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Un coffee break con solo girifalco

pietrantonio cristofaro“Metti un pomeriggio con….”: è questo il titolo dell’iniziativa in programma per giovedì 28 maggio a Girifalco. La manifestazione promossa dalla lista numero 2 Solo Girifalco avrà come ospiti Stefania Covello, responsabile nazionale del Pd con delega al Mezzogiorno e Fondi Europei, Enzo Bruno presidente della Provincia e segretario provinciale del Pd, Franco Laratta dirigente Pd, già parlamentare. Presente anche l’onorevole Gennaro Migliore. I lavori saranno introdotti dal candidato a sindaco della lista numero 2 Solo Girifalco, Pietrantonio Cristofaro. Dopo un coffee break su corso Antonio Migliaccio, gli ospiti si sposteranno nel punto di incontro della lista. Alle 19,00 la lista Solo Girifalco terrà, invece, un pubblico comizio sempre su Corso Migliaccio.

Una Nuova politica per Catanzaro

pdLe ultime vicende politiche nella città di Catanzaro ci consegnano un quadro di decadimento politico-amministrativo tutto interno al centrodestra, a questo punto ex maggioranza nel consiglio comunale di Catanzaro. Decadimento politico amministrativo che, se si somma al livello di scontro personale di questi ultimi giorni, fa regredire la città ed i suoi cittadini perbene ad un punto ancor più basso rispetto alla proposta politica che il duo Abramo-Tallini cercano, per tenersi a galla,  con affanno di abbozzare. Se questo risulta essere il livello raggiunto nella dialettica interna a questo preciso campo della politica cittadina, ancor più deprimente è assistere al governo della cosa pubblica in città. L’esaurirsi rovinoso del “modello Reggio Calabria” ha portato conseguenze disastrose a quanti hanno cercato di imitarlo affiancandolo ad un presunto “modello Catanzaro”. La fine della stagione politica di Scopelliti e dei suoi emuli catanzaresi, ha determinato non solo la rovina politica dei suoi protagonisti, oggi replicanti di se stessi, ma ha anche provocato un “rompere le righe” generalizzato, con il conseguente ricollocamento, fin qui non definito, di forze ed uomini alla ricerca di nuovi approdi. La conseguenza è che la città risulta disancorata dalle scelte strategiche che contano ed isolata rispetto alle strutture di governo provinciale, regionale e nazionale. Catanzaro appare oggi una città allo sbando, senza alcuna traccia di reale governo cittadino. Il capoluogo risulta sporco, necessiterebbe di misure urgenti minime di riordino e di disinfestazione; vi è erbaccia dappertutto e  nel centro cittadino appare agli occhi di tutti un arredo urbano deturpato. Purtroppo il tessuto connettivo è inesistente, non vi è più la minima traccia di strutture sociali, di manutenzione del verde pubblico e di servizi per gli anziani. La città è inoltre sottoposta ad una escalation criminale che minaccia la sicurezza dei cittadini. Tali manifestazioni si esprimono  in termini di preoccupante  recrudescenza di prepotenza e arroganza sotto forma di illegalità e criminalità diffusa, con pesanti ricadute sullo sviluppo economico e sociale del territorio. Gli episodi criminali e le operazioni delle forze dell’ordine ci consegnano alcuni dati che non possono essere  sottovalutati. Unica nota positiva, una predisposizione alla mobilitazione della città e del territorio che, come si è visto nei giorni scorsi, si vuole ribellare alla cultura mafiosa e criminale. A tutto ciò non si può restare indifferenti. Le forze sociali, politiche e democratiche, il mondo della cultura e dell’associazionismo, le forze produttive imprenditoriali e professionali, devono avere uno scatto d’orgoglio nel quale, ognuno per la propria parte, senta l’obbligo di agire, di contribuire a definire insieme un percorso nuovo, solidale e partecipato, al fine di costruire una reale alternativa al degrado della città. La Segreteria Provinciale del Partito Democratico farà la sua parte strutturando la propria organizzazione in città. La definizione di tale percorso servirà a definire gli organismi dirigenti della Città di Catanzaro. Il percorso sarà tracciato insieme al Gruppo Consiliare e ai Circoli cittadini esistenti, strutture  che, nel corso degli ultimi mesi, hanno lavorato con impegno, producendo riflessioni e azioni che necessitano, tuttavia, di un maggiore coordinamento organizzativo e politico. Tale percorso dovrà rendere  l’azione politica del Pd più coerente ed incisiva definendo in maniera netta il ruolo e l’identità che il Pd deve assumere nella Città Capoluogo.  I tempi sono maturi per arrivare a celebrare, nelle prossime settimane, il Congresso dell’Unione Cittadina del Partito Democratico, per attrezzare al meglio tale strumento collettivo e dare risposte alla città. 

