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Il comune di Cosenza dice sì alla donazione degli organi

COSENZA – Da lunedì 21 dicembre il Comune di Cosenza sarà interconnesso con il SIT (Sistema Informativo Trapianti, istituito nell’ambito del Sistema Informativo Sanitario Nazionale) e sarà attivata la possibilità per i cittadini di esprimere, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità da parte dell’Anagrafe comunale, la volontà di donare gli organi. Si tratta dell’atto conclusivo del progetto “Una scelta in Comune” organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’ASIT di Cosenza (Associazione Sud Italia Trapiantati) ed il Centro Regionale Trapianti.comune cosenza
Alla conclusione dell’iter ha dato particolare impulso l’Assessore alla sanità, alla salute pubblica e alla qualità della vita Massimo Bozzo, sollecitando l’adeguamento del Comune alle disposizioni di legge riguardanti la possibilità che la carta d’identità possa contenere il consenso o il diniego alla donazione degli organi e tessuti in caso di decesso. L’afflusso dei dati dal Comune al Sistema Informativo trapianti consentirà la raccolta in un’unica banca dati delle manifestazioni di volontà espresse dai cittadini.  La manifestazione del consenso o del diniego costituisce – è bene ribadirlo – una facoltà e non un obbligo per il cittadino. L’inserimento dei dati del Comune nel SIT, oltre ad assicurare il rispetto della volontà del singolo, in ordine alla donazione di organi e tessuti, garantisce un più efficace ed efficiente funzionamento della rete trapiantologica. Domani, la procedura e le nuove modalità di manifestazione del consenso o diniego, riguardanti il progetto nazionale “Una scelta in Comune”, saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa in programma alle ore 12,00, nella Sala “Gullo” della Casa delle Culture. All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’Assessore Massimo Bozzo, la Dirigente del Settore Affari Generali e responsabile dei servizi demografici e dell’anagrafe comunale Antonella Molezzi, il Direttore del Centro Regionale Trapianti, dott.Pellegrino Mancini, la Dottoressa Annalisa Mancuso, referente regionale per il progetto “Una scelta in Comune” e la Presidente dell’Asit di Cosenza (Associazione Sud Italia Trapiantati) Rachele Celebre.

Tour guidato tra i tesori del Centro storico

RENDE (CS) Il borgo antico e le sue ricchezze artistiche ed architettoniche al centro delle visite guidate che a dicembre si svolgeranno a Rende, città dei musei e dell’università.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato al centro storico, partirà domani alle 16,30 dalla chiesa di Costantinopoli.
“I musei, i palazzi storici – afferma MARINA PASQUA – di cui il borgo antico è ricco, sono strumento necessario per conoscere  e riscoprire i luoghi suggestivi della nostra città. Rende è già città dei musei e fulcro delle attività culturali anche grazie alla nostra università. Il motore della cultura deve far ripartire l’economia del nostro territorio, così come la socialità ed insieme la socializzazione degli spazi pubblici. La decisione di aprire i musei anche di sabato va proprio in questa direzione”.
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Le visite che saranno condotte dal critico Roberto Sottile rientrano nel più ampio progetto di “Fare Rende” che punta proprio sulla rivitalizzazione del centro storico: ” Il movimento -ha concluso l’avvocata- creatosi intorno a “Fare Rende” parla la lingua della democrazia partecipata: in questi mesi abbiamo inteso il processo di rigenerazione del borgo antico partendo in prima istanza dalla sua salvaguardia come dal rilancio economico, turistico e sociale. La ricchezza di beni artistici ed architettonici che contraddistingue il nostro centro storico va valorizzata attraverso azioni che incoraggino l’accesso alla cultura puntando sul potenziale umano in un più vasto contesto socio-economico: è un obbiettivo ambizioso, ma di certo si alimenterebbe un nuovo modo di guardare alla cultura ed ai suoi molteplici effetti sulla società”.
L’incontro sarà occasione per visitare la mostra, patrocinata anche dal Comune e dall’assessorato al Centro storico, su Alberto Burri al Maon realizzata in occasione del centenario dalla nascita dell’artista umbro.

