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Meet ‘n’ Tv Numero 3 Anno III

  1. PEPPA MARRITI BAND – AJERET

Primo videoclip ufficiale per la band rock arbereshe (comunità albanesi d’Italia) che anticipa l’uscita del disco omonimo in uscita per Mkrecords. “Ajeret” (in italiano venti) è un insieme di pensieri, considerazioni ed emozioni che siamo portati a vivere ogni giorno rapportandoci con il quotidiano. Le sofferenze vissute nel vedere la terra subire catastrofi ambientali, guerre e stravolgimenti dell’ecosistema dovuti ai danni provocati dall’incuria e dalla superficialità dell’essere umano. “i venti” continuano a soffiare alimentando le speranze di chi ha deciso da che parte stare, vivendo nel rispetto della natura, dei suo equilibri e delle sue regole. “Ajeret” è anche sognare il vento del cambiamento guardando le cose dall’alto senza avere macigni sul cuore

https://www.facebook.com/peppamarriti

 

  1. JIMMY INGRASSIA – ALZA LA BANDIERA

Jimmy Ingrassia è un cantante siciliano che ha già collezionato diverse importanti esperienze nel settore musicale e televisivo italiano. Ha all’attivo un EP, 4 singoli, ed un album, è stato vincitore di diversi prestigiosi concorsi canori come l’accademia di Sanremo “ SANREMOLAB ” e del festival internazionale Tour Music Fest, finalista al Premio Musicultura, Festival di Sanremo, Deejay on stage e Primo Maggio Taranto.

Vanta inoltre diverse importanti esperienze televisive quali: The Voice of Italy, DoreciakGulp, Roxy Bar di Red Ronnie, Domenica in, i raccomdati,AmiciI di Maria De Filippi, ed ha avuto l’onore di cantare in mondovisione per Papa Francesco.

http://www.jimmyingrassia.it/

  1. SANCTO IANNE – GUARDAME SIENTEME

“Guardame Sienteme” è tra le 14 tracce che compongono l’album “Trase”, il quarto disco dei sanniti Sancto Ianne prodotto, come i precedenti lavori, dalla storica etichetta piemontese FolkClub Ethnosuoni. La regia del video clip, le cui riprese sono state effettuate a Massa di Faicchio, è del beneventano Valerio Vestoso e vede la partecipazione, tra gli altri, del giovane rapper sannita Shark Emcee e dell’attore Riccardo Zinna. Il brano, scritto da Raffaele Tiseo e Ciro Schettino, affronta un tema, purtroppo, di grande attualità, ovvero quello del dramma di chi perde il lavoro e sale su una gru per reclamare la propria dignità e il proprio diritto a vivere.

http://www.sanctoianne.com/

 

  1. ONDANOMALA – SALTA ANITA

Salta Anita è il nuovo videoclip di OndAnomala, secondo singolo tratto da Tu ci sei disco di Mimmo Crudo & Francesca Salerno “Lady U” . Scritto ad hoc per “Musica Contro le mafie” racconta di una donna che diventa una testimone di giustizia, del suo “salto” dall’altra parte, della sua solitudine e paura. Il salto, metaforicamente la riavvicinerà al suo istinto, alla sua verità. “OndAnomala” è il progetto musicale di Mimmo Crudo, bassista e colonna portante del miglior periodo de “Il Parto delle Nuvole Pesanti” e Francesca Salerno in arte Lady U.

https://www.facebook.com/Ondanomala-MimmoCrudo-Lady-U-626822274046115/


 

 

  1. ELISABETTA GUIDO– FUNKATTIVO

Elisabetta Guido è una cantante e autrice jazz. E’ una nota artista e didatta. Ha lavorato per le produzioni di Rai 1 Grandi Eventi e collaborato con artisti come R. Arbore, P. Belli,  R. Zero, J. Girotto, R. Ottaviano, A. Tavolazzi, F. Bosso, P. Di Sabatino. “Funkattivo” è la storia della violenza fisica e psicologica esercitata da un narcisista sadico manipolatore sulla sua donna.

http://www.facebook.com/elisabettaguidovoce

 

  1. MIRKO COLOMBARI – MAGIKA

Mirko Colombari, chitarrista , cantautore , interprete.  Finalista al premio Bertoli, al Premio Daolio, partner motoclub Desmoboys.  Il videoclip è stato girato tra la Montagna reggiana e la città di Parma.  Riprese in collaborazione con Real Art di Loredana Lanzi.

https://www.facebook.com/colombarimirko/

 


 

7 . BYE BYE JAPAN – TIME TO DO SOMETHING

I Bye Bye Japan sono una band no wave/pop noise formatasi a Palermo nel gennaio 2015. Vincitori del concorso Satisfactor 2015 e semifinalisti per due anni consecutivi ad Arezzo Wave, hanno pubblicato nell’ottobre del 2016 il loro primo 45 giri intitolato Bye Bye Japan. I loro primi due singoli “Time to do Something” e “Dildo Rules 2.0” sono in distribuzione internazionale sui maggiori store digitali (iTunes, Deezer, Spotify, Nokia digital Store, ecc.). Nel novembre 2016 girano il video di “Time to do something.

