Unical scoperto farmaco per la cura dello stroke

RENDE (CS) – Presso il Dipartimento Farmacobiologico dell’Università della Calabria da cinque anni si sta svolgendo con successo, ad opera di un gruppo di lavoro guidato dalla dott.ssa Diana Amantea, una importante ricerca  sull’efficacia di un farmaco che agisce sul sistema immunitario contro le lesioni neurologiche irreversibili causate dallo “stroke”, cioè dall’occlusione acuta di un ramo terminale dell’arteria cerebrale media che porta a morte il tessuto nervoso nella regione circostante(core).

Mai fino ad ora era stato proposto un trial clinico multicentrico randomizzato in doppio cieco per studiare l’efficacia di un farmaco che agisca sul sistema immunitario. Ciò è stato reso possibile grazie ai risultati, coperti da brevetto, di uno studio condotto nel corso dell’ultimo quinquennio dal gruppo di Farmacologia di Base e Traslazionale del Dipartimento Farmacobiologico dell’Università della Calabria, che come è stato già sottolineato è guidato dalla dott.ssa Diana Amantea.

Lo studio ha preliminarmente chiarito, mediante una tecnica di gene – profiling, i tipi cellulari coinvolti nella risposta citotossica e citoprotettiva orchestrata dal sistema immunitario nel corso delle fasi più precoci estese fino alle 24 ore dall’evento occlusivo.

“Tale iniziale periodo è cruciale – ci dice il prof. Giacinto Bagetta, Ordinario di Farmacologia dell’Università della Calabria – per lo sviluppo successivo del danno al tessuto cerebrale che, purtroppo, si osserva nonostante la perfetta riperfusione garantita dalla somministrazione entro le 5 ore dall’occlusione dell’attivatore tissutale del plasminogeno (rt- PA) che, com’è noto, è attualmente l’unico intervento farmacologico nello stroke e che agisce favorendo la fluidificazione del trombo occludente il vaso”.

Nello studiare il sistema immunitario ed il tessuto cerebrale e relative cellule, il gruppo di ricercatori nel mettere insieme le varie osservazioni hanno avuto modo di definire un profilo “multi target” di un ipotetico farmaco neuro protettivo successivamente individuato in una struttura macrolidica simile a quella dell’azitromicina

Questo farmaco, meglio noto come antibiotico, ha dimostrato di possedere straordinarie proprietà protettive nei confronti della barriera ematoencefalica che rimane integra anche sotto la più estrema delle condizioni sperimentali di ischemia cerebrale e per lunghi periodi oltre la fase di avvio della riperfusione.

I risultati ottenuti sono stati presentati per la prima volta nell’ambito del meeting internazionale “Brain Ischemia and Stroke”, tenutosi a Roma dal 12 al 14 dicembre 2012 riscuotendo sentiti apprezzamenti da parte di studiosi del calibro del prof. Gregory Del Zoppo (USA). Una buona occasione in cui un centinaio tra ricercatori di base e clinici prevalentemente europei e statunitensi si sono confrontati con grande interesse e partecipazione.

Per il migliore sfruttamento dei dati sotto brevetto la dott.ssa Diana Amantea è a capo di uno spin off (SNAR&D, Service sto Neurotherapeutics Advancement, Research& Development) attivato presso l’incubatore tecnologico dell’Università della Calabria e che vede la collaborazione di ricercatori di base e clinici già attivi nella realizzazione del progetto clinico.

Eletto Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo

CATANZARO – Dopo le elezioni del maggio scorso, i cui i risultati sono stati annullati dal Tar per irregolarità, è stato eletto il nuovo sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.

Le elezioni si sono svolte in otto seggi.

I consensi complessivi, per il sindaco Abramo, sono stati del 50,61%. Salvatore Scalzo, suo avversario del centrosinistra, ha ottenuto il 42,51%.

Abramo ha dichiarato: ‘E’ un bel risultato. E’ stato premiato il lavoro fatto da questa amministrazione nei cinque mesi passati”.

Il Centro Lanzino non deve chiudere

COSENZA – Dopo la casa rifugio adesso anche la sede del Centro Antiviolenza Roberta Lanzino, dopo 20 anni di attività ed esperienza attiva sul campo, rischia la chiusura perché soffocato dai debiti e per la mancata erogazione dei fondi regionali relativi al bando attuativo della legge 20/2007 (Disposizioni per la promozione e il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà).

Nonostante le donne continuino a essere stuprate, perseguitate e uccise la violenza di genere rimane ancora una questione fin troppo marginale tanto da non suscitare un reale interesse da parte delle istituzioni locali che continuano a sottrarsi alle responsabilità di questa emergenza.

