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L’ascesa degli smartphone: fenomeno globale dal gaming allo smartworking

35 milioni. Tanti sono stati gli italiani connessi in rete, nel 2020, grazie a un dispositivo mobile. Era l’anno in cui il Covid 19 ci ha costretto in casa, ribaltando le nostre vite, minando le nostre certezze e facendone rimanere solo una: la rete, internet.

Gli smartphone, in quel momento, ci si sono presentati davanti come gli strumenti per continuare a restare connessi: per ascoltare la musica o leggere le ultime news, per seguire le lezioni di scuola o dell’università, per lavorare e seguire i meeting dell’ufficio, per passare il tempo e per giocare. A confermare questi dati è stato l’Osservatorio Mobile B2C 2021, che parlano di una crescita di 4 punti percentuali e mezzo rispetto al 2019 per quanto riguarda gli utenti da mobile. Crescono anche le ore passate su questi device, che in media sono 77 alla settimana.

A pesare su questa statistica sono soprattutto i passi in avanti fatti dall’industria del gaming e del gambling. Numerose piattaforme di gioco online, in particolare il marchio Leovegas, hanno infatti messo in campo un grande sforzo nello sviluppo di app mobile e di piattaforme accessibili da remoto. Grazie all’utilizzo dell’HTML 5 poi, il nuovo linguaggio di programmazione grafica e strutturale del web, e grazie anche al miglioramento della rete mobile, giocare online è diventato compatible con qualsiasi dispositivo Come è diventato facile vedere video, ascoltare musica, seguire le serie tv di cui siamo appassionati: merito dei passi da gigante in avanti fatti da portali come Youtube, Spotify, Netflix, Amazon Prime.

Gioco e divertimento, ma non solo. Gli smartphone sono sempre più utilizzati anche nel mondo del lavoro. Lo smartworking, infatti, si serve di alcune tecnologie e di alcune piattaforme uniche nel proprio genere. Slack e Trello, ad esempio, permettono di coordinare il lavoro di un team, di scambiarsi messaggi e aggiornamenti sui progetti o sulle attività, oppure Zoom e Google Meet, che offrono servizi di riunioni e meeting a distanza.

La domanda finale di questo nostro ragionamento, insomma, è solo una: ma alla fine i cellulari continueranno a crescere? La loro ascesa è inesauribile? Tra cinquanta anni continueremo a usare questi dispositivi? È presto per dirlo. Ma l’introduzione di nuovi strumenti e nuove tecnologie (la Realtà Aumentata, il Metaverso e tanti altri ancora) faranno di questi device uno strumento fondamentale per ogni aspetto della nostra vita. Che sarà sempre più online. Questo lo possiamo affermare con sicurezza.

Rincari sull’Assicurazione Auto 2022: ecco come risparmiare

Il prezzo dell’assicurazione auto, relativo all’anno 2022, è tonato a salire.

Come mai si è verificato ciò?

Il periodo pandemico ha influito sui bilanci del settore dell’assicurazione auto. I vari lockdown, infatti, hanno generato un blocco alla circolazione e quindi un calo dei sinistri, andando a generare degli utili per le varie compagnie. Tuttavia, nel corso di questo 2022 assisteremo ad un cambio di rotta.

Questo è dovuto principalmente al fatto che nel 2021 l’auto è stata considerata il mezzo più sicuro per muoversi, in quanto consente il distanziamento sociale, cosa non sempre garantita invece dai mezzi di trasporto pubblici.

La crescita quindi degli spostamenti auto e moto, ha comportato anche un aumento dei premi assicurativi, sia per quanto riguarda la semplice polizza RC che per le varie garanzie accessorie. Questo è successo perché sono tornati ad aumentare i sinistri: si prevedono rincari di circa 40 euro per ogni auto. Sono infatti quasi 800mila gli automobilisti italiani che hanno visto abbassarsi la propria classe di merito, come conseguenza degli incidenti dichiarati nel 2021.

Nonostante il quadro possa sembrare sconfortante, vi sono diverse soluzioni che si possono adottare per bilanciare le spese.

Vediamo quali.

