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Peperoncino Jazz Festival, continua a riscuotere successo l’iniziativa tutta calabrese

COSENZA – Prosegue in grande stile, registrando ovunque un eccezionale successo di pubblico e critica, il lungo tour musicale (ma anche turistico – culturale) tracciato nelle più belle località calabresi dal XV Peperoncino Jazz Festival – evento organizzato dall’Associazione culturale Picanto con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di ben 30 amministrazioni comunali e di importanti Sponsor privati (primo fra tutte Banca Carime, ma anche Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Ottica Di Lernia, Gas Pollino, La Pietra Srl, Salumificio Montagna, Gelateria Capani, Simet Spa, Amarelli Srl, Skyline Costruzioni Burza, Nuovo Imaie ecc.) e con l’Alto Patrocinio dell’UNESCO, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e della Reale Ambasciata di Norvegia – confermatosi anche quest’anno tra i primi cinque festival Jazz d’Italia all’esito del prestigioso referendum indetto dalla rivista specializzata Jazzit (Jazzit Awards).

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Dopo un mese di grandi eventi ospitati a Cosenza, in Sila, nel Pollino e sulla costa ionica cosentina, nel corso del quale gli spettatori hanno potuto ascoltare il miglior jazz italiano ed internazionale (tra gli artisti protagonisti: Robben Ford, John Patitucci, Kenny Barron, Bobby Watson, Trygve Seim, John Balke, Kurt Rosenwinkel, Joy Garrison, Akiko e Jeremy Pelt a Roberto Gatto, Daniele Scannapieco, Walter Ricci, Serena Brancale e Achille Succi, solo per citarne alcuni) in location di grande fascino architettonico (vedi i castelli di Cosenza, Corigliano e Catrovillari, il chiostro di Palazzo San Bernardino a Rossano, il Faro Votivo di Mormanno e il Protoconvento di Castrovillari), storico – artistico (i centri storici di San Giovanni in Fiore, Taverna, Roseto Capo Spulico, San Basile, San Giovanni in Fiore, Civita e Plataci) o naturalistico(in questo senso, si considerino le location che hanno ospitato i concerti silani, quali la Riserva Naturale dei Giganti di Fallistro, il centro visite del cupone e il Lago Arvo), il festival musicale più piccante d’Italia farà una brevissima pausa di due giorni(domenica 14 e lunedì 15 agosto) in occasione del Ferragosto, per poi riprendere con una ventina di giorni a ritmo serratissimo, in cui inonderà di note e sapori tutto ilTirreno cosentino, coinvolgendo il territorio che va da Praia a Mare ad Amantea.

Si inizierà martedì 16 agosto alle ore 22:00, con l’ormai tradizionale tappa in programma alle Terme Luigiane, adagiate lungo la pittoresca vallata del Fiume Bagni, a solo 1,5 Km dal mare e classificate a livello qualitativo come “1° Super” (in quanto utilizzano acque ipertermali solfuree salsobromojodiche con il più alto grado sofidrometrico in tutta Italia).

Come accade ormai da numerose edizioni del PJF, anche quest’anno quella che è la più antica e rinomata stazione di cura termale della regione (il primo documento che testimonia l’uso terapeutico delle sue acque risale al 1446) farà incontrare il jazz con il benessere, ospitando una tappa dell’evento all’interno del Parco Termale Acquaviva(moderna, raffinata e innovativa area attrezzata incastonata nel verde dotata di tre piscine, con idromassaggi e nuoto controcorrente, turbodocce, humages nature e distributore di fango caldo), un posto fuori dal tempo in cui natura e benessere aiutano a ritrovare l’armonia del corpo e della mente.

Per l’occasione, il festival diretto artisticamente da Sergio Gimigliano offrirà al suo pubblico il concerto di un super quartetto nato dall’incontro del trombettista americanoJim Rotondi con il trio capitanato dal brillante pianista e compositore Daniele Gorgone e composto, altresì, dal contrabbassista Daniele Sorrentino e dal batteristaElio Coppola. 

Tra i trombettisti più autorevoli e rappresentavi della scena jazzistica mondiale, Jim Rotondi, artista caratterizzato da un regale lirismo e una classe cristallina, oltre ché da un fraseggio estremamente fluido e carico di puro swing, nell’arco della sua onorata carriera ha condiviso palco e studio di registrazione con alcune autentiche icone del jazz, tra cui: Lionel Hampton, Curtis Fuller, George Coleman, Joe Locke, Bob Mintzer, Joe Chambers, Eric Alexander, Slide Hampton, Mulgrew Miller, Bobby Watson, Ray Drummond, Danny Grissett e Bill Stewart.

