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Ospedale di Cosenza, calci e pugni alle Guardie Giurate. Un arresto

COSENZA – Nella tarda mattinata odierna due persone sono state fermate dalla Polizia di Stato nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto dal Questore Luigi Liguori. Si tratta di L.S. (classe ’87), cittadino svizzero, tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e di G.O. (classe ’67), cittadino polacco, denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, il giovane svizzero, al momento dei controlli di rito dopo il fermo, è risultato avere numerosi precedenti di polizia per rapina, furto, resistenza e perfino avere in atto una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Messina. Verso le 10 di questa mattina, alcuni agenti della Polizia di Stato, Squadra Volante e Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, sono stati allertati e invitati a recarsi presso il nosocomio S.S. Annunziata di Cosenza, a seguito dell’aggressione nei confronti di alcune Guardie Particolari Giurate. Giunti sul posto, gli uomini della Polizia hanno trovato i due uomini fermati nell’atto di aggredire con calci e pugni due Guardie, una delle quali ferita da una testata al volto la quale ha provocato la rottura del setto nasale. Immediatamente, gli uomini, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sono stati immobilizzati, non senza opporre violenta resistenza. Poco prima, le Guardie Giurate avevano invitato i due rei a lasciare i locali dell’Ospedale poichè intenti a fumare e bere nei locali non consentiti del nosocomio. Alla luce dei fatti accaduti e degli elementi di reità raccolti dal personale della Polizia di Stato,  L.S., cittadino svizzero,  è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e ad incaricato di pubblico servizio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo, mentre G.O. è stato deferito per resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

Aggredisce l’arbitro, squalificato per tre anni

CATANZARO – Tre anni di squalifica sono stati inflitti ad un giocatore del Tropea, Marco Arena, colpevole di aver sferrato un pugno all’arbitro, nel corso del match tra Tropea e Antonimina, valido per il campionato calabrese di seconda categoria. L’episodio si è verificato nei minuti conclusivi del match, con l’Antonimina in vantaggio per 0-1. Arena si è scagliato contro il direttore di gara, per un presunto rigore non concesso, e gli ha sferrato un violento colpo al viso. L’arbitro, soccorso dal medico sociale del Tropea, ha sospeso il match. Adesso è arrivata la sentenza del giudice sportivo che, oltre alla squalifica, ha anche comminato la sconfitta a tavolino per 0-3 al Tropea, per responsabilità oggettiva.

Aggrediva donne nei sottopassi della stazione, un arresto

PALMI (RC) – I carabinieri di Desio in collaborazione con i colleghi di Oppido Mamertina hanno arrestato un 49enne calabrese, con precedenti penali, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Monza per alcune aggressioni a donne a scopo di rapina. L’uomo è accusato di averne commesse almeno tre tra gennaio ed ottobre 2016 nel sottopasso della stazione ferroviaria di Lissone. Secondo quanto ricostruito dai militari brianzoli, il rapinatore agiva sempre nel medesimo modo; attendeva che donne sole transitassero nel sottopasso, le aggrediva alle spalle immobilizzandole e puntandogli un coltello alla gola per poi farsi consegnare la borsetta. L’autore delle aggressioni con rapina è stato identificato grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e del traffico telefonico. L’uomo, che ha alle spalle precedenti per furto, rapina, armi e anche violenza sessuale. L’uomo è stato arrestato a Lissone e poi accompagnato nel carcere di Palmi.

Catanzaro, uomo aggredisce la madre anziana e il fratello

CATANZARO – Mario Ciambrone, 55 anni, è stato arrestato a Catanzaro dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo, infatti, ha aggredito e malmenato la madre ultraottantenne e il fratello al culmine di una lite. Gli agenti sono intervenuti dopo una segnalazione al 112 e hanno trovato un uomo sanguinante sull’uscio di un’abitazione che li ha accompagnati all’interno dove il fratello stava in quel momento aggredendo l’anziana madre. Alla vista dei Carabinieri, l’aggressore ha dato in escandescenze, probabilmente in stato di ebbrezza, ma è stato prontamento bloccato e riportato alla calma. L’anziana, colpita con alcuni bicchieri e una bottiglia di liquore, è stata soccorsa e portata al nosocomio. Ha riportato tumefazioni e ferite non gravi e dimessa con una prognosi di venti giorni.

 

Lamezia, due donne aggredite alle Poste

LAMEZIA TERME (CZ) – Due donne, madre e figlia, di 84 e 43 anni, sono state aggredite questa mattina in pieno centro a Lamezia Terme, nelle vicinanze delle poste centrali di Nicastro. Probabilmente l’aggressore intendeva derubarle. Le due, di Conflenti, si sono recate al pronto soccorso di Soveria Mannelli dove hanno ricevuto le cure del caso per i traumi subiti e sono state poi dimesse. Secondo la testimonianza delle vittime, dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi dell’ufficio postale, le due donne si sono recate nella struttura e, all’uscita, di ritorno verso la vettura, uno sconosciuto le ha aggredite alle spalle, tentando di scipparle. La reazione pronta dell’anziana, che non ha mollato la presa, ha fatto sì che il tentativo andasse a vuoto.