https://www.facebook.com/ByeByeJapan/

 


8. MAVERIK– LA PARTE MIGLIORE

Il progetto MaveRik nasce nel 2014, dopo una  lunga militanza in vari gruppi rock  e 2 album autoprodotti alle spalle, ho deciso di mettermi alla prova come solista, scrivo canzoni da sempre e questo progetto nasce principalmente in forma acustica. Al momento sono impegnato nella scrittura e realizzazione di un EP completo che raccolga le mie ultime composizioni. La parte migliore: è un brano all’apparenza pop, che crea nell’ascoltatore una facile presa per poi virare su melodie e suoni decisamente più indie sorprendendo se stesso.

https://www.facebook.com/MaveRik-322494451240990/?fref=ts

 

 

9.MORHENA – SOLA TRA LE STELLE

Sin dall’inizio si evidenzia un sound dal sapore internazionale, con le ritmiche in primo piano, a sostenere una melodia molto incisiva. Nel brano ci sono tutte l’emozioni raccontate, gridate e sentite da un’artista che sa far vibrare la voce del cuore, a tratti graffiante, a volte soul, a volte quasi soave e recitante, cantato come sempre con passione; e rimanendo sempre in chiave intima con “Sola tra le Stelle”, un testo dal taglio cinematografico, da lei composto assieme al musicista Maurizio Lizzi ed al produttore Luigi Piergiovanni,  Morhena ci delizia con una grande  prova.

http://www.facebook.com/morhenamusic/

 

  1. GARCINO– IT’S A SLOW FOOD TALK!

Il progetto Garcino nasce in Piemonte e rappresenta l’affacciarsi di una nuova proposta musicale che affonda le radici in artisti di provata esperienza, con la voglia di confrontarsi vs nuove sonorità e situazioni musicali. Nicola Garassino  (chitarra e voce), ideatore del progetto, è anche produttore e autore della maggior parte dei brani proposti; Il live propone anche delle cover di brani che sono fonte d’ispirazione e linfa vitale per la band. La song è un brano tra il funky ed il rap che elogia il mangiare “lento” per riscoprire un modo di vivere più a misura d’uomo, contrapponendo il dialetto piemontese e l’inglese.

http://www.facebook.com/Motherearthsblues

 


 

  1. . CAFE’ NOIR – L’INIZIO E LA FINE

I Café Noir, attivi dal 2005, sono Enrico Zanninello (voce solista), Antonello Carta (basso, voce), Andrea Bettega (chitarre), Alessandro Vincenzi (batteria, voce) e Francesco Barbato (pianoforte, tastiere). Dopo l’EP 0,5 (2007) sono arrivati i due album Polvere (2011) e il recentissimo Il Bianco e il Nero (2016), anticipato dal singolo/video L’inizio e la Fine. La band si distingue per i testi in italiano, gli arrangiamenti curati e moderni tra pop, funk e rock, e l’intensa attività live. Una classica rock ballad, con un ritornello radiofonico e un arrangiamento corale.

http://www.facebook.com/cafenoirband

 


 

 

Una serata in compagnia della musica di Kim Ree Heena

SPEZZANO PICCOLO (CS) – Il tour invernale di Kim Ree Heena, nuovo progetto elettronico del musicista Alessio Calivi, volge al termine. Un tour che Kim live Vintage Club 04_02_17sta portando il musicista lungo l’intera penisola (in tutta la Calabria ma anche a Firenze, Bergamo e Milano) e che farà tappa questa sera a Spezzano Piccolo presso il Vintage Club. Il concerto sarà preceduto da un incontro con il giornalista Francesco Staino organizzatore di un ciclo di live e incontri con i musicisti che stanno animando il sabato sera. L’orario di inizio è fissato per le 21:30 e l’ingresso è gratuito. (foto repertorio Antonio Riefolo)

EVT Voicecraft a Cosenza, grande partecipazione per la presentazione del metodo

COSENZA – Grande partecipazione per l’evento di presentazione del metodo EVT Voicecraft, svoltosi presso le Officine 33 Giri di Cosenza con l’insegnante dell’accademia Alessandra Palmieri.

Un incontro che ha dato la possibilità a cantanti di tutte le età di conoscere il frutto di oltre vent’anni di studio della ricercatrice, cantante e insegnante americana Jo Estill. Durante l’incontro, durato circa due ore presso la scuola, sono state ripercorse le nozioni di base EVT, dalla conoscenza dell’apparato fonatorio fino ad arrivare alle figure fondamentali e alle qualità vocali.

alessandra palmieri

La Palmieri ha illustrato, con esempi pratici e video dimostrativi, quanto possa essere di grande giovamento per i propri studi apprendere un metodo che consente di avere pieno controllo della propria voce, dando un forte ausilio a chi lavora con a propria voce nel campo artistico.