Nel corso del concerto il quartetto, che affonda manifestamente le radici nel jazz mainstream, in cui un incandescente swing regna sovrano, presenterà al pubblico del PJF un repertorio contenente alcuni intramontabili standard appartenenti alla tradizione jazzistica mirabilmente riarrangiati, unitamente a delle composizioni originali autografate da Rotondi e Gorgone, per un concerto che si preannuncia all’insegna di una grande energia e di una straordinaria eleganza.

 

Dopo la serata all’insegna della musica di Jim Rotondi e del suo super quartetto, che sarà ad ingresso libero grazie al contributo della Sateca (Società che gestisce le Terme Luigiane), l’evento che negli anni si è conquistato il posto di Festival Jazz Internazionale della Calabria riprenderà il suo percorso nelle più belle località tirreniche partendo da Cetraro, città che da anni occupa un posto di primissimo piano nel circuito dell’evento, che, come di consueto, ospiterà un’interessantissima “tre giorni” (di cui saranno protagonisti il duo formato da Roberto Musolino e Stefano Sabatini con il progetto “Passi d’Autore”, il sestetto di Sasà Calabrese con il suo“Omaggio a Gianmaria Testa” e l’Elisa Brown Blue Quartet con super ospite la talentuosa bassista Antonella Mazza) realizzata in joint – venture con il Cetraro Jazz in programma dal 17 al 19 agosto nel suggestivo scenario del giardino diPalazzo Del Trono.

Venerdì 19 agosto, praticamente in contemporanea con il concerto cetrarese di Antonella Mazza & Friends, nella magica cornice scenografica del Teatro dei Ruderi di Cirella è in programma l’attesissimo “Omaggio a Pino Daniele” a firma di Roberto Musolino e di una band composta da talentuosi musicisti, mentre dal 21 al 24 agosto le note del Festival risuoneranno nel basso Tirreno cosentino, con i concerti in programma il 22 agosto a San Pietro in Amantea (Eric Daniel & Friends) e il 21, 24 e 25 agosto ad Amantea (dove saranno di scena, rispettivamente, Antonella Chionna Duo, Serena Brancale & Walter Ricci Quintet e Peter Martin Trio).

Prima della doppia tappa in programma il 28 agosto a Villapiana (dove sarà di scena il quartetto di Roy Panebianco con super ospite Luca Aquino) e a Reggio Calabria(laddove, nello splendido Parco Ecolandia  si esibirà il trio Cohen/Venezia/Coppola) e della serata ispirata ai ritmi brasiliani a firma di Egidio Ventura a San Marco Argentano (il 2 settembre), il 26 agosto il PJF ha in programma un altro grande evento realizzato in sinergia con il PraJazz: il concerto diRick Margitza, storico sassofonista del Davis Group di Miles.

Il XV PJF, prima del gran finale all’insegna del III Calabria Jazz Meeting ()in programma a Cetraro dal 29 settembre al 2 ottobre) si concluderà con altre tre attesissime tappe tirreniche: il concerto di Alex Guido a Scalea, che sabato 3 settembre sancirà il ritorno, dopo alcuni anni, della rassegna nello splendido Giardino di Palazzo Spinelli, e la doppia tappa in programma a Diamante il 5 e 6 settembre, che vedrà esibirsi nel caratteristico centro storico del paese in cui 15 anni fa il festival ha preso le mosse la talentuosa cantante friulana Angelica Lubian e il pianista / attoreStefano Reali.

Cortale, al via la XIIIª edizione di Jazz & vento

CORTALE (CZ) Tutto pronto a Cortale per la XIII edizione di Jazz & Vento , rassegna gratuita ma di alto profilo per la volontà dell’amministrazione culturale guidata dal Sindaco Francesco Scalfaro. Con l’ormai tradizionale saluto propiziatorio ad Eolo, realizzato al tramonto da Franco Suppa e Joy De Vito presso il fondaco Pellegrini-Venuti e successiva degustazione di vini con jam nel centro storico prevista per la sera dell’8 agosto, la manifestazione, che ha in Maria Teresa Marzano il suo direttore artistico e in Simona Papaleo, il meritevole assessore alla Cultura, entrerà nel vivo del suo cartellone il 9 con il trio Girotto-Servillo-Mangalavite alle prese con Parientes, il notevole lavoro discografico uscito l’anno scorso. Rappresenta un omaggio appassionato a due città e due culture, quella di Napoli e quella di Buenos Aires, quella argentina e quella napoletana, intrecciate musicalmente in una fitta trama di jazz, milonga e folk. Ribadisce Servillo: “E’ bello pensare che un po’ della nostra cultura sia andata a innervare quella argentina. E la nostra idea era proprio quella di andare a indagare il rapporto tra le due culture, narrando figure popolari argentine che riconducono all’ambito familiare: padri, madri, sorelle”.

