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Fiamme gialle in azione nel cosentino, perquisizioni e arresti

COSENZA – E’ scattata all’alba un’operazione del comando provinciale di Cosenza della guardia di finanza per l’esecuzione di una decine di misure restrittive e di numerose perquisizioni domiciliari. Secondo quanto si è appreso i reati contestati sarebbero associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’evasione fiscale. Le indagini sono coordinate dalla procura di Paola.

Peschereccio in avaria con mare molto mosso, immediati i soccorsi

GIZZERIA (CZ) – Un peschereccio imbarcava acqua, a causa di un’avaria, ma è stato prontamente soccorso dalla Guardia Costiera. È accaduto quest’oggi nelle acque antistanti la località Capo Suvero di Gizzeria. Il “Santa Lucia”, della lunghezza di 14 metri, ha iniziato ad avere problemi a poco più di 200 metri dalla riva del mare che, in quel momento, era molto mosso.

Immediato l’intervento di aiuto al peschereccio

I vigili del fuoco, insieme alla Guardia Costiera, si sono prontamente mossi nell’operazione di messa in sicurezza dell’imbarcazione. Grazie alle motopompe, inoltre, è stato possibile prosciugare l’acqua che si era riservata all’interno dello scafo. In questo modo si è evitato l’affondamento del “Santa Lucia” (foto ansa.it).

Approfitta di un permesso premio per evadere, arrestato latitante nel Reggino

BIANCO (RC)  –Era ricercato dallo scorso 14 ottobre quanto era evaso dal carcere di Paola approfittando di un permesso premio. Finisce la latitanza di Vito Merigo, 27enne di Palizzi Marina arrestato dai carabinieri di Bianco.

Responsabile di reati come produzione e spaccio di droga, oltre che di rapina e sequestro di persona in concorso e maltrattamenti in famiglia, Merigo stava scontando nel carcere di Paola una pena di 9 anni e 5 mesi di reclusione inflittagli dal Tribunale di Locri.

 Protagonista nel 2009 di una fuga da un centro di recupero del cosentino cui era stato affidato dal Tribunale dei Minori di Messina a seguito di un arresto in flagranza per spaccio, aveva trovato rifugio nel capoluogo reggino, dove si nascondeva in un appartamento disabitato in cui sono stati trovati, oltre ai suoi effetti personali, diversi indumenti e diversi oggetti usati per camuffare l’identità personalei.

La cattura è arrivata al termine di un’articolata attività di indagine, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Locri e di Paola con un intenso lavoro tra le componenti dell’Arma.

Le operazioni di localizzazione si sono concluse con la cattura del latitante che, braccato dai militari dell’Arma, ha tentato la fuga a piedi per le affollate vie cittadine.

Al termine delle formalità di rito è stato portato nel carceredi Reggio Calabria “Arghillà” dove, oltre alla pena che scadrà nel 2020, dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria anche del reato di evasione.

Estorsione aggravata, due arresti e due denunce nel Reggino

REGGIO CALABRIA – I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti e denunciato altri due complici per estorsione aggravata. L’indagine è stata avviata
a seguito di una denuncia presentata da una cittadina che, da circa un mese, subiva
ripetute richieste, con minacce di morte rivolte alla sua persona e ad un proprio congiunto, di una somma pari a 2 0.000 euro. La richiesta del denaro, in particolare, traeva origine dalla conoscenza, da parte degli estortori, di una eredità di cui avrebbero beneficiato le vittime. Le investigazioni condotte hanno portato
all’individuazione di due soggetti denunciati a piede libero e di altri due tratti in arresto in flagranza di reato, nel momento della consegna del denaro. I finanzieri hanno pianificato ed eseguito un servizio di osservazione, nelle primissime ore della mattinata, presso il luogo ove avrebbe dovuto essere consegnato il denaro. In tale scenario operativo, subito dopo aver osservato la consegna della busta contenente il contante oggetto della illecita richiesta,
i militari hanno bloccato l’autovettura con a bordo gli estortori, rinvenendo nella circostanza la somma di denaro appena “prelevata”. i due soggetti tratti in arresto, nonché gli ulteriori due denunciati a piede libero dovranno rispondere del reato di concorso in estorsione aggravata da minacce di morte.

