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Cosenza in Comune, confronto in piazza sul risultato delle lezioni amministrative

COSENZA (CS) – Di seguito le dichiarazioni della lista Cosenza in CValerio Formisaniomune:

«Cosenza in Comune c’è ed è pronta a battersi per un’altra idea di città. Come promesso e ribadito durante la campagna elettorale, il nostro progetto non era finalizzato solo alla competizione per ottenere qualche seggio in Consiglio Comunale. Tutt’altro. Il sostegno, la voglia di partecipazione e di cambiamento che abbiamo raccolto nei mesi scorsi ci ha persuaso ancora di più che dobbiamo continuare a spenderci per la nostra città, per renderla più solidale, più giusta e più inclusiva. Nonostante l’importante risultato ottenuto dal nostro candidato a sindaco Valerio Formisani, “medico degli ultimi”, che ha raggiunto il 6,5% dei consensi, la lista di Cosenza in Comune non ha raggiunto il quorum del 3% necessario per accedere al Consiglio Comunale, fortemente penalizzata dal voto disgiunto. Ma non importa. Oggi siamo ancora più consapevoli di rappresentare l’unica vera forza di opposizione all’attuale giunta guidata dal sindaco Mario Occhiuto e continueremo come sempre a lavorare, a stare tra la gente, e a fare attività di monitoraggio e pressione sui lavori di questa consiliatura, perché sull’accesso al welfare e sui diritti non si tratta. Proprio perché vogliamo continuare il dialogo con la cittadinanza, vi invitiamo domani, mercoledì 29 giugno, a partire dalle 18.30, in piazza Kennedy per un confronto sui risultati delle elezioni amministrative e per capire insieme come proseguire il cammino di Cosenza in Comune. A moderare l’incontro- a cui parteciperanno Piero Fantozzi del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali Unical, Marino De Luca ricercatore Unical, l’avvocato Graziella Secreti e Mario Pescatore del comitato No Metro- sarà Valerio Formisani.

 

Paolo Ferrero a Cosenza per sostenere la candidatura di Valerio Formisani

COSENZA – Si terrà domani alle 17,30, in Piazza XI Settembre, il dibattito su “Lavoro, Welfare e Reddito”. Un incontro sui temi cardine del programma della lista “Cosenza in Comune” per la città: il ruolo del Comune per incentivare il lavoro e contrastare la precarietà e la disoccupazione, il reddito di cittadinanza e gli strumenti di welfare sociale per arginare la povertà crescente. Ospiti dell’incontro: Valerio Formisani, candidato a sindaco della lista, Paolo Ferrero, leader di Rifondazione comunista, Giorgio Marcello, docente Unical, Pino Assalone, segretario FLC Cgil. Previsti anche gli interventi dei candidati alla carica di consigliere di “Cosenza in Comune”, Delio Di Blasi, Eleonora Pellegrini, Mario Farina, Graziella Secreti e Angelica Perrone.

Valerio Formisani dialoga con Nicola Fratoianni e celeste Costantino

Valerio FormisaniCOSENZA (CS) -Domani alle  ore 18 presso il Teatro dell’Acquario, Valerio Formisani, candidato a sindaco per la lista Cosenza in Comune discuterà della Sinistra con Celeste Costantino, deputata SEL-SINISTRA ITALIANA e membro della Commissione Antimafia e con Nicola Fratoianni, deputato SEL-SINISTRA ITALIANA e coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà.

Primo Maggio Festa del lavoro che non c’è

IMG_20160501_181318“Creare occasioni di lavoro è un dovere costituzionale” è quanto ha dichiarato oggi il presidente della Repubblica Mattarella in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro e mentre a Roma sul palco in piazza della Repubblica si alternano artisti e cantanti da tutto il mondo a Cosenza nel salone CGIL si discute su “Il lavoro che non c’è”.

Ad aprire il dibattito sul lavoro è stato il sindacalista e candidato Delio De Blasi che, nel riportare i dati allarmanti sulla disoccupazione giovanile, ha definito quella dei giovani calabresi una generazione senza prospettive e speranza. “In una competizione amministrativa bisogna pure affrontare i temi del lavoro, aggiunge, e promuovere una concertazione territoriale sociale e spinta che tenga conto delle problematiche dei lavoratori costretti ad orari di lavoro estenuanti o i lavoratori sottopagati come quelli impiegati nei grandi centri commerciali sottoposti a turnazione anche nei giorni festivi o i lavoratori dei call center”.

Ne è seguito un dibattito al quale sono intervenuti ,oltre il pubblico presente dei sostenitori, anche i componenti della lista.