Una casa per tutti occupato palazzo Enel

IMG_20150523_175918L’occupazione simbolica del ex palazzo dell’Enel, chiuso da anni ed abbandonato al degrado e all’incuria come tanti altri immobili pubblici e privati in questa città, è l’ennesima azione di denuncia pubblica sull’emergenza abitativa e sullo sperpero di enormi risorse pubbliche dalle varie compagini governative mentre la gente è alla fame. Le soluzioni che il governo sta arzigogolando per affrontare le povertà, ormai sempre più diffuse, sono l’ennesimo specchietto per le allodole e la conferma che non si vogliono trovare soluzioni concrete. Il modello adottato nel famigerato decreto Renzi-Lupi sulla casa lo si sta riproducendo in tutti i settori, dal lavoro con la beffa di garanzia giovani all’istruzione con la buona scuola, continuando a proteggere gli interessi di pochi a danno dei più. Operazioni di facciata che l’armata PD sta dispiegando, mentre le “torte” vengono spartite tra i soliti comitati d’affari lasciando quelle briciole utili solo a garantirsi prossime clientele. Nel frattempo cresce la povertà e il disagio abitativo, sfratti e pignoramenti sono all’ordine del giorno, la disoccupazione è ai massimi storici mentre l’art. 5 del piano casa continua a negare i diritti minimi, fondamentali, a quanti hanno avuto il coraggio e la dignità di occupare un alloggio contro i ponti prospettati da chi governa questo paese. Certo, siamo “forti” di una requisizione che è stata strappata con un anno e mezzo di lotta continua ma non basta e non risolve ne l’enorme disagio abitativo di questa città ne la speculazione edilizia che regna sovrana e che, grazie alla truffa dell’housing sociale ci regalerà altre colate di cemento. L’ex Enel è solo uno dei tanti palazzi vuoti di questa città che ci dimostra chiaramente che non serve altro cemento ma un piano di recupero e conversione delle centinaia di palazzi pubblici e privati vuoti che negli anni sono serviti a garantire lauti introiti ai palazzinari e a riciclare denaro sporco. Dopo l’ennesimo scandalo sulla gestione dei fondi Erp che ha travolto l’ex giunta regionale, quella attuale, con il suo assessore (fantasma?) De Gaetano, non ha ancora inteso rispondere ai tanti appelli lanciati in merito a emergenza abitativa, patrimonio pubblico inutilizzato e cementificazione selvaggia. Cambiano i protagonisti ma le dinamiche restano uguali. Carrozzoni e clientele, speculazioni sui bisogni della gente e allegre spartizioni di risorse pubbliche. Come movimento per il diritto alla casa abbiamo creato situazioni di condivisione, di riappropriazione di spazio pubblico e di riaffermazione della dignità di ciascuno. Andando contro tutte le logiche profittatorie e parassitarie che contraddistinguono invece i potentati locali ed anche contro la tanto sbandierata legalità che vorrebbe costringerci ad abbassare la testa e a dire sempre “si signore” di fronte all’arroganza ed alla mattanza sociale portate avanti dall’armata PD.