unnamedDi qui anche la scelta di “Parientes” il titolo che abbiamo dato al progetto. Siamo parenti quindi, proprio a voler marcare quel viscerale rapporto tra Napoli e Buenos Aires, un incontro nato più di un secolo fa, a cavallo del XX° secolo, all’epoca della prima grande emigrazione italiana in America e che il cantante Cuca Noto, come si ascolta nell’introduzione del brano omonimo presente sul disco, così sintetizza: «Nosotros somos argentinos, nosotros somos tamben italianos, somos parientes, “Siamo argentini, ma siamo anche italiani, siamo parenti». Un sentimento che Peppe Servillo riesce felicemente a far rivivere nel disco, raccontando storie di vita familiare vissute dai “Tanos” (diminutivo di napoletanos), avventure d’amore, memorie di usi, costumi e tradizioni. Riesce in questo intento anche in virtù della sua grande vena di artista abituato ai palchi teatrali: «Sono un cantante napoletano-sottolinea- da questo punto di vista pronuncio teatralmente le mie canzoni, ne curo la “messa in scena”. Questa è un tradizione anche argentina, infatti il modo che hanno i cantanti di quel Paese di narrare le storie raccontate nei testi delle canzoni è molto teatrale, io non faccio altro che assecondare questa tendenza. Nei testi si parla di ricordi anche se non in modo nostalgico, l’Argentina è il secondo Paese più italiano al mondo: lì la cultura europea si è riformata e ricreata». Anche l’unione dei tre musicisti non è stata per nulla casuale. “Infatti, non va dimenticato – puntualizza Servillo -che siamo un gruppo di persone italiane e argentine e l’album rappresenta il nostro biglietto da visita per andare a fondo in questioni che ci riguardano molto da vicino”. “Siamo un gruppo irregolare e stiamo insieme da oltre dieci anni – dice Peppe – la nostra è una vita fatta soprattutto di concerti. Javier e Natalio sono due musicisti argentini che vivono in Italia da molto tempo, la loro esperienza in campo professionale è maturata soprattutto in ambito jazz, per quanto ci riguarda la realizzazione dei dischi è qualcosa che avviene più di rado rispetto ai concerti”. A distanza di sei anni dall’ ultimo lavoro discografico, “Futbol”, questo nuovo disco “Parientes” del trio Servillo-Girotto-Mangalavite, conferma l’ottimo interplay raggiunto: «Abbiamo realizzato solo tre lavori insieme – conclude l’artista casertano – come del resto è nell’uso dei jazzisti. Ma noi in realtà ci incontriamo molto più spesso, suoniamo insieme e il disco diventa il progetto in cui si rinnova il nostro percorso comune. Il segreto del nostro trio sta nel non esserci mai lasciati. I dischi, le registrazioni possono attendere anche anni, ma i concerti li abbiamo e li continueremo sempre a fare, anche in mezzo agli impegni di ognuno.» In attesa del giorno dei chitarristi (seminario di Gigi Cifarelli e la grande esclusiva con il quartetto di  Bireli Lagrene il 10), appuntamento in piazza Cefaly a partire dalle ore 22.

Per tutte le altre info https://www.facebook.com/JazzVento-105643045513/?fref=ts

La XV edizione della festa del Peperoncino prosegue sulla Ionica

SIBARI (CS) – Archiviate con successo le travolgenti tappe rosetane, che nei giorni scorsi hanno l’antico borgo della splendida località turistica, domani (martedì 2 agosto) il festival musicale più piccante d’Italia approderà per il secondo anno nello splendido Minerva Resort di Marina di Sibari per un’altra interessante tappa ionica di questa sua strepitosa XV edizione.

