Fermati a Sibari i tre evasi dal carcere di Avellino

SIBARI (CS) – Sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza nelle campagne di Sibari i tre pregiudicati che erano evasi ieri dal carcere di Avellino insieme ad un complice che era gia’ stato bloccato ieri. Cristiano Valanzano e’ stato preso subito, mentre Salvatore Castiglione e Fabio Pignataro sono stati bloccati mentre erano nascosti in un canalone. I tre avevano raggiunto Sibari dopo avere rubato un’auto a Potenza, abbandonata poi sulla statale 106.

Presentato a Vibo Valentia il “Libro verde della lettura in Calabria”

VIBO VALENTIA  – E’ stato presentato dall’assessore alla cultura Mario Caligiuri il “Libro verde sulla lettura in Calabaria”, nelcorso di una manifestazione, inserita all’interno del premio letterario ”Tropea”, che si e’ svolta nella sede del Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura, ubicato nel Convento Santa Chiara di Vibo Valentia.

Il testo, con la prefazione di Tullio De Mauro, contiene i contributi degli scrittori calabresi Carmine Abate, Angela Bubba e Mimmo Gangemi e sara’ promosso in diverse localita’ della regione nelle prossime settimane.

”La lettura e’ una vera e propria emergenza sociale. Infatti, il 70 per cento degli italiani ha difficoltà a comprendere un semplice testo scritto. Le conseguenze sono dirette e nefaste per lo sviluppo economico e la partecipazione democratica. Appunto per questo, la Regione Calabria ha posto l’aumento del numero e della qualità dei lettori al centro delle proprie politiche civili e culturali”; questo quanto affermato dall’assessore nel corso della presentazione.

Manifestazione “No alle trivelle sullo Jonio”

Riceviamo e pubblichiamo – POLICORO – Chilometri e chilometri di costa incontaminata che rischiano di essere deturpate irreparabilmente da trivelle pronte a sondare i fondali marini per cercare il cosiddetto “Oro Nero”. Rischi che corrono suolo e sottosuolo in ogni fase della filiera delle estrazioni: dall’esplorazione alla trivellazione, dalla lavorazione degli idrocarburi, ai conseguenti rischi per l’ambiente e per la catena alimentare dovuti all’uso di sostanze tossiche per le possibili perdite di fossili. Rischi che possono provocare persino fenomeni di abbassamento del suolo, di erosioni della costa e alluvioni. Puglia, Basilicata e Calabria, insieme per difendere il Mar Ionio, il Golfo di Taranto, terra dei fasti della Magna Grecia e che ha regalato al mondo contemporaneo i sogni di gloria di Pirro e della sua battaglia, nel cuore di Eraclea, i calcoli matematici di Pitagora, vissuto a Crotone e morto a Metaponto, le odi poetiche di Omero, che nella sua Odissea racconta di Ulisse, sedotto dalla Ninfa Calipso nell’isola di Ogigia, che la leggenda vuole siano i fondali della Secca di Amendolara. Multinazionali come la Shell e la Appenine Energy srl (ma le richieste sono arrivate anche da Eni, Northem Petroleum, Enel Longanesi) hanno inviato ai vari comuni della costa ionica e alle Regioni interessate, le relative istanze di VIA, d73 F.R. – SH, d74 F.R. – SH, d148 D.R. – CS, per la ricerca di gas e idrocarburi. Scelte energetiche di dubbia efficacia che contrastano nettamente con la vocazione di un territorio che ha regalato Cultura alle popolazioni antiche e suscitato il prestigio e l’onore di quelle moderne; un vero e proprio assalto al mare, alla sua biodiversità al suo impatto naturalistico, ma anche al turismo e all’agricoltura di queste terre, indispensabili fonti per l’economia delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia. Oltre 50 comuni che si affacciano sul Mar Ionio, da Castrignano del Capo (LE) a Calopezzati (KR), ben 3 Regioni, Puglia, Basilicata e Calabria e 6 Province (Matera, Potenza, Cosenza, Crotone, Taranto e Lecce), si sono dati appuntamento lunedì 17 dicembre a Policoro (MT), esattamente baricentrica tra le coste delle vicine Calabria e Puglia, per esprimere il loro fermo NO alle trivelle in mare con una grande manifestazione dal titolo “NO ALLE TRIVELLE SULLO IONIO … SALVIAMO IL NOSTRO MARE”. Relatrice della giornata, MARIA RITA D’ORSOGNA, fisico, professore associato presso il Dipartimento di Matematica della California State University at Northridge di Los Angeles, che illustrerà, tra l’altro, anche lo stretto nesso tra le trivellazioni e i fenomeni sismici. A margine della manifestazione i Sindaci ed i rappresentanti istituzionali, stipuleranno un Protocollo d’Intesa avente ad oggetto: “Azioni concordate al fine di scongiurare le trivellazioni petrolifere nel Mar Ionio”. Tra i sostenitori della manifestazione: FAI – Fondo Ambiente Italiano, Greenpeace, Legambiente, WWF, Federparchi, OLA Ambientalista, ANCI, Coldiretti, Confagricoltura, C.I.A., Copagri, AMEA, sigle sindacali, scuole di ogni ordine e grado.