Lamezia, il PD risponde al candidato sindaco del centrodesta Paolo Mascaro

LAMEZIA TERME (CZ) – Sempre più nel vivo la campagna elettorale a Lamezia Terme per le comunali di settimana prossima. Di seguito il comunicato stampa della segreteria regionale del PD che risponde al candidato sindaco del centrodesta Paolo Mascaro.pd-calabria

“Il nervosismo dimostrato dal candidato sindaco del centrodestra, Paolo Mascaro, ci conferma che abbiamo colto nel segno: la sfida democratica aperta a Lamezia Terme si gioca sulla possibilità di liberare i cittadini dalla paura e dal condizionamento mafioso dentro e fuori il consiglio comunale che sarà eletto la prossima settimana. Una sfida di civiltà accolta dal Partito democratico nella composizione delle liste in cui il candidato sindaco del centrodestra ha fallito, come dimostrano le recenti operazioni di polizia che hanno portato all’arresto di narcotrafficanti e affiliati alle cosche del lametino. La magistratura ha supplito e surrogato il controllo antimafia che avrebbe dovuto suggerire a Mascaro maggiore accuratezza e controllo preventivo nella scelta dei candidati a suo sostegno, per poi subirne l’intervento successivo senza sentire il dovere di chiedere scusa ai lametini. Invece, si sente addirittura in dovere di schermarsi dietro incomprensibili interventi accusatori che tirano in ballo la senatrice Doris Lo Moro, la cui attività politica cristallina è stata di recente gratificata dalla guida della speciale commissione al Senato per le intimidazioni agli amministratori,  attività improntata alla legalità e alla trasparenza al servizio della propria comunità. Addirittura si permette di attaccare il presidente della Regione Oliverio che ha ereditato una situazione amministrativa disastrosa su tutti i fronti e che quotidianamente è in campo per cambiare il destino della Calabria, con impegno e coraggio. Ci dica, Mascaro, i nomi di questi presunti mafiosi che comiziavano  con la dirigenza del centrosinistra in piazza a Lamezia, invece di brandire ritagli di giornali a supporto di analisi fuori contesto. Come nel caso delle illazioni rivolte all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Nino De Gaetano,  che non è stato destinatario di nessun avviso di garanzia e ha già preannunciato querele in merito: le accuse lanciate da Mascaro sono una strumentalizzazione volgare di indiscrezioni giornalistiche infondate. Il Partito democratico è punto di riferimento indiscusso della legalità e della lotta a tutte le mafie. Stia tranquillo Mascaro che su questo versante, e non solo su questo, il nostro partito e la nostra dirigenza sono granitici e coesi. Non si può dire la stessa cosa, data la confusione e le divisioni della coalizione di centrodestra. Noi continueremo uniti su questa strada per la realizzazione del progetto democratico che il centrosinistra ha affidato al candidato sindaco Tommaso Sonni, per una Lamezia ancora più progredita e sviluppata, che possa guardare al futuro con fiducia e speranza.”

 

