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Rende, zona industriale, violento scontro tra due vetture

RENDE (CS) – Terribile impatto, senza conseguenze gravi, stamane nella zona industriale di Rende dove due vetture si sono scontrate frontalmente, pare a causa della forte velocità.

Sul posto immediati i soccorsi. I sanitari del 118 hanno trasportato i conducenti delle vetture in ospedale e, secondo quanto si è appreso, non avrebbero riportato ferite gravi.

In corso di accertamento le cause che avrebbero provocato il violento scontro.

Cutro, a fuoco mezzo compattatore per la raccolta dei rifiuti

CUTRO (KR) – Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti ha danneggiato un mezzo compattatore per la raccolta dei rifiuti del Comune di Cutro. Le fiamme, sviluppatesi nella tarda serata, sono state spente da due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che sono intervenuti con due automezzi.

Gli operatori hanno prima spento l’incendio che ha coinvolto la cabina dell’autocarro e, successivamente, dopo avere effettuato un foro sul tetto dell’automezzo, hanno agito per estinguere le fiamme che hanno interessato i rifiuti contenuti all’interno del compattatore. Così facendo i vigili hanno evitato che le fiamme si propagassero all’intero automezzo che ha comunque riportato danni. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Cutro.

FONTE E FOTO ANSA

Auto in fiamme sulla 106, disagi alla viabilità

SQUILLACE (CZ) Panico e tanta paura,  ma nessuna conseguenza per il conducente di un’auto in transito sulla statale 106, in prossimità dello svincolo di Squillace, a seguito dell’incendio della vettura.

Le fiamme, probabilmente di natura accidentale, sono scoppiate all’improvviso e hanno costretto il conducente, unico a bordo, ad abbandonare il veicolo che stava procedendo in direzione di Catanzaro.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Soverato che ha provveduto a spegnere le fiamme.

Disagi si sono registrati per la viabilità. La corsia stradale, nel tratto interessato, è rimasta bloccata sino al termine delle operazioni di spegnimento. Sul posto sono intervenuti anche degli operatori dell’Anas.

Foto e Fonte Ansa

Fisco, scoperto evasore totale. Occultati ricavi per oltre 236mila euro

PAOLA (CS) – La compagnia della Guardia di Finanza di Paola (CS) ha scoperto un evasore, che dal 2014 non ha presentato alcuna dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito ricavi per oltre 236 mila euro. I finanzieri hanno smascherato la società “fantasma”, operante nella provincia di Cosenza e con un ufficio anche a Roma, attiva nel settore della “fabbricazione di acqua minerale e bevande analcoliche”, grazie all‘individuazione “mirata“ del soggetto economico attraverso l’utilizzo delle banche dati, che complessivamente hanno consentito di sviluppare una specifica analisi di rischio e di rilevare significativi elementi di pericolosità sotto il profilo fiscale.

L’attività ispettiva è stata resa difficoltosa a causa della mancata esibizione e consegna della documentazione contabile, da parte del contribuente sottoposto a controllo. Ciononostante, anche attraverso riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore, le Fiamme Gialle calabre hanno ricostruito la reale posizione fiscale della società, le vendite effettuate e gli utili conseguiti.

Al termine del controllo è stata rilevata la mancata dichiarazione di ricavi per oltre 236 mila euro e sono state calcolate imposte evase per oltre 123 mila euro. Inoltre, l’amministratore e legale rappresentante della società è stato denunciato all’autorità giudiziaria, per la commissione del reato di “Occultamento o distruzione di documenti contabili” ed ora rischia anche la reclusione fino a sei anni.

Getta marsupio con pistola in un torrente, arrestato

VIBO VALENTIA – I carabinieri di Nicotera e di Nicotera Marina, hanno arrestato Nicola Vittorio Drommi, di 30 anni, di Polistena, per detenzione di arma clandestina ed evasione.

I militari, nel corso di un controllo del territorio, sono andati a casa di Drommi, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto al regime della detenzione domiciliare. I carabinieri hanno notato che l’uomo tardava ad aprire la porta d’ingresso ed hanno visto che si era spostato in un’area retrostante dell’abitazione da dove ha lanciato nei terreni circostanti un marsupio rosso.

I militari hanno iniziato la perquisizione e le ricerche nei campi. Dopo un rastrellamento nel letto di un torrente attiguo alla proprietà di Drommi il marsupio è stato trovato e all’interno c’erano una pistola clandestina calibro 357 magnum contenente nel tamburo 6 cartucce, un caricatore vuoto per pistola cal. 7.65 e 9 cartucce cal. 357.

Fonte e foto Ansa

Maltratta la moglie e la caccia di casa con la figlioletta, arrestato

LAMEZIA TERME (Cz) – Un 32enne di origine marocchina è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dagli agenti del Commissariato di Lamezia Terme della Polizia di Stato.

L’uomo ha aggredito la moglie, poi l’ha cacciata di casa insieme alla figlia di appena 11 mesi.

Gli agenti sono intervenuti dopo una richiesta di soccorso ed hanno trovato la donna, anche lei di origine marocchina, con la figlia in braccio, al freddo, riparata sotto la tettoia di un supermercato. Soccorse da un’ambulanza, sono così state portate in ospedale. Gli agenti hanno invece trovato l’uomo nella sua casa che dormiva, e avvertito un forte odore di alcool.

Applicando il protocollo operativo Eva, predisposto dalla Polizia a tutela delle vittime di violenze familiari, l’uomo è stato arrestato.

