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Cittanovese batte Cutro nell’anticipo di Eccellenza

Cittanovese-Cutro 2-1

CITTANOVESE (4-3-2-1): Galluzzo; Velletri (41’ st Giacco), Calarco, Varrà, Rizzo (33’ st Capria); Lombardo, Cundari, Bruzzese; Carbone (23’ st Trentinella), Saffioti; Angotti. A disp.: Romeo, Aliberti, F. Velletri, Sorrenti. All.: Ferraro

CUTRO (3-4-3): Sestito; Stirparo (3’ st Furriolo), Balsamo, Maione; Garofalo, Paonessa. Lorecchio, Tarzia (1’ st Mercurio); Liperoti, Aiello (39’ st Aracri), Alessandrì. A disp.: Russo, Tambaro, Brugnano, Fazzolari. All.: Vanzetto.

ARBITRO: Fiore di Paola

MARCATORI: 23’ pt Saffioti (Cit), 16’ st Mercurio (Cut), 32’ st Angotti (Cit, rigore)

NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti: Stirparo (Cut), Carbone (Cit), Cundari (Cit), Velletri (Cut), Sestito (Cut), Saffioti (Cit), Lombardo (Cit), Liparoti (Cut), angotti (Cit). Angoli: 4-2 per la Cittanovese. Rec.: 1’ pt; 5’ st.

 

CITTANOVA Vince e convince il Cittanova che nell’anticipo liquida un Cutro particolarmente sottotono, nonostante l’innesto in attacco dell’esperto Alessandrì, appena ingaggiato dalla società crotonese, e la rete del momentaneo 1-1 colta nell’unica azione offensiva prodotta in area avversaria. I padroni di casa menano le danze nella prima frazione. Un minuto appena e Angotti cerca la strada del gol. Bella la sua percussione centrale ma la conclusione dai venti metri finisce oltre la traversa. Poco dopo Sestito smanaccia in corner su punizione da posizione decentrata di Carbone. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Cundari da due passi manca la correzione di testaCittanovese-Cutro l'ingresso in campo in porta. La Cittanovese insiste, mentre il Cutro non oltrepassa la metà campo. Al 13’ sinistro di Velletri dal limite, palla che termina di poco a lato, alla sinistra del portiere Sestito. Poco dopo Bruzzese si presenta in area ma il tiro è fiacco e Sestito intercetta in presa sicura. Al 23’ giallorossi in vantaggio. Lancio di Cundari, svarione della retroguardia del Cutro e Saffioti, con un morbido pallonetto coglie in controtempo Sestito, in avventata uscita, e mette in fondo al sacco.

La Cittanovese mantiene il controllo delle operazioni. Al 28’ Carbone cerca il tiro ad effetto, pallone oltre la traversa. Poi allo scadere, gol annullato a Carbone, colto in offside sul passaggio smarcante di Angotti. Nella ripresa i padroni di casa sfiorano subito il raddoppio. Bruzzese guadagna il fondo, palla nell’area piccola per l’accorrente Angotti, chiuso in angolo da Sestito. Sempre Bruzzese (12’ st) non inquadra lo specchio da posizione favorevole. Ma la beffa per i giallorossi è dietro l’angolo. Punizione di Balsamo dalla destra, Galluzzo esce a farfalle e Mercurio con una deviazione appena percettibile, deposita in gol. Alla prima azione offensiva il Cutro dunque pareggia. Ma la Cittanovese non ci sta. Alla mezz’ora Angotti viene strattonato. L’arbitro fa cenno di proseguire ma è il guardalinee a richiamare l’attenzione del direttore di gara ed a segnalare un fallo da rigore per i giallorossi. Sul dischetto si presenta lo stesso Angotti. Il tiro è centrale ma Sestito riesce solo a smorzare la sfera che finisce in rete. Allo scadere Saffioti a tu per tu con Sestito, di testa coglie in pieno il palo e poco dopo il portiere del Cutro evita la terza rete chiudendo miracolosamente di piede su Bruzzese.