Un pubblico attento e partecipato ha potuto apprendere una nuova terminologia, come ancoraggi, massa, corde false e vere e tanto altro, dando spazio a interazioni attive con gli ascoltatori. Al termine dell’evento, Alessandra Palmieri ha illustrato i suoi studi e come si è avvicinata a questo metodo in continua evoluzione. Evoluzione garantita tramite studi scientifici applicati all’apparato fonatorio.

Rimaniamo in attesa dei corsi ufficiali, che si terranno a fine aprile a Cosenza, con il CCI Alejandro Saorin Martinez.

Miriam Caruso

Musica contro le mafie, la premiazione dei vincitori alla Casa del Jazz a Roma

Si conclude la lunga maratona del Premio “Musica contro le mafie” 7^ Edizione con la premiazione dei vincitori in un evento speciale promosso da Libera e dall’Associazione Musica contro le mafie.

Da sette anni il Premio assegna dei riconoscimenti ad artisti che coniugano la musica con l’impegno sociale.
Il prossimo 8 Febbraio alle ore 11 l’Associazione Musica contro le mafie premierà i vincitori della 7^ edizione del Premio con la presenza di don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Un momento per  ricordare che la musica può essere uno strumento efficace per la  diffusione di messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione.

Dalle ore 11, presso la Casa del Jazz in via di Porta Ardeatina, 55, saranno premiati il  cantautore calabrese Mujura per il brano “a’ Crapa” e il polistrumentista barese Molla  per “La Notte sopra il mare”.
Il matinee avrà come ospite Piotta uno degli artisti da sempre vicini a “Musica contro le mafie”, che premierà uno dei vincitori. La conduzione sarà affidata alla speaker Antonella De Cesare.
Insieme ai due vincitori si esibiranno e saranno premiati con 2 menzioni speciali: una assegnata dal Club Tenco a Federico Sirianni per il suo brano “Ascoltami o Signore” e l’altra dall’Associazione Musica contro le mafie a Mud  per “Metti che un giorno ti svegli. (Tu da che parte stai ?)”.

Insieme ai partner e agli artisti saranno presenti  delegazioni di scuole della città.
I due vincitori saranno reduci dall’esibizione di Casa Sanremo presso il Palafiori della città ligure del 7 Febbraio, nella quale condivideranno i contenuti delle loro opere in uno tra i più importanti momenti dedicati alla canzone italiana.

Il Premio “Musica contro le mafie 7^Ed.” è stato ideato, diretto e organizzato dall’ Associazione “Musica contro le mafie”, rientra tra gli eventi promossi e finanziati da Avviso Cultura 2016 della Regione Calabria,  e sponsorizzato da MkRecords, SIAE, Acep, Unemia, L’Associazione, BCC Mediocrati, Banca Etica sotto l’egida di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), con la partnership di Casa Sanremo, I-company, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Club Tenco, Puglia Sounds, Rumore, Muzi Kult, Gruppo Eventi, Narcomafie.

[#Nerd30Consiglia] Sword of the stranger

Torna la rubrica mensile dei consigli con il primo appuntamento dell’anno.

Questa volta vi consigliamo Sword of the stranger, un film anime prodotto dallo studio Bones con regia di Masahiro Andō.

Trama: Nel Giappone feudale un avido signore locale ospita presso una delle sue fortezze alcuni inviati dell’imperatore Ming. Gli scopi degli ospiti stranieri sono ignoti, anche se si adoperano nella costruzione di uno strano marchingegno. Inoltre, con l’aiuto degli uomini del loro protettore, i Ming danno una caccia spietata ad un bambino, che sembra rivestire un ruolo cruciale nei loro piani. Il fanciullo in questione si chiama Kotaro e per sfuggire ai propri inseguitori è costretto a lasciare il tempio presso cui era ospitato: adesso gli rimane un solo amico, il suo cane Tobimaru. Per sua fortuna si imbatte nel samurai vagabondo “Senza Nome” (Nanashi), che prima lo salva dai suoi inseguitori, dopo di che decide di aiutarlo a raggiungere un luogo sicuro. Durante il viaggio i due diventano amici e “Senza Nome” si rivela un combattente estremamente abile, qualità che da sola potrebbe non bastare a salvarli. Questo perché gli stranieri Ming si fanno ogni giorno più determinati e pericolosi, mentre anche il signore feudale della zona comincia ad interessarsi alla faccenda, per tornaconto personale. La resa dei conti sarà feroce e sanguinaria… (fonte Wikipedia)

sword of the stranger

Sword of the stranger è senza ombra di dubbio un film riuscitissimo, questo grazie alla semplicità della trama e alla maestosità dei combattimenti di spada, tra i migliori mai visti in un anime. Sicuramente il lato più interessante della trama è lo sviluppo del rapporto tra il nostro “Senza Nome” e il piccolo Kotaro, che con il passare dei minuti si evolve in maniera estremamente raffinata. Sword of the stranger può infatti vantarsi di una sceneggiatura veramente accattivante che, pur non essendo nulla di originale, riesce comunque a trascinare lo spettatore con un ritmo dosato alla perfezione, in cui si susseguono momenti di calma e dialogo a momenti di lotta, questi ultimi resi memorabili dal grandissimo lavoro dello studio Bones. Il film ha inoltre il pregio di avere uno dei combattimenti finali più belli che si siano mai visti in un anime e, nonostante duri pochi minuti, si respira aria di poesia per tutta la sua durata.

