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Il Maggio dei Libri 2013 Torna a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – Anche quest’anno la Biblioteca Comunale di Lamezia Terme aderirà alla campagna nazionale de “Il Maggio dei Libri” con un cartellone fitto di eventi e presentazioni, tutti finalizzati alla promozione della lettura, non solo attraverso il tradizionale supporto cartaceo, ma anche tramite il ricorso alle più innovative risorse tecnologiche come il supporto digitale (ebook). La visione d’insieme dell’iniziativa richiama alla consapevolezza che la cultura, trasmessa prioritariamente attraverso i libri, costuisca il volano privilegiato e irrinunciabile per l’acquisizione di un proprio pensiero libero dai lacci di una forma mentis stantia e preconcetta.

La rassegna, che anche per questa edizione avrà come location privilegiata le sale affrescate di Palazzo Nicotera, inizierà il 3 maggio e si concluderà il 31 maggio

L’evento nasce nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, la campagna inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, prosegue con la Festa del Libro che si amplia dal 23 al 27 maggio e, altra novità dell’edizione 2013, si prolunga fino al termine del mese, concludendosi il 31 maggio.

Quest’anno sono tre i claim scelti per rappresentare e accompagnare l’iniziativa: Parti con noi, Fuggi con noi e Abbuffatevi, tutti scaricabili nell’area downloud del Sito . Tre suggestioni – testuali, grafiche, ideali – che sottintendono lo spirito dell’intera campagna e lo straordinario potenziale dei libri e della lettura: strumenti che permettono di rimettersi in movimento, di evadere dalle prigioni spesso un po’ troppo grigie del quotidiano e di nutrire virtuosamente la propria mente.

L’edizione 2013 conferma alcuni dei capisaldi che sono stati determinanti per il successo dei primi due anni della campagna: dall’impegno a portare i libri al di fuori dal loro contesto abituale (conquistando scuole, circoli, parchi, associazioni culturali, ospedali, uffici postali, treni…), all’obiettivo di coinvolgere anche coloro che ancora non hanno scoperto il piacere della lettura, all’attenzione particolare rivolta a settori fondamentali per il rilancio culturale, sociale e generazionale del paese, come il Web, la scuola e i giovani.

Per Maggiori Informazioni Visitare il Sito Internet o la Pagina Facebook.

Il Teatro Sybaris Presenta: lo Spettacolo “Occhi a perdere – Incubo Premonitore” e il Concerto per Pianoforte e Violino a Cura del Conservatorio di Cosenza