Gli agenti hanno infatti accertato che la donna aveva più volte denunciato i comportamenti violenti dell’uomo che in passato l’aveva anche minacciata con una mannaia e le aveva rotto il naso con un pugno.
   

Omicidio a Scandale, 37enne ucciso a colpi d’ascia

SCANDALE (KR) – E’ di Giovanni Lucante, 37 anni, il corpo senza vita rinvenuto stamane a Scandale, nei pressi della frazione Corazzo, nel crotonese.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato ucciso a colpi d’ascia e pare che all’origine del gesto vi fossero dei motivi passionali.

La vittima sembra stesse lavorando ad un terreno di famiglia del presunto omicida. Immediato sul posto l’intervento dei carabinieri del nucleo investigativo di Crotone che avrebbero fermato l’assassino che attualmente si trova nella caserma di Crotone.

Fonte foto: IlCrotonese.it

 

Auto rubate in Italia e trasferite all’estero, arresti nel crotonese

CROTONE – Autovetture che una volta rubate in Italia venivano clonate di targhe e documenti di circolazione di mezzi stranieri, simulandone l’importazione estera.

Un meccanismo scoperto nel corso di un’operazione dei carabinieri della compagnia di Cirò Marina che hanno eseguito sei ordini di arresto emessi dalla Procura di Crotone nei confronti di altrettanti soggetti tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di vetture rubate.

Nell’inchiesta, ancora in corso, risultano indagate anche altre dodici persone, al momento in stato di libertà, accusate di falsità materiale e ideologica, ricettazione e riciclaggio.

Alle 10.30 di oggi si terrà una conferenza stampa al Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone, alla presenza del Procuratore Capo Giuseppe Capoccia e dove saranno illustrati maggiori dettagli circa l’operazione

 

 

 

Dormiva da giorni in macchina, ieri ha minacciato di suicidarsi. Salvata dalla polizia

RENDE (CS) – Nella giornata di ieri  il tempestivo intervento degli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Cosenza ha permesso di sventare il suicidio di una donna. In particolare, nelle prime ore della mattina di ieri gli agenti della Polizia Stradale hanno notato la presenza nell’area di servizio di Rende Ovest di una donna che, come successivamente accertato, da più giorni dormiva in quell’area all’interno della propria autovettura.

La stessa, avvicinata dagli operatori, ha mostrato un evidente stato di disagio psichico e sofferenza, rifiutando ogni offerta di aiuto. All’interno dell’abitacolo sono state inoltre notate coperte, indumenti e rifiuti di ogni genere.

Sul posto è giunto immediatamente personale femminile della Polizia Stradale, allo scopo di tentare un approccio che veniva però respinto con decisione ed evidente ostilità.

Gli agenti hanno pertanto richiestol’intervento del 118, ma  all’arrivo dell’ambulanza, la donna dava in escandescenza e chiusasi in macchina, con un accendino ha minacciato di darsi fuoco. Successivamente si è puntata al petto, all’altezza del cuore, un coltello appuntito.

Al fine di tentare un’ulteriore mediazione gli agenti hanno contattato i familiari della donna i cui tentativi di farla desistere dall’ intento suicida hanno dato scarsi risultati.

Dopo diversi tentativi di instaurare un dialogo, andati a vuoto, constatato che la donna  ha continuato a manifestare un atteggiamento ostile ed aggressivo, il personale operante iè intervenuto riuscendo ad entrare all’interno dell’abitacolo dell’autovettura attraverso il portellone posteriore.

La donna è stata disarmata e condotta dai sanitari del 118 presso il locale ospedale.

Cosenza, operazione “Osei 3” denunciati 15 cacciatori

COSENZA – Quindici cacciatori sono stati denunciati dai Carabinieri della specialità Forestale per aver cacciato e detenuto esemplari di avifauna nei cui confronti la caccia non è consentita. L’operazione, denominata “Osei 3”, ha visto impegnati militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, del Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza e le Stazioni di Corigliano, Acri, Castrovillari, Trebisacce e Oriolo, sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

I militari durante una attività investigativa e di monitoraggio estesa nei comuni di Villapiana, Corigliano e Cassano hanno accertato l’attività venatoria illegale dei cacciatori che si avvalevano anche di un accompagnatore del luogo. Scattati i controlli, a seguito di ispezioni e perquisizioni di automezzi in loro possesso, sono stati rinvenuti abbattuti circa 600 capi di avifauna per la maggior parte non cacciabile appartenenti alla specie di “Fringilidi” (fringuelli, verdoni, verzellini, cardellini, pettirossi, capinera, codirosso,luì, zigolo, fanello).

I cacciatori, 12 provenienti dalle zone di Firenze e Arezzo, 2 veronesi e uno di Cassano Jonio (cs) sono stati denunciati per violazione alla legge sula caccia. Non è la prima volta, così come testimoniano le altre operazioni effettuate dai Carabinieri Forestali in questo territorio, che i cacciatori provenienti dal nord Italia, una volta giunti nello ionio cosentino trovino una perfetta organizzazione che gli fornisce vitto, alloggio, munizionamento e accompagnamento per effettuare la caccia a specie di avifauna protetta e non cacciabile, particolarmente apprezzata nella preparazione di tipici piatti. Oltre alla denuncia per aver cacciato e detenuto specie la cui caccia non è consentita e particolarmente protette dalla Convenzione di Berna,  si è provveduto nei confronti degli indagati al sequestro dell’avifauna, in gran parte Fringuelli, di 19 fucili e di 4200 cartucce di vario calibro in loro possesso.