Predissesto, l’Assessore Crusco si esprime in merito

RENDE (CS)  “Il traguardo dell’uscita dalla Procedura di riequilibrio è vicino. Abbiamo messo in atto politiche chiare e trasparenti, facendo ricorso al Piano di riequilibrio e chiedendo alla Corte di conti l’uscita con sette anni di anticipo. La matematica non è un’opinione, né quantomeno una scienza che  può essere utilizzata senza averne contezza da chi cerca visibilità a tutti I costi”.
E’ quanto afferma l’assessore al Bilancio, ANTONIO CRUSCO, in riferimento allo stato di salute della casse dell’Ente prima che operasse la maggioranza guidata dal sindaco, MARCELLO MANNA.

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“Molti hanno cercato di rimodulare il debito, però senza riuscirci. Hanno provato a risolvere I problemi per via ordinaria, senza alcun esito positivo. E’ tutta qui la storia finanziaria del Comune di Rende”.
Nel 2013 il Comune era a un passo dal Dissesto. E molti analisti  davano per scontato il default. L’indebitamento superava I 16milioni e 600mila euro. Le ricette fino a quel momento proposte avevano fallito nel loro obiettivo. La situazione è cambiata con l’insediamento dell’esecutivo giudato dal primo cittadino, MARCELLO MANNA. La rimodulazione del Piano di riequilibrio e il ricorso a una nuova norma che introduce il Fondo di rotazione per ripianare disavanzo e debiti fuori bilancio ha condotto l’Ente in un tracciato virtuoso. Il ministero dell’Interno ha concesso il Fondo di Rotazione, riconoscendo l’efficacia dell’azione contabile inaugurata dall’attuale primo cittadino di Rende. Questo nuovo corso amministrativo porta con sé la imminente richiesta alla Corte dei conti di uscita dalla Procedura di Riequilibrio con 7 ANNI DIN ANTICIPO rispetto ai tempi previsti. Il primo passo è stata l’approvazione della variazione di assestamento generale di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Assise in cui, rispetto a questo punto all’ordine del giorno, persino il consigliere di minoranza, Andrea Cuzzocrea, ha votato allo stesso modo della maggioranza.
“A presindere dallo scacchiere politico passato, presente e futuro, I debiti sono veri ed esistenti. Non possiamo nasconderli sotto il tappeto. Io ho agito, insieme alla maggioranza a cui appartengo, con la disciplina che deve assistere chi amministra la cosa pubblica. Alla nostra azione politica serve fiato contabile e capacità di spesa. Appena la Corte dei conti darà il via libera, siamo pronti a governare con la marcia in più di chi non è costretto a fare I salti mortali per finanziare ogni attività e progetto”

Incontro sull’Emergenza abitativa a Cosenza

COSENZA (CS) Vertice in Prefettura sull’emergenza abitativa a Cosenza. All’incontro hanno partecipato Antonio Spataro, segretario del Sunia Cgil Calabria, Teresa Aiello, segretario del Sunia Cgil della provincia di Cosenza, il prefetto Gianfranco Tomao, Marisa Giannone, del dipartimento infrastrutture della Regione Calabria, Carmine Manna, assessore all’Emergenza casa del Comune di Cosenza, Lino Di Nardo, consigliere provinciale con delega alla vice-presidenza, il referente dell’Aterp di Cosenza Domenico D’Ambrosio e l’avvocato Emanuela Bilotti, responsabile dell’ufficio legale dell’Aterp.

CGIL

In apertura dei lavori, i dirigenti del Sunia Cgil hanno chiesto chiarezza sul lavoro di verifica sui 4.500 alloggi popolari di Cosenza iniziato qualche tempo fa da Aterp e Comune. Un lavoro diretto a stabilire quali inquilini abbiano perso i requisiti per il diritto all’assegnazione previsti dalla legge. L’obiettivo fondamentale posto dal Sunia Cgil è quello di riassegnare immediatamente gli alloggi popolari che si libereranno alla fine di questa verifica a chi è in graduatoria da più di dieci anni. I rappresentanti di Aterp e Comune di Cosenza hanno risposto che l’opera di controllo si è bloccata a causa dei cambi al vertice dell’Azienda e alla guida dell’assessorato competente di Palazzo dei Bruzi. Il prefetto Tomao ha invitato a riprendere rapidamente il lavoro di verifica, invitando Regione, Comune e Aterp a siglare un protocollo di intesa per stabilire i compiti di ciascun ente e per definire un’azione coordinata ed efficace. I dirigenti del Sunia Cgil, a chiusura della riunione, hanno ribadito l’importanza dell’opera di controllo e hanno illustrato al prefetto gli emendamenti alla legge di stabilità presentati dai vertici nazionali del Sunia e fatti propri da molti parlamentari. Emendamenti diretti a legare meglio il fondo per il sostegno alle locazioni con il fondo per il sostegno alla morosità incolpevole. I dirigenti del Sunia Cgil, di conseguenza, hanno invitato il prefetto a rappresentare tale esigenza al governo nazionale.