L’importante e curatissima struttura ricettiva di proprietà della Minerva Club Resort Golf & s.p.a. – da anni punto di riferimento per tanti turisti provenienti da ogni parte d’Europa per trascorrere una vacanza all’insegna di mare, avventura, benessere, sport e divertimento e da anni al fianco dell’evento calabrese confermatosi anche quest’anno tra i migliori festival jazz d’Italia all’esito dei Jazzit Awards (prestigioso referendum indetto dall’autorevole rivista specializzata nazionale Jazzit) con il suo prezioso sostegno logistico – grazie al volere della proprietà e della responsabile marketing Eliana De Salvo ospiterà una serata all’insegna del ritmo e dell’energia pura, con la talentuosa cantante Federica Perre e il suo coinvolgente quartetto.

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Cantante dall’animo soul e dal carattere funk, Federica Perre, si avvicina allo strumento vocale a 16 anni. Studia la tecnica del canto moderno con la cantante cosentina Rosa Martirano e attualmente con Albert Hera.

Fa diverse esperienze didattiche (fra le tante, prende parte alle prestigiose clinics che laBercklee School of Music di Boston organizzate nel corso di Umbria Jazz ormai da 25 anni a questa parte, nell’ambito delle quali si esibisce nel 2012 sotto la guida del M° Dennis Montgomery II e del M° Donna McErloy), che la fanno crescere come persona e come professionista.

Dal 2012 fa parte dei Soul Sighs Gospel Choir, coro gospel con il quale parteciperà a diverse manifestazioni, collezionando importanti collaborazioni internazionali ed entrando nel vivo della musica gospel.

Accanto all’intensa attività live come corista, affianca esibizioni a capo di band funk/soul quali gli AvuLive e questo nuovissimo progetto che presenterà proprio in occasione della tappa del PJF 2016 nel territorio di Cassano allo Ionio.

Nel corso della serata, che sarà ad ingresso libero e avrà inizio alle ore 22, la Perre, affiancata dal portentoso chitarrista Roy Panebianco (già applaudito al fianco di Gegè Telesforo, Luca Aquino, Daniele Scannapieco, Marcello Rosa, Leo Corradi, Jenny B., Crystal White ecc.), dal bassista elettrico Mario D’Ambrosio (musicista caratterizzato da un grande groove e in innato senso del ritmo, suona in pianta stabile nei Soul Pains) e dal batterista e percussionista Simone Ritacca (dopo gli studi al Conservatorio, ha partecipato a numerose masterclass con docenti del calibro di Dave Weckl, Horacio el Negro Hernandez, Jojo Mayer, Christian Mayer, Tullio De Piscopo, Ellade Bandini, Max Furian, Dom Famularo ecc.; oggi è membro di importanti gruppi calabresi – dai Sonora all’Inconfusion Trio, fino alla Brass Band Collection – con cui in questi anni ha avuto l’opportunità di salire su grandi palcoscenici e di aprire concerti di artisti del calibro di Manu Chao, Michel Camilo, Raphael Gualazzi, Simone Cristicchi, Fabrizio Moro, Umberto Tozzi, Peppe Voltarelli,  Alice), porterà sul palco sonorità funk, soul e acid jazz, proponendo un repertorio che s’ispira ad artisti che hanno fatto la storia della musica e che hanno contribuito a far conoscere la musica black al grande pubblico. 

Dopo la tappa ospitata nell’esclusivo scenario del Mirerva Resort, la rassegna musicale itinerante nelle più belle località calabresi organizzata dall’Associazione culturale Picanto e diretta artisticamente da Sergio Gimigliano proseguirà con altre tappe sullo Ionio Cosentino (mercoledì 3 al Blue Sky di Villapiana sarà di scena il super trio formato da Walter Ricci, Ben Paterson ed Elio Coppola, mentre il 4 all’Imperial Beach sarà la volta dei Groovin’ High) e in questi giorni cresce in tutta la Calabria l’attesa per il concerto – evento in programma venerdì 5 agosto nello splendido chiostro di Palazzo San Bernardino a Rossano, dove grazie ad una reale sinergia tra l’amministrazione comunale e importanti aziende del territorio (La Pietra Srl eSalumificio Montagna) si esibirà il chitarrista americano Kurt Rosenwinkel.