 

I sindacati mediano per il consenso alla riapertura della centrale del Mercure

ROSSANO (CS) – A seguito della richiesta del sindacato, si e’ tenuto l’incontro tra le parti sociali, l’Amministrazione comunale della Citta’ di Rossano e rappresentanti nazionali di Enel SpA.

Il sindacato ha ribadito la strategicità della centrale di Rossano per lo sviluppo del territorio, per la salvaguardia dell’occupazione ed anche per costruire le condizioni di nuova occupazione nel territorio. Si e’ chiesto con forza ad Enel di proporre alla comunità rossanese il proprio progetto di rilancio del sito ed allo stesso tempo alla politica di sedersi e ragionare su quel progetto con l’obiettivo di migliorarlo, studiarlo, condividerlo e solo dopo una discussione seria esprimersi nel merito, abbandonando la strada del ”no a prescindere”.

All’Unical la mostra ” Le giornate di Cosenza”

COSENZA – Oggi  giovedì 13 dicembre alle ore 18,00 presso il DAM, edificio polifunzionale Unical, verrà inaugurata una mostra che racconta una storia scritta il 23 novembre 2002 a Cosenza, quando decine di migliaia di persone scesero in piazza per chiedere la liberazione delle attiviste e degli attivisti noglobal arrestati nell’inchiesta sul sud ribelle.

A dieci anni di distanza la Coessenza ha ricordato quei giorni di mobilitazione, e le tappe successive della vicenda, con una mostra di materiali fotografici firmati da autori diversi che hanno volontariamente contribuito al progetto grafico curato da Dino Grazioso.

In trenta pannelli 70×100 viene raccontata la grande lezione di civiltà di una piccola città del Sud Italia capace di ribellarsi alle ingiustizie e di ribaltare con dignità e determinazione il corso degli eventi. Il 15 novembre 2002 Cosenza si risvegliò al centro di una maxioperazione di polizia che portò in carcere 20 persone per reati di cospirazione politica, legati alle vicende del G8 di Genova. La città reagì subito agli arresti, venne convocata una conferenza stampa, in cui presero posizione il sindaco e il consiglio comunale, assemblee e cortei si susseguirono – a Cosenza come a Napoli, a Roma e in altre città – fino al grande appuntamento del 23 novembre, preceduto da un’assemblea oceanica nell’Aula Magna dell’Unical. Nel giro di 18 giorni tutti gli arrestati vengono liberati. Il 2 dicembre 2004 iniziò il processo di primo grado che si è concluso solo a giugno di quest’anno in cassazione con la piena assoluzione di tutti gli imputati.