Castrovillari (Cs): Sibari oltre l’Asi

resizerLo scorso venerdì  8 Maggio si è tenuto presso la Sala Varcasia di Castrovillari l’incontro dal titolo “Sibari oltre l’Asi”, in seno all’attività di animazione politico – territoriale promossa da Fabrizio Barca e dai Circoli del Pd in alcune aree selezionate di tutta Italia, definite appunto Luoghi idea(li). Tra queste spicca l’area Sibari, Pollino, la quale dopo meno di due anni di alacre lavoro, coordinato dal Circolo Pd di Castrovillari sta portando a casa i primi importantissimi risultati politici rispetto a una serie di azioni urgenti individuate dopo una lunga analisi Swot del contesto di riferimento. La finalità del dibattito è stata quella di promuovere i primi esiti dell’azione “Superare l’Asi,  di cui i presenti  alla tavola rotonda, Giovanna Castagnaro e Francesco Attanasio (responsabili dell’azione), Alessandro Zanfino  (AdG del PSR Calabria) e Luigi Nola (noto imprenditore agricolo della Piana di Sibari), moderati e introdotti da Antonello Pompilio (segretario del Pd di Castrovillari), hanno illustrato contenuti, sviluppi e prospettive, anche in riferimento al prossimo passaggio , che apporterà le medesime integrazioni anche nell’ambito del Por Calabria facendo ricorso all’innovativo strumento dell’ Iti (intervento territoriale integrato) nell’ottica di un processo di sviluppo che fa ricorso a finanziamenti SIE plurifondo. Al momento si tratta di un’integrazione recepita all’interno del Psr Calabria 2014/2020 di prossima approvazione a Bruxelles, che prevede la riconversione delle Aree di Sviluppo Industriali, allocate nelle Piane di Sibari, Lamezia Terme e Gioia Tauro, di fatto superate dall’art. 5 della Legge n. 24/013 con il Corap e baricentriche rispetto agli ambiti di produzione, in Poli Logistici Intermodali, ossia piattaforme per la trasformazione e la commercializzazione delle produzioni “made in Calabria, e l’implementazione di nuove start up e incubatori  di ricerca in materia di energia pulita, logistica, rifiuti e riciclo del surplus e degli scarti di produzione. dIn definitiva, è stato riscritto un modello di sviluppo superato, puntando sulle vocazioni autentiche di ciascun territorio, attraverso l’ausilio dei PiF (Progetti integrati di Filiera), che fanno leva sul binomio territorio/produzioni, e investendo nella ricerca e nell’innovazione, e ricorrendo all’istituzione dei GO (Gruppi Operativi) della Rete Pei (Partenariati europei per l’innovazione), al fine di risolvere lo scollamento tra domanda e offerta in materia di ricerca tecnologica e di superare il blackout relazionale tra Pmi e Università locali.pollino1 Ha concluso i lavori l’onorevole Mauro D’Acri, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, il quale si è complimentato per i risultati dell’ambizioso progetto,  che, come è stato più volte ribadito, non è un punto di arrivo, ma uno start per i territori della piana, che devono cogliere questo importante “la” per creare una sinfonia nuova, che inverta la tendenza del passato a operare interventi parcellizzati e frammentari che non hanno prodotto la crescita efficace ed efficiente auspicata, inverando un sogno di sviluppo regionale a lungo inseguito.