 

Aveva fucili e contanti. Arrestato giovane di Placanica

CarabinieriPLACANICA – Aveva in casa due fucili, risultati rubati in Toscana, cartucce, sei grammi di cocaina e, inoltre, nascondeva 270 mila euro in contanti in un contenitore di plastica interrato in un terreno adiacente l’abitazione. I carabinieri hanno arrestato, a Placanica, Stefano Taverniti, di 26 anni. Dopo una perquisizione domiciliare i militari della stazione con l’ausilio dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria hanno trovato e sequestrato tutto il materiale.

Omicidio Taranto, arrestato il presunto assassino

pattuglia carabinieri controlli notturni CcCOSENZA I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno arrestato Domenico Mignolo, 28 anni, pluripregidicato contiguo alla potente cosca di ‘ndrangheta “Rango-Zingari”. L’uomo è accusato di aver ucciso il 29 marzo scorso, nel giorno della domenica delle Palme, Antonio Taranto, 26 anni, cosentino, con un colpo di pistola calibro 38. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblca del tribunale di Cosenza. Le indagini, condotte dal reparto operativo dei carabinieri, coordinate dai magistrati Antonio Tridico e Donatella Donato e dirette dal procuratore capo Dario Granieri e dall’aggiunto Marisa Manzini, hanno consentito di accertare il movente dell’omicidio. Domenico Mignolo era in preda all’ira poiché non aveva ricevuto lo stipendio dal proprio clan nel periodo in cui era stato detenuto. Mentre era affacciato al balcone della propria abitazione, alla vista della persona che riteneva responsabile del mancato pagamento, non ha esitato ad esplodere due colpi di pistola, che poi si è fortunatamente inceppata, uccidendo però la persona sbagliata, Antonio Taranto. L’episodio si è verificato in Via Popilia. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa. L’indagine è stata portata a compimento grazie ad intercettazioni, dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia, attività compiuta dalla polizia giudiziaria nell’immediatezza dei fatti e consulenza balistica. “Sappiamo – ha detto il procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini – che tutto origina da una lite avvenuta in discoteca, lite degenerata sino all’omicidio avvenuto in altro luogo. In questa fase possiamo formulare solo ipotesi, ma sicuramente Domenico Mignolo aveva avuto dei dissapori con Taranto e con un’altra persona presente ai fatti. Di certo c’era la volontà di uccidere quel soggetto o quei soggetti con cui era entrato in contrasto. Siamo in fase di indagine e tutto l’aspetto del movente dovrà essere sviluppato”. La lite tra il gruppo di Mignolo e quello di Taranto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, iniziata in un locale, sarebbe continuata in via Popilia dove poi è degenerata. Mignolo sarebbe rientrato nella propria abitazione e affacciatosi dal balcone avrebbe sparato nel gruppo, colpendo Taranto. L’arma del delitto, probabilmente un revolver calibro 38, non è stato ritrovata.