Mario Caligiuri sulla crisi del comune di Cassano: “pagheranno i cittadini”

Mario-CaligiuriIntervento del Segretario Regionale del Partito di  Italia dei Valori, Mario Caligiuri,a proposito della crisi che nel Comune di Cassano ha portato alla fine anticipata dell’Amministrazione Papasso:

“ Non posso che esprimere vicinanza a Gianni Papasso, che è stato destituito in maniera traumatica dalla carica di Sindaco, per le dimissioni di nove Consiglieri Comunali. Non mi sono mai pentito di averlo sostenuto nelle elezioni amministrative del 2012, poiché egli si è dimostrato di essere un Sindaco onesto, capace, fortemente proteso a lavorare per il riscatto culturale e sociale della sua Cassano.Per tutto il periodo in cui è stato Sindaco di Cassano Gianni Papasso ha mantenuto fede agli accordi sottoscritti con il mio partito e, nello stesso tempo, è stato oltremodo rispettoso del programma che avevamo condiviso nel 2012.Resta una grande amarezza perché Cassano ha perso un’importante Amministrazione che aveva avviato un processo virtuoso e di grande cambiamento, in grado di riportare la Città ad assumere un ruolo di prestigio nel panorama calabrese ed italiano. A pagarne le spese saranno i cittadini che, in alcuni casi, incuranti dei danni che avrebbero arrecato alla Comunità, hanno voluto destituire un Sindaco onesto e per loro “scomodo”.

Confermo la vicinanza mia e del mio partito a Gianni Papasso e lo invito ad andare avanti perché il processo di ripresa e di rilancio, a tutti i livelli, di una Città importante come Cassano nessuno ha diritto di fermarlo.”

 

Cosenza, Paolo Palma candidato Possibile?

casa delle cultureCOSENZA – Checché se ne dica, la Casa delle Culture non è proprio del tutto sbarrata, se è vero che proprio nelle ultime ore ha ospitato uno dei pochi appuntamenti Politici con la P maiuscola, di quelli in cui poco si discute di potere e molto di proposte progettuali. Lo sguardo è rivolto alle prossime amministrative della città dei bruzi. In questa fase c’è chi temporeggia e allena i muscoli in vista di una prova di forza tra correnti apparentemente inevitabile, e c’è anche un vivace fermento alimentato da cosentini giovani e meno giovani, impegnati a cimentarsi, partendo dal basso, nella discussione sui programmi. E ad indicare una direttrice, un percorso chiaro e netto da seguire per l’individuazione del candidato a sindaco. Si sono incontrati a fine ottobre al Teatro dell’Acquario e si sono rivisti in queste ore, nella storica sede municipale, resuscitata da Mancini all’alba del terzo millennio. Guardano con interesse ai nuovi soggetti pronti a vedere la luce in quel di Roma, a sinistra del Partito Democratico. E, anche se nella capitale, Fassina e Civati per il momento hanno scelto strade differenti, non è detto che a Cosenza, questi due corpi staccatisi dal Pd, non finiscano con l’incontrarsi e col fondersi sotto le insegne di un’unica coalizione. Una sorta di confluenza, come il Busento con il Crati. Di questo gruppo fanno parte politici di lungo corso, come Ciccio Gaudio, ma anche movimenti, associazioni ed esponenti della Palazzo dei bruzisocietà civile, come Massimo Ciglio. “O Finalmente Sceglierai ?” è il loro slogan, preso in prestito da una canzone di Fabrizio De André citata, guarda caso, anche nel blog di Pippo Civati. Alla Casa delle Culture hanno cominciato a mettere idee e proposte nero su bianco. Poi hanno stilato un calendario di incontri, almeno tre entro il mese di novembre, prima di presentarsi ufficialmente alla città. Non cercano alleanze partitiche, ma c’è da scommettere che guardano con interesse a tutti i cespugli gravitanti nell’orbita del Pd nostrano e che cominciano a manifestare qualche segnale di impazienza nei confronti della frenata imposta dai democrat. Non hanno ancora designato il candidato a sindaco, lo faranno a breve e sarà una scelta condivisa. E hanno un asso nella manica da tirar fuori. Perché tra le associazioni partecipanti all’Assemblea pubblica del 23 ottobre c’era anche la Dossetti, il cui attivismo a Cosenza, nelle ultime settimane, non è passato

