Tutti gli articoli di Raffaella Aquino

Fiera San Giuseppe, il plauso dei consiglieri Spadafora, Gervasi e Cairo per l’ottima riuscita dell’evento

COSENZA – Un plauso particolare per l’ottima riuscita dell’edizione 2017 della Fiera di San Giuseppe è stato indirizzato all’Assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore e al Presidente della commissione consiliare  attività economiche e produttive Sergio Del Giudice dai consiglieri comunali Gisberto Spadafora, Luca Gervasi e Gaetano Cairo. «Non era facile gestire un evento così imponente che ha richiamato in città più di centomila persone – hanno affermato in una nota congiunta i consiglieri comunali  Gisberto Spadafora, Luca Gervasi e Gaetano Cairo. All’Assessore Loredana Pastore e al Presidente della commissione attività economiche e produttive Del Giudice va il nostro plauso per come è stato organizzato tutto l’evento fieristico, sia sotto il profilo della dislocazione dei diversi generi merceologici che per le attività collaterali concentrate nell’area del Caffè Letterario, sia per come si è provveduto a restituire in tempi brevissimi e in perfetto stato tutta l’area interessata dall’evento. A questo si aggiunga l’ottimo coordinamento con le forze dell’ordine e con tutto il Corpo della Polizia Municipale che ha consentito una risposta encomiabile sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico. L’edizione 2017 è’ stata anche la Fiera delle famiglie. Interi nuclei familiari si sono riversati, infatti, su Viale Mancini e lungo tutto il percorso espositivo, apprezzando moltissimo anche le attività  dell’iniziativa  “Degustando la Fiera”. Dallo showcooking ai laboratori sulla cucina tradizionale, a quelli tematici, alcuni dei quali incentrati sulle tradizioni della Fiera, allo spazio dedicato ai bambini (“Bimbinfiera”) è stato tutto un fluire di iniziative che hanno arricchito una manifestazione che già di suo è fortemente radicata nell’immaginario dei cosentini e che fa parte dell’identità stessa della nostra città. Il resto lo hanno fatto le migliaia di visitatori provenienti anche da fuori provincia e da fuori regione». «Insomma – hanno concluso Gisberto Spadafora, Luca Gervasi e Gaetano Cairo – un’edizione che va in archivio con un segno positivo che ne decreta il successo e la bontà della formula voluta dal Sindaco Occhiuto, dall’Amministrazione comunale e dall’Assessore Loredana Pastore. A quest’ultima una nota di merito particolare, per  il grande impegno e lo sforzo organizzativo e per l’impronta innovativa che ha saputo imprimere alla manifestazione, coniugandola con il pieno rispetto della tradizione».

Ilfilorosso, aperte le iscrizioni per il premio poesia “Francesco Graziano” 2017

ROGLIANO (CS) – L’associazione ilfilorosso, che da tre decenni svolge un’intensa attività di promozione culturale attraverso l’omonima rivista, incontri, convegni, pubblicazioni di volumi e mostre organizza per il sesto anno consecutivo un premio nazionale dedicato al suo ideatore e fondatore Francesco Graziano.  Lo scopo del concorso è di dare voce a poeti e narratori offrendo loro “carta-imbarcazione e filo per comunicare” e creando altresì occasioni di incontro, studio e riflessione nelle varie manifestazioni che accompagneranno la cerimonia di premiazione dei vincitori che si svolgerà a Cosenza nel mese di giugno p.v. Francesco Graziano (1949-2009), docente di italiano nei licei, instancabile animatore culturale, poeta e critico calabrese ha pubblicato saggi su Montale, Moravia, Pea, Roversi, Saba, Celati, La Cava, Seminara etc. Sue poesie sono apparse su “La tartana degli influssi” (Bologna), “Incontri 2000” (Bologna), “Rendiconti” (Bologna), etc. Ha pubblicato nei “Quaderni de ilfilorosso” la raccolta di versi Nasse del Sud (2002) con prefazione e traduzione in inglese di Annalisa Saccà; presso Rubbettino Editore, il poema progressivo Cronache di anni d’abisso e di vento, con prefazione di Roberto Roversi. Dopo la sua scomparsa, gli amici bolognesi hanno dato alla stampa l’ultimo lavoro a cui si stava dedicando dal titolo Dentro il libro dei giorni con la revisione e la prefazione di Roberto Roversi, per i tipi della Pendragon editrice di Bologna. Il premio, che registra in ciascuna edizione un numero sempre maggiore e qualificato di partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale, ha una giuria d’eccezione presieduta da Annalisa Saccà, docente di letteratura italiana presso la St. John’s University di New York, ed è composta da: Luigina Guarasci, direttore de ilfilorosso di Cosenza, Vincenzo Ferraro, dirigente scolastico e critico letterario di Cosenza, Salvatore Jemma, poeta e saggista di Bologna, Maria Lenti, poeta e saggista di Urbino, Giuseppe Sassano, docente e promotore culturale di Cosenza, Mariangela Chiarello, segretario del premio di Cosenza.

