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Bianca Rende: «Insieme l’1 giugno a Roma per difendere la Costituzione»

COSENZA – Bianca Rende, consigliera comunale di Cosenza e membro assemblea nazionale del Pd, invita tutti i cittadini a partecipare attivamente e a mobilitarsi in difesa della Costituzione Venerdì 1 Giugno 2018, alle ore 17:00, a Roma in Piazza Santi Apostoli. 

«Dobbiamo mobilitarci perché la Costituzione repubblicana è il nostro mantra, la base della nostra pacifica convivenza, – scrive in una nota Bianca Rende –  e ogni attacco ai suoi valori e al suo impianto fondamentale rappresenta una perdita di memoria storica dei diritti acquisiti con la guerra di Liberazione».

«Non è consentito ad alcuno – continua la Rende –  di violare le legittime forme costituzionali per rappresentare correttamente, e rispettare la sovranità popolare confondendola col populismo che invece, pretende di conferire a chi ha una maggioranza assoluta o relativa un potere che non ha di modificare i diritti naturali e civili che appartengono alla formazione dell’unità nazionale e ai suoi imprescindibili legami».

«Il Capo dello Stato è il Garante di tutti alla testa di un processo democratico che prevede il bilanciamento dei poteri rappresentativi e il rispetto delle forme di controllo sui cambiamenti che la Costituzione prevede espressamente fino ai referendum popolari e non prima o senza. Contro i conati verticistici di Repubblica presidenziale, e gli attacchi insani al  presidente Mattarella,  – chiosa Bianca Rende – cominciamo da questo coinvolgimento popolare una nuova fase più partecipativa e collettiva   nella vita dei partiti e movimenti  democratici senza lasciare ad altri di coltivare l’illusione che  col mito del 51% si possano cambiare le regole del gioco e dei poteri di controllo che  devono essere sempre garantiti, con  il rispetto delle minoranze elettive, dal Capo dello Stato e altri organi costituzionali».

 

Bianca Rende, «A Palazzo dei Bruzi la situazione debitoria continua a peggiorare»

COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Bianca Rende, del Gruppo PD, componente della commissione Bilancio, a poche ore dal Consiglio Comunale.

«Come diceva l’avv. Agnelli ‹‹i miracoli si fanno a Lourdes›› Per i bilanci del Comune di Cosenza, ciò significa che la situazione debitoria continua a peggiorare e non si vedono in giro taumaturghi capaci d’invertire la rotta – dichiara Bianca Rende, consigliera comunale e componente della commissione bilancio. Altro che colpe passate, non ci vuole molto a capire che l’attuale andazzo di malgoverno cresce senza i contropoteri ed i freni previsti da Anac, Consip, ecc. mentre la politica dominante in Comune disattende gli obblighi di legge e gli “inviti” dei Revisori e della Corte dei conti. Basta leggere le  45 pagine del parere emesso dal Collegio dei revisori che, pur approvando formalmente il Consuntivo 2017, pongono condizioni e intese che stigmatizzano il comportamento della Giunta e della maggioranza consiliare, col rischio di responsabilità anche personali».

«Così oggi – continua Bianca Rende –  si “sgoverna” una città che già è sottoposta al rientro da un debito trentennale a condizioni che, se non formalmente, equivalgono a un vero e proprio dissesto. Va dato atto al Collegio di revisori di avere dimostrato e utilizzato l’indipendenza loro consentita, finalmente, dalla nuova legge che li sorteggia e li estranea dal giogo delle nomine lottizzate e cooptate. Dopo avere premesso che si evince un netto peggioramento della liquidità per la difficoltà d’incassare i propri crediti” e da ciò deriva “la mancata restituzione delle anticipazioni di cassa al Tesoriere”, la Relazione evidenzia che su un milione e settecento mila euro di accertamenti di violazione del Codice della strada solo la metà sono stati riscossi.Entrando nel dettaglio dei costi dei servizi, colpisce la cifra di oltre seicentomila euro per teatri, spettacoli e mostre, con una copertura pagante di poco più del 10%, mentre per gli asili nido la copertura richiesta agli utenti sale al 28% e per le mense scolastiche al 40%. Un’altra cifra iperbolica, seppure nei parametri consentiti, riguarda la spesa per consulenze e collaborazioni: ci si lamenta sempre per la mancanza di risorse economiche per fare fronte ai bisogni immediati dei cittadini svantaggiati, ma le stesse sembrano non mancare mai quando si tratta di far accedere alla pletora di consulenti e collaboratori qualche sostenitore».

