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Oggi a Lamezia il ricordo delle vittime della strage del 5 dicembre 2010

fonte: Ansa Calabria
fonte: Ansa Calabria

LAMEZIA TERME (CZ) – Questa mattina a Lamezia Terme si è svolta la “Pedalata per la sicurezza”, manifestazione organizzata dall’Asd Next Atlas e dall’Asd Ciclo Club con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, per ricordare gli otto ciclisti morti nella strage del 5 dicembre 2010. È stato il Sindaco della città, Paolo Mascaro, insieme con il parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, don Domenico Cicione Strangis, a dare il via alla pedalata, dopo la benedizione dei partecipanti. Dinanzi alla stele a commemorazione delle vittime è stata posta una corona di fiori.

 

Cosenza, ha un nome e un volto il sacerdote indagato per abuso su minore

tribunale cosenzaCOSENZA – In città non si parla d’altro, nel passeggio centrale del sabato sera e nei bar della domenica mattina. Ma nessuno si interroga più sul nome del sacerdote indagato dalla procura di Cosenza per abusi su minore. Semplicemente perché è diventato di dominio pubblico. E’ un nome che circola ormai da diverse ore di bocca in bocca, alimentando commenti, reazioni e discussioni. In redazione ci siamo a lungo interrogati sull’opportunità di pubblicare questa notizia, ma abbiamo deciso che non saremo noi di ottoetrenta.it a puntare il dito su un prete che merita la presunzione di innocenza, almeno finché non si farà chiarezza sul quadro indiziario. Secondo alcune indiscrezioni il sacerdote sarebbe stato chiacchierato già alcuni anni fa, quando venne trasferito ad altro ruolo per una presunta cattiva gestione patrimoniale della parrocchia di cui era responsabile. Ed anche adesso che insegna religione, non è passata inosservata la sua abitudine di chiedere ai ragazzi di sedersi alla cattedra, vicino a lui. Smentita invece la notizia secondo la quale sarebbe stato in procinto di ricevere una promozione. Pesante l’accusa: avrebbe palpeggiato un 12enne in aula. I genitori della vittima hanno sporto denuncia in procura. Le indagini sono condotte dal Pm Antonio Tridico.

Fratelli Tentano Omicidio del Cognato, Fermati dalla Polizia di Crotone

Polizia: una volante della Questura di CatanzaroCROTONE – La squadra mobile di Crotone ha fermato due fratelli, Vincenzo e Giovanni Scariglia (27 e 30 anni), per il tentato omicidio di Piero Ranieri ( 38 anni), cognato dei due.

Ranieri era stato ferito con alcuni colpi di pistola. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della polizia di Stato di Crotone, i due fratelli avrebbero operato il ferimento per motivi economici familiari in contrasto con la vittima.

Tenta il suicidio.Salvata dai poliziotti

Polizia: una volante della Questura di CatanzaroCOSENZA(CS)-Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato ha salvato una donna che, a causa di una delusione sentimentale, aveva manifestato l’intenzione di suicidarsi.Il personale della Polizia di Stato, intervenuto, in una strada del centro storico cittadino, è riuscito, dopo vari tentativi a stabilire con questa un dialogo dal quale emergeva uno stato di disagio legato a motivi sentimentali.La situazione di crisi è stata, superata grazie anche all’opera di persuasione condotta dal personale del 113 e da quello intervenuto sul posto.L’intervento è stato suffragato, per quanto di competenza, anche dalla presenza degli operatori del 118 che al termine dell’intervento hanno accompagnato la donna presso il locale ospedale.

Fuoristrada contro bar, 4 feriti

ambulanza-carabinieri-carabiniereCIRO’ MARINA (CROTONE) – Si scaglia a bordo del suo fuoristrada contro l’ingresso di un bar sfondando la vetrata, distruggendo parte degli arredi e ferendo lievemente quattro avventori. E’ accaduto a Cirò marina. A causare l’episodio ci sarebbero accordi commerciali non andati a buon fine con il titolare del bar. I carabinieri della Compagnia sono sulle tracce dell’autore del danneggiamento che subito dopo si è allontanato. I danni arrecati, secondo una prima stima, ammontano a oltre 30 mila euro.

Adescava ex alunne, docente arrestato

arrestoREGGIO CALABRIA – Un insegnante di un istituto scolastico di Reggio Calabria è stato arrestato dagli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni perchè accusato di aver adescato e abusato sessualmente di alcune ex alunne, prima e dopo il compimento dei 14 anni. All’insegnante è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della madre di una delle vittime che aveva scoperto delle conversazioni intime tra la figlia e l’ex insegnante.

Furto di bagagli, denunciato operaio Sacal

aeroporto lameziaLAMEZIA TERME (CATANZARO)  – Un dipendente della società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme (Sacal), è stato denunciato dagli agenti della polizia di frontiera aerea per furto. L’operaio, V.P., di 37 anni, è accusato di aver rubato un tablet dal bagaglio di una donna giunta a Lamezia con un volo da Bergamo. L’uomo è stato identificato attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La donna si era accorta del furto dopo aver notato che la valigia era aperta.