Piano Tecnico

Proprio sul piano tecnico questa pellicola riesce a dare il meglio di se, grazie a delle animazioni veramente incredibili, rese ancor più memorabili da una regia estremamente dinamica nelle scene di spada. Quello che colpisce dei combattimenti è un grande studio sul piano delle coreografie, che riescono dare alla scena una dinamicità che raramente si può vedere in un film anime. Oltre a questo abbiamo delle inquadrature di grande mobilità, che seguono alla perfezione il combattimento, riuscendo a rendere perfettamente chiara l’azione.

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Il character design di Tsunenori Saito riesce a rendere molto bene le espressioni dei personaggi, in particolare in alcuni bellissimi primi piani.

 

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Le musiche sono molto belle ed evocative e riescono a dare un tocco di epicità ai combattimenti.Ottimo il doppiaggio italiano, ma non c’è da meravigliarsi, dato che il film è stato distribuito da Dynit, quindi una garanzia quando si tratta di trasporre un anime nella nostra lingua.

In conclusione

Sword of the stranger è un fantastico film d’intrattenimento, adatto a chiunque voglia godersi dei combattimenti di spada di un livello mai visto, ma che può garbare a chiunque voglia un film semplice ma allo stesso tempo godibile. Il film è disponibile su VVVVID.

Antonio Vaccaro

Global Game Jam, 48 ore di competition per sviluppare un Videogame

Dal 20 al 22 gennaio Talent Garden Cosenza organizza e ospita il primo Hackaton dedicato allo sviluppo di VideoGame nella regione insieme a importantissime Aziende Sponsor come Microsoft e DSTech, Partner prestigiosi come l’Università della Calabria, Hacklab Cosenza, Google Developer Group Cosenza, Verdebinario, Startup Calabria, ASI e IGEA.

La competition, che ha carattere internazionale, sarà realizzata in contemporanea in 93 Paesi in tutto il mondo, in Italia alle tappe di Milano e Catania che sono ormai storiche, si aggiunge Cosenza grazie al supporto di un Team di professionisti e appassionati.

L’Hackaton inizierà venerdì 20 gennaio con due importanti speech motivazionali e tecnici sui temi del gaming presentati da Microsoft per arrivare alle attività di team building e formare i gruppi che poi si sfideranno nelle 48 ore di sviluppo del videogioco. Alle 17:00 di venerdì 20 gennaio sarà annunciato a livello mondiale il tema della Jam e i giochi avranno inizio. Domenica 22 gennaio a partire dalle 18:00 la premiazione dei vincitori e il party di chiusura con tanta musica e videogames!

Sede dell’Hackaton lo spazio di coworking dedicato all’innovazione digitale, Talent Garden Cosenza, che si trova nel quartiere San Gennaro dell’Università della Calabria in via Alberto Savinio a Rende.

La Global Game Jam è un’occasione per mettere in mostra il proprio talento e la creatività, lavorare insieme ad altre persone per confrontarsi e farsi notare da importanti aziende oltre che da una Giuria di estrema qualità, composta da professionisti e docenti in ambito gaming.

Per iscriversi c’è tempo fino al 18 gennaio e basta andare sul sito: http://globalgamejamcosenza.it/ oppure direttamente su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-global-game-jam-2017-cosenza-30356799003

Non c’è alcun limite di età o di competenze per partecipare alla Global Game Jam, non è necessario avere già un Team perché molti team si formeranno nella prima giornata di venerdì 20 gennaio.

Per ulteriori informazioni questo l’indirizzo email : info@globalgamejamcosenza.it e la pagina Facebook : https://www.facebook.com/ggjCosenza/

 

[#NerdNews] 74° Golden Globe Award – I Vincitori

I Golden Globe di questa notte sono stati un susseguirsi di vittorie inaspettate e colpi di scena.

A presentare Jimmy Fallon, attore comico e conduttore del Tonight Show e Saturday Night Live, mentre l’atmosfera del Beverly Hilton Hotel ha dato il tocco di classe finale per una notte magica.

Meryl Streep

Tra la commozione della vincitrice del premio alla carriera Cecil B. DeMille 2017, assegnato all’attrice di fama mondiale Meryl Streep, e le gag del presentatore, si sono susseguiti i premi per le migliori pellicole del piccolo e grande schermo. Ecco la lista!