«Di contro, emergono ancora debiti fuori bilancio per 421 mila euro con “l’obbligo del tempestivo riconoscimento… pena l’eventuale applicazione delle sanzioni previste per chi elude il pareggio di bilancio”.

Quanto alla partecipata AMACO, il cui piano industriale viene posto all’o.d.g. con noncuranza dei dati, “non risulta pervenuta nessuna nota asseverata” per legge né uno stato patrimoniale per cui “tenuto conto dell’andamento negativo degli ultimi anni… eventuali perdite d’esercizio potrebbero avere un impatto significativo in termini sia economici che patrimoniali sul bilancio” del Comune. Chiederemo questo pomeriggio in Consiglio, al “neo” Assessore al Bilancio – conclude Bianca Rende –  di fornirci gli opportuni chiarimenti in merito alle osservazioni dei revisori e di sostituire le percentuali con le cifre effettivamente spese».

A scuola senz’acqua, Bianca Rende, «Il sindaco intervenga tempestivamente»

 

COSENZA – «Constatare che un dirigente scolastico, dopo ripetute sollecitazioni, abbia dovuto interessare e scrivere addirittura al Prefetto per intervenire tempestivamente al fine di scongiurare la sospensione delle attività didattiche per motivi di imminente pericolo per l’incolumità e la sicurezza delle persone nei prossimi giorni è davvero una sconfitta per le istituzioni che hanno la responsabilità delle scuole cittadine e che dovrebbero essere più attente alle esigenze di tutti i fruitori, specie se giovanissimi». E’ quanto affermato in una nota da Bianca Rende, consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi e componente del gruppo PD. Da un sopralluogo effettuato nella giornata di ieri alla scuola media statale di primo grado “G.B. Vico” – continua la consigliera – « è emerso lo stato di degrado e di fatiscenza dei servizi igienico sanitari, strutturali e la mancanza d’acqua, problema quest’ultimo che sarà finalmente risolto nei prossimi giorni con l’istallazione di una nuova cisterna».  «Sarebbe auspicabile – continua Bianca Rende –  che il primo cittadino, insieme ai tecnici responsabili, effettui un sopralluogo anche nell’edificio scolastico in questione non solo per rispondere alle sollecitazioni del dirigente, ma soprattutto per verificare lo stato dei luoghi e risolvere definitivamente l’emergenza predisponendo un piano di interventi strutturali e migliorativi. E’ infine apprezzabile che la commissione lavori pubblici stia facendo dei sopralluoghi in tutte le scuole però, l’amministrazione comunale deve risolvere emergenze e problemi, dare risposte ed essere tempestiva nelle azioni. Sollecitiamo pertanto il sindaco ad agire e predisporre risorse adeguate per garantire ambienti accoglienti e civili per le cittadine e i cittadini di domani».

Rifiuti, Bianca Rende: «Ben venga la salvaguardia del decoro urbano ma che sia fatta con criterio»

COSENZA – Da alcuni giorni il Comune di Cosenza, insieme ad Ecologia Oggi, che gestisce il servizio di raccolta, ha emanato un avviso nel quale si annunciano rigidi controlli in tutta la città: a tutti i rifiuti non conferiti correttamente, sarà apposta un’etichetta con la dicitura “risorsa non conforme” che comporterà il ritiro posticipato di circa 12 ore dei rifiuti stessi che saranno attenzionati dalla Polizia Municipale (Nucleo decoro urbano) con sanzioni al condominio di riferimento. 

«E’condivisibile ed apprezzabile l’obiettivo di voler indirizzare i cittadini ad un conferimento corretto dei rifiuti – commenta Bianca Rende del gruppo PD in consiglio comunale – ma l’ordinanza del sindaco, per come impostata, non disciplina del tutto la questione della raccolta dei rifiuti e, nemmeno, risolve il problema delle cattive abitudini relative al conferimento. Non possono considerarsi, inoltre, efficaci deterrenti nemmeno le sanzioni pecuniarie previste dall’ordinanza che tra l’altro rischiano di apparire inique, arbitrarie e come tali ampiamente contestabili. La responsabilità è sempre individuale e non collettiva – aggiunge – altrimenti si rischia un “processo alla città”, insinuandosi così il dubbio che l’obiettivo reale non sia tanto quello pedagogico ma piuttosto quello di far cassa».