Regione Calabria: Pd Solo Girifalco

th (3)Il presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo e il segretario provinciale del Pd, nonché presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno hanno partecipato all’iniziativa elettorale che si è svolta, ieri sera, nel punto d’incontro della lista numero 2 Solo Girifalco. Presenti, tra gli altri, il commissario straordinario di garanzia del Pd, Pino Tomasello e il consigliere provinciale Riccardo Bruno. I lavori, iniziati con il saluto del candidato a sindaco Pietrantonio Cristofaro, sono proseguiti con l’intervento di Tomasello. Il dirigente di partito ha voluto ripercorre le fasi salienti che hanno contraddistinto la formazione della lista. Tomasello ha rimarcato, ancora una volta, il sostegno pieno e totale che il Partito democratico intende dare ad un progetto politico costruito sulla base di tre pilastri molto cari all’aspirante primo cittadino, Pietrantonio Cristofaro: moralità, legalità e trasparenza. Sostegno incondizionato a Solo Girifalco ha espresso anche il numero uno del Consiglio regionale. Il presidente Scalzo, molto conosciuto a Girifalco, ha voluto sottolineare la validità del progetto politico nato al solo scopo di ridare slancio al paese. “Girifalco merita di tornare al centro dell’attenzione. Di occupare un posto di primo piano”. In tal senso il futuro sindaco potrà contare sull’appoggio del presidente del Consiglio molto vicino alla lista. E’ stato, poi, il presidente della Provincia, Enzo Bruno, a mettere un punto fermo in una campagna elettorale che Solo Girifalco vuole condurre all’insegna della chiarezza e della lealtà pensando al futuro e al bene comune. “A Girifalco ci siamo mossi sulla strada della coerenza. Cinque anni fa il Partito democratico è sceso in campo con una lista di sinistra, con candidato a sindaco, Roberto Iozzi. In questi cinque anni quel gruppo dirigente ha condotto una battaglia di opposizione politica ferma a questa amministrazione. Non faccio questioni personali ma noi facciamo una questione politica. Ed il Pd sceglie, insieme ad altri tre consiglieri di maggioranza, di dimettersi. Questa linea ci ha portato oggi a scegliere questo progetto. Non ragioni personali, ma solo politiche, dunque. Il Pd ha scelto questo progetto perché non ci si poteva sedere al tavolo con le persone sfiduciate. Bisognava costruire un progetto politico alternativo e proporsi ai cittadini di Girifalco: questo è Solo Girifalco. Abbiamo deciso di commissariare il circolo del Pd non per questioni legate a qualcuno ma perché il segretario si era dimesso un anno prima ed il circolo non era ancora riuscito a costruire un percorso unitario tale da condurre la forza politica alle elezioni. Per cui il Partito ha individuato nella persona di Pino Tomasello il commissario di Girifalco. Alla base non ci sono stati meccanismi subdoli, c’è solo stata la volontà di un partito di fare della coerenza un proprio pilastro. Pensare ad una campagna elettorale fatta di liti, anche sui giornali a volte strumentali, è sbagliato. Non ci interessa la tessera dei candidati dell’altra lista. A me interessa capire le ragioni per le quali quell’amministrazione è implosa. Noi siamo qui per sostenere un progetto serio, valido. Detto questo io sono pronto a discutere e a confrontarmi con chiunque. Ma stasera sono qui per sostenere una battaglia che riporti Girifalco al centro del comprensorio, dentro la nuova Area vasta. Girifalco deve essere organico ad un progetto politico provinciale e regionale. Su questo vogliamo discutere. Su un partito democratico che cresce e che vuole crescere anche qui. Le forze progressiste vincono ovunque perché il messaggio che sta mandando Matteo Renzi è un messaggio di grande dinamismo. L’Italia è un paese che sta cambiando.  Noi pensiamo di poter vincere in tutte le regioni e nei 13 comuni in cui si vota.  Vogliamo aiutare il presidente Oliverio ad affrontare al meglio i tanti problemi della nostra regione. Come ad esempio la sanità: non si può tagliare in sanità. In sanità si deve investire. Il Piano di rientro non ci ha consegnato una sanità più sana. Noi vogliamo che i servizi d’eccellenza vengano valorizzati. Girifalco, in questo, ha una lunga ed importante tradizione. Stessa cosa vale per l’ambiente. Tra qualche mese le discariche saranno, di nuovo, sature. La giunta precedente non solo non si è posta il problema ma non ha neanche creato una prospettiva. La giunta Oliverio ha già un piano di intervento”. “Noi pensiamo – ha detto Bruno – che il progetto di Girifalco deve fare parte di un progetto più ampio: nazionale, regionale e provinciale”. Scuola, università, ambiente, tutela del territorio, assistenza sanitaria: il presidente della Provincia tocca più temi. “Abbiamo riconsegnato corso Migliaccio al popolo di Girifalco. E lo abbiamo fatto prima delle elezioni per evitare strumentalizzazioni” – tuona Bruno. “Abbiamo finanziato un progetto per dare alle farmacie un defibrillatore. La farmacia di Girifalco, grazie anche alla collaborazione del presidente di Federfarma, Enzo Defilippo, sarà una delle dieci farmacie a dotarsi di questo importante strumento”.“Ecco noi vogliamo parlare di questo: andiamo avanti e parliamo del futuro, del rilancio e della rinascita di Girifalco”. Con queste parole Enzo Bruno dà la carica alla lista numero 2 e al suo candidato a sindaco Pietrantonio Cristofaro. La serata si è, poi, conclusa con un aperitivo nella splendida cornice del Palazzo Chiarella in corso Roma.