Come ammortizzare i costi dell’assicurazione

Nonostante i rincari, vi sono diverse opzioni che possono essere applicate per risparmiare sul costo dell’assicurazione auto, ecco qualche esempio:

– Assicurazioni RC Familiari, è una norma introdotta dal Decreto fiscale del 2020 che va ad ampliare il Decreto Bersani.

Ma cosa prevede?

Questa legge (qui maggiori dettagli) permette al proprietario di un veicolo, acquistato nuovo oppure usato, di acquisire la stessa classe di rischio di un mezzo circolante e assicurato già in suo possesso, o di proprietà di un altro convivente del nucleo familiare.

– Valutare le migliori offerte del mercato. Molte volte si resta legati ad una determinata compagnia, più per abitudine che per un reale vantaggio. È bene allora, cercare e confrontare le offerte proposte dalle diverse compagnie assicurative, valutandone non solo i vantaggi in termini di prezzo ma anche le garanzie che tutelano l’assicurato da eventuali rischi.

Pagamenti in un’unica soluzione. Laddove sia possibile, scegliere per un pagamento unico anziché rateizzato, consente di guadagnare sul costo totale. Il pagamento rateizzato infatti, può arrivare a costare il 7% in più di quello annuale.

Formule guida. È importante scegliere bene la formula guida adatta alle proprie esigenze, dato che alcune risultano essere molto più vantaggiose rispetto ad altre. Ad esempio la guida esclusiva prevede dei benefici sui premi assicurativi, solo se però alla guida si trova il conducente indicato al momento della stipulazione della polizza.

Garanzie accessorie. Offrono la possibilità di assicurare non solo i veicoli, ma anche le persone, da danni e dalle condizioni che la sola RCA non copre.

Le principali garanzie accessorie sul mercato sono:

– Furto e incendio
– Kasko
– Tutela Legale
– Atti Vandali
– Polizza Cristalli
– Infortuni conducente
– Assicurazione Eventi Naturali.

È possibile scegliere garanzie tenendo conto di diversi parametri come stile di guida, la frequenza con cui viene utilizzato il mezzo, la città in cui si vive e così via. Aggiungere alcune di queste all’RCA consentirà di risparmiare in caso di sinistri o nel momento in cui dovesse verificarsi uno degli eventi per il quale il mezzo è stato assicurato.

 

 

Lifestyle: tutto sulla rasatura uomo

Mai come negli ultimi tempi sul tema della barba vi è una diffusa attenzione, paradossalmente, però, coloro che possono vantare una rasatura a regola ah hoc sono davvero pochi. Si è soliti sentire spesso come la rasatura sia una vera e propria arte e in effetti è innegabile che ottenere un risultato finale privo di qualsivoglia taglio, irritazione o irregolarità sembra essere più difficile di quanto sembri. Ma di cosa ha bisogno un uomo per ottenere una rasatura uomo perfetta?

La qualità degli strumenti

Potrà sembrare un’ovvietà, ma la qualità finale della rasatura passa necessariamente da quella degli strumenti utilizzati. Non di rado capita che i risultati peggiori si ottengano non tanto per mancanza di tecnica di base quanto per le insufficienti caratteristiche dei prodotti che si utilizzano.

Indipendentemente dal fatto che si prediliga un rasoio a mano libera o uno elettrico o ancora le tradizionali lamette, optare per la maggiore qualità possibile significa ottenere dei risultati davvero in grado di essere definiti tali.

Prodotti per rasatura

Gli strumenti per la rasatura, specificatamente di alta qualità, possono arrivare a definire il proprio look in un modo che quasi non si credeva possibile, affinché ciò avvenga è però essenziale servirsi degli giusti prodotti di pre rasatura.

Tali prodotti, a dispetto di quanto si possa pensare, non sono dei semplici accessori o dei vezzi che l’uomo può concedersi, ma sono una parte essenziale nonché quella maggiormente responsabile del livello finale della rasatura.

Si potrà avere anche la migliore tecnica possibile e gli strumenti migliori sul mercato, ma in assenza di specifici prodotti i risultati saranno comunque al di sotto delle aspettative.

Crema o sapone da barba sono dei must have imprescindibili, inoltre il loro apporto è così prezioso poiché riescono a ridurre ogni possibile fattore d’insorgenza di irritazione cutanea.

Rasoio elettrico: sì o no?