Essere donna non è facile ed è proprio per questo motivo che la presenza di strutture come il Centro sul territorio è vitale, nascere donne significa vivere con la certezza di essere sempre in guerra, in lotta continua per dimostrare di non essere inferiore agli uomini, pronte a battersi contro un destino che le vuole sottomesse all’osservanza remissiva e rispettosa, contro chi le vuole vittime silenziose di stupri e violenze, contro chi non le considera mai abbastanza belle e certamente mai troppo brave, contro chi considera la maternità ancora un dovere e non una libera scelta.

E’ vero la libertà non è mai un atto dovuto, va conquistata giorno per giorno ma per le donne questo concetto diventa ancora più drammaticamente reale, perché la disubbedienza nei confronti di chi le vuole domare non è contemplata e la capacità di reagire alle offese, al ricatto, alle provocazioni viene spesso punita o fatta coincidere con l’espressione “avere i coglioni” per meglio definire il coraggio di ribellarsi, dote che secondo più di qualcuno parrebbe non appartenere al sesso femminile, ecco allora che le donne si ritrovano a essere vittime anche di erronee accezioni semantiche come se possedere le ovaie non fosse abbastanza eroico.

Il Centro Lanzino non può e non deve chiudere, diventa fondamentale soprattutto in una terra come la nostra ancora troppo radicalizzata nei contrasti, offre alle donne un’alternativa, da loro il coraggio di affrontare la sofferenza per non continuare a credere al “non lo faccio più”, aiuta a slegarsi dell’inganno del bisogno, a trovare la forza per superare la solitudine, ad autodeterminarsi ma soprattutto perché opera sulla prevenzione tentando di sovvertire gli ordini culturali che si fondano sulla discriminazione sessuale, mettendo le donne in guardia anche dai loro padri, fratelli, cugini perché neanche lo stesso sangue deve diventare un’attenuante, educa alla bellezza dell’amore quello in grado di resistere alle prove della vita perché fatto di rispetto, di ascolto, quell’amore per cui qualunque cosa accada non si smette mai di parlare la stessa lingua.

Gaia Santolla

Protesta dell’Ottavomiglio, la precisazione della provincia di Cosenza: contributo liquidato, polemica desta incredulità

Riceviamo e pubblichiamo la precisazione della Provincia di Cosenza in merito all’articolo sulla protesta dell’associazione culturale ‘Ottavomiglio Laboratorio’, pubblicato nei giorni scorsi.

cosenza palazzo provinciaIn relazione alle notizie apparse sulla  stampa e divulgate sulla rete a firma dell’Associazione “Ottavomiglio”, si è costretti a precisare, al fine di ristabilire correttezza nell’informazione, che il progetto su “Gramsci e il Risorgimento” a cui a suo tempo è stato concesso il patrocinio della Provincia, è stato sostenuto dall’Amministrazione Provinciale con un contributo di 4.000 (quattromila) euro liquidato con determina n° 11002518  del 22 giugno 2011, a firma del dottor Luigi Rinaldi, responsabile dell’Ufficio di Gabinetto, a cui è seguito regolare mandato di pagamento n° 4741 del 29 giugno 2011 che risulta regolarmente incassato con assegno circolare dalla signora Olga Romana Ferri, presidente dell’Associazione “Ottavomiglio” con sede in Via Ibico n° 15 , 87023 Diamante.

La polemica inscenata, a distanza di due anni, dunque, desta incredulità e meraviglia e non si capisce su quali presupposti e per quali ragioni sia stata assunta, considerato che la Provincia di Cosenza, anche alla luce dei tagli operati sui bilanci degli enti locali dal governo centrale a partire dal 2010, è stata costretta ad una radicale contrazione delle risorse e conseguentemente a sacrificare persino i servizi di sua competenza che sono necessari per la comunità.

Il contributo all’Associazione “Ottavomiglio” per sostenere il progetto “Gramsci e il Risorgimento” prima richiamato è frutto di una scelta che l’Amministrazione ha assunto nell’ambito del programma per la ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia.

Cinema Campus 100: Gli Appuntamenti Della Settimana

Martedì 22 gennaio

Ore 20,30 Una donna ha ucciso (1951) di Vittorio Cottafavi con Frank Latimore, Umberto Spadaro, Lianella Carrel, Lianella Carell.

Finita la guerra, Roy, un ufficiale dell’U.S. Army, ha una relazione con la napoletana Anna. Per lui è un’avventura come tante;per lei è amore. Quando viene trasferito a Roma, Roy cerca di porre fine alla relazione, ma Anna decide di raggiungerlo. Qui si accorge della sua infedeltà. Ferita profondamente, Anna lo uccide.

