Archivi categoria: Cronaca

Operazione “Natale sicuro”, sequestrate 27mila “bocche di fuoco”

COSENZA – Oltre 4 milioni di luci natalizie e ben 27mila “bocche di fuoco” sono state sequestrate dalla guardia di finanza di Cosenza nell’ambito dell’operazione “Natale sicuro”. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno individuato alcuni locali dove, senza alcuna autorizzazione né precauzione, veniva tenuto il materiale pirotecnico. Ben 27.589 le “bocche di fuoco” sequestrate, pari ad oltre mezza tonnellata. I tre responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Inoltre, nel corso di alcuni controlli in negozi del cosentino, sono state trovate migliaia di confezioni contenenti oltre 4 milioni di luci non conformi ai requisiti di legge ed alla normativa comunitaria. I tre responsabili sono stati segnalati alle competenti autorità amministrative.

Processo “Prometeo”, condanna per Bafaro. Sono 21 le assoluzioni

COSENZA – Il giudice del tribunale di Cosenza De Vuono ha emesso la sentenza di primo grado riguardante il processo “Prometeo”. L’inchiesta ha portato alla scoperta di presunti corsi di formazione. Secondo l’accusa le persone indagate avrebbero certificato spese per attività formative che invece sarebbero state svolte solo in maniera parziale o del tutto inesistente. Inoltre avrebbero certificato che la durata dei corsi è stata superiore a quella effettiva falsificando le schede relative all’accertamento delle competenze dei partecipanti ai corsi. Inoltre sarebbero state documentate spese fittizie non fornendo il materiale didattico. Sono stati condannati Aniello Bafaro 2 anni e 9 mesi; Emilia Aiello 9 mesi; Maria Luisa Vivacqua 1 anno; Paola Vivacqua 1 anno (capo 5, 6 e 8); Mario Pescatore 9 mesi; Michele Bruzzese 6 mesi; Gregorio Tullo 6 mesi (capo 2); Anna Maria Caristia 9 mesi; Natale Ermes Manzi 9 mesi; Carmine Ruggero 9 mesi; Anna Russo 6 mesi; Elvira Venneri 6 mesi; Paolo Romagno 6 mesi; Esterina Brancati 6 mesi; Antonella Biondi 6 mesi; Carlo Bruno 6 mesi; Renato Filice 6 mesi; Andrea Piluso 6 mesi; Franca Falbo 6 mesi; Silvio Buono 6 mesi; Anna Maria Mannarino 6 mesi; Libero Cafaro 1 anno (capo 6, 7 e 8).

Assoluzione per Diana Bruni, Domenica Falsetti, Vincenzo Merenda, Loredana Naccarato, Antonio Scornaienghi, Rosa Fasci Spurio, Domenico Tonnara, Luisa Falsetti, Maria Luisa Vivacqua (capo 1 e 2), Paola Vivacqua (capo 1, 2, 3 e 4), Rosanna Mannarino, Ada Ruffolo, Salvio Milioti, Gerardo Colavolpe, Libero Cafaro (capo 2), Gregorio Tullo (capo 2), Antonio Malizia, Maria Terremoto, Vincenzo Ganci, Paola Sanna, Giovanni Spataro, Francesco Marino, Rosario Marra, Sergio Tempo, Giacinto Mannarino, Loredana Attanasio.

Parco del Pollino, 4 denunce per traffico di rifiuti

POTENZA – Il Corpo forestale dello Stato ha fermato e denunciato due uomini e due donne di nazionalità con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo smaltimento illecito di rifiuti durante un controllo in località Piano Prececchia di Viggianello (Potenza), all’interno del perimetro del Parco nazionale del Pollino.
I quattro – residenti in Campania, tra Eboli (Salerno) e Casoria (Napoli) – sono stati scoperti mentre stavano caricando su un autocarro, senza le necessarie autorizzazioni, del materiale ferroso depositato in un cassonetto e vicino ad alcune abitazioni. Inoltre i quattro non sono riusciti a dimostrare la “tracciabilità” di altri rifiuti ritrovati all’interno dell’autocarro. (Foto di repertorio).