Nel campo della rasatura ogni uomo utilizza uno specifico strumento, per lo più quello con cui si trova meglio o che è in grado di assicurargli un risultato finale a suo giudizio migliore di altri.

Partendo da tale assunto è possibile fare un’interessante riflessione che parte da una domanda per niente scontata: esiste uno strumento da rasatura migliore di altri? Dunque, una risposta assoluta non è possibile darla semplicemente perché le variabili in gioco sono diverse e vanno dalla tipologia di look che si desidera alla delicatezza della pelle finanche la struttura stessa del volto.

Certamente le classiche lamette rientrano tra quelle soluzioni estemporanee in grado di coniugare buoni risultati con un’altissima usabilità e praticità, a dispetto però di un’incidenza di irritazioni e tagli senza alcun dubbio maggiore rispetto a quella di altri strumenti.

D’altra parte abbiamo il rasoio elettrico. Si tratta di uno strumento capace di regalare delle performance sicuramente superiori rispetto alle lamette e di sposarsi benissimo con l’utilizzo dei vari prodotti di per rasatura.

 

I dati di crescita del mobile gaming

Un lento ma allo stesso tempo massiccio spostamento verso l’online. È questa la tendenza che si rileva all’interno del settore del gioco d’azzardo pubblico e legale. Lo dimostrano i dati del 2021, che nonostante un piccolo calo confermano un trend di crescita iniziato anche prima della pandemia ma accelerato dai lockdown e dalle chiusure. Un’accelerazione che mira a portare questo mercato al 33,6% nel 2025.

Sempre più online, sempre più gambling. Il gioco a distanza da dispositivi mobili ha raggiunto in Europa una percentuale di più del 44% nel 2019, per toccare la quota del 48% nel 2021. Se dovesse continuare così, nel nostro vecchio continente entro il 2025 il gioco online da device mobili dovrebbe arrivare a superare il 58%, mettendo definitivamente nel cassetto il pc e il computer fisso. Sono questi i dati messi in mostra durante l’ultimo evento organizzato dall’Istituto per la Competitività, “Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale”. Un incontro online in cui oltre ai dati di fatto sulla crescita del mobile gaming sono emerse anche alcune esigenze. Prima fra tutte quella normativa, che accompagni l’innovazione tecnologica a un’innovazione di leggi, di norme e di regole. Lo ha sottolineato in particolar modo Giuliano Frosini, Vice President Public Affairs IGT, che ha dichiarato: “Manca una base normativa moderna, è necessario creare una formula regolatoria innovativa, in linea con la trasformazione tecnologica”. Senza un aggiornamento delle norme, infatti, sarà difficile per il gioco italiano adeguarsi agli standard del gioco comunitario e mondiale, che viaggia ormai a grande intensità.

Stesse parole di Eleonora Mazzoni, Direttrice dell’Area Innovazioni di I-Com, che è pronta a scommettere sul futuro della compartecipazione del terrestre con l’online, all’insegna dell’omnichannel. “Il futuro del comparto – ha spiegato – non potrà che essere multi-canale: assisteremo alla creazione di punti di contatto innovativi con il consumatore, la gestione dei dati avverrà in modo integrato e si farà leva sulla customer experience attraverso l’intero processo di contatto e vendita on e offline”.

La crescita imponente del gioco d’azzardo mobile, guidata dall’innovazione tecnologica del settore,si accompagna quindi ad alcune sfide di grande importanza. Anche perché il mercato del gambling italiano è quello che produce 2 milioni e mezzo di euro di entrate nell’Erario. Un mercato su cui, ovviamente, sono già calate le mani dell’illegale e delle attività criminali. Che vanno combattute con le leggi e i controlli, che saranno sempre di più tanto sul terrestre quanto sull’online.

Guadagnare con un sito internet: i consigli degli esperti

Per avere un guadagno dal tuo sito web il primo passo da fare è perfezionare le ricerche del tuo sito sul web ed aumentare le visualizzazioni e le visite sulle tue pagine online. Questa opportunità potrà creare per te e la tua azienda situazioni propizie di guadagno e visibilità: crescere significa infatti sia migliorare che investire in innovazione e novità. Molti sono i servizi che ti consentono di realizzare utili dal tuo sito o collegamenti utili e remunerati. È questo il posto giusto per metterti in gioco e capire come muoverti su questo immenso settore d’interesse. Il primo passo da fare per guadagnare con un sito è quella di scegliere dei affidarti ai banner pubblicitari, questi sono le famose finestrelle che si aprono quando visiti un sito internet e sono efficienti per guadagnare se il tuo sito Internet viene abbastanza seguiti dagli utenti.

