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Elezioni Cosenza, Coscarelli apre la campagna dei Cinquestelle

COSENZA – “Partiamo da qui, che è il cuore della Cosenza curata, ma per parlare delle zone trascurate. Senza spargere veleni perché penso ne siano già stati sparsi a sufficienza e la cittadinanza, penso, voglia sentire altro, soprattutto proposte valide e concrete”. Così Gustavo Coscarelli, candidato sindaco di Cosenza del Movimento 5 Stelle, intervenendo in piazza Kennedy alla manifestazione di apertura della campagna elettorale. “Ritengo – ha aggiunto Coscarelli – che i cosentini siano in una fase di attesa, anche perché il Movimento qui a Cosenza non è mai entrato nella stanza dei bottoni. Allora vorranno capire bene chi siamo, cosa faremo e se saremo in grado di portare avanti le nostre idee, con fatti e non con parole come molti fino ad oggi hanno fatto”. Secondo il candidato sindaco M5S, “chi governa, considerato il plesso di norme che abbiamo, è facile che incorra in un accertamento, che non significa colpevolezza. D’altra parte, se si vuol fare, si contrasta sovente con interessi di parte e chi li rappresenta, pronto a denunciare. Un avviso di garanzia, però, non è indice di assoluta colpevolezza, ma solo una fase di accertamento dei fatti e questo vale per tutti. Noi professiamo la legalità, che altro non è che l’applicazione corretta e coerente della legge. E solo nel momento in cui c’è un rinvio a giudizio motivato scatta ogni censura, pur tenendo conto della presunzione di innocenza”.

Elezioni Cosenza, sui debiti di Occhiuto la replica di Forza Italia

COSENZA – I deputati di Forza Italia Jole Santelli e Roberto Occhiuto hanno reso noto di avere presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per chiedere “quali provvedimenti intenda intraprendere il Governo, al fine di verificare se gli atti di mistificazione e di calunnia posti in essere da parlamentari e dirigenti del Pd cosentino, impegnati a propalare notizie false e tendenziose sulla figura del sindaco uscente Mario Occhiuto, non rappresentino il tentativo surrettizio di turbare la regolare e democratica competizione elettorale del 5 giugno prossimo. Alcuni parlamentari del Pd – aggiungono Santelli e Occhiuto – continuano a sostenere la tesi calunniosa, priva di qualsiasi fondamento giuridico, spudoratamente menzognera, secondo cui l’arch. Mario Occhiuto, imprenditore e, come tanti altri suoi colleghi italiani, alle prese con una contingenza economica legata a diversi fattori, potrebbe addirittura scaricare sulle casse comunali alcune partite debitorie. Ciò, oltre a essere palesemente falso, maschera la vera ipotesi di decadenza che è quella che colpirebbe Carlo Guccione, indagato per peculato ed estromesso dalla Giunta regionale per l’inchiesta Rimborsopoli, nell’impossibile evenienza che diventi Sindaco, atteso che l’eventuale condanna in primo grado farebbe sortire gli effetti della legge 190/2012. Nel mentre la posizione giudiziaria del Guccione è pendente nessun addebito giudiziario è stato mai posto all’arch. Occhiuto, colpevole di vivere una condizione simile a centinaia di migliaia di imprenditori e professionisti italiani che, peraltro, rischiano motivi di incapienza a causa della difficoltà di esigere crediti certi. Il paradosso – concludono i due deputati – è che si lancino accuse deliranti nei confronti di un soggetto che ha debiti di natura privata fingendo di dimenticare il problema che pende sul candidato a sindaco del Pd, certificato politicamente dal presidente Oliverio con la revoca da assessore regionale a causa di una probabile cresta sui fondi pubblici”.