Prostituzione a Corigliano, continua l’azione di contrasto

CORIGLIANO CALABRO (CS) Nel prosieguo dei servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del  territorio del comune di Corigliano Calabro ed in particolare sulla SS106, finalizzati al contrasto del  fenomeno  della prostituzione,  personale della Polizia di Stato ha notificato “l’Avviso di inizio procedimento amministrativo, ex Legge 241/90”, per la successiva emissione del decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Corigliano Calabro, con divieto di non farvi più ritorno da parte del Questore di Cosenza a quattro donne di nazionalità romena.

Si precisa che, nell’ottica di un più completo e coerente contrasto del fenomeno, l’attività repressiva della Polizia di Stato viene diretta anche e soprattutto verso i clienti delle donne, diventando anch’essi destinatari delle severe sanzioni amministrative che la legge prevede.

 questura cosenza

Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” individuava sulla SS 106 n. 5 donne straniere intente a prostituirsi  e  n. 3 uomini che si erano fermati con le loro autovetture.  Le 5 donne, tutte ventiquattrenni e di  origine romena, venivano controllate e, poiché prive di documenti, venivano prelevate e accompagnate al Commissariato di P.S. per il foto-segnalamento.

A quattro delle cinque donne ed ai tre uomini veniva elevato verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuna, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di indossare abbigliamento, comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei tre “clienti”, le cui autovetture venivano sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’Ordinanza sindacale. La quinta donna veniva invece denunciata all’Autorità Giudiziaria per inosservanza del divieto di ritorno, con foglio di via obbligatorio, dal Comune di Corigliano, notificatole in altra data. Nell’ambito dell’attività di prevenzione, venivano effettuati 8 posti di controllo, nel corso dei quali, venivano controllati 50 automezzi, identificate 85 persone, elevati n. 6 verbali per infrazioni al CDS e ritirate n. 2 carte di circolazione; tre veicoli venivano sottoposti a sequestro amministrativo per violazioni al Codice della Strada. Nel corso dei servizi venivano altresì effettuate sette perquisizioni personali. E’ prevista la prosecuzione di tali servizi anche nei prossimi giorni.

Rossano, Ruspe in azione a Zolfara

ROSSANO (CS) Determinato, il sindaco Giuseppe Antoniotti che questa mattina, accompagnato dagli assessori agli Affari generali RodolfoAlfieri e Urbanistica Eugenio Otranto, ha supervisionato ai lavori di abbattimento dello stabile in contrada Zolfara. Presenti anche i tecnici comunali, il progettista Enrico Graziano ed il responsabile del procedimento Salvatore Lepera, e le Forze dell’Ordine rappresentate dal dirigente del Commissariato di Polizia di Rossano, il vice questore Raffaele De Marco, dal comandante della Compagnia dei Carabinieri di Rossano, il capitano Angelo Proietti, e dal vice comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Calabrò.

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Stiamo andando avanti nel programma – afferma il Primo cittadino – e sono sicuro che andremo oltre. L’obiettivo finale, infatti, è quello di poter restituire alla Città, agli operatori turistici e ai tanti visitatori che apprezzano le nostre bellezze naturali ed il nostro mare, un litorale interamente fruibile e da vivere. La bruttura rappresentata dai circa 52 stabili, – aggiunge – la cui presenza alla fine degli anni ’90 aveva ipotecato ogni prospettiva di sviluppo della nostra costa, è ormai un brutto ricordo per questa comunità e per le Amministrazioni comunali succedutesi. Che hanno lavorato tutte per il doveroso ripristino della legalità. Rimane ancora qualche stabile, ormai fatiscente, da buttare giù. Ma contiamo di poter archiviare a breve gli iter giudiziari in atto e di superare tutti i cavilli tecnici così da procedere alle restanti demolizioni – dichiara il Sindaco – a Zolfara, ma anche aValanello-Seggio e Fossa. Dopodiché passeremo alla fase di riqualificazione delle spiagge grazie anche ad un progetto di bonifica dagli ecomostri, varato nel 2006 dalla Giunta Longo e finanziato per un milione di euro dalla Regione Calabria attraverso i fondi Cipe e che di recente abbiamo rimpinguato – conclude Antoniotti – con un residuo di finanziamento di oltre 300mila euro.

 La Giunta comunale, già nei mesi scorsi, aveva approvato la perizia di assestamento per la demolizione dei fabbricati abusivi, in zona demaniale marittima, in località Zolfara. Questo con l’intento di procedere ad una sostanziale valorizzazione del paesaggio, abbattendo gli ecomostri, grazie ad un investimento economico extrabilancio di 340mila euro. Una prima fase di demolizione era stata avviata ad inizio anno a seguito del superamento di alcuni contenziosi giudiziari e dopo la rescissione in danno del precedente contratto con la orami ex ditta appaltatrice dei lavori. Oggi a conclusione di nuovi inter giudiziari si è provveduto all’abbattimento di un altro immobile che saranno seguiti da altri interventi di demolizione e bonifica.