La proposta

Proprio per la difficoltà di individuare una precisa responsabilità in merito alla condotta contestata, un’alta percentuale di queste multe, lo dicono i dati, è stata già annullata dagli uffici del Giudice di Pace. «Piuttosto che costringere i cittadini ad inutili trafile in sede giudiziaria, sarebbe, a nostro avviso, molto più proficuo introdurre meccanismi di identificazione certa del rifiuto che incardinino con maggiore precisione la responsabilità in capo al trasgressore come, ad esempio, l’utilizzo di un codice meccanografico da apporre con etichetta al sacchetto, differenziato per ogni singolo utente, pratica già in uso da tempo in molte altre città d’Italia (best practice, Perugia) e comuni della nostra stessa provincia. Per i sacchetti anonimi, abusivamente lasciati nelle vicinanze di quelli depositati regolarmente, si potrebbe prevedere una video sorveglianza periodica. Solo attraverso la predisposizione di adeguati meccanismi di controllo e di monitoraggio, si uscirebbe da una responsabilità collettiva e come tale indistinta e si instaurerebbe il giusto discernimento tra chi esegue bene la raccolta differenziata e chi trasgredisce le regole comuni». L’apposizione della corretta etichettatura, secondo la consigliera Rende, agevolerebbe anche l’introduzione, finalmente, di quella premialità sulla tassazione legata alla corretta esecuzione della raccolta differenziata che da tempo invochiamo per incentivare una raccolta virtuosa, che possa divenire anche conveniente per i bilanci familiari.

«Sottolineiamo infine – conclude Bianca Rende – che anche questa volta si è preferito procedere per “decreti somministrati ai propri sudditi”, senza coinvolgere in nessun modo la cittadinanza nella ricerca di soluzioni per un problema creato da chi ha organizzato la raccolta, procedendo una volta di più con puro solipsismo amministrativo e non con un serio e costruttivo confronto con i cittadini; eppure, raccogliere i riscontri basati sull’esperienza quotidiana degli utenti potrebbe rivelarsi proficuo».

 

 Occhiuto e la sua idea di Cosenza. Bianca Rende: «Democrazia presunta!»

COSENZA – La consigliera comunale del PD, Bianca Rende, non le manda certo a dire e dopo la presentazione dei nuovi progetti in cantiere dell’Amministrazione Occhiuto dichiara senza mezzi termini:

«Questo pomeriggio il sindaco Occhiuto ha presentato “direttamente ai cittadini”, per usare la sua stessa espressione, la sua idea di città.Non si può che biasimare questo modo di procedere, soprattutto alla luce del ritardo quasi offensivo con cui, dopo oltre sei mesi dall’insediamento e quando si è ormai prossimi alla discussione (obbligatoria) sulle previsioni di bilancio, non si è ancora avuta la discussione in Consiglio (che il TUEL giustamente prevede entro i primi 60 giorni) sulle linee programmatiche dell’amministrazione, che è uno dei momenti di intervento più strategicamente importanti di questo “luogo” rappresentativo e di controllo e logicamente preliminare alla stessa composizione del bilancio. Il sindaco, così facendo, dimostra scarsissimo rispetto istituzionale, salta ogni organismo intermedio democraticamente eletto ed ogni contraddittorio per arrivare al monologo incontrastato e populistico.

La cosa ci lascerebbe indifferenti e ci farebbe anche sorridere, se non fosse il preoccupante sintomo di una visione personalistica e solitaria della politica, in cui il Consiglio comunale è un inutile orpello e la discussione democratica un adempimento solo formale. C’è forse chi insegue ancora, con nostalgia, il ruolo del podestà! Siamo curiosi di conoscere quale sia nei fatti l’idea di città inclusiva che questa amministrazione coltiva e intende finanziare, ed attendiamo con impazienza il prossimo Consiglio, per conoscere compiutamente queste proposte e discuterne nel merito, perché allo stato ci pare piuttosto prevalga la disorganizzazione e l’improvvisazione in un settore che interessa centinaia di famiglie cosentine, costrette ad affrontare in perfetta solitudine il tema della disabilità e che trovano solo nell’associazionismo responsabile momenti di ascolto e di difesa delle proprie istanze».

