CATANZARO (CZ) – L’Assessore al Lavoro ed alle Politiche sociali Federica Roccisano interviene sul problema occupazionale affermando che “Investiamo sul mondo dell’occupazione giovanile perché, come più volte ho ripetuto, al centro della mia “mission” c’è il lavoro per i giovani per evitare lo spopolamento della nostra regione. Il bando che abbiamo pubblicato nei giorni socrsi va nell’ottica di sostenere e facilitare l’occupazione e l’autoimpresa dei nostri giovani. Con la delibera che la Giunta ha approvato il mese scorso, la Regione ha riprogrammato il Piano di attuazione regionale del PON IOG – attuazione “Garanzia Giovani”, fornendo così gli indirizzi per il finanziamento di attività al fine incrementare l’occupazione giovanile”. È partita, quindi, la procedura di selezione per l’individuazione di 81 nuove figure che sosterranno la Regione per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro nell’ambito della realizzazione della misura 7.1 del PON IOG, ovvero la misura dell’Autoimpiego, nell’ambito di “Garanzia Giovani”. La selezione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – avverrà mediante la valutazione dei titoli e delle esperienze dichiarate dai candidati nel “curriculum vitae”, che dovrà essere inviato insieme alla domanda di partecipazione e dopo aver sostenuto un colloquio volto ad accertare le specifiche conoscenze. “La misura dell’Autoimpiego – ha detto l’Assessore Roccisano – va nell’ottica di aiutare la volontà di impresa di quei giovani che non sono in condizioni economiche tali da supportarsi da soli, e garantire a tutti lo stesso punto di partenza”
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La Provincia ha un nuovo Collegio dei Revisori dei Conti
COSENZA – Il Consiglio Provinciale di Cosenza, riunitosi stamani in seconda chiamata, ha nominato l’organo di revisione economico-finanziario per il triennio 2016/2019.
Con l’atto di nomina si ufficializza dunque l’incarico triennale a tre nuovi professionisti, a seguito di verbale di estrazione a sorte inviato dalla Prefettura di Cosenza e previa verifica di eventuali cause d’incompatibilità o altri impedimenti e di accettazione dell’incarico.
Il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti risulta composto dal Presidente Rosamaria Petitto e dai Componenti Bruno Domenico Gambino e Sergio Zavaglia. La delibera consiliare è stata approvata all’unanimità dei presenti.
Revocato poi parzialmente l’atto di designazione dei componenti le commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali.
Psa, Regione dialoga con cabina di regia
ROSSANO (Cs)– Proficua trasferta del Commissario straordinario Aldo Lombardo a Catanzaro, presso laCittadella della Regione Calabria, che nella giornata ieri (Mercoledì 2 Marzo), accompagnato dal dirigente del Settore urbanistica Giuseppe Graziani, insieme ai rappresentanti istituzionali dei comuni aderenti al Psa della Sibaritide (Rossano, Corigliano, Crosia, Calopezzati e Cassano Jonio) hanno avuto un incontro con gli assessori regionali ai Lavori pubblici, Roberto Musmanno, e all’Urbanistica, Franco Rossi.
Durante l’incontro con l’assessore Musmanno, al quale ha preso parte anche il segretario dell’Autorità di Bacino, Salvatore Siviglia, sono state date rassicurazioni da parte della Regione sulla necessità di provvedere ad una modifica delle norme del Piano di erosione costiera, anche e soprattutto sulla scorta delle osservazioni fatte pervenire dalla cabina di regia del Psa a seguito dell’ultimo incontro programmatico dello scorso 16 febbraio 2016. L’attuazione delle variazioni normative, suffragate da numerose valutazioni tecniche, permetterà ai Comuni di garantire risposte esaustive rispetto alle richieste dei titolari degli stabilimenti balneari per le concessioni delle aree demaniali.
Il Commissario Lombardo ha poi incontrato l’assessore all’Urbanistica Franco Rossi per uno scambio di idee sull’esigenza, emersa sempre in fase di discussione nella cabina di regia del Psa, di applicare delle variazioni all’ultima legge urbanistica regionale approvata nel dicembre scorso. Questo, con particolare riferimento alla possibilità, da parte degli uffici dipartimentali di esaminare le pratiche presentate anche oltre il termine prestabilito del 30 novembre 2015. Per far fronte a questa specifica esigenza, palesatasi in più comuni, l’Assessorato Urbanistica regionale sta predisponendo un disciplinare per applicare un correttivo alla data di presentazione delle domande, che saranno prese in considerazione fino al protocollo del 31 dicembre 2015.