Precari Asp, 142 indagati. Ai domiciliari Francesco Mazza

COSENZA – Un mucchio di carte false prodotte per consentire a 138 persone prive dei requisiti di legge di essere assunte dall’azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza pochi giorni prima delle elezioni regionali del 2014. Proseguono serrate le indagini della Procura della Repubblica guidata da Mario Spagnuolo, coadiuvata nel difficile lavoro di ricostruzione di atti e procedure, dagli uomini della guarda di finanza. Nel complesso gli indagati sono 142. Oltre agli aspiranti impiegati, indagati per aver sottoscritto false attestazioni, sono finiti sotto inchiesta anche dirigenti e funzionari con ruoli di responsabilità del Dipartimento lavoro e politiche sociali della Regione Calabria e della stessa Asp cosentina. Un reclutamento effettuato, secondo i magistrati, con procedure irregolari e senza alcuna previsione di copertura finanziaria. L’obiettivo era quello di alimentare clientele e veicolare consensi elettorali. Per questo l’indagine potrebbe coinvolgere presto anche il livello politico, responsabile di aver avallato questa brutta vicenda. Tra gli indagati vi sono Vincenzo Caserta, ex Dirigente Generale del Dipartimento Politiche Sociali della Regione Calabria, Pasquale Capicotto, responsabile dei lavoratori lsu-lpu, Gianfranco Scarpelli, che all’Asp ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale, Luigi Palumbo e il direttore del distretto di Rogliano Antonio Perri, responsabile del procedimento che ha portato alle chiamate dei lavoratori. Intanto, su richiesta della Procura, il Gip di Cosenza, Giuseppe Greco, ha disposto gli arresti domiciliari per Francesco Mazza, 59 anni, funzionario sindacale il quale, insieme a Pasquale Capicotto, nel redigere materialmente l’elenco delle persone che l’Asp avrebbe dovuto impiegare, non si sarebbe fatto scrupolo di modificare timbri e date del protocollo per attestare la ricezione delle istanze in tempo utile per essere ammesse. La misura cautelare, secondo quanto si è appreso, si sarebbe resa necessaria per le reiterate condotte assunte da Mazza, nel tentativo di sviare le indagini, e consistite nel suggerire ai coindagati le dichiarazione da rendere in sede di interrogatorio per alleggerire la sua posizione. Per questo il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto i domiciliari, così da interrompere ogni contatto di Mazza con terze persone.

Giovane travolto e ucciso da un’auto

CATANZARO –  Un giovane di 28 anni, Gianluca Cardone, ė morto in un incidente stradale avvenuto a Catanzaro, nel quartiere Aranceto, su viale Magna Grecia. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo era a piedi ed ė stato travolto da un’autovettura Fiat Panda condotta da una donna. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, guidati dal tenente colonnello Salvatore Furriolo, che hanno avviato i rilievi per ricostruire l’accaduto. Inutili i soccorsi prestati al giovane dal personale del servizio sanitario di emergenza 118 che non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso del giovane ventottenne.

Cosenza, condannato l’autore dell’attentato a Roberto Sacco

COSENZA – Condannato a sei anni e quattro mesi di carcere l’uomo che il 18 giugno scorso, attentò alla vita dell’ex consigliere comunale Roberto Sacco e del figlio Vincenzo, sparando alcuni colpi di pistola contro la loro auto nel quartiere di Via Popilia. Si tratta di Filippo Rovito, il quale poi, nella giornata successiva, si era costituito alla polizia accompagnato dal proprio legale di fiducia Antonio Sanvito. Alcuni giorni dopo il suo arresto, gli agenti della squadra mobile diretti dal dirigente Giuseppe Zanfini, avevano poi rinvenuto ad Altomonte la pistola usata per la sparatoria, una 7,65 detenuta illegalmente da Rovito. Il pm titolare delle indagini, Donatella Donato, aveva chiesto la convalida del fermo, emesso nell’immediatezza dei fatti, per tentato duplice omicidio, minacce aggravate e violazione della legge sulle armi. Movente del tentato duplice omicidio la fine di una relazione sentimentale che l’attentatore aveva con la consuocera di Roberto Sacco, e che, secondo Rovito, era terminata a causa delle ingerenze del genero. Rovito ha scelto il rito abbreviato. Ad infliggere la condanna è stato il gup di Cosenza, Luigi Francesco Branda.

Vittima denuncia usura a Siderno

SIDERNO (RC) – Un commerciante, Roberto Pianta, di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato da personale del Commissariato della Polizia di Stato di Siderno per estorsione ed usura. Le indagini sono partite dopo la denuncia della vittima. Il Pianta, dopo aver concesso il denaro richiesto a causa di difficoltà economiche, avrebbe preteso il pagamento di interessi fino a 500 euro ogni mese. Dopo aver ricevuto anche minacce alla propria incolumità, la vittima si sarebbe decisa a denunciare l’uomo.

Rossano, intimidazioni ad Amministratori: identificati i responsabili

ROSSANO (CS) – Sono stati identificati gli autori degli atti intimidatori di cui erano state vittime lo scorso 13 dicembre il Sindaco di Rossano, Stefano Mascaro, di un Consigliere comunale e del Direttore del Distretto ASP di Rossano. La Questura di Cosenza rende noto, infatti, che in data 17 dicembre 2016 personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano ha identificato i tre uomini che la sera del 13 dicembre avevano danneggiato gli pneumatici delle vetture dei tre Amministratori: C.G. di anni 36, L.G. di anni 60 e S.G. di anni 38, tutti residenti a Rossano.

Crosia, data alle fiamme l’auto dell’Assessore

CROSIA (CS) – Nella notte si è consumato un episodio intimidatorio ai danni dell’Assessore comunale ai Lavori Pubblici del Comune di Crosia, Saverio Capristo. Ignoti hanno infatti incendiato l’auto di Capristo, parcheggiata a pochi metri dalla sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco, la squadra mobile dei carabinieri di Rossano e gli agenti della Polizia Municipale. Indagini per far luce sul gravissimo episodio, già precedentemente tentato e subito sventato, sono state avviate dai Carabinieri della locale stazione di Mirto. Solidarietà è stata espressa all’Assessore dal Sindaco Russo e dall’Amministrazione Comunale.

(immagine di repertorio)