Premi cinematografici

Miglior film drammatico
Moonlight di Barry Jenkins

Migliore attrice in un film drammatico
Isabelle Huppert in Elle

Miglior attore in un film drammatico
Casey Affleck in Manchester by the Sea

Miglior film musicale o commedia
La La Land di Damien Chazelle

Migliore attrice in un film musicale o commedia
Emma Stone in La La Land

Miglior attore in un film musicale o commedia
Ryan Gosling in La La Land

Miglior film straniero
Elle di Paul Verhoeven (Francia)

Miglior film d’animazione
Zootropolis di Byron Howard e Rich Moore

Migliore attrice non protagonista
Viola Davis in Barriere

Migliore attore non protagonista
Aaron Taylor-Johnson in Animali notturni

Migliore regista
Damien Chazelle per La La Land

Migliore sceneggiatura
Damien Chazelle per La La Land

Migliore colonna sonora originale
Justin Hurwitz per La La Land

Migliore canzone originale
City of stars in La La Land (Musica di Justin Hurwitz; Testo di Benj Pasek, Justin Paul)

Premi televisivi

Miglior serie tv drammatica
The Crown

Migliore attrice in una serie tv drammatica
Claire Foy per The Crown

Migliore attore in una serie tv drammatica
Billy Bob Thornton per Goliath

Miglior serie tv commedia o musicale
Atlanta

Migliore attrice in una serie tv commedia o musicale
Tracee Ellis Ross per Black-ish

Migliore attore in una serie tv commedia o musicale
Donald Glover per Atlanta

Miglior miniserie o film per la televisione
The People v. O.J. Simpson: American Crime Story

Migliore attrice in una miniserie o film per la televisione
Sarah Paulson per The People v. O.J. Simpson: American Crime Story

Migliore attore in una miniserie o film per la televisione
Tom Hiddleston per The Night Manager

Migliore attrice non protagonista in una serie tv, miniserie o film per la televisione
Olivia Colman per The Night Manager

Migliore attore non protagonista in una serie tv, miniserie o film per la televisione
Hugh Laurie per The Night Manager

“La La Land” ha di sicuro strabiliato il pubblico, con la vittoria di tutte le sue nomination (ben 7) mentre anche Elle si è difesa molto bene. Vi lasciamo al discorso di Meryl Streep, quello più forte della serata, in cui ha sottolineato la bellezza della diversità nel mondo dell’arte e ha ricordato la su compianta collega Carrie Fisher.

[#Anime] Haikyuu!! – La recensione

Tra gli anime più attesi dell’ autunno figurava sicuramente la terza stagione di Haikyuu!!

Un adattamento animato dell’omonimo manga sportivo di Haruichi Furudate, pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Jump a partire dal febbraio del 2012. L’anime è realizzato dallo studio Production I.G. e attualmente conta due stagioni da 25 episodi ciascuna e una terza da 10 episodi. In questa recensione parleremo dell’anime in generale, quindi non ci concentreremo solo sulla terza stagione.

Trama: Dopo aver assistito a una partita di pallavolo, il giovane Shoyo Hinata si pone come personale obiettivo di diventare “Il piccolo Gigante”, soprannome dato a un piccolo ma tenace giocatore della squadra del liceo Karasuno. Entrato nel club di pallavolo della sua scuola media, affronta insieme alla squadra il torneo interscolastico ma lui e i suoi compagni devono inchinarsi di fronte a una forte squadra guidata da un formidabile giocatore di nome Tobio Kageyama, chiamato “Il Re del campo”. Desideroso di arrivare ai vertici e di prendersi la rivincita su Kageyama, Shoyo continua a praticare la pallavolo anche alla sua entrata alle superiori, dove però trova nel club scolastico proprio il suo rivale Kageyama. (fonte Wikipedia)

Partiamo subito dicendo che Haikyuu!! è veramente un ottimo anime sportivo. Nonostante i classici stereotipi del genere spokon, l’anime riesce a raccontare una storia abbastanza matura e coinvolgente. Quello che colpisce al primo impatto è uno “pseudo-realismo” abbastanza intrigante all’interno delle partite di pallavolo. Quindi non aspettatevi schiacciate che sembrano onde energetiche o palloni che si ovalizzano e vanno a rallentatore, ma soltanto qualche rallenty o qualche situazione al limite. Nonostante questo le partite risultano essere spettacolari, grazie anche ad un ottimo lavoro sul piano tecnico (di cui parleremo più avanti).

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I personaggi hanno delle buone caratterizzazioni e un ottimo sviluppo, sia nei rapporti con gli altri characters, sia nel legame con la pallavolo, concentrandosi soprattutto sul concetto fondamentale di fare squadra.

Non sempre è la squadra con i sei giocatori più forti a vincere, ma quella in cui i sei giocatori si uniscono per formare la squadra più forte.

Per quanto un singolo possa migliorarsi, non deve mai dimenticare di avere dei compagni che possono tirar fuori il meglio dalle sue possibilità. Inizialmente notiamo una simbiosi quasi perfetta tra Hinata e Kageyama (nonostante i continui litigi tra i due), ma questa successivamente va ad estendersi a tutta la squadra, creando un gruppo coeso, in cui ogni membro svolge il suo compito per il bene della squadra.