Consorzi di Bonifica, Oliverio annulla l’incontro, “siamo pronti a lottare per i nostri diritti”
Catanzaro ( Cz) “E’ stato annullato dal governatore Oliverio l’incontro in programma questo pomeriggio alla cittadella regionale con i rappresentanti di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uila fissato nel corso di una precedente riunione con il vice presidente della giunta Antonio Viscomi e il consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, per discutere della grave situazione finanziaria in cui versano i Consorzi di bonifica del Catanzarese e soprattutto per avviare un più generale confronto sull’organizzazione e sul ruolo degli enti consortili per dare risposte alle esigenze dell’intero comparto agricolo e agroalimentare della Calabria. In particolare le organizzazioni sindacali chiedono l’integrazione dei capitoli di bilancio, azzerati per il 2015 e il 2016, relativi ai contributi per la manutenzione delle opere irrigue e delle reti di colo. Un taglio ai finanziamenti che non solo ha messo a rischio il futuro occupazionale dei lavoratori, per alcuni dei quali sono state già avviate le procedure di licenziamento collettivo, ma che sta pregiudicando anche la manutenzione del territorio e la qualità dei servizi offerti dai consorzi alle aziende agricole ed agroalimentari, con inevitabili ripercussioni negative sulla possibilità dell’intero comparto di essere competitivo creando economia e occupazione”. E’ quanto si legge in comunicato stampa. “Alla cancellazione dell’incontro non è seguita alcuna nuova convocazione, tanto da spingere i segretari territoriali delle organizzazioni sindacali – Daniele Gualtieri per la Fai Cisl e Caterina Vaiti per la Flai Cgil – a convocare immediatamente la stampa per esprimere il loro disappunto e la loro preoccupazione per il fatto che la Regione Calabria sembra volersi sottrarre al confronto su questioni cruciali per la tutela del territorio e lo sviluppo dell’intero comparto agricolo e agroalimentare”. “Non possiamo nascondere amarezza e delusione, soprattutto da parte dei lavoratori che aspettavano con ansia di avere risposte da questo incontro , ha spiegato Daniele Gualtieri- sembra ci sia una mancanza di volontà ad affrontare una questione fondamentale non solo per la tenuta dei livelli occupazionali dei Consorzi nella provincia di Catanzaro – ha proseguito Gualtieri – ma soprattutto per quanto concerne lo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nell’intera regione. Noi speriamo che l’annullamento della riunione sia dovuto soltanto ad un disguido organizzativo, ma se così è ci aspettiamo nelle prossime ore una immediata convocazione, perché sono a rischio i posti di lavoro, la capacità degli enti consortili di assicurare servizi di qualità alle aziende agricole, la possibilità di prevenire attraverso la manutenzione del territorio i disastri che periodicamente mettono la sicurezza della popolazione e creano danni alle attività produttive. Bisogna passare dalla cultura dell’emergenza a quella della programmazione, e vogliamo capire dal governatore Oliverio e dalla sua giunta cosa si vuole fare dei consorzi di bonifica, che noi riteniamo debbano essere riorganizzati al loro interno per rispondere meglio alle esigenze del comparto ed essere un importante punto di riferimento per l’agricoltura e il comparto agroalimentare”. Secondo Caterina Vaiti sono state tradite “le grandi aspettative dei tanti lavoratori che hanno aspettato fuori dalla Cittadella che si tenesse l’incontro, o che almeno venisse comunicata una nuova data certa. Noi speriamo che si sia trattato di un disguido e che non ci sia da parte della Regione una sottrazione al confronto con le forze sociali. Vogliamo ricordare alla Regione che queste poche giornate – a volte 51 giornate in un anno, a volte 101, seguite da una indennità di disoccupazione – per i lavoratori rappresentano tutto: stiamo parlando di quella che spesso è l’unica fonte di reddito per intere famiglie, e ci sono situazioni davvero drammatiche. Noi vogliamo discutere con il governatore Oliverio della possibilità di coniugare la salvaguardia del lavoro con la tutela del territorio – ha concluso Vaiti – in una Calabria che soffre una situazione di dissesto idrogeologico alla quale questi lavoratori, utilizzati nell’ambito di una giusta progettazione, potrebbero contribuire a dare risposte. Noi siamo convinti che in questo senso siano da riformare gli enti consortili, ma vogliamo capire quali sono le reali intenzioni della Regione”. Domani ci sarà un incontro con i lavoratori, e se nel frattempo non dovesse arrivare dalla Regione una immediata convocazione, hanno spiegato Gualtieri e Vaiti, saranno messe in campo nuove e più incisive iniziative di lotta.