Manifesti offensivi, What Women Want:«Comuni adottino protocollo Anci/Iap per evitare che si ripeta»

COSENZA – «Pur apprezzando l’iniziativa assunta dal Sindaco di Cosenza di disporre la rimozione dei manifesti sessisti e offensivi della dignità femminile – utilizzati da una azienda commerciale nel settore della telefonia e di elettrodomestici – non possiamo non rilevare che si tratta del terzo anno che la medesima azienda ricorre a messaggi volgarmente allusivi. Oltre a censurare, come pure bene ha fatto l’amministrazione, è tempo che si mettano in campo idonee misure preventive perché ciò non si ripeta in futuro». E’ quanto sostiene il direttivo del movimento What Women Want che propone con chiarezza e decisione una soluzione alla questione dei manifesti di un noto marchio tecnologico, definiti da molti offensivi e sessisti nei confronti delle donne.

«In particolare auspichiamo, prosegue la nota del direttivo WWW, che il Comune adotti il protocollo ANCI/IAP in materia di correttezza del messaggio pubblicitario, come già accade in altre città italiane – impegnandosi a rispettare e a far rispettare il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Uno strumento per prevenire l’utilizzazione di messaggi che contengano immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne e offensive della loro dignità, e garantire, nel rispetto del principio di pari opportunità, una rappresentazione dei generi coerente con l’evoluzione dei ruoli nella società». «Lo IAP, Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria – spiega il direttivo – con il protocollo si propone di affermare anche a livello locale, una comunicazione commerciale sempre più onesta, veritiera e corretta. “Il modo per implementare il rafforzamento del sistema autodisciplinare – suggerisce lo stesso protocollo – è quello di integrare i regolamenti di pubblicità locale e i Regolamenti per l’occupazione degli spazi pubblici, con clausole che prevedano l’accettazione, da parte dei gestori degli impianti pubblicitari, delle norme del codice”. Non abbiamo dubbi, conclude il direttivo, che dopo la prima, eclatante iniziativa, peraltro in corretta esecuzione del protocollo ANCI/D.i.Re., l’amministrazione comunale vorrà procedere in questa direzione e che lo stesso vogliano fare tutte le altre amministrazioni sensibili e attente ai temi sollevati».

Cosenza, Bianca Rende (Pd): «Nidi comunali ospitano solo 158 bimbi, servono nuove strutture»

COSENZA – «La decisione assunta all’unanimità dalla Commissione Cultura di proporre una riduzione delle rette degli asili è un’ulteriore dimostrazione di come la coalizione della Grande Cosenza stia conducendo la sua opposizione in maniera propositiva e costruttiva». Lo afferma la consigliera comunale del Pd Bianca Rende che, dati alla mano, insiste sulla necessità di puntare sui servizi per l’infanzia. «A Cosenza risultano accolti negli unici tre asili nido comunali un totale di 158 bambini. Troppo pochi. – commenta Rende –  Si tratta di un dato che contribuisce a fare della Calabria una regione maglia nera sul fronte dei servizi socio-educativi per la prima infanzia». bianca RendeCon il suo 2,1% di bambini tra zero a 3 anni che hanno usufruito di asili nido o servizi integrativi, la Calabria, infatti, ha la percentuale più bassa d’Italia. La media del Mezzogiorno è del 5%, quella europea del 12%. «Di qui la proposta, avanzata dal capogruppo Damiano Covelli in Commissione, di aumentare il numero degli asili nido, specie nelle zone periferiche, oggi scoperte, eventualmente riconvertendo gli immobili comunali attualmente inutilizzati». 
«Migliorare e potenziare i servizi per l’infanzia significa promuovere la partecipazione femminile al mercato del lavoro – aggiunge Bianca Rende- e andare incontro alle esigenze delle famiglie. Il Pd da sempre considera le politiche per l’infanzia una questione prioritaria che è stata da subito tra i temi della nostra campagna elettorale. È per questo che vale la pena sottolineare il ruolo collaborativo e propositivo che come minoranza portiamo avanti ogni qual volta si tratti di disegnare una città più equa e solidale che garantisca i diritti di tutti, rendendo i servizi pubblici più sostenibili finanziariamente per le famiglie, come ad esempio già ottenuto  – conclude – con il reinserimento della fascia di esenzione dal pagamento dei ticket per la mensa scolastica per redditi bassi». 