 

 

Ore 22,15 La mala ordina (1972) di Fernando Di Leo con Mario Adorf, Henry Silva, Woody Strode, Luciana Paluzzi, Sylva Koscina.

 

Due killer newyorkesi arrivano a Milano per uccidere il magnaccia Luca Canali, accusato ingiustamente di aver rubato una partita di droga. Ma quando gli vengono ammazzate moglie e figlia, Canali ne vendica la morte.

 

 

Giovedì 24 gennaio

Ore 20,30 La città si difende (1951) di Pietro Germi con Gina Lollobrigida, Renato Baldini, Amedeo Trilli, Emma Baron.

Roma: quattro banditi occasionali – un padre di famiglia, un ex calciatore, un pittore e un ragazzo – rapinano uno stadio. Inseguiti dalla polizia, la banda riesce, inizialmente a dileguarsi. In seguito, però, due verranno arrestati, uno morirà suicida e l’ultimo verrà assassinato dagli stessi marinai che gli avevano promesso di trasportarlo in Corsica.

 

Ore 22,15 Roma violenta (1975) di Franco Martinelli con Silvano Tranquilli, Richard Conte, Maurizio Merli, Attilio Dottesio, Mimmo Palmara.

Allontanato dai supereroi – per eccesso di zelo – dopo che, per vendicare un collega che è rimasto paralizzato in una rapina, ne ha ucciso a sangue freddo il responsabile. Il commissario Betti si mette al servizio come privato cittadino dell’avvocato Sartori, che ha organizzato un gruppo di vigilantes per proteggere i cittadini.

 

Tutte i film verranno proiettati presso il cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria.

Anas: chiuso il tratto tra Campotenese e Morano per lavori

 Cosenza – ”Per lavori urgenti di ripristino della segnaletica complementare, e’ stato chiuso provvisoriamente al traffico il tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, in direzione Salerno, compreso tra gli svincoli di Campotenese al km 174,000 e di Morano-Castrovillari al km 185,000”. Lo comunica l’Anas.

”La limitazione al transito si e’ resa necessaria per la sostituzione, sui tratti a doppio senso di circolazione, dei defleco danneggiati dalle avverse condizioni meteo dei giorni scorsi. I veicoli in direzione Salerno vengono deviati allo svincolo di Morano / Castrovillari, proseguono lungo la ex statale 19 con rientro in autostrada allo svincolo di Campotenese.

Incidente sulla statale 18, ferite quattro persone

CURINGA (CATANZARO) – Due automobili si sono scontrate frontalmente lungo la statale 18 Tirrena inferiore, ad Acconia di Curinga. Nell’incidente sono rimaste ferite quattro persone, due delle quali sono state soccorse con l’eliambulanza e portate in ospedale. Sul posto sono intervenuti il personale dell’Anas per la gestione della viabilita’ ed i carabinieri. Il traffico e’ temporaneamente deviato sulla viabilita’ secondaria.

Falso Movimento XIX/2012.2013: IO SONO LI di Andrea Segre

Mercoledì, 15 gennaio alle ore 20,30, presso il Teatro Comunale di Rovito, verrà proiettato il film IO SONO LI di Andrea Segre, con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston.

Miracolo in laguna, miracoli del cinema – L’argomento del primo film di finzione di Andrea Segre, fin qui ottimo documentarista, sta in poche righe: giovane immigrata cinese vive uno strano, casto e impossibile amore con un anziano pescatore slavo di stanza a Chioggia, pure lui immigrato ma ormai assimilato a quel microcosmo durissimo. Il film dura 96 minuti e li vale tutti. A differenza di lavori che vantano sceneggiature alte come l’elenco del telefono e dopo 20 minuti sono già spompati. Questione di tempi, di volti, di luci, di atmosfere. In breve di densità. E di quella semplicissima «magia» che si chiama non detto. Se Io sono Li ci incanta, pur sapendo (quasi) tutto dall’inizio, è perché gli attori sono meravigliosi, in testa Zhao Tao e Rade Serbe Dzija, dunque esprimono mille sentimenti muovendo si e no due muscoli dei viso. E perché Segre, con la complicità determinante di Luca Bigazzi, estrae dalla laguna un piccolo poema per immagini (con assoluta sobrietà, senza mai cadere nel pittoresco). Dosando con accortezza le parole e le poche scene madri per dare vita a un sottotesto (i due poeti, il gioco di rimandi fra la Cina e Chioggia, l’amore per il figlio lontano) semplicissimo e struggente. Un piccolo miracolo d’altri tempi. Che va al cuore del nostro presente. Fabio Ferzetti – Il Messaggero

 

 

Il sindaco di Cassano all’Ionio in prima linea per salvare il Parco Archeologico di Sibari