Robben Ford in concerto domani sera al Castello Svevo di Cosenza

COSENZA – In esclusiva per il Centro/Sud Italia, domani sera alle 21,30 il Castello Svevo ospiterà la seconda data italiana di un grande musicista internazionale, nominato tra i “100 migliori chitarristi del ventesimo secolo” dalla rivista statunitense Musician. Stiamo parlando di Robben Ford, che dopo aver fatto tappa nei più importanti festival jazz d’Europa, sarà ospite della città Bruzia in occasione della “tre giorni” cosentina del PJF (Peperoncino Jazz Festival), patrocinata dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America,

Nominato ben cinque volte ai Grammy Awards, Robben Ford è un autentico talento della sei corde, capace di fondere stili diversi come il rock, il blues, il pop e folk. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con diversi colleghi di alto rango, tra cui Miles Davis, George Harrison, Joni Mitchell, Burt Bacharach, Barbra Streisand, Bonnie Raitt, Randy Crawford, Jimmy Witherspoon, Rickie Lee Jones, Muddy Waters e perfino i Kiss e gli Yellowjackets, band di cui Ford fu tra i membri fondatori.

Accompagnato dagli affiatati Brian Allen (basso) e Wesley Little (batteria), il chitarrista californiano presenterà l’ultimo lavoro discografico, “Into the Sun”, che segue gli acclamati “A Day In Nashville” e “Bringing It Back Home” e che vede collaborazioni di primissimo livello, come quelle del chitarrista degli Allman Brothers e leader dei Gov’t Mule, Warren Haynes, della chitarra slide del bluesman Sonny Landreth e dell’icona blues americana Keb’Mo.

Al Conservatorio di Nocera Terinese si aprono le iscrizioni per i corsi di laurea in Musica Jazz

NOCERA TERINESE (CZ) – Il Conservatorio di Musica “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese ha ricevuto l’autorizzazione per attivare i nuovi corsi accademici di primo livello in pianoforte jazz, batteria e percussioni jazz, chitarra jazz, saxofono jazz e tromba jazz. Il nuovo Dipartimento di Musica Jazz si pone lo scopo di colmare un vuoto formativo nel momento in cui alla disciplina viene riconosciuta la valenza della didattica: infatti, molti Conservatori italiani hanno già all’attivo una cattedra di musica Jazz. Grande, a tal proposito, la soddisfazione del Direttore del Conservatorio, il Maestro Filippo Arlia, e del Direttore del Dipartimento di Musica Jazz, il Maestro Egidio Ventura. Obiettivo è la creazione di un vero e proprio cantiere musicale per la preparazione all’ingresso nelle università musicali: dunque, programmi aggiornati e integrati tra loro, insegnanti di alto livello, corsi ed ear training, lettura veloce, analisi nelle lezioni di Educazione al linguaggio musicale. In questo modo, i Diplomi di Laurea in Musica Jazz darebbero accesso alle classi di concorso per l’insegnamento dell’Educazione musicale e di Strumento Musicale nelle Scuole medie, presso i Licei Musicali e i Conservatori di Stato.

Il Bando riguardo le classi di pianoforte jazz, batteria e percussioni jazz, chitarra jazz, saxofono jazz e tromba jazz uscirà nei prossimi giorni.

 

“Sere d’estate a Villa Rendano”, a partire da giugno un’iniziativa tra musica e teatro

COSENZA (CS) –  Attraverso l’iniziativa “Sere d’estate a Villa Rendano”, a partire dal 9 giugno, la Fondazione Giuliani allieterà i giovedì cosentini con una serie di eventi culturali, che avranno lo scopo di valorizzare i talenti del territorio calabrese. La Villa Rendano, acquistata dalla Fondazione, è stata resa fruibile  ai visitatori affinché essi possano conoscerne le risorse artistiche.

Nella locandina sottostante si potrà prendere visione del programma che prevede rappresentazioni teatrali e concerti di musica Jazz, guidati dalla direzione di Rino Amato, che si terranno nei giardini esterni alla costruzione.

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Per ulteriori informazioni sui costi degli eventi e per le eventuali prenotazioni  ci si potrà rivolgere alla Direzione Villa Rendano al numero 0984 73022. Inoltre, sarà possibile acquistare i biglietti presso l’Agenzia PRIMAFILA di Cosenza.