Cosenza, pronta l’investitura di Lucio Presta

COSENZA – Tutto pronto a quasi a Cosenza per l’investitura di Lucio Presta. Questa sera, sulle posizioni del manager dello spettacolo, che proprio oggi rientrerà nel capoluogo bruzio, dovrebbero convergere i soggetti politici coinvolti nella grande alleanza che si è costituita dopo la caduta dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. Nell’interpartitica di ieri, ospitata nella sede del Pd, presieduta da Luigi Incarnato e da Luigi Guglielmelli, si è ribadita la volontà di evitare le primarie per puntare tutto su un candidato di superamento. Le indicazioni in tal senso arrivano da Roma, mentre in sede locale è necessario piegare le resistenze del Pse e di Scelta Civica che sponsorizzano Paolini. Ma alla fine le Primarie non si faranno, perché i democrat non possono correre il rischio di perderle ritrovandosi magari nella scomoda posizione di essere costretti a sostenere un candidato sindaco espressione di un’altra forza politica. Lucio Presta è dunque ad un passo dalla candidatura e non è escluso che l’annuncio ufficiale possa giungere già nella giornata odierna.

Cosenza ’16, movimento Www pronto per le primarie

COSENZA – Se non saranno annullate, il movimento WWW sarà pronto a partecipare con la propria candidata Bianca Rende alle primarie del centrosinistra. “Stiamo già raccogliendo le firme per la candidatura riscontrando il favore di molti e crediamo, – si legge in una nota – per il giorno della scadenza, di raggiungere un numero significativo di firme, in mancanza di indicazioni precise sul numero da raggiungere. È quanto emerso dalla partecipata riunione del movimento www svoltasi questo pomeriggio presso il bistrot dell’Acquario per discutere delle imminenti primarie del centrosinistra e del ruolo che il movimento dovrà assumere in vista delle prossime elezioni comunali.
Dalla riunione è emersa che la posizione è quella di superamento rispetto alle visioni espresse in queste settimane dalle forze politiche e di caratterizzare fortemente la partecipazione del movimento alle primarie, unico modo per portare avanti l’associazione, i valori e le idee di www.  In più occasioni è stato infatti ribadito di voler rappresentare un elemento di discontinuità, con idee proprie, innovative e concrete nell’imminente competizione elettorale”. “Anche nella coalizione di centrosinistra, ci può essere una posizione differente, che noi rappresentiamo appieno – ha detto Bianca Rende nel corso dell’incontro. Una linea politica di rottura rispetto allo scenario politico che va costruendosi in questi giorni”.

Cosenza, attesa la convocazione dell’interpartitica

COSENZA – E’ attesa da un momento all’altro la convocazioen dell’interpartitica del centrosinistra allargato, che dovrebbe sciogliere il nodo in merito allo svolgimento, o al mancato svolgimento, delle elezioni Primarie a Cosenza. Secondo alcune indiscrezioni sarebbero in calo le quotazioni di Lucio Presta, che rimarrebbe in corsa autonomamente alla guida del suo movimento “Amo Cosenza”, insieme ad almeno altre tre liste, tra cui Orgoglio Bruzio, Obiettivo Cosenza ed una lista curata dall’ex consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta. Torna a circolare il nome di Carlo Guccione come personalità politica di spicco su cui potrebbero puntare in maniera unitaria, le diverse anime che compongono l’inedito sogetto politico costruito per competere contro Mario Occhiuto nella corsa a Palazzo dei Bruzi. Se invece non si dovesse arrivare ad un accordo, ci sarebbe spazio per le primarie già convocate per il 6 marzo prossimo. pronti a correre Enzo Paolini per il Pse, Marco Ambrogio in quota Pd, Bianca Rende del Movimento What Woman Want, ed eventualmente Franz Caruso per il Partito Socialista e Giacomo mancini per l’Ala verdiniana ed il Nuovo Centro Destra. Intanto la nomina dei commissari locali per il tesseramento dell’Udc, operata da Angelo Cera, fa persumere che ci sarà anche il simbolo dello scudo crociato con una lista a sostegno di Mario Occhiuto. Restano in lizza i candidati a sindaco del Movimento Cinquestelle, Gustavo Coscarelli, e della Sinistra Italiana, ancora da designare.