Cirò Marina, tre arresti per tentato omicidio e danneggiamento

manette_carabinieri-1728x800_cCIRÒ MARINA (KR) –  Ha aggredito due fratelli, entrambi con precedenti, per questioni di natura finanziaria e nella rissa che si è scatenata uno dei due congiunti ha estratto una pistola sparando alcuni colpi che non sono andati a segno. È accaduto a Cirò Marina dove tre persone sono state arrestate dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali e danneggiamento. Nel corso della rissa è stato dapprima danneggiato un veicolo di proprietà di uno dei due fratelli, per risposta l’altro fratello ha danneggiato a sua volta la vettura dell’aggressore. Intanto la tensione è salita al punto che uno dei due fratelli ha estratto una pistola facendo fuoco contro l’aggressore. I colpi esplosi non hanno raggiunto i due uomini che si sono dati alla fuga. I due fratelli sono stati condotti in carcere mentre l’aggressore è stato posto agli arresti domiciliari.

Aggredisce l’ex compagna, misura cautelare per un 34enne

COSENZA – Non accettava la separazione dalla ex compagna e per questo negli ultimi giorni si è reso protagonista di atti persecutori consistenti in pressanti e continue telefonate minatorie, pedinamenti, minacce di scenate sul posto di lavoro, di incendi alla propria abitazione e di morte, fino ad arrivare all’aggressione fisica con cui ha provocato alla giovane donna un trauma cranico e cervicale con prognosi di 15 giorni. Soltanto il tempestivo intervento degli uomini della Squadra Volante ha evitato il peggio. Per questo gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Cosenza hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di C.A. 34 anni, responsabile di atti persecutori, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata. Gli atti persecutori sono cominciati quando la giovane donna ha trovato il coraggio di lasciare il compagno dopo aver subito per mesi maltrattamenti e umiliazioni. Dalle attività di indagini sono emersi chiari riscontri alle denunce della donna, che nel frattempo è stata assistita da un centro Anti Violenza della provincia di Cosenza con cui giornalmente la Polizia di Stato collabora per creare quel sistema di rete che permette alle donne vittime di violenza di ritrovare la serenità perduta. La misura cautelare è stata emessa dal Gip di Cosenza dopo la valutazione degli indizi di reato emersi a carico di C.A.

Minaccia un giovane con un’ascia, deferito dalla polizia

COSENZA – Minaccia un giovane trentenne con un’ascia e lo spaventa a tal punto che questi deve recarsi in ospedale per un malore. L’episodio si è verificato nella serata di ieri, martedì 21 settembre, a Cosenza. Il trentenne è giunto all’Annunziata di Cosenza in evidente stato di shock. Gli agenti della squadra mobile della Questura, intervenuti presso il nosocomio bruzio, hanno appurato che il giovane era stato aggredito ad Aprigliano da un 43enne, N.F. il quale aveva scagliato l’arma impropria contro la vittima, per futili motivi, fortunatamente senza centrare il bersaglio. L’aggressore è stato poco dopo rintracciato presso la propria abitazione. qui gli agenti procedevano al sequestro dell’ascia utilizzata poco prima. N.F. è stato deferito all’autorità giudiziaria per minaccia aggravata e tentata lesione aggravata. Nella circostanza, in via precauzionale, sono state ritirate all’indagato le armi legalmente detenute ovvero un fucile a pompa calibro 12, una pistola calibro 7,65 ed una carabina ad aria compressa, con relativo munizionamento.

Bagnara, aggredisce capotreno perchè privo di biglietto

BAGNARA CALABRA (RC) – Antonio Bagalà, di 31 anni, già noto alle Forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri, a Bagnara Calabra, per violenza o minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’uomo ha aggredito il capotreno di un convoglio regionale per evitare di incorrere in una sanzione perché senza biglietto provocandogli lesioni.
Bagalà, salito a bordo di un treno regionale delle Ferrovie dello Stato, sulla tratta Melito di Porto Salvo – Rosarno, si è scagliato contro il capotreno nel tentativo di impedire di essere sanzionato con la maggiorazione del titolo di viaggio. Inoltre, approfittando della fermata nella stazione delle Ferrovie dello Stato di Bagnara Calabra, si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

L’uomo è stato poi fermato ed identificato dai carabinieri intervenuti sul posto. Il capotreno è stato soccorso e medicato nell’ospedale di Scilla.

Aggredisce gestore bar che gli rifiuta alcolici, arrestato 39enne

PRAIA A MARE (CS) – Davanti al rifiuto del gestore di un bar di servirgli altri alcolici lo ha colpito provocandogli ferite alla testa. Un uomo di 39 anni è stato arrestato in flagranza di reato, e posto ai domiciliari, a Praia a Mare, dai carabinieri, con l’accusa di lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’uomo, in stato di ebbrezza, al termine di una discussione sorta per futili motivi all’interno di un bar, si è scagliato controo il titolare del locale colpendolo più volte con un manganello telescopico che aveva nascosto negli indumenti. Dopo l’aggressione il trentanovenne si è dato alla fuga lasciando la vittima sanguinante. I carabinieri, a seguito di una richiesta di intervento, sono giunti sul posto e successivamente hanno attuato una serie di posti di blocco riuscendo a rintracciare l’autore dell’aggressione. La vittima è stata portata portata nel punto di primo soccorso dove è stata medicata.