l premio si articola in quattro sezioni:

Sezione A: Poesia edita in lingua italiana: si partecipa inviando una raccolta edita di poesie.

Sezione B: Raccolta inedita in lingua italiana: si partecipa inviando una raccolta inedita di poesie non inferiore a 200 versi.

Sezione C: Poesia inedita a tema libero in lingua italiana: si partecipa inviando una sola poesia inedita, che costituisca un momento significativo nel percorso letterario dell’autore.

Sezione D: Narrativa breve a tema libero in lingua italiana: si partecipa inviando un solo racconto breve inedito, senza nessun vincolo di contenuto. La prosa può appartenere a generi diversi: racconto, fiaba, dialogo, lettera ed ogni altra forma di narrazione. Il testo non dovrà superare le 10.000 battute (4 cartelle, spazi compresi).

Data ultima per l’invio delle opere è il 30 Aprile 2017.

Rete Italiana Tossina Botulinica, il neuorologo catanzarese Francesco Bono eletto coordinatore nazionale

CATANZARO – Importante riconoscimento scientifico ad un neurologo calabrese: il dottor Francesco Bono, neurologo presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’Università Magna Graecia, è stato eletto coordinatore nazionale della Rete Italiana della Tossina Botulinica. Il 17 marzo scorso, infatti, si è tenuto a Roma il congresso costitutivo della Rete Italiana della Tossina Botulinica. Il congresso ha avuto un notevole successo ed ha visto la partecipazione numerosa di esperti provenienti da tutte le regioni italiane. Nella importante sessione scientifica hanno tenuto delle relazioni di aggiornamento alcuni tra i maggiori studiosi italiani di tossina botulinica (C. Montecucco, Padova; F. Bono, Catanzaro; P. Girlanda, Messina; G. Defazio, Bari; E. Alfonsi, Pavia). In particolare il dottor Bono ha comunicato la scoperta della prima descrizione artistica di una distonia facciale. Lo studio sulle distonie del dottor Bono, condotto in collaborazione con il British Museum di Londra e la Libreria Leonardiana di Vinci, è stato pubblicato sulla più importante rivista internazionale di neurologia (Lancet Neurology). La Rete Italiana della Tossina Botulinica (RITB), un gruppo di studio della Società Italiana di Neurologia, ha il fine di unire in una rete nazionale i medici specialisti esperti del trattamento con tossina botulinica delle malattie neurologiche. Tale associazione nazionale è nata su iniziativa di alcuni neurologi esperti di tossina botulinica, ed il dottor Bono è stato uno dei promotori italiani di questo progetto organizzativo nazionale. Alla fine del congresso l’assemblea generale a riconoscimento dell’attività scientifica e del ruolo organizzativo svolto ha eletto il dottor Bono come uno dei tre coordinatori nazionali della Rete Italiana della Tossina Botulinica (RITB). Il dottor Francesco Bono, neurologo presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’UMG diretta dal prof. Aldo Quattrone, è stato tra i primi in Italia meridionale ad utilizzare la tossina botulinica a scopi terapeutici. Da più di due decadi, infatti, il dr. Bono ha iniziato a curare con tossina botulinica alcune malattie neurologiche che causano gravi disabilità e sofferenza nei pazienti. La tossina botulinica, infatti, ha rappresentato nell’ultima decade una delle maggiori innovazioni terapeutiche nella cura di patologie prima poco curabili, quali i disordini del movimento (blefarospamo, emispasmo facciale, distonie craniali e facciali, torcicollo spasmodico, distonie degli arti), la spasticità muscolare causata da ictus e da paralisi cerebrale infantile-sclerosi multipla-traumi craniovertebrali, l’iperidrosi idiopatica ascellare, l’emicrania cronica intrattabile. Quest’ultima indicazione terapeutica ha rappresentato una notevole innovazione nella cura delle cefalee croniche intrattabili, una patologia che in Calabria colpisce migliaia di giovani donne ed uomini ed è causa quotidiana di grave disabilità con perdita di molti giorni di lavoro. Da molti anni, perciò, il dottor Bono ha attivato presso l’azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater domini” di Catanzaro un centro per la terapia con tossina botulinica delle malattie neurologiche. Il centro per la terapia con tossina botulinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater domini” di Catanzaro è stato il primo ad essere operativo nella regione Calabria, ancora oggi per alcune patologie è l’unico centro attivo.Recentemente rinnovato nelle sue attrezzature e locali dai dirigenti della Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” (A. Belcastro e C. De Filippo), e munito di personale paramedico dedicato, è stato così adeguato alle necessità dei numerosi pazienti provenienti da ogni parte della Calabria e per alcune patologie anche extraregionali. L’obiettivo del dottor Bono e dei dirigenti dell’A.O.U. è stato quello di rendere disponibile una cura innovativa per i pazienti calabresi. In tal modo un servizio pubblico moderno e di qualità consente oggi di evitare le costose emigrazioni dei malati calabresi.