Oltre a questo Haikyuu!! si concentra sull’importanza di avere un rivale che possa spingerci a dare il massimo, oltre ad un tema abusatissimo come quello di fare il proprio meglio al fine di perfezionarsi, ma che raramente è stato gestito così bene in un anime sportivo.

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Un grande punto di forza di Haikyuu!! è l’ottima gestione dei rapporti con gli avversari. Di solito in un qualsiasi shonen (sportivo e non) gli avversari sono quasi sempre dei veri e propri nemici, una scelta probabilmente volta ad enfatizzare un’accesa rivalità. In Haikyuu!! gli avversari possono essere una fonte di apprendimento per migliorarsi ulteriormente, possono essere rivali in campo ma amici fuori dal campo, sempre accomunati da una grande passione per lo sport. L’autore riesce a gestire molto bene le situazioni “fuori dal campo”, riuscendo a far capire allo spettatore quanto lo sport vissuto con genuina passione possa essere un veicolo per stringere legami sia con i compagni che con gli avversari.

Sul piano puramente tecnico abbiamo un anime veramente ben realizzato.

La regia è ben dosata e riesce a potenziare visivamente ogni azione di gioco, con l’utilizzo di alcune inquadrature dal basso che esaltano le schiacciate, in cui i giocatori sembrano volare per catturare il pallone in cielo. Le varie scene sono montate con sapienza, riuscendo a rendere spettacolari le partite, ma allo stesso tempo semplici da seguire. Oltre a questo abbiamo l’utilizzo di alcune carrellate veramente mozzafiato.

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Una delle carrellate più belle in assoluto.

Le animazioni della Production I.G sono sempre ottime, nonostante la ripetizione di alcuni cut con al massimo qualche piccola modifica, ma niente di insopportabile.

Per quanto riguarda il comparto sonoro abbiamo un lavoro magistrale da parte del cast di doppiatori, che riescono a trascinarti quasi come se stessi guardando una partita vera, con le loro esultanze grintose ed esaltanti.

Bellissimi gli effetti sonori di gioco.

Le musiche sono molto interessanti e riescono a dare un’ulteriore mano di colla al tutto.

Concludendo, Haikyuu!! è un ottimo anime sportivo, adatto anche a chi non ama particolarmente la pallavolo. Attendiamo con impazienza la quarta stagione, che si preannuncia veramente esaltante.

 

Antonio Vaccaro

[#JapanTime] Capodanno in Giappone

Anche questo 2016 è arrivato alla sua conclusione.

Ormai è tutto pronto per festeggiare l’arrivo del 2017: ritrovi in famiglia e con gli amici, feste, piazze affollate e concerti per passare in allegria l’ultimo giorno dell’anno. Il Capodanno, dunque, è una delle festività più importanti e più attese da tutti.

E in Giappone?

In questo speciale appuntamento di fine 2016 di Japan Time, vedremo come i cittadini nipponici trascorrono l’ultimo giorno dell’anno.

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Per i giapponesi, il Capodanno è un giorno altrettanto atteso e amato come lo è per l’Occidente. Il nuovo anno prende il nome di Shogatsu e viene festeggiato dal primo Gennaio dal 1873, anno in cui anche in Giappone entrò in vigore il calendario gregoriano al posto di quello cinese.
Famoso il detto “anno nuovo, vita nuova”, come se si prospettasse una rinascita non solo interiore, ma che riguarda l’aspetto concreto dell’esistenza individuale. In Giappone questo concetto è espresso nel Bonenkai, ovvero il nostro cenone di Capodanno, ma si sa, essendo luogo di grande cultura e tradizione, i cittadini della Terra del Sol Levante sono soliti dare a questa ricorrenza un significato simbolico: il Bonekai è un vero e proprio addio alla sofferenza dell’anno appena passato, da trascorrere nella gioia e nel divertimento, come augurio per un futuro prospero, insieme ad amici o colleghi in mezzo a fiumi di sakè.

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Diversamente dall’Occidente, in cui il 2 Gennaio si riprendono le normali attività, in Giappone i festeggiamenti continuano fino al terzo giorno del mese, tutta la Nazione si ferma per dare a tutti la possibilità di “ripulirsi” internamente. Questa purificazione avviene in vari modi, tra questi ricordiamo la Sanganichi, ovvero le pulizie domestiche di Capodanno: il primo Gennaio deve essere tutto pulito e perfettamente in ordine, rito di buon augurio che simboleggia l’inizio di una nuova vita senza le macchie di quella appena passata. Oltre a essere pulite, le case vengono anche decorate con ornamenti particolari adatti all’occasione, il cui scopo è quello di invitare le divinità shintoiste a entrare in casa: il Kodomatsu, composizione di bambù e pino; il Shimenawa, decorazione shintoista composta da un cordone di paglia intrecciata.