La mostra rappresenta un contributo alla memoria collettiva, grazie ai lavori di Gianni Muraca, Manuela Perna, Luca Mannarino, Francesco Grazioli, Guru, Luigi Celebre, Stefania Tropea, FataNera, Ciccio Noto e tanti altri. Allestita ieri all’Università della Calabria presso il DAM, resterà aperta fino al 18 dicembre (secondo gli orari d’apertura della struttura, dalle 9 alle 19, escluso sabato e domenica) per poi spostarsi in città nell’area delle ex Officine su viale Parco, dove rimarrà disponibile al Rialzo per tutte le vacanze natalizie. Nell’ambito dell’esposizione al DAM, l’Associazione culturale Entropia ha previsto per oggi giovedì 13 dicembre alle ore 18,00  la presentazione pubblica della mostra con i curatori della Coessenza.

Domenica 16 dicembre chiusura del tratto A3 Bagnara/Sant’Elia

REGGIO CALABRIA – Dalle ore 5,00 alle ore 22:00 di domenica, 16 dicembre, sara’ chiuso al traffico il tratto compreso tra gli svincoli di Bagnara/Sant’Elia e Campo Calabro, in entrambe le direzioni, tra i km 408,000 e 433,800 dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria”. Lo comunica l’Anas.

L’Anas comunica che il provvedimento, concordato presso la Prefettura di Reggio Calabria alla presenza delle Forze dell’Ordine, della Polizia stradale, dei Vigili del Fuoco, della Provincia di Reggio Calabria e degli Enti Locali, si rende necessario per la prosecuzione dei lavori di realizzazione della nuova autostrada nel V e VI macrolotto. Per effetto della chiusura restano interdette al traffico veicolare le rampe di ingresso in direzione Reggio Calabria degli svincoli di Bagnara, Scilla e S. Trada e le rampe di ingresso in direzione Salerno degli svincoli di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Scilla.

Nelle ore di chiusura i veicoli leggeri diretti a Salerno verranno deviati allo svincolo di Campo Calabro, proseguiranno lungo la statale 18 ”Tirrena Inferiore” e rientreranno in A3 allo svincolo di Bagnara, in direzione nord. I veicoli leggeri in direzione Reggio Calabria verranno deviati con uscita allo svincolo di Bagnara, proseguimento lungo la strada statale 18 e rientro in A3 allo svincolo di Villa San Giovanni in direzione Reggio Calabria. I mezzi pesanti in ingresso allo svincolo di Campo Calabro in direzione Salerno si immetteranno in autostrada in direzione Reggio Calabria, con proseguimento lungo la strada statale 106 ”Jonica” e successivamente lungo la statale 682 ”Ionio-Tirreno”, con rientro in A3 allo svincolo di Rosarno (km 383,000), in direzione Salerno. I mezzi pesanti diretti a Reggio Calabria verranno deviati con uscita allo svincolo di Rosarno, proseguiranno lungo la strada statale 682 ”Ionio-Tirreno” e successivamente lungo la SS106 ”Jonica” fino a Reggio Calabria. Il traffico veicolare proveniente da Reggio Calabria e diretto in Sicilia verrà deviato con uscita allo svincolo di Campo Calabro e proseguimento lungo la strada provinciale Zona Industriale Campo Calabro-Villa San Giovanni.

Istituito nuovo Coordinamento Interprovinciale Donne Impresa Coldiretti Cz-Kr-Vv

CATANZARO – Giulia Serrao, imprenditrice di Cortale (Cz), è la nuova responsabile del coordinamento interprovinciale del Forum di Donne Impresa Coldiretti Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.

La Serrao gestisce una azienda gestita da donne, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti Biologici in particolare di olio di oliva extravergine da agricoltura biologica che l’azienda con grande esperienza e competenza pone sul mercato. Coldiretti Donne Impresa è l’organismo della Coldiretti che promuove lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola, organizza attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elabora proposte per le politiche sociali attinenti al mondo agricolo, rappresenta la Coldiretti nelle istituzioni della parità, promuove la presenza femminile negli organismi decisionali della Coldiretti. Coldiretti Donne Impresa fa parte di importanti organismi che operano in ambito nazionale ed europeo nonché nei Comitati per l’imprenditoria femminile istituiti presso le Camere di Commercio.