Tamponata la falla che si era aperta nell’argine lungo il fiume Crati e che, di fatti, ha favorito l’allagamento del Parco Archeologico di Sibari negli scorsi giorni, è iniziata la difficile opera del deflusso delle acque dal sito. Protezione Civile, Vigili del Fuoco ed anche il Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Ionio Cosentino, guidato dal presidente Marsio Blaiotta, hanno messo a disposizione delle idrovore che già da stamani  hanno iniziato a tirare via acqua dall’importante sito archeologico, vero patrimonio dell’umanità. Operazioni che potranno durare giorni ed anche alcune settimane, solo dopo si potrà fare una stima precisa dei danni, che si preannunciano ingenti. Intanto il Sindaco di Cassano All’Ionio, al fine di salvare l’importantissimo patrimonio degli scavi di Sibari, non perde tempo e già da ieri sera ha iniziato una serie di incontri anche per concertare in maniera sinergica, con i vari Enti ed Istituzioni, un piano di intervento più immediato ed incisivo possibile. L’obiettivo, come ha più volte dichiarato lo stesso primo cittadino, è quello di far defluire l’acqua dagli scavi di Sibari il più presto possibile e restituire il Parco alla Cultura ed a quanti intendono visitarlo ed apprezzarlo. In queste ultime ore il primo cittadino di Cassano All’Ionio è stato in frequente contatto con la Prefettura e con il dott. Turco, inoltre ha tenuto a ringraziare il Presidente del Consorzio di Bonifica Blaiotta e con il Presidente della Coldiretti Pietro Molinari per la sensibilità e la disponibilità dimostrata per la difficile vicenda.
Domenica sera il Sindaco di Cassano All’Ionio, accompagnato per l’occasione dagli assessori municipali Valentina Conte, Paola Grosso e Franco Tufaro, unitamente al dirigente dell’area tecnica comunale Nicola Bruno, hanno incontrato a Sibari la direttrice del Museo Archeologico di Sibari, dott.ssa Silvana Luppino.

Questa mattina, invece, il Sindaco Giovanni Papasso a Catanzaro è stato in contatto telefonico costantemente con la Sovraintendente per i Beni Archeologici della Calabria, dott.ssa Antonella Bonomi, che si trovava a Sibari per verificare di persona quanto accaduto nel sito archeologico. Alla Regione Calabria Papasso ha incontrato presso l’assessorato ai LLPP l’assessore Pino Gentile. Infine presso la Protezione Civile ha concordato, in particolare con il dott., Mazzeo, l’invio di idrovore più potenti.

Shrek e i mestieri del teatro

“Shrek, il musical” è lo spettacolo che segna la ripresa del fortunato progetto, ideato nella passata stagione dall’assessorato alla coscienza civica e alla scuola guidato da Marina Machì e dal direttore artistico del teatro Rendano Isabel Russinova, dal tema suggestivo “Ogni luogo contiene segreti”.
Ed il teatro ne ha da svelare, sono quei segreti piccoli e grandi che si celano dietro l’allestimento di ogni spettacolo e, attraverso le competenze delle tante figure professionali addette, si svelano sul palcoscenico, spazio senza tempo e senza luogo, trasformandolo nel racconto di una storia sempre diversa.
Nel caso di Shrek, poi, personaggio di assoluta fantasia, simpaticissimo orco verde protagonista del primo film di animazione che ha portato a casa l’Oscar, l’approccio diventa ancora più interessante. Gli alunni delle scuole primarie e medie inferiori potranno veder diventare ‘realtà’ personaggi e luoghi di uno dei cartoni più amati.
Ed accadrà sotto i loro occhi mercoledì 23 gennaio, alle 9.30, quando sul palcoscenico del Rendano le maestranze saranno al lavoro per dare vita al mondo di Shrek, che debutterà la sera alle 20.30. La mattina dopo, giovedì 24, i bambini torneranno a vedere lo spettacolo, popolato da tutti i personaggi di quel mondo.

Il progetto, calibrato sui diversi ordini di scuola, coinvolge altri due spettacoli della Stagione di Prosa, l’imminente “Upupa” di Antonio Orfanò, tratto da “Gli Uccelli” di Aristofane, e l’immortale Shakespeare di “Romeo e Giulietta”. Più avanti l’iniziativa si trasferisce alla Stagione Lirica e lì è tutto un altro mondo che si apre allo sguardo dei ragazzi, arricchendo ulteriormente il parterre delle competenze professionali di cui il teatro si nutre. Una buona opportunità dunque per realizzare un incontro proficuo tra la scuola ed una realtà produttiva, una occasione di orientamento che si offre ai giovani che vorranno esprimere e perfezionare i propri talenti in un settore che necessita di rinnovare le proprie energie.