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Altro rito di purificazione è il semplice relax, infatti ogni giapponese è attento a trascorrere il primo dell’anno in totale assenza di stress, come buon auspicio a un anno sereno.


Elemento caratteristico di qualunque festività è, ovviamente, il cibo!

Nella Terra del Sol Levante troviamo varie tradizioni culinarie di Capodanno: l’Osechi è una composizione di pietanze che racchiudono vari significati, fra cui prosperità, longevità e buona fortuna; altro cibo caratteristico è la toshikoshi soba, che rappresenta una vita lunga e resistente alle avversità; fra le bevande tipiche troviamo il toso, un sakè molto speziato e dalle proprietà medicinali.

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Rituale fondamentale per il Capodanno giapponese è la tradizionale visita al tempio Hatsumode. Tutti si radunano per ascoltare la joyanokane, cioè il primo rintocco delle campane buddiste, le quali suonano centootto volte, numero che, secondo la tradizione buddista, rappresenta i peccati capitali dell’uomo.
I festeggiamenti, tuttavia, non si concludono qui. Ciò che, infatti, rende speciale il Capodanno giapponese è l’attesa della prima alba del nuovo anno, rappresentazione della luce che ci accompagnerà per i prossimi trecentosessantacinque giorni. Questo avvenimento viene vissuto solitamente con famiglia e amici, riuniti in luoghi in cui il sole appare più spettacolare.

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Ancora una volta, dunque, il Giappone si conferma Paese dalla grande impronta filosofica, religiosa e simbolica. Non solo festeggiamenti, ma anche tradizioni e cultura caratterizzano il Capodanno di questa particolare terra, sempre impregnata di profondo carattere profetico in ogni suo aspetto.


Buon anno e felice 2017 da tutti la redazione di Nerd30!

Paolo Gabriele De Luca

 

                                                                                                                   

Musica contro le mafie, annunciati i nomi dei vincitori

COSENZA – Dopo un lungo percorso iniziato a Settembre 2016 e le finali svolte a Cosenza il 16 e 17 Dicembre, all’interno della “5 Giorni di Musica contro le mafie”, che hanno dato ai partecipanti il modo di poter vivere momenti importanti di condivisione, abbiamo finalmente i nomi dei “2 VINCITORI” del Premio “Musica contro le mafie” 7^ Edizione.

I brani sono stati scelti tenendo conto del numero di voti della giuria Responsabile in sala (valore 70%) e dei voti degli Studenti in platea, che hanno espresso le loro preferenze attraverso WhatsApp (30%) .
Tutti gli iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale messaggi profondi e musica di qualità, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. Mettersi insieme e condividere per costruire legalità, per costruire più partecipazione, per favorire forme di protagonismo come attenzione agli altri, per dare una mano a far capire a tante persone che è importante spendere ‘NON la VITA per L’io ma L’io per la VITA’.

Anche quest’anno è stato difficile per i giurati di tutte le fasi scegliere tra i finalisti, tutti con brani di grande spessore, sensibilità e impegno concreto nella loro attività musicale.
I Vincitori ed i 2 artisti che hanno ricevuto le due menzioni speciali saranno premiati e si esibiranno l’8 febbraio 2017 presso la Casa del Jazz di Roma in una speciale giornata con Don Luigi Ciotti; i due Vincitori si esibiranno anche il 7 Febbraio 2017 a Casa Sanremo presso il Palafiori della città ligure.

I nomi dei vincitori e le motivazioni dei premi assegnati agli Artisti :

MUJURA – “A Crapa” :
mujura

 

“Una canzone forte, dura e aspra, una discesa dentro il “reale” della calabresità, senza filtri, senza “interpretazioni”. Linguaggio che richiama immagini che sottolineano il racconto di una terra arcaica, di rituali scuri, natura selvaggia. È la percezione che Mujura ha della sua della sua terra in un riuscitissimo tentativo di calarsi e far calare l’ascoltatore dentro essa per guardarla così com’è. Una linea musicale innovativa che racconta le contraddizioni di una terra preda d’abbandono, deturpazione, malavita, lentezza e isolamento in un mondo veloce e globalizzato.
La ndrangheta è una struttura complessa, un insieme variegato di elementi che si rinviano e si intrecciano: un “fatto sociale totale”, che tutto contagia, inquina e contamina. Una sorta di catastrofe che devasta l’Italia intera e non solo. Raccontare il male significa sforzarsi di capire quanto di quel male ci appartiene. “Alla ‘ndrangheta bisogna dire no. Bisogna voltargli le spalle e combattere questo male prendendone dolorosa coscienza e trasformando la sofferenza in volontà di fare. Fare qualcosa per vivere nella legalità”.