Estorsioni aggravate ai danni di commercianti, cinque arresti (NOMI e FOTO)

COSENZA- La Polizia di Stato della questura di Cosenza ha tratto in arresto Alfonso Ammirato, di anni 34; Giuseppe Abastante di anni 23; Barbieri Giuseppe, di anni 23;Mario Buontempo, di anni 27; Massimo Manisco, di anni 34, colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa il 7 dicembre dal GIP del Tribunale di Castrovillari Luca Colitta, per estorsione aggravata, continuata, in concorso e rapina, nonché Alfonso Ammirato per lesioni personali a danno dei titolari di alcuni esercizi commerciali di Rossano. In particolare, nello scorso mese di novembre, una delle vittime richiedeva l’intervento della polizia per un’aggressione in corso nell’attività ai danni del proprietario e di un concittadino. I due concittadini pakistani,aggrediti con calci e pugni, sono dovuti ricorrere alle cure mediche del locale Pronto Soccorso. Dalle indagini svolte sono risultate altri episodi estorsivi e danneggiamenti. Le risultanze investigative sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Castrovillari che ha richiesto le misure cautelari al GIP di Castrovillari. Tratti in arresto presso le proprie abitazioni, i responsabili sono stati condotti presso la casa di reclusione  di Castrovillari.

Preleva materiale roccioso senza autorizzazione, una denuncia

MESORACA (KR) – Prelevava massi rocciosi senza autorizzazione dall’area annessa all’alveo di un fiume per realizzare un terrapieno. Un imprenditore di 38 anni è stato denunciato a Mesoraca dai Carabinieri Forestale per furto, invasione di terreno e violazione delle norme paesaggistiche.
I militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato i lavori di realizzazione di un muro di sostegno del terrapieno, alto circa quattro metri, innalzato con l’utilizzo di grossi massi granitoidi assemblati a secco.
Seguendo un autocarro hanno individuato un uomo che, con l’ausilio di un escavatore, prelevava il materiale roccioso dall’area annessa all’alveo del fiume S. Antonio. I lavori effettuati in assenza dei necessari permessi, sono stati immediatamente bloccati. In corso accertamenti per rilevare altre eventuali responsabilità.

Treno deragliato a Paola, due nomi nel registro degli indagati

PAOLA (CS)  – A pochi giorni dal deragliamento del treno sulla tratta ferroviaria Paola-Cosenza in cui rimasero lievemente ferite 11 persone, la Procura di Paola sta portando avanti le indagini. Sulla scorta dei rilevamenti  effettuati, dai quali risultano infiltrazioni di acqua e binari degradati, due sono le persone inserite nel registro degli indagati: il macchinista, accusato di imprudenza nella conduzione del treno, e un dirigente di Rfi per non aver effettuato i controlli sulla  sicurezza della tratta ferroviaria. Intanto, la tratta ferroviaria rimane chiusa. Al suo posto sono stati messi a disposizione dei pendolari dei bus sostitutivi.

Preso di mira dai ladri il Comune di Montalto Uffugo

MONTALTO UFFUGO (CS) – Preso di mira dai ladri il Comune di Montalto Uffugo.  I malviventi, introdottisi nella struttura tramite la porta situata al piano inferiore, hanno messo la soqquadro i vari uffici raccattando quanto più hanno potuto. Una cassaforte, il pc portatile che si trovava nella stanza del sindaco e carte di identità costituiscono il bottino portato via. I carabinieri intervenuti sul posto hanno dato il via alle indagini analizzando le tracce rinvenute per individuare i responsabili.

 

Blitz contro le cosche, 48 arresti e beni sequestrati per 25 milioni di euro

REGGIO CALABRIA – E’ in corso dalle prime ore di stamani un’operazione congiunta di carabinieri, polizia e Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l’esecuzione di 48 provvedimenti di custodia cautelare (44 in carcere e 4 ai domiciliari).

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, trasferimento fraudolento di valori, procurata inosservanza di pena e porto illegale di armi, commessi con l’aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ndrangheta. Beni per un valore di circa 25 milioni di euro sono in corso di sequestro ad opera della Guardia di Finanza, dei carabinieri e della polizia di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda che stamani ha portato all’esecuzione di 48 arresti. Nel corso dell’operazione gli investigatori stanno eseguendo anche numerose perquisizioni.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria

Polizia in azione tra Rossano e Castrovillari, sette arresti

ROSSANO (CS) – Gli agenti del commissariato di Rossano hanno tratto in arresto cinque persone per estorsione, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Castrovillari. Contestualmente altre due persone sono state arrestate a Castrovillari dal locale commissariato di polizia per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Maggiori particolari saranno resi noti dal questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, nella tarda mattinata.