Oliverio a Catanzaro con Bubbico per parlare di sicurezza, giustizia e legalità

Il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel pomeriggio di oggi ha partecipato, insieme al vice Ministro agli Interni Bubbico, ad una IMG_1745iniziativa pubblica promossa dal Pd di Catanzaro sul tema: “Sicurezza, Giustizia, Legalità”.
La manifestazione, nel corso della quale sono intervenuti il segretario provinciale del Pd nonché presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, alcuni amministratori locali, vittime di attentati, intimidazioni e minacce, è stata aperta dalla relazione della presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali, sen. Doris Lo Moro.
Il presidente Oliverio, dal canto suo, ha ringraziato la senatrice Lo Moro per aver portato all’attenzione del Paese questa realtà troppo spesso sottovalutata e per aver condotto in Commissione un lavoro di serio approfondimento su questo grave fenomeno.
“Siamo in una regione -ha detto il presidente della Giunta calabrese- nella quale questo fenomeno ha maggiore incidenza e a cui si ricorre in modo diffuso in tutta la regione. Non ci sono territori o zone franche. Basti pensare che solo negli ultimi quattro mesi si sono verificati in Calabria diciassette episodi di questo tipo che hanno l’obiettivo di esercitare un condizionamento che ha come obiettivo motivi diversi. Rispetto a tutto ciò bisogna alzare l’asticella dell’attenzione, evitando sottovalutazioni e costruendo un fronte largo di energie che deve essere continuamente mobilitato per sbarrare la strada a questi fenomeni e per non fare sentire soli e abbandonati a se stessi i sindaci e gli amministratori locali. Quando accadono episodi di questo tipo non bisogna fermarsi all’iniziativa del giorno dopo”.
“Noi, per quanto ci riguarda –ha aggiunto Oliverio- siamo attivamente e quotidianamente impegnati nella bonifica della Regione. Eliminare la discrezionalità nell’azione di governo, rendere coerente gli annunci con la concretezza e il rigore dei comportamenti, affermare un quadro di regole e la legalità come condizione per far crescere e per fare esprimere tutte le energie sane presenti sul nostro territorio regionale: questo è il lavoro che dobbiamo fare e che stiamo facendo. Ciò significa non fermarsi alla bella manifestazione e alla protesta, ma costruire un tessuto vasto di alleanze e sinergie su tutto il territorio regionale”.
Il presidente della Regione, infine, ha auspicato che gli autori di questi gravissimi episodi devono essere individuati e assicurati alla giustizia. Troppe impunità si sono registrate fino ad oggi e le impunità non scoraggiano né il ripetersi di questi fenomeni né coloro che li mettono in atto.
“Non è possibile –ha concluso il Governatore della Calabria,, annunciando che entro la metà del mese di maggio presenterà il piano regionale anticorruzione- che oltre il 20% del territorio calabrese sia privo di presidi di forze dell’ordine”.
Il vice ministro agli interni Bubbico, ha molto apprezzato il discorso di Oliverio.
“Oggi –ha detto a conclusione del suo intervento- la Calabria è l’unica regione che annuncia di voler trasformare le criticità in opportunità. Siamo di fronte ad una grande inversione di tendenza rispetto al passato. La bonifica della Regione annunciata da Oliverio, merita il sostegno di sindaci e imprenditori. La pubblica amministrazione deve funzionare affinché diventi alleata dei cittadini”.

Caso Maggioli e Tares: Miceli (M5S) a De Rango (Pd): ecco come stanno le cose

RENDE (Cs) – Con stupore, il gruppo consiliare del M5S di Rende, ha letto le parole del consigliere De Rango, che vorrebbe addebitare la disastrosa gestione delle casse comunali al Commissario Prefettizio, in carica soltanto per un anno. È evidente – affermano i rappresentanti del M5S –  che il PD ancora non ha compreso le motivazioni dei cittadini rendesi che a maggio 2014 hanno espresso chiaramente il loro malcontento verso “l’azione amministrativa dissennata” di cui parlava il Gip Sabatini (quando ancora il commissario non c’era) operata dalle ultime giunte di centrosinistra.

Restano le ferite aperte, causate dalle amministrazioni targate PD, che si leggono negli ampi stralci della relazione della Commissione d’accesso antimafia pubblicati sui giornali lo scorso anno. Come anche si ricordano le parole dell’ultimo sindaco del PD, Vittorio Cavalcanti, che nell’intervista in cui annunciava le sue dimissioni parlava di un Comune in cui le buone pratiche amministrative avevano lasciato spazio al “disordine amministrativo” e alla “discrezionalità”.

Il gruppo consiliare del M5S è del parere che sia tempo anche per la nuova amministrazione di centrodestra di abbandonare il solito alibi: “è colpa di chi amministrava precedentemente” e cominciare a cambiare realmente le cose.