Sertango Quartet nella top 10 del Jazz It Awards

COSENZA – Il Sertango Quartet raggiunge il sesto posto nella categoria Miglior Gruppo dell’anno. Grande consenso da parte del pubblico del jazz ai musicisti cosentini del Sertango Quartet alla pubblicazione, avvenuta in questi giorni, dei risultati del referendum realizzato dalla rivista di settore Jazz It sulla stagione musicale 2015. Il Jazz It Awards è l‘unico in Italia che coinvolge non solo addetti al settore, giornalisti, critici musicali ma soprattutto semplici appassionati. Ciò che contraddistingue i Jazz It Awards è il fatto che non sono presenti nomination o pre-selezioni: tutti i musicisti e tutte le realtà produttive e associative possono votare ed essere votate. Sertango è composta da: Ivano Biscardi – Fisarmonica & Bandoneon, Bruno Aloise – Chitarra Classica, Virginio Aiello – Organo Hammond & Piano e Corrado Aloise – Batteria.

Il gruppo è nato nel 2011 da un progetto musicale basato su un repertorio dedicato principalmente al tango e alle sue contaminazioni, attraverso composizioni originali e rivisitazioni di brani di Astor Piazzolla, Richard Galliano, Carlos Gardel. Il repertorio trova le sue radici nelle esperienze musicali e culturali che costituiscono la base del progetto artistico attraverso un linguaggio che si pone a metà strada tra la musica colta europea, il jazz e la musica popolare argentina. “El Barrio” nasce dal desiderio dei quattro artisti calabresi di proporre un repertorio di composizioni proprie e di altri autori il cui risultato finale è una sorta di tango elaborato, dal carattere forte e impetuoso, avvolto sempre da un suono sensuale e ricco di lirismo, in cui confluiscono elementi legati alla tradizione tanghera, al folklore e al mondo del jazz. Il Sertango Quartet ha partecipato a vari festival in Italia tra cui: Stagione Universitaria Senese, Stagione Villa Lancellotti –  Napoli – Festival Roccella Jazz, Tabularasa Festival, Festival Euromediterraneo – Altomonte, Festival Zolfo e Malie, Stagione Concertistica Università della Calabria, Settembre Rendese, Corigliano Jazz, Festival delle Invasioni – Cosenza, Catanzaro Jazz Fest, Sala Protomoteca del Campidoglio – Roma, Fede Arte Musica – Messina, Teatro Cilea – Reggio Calabria, Teatro Rendano – Cosenza. Si è avvalso inoltre in alcune performance dal vivo della cantante Antonella Ruggiero.

 