Golem Palmi, contro Olbia in cerca di riscatto

Volley golem PalmiPALMI (RC) In campo per il riscatto. La Golem Software Palmi è pronta a ripartire dopo il duro stop patito domenica scorsa contro la myCicero Pesaro. La squadra guidata da coach Jordan Kromuov è chiamata ad una prova di sostanza ed orgoglio per riscattarsi dalla prestazione non certo esaltante di qualche giorno fa.
Questa sera, con inizio alle 20,30, la compagine del presidente Massimo Salvago scende in campo nel turno di anticipo valevole per la decima giornata del campionato di Serie A2, per affrontare l’Entu Olbia.
L’anticipo di campionato, richiesto per esigenze della squadra ospite, mette di fronte la Golem Software Palmi, alla ricerca della vittoria dopo gli ultimi passaggi a vuoto, e l’Entu Olbia, compagine attualmente terza in classifica in coabitazione con la Delta Informatica e la Saugella Monza. Una sfida difficile che arriva a pochi giorni dalla brutta sconfitta di Pesaro per tre set a zero e con la Golem praticamente mai in partita. Una sconfitta dura da digerire anche perché arrivata contro una diretta concorrente nelle zone basse della classifica e farcita da tanti errori da parte delle atlete calabresi.
Non è bastata la buona prova di Carla Rueda Cotito, autrice di 15 punti e top scorer dell’incontro nonostante la sconfitta, a risollevare le sorti del match a favore delle calabresi che si sono dovute arrendere alle padroni di casa. Da segnalare la prova positiva del capitano Ilaria Speranza autrice di 8 punti a referto al termine della partita e l’assenza sotto rete della centrale Ilyana Petkova che per alcuni problemi fisici ha dovuto dare forfait.
L’imperativo in casa Golem Palmi è quello di voltare pagina, scendendo sul parquet per sfoderare la migliore prestazione possibile nel tentativo di conquistare punti vitali per smuovere in meglio la classifica, magari sfruttando al meglio il fattore campo della palestra provinciale “Mimmo Surace” di Palmi.
Proprio il pubblico di Palmi è chiamato a fare la sua parte caricando a mille le ragazze per superare l’attuale momento di difficoltà e tornare alla vittoria ed alla conquista dei tre punti.
Per riuscirci c’è bisogno della Golem ammirata nel corso dei primi due set contro la capolista Volley 2002 Forlì, una squadra compatta e spettacolare, animata dagli occhi della tigre. Proprio quella carica agonistica sarà necessaria nella partita di giovedì sera per avere la meglio sull’Olbia, che arriverà a Palmi con l’intenzione di rifarsi della sconfitta per 3-1 patita domenica scorsa contro l’altra compagine calabrese, il Volley Soverato, e continuare ad occupare in maniera stabile le prime posizioni della classifica.

Reggio Calabria, arrestato pedopornografo

bambini maltrattatiREGGIO CALABRIA Un uomo di 32 anni è stato arrestato a Reggio Calabria dagli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. L’uomo era in possesso di oltre diecimila file, tra video e foto, con immagini pedopornografiche. Al trentaduenne è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica. Il trentaduenne, attraverso un apposito software, avrebbe inserito in rete le foto ed i video pedopornografici, consentendone la condivisione da parte di altri utenti del web. Nell’abitazione dell’indagato era infatti già stato rinvenuto e sequestrato materiale informatico che, analizzato dagli investigatori, aveva consentito di acquisire elementi di riscontro sull’acquisizione e successiva divulgazione di video con preadolescenti vittime di abusi sessuali, accertando, altresì, l’esistenza di apposite cartelle, create dall’arrestato, per classificare le diverse tipologie di immagini e video conservati.

Ragazza accoltellata a Bianco, solidarietà delle donne Pd

anna-petrone-partito-democraticoCATANZARO Sul grave episodio di Bianco, dove un ragazzo ha accoltellato la fidanzata, ferendola gravemente, si registra una nota diffusa da Tonia Stumpo in rappresentanza delle donne Pd “Oggi più che mai – è scritto in una nota – urge mettere in atto una serie di politiche di intervento che prevengano culturalmente gesti talmente violenti da porre a rischio la sicurezza e la vita delle donne e dei soggetti più deboli in generale. Sia la Calabria la regione apripista di una stagione di dibattiti e di azioni mirate e concrete che possano incidere positivamente sulla forma mentis dei piu’ giovani, soprattutto. Condivido e faccio mia la riflessione del sindaco di Bianco, Aldo Canturi, che parla proprio di un’azione culturale nelle scuole fin dai primi anni. A tal proposito mi rendo disponibile ad operare nella direzione indicata, insieme alla sua amministrazione, e propongo una fiaccolata di sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza sulle donne e della cultura della parita’ di genere ed un dibattito a seguire per confrontarsi con la comunita’ sulle azioni di tutela ai piu’ deboli da porre in atto. Alla giovane colpita da tanta brutale violenza va l’affetto di tutte noi e alla sua famiglia la nostra solidarietà”.