CASTROVILLARI – Sabato 4 maggio al Teatro Sybaris, alle 21, nell’ambito della XIV Stagione teatrale comunale di Castrovillari, sarà di scena: “Occhi a perdere – incubo premonitore”, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli. Lo spettacolo, a cura della compagnia “La Buffa Agitatori culturali” e del Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea, s’inserisce a pieno titolo nel filone degli spettacoli impegnati e di grande impatto civile che hanno contraddistinto buona parte di questa rassegna. La pièce prende spunto dalla triste vicenda della nave Jolly Rosso e lancia un monito: Come Edipo va incontro alla tragedia, giacendo con la madre e assassinando il padre, nonostante le avvisaglie di Tiresia e degli oracoli, così l’uomo contemporaneo va verso il disastro nonostante gli avvisi derivanti dalle sensibilità ecologiste. Floriano Canonaco, Annamaria Liguori, Luciano Gagliardi, Marzia Bencardino e Loredana Ponti sono i cinque performers, che, con l’ausilio di musiche e proiezioni, saliranno sul palcoscenico del Sybaris per dar vita a questa storia. Così ci presenta lo spettacolo il regista Virgilio Gallo: “Sulla battigia della costa tirrenica calabrese, il 14 dicembre 1990 anni fa venne ad arenarsi una nave dal nome già tristemente noto in precedenza, la “Jolly Rosso”. Essa qualche anno prima era già stata protagonista di un’odissea: nessuno Stato del Mediterraneo ne permise l’approdo per un lungo periodo perché trasportava rifiuti altamente pericolosi non meglio identificati. Nel 1990 ci risiamo, la “Rosso”, in seguito ad una tempesta, si arena davanti ad Amantea, essa rimane sulla spiaggia diverso tempo e il suo carico viene fatto sparire misteriosamente. Nel corso degli anni vengono aperte alcune inchieste e dopo molto tempo la radioattività di una collina dell’hinterland risulta essere di molto superiore alla norma. Il Capitano De Grazia, l’ufficiale di marina che dirige le indagini, muore misteriosamente nel 1995 durante un viaggio a La Spezia che doveva portare ad importanti novità (tra l’altro a La Spezia nella casa di un faccendiere legato con l’armatore della “Rosso”, viene trovato il certificato di morte della giornalista Ilaria Alpi). Lo spettacolo non vuol essere documentario di un intricatissimo mistero all’italiana non ancora risolto, ma è il racconto di un incubo che prende le mosse dalle suggestioni avute dall’ “Edipo Re” sofocleo e da “Navi a Perdere” di Carlo Lucarelli sul traffico illegale di rifiuti”. Alcuni link drammaturgici sono immediati e molti altri lasciati alla riflessione dello spettatore: la peste su Tebe come rifiuti tossici, la madre violata come madre terra stuprata, la cecità di fronte alla tragedia, la visione profetica, il non voler vedere, Edipo “uomo che cerca” analogamente al Capitano De Grazia. Le musiche di Bjork, Stravinsky e Sergio Endrigo cesellano tragedia e ironia. Una visione pessimistica di tali vicende che speriamo possa essere smentita. Domenica 5 maggio il teatro lascia spazio alla magia della musica. In pomeridiana alle 18,30, con ingresso libero, sarà recuperato il Concerto per pianoforte e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, che si sarebbe dovuto tenere domenica scorsa. Al teatro Sybaris, si esibiranno il pianista Angelo Luigi Marino e il violinista Alessandro Acri. Entrambi giovanissimi, ma con un curriculum di tutto rispetto, i due musicisti calabresi uniscono il loro talento in questo concerto che lascia preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Questo il programma completo della serata: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler), Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski).

L’Officina Visuale Orizzontale Compie Un Anno

COSENZA – Esiste a Cosenza un’officina speciale, un luogo magico dove “lavorare” è puro piacere e la pittura prende vita in tutte le sue sfaccettature. Officina Visuale Orizzontale, o più semplicemente Ovo, si trova a Cosenza in via Cesare Marini, piccola traversa di Corso Mazzini.

Ovo è un piccolo laboratorio dove i sogni degli artisti prendono vita, come in una piccola Factory in perfetto stile Andy Warhol, e dove ognuno mette a disposizione le proprie competenze artistiche sulla pittura, sulla fotografia e sulla scultura, mediante la realizzazione di laboratori, corsi e workshop. Un modo innovativo e divertente per esprimere la propria arte attraverso la condivisione e la realizzazione di determinati progetti artistici. Domenica 5 maggio, Ovo compie un anno di vita. Durante la serata, che inizierà alle 19:00, saranno esposte le maggiori opere realizzate dagli artisti durante i corsi tenuti nel corso dell’anno. Una serata anni ‘ 60, allietata dal gruppo “I Tulipani” e dal vino e gli stuzzichini del ristorante Basilico. Un modo per festeggiare e allo stesso tempo avvicinare i cosentini alla pittura e al mondo dell’arte. A breve, infatti, partiranno i nuovi corsi di pittura. Un’ opportunità da non perdere, soprattutto per tutti gli artisti che vogliono valorizzare il proprio talento e far vivere le proprie idee.