Dieta Mediterranea tra cibo e cultura del benessere, un convegno del Lions Club

COSENZA – Il Lions Club “Cosenza Castello Svevo” ha organizzato per venerdì 24 marzo 2017, alle ore 16.30, presso la sala convegni dell’Hotel Europa di Rende (CS), un convegno sul tema “Il cibo tra benessere, salute ed etica”. L’incontro sarà aperto dalla Presidente del Club Lions “Cosenza Castello Svevo”, Tina Spizzirri Marzo, che introdurrà l’interessante focus su “Il cibo come strumento di qualità della vita, benessere e salute”, in cui sono previsti gli interventi di: Achiropita Curti, geriatra, internista e nutrizionista dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza; Saverio Daniele, allergologo; Fabrizio Spataro, biologo nutrizionista ed esperto di nutrizione sportiva; Giancarlo Statti, docente di Biologia Farmaceutica dell’Università della Calabria. Seguirà una proiezione di un breve filmato originale dell’Università del Minnesota, “Italy and Crete Pilot Survey 1957”, che richiama gli studi svolti a Nicotera (VV) dal famoso scienziato, a seguito del quale il mondo accademico scientifico mondiale scoprirà la cosiddetta Dieta Mediterranea, che nel novembre 2010 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. I lavori, moderati dal giornalista Valerio Caparelli, proseguiranno con una tavola rotonda su “Il cibo come elemento di tradizione, identità ed etica”. Il dibattito sarà tenuto con la partecipazione di tre esperti: Laura Di Renzo, professore di Nutrizione Clinica e Nutrigenomica dell’Università di Tor Vergata e presidente dell’Associazione DAFNE – Defence of Agricolture Food Nutrition and Enviroment; Giovanni Soda, diSlow Food Cosenza e Sila; Paola Granata, imprenditrice agricola. Le conclusioni del convegno sono state assegnate alla Presidente della VII Circoscrizione Lions, Angela Piattelli. A seguire è stata organizzata una cena a tema con pregiati prodotti del territorio che si richiamano alla Dieta Mediterranea secondo le ricette di “The Nicotera Diet” di Pasquale Barbalace. Questa giornata di riflessione dedicata al cibo è nata a seguito dell’esperienza del Service Lions in occasione di Expo 2015 e alla volontà di riaffermare le radici della nostra civiltà, cultura e identità che trovano fondamento nella Dieta Mediterranea. La Dieta Mediterranea rappresenta l’espressione di un modo di vivere millenario che ad oggi caratterizza i popoli del bacino del Mediterraneo. In essa e nel cibo, suo primario componente, si trovano racchiusi tutti i principi della tradizione, dell’identità e dell’etica della nostra civiltà. L’alimentazione rappresenta la chiave del benessere fisico e psicologico e per questo è necessario avere una chiara visione dal punto di vista qualitativo e quantitativo del cibo, anche in funzione del proprio stile di vita. Il cibo deve rappresentare il frutto migliore della terra e rispecchiare i concetti di sostenibilità, giustizia sociale e riconoscibilità nei processi di produzione e distribuzione, deve essere prodotto tenendo conto delle radici culturali, antropologiche ed etiche e consumato per trarne il meglio dagli alimenti. La sicurezza e la qualità alimentare concorrono alla costituzione del concetto generale di benessere, che agendo sullo stato emotivo, fisico, mentale e sociale consente alle persone di raggiungere e mantenere il potenziale personale nella società. Il cibo non deve rappresentare un pericolo per la salute. Questo implica la necessità di una conoscenza per una consapevole, ragionata e prudente selezione degli alimenti più consoni per il proprio benessere fisico e psicologico.

