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Terremoto in Puglia, la forte scossa avvertita anche in Calabria

BARLETTA (BA) – Una forte scossa di terremoto si è registrata in Puglia pochi minuti fa, alle 10.13 di stamattina con epicentro nella zona di Barletta.

La scossa è stata di magnitudo 3.9 e si è avvertita in tutta la regione e finanche nella Calabria settentrionale. A Trani sono state evacuate alcune scuole.

Molte persone sono uscite in strada. Il terremoto è stato avvertita anche a Bari e Foggia e in Basilicata, fino a Potenza. Sono al lavoro i tecnici dell’Osservatorio sismologico dell’Università di Bari. Negli ultimi giorni molte scosse si stanno avvertendo nelle regioni meridionali, le ultime ieri pomeriggio nella nostra regione

 

Droga, armi e riciclaggio, 44 avvisi di garanzia tra Basilicata, Puglia e Calabria.

MATERA – Sono in tutto 44 gli avvisi di garanzia notificati oggi dai carabinieri della compagnia di Pisticci nel materano, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di spaccio di droga, detenzione illecita di armi, intestazione fraudolenta di beni e riciclaggio. Gli avvisi di garanzia hanno raggiunto soggetti residenti tra Basilicata, Puglia e Calabria.

Cellule criminali gestivano le piazze della droga

Le indagini sono state coordinate dal procuratore della Repubblica Annunziata Cazzetta e hanno permesso di sgominare numerose cellule criminali che gestivano il mercato della droga sul versante ionico materano.

Miriam Caruso

 

TIM, un danno alle centraline catanesi fa saltare la linea in Calabria

COSENZA – Molte oggi le case rimaste senza linea internet per un serio guasto ad alcune centraline della TIM. Tra le regioni  senza connessione troviamo, oltre alla Calabria, la Sicilia e la Puglia. Dalle informazioni ricevute sembra che siano necessarie ancora alcune ore affinché la situazione possa tornare stabile.

Per maggiori informazioni consultare il sito:

http://servizioallerta.it/problemi/tim/catania

Protesta Vigili del Fuoco organizzata dal CONAPO (Foto)

IMG_20160713_105745ROMA – Ieri a Roma hanno protestato i vigili del fuoco davanti al Ministero dell’Economia. Tra le delegazioni regionali provenienti da tutta Italia, anche quella calabrese. Il sit-in è stato organizzato dal sindacato autonomo CONAPO per chiedere equiparazione economica e pensionistica agli altri Corpi dello Stato. Una protesta silenziosa e pacifica quella di ieri, organizzata da tempo, ma fatta con il lutto al braccio per le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia, e in segno di vicinanza ai familiari e ai colleghi pugliesi. Carenza di personale, età media elevata e minore retribuzione rispetto ai colleghi degli altri Corpi, i problemi denunciati.

IMG_20160713_110606[1]  IMG_20160713_105745[1] protesta vigli del fuoco_13.7.2016_segretari sindacati IMG_20160713_113605[1] protesta vigili del fuoco_13.7.2016_il segretario generale del conapo Antonio Brizzi  protesta vigili del fuoco_13.7.2016_i cartelloni