“La città della Musica di Rossano” ospita il duo De Luca – Silvestri

Rossano ( Cs) – Continua a suon di concerti di alto spessore la XI^ stagione concertistica de “La Città della Musica”, diretta ed ideata dal M° Giuseppe CAMPANA. La rassegna musicale, organizzata dal Centro Studi Musicali “G. Verdi” di Rossano in collaborazione con la Pro Loco Rossano “La Bizantina”, con la partnership del periodico “LA VOCE”, la Mondadori bookstore di Rossano, la prestigiosa azienda Gallo di Corigliano, metterà in scena sabato 13 Febbraio, alle ore 19,15, presso la sala concerti del Centro Studi Musicali G. Verdi di Rossano, il nono appuntamento dell’apprezzatissima kermesse musicale della sibaritide.Ad esibirsi con un ricco programma, Il duo De Luca – Silvestri (sax e pf). Costituito nel 2011 con lo scopo di affrontare, accanto al repertorio tradizionale della formazione, percorsi trasversali in cui figurano brani di Musica colta contemporanea, repertorio popolare, standards jazz. Particolarmente attenti al materiale inedito, i due musicisti (vincitori di premi nazionali e internazionali) sono dedicatari di numerose composizioni. Hanno scritto per loro: Federico Biscione, Alberto Cara, Paolo Coggiola, Alessandro Cusatelli, Luigi Del Prete, Sandro Fazzolari (CAN), Alessandro Lucchetti, Lodi Luka (ALB), Vincenzo Palermo, Giampaolo Testoni. Il duo ha al suo attivo diversi lavori discografici: fra questi si segnalano “I dischi del MEM” per PreludioMusic di Milano, “Viaggio nella Musica del Novecento” per MediaLand di Catanzaro. I due artisti hanno partecipato alle edizioni XIX e XX del Festival Internazionale del Sax a Fermo, ad eventi UNICEF e nell’ambito del Congresso mondiale del Sax presso il Conservatorio superiore di Musica di Strasburgo. Più recentemente si sono esibiti presso la Scuola Internazionale della Musica di Milano per la prima esecuzione assoluta degli Enigmi per sax e pianoforte del compositore Simone Pionieri. Giovanni De Luca, saxofonista, si è laureato con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, sua città natale, sotto la guida del M° Paolo Trampetti. Successivamente si è perfezionato sotto la guida prestigiosa dei Maestri Mario Marzi, Claude Delangle, Fabrice Moretti. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto numerosi concerti in veste di solista, in duo con pianoforte, in duo con fisarmonica e in quartetto di sax proponendo, in numerose circostanze, prime esecuzioni assolute di brani che gli sono stati dedicati. Nel 2014 si è esibito in diretta streaming per la casa editrice “Preludio Music” di Milano. Alterna l’attività concertistica con quella didattica quale docente nelle scuole statali. Attualmente lavora presso il Conservatorio di Cosenza in qualità di tutor (sax). Fra le produzioni più recenti è da menzionare la registrazione, in collaborazione col fisarmonicista Tommaso Arena, di un CD interamente dedicato a Richard Galliano (“Omaggio a Galliano”) per l’Etichetta MediaLand di Catanzaro. Francesco Silvestri, pianista, è vincitore assoluto di numerosi concorsi di Musica da camera. Fra questi i concorsi internazionali “BRAHMS Chamber Music competition” di Portchach (AUSTRIA) e “Premio Città di Caltanissetta” (ed. 1999, membro della FMCIM – Federazione Mondiale dei Concorsi Internazionali di Ginevra).  Si è esibito in tutta Italia e in Germania, Svizzera, Francia, Romania, Spagna, Portogallo, Australia, invitato da importanti istituzioni: Teatro Lingotto di Torino, Accademia Ducale di Genova, Conservatorio Tartini di Trieste, Università per gli Stranieri di Perugia, Ars Academy e Agimus di Roma, Consolato della Lituania a Napoli, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Università della Calabria, Teatro Rendano, Teatro Morelli e Biblioteca Nazionale di Cosenza, Teatro Naselli di Comiso, Teatro Comunale di Modica, Istituto Italiano di Cultura di Melbourne, di Adelaide e di Marsiglia, Liceo delle Arti di Baiamare, Università delle Arti di Berlino, Istituto Culturale di Carpentras, Teatro El Musical di Valençia. Ha al suo attivo un live-recording per la Bayerischer Rundfunk di Monaco (2004) e incisioni per RAI3 (2007). Nato a Vibo Valentia, ha frequentato i Conservatori di Musica di Vibo Valentia, Roma, Brescia e Reggio Calabria diplomandosi con il massimo dei voti in pianoforte, clavicembalo, musica da camera e didattica della musica. Tra le sue guide spicca la figura prestigiosa del M° Vincenzo Balzani. E’ stato pianista accompagnatore nell’ambito del Premio Internazionale “Valentino Bucchi” di Roma (ed. 2000) e collabora dal 1993 con prime parti delle più prestigiose orchestre italiane: Fabrizio Meloni, Francesco Bossone, Davide Formisano, Francesco Salime, Mario Marzi, Gianluca Gagliardi, Stefano Novelli, Enrico Maria Baroni, Calogero Palermo, Massimo Mazzoni, Paolo Beltramini, Alessandro Laffranchini, Samuele Galeano. Ha insegnato presso i Conservatori di Trieste, Rovigo e Trapani.

“PASCOUCHE”, tre date per l’ultimo progetto di Antonio Pascuzzo

tour AbraCalabriaCATANZARO – Tre date del cantautore catanzarese Antonio Pascuzzo che arriva in Calabria dopo il successo del concerto estivo a Copanello di Stalettì. Si parte il 22 dicembre all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro, accompagnato dalla formazione completa dei Rossoantico. Il 23 Dicembre Antonio Pascuzzo suona #PASCOUCHE al Teatro dell’Acquario di Cosenza. La formazione è minimal, con lui due preziosi musicisti dal jazz e dal jazz manouche Carmine Joanna e Simone Migliozzi. Special guest Francesco Forni. Il 25 dicembre Pascuzzo & i Rossoantico saranno ospiti del “Roccella Jazzy Christmas” al Convento dei Minimi di Roccella Jonica.

“PASCOUCHE” è il secondo album di Antonio Pascuzzo, che segue Rossoantico (finalista Tenco 2011) e le altre numerosissime produzioni e collaborazioni con tanti artisti.