La questione che il Movimento aveva posto, sulla quale il consigliere di minoranza De Rango si è sentito chiamato in causa, è emblematica. Era la giunta Bernaudo, infatti, che approvava l’affidamento della riscossione tributi ad una ditta esterna (la Maggioli), con un aggio spropositato pari al 33,5%: un terzo di quanto recuperato dalle tasse dei rendesi andava (e con l’ultima proroga di dicembre, andrà ancora) a questa ditta. Il contratto è scaduto il primo marzo 2014 (e all’art.3 della delibera di giunta n.49 del 14/03/2008 si esclude il rinnovo). Il commissario ha deciso la prima proroga fino a dicembre 2014. Quest’estate, un’importante componente della maggioranza di governo della città, il Nuovo Centro Destra, chiedeva  che fosse la Rende Servizi ad occuparsi della riscossione dei tributi, affrancando le casse comunali da quella esorbitante quota trattenuta dalla società esterna. A dicembre stesso, con la maggioranza di centrodestra ormai ben salda al comando, spunta fuori una seconda proroga fino a giugno 2015.

I membri del Movimento 5 Stelle hanno così deciso di evidenziare il caso, combattere contro le esternalizzazioni dispendiose e voler testardamente far risparmiare i soldi dei cittadini che a causa della cattiva amministrazione, hanno subito aumenti fino al 300% sulle tasse pagate.

È curioso – sostiene il gruppo consiliare –  che solo dopo il loro intervento, già si parli del nuovo bando, con un aggio che dovrebbe essere inferiore al 15%. Quindi si poteva operare con una percentuale nettamente inferiore anche prima? Evidentemente sì, ma non si è fatto. Con buona pace dei soldi dei rendesi già sprecati.

Sul resto – concludono – le chiacchiere stanno a zero: siamo tartassati e le colpe sono ben note, e questi scaricabarile o questo volersi tirare fuori dalle responsabilità hanno abbondantemente stancato.

 

L’impegno per un nuovo Sud: il Pd porta avanti i propri obiettivi

GIOIA TAURO (Rc) – Il circolo Pd gioiese presenta l’evento: “Da Gioia Tauro l’impegno per un nuovo Sud”.

Si svolgerà sabato 21 febbraio alle ore 18.00 presso Sala Fallara a Gioia Tauro, l’incontro politico che vedrà intervenire: il Deputato del Pd Luigi Lacquaniti, l’Assessore Regionale Lavori pubblici, Carlo Guccione, l’Assessore alle Infrastrutture, Nino De Gaetano ed il candidato a Sindaco di Gioia Tauro, per il Pd, Aldo Alessio.

Un ampio dibattito che porrà al centro della discussione i temi del clientelismo e della meritocrazia suggeriti dal libro che verrà presentato durante l’evento, intitolato “Cambiare il Sud per cambiare l’Italia”  dell’autore Francesco Lo Giudice.

Da Gioia Tauro parte l’impegno per costruire un nuovo Sud. Con questa iniziativa il Pd gioiese si propone di imporre una nuova idea del sud e della Calabria, supportata dall’intervento di giovani imprenditori del territorio che ci racconteranno i loro progetti e l’esperienza vissuta nel realizzarli con successo e merito nella nostra terra.

Un sud, quindi, non più legato alle vecchie logiche clientelari, che hanno affossato il futuro di intere generazioni, costrette a emigrare, ma proiettato a valorizzare le brillanti intelligenze della nostra terra attraverso il metodo della meritocrazia.

Delegazione del Pd di Soverato incontra il segretario provinciale Bruno

CATANZARO – Una delegazione del Partito democratico di Soverato, guidata dal segretario del circolo Ciccio Severino, ha incontrato il segretario provinciale del Partito, Enzo Bruno, e il vice segretario provinciale vicario, Michele Drosi.

All’ordine del giorno la disamina delle vicende legate alle scadenze elettorali per il rinnovo dell’amministrazione comunale dell’importante centro jonico. La linea politica individuata nel confronto definisce un percorso chiaro e trasparente che parte dalla convocazione del tavolo della coalizione del centrosinistra allargato alle associazioni e ai movimenti con la finalità di sviluppare programmi ed idee politiche per riportare Soverato al centro del sistema jonico come terza città della provincia di Catanzaro, come centro di eccellenza capace di guardare all’intero sistema turistico regionale.