Consorzio Vallecrati, Miceli (M5S): Manna intervenga per non perdere il finanziamento statale per le reti idriche
Rende (Cs) – “Proprio pochi giorni fa l’unità di missione ItaliaSicura di Palazzo Chigi ha reso noti i dati sui finanziamenti pubblici per le reti idriche. Nonostante le procedure di infrazione europee per le nostre fognature e i sistemi di depurazione, l’Italia e soprattutto il Mezzogiorno continua a non spendere. Ammontano a 3,2 miliardi di euro i finanziamenti ancora fermi al palo, di questi 2,8 riguardano il Sud del Paese”. A sostenerlo è Domenico Miceli, consigliere comunale di Rende. “Mauro Grassi, il capo dell’unità di missione, e Ludovica Agrò, direttore dell’Agenzia per la coesione, hanno spiegato un sostanziale cambio di strategia: non verranno più elargiti soldi a chi non sa spendere. Un grosso danno per l’area urbana cosentina, per tutti e 26 comuni, tra cui Rende, che hanno affidato la gestione della depurazione al Consorzio Valle Crati, una gestione per niente efficace che ci sta portando, o ci ha già portato, a perdere i soldi del Piano Nazionale per il Sud, un finanziamento che sarebbe stato fondamentale per le nostre disastrate reti idriche e per un corretto funzionamento del depuratore consortile di Coda di Volpe. Abbiamo presentato, perciò, un’interrogazione al Sindaco Manna evidenziando le “gravi criticità e irregolarità rispetto alla modifica statutaria finalizzata alla trasformazione del Consorzio in azienda speciale” che lo stesso Comune di Rende ha segnalato. Il segretario comunale della nostra città, nel periodo commissariale, ha scritto, nero su bianco, che “la procedura seguita nell’occasione risulta disallineata rispetto al quadro normativo di riferimento”. Abbiamo anche riportato, ribadendo quanto scritto in una precedente interrogazione, purtroppo rimasta senza risposta, i gravissimi dubbi sulla procedura di gara per il finanziamento del Piano per il Sud con quelle inspiegabili tariffe che faranno aumentare i costi del servizio per i cittadini di Rende, già abbondantemente tartassati. E ancora abbiamo chiesto se il depuratore di Coda di Volpe è effettivamente funzionante, visto che nell’ambito del progetto denominato “Punto Zero Acqua” del Movimento 5 Stelle Europa sono state analizzate le acque a valle del depuratore consortile trovando un valore di antiparassitari totali accertato che risulta essere 10 volte superiore al limite di legge. Infine abbiamo chiesto spiegazioni su quali attività dovrebbe eseguire e che modalità di gestione sono previste per la società Meridiem Ambiente, controllata del Consorzio Valle Crati e di cui nessun Consiglio Comunale degli Enti consorziati è mai venuto a conoscenza. L’incontrollata gestione del Consorzio Valle Crati richiede prese di posizione ferme, immediate e decise. L’amministrazione Manna non può più far finta di niente, perché la situazione è diventata insostenibile e le apparenti irregolarità talmente gravi da farci valutare la messa in atto di azioni, anche legali, a tutela e difesa degli interessi del Comune di Rende, fino all’eventualità di uscita dal Consorzio stesso”.