Taglio abusivo di alberi nei pressi di un torrente, due denunce

MORANO CALABRO (CS) – Continua il controllo dei militari della Stazione Carabinieri Parco di Morano Calabro finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati inerenti i tagli boschivi. Nei giorni scorsi è stata posta sotto sequestro, in località “Laccata” di Campotenese nel Comune di Morano Calabro, un’area oggetto di un taglio non autorizzato di piante di Pioppo. L’area, sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico, ricade in zona “2” del Parco Nazionale del Pollino, è stata oggetto di un taglio di 103 piante realizzato nella fascia di protezione rappresentata dai 150m dalla sponda del torrente Battendiero a Campotenese. La denudazione del terreno avvenuta con il taglio ha esposto ancor il terreno a fenomeni erosivi ed all’accumulo di acqua, essendo questa una zona paludosa. Al momento del controllo sul posto è stato rinvenuto una parte del legname oggetto del taglio pronto per essere prelevato. Gli accertamenti eseguiti hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di due persone. Il committente e l’esecutore materiale del taglio.

La voce di Farman, rifugiato irakeno, per gli ospiti del “Regional Hub”

CROTONE – Ha scritto oltre 50 canzoni e nel suo Paese d’origine la sua voce è molto conosciuta. Ora ha dovuto temporaneamente accantonare la propria passione, in quanto “rifugiato” nel Centro d’Accoglienza di Sant’Anna. Mahmmuod Mohammad Farman, 35 anni, è un cantante di etnia curdo-irakena, attualmente ospitato nel “Regional Hub” gestito dalla “Sant’Anna Accoglienza”. Ha raccontato di aver iniziato l’attività di cantante quando era poco meno che maggiorenne e ha esordito allietando matrimoni e feste. «Ho iniziato a cantare a 17 anni – ha detto Farman – e la musica è sempre stata la mia grande passione». I testi delle sue canzoni sono degli inni alla gioia, ma trattano anche il tema dell’amore. In patria è molto apprezzato, specie dal pubblico femminile, e lo è anche da molti suoi concittadini che vivono disseminati nei paesi europei. Durante un colloquio con i responsabili del centro d’accoglienza, ha raccontato di essere stato contattato da diversi connazionali sparsi in varie città della Germania che vorrebbero si esibisse alla “Festa della primavera”, il cosiddetto “Nauroz”, una festa che in molti paesi della tradizione mediorientale assume le sembianze del nostro capodanno. Ha infatti ricevuto laute proposte economiche da alcuni suoi connazionali curdi, per cantare a Colonia, Monaco, Stoccarda e Francoforte. A malincuore ha dovuto rifiutare, in virtù della sua condizione di richiedente asilo che gli impone di non potersi allontanare dal Centro per molti giorni consecutivi. In passato, però, ha già avuto esperienza di concerti in Paesi europei come la Svezia, la Finlandia, la Danimarca, l’Inghilterra e la stessa Germania. Nel Regional Hub di Sant’Anna vi ha fatto ingresso nello scorso mese di gennaio: ha già formalizzato la richiesta di protezione internazionale ed è ora in attesa di sostenere l’audizione presso la Commissione Territoriale. All’interno del centro d’accoglienza dice di trovarsi bene e di essere circondato da operatori premurosi e disponibili. In particolare è entusiasta di come i medici che operano all’interno del presidio sanitario, presente nella struttura, siano stati solerti ed attenti nel trattare alcuni suoi problemi di salute. Quanto alle prospettive per il futuro, Farman spera di poter rimanere in Italia e magari continuare a coltivare nel “Bel Paese” la passione per la musica.