MOLLA – “La Notte Sopra il mare” :
molla

“Far coincidere il parere di giuria Responsabile e Studenti è già di per se un merito che va premiato. Ne “La Notte sopra il mare” il problema dell’immigrazione è visto attraverso gli occhi e il cuore di una donna innamorata che resta “a casa” mentre il suo amore è costretto ad affrontare un’avventura piena di incognite su “una barca sporca di sale”. “Se c’è un domani lo affronto, non mi interessa vado fino in fondo – cammino su un filo, trattengo il respiro, ad ogni dolore riparto da zero”… Amore e Resilienza come leve del riscatto sociale. La società multietnica è una realtà di tutti i paesi sviluppati, ma in Italia il fenomeno migratorio è oggetto di semplificazioni, misure demagogiche e impraticabili, cinici giochi di potere. Solo da noi una vicenda umana che riguarda il destino di migliaia di persone  pare scivolare in una china di inciviltà e disumanità. E’ solo insieme alle persone straniere che possiamo pensare di avere un futuro, una nuova ricchezza culturale e un nuovo sviluppo economico. Le organizzazioni criminali nel Mediterraneo hanno fatto piu’ vittime che le guerre di mafia. Basta ai venditori di illusioni, chiediamo speranza e concretezza a gran voce.”

Quest’anno su segnalazione del “Club Tenco” è stata assegnata una ‘Menzione Speciale’ a:
Federico Sirianni – ‘Ascoltami o Signore’
“Canzone d’autore e contenuti importanti. Una preghiera scomoda per suscitare dubbi, per invitarci a guardare nelle nostre contraddizioni e ad assumerci le nostre responsabilità. Una preghiera per gli ultimi e contro le disuguaglianze. Don Milani diceva che non c’è nulla di più ingiusto che dividere parti eguali tra persone diseguali; servono politiche di redistribuzione del reddito, che assegnino le risorse tenendo conto dei reali bisogni della gente, così da ridurre le disuguaglianze. Una preghiera che ci ricorda, inoltre, le parole di Don Ciotti: «Voglio saldare terra e cielo, con il Vangelo e la Costituzione Italiana»”

L’Associazione “Musica contro le mafie” ha assegnato una “Menzione Speciale” a :
MUD – ‘Metti che un giorno ti svegli (Tu da che parte stai?)’
“Oggi sappiamo scegliere da quale parte stare?…e sappiamo essere coerenti con la nostra scelta? É questo quello che si chiede e ci chiede Mud nella sua canzone. La legalità, la responsabilità sono scelte; scegliere significa valutare consapevolmente da che parte stare. Dobbiamo acquisire la capacità di distinguere, per non confondere; di essere capaci non solo di trovare informazioni, ma di cercare sempre, andando in profondità. Dobbiamo conoscere per diventare più responsabili. E’ la cultura che sveglia le coscienze. Non possiamo essere cittadini a intermittenza, che si commuovono di fronte alle tragedie, ma che poi non si muovono. “Tu da che parte stai ? …forse allora sarà già tardi, è meglio alzarsi ora!”

I Premi Speciali “Musica contro le mafie” assegnati dai Partner :

Targa SIAE Società Italiana Autori ed Editori (Giovani Autori)
(Borsa di Studio)
Fabio Licciardi 

Premio assegnato da ICompany:
(Direttamente tra gli 80 finalisti di “1MNext” + Partecipazione eventi circuito IEvent)
 Molla 

Premio assegnato da ACEP, UNEMIA, L’ASSOCIAZIONE:
(Borsa di Produzione)
Cicciuzzi

Premio assegnato da CASA MEMORIA FELICIA e PEPPINO IMPASTATO:
(Esibizione, Partecipazione e Ospitalità a Cinisi-PA 39° Anniversario Assassinio Mafioso Peppino Impastato )
 Matilde Politi

Premio Testo in Con-Testo:
(Pubblicazione e distribuzione singolo attraverso Mkrecords)
Cicciuzzi 

Premio  assegnato da MUZI KULT:
Molla 

Premio assegnato da MK LIVE :
(Partecipazione a Festival/Evento della rete MKLIVE )
Chop Chop Band 

Premi assegnati da On Mag Promotion  :
Meet’n’Radio : Chop Chop Band –22Esimo Quartiere
Meet’n’TV : Sancto Ianne – Jimmy Ingrassia

L’organizzazione e il coordinamento di “Musica contro le mafie”, vi invitano a restare collegati con le pagine social e con il sito.
Per proposte e adesioni alle date del Tour di “Musica contro le mafie” con stand, proiezioni del documentario, presentazioni, artisti aderenti e quant’altro scriveteci alle nostre email.
Per il Premio Musica contro le mafie 8^ Edizione vi diamo appuntamento a presto con tantissime novità e cambiamenti che saranno annunciati nei prossimi appuntamenti e premiazioni.

«Musica contro le mafie è un progetto che nasce con l’intento di unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione. Musica contro le mafie è un contesto di cui tutti possono essere autori; un’associazione che, grazie all’impegno degli artisti coinvolti, dà sostegno ed è, a sua volta, sostenuta da Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). » (coordinamento Musica contro le mafie)

Ph. Giovanni De Marco