L’incontro, organizzato da Cosenza in Comune, la lista che vede come candidato a sindaco Valerio Formisani, è stato infatti pure l’occasione per presentare i componenti della lista sostenuta da una coalizione che annovera Sinistra Italiana, Sel, Rifondazione Comunista ed altri movimenti civici. Oltre trenta i nomi degli aspiranti consiglieri tra cui compaiono diverse figure note e meno note della citta: l’avvocato Giovanni Caporale, il giovane studioso Giuliano Ricca, il decano dell’Università della Calabria John Trumper, l’artista Francesco Falcone detto Gonzo, il sempre attivo Pietro Bozzo. Candidati belli ed eccezionali li ha definiti Valerio Formisani che ha voluto pure includere il professore e mediatore culturale Ibrahima Deme Diop detto Ibra e Carmelita Aninag Bauzone della Mel.

IMG_20160501_173305Formisani, in conclusione, ha ribadito il suo impegno e quello della sua lista a favore della città anche dopo le elezioni attraverso una idea democratica di sinistra che trova anche una forte componente di matrice cattolica. E se un sindaco non può dare risposte dirette alla risoluzione del problema del lavoro che non c’è, Formisani inserisce nel suo programma idee chiare sull’incentivazione di forme di lavoro attivate da politiche come quelle di “cemento zero”, incoraggiando attività collaterali ed artigianali nel centro storico, ed ancora la proposta di una Banca del tempo e della moneta locale, il recupero delle periferie con attività produttive di tipo agricolo, proposte che devono pervenire dai cittadini che troveranno sostegno in un’amministrazione comunale in grado di intercettare finanziamenti pubblici più idonei alle iniziative proposte.

Fiorenza Gonzales

Elezioni Cosenza, si allarga la coalizione di Valerio Formisani

COSENZA – La sinistra sottrae terreno fertile ad Enzo Paolini che in queste ore non deve soltanto tenere a bada l’emorragia di sostenitori attratti dalle sirene di Guccione e dell’Alleanza Civica di Lucio Presta ma anche il blocco di liste che si sta raggruppando attorno alla candidatura a sindaco di Valerio Formisani e che pescano tra la sinistra colta e intellettuale ma anche in quel nutrito gruppo ancorato ai valori comunisti presente nel capoluogo bruzio. Un elettorato al quale Enzo Paolini, anche per la sua formazione politica, ha sempre guardato con interesse. Valerio Formisani sarà il candidato di riferimento di Sinistra Italiana, di Rifondazione Comunista e anche di Sel. Il partito di Vendola ha ufficializzato la propria adesione alla coalizione per bocca del segretario provinciale Fernando Pignataro il quale, durante i lavori dell’assemblea provinciale, ha detto di ritenere «assolutamente prioritario e importante lavorare alla costruzione del nuovo soggetto unitario della Sinistra, dandosi da subito regole e un maggiore raccordo tra forze e singole sensibilità, per promuovere una forte iniziativa politica autonoma e alternativa». L’Assemblea, all’unanimità, considerando estremamente positiva la proposta di “Cosenza in comune”, ha ufficializzato la piena condivisione di questo percorso di riscatto morale e civile per la città dei Bruzi. «La candidatura di Valerio Formisani – si legge nella nota – è il segnale giusto, di impegno sociale, di disponibilità ad un’idea di città nuova, solidale ed inclusiva,  di un nuovo modello urbano basato sull’equilibrio e la vivibilità, l’accoglienza e l’efficienza dei servizi e del sistema delle tutele alle persone. La città di Cosenza aveva bisogno di una proposta alternativa chiara, sia al governo degli ultimi anni della destra, che all’aggregato trasformista e trasversale che si è costruito intorno al Partito della nazione. Sinistra Ecologia e Libertà – conclude la nota – è impegnata sia alla costruzione di un programma di governo nuovo, che risponda pienamente a questa idea di città, che a sostenere con forza e con proprie risorse umane il progetto “Cosenza in comune” e Valerio Formisani a sindaco di Cosenza.

 

Elezioni Cosenza, corrono in sei per la poltrona di sindaco

COSENZA – Si allarga il parterre degli aspiranti sindaci di Cosenza. E’ stata ufficializzata la candidatura alla carica di primo cittadino di Valerio Formisani che correrà in rappresentanza di Rifondazione Comunista, di Sinistra Italiana e di altri movimenti civici tra cui l’Associazione Dossetti di Paolo Palma ed il circolo Valarioti di Mimmo Talarico. In campo dunque al momento i candidati a vestire la fascia tricolore sono sei. Oltre a Formisani, ci sono Lucio Presta, Mario Occhiuto, Gustavo Coscarelli, Arnaldo Golletti ed Enzo Paolini, anche se nelle ultime ore continua a farsi strada l’ipotesi di un ricollocamento dell’avvocato all’interno dell’Alleanza Civica di centrosinistra. Intendiamoci, le smentite fioccano e Paolini ha più volte manifestato la volontà di rimanere arroccato sulle proprie posizioni. Ma a nessuno piace gareggiare sapendo di perdere in partenza, e gli aspiranti consiglieri che lo sostengono, conti alla mano, sanno perfettamente che riuscire a guadagnare uno scranno a Palazzo dei Bruzi con la coalizione di Paolini è una missione proibitiva. L’avvocato dunque, rischia di rimanere senza candidati e questa prospettiva potrebbe indurlo  fare un passo indietro.