Elezioni Cassano, Papasso presenta il suo programma elettorale: “Il cambiamento è già avvenuto. Continuiamolo”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – In piena campagna elettorale per le amministrative del 5 giugno, Giovanni Papasso, Sindaco uscente e ora candidato per Alleanza Civica Democratica Riformista, ha incontrato i cittadini per presentare il proprio programma elettorale ieri sera presso le Terme Sibarite. Un programma che Papasso stesso ha definito il «coraggioso programma di cambiamento avviato nel 2012. Il programma che abbiamo presentato nella passata tornata elettorale, in gran parte è stato realizzato» e si è trattato di un «lavoro sinergico e puntuale frutto dell’impegno profuso con professionalità, competenza ed esperienza, da persone che hanno a cuore un unico scopo: fare di Cassano una città modello». Dunque, più che di futuro, Papasso ha voluto parlare di presente, ribadendo l’efficacia di quanto già compiuto nella precedente amministrazione, terminata prematuramente: «Il cambiamento era iniziato sul serio e non solo per la riqualificazione strutturale ma anche, e soprattutto, per la rivoluzione culturale e sociale avviata che adesso sarebbe un delitto arrestare».

Ad illustrare il programma insieme al candidato Sindaco Papasso, era presente Paola Grosso, assessore uscente, la quale ha sviscerato il programma, in 12 punti, in maniera precisa e puntuale:  #CassanoSolidale, #Cassano&Cultura, #CassanodaScoprire, #CassanodaTutelare, #CassanocheProduce, #CassanocheLavora, #CassanochePianifica, #CassanocheProgetta, #Cassanochesinnova, #CassanoEfficiente, #CassanoSicura, #Cassanochenonspreca. Inoltre, la dottoressa Grosso ha annunciato l’istituzione di uno sportello amico per i malati oncologici, il sostegno ai poveri, l’impegno in favore dei giovani e delle pari opportunità.

«Il nostro obiettivo è di mettere al centro i giovani e le loro capacità – le ha fatto eco Papasso – perché rappresentano il futuro del nostro paese, anche grazie all’accrescimento delle loro competenze e la loro innata capacità di condividerle per mettere in circolo il sapere». Per questo, un impegno costante sarà profuso nei campi della scuola e della cultura, delle eccellenze e del patrimonio di Cassano, senza dimenticare le infrastrutture, la sostenibilità ambientale.

Presente in sala a sostenere la candidatura di Papasso anche Andrea Cozzolino, europarlamentare del Pd, che apprezzando il lavoro già svolto dallo stesso Papasso, ha voluto assicurare il proprio appoggio politico ai progetti della futura amministrazione. «Non ho mai visto un candidato Sindaco che si presenta con un programma così dettagliato e preciso – ha dichiarato Cozzolino lodando soprattutto la filosofia da cui muove e,  considerato il suo ruolo, non ha potuto fare a meno di plaudire all’intento della futura amministrazione Papasso di aprire lo Sportello Europeo, «uno strumento molto utile per intercettare quei fondi indispensabili al territorio che sovente, per inadempienze delle amministrazioni, restano inutilizzati».

 

Elezioni Cassano, il candidato Sindaco Iacobini: “Necessario un Piano Urbano della Mobilità”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Ivan Iacobini, candidato a Sindaco di Cassano per l’Area civicamoderata, è impegnato nell’illustrare ai cittadini i punti salienti del proprio programma elettorale, uno dei quali riguarda i trasporti e la mobilità. Secondo Iacobini, infatti, «bisogna porre l’attenzione sul TPL, e cioè, sul trasporto pubblico locale, incentivandolo ed adeguandolo con la finalità di servire tutte le zone del territorio comunale o, quantomeno, quelle più popolate e strategiche», aggiungendo quanto sia necessario «richiedere ed esigere un collegamento diretto Cassano-Cosenza essendo cospicuo il numero di pendolari che quotidianamente si recano nel capoluogo per motivi di studio o di lavoro». Inoltre, per Iacobini, bisogna completare il servizio navetta offerto dal Comune di Cassano nel raggiungimento dei principali centri urbani, oltre che instaurare un collegamento notturno per raggiungere le aree turistiche nel periodo estivo (Cassano-Lauropoli-Doria-Sibari-Marina-Laghi), favorendo in questo modo i giovani e, soprattutto, dando una maggiore tranquillità ai genitori.

«Dobbiamo pretendere – ha concluso Iacobini -, e non possiamo esimerci dal farlo, una viabilità alternativa a quella impostaci per raggiungere lo svincolo A3 di Firmo, se questa situazione dovesse protrarsi per molto tempo. Le soluzioni ai problemi in materia di trasporti dovrebbero essere individuate da strumenti atti a definire adeguati progetti relativamente al sistema territorio-trasporti. Per questo è necessario dotarsi, ad esempio, di un Piano Urbano della Mobilità».