Fanno parte del Coordinamento Interprovinciale: Valeria De Marco, Caterina Bagnato, Cecilia Fiamingo, Elena Leo, Diana Rotundo, Anita Regenass, Sandra Pascali e Mary Lucà Raleigh.

La “Primavera del Cinema Italiano” solidale ai terremotati di Mormanno

COSENZA – Sarà Emir Kusturica, regista dell’indimenticabile “Arizona Dream” , la star internazionale ospite del gran gala finale del “Festival Cinematografico della Calabria- La Primavera del Cinema Italiano”. Presentato ieri il programma dell’importante kermesse che risveglierà l’anima cinematografica della città diCosenza per una nove giorni di full immersion dal 15 al 22 dicembre.
Previste ricche maratone di proiezioni che coinvolgeranno le sale del centro, incontri con importanti attori e registi del panorama internazionale, presentazioni di libri, concerti ed eventi galmour.
A parte il già citato Kusturica, che sarà presente nella giornata conclusiva del prossimo 22 dicembre, calcheranno il red carpet del Festival l’affascinate Catherine Spaak, che “inaugurerà” il prossimo sabato il calendario degli eventi, e Claudio Giovannesi  che presenterà la pellicola  “Ali ha gli occhi azzurri”, che ha ottenuto il premio della giuria all’ultima edizione del Festival di Roma.
In programma domenica 16  un incontro al Mab con la celebre attrice teatrale e cinematografica Nancy Brilli. Un chill out con la protagonista dello spettacolo “La locandiera” che aprirà la stagione di prosa del Teatro Rendano. Per l’occasione “La Primavera del cinema italiano” le consegnerà il prestigioso Telesio d’argento.
E poi Michele Placido, Claudia Gerini, Sivia D’Amico, Giovanna Taviani e molti altri artisti che condurranno verso la serata conclusiva del festival si svolgerà, sul palco del Teatro Rendano, con il tradizionale red carpet e la passerella di star ospiti della cerimonia di consegna del Premio Federico II. La prestigiosa statuetta che rappresenta l’ottagono, simbolo della storia della città di Cosenza.

A ideare la manifestazione l’Associazione culturale “Le Pleiadi”, il suo Presidente, Giuseppe Citrigno e il direttore artistico, Alessandro Russo. Organizzato dalla Fondazione Calabria Film Commission all’interno del Primo Festival cinematografico della Calabria. Realizzato  a valere sui fondi dei nuovi eventi culturali innovativi- Por Calabria- FESR 2007/2013 Asse V – linea di intervento 5.2.3.1.

Da segnalare che tutte le proiezioni cinematografiche prevedono un ticket d’ingresso, dal costo simbolico di un euro: l’intero incasso sarà devoluto alla comunità di Mormanno colpita dal terremoto.

g.m.r.

Calabria e Abruzzo si incontrano in “Arte della cucina a Teramo”

TERAMO – Il Gal Savuto, l’Ipsar di Paola e l’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria rappresenteranno a partire da domani e fino al 16 dicembre la Calabria alla tre giorni abruzzese dedicata all’enogastronomia l “Arte della cucina a Teramo”.

Il calendario della manifestazione prevede confronti di gusto, tour nei territori dell’Appennino teramano e della Val Vibrata, presentazioni di libri e visite ad aziende oltre all’importante seminario-convegno “L’offerta turistica dell’enogastronomia locale come opportunità di rilancio economico del territorio”. Le due regioni si confrontano anche nell’offerta dei prodotti tradizionali al Mercatino delle tipicità, aperto al pubblico nei giorni di sabato e domenica a Garrufo di S. Omero, in provincia di Teramo. La Calabria presenta i vini dop Terre di Cosenza, i salumi del Consorzio Nero di Calabria, la pasta artigianale Forte e le confetture di agrumi di Solefrutta.