Gaspare Guzzo Foliaro

Bookhouse. La Forma del Libro; nuova mostra al Marca

Catanzaro – Bookhouse. La Forma del Libro, una mostra particolarmente impegnativa dove intorno ad un unico elemento, quello del libro, si sviluppano le infinite forma dell’arte. Nella fase più critica della sua esistenza, proprio quando la rivoluzione tecnologica ci pone di fronte alla nuova era Gutenberg, il libro, nell’ambito dell’arte contemporanea, non è mai stato così attuale e la mostra proposta al MARCA rappresenta il più esaustivo omaggio a questo magico strumento che da oltre 500 anni mantiene fondamentalmente inalterata la sua fisionomia. Bookhouse. La Forma del Libro è organizzata dalla Provincia di Catanzaro con il contributo della Regione Calabria e rientra nel progetto POR Calabria FESR 2007/2013. Ideata e curata dal direttore artistico del MARCA Alberto Fiz, comprende 50 artisti tra i più significativi della scena artista nazionale e internazionale che si confrontano sulla forma taumaturgica del libro, un oggetto così perfetto che Umberto Eco l’ha paragonato alla ruota.La mostra sarà inaugurata sabato 4 Maggio alle 18,30.

Gli artisti presenti in mostra:
Vincenzo Agnetti, Pierre Alechinsky, Maddalena Ambrosio, Stefano Arienti, Art & Language, Per Barclay, Gianfranco Baruchello, Irma Blank, Gregorio Botta, Pier Paolo Calzolari, Paolo Canevari, Clegg & Guttmann, Davide Coltro, Enzo Cucchi, Ceal Floyer, Maria Friberg, Jean-François Guiton, Gary Hill, Candida Höfer, Emilio Isgrò , Airan Kang, On Kawara, William Kentridge, Anselm Kiefer, Jirí Kolár, Jannis Kounellis, Matej Krén, Anouk Kruithof, Maria Lai, Alicia Martín, Sabrina Mezzaqui, Claes Oldenburg & Coosje Van Bruggen, Dennis Oppenheim, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Michelangelo Pistoletto, Dmitry Alexandrovich Prigov, Michael Rakowitz, Rashid Rana, Robert Rauschenberg, Kibong Rhee, Gerhild Rother, Lisa Schmitz, Richard Wentworth, Peter Wüthrich.

 

All’Ubik Francesco Caroleo presenta “La rosa alata”

Martedì 30 aprile alle 18.30, Francesco Caroleo presenta “La rosa alata”, edito per La Rondine. Con Francesco Caroleo dialogano Felice Izzi (storico ed esperto d’arte) e Giuseppe Tatangelo (musicista di Zora – Glacial Fear – Schizo – A buried existence – Unscriptural)

Il libro:
L’antitesi contenutistica e l’ossimoro formale sono i protagonisti di questo libro. Come la vita, anche Caroleo si prende il lusso di farci una promessa che non vuole mantenere: la leggerezza (alata) e la delicatezza sono qualità di una rosa di shakespeariana memoria. Il nome è un inganno e rappresenta l’arbitrarietà dell’intelletto umano, non è lui a fare della rosa quello che è veramente. Ma la sua fallacia contamina la rosa che, diventa metafora dell’inganno della vita, e dietro la sua grazia vuole nascondere, o meglio rivelare, il dolore dell’esistenza umana. La vita è dolorosa è un’inesorabile marcia verso la morte, ma è intensa, è appassionata, è una lotta continua sempre sostenuta dai più forti sentimenti, come l’amore, l’odio, la gioia e l’indignazione. Ecco allora che esplode di fronte ai nostri occhi la complementarità costitutiva della rosa: mezzo Dio e mezzo Diavolo. Sono le lotte fra gli opposti, e già i greci ce lo avevano insegnato col matrimonio fra il deforme Efesto e la bellissima Afrodite, che danno senso e fascino all’esistenza: nella rosa il movimento contrastivo del Caos ci preserva dalla perfetta immobilità della morte.

“Visioni Simultanee” e “Visioni simultanee sonore” con Vladimir Costabile e Massimo Garritano.