Paolo Palma
Paolo Palma

inosservato. E alla guida dell’Associazione Dossetti c’è Paolo Palma, già deputato dell’Ulivo eletto alla fine degli anni novanta. Giornalista, storico, autore di diverse pubblicazioni, Paolo Palma è rimasto un po’ defilato, salvo riapparire recentemente in un incontro pubblico a Rende, proprio al fianco di Fassina e Civati. Potrebbe incarnare le ideali caratteristiche di candidato alla carica di primo cittadino, in grado di attrarre tutto quell’elettorato di centrosinistra stanco dei giochi di potere consumati nel Pd e che medita seriamente o di astenersi o di premiare l’attivismo di Occhiuto. E’ lui il candidato “Possibile?” Solo un’ipotesi per il momento, o forse, addirittura un suggerimento per i promotori di questo nuovo interessante movimento di sinistra, prossimo a prendere forma anche alle nostre latitudini.

Mendicino, nuovo asilo nido Comunale

MENDICINO – “Finalmente anche i nostri bambini e le nostre bimbe potranno tenersi per mano e crescere insieme nel nuovo asilo nido comunale, pronto per aprire le porte alla comunità.  Come assessore alla Pubblica Istruzione, assieme al sindaco e a tutta la squadra di governo, sono entusiasta di poter inaugurare una struttura così bella e curata”. Irma Bucarelli, assessore alla Pubblica Istruzione, annuncia in  questo modo l’importante inaugurazione del nuovo asilo nido comunale prevista per Sabato 7 Novembre ore 11. L’ Asilo è finanziato attraverso il Piano di Adesione e Coesione (P.A.C.) del Distretto Socio-Assistenziale n. 1, avente il Comune di Cosenza come comune capofila.

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“Ancora un passo in avanti della nostra comunità. La scelta di mandare all’asilo nido bambini anche molto piccoli è un ‘ esigenza “moderna “. A Mendicino, grazie al lavoro ed all’impegno concreti di tutta l’amministrazione , questo servizio è finalmente garantito da una struttura comunale. Un servizio socio-pedagocico che, integrandosi all’opera della famiglia, si propone di assicurare le condizioni ottimali per lo sviluppo fisico-psichico e per la socializzazione del bambino”. Altre sorprese saranno svelate nel corso dell’inaugurazione.

Cosenza: Renzi, il civismo e la candidatura a sindaco di Lucio Presta

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala

COSENZA – Arriva da Milano un segnale politico che potrebbe interessare da vicino anche la città di Cosenza. Per la candidatura a sindaco del capoluogo lombardo, Renzi punta tutte le sue carte su Giuseppe Sala. L’amministratore delegato di Expo 2015 non ha in tasca una tessera di partito e, a ben guardare, a distrarlo dal suo ruolo di manager privato ci pensò Letizia Moratti, la quale gli spalancò le porte di Palazzo Marino, nominandolo direttore generale del comune. Renzi, primarie o non primarie, vede in Giuseppe Sala l’uomo in grado di interpretare quel civismo di cui il presidente del Consiglio intende nutrirsi nelle amministrative di primavera. In tutta Italia. Cosenza compresa? Questo è da vedersi, ma tutti gli indizi anche in riva al Crati conducono a Lucio Presta, che non è certamente organico al Partito Democratico. E però non sono un mistero

Lucio Presta
Lucio Presta

né l’ambizione dell’agente di spettacolo, leader del movimento Amo Cosenza, né la sua amicizia con Renzi, consolidatasi ai tempi del Dante di Benigni a Piazza Santa Croce. In questa fase, assai delicata per il Pd nostrano, a causa dei noti contrasti interni tra le diverse anime dei democrat, Presta potrebbe rappresentare una soluzione in grado di mettere tutti d’accordo. Perché i renziani non vogliono candidare un esponente della corrente oliveriana, perché Oliverio non vuole che si rafforzino i renziani, perché ad oggi il Pd non sembra in grado di poter spendere un nome alternativo che possa mettere in discussione la riconferma di Mario Occhiuto. E, si sa, trovare un candidato autorevole con la prospettiva di perdere la partita, è impresa ardua. Lucio Presta questo problema non ce l’ha. Lo ha detto a chiare lettere ed il ruolo di parafulmine gli calza a pennello. Se le cose dovessero andare storte, non sarebbe un dramma per il Partito Democratico che vedrebbe salvaguardati i propri equilibri interni sul territorio. La

Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

nomina di Ferdinando Aiello a commissario del Pd è eloquente di come il gruppo che si richiama alle posizioni del premier voglia esercitare un’azione di forza per sottrarre al segretario provinciale Luigi Guglielmelli, filo oliveriano, il controllo delle operazioni nella città dei bruzi. Restano alla finestra le altre componenti del centrosinistra, in attesa che giungano segnali chiari dal partito di riferimento della coalizione. Mentre procede questa infinita partita a scacchi dall’esito incerto, Mario Occhiuto continua a macinare consensi, anche perché ai suoi avversari politici,

che non trovano argomentazioni migliori di una passerella distrattamente dimenticata nei pressi della confluenza, il primo cittadino in carica contrappone l’ormai prossima realizzazione del Ponte di Calatrava. Quest’opera, insieme a Piazza Bilotti, alla riapertura del Castello Svevo, alla piena ripresa delle attività teatrali, ai lavori sulle condotte idriche , al mito di Alarico, ai Bocs ed ai servizi di bus turistici, rende appieno la cifra della concretezza che ha fin qui contraddistinto il mandato del sindaco-architetto, con il gusto dell’estetica.

Cosenza, torna al proprio posto la passerella collocata nell’area della confluenza

Foto Sergio Nucci
Foto Sergio Nucci

COSENZA – Dagli ultimi giorni di settembre era stata posizionata nei pressi della confluenza dei fiumi in occasione dello spettacolo teatrale “Dal Castello alla fertile valle e dalla fertile valle al Castello” che doveva tenersi proprio tra i Crati e il Busento e che poi si svolse al teatro Rendano per le cattive condizioni atmosferiche. Si tratta di una passerella, temporaneamente asportata dal Parco Nicholas Green,

foto Sergio Nucci
foto Sergio Nucci

oggi tornata al proprio posto a seguito della denuncia del consigliere comunale Sergio Nucci che ha pubblicamente segnalato la “dimenticanza” attraverso i social network. Immediato l’intervento dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi che ha già proceduto al riposizionamento del manufatto nell’area in cui era originariamente collocato.

Parla il Comitato Lametino per l’Acqua Pubblica: “Siamo in attesa di risposte”

comitato acqua_per blogCirca un mese fa il Comitato Lametino per l’Acqua Pubblica, attivo dal 2006 per la salvaguardia e la ripubblicizzazione del servizio idrico, ha richiesto formale incontro al Comune, a mezzo lettera, finalizzato alla  ripresa dei lavori del Tavolo Tecnico per la creazione di una Azienda Speciale di diritto pubblico per il governo e la gestione del Servizio Idrico Integrato in città.

L’idea del tavolo tecnico è nata a ridosso della vittoria referendaria del 2011 proprio come “struttura” che ha come obiettivo principale l’applicazione dell’ esito della consultazione popolare. Il Comitato, inoltre, si dichiara impegnato dal 2011 in un percorso di confronto con il Comune per avviare l’iter di ripubblicizzazione del servizio Idrico Integrato.

Un primo Tavolo Tecnico è stato aperto nel novembre del 2013 e la formalizzazione dello stesso è avvenuta durante il consiglio comunale del 15/04/2015 approvando con voto unanime la proposta di delibera n. 279 del 01/09/2014.

Al TAVOLO partecipano esponenti del Movimento per l’Acqua Pubblica (Comitato Lametino Acqua Pubblica, Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica e Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua) ed i rappresentanti della Giunta Comunale e della Lamezia Multiservizi S.p.A.

Il comitato, nel rivendicare il suo impegno decennale sul territorio lametino in difesa dell’acqua e dei beni comuni, richiede con forza all’Assessore Francesco Caglioti, al Sindaco Paolo Mascaro ed agli altri soggetti destinatari della missiva, la convocazione di un incontro preliminare per la programmazione e la ripresa dei lavori del Tavolo.

In attesa di  risposta da parte della Giunta, il Comitato comunica l’intenzione a mobilitarsi nelle forme che più riterrà opportune.