Se hai un sito poco conosciuto, le cui visite sono poche ed è nato da poco, importante è investire sulla struttura del sito stesso e suoi suoi contenuti personalizzati, per il suo miglioramento continuo. Anche le affiliazioni sono un’altra utile e remunerativa soluzione per il tuo sito Web. I programmi d’affiliazione permettono di inglobare banner e link pubblicitari che indirizzano verso altri siti o link di merce o beni in vendita online su piattaforme specializzate. In questo caso ogni acquisto effettuato tramite questi spazi del web dedicati, sarà ricompensata con un costo in base al prodotto piazzato sul mercato online.

Sito di sport? Ecco come trasformare il traffico in reddito

Chi ha un sito di sport si trova spesso con il problema di come avere nuovi introiti. Per fortuna esistono dei piccolo accorgimenti che si possono pensare. Ad esempio creare una sezione pronostici in modo da trasformare il traffico scommesse in reddito con BetAffiliation, un network che offre i migliori collegamenti per le scommesse sportive e non, così da guadagnare periodicamente con svariate modalità di pagamento.

Questa azienda opera da anni nel settore delle affiliazioni ludiche online e con la propria esperienza e professionalità, propone al proprio cliente servizi e strumenti validi per capitalizzare la propria attività sul web.

D’altronde oltre all’inserimento di banner puntare sulle affiliazioni è sicuramente la migliore soluzione.

Concorso centri per l’impiego della Calabria: al via la selezione per 487 + 81 unità

CATANZARO – L’attesa è finita. Nell’ultimo giorno dell’anno gli avvisi relativi alle procedure selettive della Regione Calabria sono stati pubblicati sul BURC n. 115 del 31.12.2021 parte terza sezione Bandi e Avvisi, la pubblicazione, per estratto avverrà Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale concorsi ed esami n. 104 del 31.12.2021. Nel complesso sono da assegnare 487 posti a tempo indeterminato e 81 a tempo determinato.
Nello specifico, si tratta delle seguenti procedure selettive pubbliche:

– Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo indeterminato e pieno, di n. 279 posti di categoria D, profilo professionale “Istruttore Direttivo Amministrativo – Finanziario” per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria;
 
– Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo indeterminato e pieno, di n.177 posti di categoria C, profilo professionale “Istruttore Amministrativo-Contabile”, per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria;
 
– Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 29 unità di personale a tempo pieno e determinato, categoria D, per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria; nel seguente profilo:

  • Specialista in servizi per il lavoro;

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 52 unità di personale a tempo pieno e determinato, categoria D, per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria; nei seguenti profili:

  • Specialista in servizi per il lavoro n. 37 unità
  • Specialista informatico n. 5 unità
  • Analista del mercato del lavoro n. 5 unità
  • Specialista comunicazione n. 5 unità

 
Concorso pubblico per esami, riservato ai soggetti disabili di cui all’art. 1, comma 1, della legge 68/1999, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di n. 4 posti di categoria D, posizione economica D1, del CCNL funzioni locali, profilo professionale “Istruttore Direttivo Amministrativo-Finanziario”;
 
Concorso pubblico, per esami, riservato ai soggetti disabili di cui all’art. 1, comma 1, della legge 68/1999, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di n. 7 posti di categoria C, posizione economica C1, del CCNL funzioni locali, profilo professionale “Istruttore Amministrativo-Contabile”;
 
Concorso pubblico, per esami, riservato ai soggetti disabili di cui all’art. 1, comma 1, della legge 68/1999, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di n. 20 posti di categoria B, posizione economica B3, del CCNL funzioni locali, profilo professionale “Collaboratore Professionale Amministrativo”;

La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”, raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo https://www.ripam.cloud entro le ore 23,59 del 30.1.2022.
 