L’ Associazione culturale ALT – ART Creazioni in corso chiude il mese di aprile con un pomeriggio primaverile interamente dedicato alle arti: Visioni simultaee, pittura, fotografia e musica.
Verrà infatti inaugurata la personale degli artisti Fabrizio Trotta e Mario  D’ Angelo con il loro ProgettoMarbaF.
Il lavoro presentato tende verso un orizzonte  che non è né arbitrario né casuale ma astratto, e perviene alla produzione di un’ immagine inedita, originale e significativa pur principiando dall’esperienza dello spazio reale e delle sue forme essenziali.
Una forte spinta emozionale determina l’imprinting dello scatto fotografico, che disgrega il reale in una particella che si manifesta come intenzione e non come risultato, e difatti genera, per l’intervento pittorico che la segue, una sorta di risonanza, una forma che superandola produce un’integrazione ambigua ma innovativa che restaura, per così dire, e rilancia l’integrità decaduta.
Alle visioni simultanee dei MarbaF seguiranno quindi le Visioni simultanee sonore di Vladimir Costabile e Massimo Garritano, che si ritrovano, nella diversità della loro arte, in un progetto unico e coinvolgente.
I due si ritrovano così in un ambizioso matrimonio di fatto.
La strana coppia composta dalla chitarra di Garritano e le miscellanee sonore di Vlad si concretizzano in un sound in bilico tra il dub inglese di fine ’90 e le mistiche atmosfere psichedelliche tipiche degli anni ’70.
Un trip di suoni e visioni in cui il pubblico è trasportato dalle sapienti mani dei due musicisti calabresi.
L’ Associazione invita quanti desiderano partecipare e conoscerla a prendere contatto con l’organizzazione scrivendo a associazionealtart@gmail.com o su Facebook  cercando AltArt  Asscult.

Stasera in anteprima nazionale Goodbye Mr. President

RENDE (CS) -Questa sera si scioglierà ogni riserva sul film “Goodbye Mr. President”, di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito. La pellicola sarà proiettata in anteprima alle ore 20,30 al cinema Garden di Rende, soddisfacendo la curiosità di quanti da tempo ormai sentono parlare di questo progetto “made in Calabria”.

Un progetto, ricordiamo, che porta il “tocco” in più delle maestranze nostrane (soprattutto del Cosentino). Nel cast c’è infatti Ernesto Orrico, Dante De Rose, Antonio Giocondo, Elio Giacobini, Ada Roncone, Francesco Votano, Barbara Pasqua, Giovanni Turco e Francesco Aiello. Mentre la guest star è il cantautore cosentino Dario Brunori.

Il mediometraggio, almeno da quello che si è riuscito a capire dalle brevi ma spassose anteprima pubblicate su Facebook dalla Open Fields Productions, dovrebbe avere una durata compresa tra i 60 e gli 80 minuti. Ma l’attenzione del pubblico è tutta rivolta alle facce “amiche” che compariranno sul grande schermo in questa commedia dal tono grottesco che tratta tematiche politiche e sociali a partire dalla personale lettura dei vari personaggi della storia.

Parte la seconda edizione di Gerace Libro Aperto

GERACE (RC)  – La seconda edizione di ‘Gerace Libro Aperto’ ha aperto i battenti e le prime due giornate hanno confermato il grande interesse di appassionati e addetti ai lavori al variegato programma della festival letterario geracese.

Programma che per la giornata odierna ha in serbo le presentazioni di ben tre libri, con uno slittamento di trenta minuti dell’orario d’inizio pianificato, che avranno tutte luogo nella Sala Conferenze del Centro Visita del Parco Nazionale d’Aspromonte, attigua al Chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi, sede dell’esposizione libraria.

Si iniziera’ quindi alle 17:30 con la presentazione di ”Gerace paradiso d’Europa” (Franco Pancallo Editore) di Salvatore Gemelli, noto chirurgo dal profondo impegno sociale unito all’amore per la letteratura, che racconta i mille volti della citta’ Citta’ dello sparviero.

Il Club Fiat 500 organizza a Reggio Calabria il 4° Raduno “PARTY IN 500”.

REGGIO CALABRIA – Lo staff del Club Fiat 500 di Reggio Calabria, presieduto da Angelo Amaddeo, organizza il 4° Raduno “PARTY IN 500”.

L’Evento è programmato per il 1° Maggio 2013 dalle ore 8.00 sul Lungomare “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria nel Parcheggio Rosa dei Venti (zona Museo).

All’importante manifestazione, saranno presenti circa 100 gloriose Fiat 500 provenienti da numerosi centri calabresi e siciliani.