L’Assessore Rizzo: situazione critica, sul 10% dei tetti calabresi è presente amianto. La Regione si sta attivando”
Catanzaro ( Cz) – Nel quadro degli interventi mirati alla tutela dell’Ambiente nella nostra regione, s’inserisce un altro importante tassello. L’Assessorato all’Ambiente, guidato dall’assessore Antonella Rizzo, ha, infatti, concluso le attività di rilevamento dei manufatti contenenti amianto su tutto il territorio regionale. Un passo in avanti concreto soprattutto a tutela della salute dei cittadini calabresi. Si tratta – si legge in una nota – di una mappatura di impianti industriali, edifici pubblici e privati e assi viari. “Un ulteriore risultato – ha detto l’Assessore Rizzo- che smentisce l’inesistenza di un censimento dei manufatti pubblici contenenti amianto. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Mario Oliverio ha fatto di più. Oggi, grazie al lavoro svolto dal settore informativo e cartografico di questo Dipartimento siamo in grado di avere una visione molto ampia della situazione. Le aree indagate sono state circa il 94% della superficie regionale con oltre un milione di edifici analizzati. Purtroppo i dati che emergono sono molto preoccupanti. Su oltre il 10 % dei tetti calabresi sono presenti materiali contenenti amianto”. Un fatto di importanza straordinaria se si pensa che i ritardi su questo fronte pesano come un macigno ed il prezzo pagato in termini di vite umane è ancora altissimo. In Calabria finalmente oggi si hanno a disposizione dati certi con un livello di attendibilità molto elevato, così come risulta dalla rilevazione cosiddetta “iperspettrale” sulle aree regionali più esposte. Secondo quanto emerso dal lavoro svolto dal settore specifico, coordinato dal Dirigente Domenico Modaffari, sono emersi casi di forte criticità come quelli riscontrati nel comune di Lamezia Terme dove sono presenti circa 88ettari di territorio inquinati da amianto, nel Comune di Crotone con circa 57 ettari e nel comune di Reggio con oltre trenta ettari. I dati ottenuti sono in formato digitale ed è possibile individuare con molta precisione attraverso un apposito “retino” ogni singolo tetto di ogni comune della Regione interessato da materiali contenenti amianto. L’indagine svolta dalla Regione attraverso questo progetto, denominato “Rilevamento Amianto- Attività di Completamento”, sarà presentata ai sindaci di tutta la Regione ed alla stampa il prossimo otto marzo, alle ore 11.00, nella sede della “Cittadella”regionale – sala verde. Nel corso dell’incontro, che sarà presieduto dal Presidente Oliverio, verrà consegnata ai sindaci una “Card Drive” con i dati relativi al territorio dei singoli comuni.
Alessio ( FI) sul caso Verta: “vergognoso istigare i giovani a remare pubblicamente contro il partito”
Regione, approvata la pesatura dei settori:”prevenire il rischio corruzione negli incarichi dirigenziali”
Catanzaro ( Cz) – Su proposta del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, la Giunta ha approvato la pesatura dei nuovi settori dipartimentali e la valutazione della relativa fascia di rischio, così portando a compimento tutto il percorso amministrativo funzionale alla riorganizzazione della burocrazia regionale avviato con la DGR del 16 dicembre 2015. E’ quanto si legge in una nota dell’Ufficio Stampa Regionale. Nei prossimi giorni, il Dipartimento “personale” pubblicherà la manifestazione di interesse, cioè l’atto in relazione al quale ogni dirigente proporrà la sua candidatura per uno più posizioni dirigenziali. A tal proposito, è stato dato indirizzo al Dipartimento “personale” di semplificare le procedure di interpello e di eliminare tutti gli oneri burocratici non necessari, stabilendo un termine breve per la conclusione del procedimento medesimo. La pesatura delle posizioni dirigenziali è stata effettuata sulla base di criteri condivisi con le organizzazioni sindacali che ripetono gli elementi già previsti dalla legge e dal contratto nazionale (collocazione nella struttura, complessità organizzativa e responsabilità gestionali interne ed esterne). Il processo di pesatura è stato validato dall’Organismo interno di valutazione, quale soggetto terzo. All’esito della pesatura, i settori risultano ripartiti, come concordato con le organizzazioni sindacali, in due fasce di valore economico differente, tenendo conto che comunque con il nuovo sistema tutti i dirigenti assumeranno autonome competenze e specifiche responsabilità organizzative, gestionali e finanziarie. La fascia di rischio di ogni singolo settore, correlato al rischio di corruzione, è stata stabilita sulla base delle prescrizioni contenute nel Piano nazionale per la prevenzione della corruzione. Anche questo processo è stato oggetto di validazione complessiva da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione. La valutazione delle fasce di rischio di ogni singolo settore ha consentito di focalizzare l’attenzione sulle effettive situazioni del rischio di corruzione, sì che pochissimi sono ora i settori che risultano classificati in fascia bassa e quasi tutti invece in fascia alta o media. «A questo punto – ha dichiarato il Vicepresidente Viscomi – tutto è pronto per la manifestazione di interesse, all’esito della quale ogni singolo dirigente della Regione Calabria vedrà finalmente riconosciuto il suo ruolo professionale e potrà dimostrare le proprie competenze ed abilità organizzative e gestionali. Superata questa fase, l’attenzione dovrà essere rivolta ai funzionari dell’area apicale, che dei dirigenti diventeranno i collaboratori più stretti e che meritano un investimento per il futuro”. Anche per questo motivo, oggi la Giunta ha approvato il Piano per la formazione per l’anno 2016 che, allo stato, subisce serie penalizzazioni per la riduzione drastica delle risorse imposta dalla legislazione nazionale in tema di riduzione della spesa. “Consapevoli di ciò – ha ancora detto Viscomi – contiamo di utilizzare le risorse comunitarie per sostenere i processi di innovazione istituzionale, anche mediante la formazione: questo è quanto abbiamo scritto nel Piano di rafforzamento amministrativo presentato ed approvato dalla Commissione Europea e che ora dovrà essere attuato, a partire da una verifica delle competenze professionali effettive dei singoli dipendenti”.