“ReMedia”, al Castello Svevo si presenta l’ultimo libro di Gabriele Montera

COSENZA – Gabriele Montera è un medico cosentino, ma con la passione della scrittura. I primi articoli, sulla medicina naturale, li pubblicò su riviste specializzate, a carattere scientifico. Poi, nel 2012, diede alle stampe la sua prima opera letteraria, “Il Calice svelato nell’Ultima Cena di Leonardo. Appunti di un insolito viaggio”.
Ora che il suo talento di scrittore si è consolidato, arriva la sua fatica letteraria più recente, “ReMedia”, un romanzo che ha conosciuto una lunghissima gestazione, più di un decennio, ma che adesso vede finalmente la luce per i tipi della “Edizioni Forum Telesiano”. E il nuovo libro di Gabriele Montera sarà presentato giovedì prossimo, 23 marzo, alle ore 17,30, al Castello Svevo di Cosenza, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto. E’ una Cosenza sospesa tra magia e leggenda quella che trasuda dal romanzo di Montera. Ed è sulle suggestioni che promanano dal suo romanzo che si fonderà la conversazione con l’autore del libro alla quale parteciperanno, al Castello Svevo, luogo al quale Gabriele Montera è legatissimo per le sue approfondite ricerche sul maniero federiciano, la pierre milanese Maria Grazia Innecco, la giornalista Adele Filice e lo scrittore e libraio Pino Sassano. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza e dall’assessorato alla comunicazione, turismo e grandi eventi guidato da Rosaria Succurro.
«Intreccio – sottolinea Montera nelle note dell’autore – è la parola chiave che, dal punto di vista strutturale, esprime nel modo più efficace i connotati della storia narrata in Remedia. Un libro perso e ritrovato da due sconosciuti, destinati a incrociare le loro vite, dispiega la complessa trama in cui vicende medievali – che intersecano la macrostoria dei Templari e la microstoria di un giovane cavaliere destinato a memorabile impresa – s’intrecciano con quelle di due professionisti contemporanei, anche loro protagonisti di vicende ai confini di una magica spiritualità. Nel libro si alternano le atmosfere metropolitane di una New York upper class and cool a quelle contemplative, guerresche e solenni di un’Europa del XIV secolo che trova in un’importante città del Meridione il palcoscenico ultimo dove confluiscono leggendarie sepolture, mitici tesori e arcani divini che originano e sconfinano in misteri biblici. Una storia da leggere con l’ansiosa suggestione di conoscere l’epilogo, che prende per mano il lettore, conducendolo verso i Misteri dell’Universo».

Lavori di sbancamento in aree a rischio idrogeologico, quattro denunce

ROCCA IMPERIALE (CS) – Quattro persone deferite all’Autorità Giudiziaria di Castrovillari per aver effettuato sbancamenti senza le dovute autorizzazioni nel Comune di Rocca imperiale. E’ il risultato dei controlli effettuati dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Oriolo, nell’ambito di una operazione mirata alla repressione di reati ambientali nelle località “S. Venere” e “Ronzino”. Le quattro persone, tutte del luogo, hanno effettuato con mezzi meccanici, all’interno di fondi di loro proprietà, lavori di sbancamento e successivo livellamento di terreno con la realizzazione di scarpate a strapiombo in aree sottoposte a vincolo e paesaggistico e situate nella Zona a Protezione Speciale (ZPS) denominata  Alto Jonio Cosentino. Tali lavori, eseguiti al fine di piantare coltivazioni di limoni, hanno comportato una modifica sostanziale e permanente dell’assesto urbanistico e territoriale dell’area, alterandone l’assetto idrogeologico con potenziali problemi di stabilità della zona in quanto potrebbero innescare fenomeni erosivi. Ai quattro sono state inoltre elevate anche la prevista sanzione amministrativa. Attualmente sono in corso sul territorio comunale di Rocca Imperiale ulteriori controlli che potrebbero portare ad altri deferimenti relativi sempre a sbancamenti finalizzati alla coltivazione di limoni, produzione particolarmente attiva in questa area geografica del cosentino.