La prima 500 (500 N) ideata da Dante Giacosa è stata costruita dal luglio del 1957 fino al 1959, e queste vetture sono difficili da trovare, mentre l’epopea si è conclusa nell’agosto del 1975 (500 R).

Saranno presenti anche una serie di Fiat 500 con varie repliche Abarth e qualche chicca come la Fiat 500 scoiattolo o altri pezzi rari per la gioia dei numerosi appassionati di motori e soprattutto della mitica Fiat 500.

Al Raduno saranno presenti anche gli amici  Vespisti e il club Ducati di Reggio Calabria.

La sede dell’associazione “Club Fiat 500 Reggio Calabria” è ubicata a Reggio Calabria in Viale Galileo Galilei 60 (zona Stadio Comunale) e rimane aperta tutti i giorni: dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:30, la domenica dalle 9:00 alle 12:00.

Un’occasione appetibile per trascorrere una mattinata all’aria aperta con tutta la famiglia ad ammirare le mitiche FIAT 500.

 

Conversazione con Adele Cambria e Mimmo Gangemi

GERACE (RC) – Due divanetti rossi, un tavolino basso, qualche libro e la cornice architettonica naturale della piazza delle Tre Chiese. Pochi ingredienti ma scelti bene per creare la ricetta perfetta di un pomeriggio all’insegna della cultura. É la presentazione ufficiale di Gerace Libro Aperto, evento librario calabrese, giunto alla sua seconda edizione, che nel secondo giorno sembra voler giocare le sue carte migliori.

L’aria primaverile e il paesaggio da scenografia teatrale accolgono i numerosi visitatori agli stand dei dodici editori presenti nel chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi. Ma l’asso nella manica degli organizzatori sono due autori di prestigio.

Dopo i ringraziamenti di rito e i saluti istituzionali, l’atmosfera inizia a riscaldarsi con la tavola rotonda degli editori presenti. La necessità di fare squadra, l’attenzione verso un’offerta di qualità, il coraggio di impegnarsi in settore così bistrattato ma necessario come quello della cultura sono i temi principali affrontati, senza tralasciare qualche spunto polemico sulla partecipazione regionale al prossimo Salone del Libro di Torino e sulla scarsa considerazione da parte dei vertici politici.

Il pubblico continua ad aumentare, occorre aggiungere altre sedie nella piazza, l’attesa cresce. Il passaggio di testimone (e di microfono) da editori ad autori è veloce e doveroso. La ciliegina sulla torta di questa seconda giornata di Gerace Libro Aperto è la presenza di Adele Cambria con l’ultimo “In viaggio con la zia” e di Mimmo Gangemi con il suo “Il patto del giudice”. Due nomi che rientrano a pieno titolo nel panorama nazionale della letteratura, due figure che rappresentano al meglio la creatività e la produzione calabrese. Due persone che, pur attraversando esperienze, storie e contesti di vita molto diversi tra loro, restano ancora legate alla propria terra d’origine, che portano nel cuore e nelle loro opere la bellezza e la poesia di una regione ai margini.

I loro libri sono solo pretesti e punti di partenza per una conversazione viva e partecipata a tutto tondo. Dal racconto di semplici aneddoti di vita a considerazioni più ampie sulla situazione politica e sociale attuale, soprattutto alla luce degli avvenimenti della giornata, il giuramento del nuovo Governo e l’attacco davanti Palazzo Chigi. Con un riferimento comune costante: la Calabria. La Calabria e le sue occasioni perse, la Calabria e la sua marginalità, i pregiudizi troppo spesso negativi e le trappole da cui non si riesce ad uscire.

Uno scambio di battute ironico e vivace che non scade mai in banalità o qualunquismi. Riflessioni profonde e qualche volte amare, ma anche risate e battute divertenti, senza contare gli spunti interessanti da cu poter/dover ripartire per reagire.

Perché il percorso di riscatto non può che partire da noi, da chi ama questa terra e non vuole più chiudere gli occhi, da chi mette il proprio talento a disposizione senza perdere il coraggio e la volontà di cambiare. Un invito che affonda le proprie radici in un’esigenza di riscatto innanzitutto culturale.

Mariacristiana Guglielmelli