Omicidio stradale, per Buemi ( Psi) “legge severa, ma giusta”
Roma ( RM) – “La nuova legge che regolamenta l’omicidio stradale è una buona norma, seppur giustamente severa e quanto mai necessaria, dati i molti gravi comportamenti adottati dai conducenti di autoveicoli, che provocano un altissimo numero di feriti e morti”. Lo ha dichiarato il senatore Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia, dopo l’approvazione della legge in Senato. “Spesso i giovani e non alla guida commettono gravi infrazioni, che portano a tragedie e morti, si pensi alle distrazioni causate da un uso improprio del cellulare, intrattenere conversazioni telefoniche senza usare gli auricolari è solo uno dei molteplici esempi, a coloro che guidano in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti” ha commentato ancora Buemi. “Ecco, dobbiamo pensare che chi guida se non ci mette tutta la prudenza e l’attenzione necessaria rischia di commettere un omicidio e chi causa una morte, che ha per definizione carattere di irrimediabilità, deve essere punito con pene certe e severe, ha aggiunto il senatore socialista”. ” È necessaria- ha concluso- e questa legge la prevede, una forte politica di formazione culturale riguardo alle regole del codice della strada e di buon comportamento per evitare quei rischi derivanti da atteggiamenti irresponsabili che causano un così alto numero di feriti e morti in strada, ha concluso.
Regione, approvati in giunta i rendiconti Arpacal e Arcea
Catanzaro( CZ) – Su proposta del Vicepresidente, prof. Antonio Viscomi, la Giunta ha approvato i rendiconti dell’Arpacal per gli anni 2010-2013 e dell’Arcea per gli anni 2011-2013, che saranno inviati al Consiglio regionale. In entrambi i casi, l’istruttoria sui rendiconti, compiuta dal Dipartimento Bilancio, ha evidenziato delle criticità. Per quanto riguarda l’Arcea -si legge in una nota- è stato rilevato il mancato rispetto delle normativa regionale in materia di spending review con riferimento alla riduzione della spesa di personale, alla riduzione degli emolumenti riconosciuti agli organi di indirizzo, direzione e controllo, alle spese di funzionamento nonché all’impiego di personale a tempo determinato. Per quanto riguarda l’Arpacal, – si legge ancora nel comunicato- tenuto conto che dalle relazioni dell’organo di revisione contenute nei provvedimenti di approvazione dei conti di bilancio non viene indicata alcuna violazione della normativa in materia di revisione della spesa e non viene indicata l’esistenza di debiti fuori bilancio, è emerso che formalmente risulta rispettata la normativa in materia di spending review ad eccezione della spesa per il personale e della spesa per gli organi di direzione e controllo che necessitano di approfondimenti specifici che dovranno essere messe in atto dal Dipartimento vigilante tenendo conto sia delle risultanze dell’ispezione del MEF che dei contratti sottoscritti e degli eventuali rimborsi spese effettivamente erogati a favore degli stessi. Anche in considerazione di ciò, e della necessità di ulteriori approfondimenti sull’attività gestoria degli enti, si è ritenuto doveroso demandare ai Dipartimenti vigilanti il compito di accertare eventuali responsabilità in ordine all’illegittimità delle maggiori spese effettuate, segnalando, ove necessario, ai competenti organi requirenti la presenza di eventuali danni all’erario.