Botta e risposta tra Wanda Ferro e Mario Oliverio sulla Film Commission

Wanda-Ferro-CATANZARO – A Wanda Ferro che ha diffuso un comunicato nel quale l’esponente di Forza Italia denunciava l’immobilismo della Calabria Film Commission “ridotta ad un rottame senza anima e senza futuro” risponde a stretto giro il presidente della giunta regionale Mario Oliverio. “Il sistema cinema sta concorrendo alla grande ripresa turistica di regioni come la Puglia e la Basilicata, mentre in Calabria è stata abbandonata al suo destino: telefoni staccati, chiusura del sito internet, creditori che bussano invano alla porta” scrive  in un comunicato Wanda Ferro secondo la quale la Regione dovrebbe “adottare una forte iniziativa per fare rinascere, su basi evidentemente nuove, la Film Commission, affidandola intanto ad esperti e manager di provato valore, sulla base di un bando nazionale, e poi dotandola di risorse e di strutture. Si punti – aggiunge la forzista – anche da noi a realizzare un cineporto come quello di Bari. Si valorizzino le professionalità e i talenti calabresi, si chieda aiuto a registi come Gianni Amelio e Carlo Carlei, agli altri bravissimi registi e attori che sono costretti a presentare ad altre regioni i loro progetti, come accaduto all’indimenticabile Giuseppe Petitto che ha potuto girare il suo meraviglioso Occhi chiusi solo grazie alla Fim Commission del Trentino. La Calabria ha tutte le carte in regola per diventare uno straordinario set cinematografico: la luce, i paesaggi, il mare, il mistero della sua montagna, i volti della gente. Ci vogliono solo volontà e idee chiare. Ma la Calabria – conclude la Ferro – al tempo di Oliverio l’immobile rischia di perdere anche questa straordinaria opportunità”. Non si è fatta attendere al risposta del governatore. “Conosciamo bene l’importanza di uno strumento come la Film Commission per Mario-Oliveriola promozione del territorio e per questo stiamo lavorando per il suo rilancio. Ha ragione Wanda Ferro quando afferma che negli ultimi cinque anni altre regioni come la Puglia e la Basilicata hanno realizzato produzioni cinematografiche importanti. Purtroppo, contemporaneamente, in Calabria, con gli amici di Wanda Ferro alla Regione, la Film Commission ha prodotto, invece, oltre un milione di debiti e zero produzioni cinematografiche. Una realtà amara- prosegue Oliverio – anche questa con la quale siamo stati costretti a fare i conti e che ci ha impegnato in questo anno a chiudere i molteplici contenziosi accesi dai creditori che hanno assorbito le risorse del bilancio. Abbiamo creato le condizioni per il rilancio di questo importante strumento che consentirà anche alla nostra regione di valorizzare il suo patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale evitando, ovviamente, la riproposizione di pratiche che nell’esperienza di questi anni, non solo non hanno prodotto risultati positivi ma, anzi, hanno determinato danni in termini economici e di perdita di credibilità. A Wanda Ferro consigliamo di informarsi la prossima volta per evitare cattive figure che non merita”.

#PellegrinoBros: giovani chef in giro per il mondo

PUGLIA – La cucina salentina, così come quella calabrese e siciliana, è costantemente imitata, emulata ed invidiata. Gli ingredienti sono quelli semplici ed essenziali, quelli provenienti dalla terra accuratamente coltivata e prospera. I colori dei cibi, i profumi, i sapori rimasti invariati ed incontaminati rispecchiano, ancora oggi,  la cultura contadina di un tempo. La tradizione è la pietra miliare di una regione come la Puglia che punta tutto sull’enogastronomia, sulle terre fertili, sui vigneti carichi di uva, sui verdi pascoli e sulla cultura del buon vivere.
La cucina salentina è conosciuta nel mondo grazie a tanti grandi chef a cui oggi, con molta umiltà, si affiancano i #PellegrinoBros (Floriano, Francesco e Giovanni), tre giovani fratelli che hanno trasformato in lavoro la loro innata e “genetica” passione per la cucina.
Ventitrè anni di vita e amore per la cucina. Ma com’è nata questa tua passione?
Non ricordo precisamente quando mi sia nata la passione, l’amore per questo lavoro c’è sempre stato. Sicuramente sono stato condizionato dall’ambiente in cui sono nato, i miei genitori hanno un agriturismo a conduzione familiare nell’agro di scorrano.

Ci siamo conosciuti qualche anno fa nella magnifica Santa Maria di Leuca, io in vacanza tu a lavoro. Da quel momento non ti sei più fermato, con caparbietà e dedizione ti sei trasformato in uno “chef itinerante”. Puoi parlarci delle tue esperienze?
Ricordo ancora quell’estate. Partiamo dal presupposto che per crescere in questo lavoro bisogna fare tanta esperienza ed io l’ho sempre saputo. Ho cominciato da giovanissimo, ancora minorenne, a lavorare nei migliori hotel e ristoranti salentini però non soddisfavano la mia sete di conoscenza e aspettativa quindi sono riuscito con un pizzico di fortuna, che non guasta mai, ad entrare a soli 18 anni come chef di partita da Ilario Vinciguerra a Varese. Da lì l’ascesa, passai un anno meraviglioso da Ilario per poi passare da Martin Berasategui dove ho trascorso 3 anni bellissimi ma non consecutivi. Grazie al mio grande maestro sono riuscito a lavorare nei miglior ristoranti del mondo: Noma, Azurmendi, Mugaritz, La Grenouillère, ed ora sono in procinto di trasferirmi a Londra per lavorare con Gordon Ramsey.