Sovraffollamento e degrado nel carcere di Siano, parla Emilio Quintieri

carcereCETRARO (CS) – Dopo la notizia dell’ennesimo suicidio di un detenuto, il  giovane Gourram Hicham, classe 1980, che ha deciso di impiccarsi nella casa circondariale di Catanzaro, si riaprono le riflessioni sullo stato di degrado in cui versano attualemente le carceri calabresi.

“Non è solo più un fatto di civiltà, non più soltanto una questione umanitaria, ma un problema di vera e propria illegalità”, queste le parole di Emilio Quintieri, Ecologista Radiacale il quale, riferendosi al fatto di cronaca dei giorni scorsi, ha voluto puntare l’attenzione sulle condizioni precarie in cui vivono i detenuti nel carcere di Catanzaro Siano, gravemente sovraffollato. Pare infatti che, a fronte di una capienza regolamentare di 354 posti, vi sono rinchiuse circa 600 persone, 330 dei quali appartenenti al Circuito dell’Alta Sicurezza perché imputati o condannati per gravi fatti di terrorismo e criminalità organizzata.

“Proprio nei giorni scorsi – prosegue il cetrarese Quintieri – avevo ricevuto una lettera da parte di un giovane detenuto ristretto a Catanzaro Siano con la quale mi chiedeva aiuto descrivendomi tutte le problematiche esistenti in quel Carcere ivi compresi gli abusi ed i pestaggi che qualche Agente della Polizia Penitenziaria si permetterebbe il lusso di compiere ai loro danni. Mi narrava il fatto che, nonostante le condizioni meteo-climatiche non sarebbero stati accesi ancora i riscaldamenti e molti di loro, specie i più sfortunati, costretti a patire anche il freddo. Ma non solo. Infatti, e non è solo un detenuto a lamentarsi di questo, sarebbe mal funzionante la caldaia con la conseguenza che dovrebbero rinunciare persino a fare la doccia per la mancanza dell’acqua calda oppure a farla gelata. Addirittura che fuoriuscirebbero i liquami fognari nei cortili destinati ai “passeggi” soprattutto in quelli destinati ai detenuti ad Alta Sicurezza rendendo impraticabili gli stessi e che, fatto gravissimo, sarebbero presenti numerosi topi e blatte in tutti i Reparti Detentivi tant’è vero che la popolazione detenuta nel tentativo, spesso vano, di impedirne la penetrazione nelle celle, ha allestito delle rudimentali barriere alle finestre che si notano anche dall’esterno. E’ del tutto evidente che la presenza di tali animali costituisce un certificato rischio che possano diffondersi malattie infettive tra cui la letale leptospirosi, volgarmente nota come “febbre dei porcai”. Ulteriori rimostranze dei detenuti che mi sono state fatte – aggiunge l’Ecologista Radicale – riguardano l’insufficienza dell’assistenza medico – sanitaria e psicologica prestata nei loro confronti, assurde limitazioni da parte della Direzione, la mancata concessione di permessi di qualunque genere e tipo da parte del Magistrato di Sorveglianza, l’eccessiva umidità dei Reparti e delle camere detentive a causa della perenne infiltrazione di acqua piovana ed il rigetto ripetuto di richieste di trasferimento in Istituti più vicini alle famiglie o dove sia possibile svolgere particolari corsi di studio”.

E’ chiaro, secondo Quintieri, che la condizione in cui si trovano i reclusi a Siano, che sono sotto tutela dello Stato, sono vere e proprie condizioni di tortura, severamente proibite oltre che dall’Ordinamento Costituzionale anche dal Diritto Convenzionale Internazionale.

Emilio Quintieri in questi giorni, ha sollecitato la presentazione di una dettagliata Interrogazione Parlamentare ai Ministri della Giustizia e della Salute Paola Severino e Renato Balduzzi che, nei prossimi giorni, verrà depositata al Senato della Repubblica e una Visita Ispettiva da parte dei membri del Parlamento: “la legge in questo Carcere come in tanti altri della Calabria e dell’Italia è violata e non si può continuare a far finta di non vedere che sia così e, soprattutto, non si può continuare a custodire così delle persone, la cui maggioranza è in custodia cautelare e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva”.