Alla scoperta delle strade dell’Olio in Calabria

Alla scoperta delle strade dell’Olio in Calabria” è un progetto, ammesso a finanziamento dalla Regione Calabria, che offre ai partecipanti l’opportunità di assistere ai processi di lavorazione in modo da poter accrescere le proprie conoscenze e poter degustare con maggior consapevolezza le qualità dell’olio extra vergine di oliva calabrese.

“Alla scoperta delle strade dell’Olio in Calabria” si svilupperà in due giornate, con 26 eventi all’interno dei frantoi, per scoprire nuovi territori e vivere nuove esperienze.

L’appuntamento è per martedì 28 e mercoledì 29 dicembre 2021, dalle ore 10,00 alle ore 19,00, presso le tenute delle seguenti aziende: Alla scoperta delle strade dell’Olio in Calabria

Mediterranea Foods – Via San Nicola 140 Rizziconi (RC)

Azienda Agricola Bova Giuseppe – ContradaArgadi, snc- Amaroni (CZ)

Olearia Sibaritide – C.da Zigrino-Sibari, Cassano Jonio (CS)

Azienda Candida – C.da Carbone snc – Locri (RC)

Agriturismo Costantino – Località Donnantonio – Maida (CZ)

FrantoioMafrica–Via D.Muzzupappa, Limbadi (VV)

Azienda Agricola Maiorano – Strada provinciale 43 Km 0, n. 14 -Crotone

Azienda Agricola Biologica Renzo – C.da Onda Corigliano Rossano (CS)

Olearia San Giorgio – C.da Ricevuto, San Giorgio Morgeto (RC)

Azienda Agricola Francesca De Leo Alberti – C/o La Bottega del Frantoio – Piazza Orange, 21Reggio Calabria

Azienda Agricola Barone G. R. Macrì – Contrada Modi, Gerace (RC)

Oleificio Santa Venere dei F.lli Vaccaro – Località Santa Venere, Corso Garibaldi 118  Cotronei (KR)

PodereD’Ippolito – Via degli Itali 81, Lamezia Terme (CZ)

Nel corso degli eventi si potranno effettuare escursioni nel territorio rurale, partecipare alla raccolta ed alla molitura e degustare l’olio extravergine prodotto. 

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Transazioni online: per gli italiani la sicurezza è al primo posto

La pandemia ha avuto un forte impatto sui pagamenti digitali e sugli acquisti online. Anche in Italia, nel corso dell’ultimo biennio, si è registrata una consistente riduzione dell’uso del contante e un conseguente incremento nell’uso di e-commerce, carte di credito e prepagate. Questo cambiamento sarebbe stato agevolato non solo dalla facilità ma soprattutto dalla sicurezza della transazioni. Secondo l’ultimo rapporto sulle Tendenze dei Sistemi di Pagamento del 2020, 6 italiani su 10 preferiscono forme di pagamento digitale.

Uno dei motivi principali che avrebbe orientato la scelta degli italiani verso i nuovi metodi di pagamento digitali sarebbe proprio la sicurezza. Il timore più diffuso sembrerebbe essere la perdita di dati personali. Tra le soluzioni che meglio rispondono alle esigenze di protezione dei dati si sta diffondendo rapidamente, anche in Italia, il sistema di pagamento prepagato di Paysafe: un voucher di piccolo taglio, costituito da un codice a sedici cifre, con il quale è possibile pagare online in moltissimi settori differenti, come Social Media, Spotify, Google Play, film, intrattenimento e piattaforme del gioco.

Utilizzare Paysafecard per le transazioni online garantisce un alto livello di sicurezza agli utenti, soprattutto su quelle piattaforme che richiedono particolare attenzione nella condivisione di dati personali e coordinate bancarie, come negozi online e piattaforme del gioco, come evidenziano gli esperti del settore dei migliori casinò online con Paysafecard come opzione di pagamento.

Infatti, grazie alla semplicità d’uso e alla sicurezza, il codice a sedici cifre di Paysafe ha riscosso grande successo presso operatori del gioco e casinò online. Con Paysafecard, infatti, non è necessario né un conto corrente né una carta di credito. I voucher prepagati, emessi dall’omonima azienda fondata nel 2000, consentono di pagare nel Web senza indicare dati personali o estremi della carta di credito. L’utilizzo di questi voucher è cresciuto esponenzialmente fino a diventare il principale metodo di pagamento online, in alternativa ai quelli tradizionali.