Palazzo dei Bruzi, rinviata la seduta consiliare sulle linee programmatiche

COSENZA – Era in programma la discussione delle linee programmatiche ma questa mattina, il consiglio comunale di Cosenza è stato rinviato a data da destinarsi su richiesta della opposizione, in virtù del grave lutto che ha colpito il consigliere Carlo Guccione, al quale è mancato il papà proprio nel giorno di San Giuseppe. L’assise ha osservato un minuto di raccoglimento anche per commemorare la scomparsa del padre di Mons. Francesco Nolè e del dirigente del Settore Cultura di Palazzo dei Bruzi foto 2Giampaolo Calabrese. Damiano Covelli, capogruppo del Pd ha ricordato la figura di Francesco Guccione, vecchio comunista e promotore della fondazione Luigi Guccione, nata per il sostegno alle vittime della strada. Subito dopo si è proceduto alla surroga di Michelangelo Spataro e di Francesco De Cicco, nominati in giunta al posto di Vittorio Sgarbi e Fedele Bisceglia. Sono così subentrati in consiglio comunale i primi dei non eletti delle liste Forza Cosenza e Cosenza Libera, Carmelo Salerno e Pasquale Sconosciuto.

Festa dell’Unità Nazionale, il Comune celebra la giornata alla presenza di tanti giovani

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COSENZA – I primi dodici articoli della Costituzione Italiana risuonano  nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città. A dargli  voce sono bambini e ragazzi delle scuole di Cosenza (gli istituti comprensivi Don Milani-De Matera, Negroni, Spirito Santo-via Roma, Zumbini; il Convitto Nazionale, il Liceo L. Della Valle, L’Istituto Industriale Monaco) che, nonostante i giorni di disimpegno scolastico, hanno accolto l’invito del Comune. Con loro – e per loro – l’Amministrazione comunale ha voluto celebrare questo 17 marzo, da qualche anno istituzionalizzato come  Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Il Sindaco Mario Occhiuto, nel suo saluto ai presenti, tra i quali anche rappresentanti delle forze dell’ordine, si sofferma sui concetti di appartenenza, di legame e identità ricordando il prezzo che Cosenza ha pagato al Risorgimento con il sacrificio dei Fratelli Bandiera, fucilati nel Vallone di Rovito per difendere gli ideali di libertà. «Dobbiamo essere legati alla nostra storia» – dice il Sindaco ai ragazzi, invitandoli tra l’altro a visitare la sezione che il Museo dei Bretti dedica al Risorgimento e che custodisce anche un antico tricolore. Altrettanto sentito è il messaggio della vicesindaco Jole Santelli, che ancor prima Occhiuto ringrazia riconoscendole la particolare sensibilità e attenzione nei confronti di queste occasioni che rafforzano lo spirito civico di ognuno. La parlamentare, rivolgendosi ai giovani, racchiude nell’affermazione “Noi chi siamo”, tutto l’orgoglio di essere italiani. «Ricordate che la Costituzione – dice loro l’on. Santelli – è il patto tra noi e l’Italia, ciò che il nostro Paese deve garantirci in quanto cittadini». «All’interno della nostra Costituzione, definita una delle più belle del mondo – è il messaggio dell’assessore alla scuola, Matilde Spadafora Lanzino – trovano un senso gli altri elementi di questa giornata, l’unità, l’inno, la bandiera. E i primi dodici articoli, affidati ai ragazzi, sono i pilastri su cui si regge la nostra identità,  rappresentando anche la volontà e la responsabiltà di essere liberi, uguali, solidali”. Sa bene l’assessore Lanzino di come queste parole siano pesanti per ragazzi così giovani “ma – dice loro – devono tradursi normalmente in azioni della nostra quotidianità. E quando il pensiero va a chi è morto per la libertà sappiate che lì c’è lo spirito della Costituzione».