Bianco, accoltella alla gola la fidanzata per gelosia e poi tenta il suicidio

carabinieri di giornoBIANCO (RC) – Lotta tra la vita e la morte una ragazza di 24 anni gravemente ferita con un coltello dal fidanzato, Giuseppe Gambettola, 26 anni, rintracciato dai carabinieri e sottoposto a fermo. Secondo quanto si è appreso, il giovane, per motivi di gelosia, avrebbe aggredito la ragazza sferrandole tre fendenti con un’arma da taglio. Uno al torace, uno all’addome e uno alla gola. il fatto di sangue si è verificato a Bianco, nel reggino. La vittima è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Locri per essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. i militari dell’arma, attraverso le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, poste lungo la statale 106, hanno identificato in Gambettola l’autore dell’aggressione. Il movente del tentato omicidio sarebbe legato alla gelosia ed al rifiuto da parte del ventiseienne di interrompere la relazione sentimentale con la fidanzata. Gambettola, secondo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, si sarebbe introdotto in casa della fidanzata dopo aver scavalcato un muro di cinta. Non è chiaro se avesse portato con sé l’arma o se l’abbia trovata nella cucina dell’abitazione della ragazza. Gambettola ha tentato il suicidio ingerendo varichina ed è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Gioia Tauro. L’uomo si trova piantonato in ospedale dopo essere stato arrestato dai carabinieri che lo hanno soccorso. Restano stabili, intanto, le condizioni della giovane. Tra i due la relazione era finita circa un mese fa. E proprio la fine della relazione sarebbe all’origine dell’accoltellamento.

Cosenza, sequestro di sigarette in un bar che le vendeva senza autorizzazione

COSENZA guardia finanzaLa Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, durante un controllo sul rispetto delle norme che regolano la vendita di tabacchi al pubblico, ha riscontrato in un bar una vera e propria rivendita di sigarette e tabacco sfuso priva di qualsiasi autorizzazione. Circa 500 pacchetti di sigarette in vendita senza titolo abilitativo sono stati rinvenuti nei locali della rivendita non autorizzata e sottoposti a sequestro. Il titolare del bar è stato denunciato per il reato previsto dall’art. 8 della Legge n. 27 del 1951, che prevede l’arresto fino ad un anno. I militari, inoltre, hanno provveduto a segnalare la persona all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che potrà disporre la chiusura dell’esercizio commerciale fino ad un mese e, in caso di recidiva, la chiusura definitiva del bar. L’attività di controllo nasce nell’ambito del costante monitoraggio sulle attività vendita di tabacchi nella provincia di Cosenza e sul possesso di regolari autorizzazioni amministrative rilasciate dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Un’attività di controllo continuativa, volta a contrastare ogni forma di illecito anche nel settore della vendita dei tabacchi a tutela del consumatore e degli imprenditori onesti.

Bloccato a Catania corriere della droga proveniente dalla Calabria

Panetti drogaCATANIA – La Polizia di Catania ha arestato un correire della droga proveniente dalla Calabria. In manette è finito un 50enne sorpreso a trasportare più di 3 kg di cocaina. Gli uomini della Squadra Mobile – Sezione Antidroga, hanno appreso dell’arrivo in città di un’auto con a bordo un grosso quantitativo di droga. Alla luce di quanto appreso, è stato predisposto, sin dalle prime ore del mattino, un servizio di osservazione ai caselli dell’autostrada A18 Messina-Catania. Dopo alcune ore di attesa, al casello di San Gregorio è giunta una Fiat Panda con a bordo il 50enne. Questi, durante il controllo, ha mostrato segni d’insofferenza, pertanto gli investigatori dell’Antidroga hanno deciso di accompagnarlo negli uffici della Mobile. Qui, a seguito di una meticolosa perquisizione all’interno del mezzo, abilmente nascosti nello schienale del sedile anteriore lato guida, sono stati rinvenuti e sequestrati 3 panetti di cocaina per un peso lordo complessivo di kg. 3,380. La droga del valore di oltre 150.000 euro, avrebbe fruttato, sul mercato etneo una cifra pari a 600mila euro. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Catania.