La pandemia spinge la digitalizzazione: in crescita portafogli elettronici e Paysafecard

La pandemia ha messo in serie difficoltà la piccola e media impresa italiana, causando uno scossone digitale anche al mondo dei consumatori. Dopo una primo momento di stallo, in cui i dati finanziari delle piccole imprese italiane sembravano non vedere miglioramenti, le transazioni digitali hanno incentivato cambiamenti positivi, spingendo sia i commercianti che i consumatori verso la digitalizzazione.

“L’avvicinamento degli italiani ad uno stile di vita più digitale, di cui i pagamenti costituiscono una parte importante, è continuato anche oltre i mesi più duri dell’emergenza. Secondo le nostre ricerche più recenti, più dell’80% dei nostri connazionali dichiara di utilizzare frequentemente le carte per i propri acquisti quotidiani, segno che l’incremento nella fruizione di esperienze di acquisto digitale, maturate durante il lockdown, sono perdurate“, ha commentato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. La digitalizzazione di prodotti e servizi in tutta Europa ha accelerato notevolmente la rapidità delle trasformazioni tecnologiche: sempre più consumatori sono propensi ad acquistare prodotti e servizi online.

Secondo una ricerca condotta da Mastercard, infatti, la pandemia da Covid-19 ha spronato anche gli italiani, storicamente “allergici” alle evoluzioni digitali, soprattutto in tema di pagamenti, ad utilizzare trasferimenti di denaro elettronici. Nel corso del 2020, durante la prima ondata, molti italiani hanno provato per la prima volta lo shopping online e l’e-banking. Oggi, ben 8 italiani su 10 fanno attualmente uso di portafogli digitali  e bonifici diretti. Tra i metodi utilizzati, entrati a far parte della quotidianità degli italiani, spiccano le carte di pagamento, seguite da quelle contactless.

La ragione di questo cambiamento sembrerebbe aver avuto un impatto soprattutto la maggiore disponibilità da parte di negozi e punti vendita ad accettare diverse forme di pagamento digitale, senza differenze consistenti tra le diverse regioni d’Italia. Non solo carte di pagamento e carte contactless, anche i pagamenti mobile sembrano registrare un trend in crescita: +3,2% per i pagamenti via smartphone seguiti da +1,9% per pagamenti via app dedicate. La maggior parte degli italiani intervistati considera i metodi di pagamento elettronici più semplici e sicuri, sia da un punto di vista dei trasferimenti in sé che della protezione dei dati. Inoltre i pagamenti contactless sono considerati più veloci e soprattutto più igienici.

Fonte foto: iStock

 

Fenomeno Maradona, dalle slot machine alle serie tv

Adesso c’è anche la data: 29 ottobre. Questo il giorno che tutti gli appassionati di calcio, e non solo, si stanno segnando sul calendario. È questo il giorno in cui debutterà su Amazon Prime, in più di 240 paesi nel mondo, la serie su Diego Armando Maradona. Si chiamerà “Maradona: Sogno Benedetto” e parlerà delle sfide, dei trionfi, delle cadute del leggendario numero 10 argentino, dalle favelas di Buenos Aires a Napoli.

Protagonisti della serie Nazareno Casero, Juan Palomino e Nicolas Goldschmidt, che interpreteranno il Pibe de Oro nei diversi anni della carriera e della vita. Una serie storicamente dettagliata e affidabile, che segue Maradona dalle origini di Villa Fiorito, il suo paese natale, a Barcellona, da Napoli, dove vince lo scudetto, alla nazionale, con la quale vincerà la Coppa del Mondo nel 1986, in Messico. La location è tutta da scoprire: Italia, Uruguay, Messico, Argentina e Spagna, per un totale di 10 episodi da 60 minuti ciascuno.