Rifondazione parla di sanità pubblica e propone le candidature per Cosenza

Valerio Formisani
Valerio Formisani

COSENZA – La presenza di Paolo Ferrero a Cosenza per una iniziativa di Rifondazione Comunista sulla sanità coincide con la conferma ufficiale della partecipazione del partito alle amministrative di Cosenza a sostegno di un proprio candidato sindaco. Due i nomi sul tavolo: quello del dottor Valerio Formisani, medico di base, già aspirante consigliere comunale nel 2011 con la lista di Sel a sostegno di Enzo Paolini che cinque anni fa ottenne 163 preferenze e quello di Delio Di Blasi, membro dell’esecutivo dell’USB. Ma non è escluso l’accordo con Sinistra Italiana per arrivare a un candidato di superamento. Paolo Ferrero si è detto distante, sui temi della sanità, sia dal governo nazionale che da quello regionale. Nel corso dell’iniziativa, ospitata in un albergo di Cosenza, si è

Delio Di Blasi
Delio Di Blasi

ribadita la riduzione per il 2016 del Fondo Sanitario Nazionale per un importo di oltre 4 miliardi rispetto a quanto preventivato dal Patto per la salute, con evidenti e sempre maggiori difficoltà a garantire prestazioni dignitose ed i Livelli Essenziali di Assistenza. “La spesa sanitaria è da tempo in calo – denuncia Rifondazione in un comunicato – il rapporto spesa/PIL colloca l’Italia tra le ultime posizioni in Europa ed entro il 2019 sono previsti oltre 8 miliardi di tagli. Subiamo una deriva ragionieristica ed aziendalistica della sanità, si risponde ai conti e non ai pazienti; una gestione contabile della salute che ha come priorità la tenuta dei bilanci e non le esigenze dei cittadini. Tra i medici sempre più ricorrenti sono frustrazione, senso di abbandono, precarietà e si vive uno stato di profondo disagio. I pesanti tagli delle risorse al sistema sanitario determinano al ribasso la dotazione organica, il blocco del turn over, la mancata stabilizzazione
dei precari, dei turni di lavoro insopportabili, nonostante le direttive UE in proposito. Sono centinaia di migliaia in Italia i cittadini bisognosi ed in stato di necessità che fanno fatica a curarsi ed a pagarsi i farmaci. Si rivolgono a enti caritatevoli del territorio e convenzionati con la convenzione Banco Farmaceutico. Negli ospedali si perdono posti letto ed aumentano mostruosamente i tempi di attesa per analisi ed esami, si tagliano indiscriminatamente servizi e prestazioni. Tutto ciò in Calabria assume livelli parossistici, data la gestione politica della sanità regionale che definire vergognosa e criminale è insufficiente. Con il decreto Lorenzin di un mese fa sulla “appropriatezza prescrittiva”, che stabilisce in maniera molto restrittiva le condizioni di erogazione e le indicazioni di appropriatezza, si distrugge l’autonomia professionale dei medici e sparisce ogni attività reale di prevenzione e possibilità di diagnosi precoce. Alcuni farmaci ed analisi, tavolo rifondazione comunistavisite ed altri esami clinici, non potranno più essere prescritti. Anche gli esenti ticket dovranno pagare per intero da loro, quando gli esami non saranno giudicati appropriati. La sanità è diventata un inferno – denuncia Rifondazione Comunista – per i pazienti ma anche per i medici, che stanno producendo da mesi significative, quanto inascoltate, mobilitazioni, e per tutto il personale. La verità è una ed una sola: le prestazioni essenziali non saranno garantite, i livelli di assistenza non verranno assicurati, l’aspettativa di vita si ridurrà, la gente inizierà a non curarsi perché non ha i soldi per pagare quanto dovrebbe essere garantito per diritto. Il governo Renzi sta portando avanti con determinazione totale il perverso disegno di attacco alla sanità pubblica per accelerarne la totale privatizzazione, sul modello statunitense”.  Al dibattito, coordinato dal segretario regionale PRC Pino Scarpelli, oltre a Paolo Ferrero, hanno partecipato Angela Mollica, segretaria dell’Ordine dei Medici Francesco Campolongo, segretario cittadino PRC,  Francesco Masotti, segretario regionale della CGIL medici. Hanno partecipato inoltre Umberto Calabrone, segretario della Camera del Lavoro, Elio Rosati, commissario regionale di Cittadinanzattiva.