 

 

Elezioni Cosenza, domani Guccione per la “Grande Cosenza” in Via degli Stadi: “Non lasceremo soli i cittadini delle periferie”

COSENZA – Continua la campagna elettorale in vista delle prossime amministrative del 5 giugno. Carlo Guccione, candidato Sindaco di Cosenza, per la coalizione Alleanza Civica Progresstista, domani, domenica 15 maggio dalle ore 18,00, incontrerà i cittadini in piazza Donato “Denis” Bergamini a San Vito. Insieme a lui Michele Leone, candidato alla carica di consigliere comunale per la lista “Grande Cosenza”.

«Lotta al degrado, riqualificazione degli spazi pubblici, lavoro, sviluppo e nuove politiche abitative sonoGuccione Via degli Stadi obiettivi che fanno parte del progetto amministrativo e politico della Grande Cosenza» ha dichiarato Guccione. «Non lasceremo soli i nostri cittadini che abitano nei quartieri, vera forza motrice della nostra idea di città. Qui, troppo spesso, l’assenza del buon governo ha prodotto risultati negativi. È arrivato il momento di cambiare marcia. La crescita economica e culturale non può che essere diffusa, condivisa all’interno di tutto il corpo sociale di Cosenza. E via degli Stadi, Serra Spiga e San Vito, quartieri resi marginali negli ultimi cinque anni, rivestiranno un ruolo di primo piano nella costruzione della nostra Grande Cosenza».

«Non ci appartengono – ha aggiunto il candidato a sindaco di Alleanza Civica Progressista – promesse irrealizzabili e progetti rappresentati solo su una piattaforma digitale. Serve concretezza alla nostra città. Serve la forza, le capacità, l’impegno di chi sa che Cosenza vincerà la sfida con il futuro solo se i suoi quartieri saranno protagonisti di questo cambiamento. Bisogna combattere il degrado con progetti di inclusione sociale e riqualificazione degli spazi urbani. La grande partita della Grande Cosenza si gioca nei quartieri dimenticati da chi ha amministrato seguendo logiche personalistiche».

Catanzaro, raccolta firme per abrogare alcuni punti della legge sulla “Buona scuola”

CATANZARO – La Gilda insegnanti di Catanzaro, dopo la raccolta del 12 maggio scorso, in concomitanza con lo sciopero nazionale per il rinnovo del contratto di lavoro e la richiesta di modifiche alla legge di riforma della scuola,oggi sarà nuovamente in piazza, con i propri dirigenti sindacali. L’incontro è previsto per le 17,30 e fino alle 20,00 in Piazza Prefettura, con Bianca Laura Granato e i docenti “partigiani scuola pubblica” per raccogliere le firme necessarie a indire i quattro requisiti referendari per abrogare alcuni punti della legge 107/2015:  i finanziamenti privati alle singole scuole; il potere dei presidi di scegliere e riconfermare o meno, ogni tre anni, i docenti; abrogazione dell’obbligo di alternanza scuola lavoro; abrogazione del potere dei dirigenti di scegliere arbitrariamente i docenti da premiare. Il professore Giuseppe Candido, responsabile comunicazione e dirigente provinciale della Gilda insegnanti di Catanzaro invita, dunque, colleghi e cittadini e firmare numerosi, «affinché nel Paese possa aprirsi un dibattito serio». Inoltre, sarà possibile firmare anche altri quesiti referendari sulle nuove trivellazioni in terra e mare, sugli inceneritori e sui beni comuni.

Magorno (PD): E’ il Comune a pagare i debiti personali di Mario Occhiuto Interrogazione dei deputati Pd sui debiti dell’ex sindaco

COSENZA – Sulla relazione tra i debiti personali di Mario Occhiuto e gli oneri che la legge attribuisce al Comune di Cosenza è intervenuto il segretario regionale del Pd on. Ernesto Nagorno  “non sono i debiti personali di un sindaco, magari anche numerosi e pesanti. Lungi da noi la volontà di colpevolizzare i debiti e i debitori. Soprattutto in un periodo di crisi sappiamo bene che le famiglie, le imprese ed i liberi professionisti possono incorrere in situazioni debitorie. In questo caso il problema è costituito dal fatto che mentre un cittadino normale i propri debiti li paga da sé, dal quadro che viene fuori, invece, è il Comune con le proprie risorse a pagare i debiti di Mario Occhiuto”.