E non è di certo la prima volta che Maradona finisce sullo schermo. Tra le pellicole più belle dedicate al leggendario calciatore argentino c’è Maradona di Kusturica, film documentario del 2008 presentato fuori concorso al 61esimo Festival di Cannes. Del 2007 è invece Maradona La Mano de Dios, di Marco Risi, con uno straordinario Marco Leonardi che attraverso numerosi flashback porta indietro nel tempo lo spettatore. La regia è di Javier Vazquez, invece, per Amando a Maradona, film documentario del 2005, che mette in mostra soprattutto l’amore immutato degli argentini, sia verso il calciatore sia verso la persona, con le sue debolezze, le sue cadute, le sue dipendenze. Il più recente è quello del 2019, il documentario di Asif Kapadia, realizzato grazie a oltre 500 ore di filmati inediti su Maradona e distribuito su Netflix. Un vero e proprio fenomeno mondiale e mass mediatico, che è finito addirittura in una slot machine, come quella ospitata dalla piattaforma digitale di StarCasino che porta il nome di Maradona Hyperways.

Ma tornando al cinema, chi meglio di Marco Risi può descrivere cosa è stato Maradona: “Secondo me è stato il più grande calciatore di tutti i tempi e ce ne sono stati di fenomenali – ha detto a La Repubblica – Solo che lui aveva qualcosa in più: era capace di capire prima degli altri dove mettersi per fare quello che voleva. Era velocissimo di testa, di pensiero e di azione. Poi sul campo non cadeva mai, aveva il baricentro bassissimo… Era veramente un grandissimo genio del calcio. E per il mondo ha rappresentato il ribelle, quello che non sarebbe mai potuto andare a giocare alla Juventus o all’Inter: è andato a giocare a Napoli perché lì poteva dimostrare ancora qualcosa di più.”.

Viaggi all’estero, ecco come e dove si può andare

I viaggi all’estero in questi mesi ci sono sembrati solo un vecchio ricordo, per molti un sogno da concretizzare quanto prima ma grazie al vaccino e alle riaperture graduali, tornare a viaggiare, anche fuori dal nostro Paese piano piano sta tornando realtà.

Certo le norme sono sempre stringenti, all’insegna della sicurezza e della responsabilità, ma prendere un aereo e tornare a volare ora pare essere più semplice. Sono diversi i Paesi che hanno aperto i propri confini sia ai viaggiatori vaccinati, a coloro che sono già guariti e a chi è munito, ovviamente, del test negativo con validità di massimo 48 ore. Poi c’è sempre il ritorno da regolare con la quarantena obbligatoria, ma quella è tutta un’altra storia. Per chi vuole finalmente partire e dedicarsi qualche giorno di vacanza, la quarantena è poca cosa ormai.

Dove andare di questi periodi? I Paesi aperti al turismo sono diversi, all’interno e fuori dall’Europa. Come fare per essere sicuri, non sbagliare con le prenotazioni, le pratiche burocratiche senza incappare in disguidi? C’è una soluzione molto semplice: scegliere i viaggi di gruppo, quelli organizzati da chi lavora in questo campo e anche in questo periodo di transizione rimane costantemente informato e aggiornato sulle disposizioni, garantendo un viaggio sicuro e comodo dove non mancherà comunque il divertimento.

Una di queste realtà è Tramundi, il tour operator online specializzato da sempre nei tour organizzati che nemmeno di questi tempi si fermano, continuando a proporre itinerari innovativi e sicuri, dove è possibile viaggiare, senza limiti di spostamenti. Tramundi tiene costantemente aggiornati i suoi vacanzieri permettendogli di viaggiare in totale sicurezza grazie a diverse coperture che vanno dall’annullamento all’assistenza sanitaria, fino alle agevolazioni di prezzo per i tamponi pre-partenza.

In questo momento è possibile organizzare viaggi in Croazia con due itinerari in barca che non solo ti permettono di scoprire le isole più belle del Paese ma anche di viaggiare fuori dalle rotte battute, con un gruppo specifico e controllato. Si aggiunge Malta con altri due tour, uno dedicato ad uno smart-working in una delle location più belle del Mar Mediterraneo, per conciliare il lavoro e un po’ di relax in un’isola da sogno e un altro per staccare la spina completamente lasciandosi trasportare dall’atmosfera vacanziera che pervade l’isola.

Si aggiunge la Slovenia con un percorso di diversi giorni nel Paese Verde tra natura e cultura, ma anche due grandi Paesi europei non troppo lontani da noi come Francia e Spagna che sono aperti al turismo.

Basta solo scegliere la destinazione, a tutto il resto ci pensa Tramundi.

 

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