Nel corso degli anni hai raggiunto un ottimo livello di padronanza ed esperienza nell’ambito della gastronomia. Vuoi parlarci dei tuoi mentori?
Ognuno degli chef con cui ho lavorato mi ha lasciato qualcosa, ognuno di essi in maniera diversa plasma il mio carattere e la mia professionalità, a tutti loro chi più e chi meno devo tanto, da Martin Berasategui a Rene Redzepi, da Ilario Vinciguerra a Alexandre Gauthier da Eneko Atxa a Antony Luis Aduriz.

 

Sei un salentino doc e la tua terra rivive nei tuoi piatti. Come la tua amata regione ha influenzato la tua cucina?
Sono orgogliosissimo di essere salentino, ma prima di tutto trepuzzino e scorranese. Sono nato in una masseria dove la mia famiglia coltiva la terra, sono stato abituato a mangiare prodotti coltivati da noi. Io, a differenza di un americano che cresce a NY che prima di cucinare va a fare la spesa al grande supermercato, sono stato abituato ad andare nel mio orto e scegliere il prodotto migliore. Ho imparato a percepire l’eleganza della terra e a capire i sacrifici che bisogna fare per avere un semplice finocchio sulle nostre tavole. Ecco questo ha influenzato la mia cucina, la conoscenza della terra, il rispetto della natura e l’importanza di un ecosostenibilità.

Qual è il piatto che più di rappresenta?
Non c’è un piatto di preciso che mi può rappresentare, ogni piatto che noi creiamo ci rappresenta.

Tu non sei il solo a perseguire la perfezione in cucina. I tuoi due fratelli minori ti seguono a ruota e collaborano spesso con te. Vi fate chiamare PellegrinoBros. Ma raccontaci… in cosa si stanno specializzando e come riuscite a dividervi il “regno cucina”?
Siamo tre fratelli coesi, uniti e convinti di quello che vogliamo. Francesco, il medio, ha 21 anni e ha lavorato da Martin Berasategui, Paco Torreblanca e dai fratelli Roca, lui è un pasticcere moderno, come lo definisco io, può lavorare sia come pastry chef nel ristorante e sia come pasticcere classico in un laboratorio di pasticceria. Il terzo ed ultimo fratello ha 18 anni ed ha lavorato da Martin Berasategui, lui è un po’ il genio dei tre fratelli, ora è in procinto di partire a Londra da Pierre Gagnaire. Per essere uniti mettiamo al primo posto il rispetto e la sincerità fra di noi, e dividiamo il lavoro in settori, quindi ognuno di noi si dedica a settori diversi.

Sei giovane, talentuoso, determinato, intraprendente. Partendo dalla tua esperienza quali consigli daresti ai ragazzi che vogliono seguire il tuo stesso percorso?
Prima di tutto credere nei propri sogni, avere caparbietá e tanta tanta dedizione. Non tutti nascono col talento ma con tanto lavoro e dedizione si può arrivare molto in alto e non dimenticare l’attitudine che contraddistingue i grandi chef dagli altri, l’umiltà, senza questo non farete molta strada.

Una sfiziosa ricetta per i nostri lettori?
Con molto piacere, una ricetta semplice e gustosa: tortino al cioccolato.

Ingredienti:
280 gr tuorlo d’uovo
55 gr albume                                                                                           
133 gr zucchero
200 gr burro
200 gr cioccolato

Procedimento:
Unire lo zucchero con i tuorli e mescolare bene.
Fondere il cioccolato con il burro nel microonde.
Unire i tuorli al cioccolato.
In una ciotola semi montare gli albumi ed unirli al composto.
Mescolare il tutto per bene.
Mettere negli stampini precedentemente imburrati e infarinati.
Cuocere in forno a 200* C per 8 m. Potete servirlo con una quenelle di gelato alla panna.