Intanto il gruppo parlamentare dei “deputati Pd calabresi” interroga il Ministro degli Interni, On. Angelino Alfano, per sapere “quali iniziative assume il Viminale affinché il Commissario prefettizio di Cosenza faccia rapidamente chiarezza sul quadro che si delinea nella relazione tra i debiti personali di Mario Occhiuto e gli oneri e gli obblighi che la legge attribuisce al Comune di Cosenza”. Lo rende noto un comunicato del partito. “I parlamentari Pd – prosegue la nota – chiedono che si pervenga ad una esatta ricognizione dei procedimenti nei quali il Comune di Cosenza è stato coinvolto come terzo pignorato o sostituto del debitore principale. In particolare, si chiede di accertare la sussistenza di eventuali contenziosi tra Mario Occhiuto e il Comune di Cosenza e, quindi, la verifica dell’esistenza di una possibile condizione di incompatibilità di Mario Occhiuto nel caso di una sua rielezione alla carica di sindaco. Al Commissario Prefettizio, altresì, si chiede di accertare eventuali responsabilità dei dirigenti del Comune di fronte alle irregolarità ed ai danni all’erario comunale che si sarebbero registrati per omissioni ed inerzie nell’espletamento degli uffici inerenti i procedimenti amministrativi relativi agli obblighi che la legge impone all’Amministrazione come soggetto terzo pignorato. Nella premessa del testo della interrogazione si fa esplicito riferimento alla decisione del Tribunale di Cosenza che, nel caso del procedimento n.2777/2013 e depositata in cancelleria il 9 0ttobre 2015, ha ordinato, alla luce della mancata evasione dei doveri del terzo, al Comune di Cosenza il pagamento immediato dell’importo di un debito personale di Mario Occhiuto. Nel testo, inoltre, si fa riferimento alla procedura di pignoramento di un 1/5 dell’indennità percepita dal sindaco, a seguito della causa intentata contro Mario Occhiuto da Porsche financial service”. I deputati Pd evidenziano anche e soprattutto “le gravi irregolarità nella condotta dell’Amministrazione comunale in relazione alla procedura di un debito personale di Mario Occhiuto pari ad euro 1.777.609,09. In questo caso, addirittura, il Comune non si è costituito in giudizio ed è stato giudicato in contumacia.

Elezioni Cosenza, il Nuovo Centro Destra ricorre al Consiglio di Stato

COSENZA – Depositato il ricorso davanti al Consiglio di Stato da parte dei delegati della lista Cosenza Popolare, espressione del Nuovo Centrodestra, contro la decisione del Tar Calabria che ha rigettato la richiesta di riammissione alle amministrative di Cosenza dopo l’esclusione dalle elezioni comunali. Il legale della lista, l’avvocato Giovanni Spataro, ha reso noto che all’origine dell’esclusione c’è un “errore formale, poiché i candidati nel produrre la dichiarazione attestante l’insussistenza delle ipotesi di incandidabilità hanno fatto riferimento all’abrogato articolo 58 Testo Unico Enti Locali anziché all’articolo 10 della Legge Severino. Noi – ha aggiunto – continuano a sostenere che al di là del refuso il richiamo a questo articolo 58 è in realtà un rinvio mobile, cioè quando si fa riferimento a questa norma si fa riferimento anche a quelle successiva. E’ questo lo sosteniamo ai sensi della legge Severino, ovvero articolo 17, che dice espressamente che i richiami all’articolo 58, cioè quello erroneamente richiamato, ovunque presenti si intendono riferiti all’articolo 10 della legge Severino. E’ evidente – ha precisato il legale – che è necessario tutelare i principi del favor voti e favor partecipationis e quindi deve prevalere la sostanza sulla forma”. Secondo il legale “la sanzione prevista dalla legge Severino, ovvero la cancellazione della lista, si ha solo nel caso in cui manca la dichiarazione prescritta dalla legge. Nel nostro caso, volendo superare il primo punto – ossia il rinvio mobile – si può affermare che la nostra documentazione era incompleta ma comunque era stata presentata. Questo provvedimento – ha concluso Spataro – della Commissione elettorale cozza contro i principi costituzionali e quelli di derivazione comunitaria”.

