione del giovane, tra l’altro, i militari hanno trovato un paio di guanti che sarebbero stati indossati da Stella per compiere la rapina.