Annabella Muraca

Operazione “Tenaglia”, quindici arresti nel lametino

LAMEZIA TERME (CZ) –  Quindici persone sono state arrestate dagli agenti della polizia di Stato con l’accusa di gestire un giro di droga che dall’Albania giungeva in Calabria attraverso la Puglia. Gli indagati nell’operazione denominata “Tenaglia”, condotta dal commissariato di Lamezia Terme, sono accusati di detenzione, vendita e trasporto di marijuana proveniente dall’Albania e trasportata in Puglia per poi essere acquistata dal gruppo di Lamezia ed essere immessa sul mercato locale.

Nasce in Puglia il primo portale Bikesharing italiano

PUGLIA – Da qualche giorno è online il sito www.bikesurfing.it  il nuovo portale che permette a chiunque voglia affittare una bicicletta o mettere a noleggio la propria, di farlo in modo facile ed immediato.
Un bike sharing internazionale a disposizione di coloro che vogliono vivere la nostra terra su due ruote!

Un servizio fino ad oggi assente in Italia nasce dal profondo sud, dalla Puglia ciclabile tramite l’ Associazione Ciclomurgia, che con questo progetto ha vinto nel 2013, il Bando della Regione Puglia, “PugliApedali”, promosso dall’ Assessorato Regionale alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità, all’interno del programma Crea-Attiva-Mente!!

Ma perché è utile bikesurfing?
Quante volte, viaggiando in treno o in autobus, vi sarebbe piaciuto portare la vostra bicicletta con voi, per arrivare nella città di destinazione e poter pedalare in completa autonomia senza aspettare autobus, metro o taxi?

BIKESURFING.IT è l’alternativa a tutto ciò, un social network che serve a mettere in contatto gli utenti che noleggiano le proprie biciclette e coloro che vogliono prenderle a noleggio.
Chiunque potrà così prenotare online una bicicletta prima di partire e una volta arrivato a destinazione, incontrare il proprietario della bici stessa e ultimare il noleggio.
Naturalmente sia noleggiare una bici che mettere a noleggio la propria non ha costo, se non il prezzo del noleggio poiché Bikesurfing non trattiene alcuna commissione per l’utilizzo del sito.

Un Bike Sharing tra gli utenti funziona se a partecipare al progetto si è in tanti,  per farlo basta registrarsi, completare il  profilo utente inserendo i propri dati e quelli della bicicletta che s’intende mettere a noleggio (eventuali accessori, altezza del pedalatore abituale, tipo di bici, foto  etc etc).

La biciclette non sono state  fabbricate  per star ferme in un sottoscala o in un garage, ma per scorrazzare per le strade in giro per il mondo.
Grazie a Bikesurfing.it puoi guadagnare affittando il tuo velocipede quando non lo usi e contemporaneamente essere sostenibile per l’ambiente.
In questo modo tu e la tua bicicletta sarete entrambi più felici: tu con qualche soldo in più in tasca e lei con le ruote in movimento a farsi bella zigzagando  tra macchine in coda.

Sequesto di olio extravergine taroccato: plauso della Coldiretti

PETILIA POLICASTRO (KR) – Riceviamo e pubblichiamo. Con la scoperta della maxitruffa è stata evitata la commercializzazione di oltre mezzo milione di bottiglie taroccate di extravergine, che con l’entrata in vigore della legge “salva olio” è ora più tutelato. Così Coldiretti illustra positivamente l’operazione dei finanzieri del comando provinciale di Bari terminata con il sequestro di circa 400 tonnellate di olio di oliva extravergine spacciato impropriamente come italiano e biologico, per un valore commerciale di circa un milione di euro, stoccato in due depositi di Andria (Bat) e Petilia Policastro (Crotone) dopotutto nella prima e seconda regione produttrice di olio Una operazione che – sottolinea la Coldiretti – avviene a due settimane dall’entrata in vigore della legge “salva olio” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013. Questo significa – commenta Pietro Molinaro – che si è sulla strada giusta e per la Calabria smascherando i furbetti dell’extravergine si da un segnale concreto all’economia. I blitz che coldiretti sta portando avanti stanno stimolando questi risultati positivi. Ancora una volta, si dimostra – conclude- che agricoltura e agroalimentare sono la ricchezza del territorio ed eliminare i falsi che si spacciano per “fatti in Italia” è una strada che dobbiamo percorrere con sempre maggiore intensità, perché l’economia agricola è il nostro presente e il futuro.