Elezioni Cosenza, la nomina degli scrutatori non va giù al Pse

COSENZA – Giuseppe Mazzuca (PSE) ha indirizzato una missiva a Carlo Guccione, candidato Sindaco di Cosenza per il Pd, sollecitandolo sulla nomina degli scrutatori. Mazzuca scrive, in particolare, di una «indecente spartizione degli scrutatori da parte dei componenti la commissione elettorale» che porrebbe dinanzi a un «problema politico poiché, tra coloro che hanno proceduto alla nomina diretta degli scrutatori, c’è l’ex consigliere comunale del Pd, Marco Ambrogio, designato per quel ruolo, con la garanzia dell’ex capogruppo del Pd, Salvatore Perugini,dai consiglieri di opposizione».

«Ambrogio – si legge ancora nella nota – avrebbe dunque dovuto rappresentare gli interessi e le volontà dei gruppi di opposizione che lo hanno designato e che restano favorevoli al sorteggio degli scrutatori dalle liste dei disoccupati come affermato a più riprese non solo dal PSE ma dal segretario e dai parlamentari Pd e dalla maggioranza dei consiglieri comunali che, pur avendone diritto, hanno rinunciato alla nomina della propria quota di scrutatori preferendo dare un segnale concreto in direzione della trasparenza e della correttezza della politica. Ambrogio, quindi, non solo non ha tenuto conto della volontà degli altri consiglieri di sorteggiare la propria quota di scrutatori ma se ne è impossessato – abusivamente – per i propri personalissimi interessi elettorali».

Per tale ragione, Mazzuca chiede a Guccione, in quanto candidato a primo cittadino di Cosenza, di non restare silente di fronte a quanto accaduto, definito come «scempio morale».

«Dal candidato sindaco del Pd ci aspettiamo adesso una presa di posizione chiara e definitiva su una vicenda che rappresenta il vero paradigma del voto di scambio», si legge. «Ma se dovesse continuare a non dire niente preferendo il silenzio a parole nette e coraggiose, allora dovremmo considerare anche Guccione complice di questo sistema clientelare disposto a barattare le regole e i principi fondanti della democrazia per qualche voto in più».

Educazione alla protezione civile per i piccoli studenti del “Pascoli-Aldisio”: la prevenzione prima di tutto

CATANZARO – Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha partecipato questa mattina all’iniziativa organizzata nella Casa delle Culture per illustrare i risultati del programma educativo realizzato per diffondere la cultura della protezione civile sviluppato in modalità e-learning e promosso dall’USR Calabria insiema al Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria. «La prevenzione prima di tutto. Soprattutto quando si tratta di evitare le conseguenze disastrose del dissesto idrogeologico, conseguenza inevitabile della cementificazione selvaggia e del consumo del territorio».

Si tratta, dunque, di un percorso altamente formativo che ha coinvolto i piccoli studenti dell’Istituto comprensivo “Pascoli-Aldisio”, poichè la prevenzione e la cura del territorio, fondamentali, sono tenute in grande considerazione dall’Amministrazione Provinciale, come ha tenuto a sottolineare il Presidente Bruno. «Formare le giovani generazioni al rispetto del territorio e alla prevenzione degli eventi calamitosi diventa una necessità per rafforzare nella collettività la consapevolezza che siamo tutti parte integrante del sistema di protezione civile – ha affermato Bruno -. Quello che deve cambiare per garantire maggiore sicurezza è il proprio ruolo della Protezione Civile, che negli anni  ha acquisito un ruolo fondamentale, e il sistema complessivo della prevenzione come strumento prioritario di contrasto al dissesto. La sensibilizzazione alle tematiche della prevenzione da trasmettere alle giovani generazioni in modo da farle partecipi quali vere “sentinelle del territorio” diventa una priorità civica e una necessità per avere cittadini formati e coscienti».