Accolto da lusinghiere recensioni, l’album segna un importante tappa nel percorso artistico dell’ex avvocato calabrese; nell’ultima edizione del Medimex di Bari PASCOUCHE”, già  finalista per ben due volte al Premio Tenco,  è risultato tra i 12 progetti, selezionati tra 275 gruppi, provenienti da 17 Paesi di 3 continenti, al pari di artisti di fama come Natalie Imbruglia o Carmen Consoli.

Antonio PascuzzoIl titolo scaturisce da influenze “manouche”  nell’arrangiamento di alcuni brani, dalla presenza del chitarrista Angelo Debarre, (considerato l’erede di Django Reinhart), ma è anche la sintesi dello spirito che attraversa il progetto: un viaggio a tappe alla ricerca di vecchi e nuovi compagni dai quali Pascuzzo riceve in dono i colori della musica: il fado, il calypso, la musica cubana,  quella da camera, i suoni balcanici, lo swing,  il blues, il rock, il manouche appunto. Tanti straordinari ospiti, che non hanno semplicemente prestato una traccia alla canzone ma ne hanno offerto una lettura, hanno dato una mano per la realizzazione del progetto, e in qualche caso ne hanno concepito l’arrangiamento: non solo Angelo Debarre, ma  i Solis String Quartet, Francesco Forni (anche arrangiatore dell’album) e Ilaria Graziano, i Sinfonico Honolulu, i Rossoantico, per citarne alcuni. Come un nomade Pascuzzo colora le storie di accenti attraverso un viaggio non solo virtuale, tra le musiche del mondo.

Per il suo valore artistico e culturale il progetto è entrato nel catalogo dell’etichetta Parco della Musica Record.

Amantea, Rocco Riccelli al Peperoncino Jazz Festival

 ROCCO RICCELLI - 26 agosto - AmanteaAMANTEA (CS) – L’idea del direttore artistico del Peperoncino Jazz Festival, Sergio Gimigliano, di rendere quest’anno l’importante cittadina tirrenica teatro di una ricca “tre giorni” a ingresso libero all’insegna dei tributi ai grandi del passato, itinerante nelle location più rappresentative del suo territorio comunale, si sta dimostrando vincente. Dopo la travolgente inaugurazione affidata al poliedrico Gianluca Guidi che ha proposto il suo personalissimo omaggio all’indimenticabile “The Voice” Frank Sinatra e dopo le note di Thelonious Monk fatte rivivere dal talentuoso pianista lametino Egidio Ventura nella splendida cornice del chiostro di San Bernardino, domani, 26 agosto alle ore 22:00, per l’ultima delle tre tappe nepetine del PJF 2015, nella nuovissima Piazza San Francesco, a Campora San Giovanni, sarà la volta del tributo a un altro personaggio fondamentale della storia del jazz: il trombettista Chet Baker, a firma di Rocco Riccelli.

Classe 1958, Rocco Riccelli è il trombettista più attivo della scena jazzistica calabrese e vanta importanti collaborazioni con artisti prestigiosi del calibro di Stefano Di Battista, Daniele Scannapieco, Salvatore Buonafede, Paolo Fresu, Mederic Collignon. Per la seconda volta in veste da leader al PJF, proporrà un tributo all’indimenticabile trombettista statunitense, considerato, all’interno del panorama jazzistico ma non solo, uno dei più influenti, innovativi e originali musicisti del XXchet-baker secolo. Riccelli, a capo di un super quartetto composto dal pianista Fabio Guagliardi, dal contrabbassista Filippo Scicchitano e dal batterista Sandro Benincasa si esibirà tracciando un percorso cronologico, che aiuterà a capire e apprezzare al meglio la grande produzione artistica di “Chet” tramite alcuni brani “manifesto” degli stili affrontati e sperimentati dal Maestro, cercando di emulare il sound “Bakeriano”, pur sempre mantenendo la propria originalità in arrangiamenti e improvvisazioni. Il denominatore comune di questo progetto è, dunque, l’immenso amore per la musica del grande trombettista e cantante Chet Baker; le sue registrazioni, portando al successo brani quali “My Funny Valentine”, “You don’t love what love is” e “Let’s Get Lost”, hanno segnato in modo indelebile la crescita
musicale di molti musicisti e “To Chet” (questo il titolo del progetto) vuole essere l’omaggio a un grande Maestro e proporre un viaggio all’interno del suo mondo musicale, alla ricerca di quella magia che il musicista bello e dannato, come nessun altro, riusciva sempre a creare intorno a sé.