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Carmine Caputo è il nuovo portiere del Bocale

BOCALE (RC) – Il Bocale ADMO ha finalmente il suo numero uno per la stagione 2018/2019; alla corte di mister Laface arriva Carmine Caputo, un estremo difensore di grandissima esperienza e dalla qualità ampiamente dimostrata nella sua lunga militanza in Calabria e non solo.

La carriera

Carmine Caputo, napoletano, classe ’82, arriva a Bocale dopo aver difeso i pali del Castrovillari nella passata stagione, conquistando la promozione in Serie D grazie alla vittoria del doppio playoff nazionale; in campionato, la squadra del Pollino si era classificata al terzo posto subendo soltanto 2 sconfitte e chiudendo come terza miglior difesa alle spalle di Locri e Siderno, aggiudicandCaputoosi poi i playoff regionali eliminando lo stesso Siderno e l’Acri.

Gli anni alla Palmese

Il nuovo estremo difensore biancorosso nella sua carriera ha legato il proprio nome a quello della Palmese per ben 12 anni; altre maglie da lui indossate sono quelle di Rossanese, Siderno, Gioiese e ReggioMediterranea in Calabria, mentre in Campania ha difeso i colori di Agropoli, Battipagliese, Paestum, Ricigliano e Puteolana, con la quale ha anche esordito in Serie C2.

Scomparsa avvocato D’Ippolito, il cordoglio del presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo

COSENZA – «La città di Cosenza non mancherà di ricordare adeguatamente la figura dell’avvocato Ernesto D’Ippolito. Un atto doveroso per l’impegno che ha profuso in campo giuridico, culturale e politico e per il notevole contributo dato all’immagine della nostra città anche nel resto del Paese». Con queste parole il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo, interpretando i sentimenti di tutta l’assemblea di Palazzo dei Bruzi, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa dell’illustre concittadino. «Dell’avvocato D’Ippolito non dimenticheremo – ha sottolineato Pierluigi Caputo- non solo la sua intensa e brillantissima attività forense, autentica fucina di intere generazioni di avvocati, il suo forbitissimo eloquio e il suo pensiero illuminato, ma anche l’alto senso delle istituzioni che ne contrassegnava l’agire quotidiano, come ampiamente dimostrato  nei 18 anni durante i quali fece parte del Consiglio comunale della città di Cosenza. Qualità non disgiunte – ha affermato ancora Pierluigi Caputo – dal suo essere uomo di immensa cultura. Ernesto D’Ippolito mancherà alla nostra città anche come Presidente della prestigiosa Accademia cosentina di cui aveva assunto le redini nel 2012». Alla famiglia del penalista il Presidente del Consiglio comunale, a nome del civico consesso di Palazzo dei Bruzi, ha, infine, indirizzato i sentimenti della più profonda e commossa vicinanza.

Palazzo dei Bruzi, bilancio di previsione e linee programmatiche nella prossima seduta consiliare

COSENZA – Consiglio comunale ricco di pratiche finanziarie quello che il Presidente Pierluigi Caputo ha convocato il 27 marzo alle ore 9.30, con eventuale seconda convocazione il 30 marzo alla stessa ora. All’ordine del Giorno c’è l’esame e l’approvazione del bilancio di previsione 2017-2019, legato al programma triennale dei lavori pubblico ed all’elenco annuale degli stessi. Ma, insieme al bilancio di previsione camminano anche le aliquote  e relative detrazioni per l’anno 2017, relative a IMU e TASI, così come la determinazione della tassa sui rifiuti (TARI). In discussione anche le linee programmatiche del Sindaco ed il futuro della Biblioteca Civica, punti rimasti inevasi nella scorsa seduta.

Di seguito l’Ordine del giorno completo:

– Approvazione delle linee programmatiche del Sindaco.

– Modifiche ed integrazione al regolamento in materia di Imposta Unica comunale (IUC) comprensivo delle disposizioni che disciplinano l’imposta Municipale Propria (IMU) e il Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI), adottato dal Consiglio Comunale con deliberazione n°43 del 3 settembre 2014, nonché disposizioni in tema di compensazione per il servizio idrico integrato ed altri tributi comunali.

– Determinazione delle aliquote e delle detrazioni per l’anno 2017, in materia di imposta unica comunale (IUC), relativamente all’imposta municipale propria (IMU) ed al tributo sui servizi indivisibili (TASI).

– Imposta unica comunale (IUC): approvazione del piano finanziario 2017 e determinazione delle misure della tassa sui rifiuti (TARI) ed agevolazioni per l’anno 2017.

– Legge n. 131/1983 e TUOEL n. 267/2000 – art. 172, lett. c) – Verifica delle quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive e terziarie per il 2017.

– Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Cosenza  – Relazione elenco beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazioni o di dismissione. Anno 2017 (art.58 DL n. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008 e s.m.i.

– Esame ed approvazione bilancio di previsione 2017-2019, redatto ai sensi del DLgs 118/2011 come risultante dalla nota di aggiornamento del DUP. Programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 ed elenco annuale dei lavori anno 2017 – Adempimenti connessi.

– Piano comunale del servizio di gestione dei Rifiuti, regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati.

– Richiesta di convocazione del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 19, comma 2 del Regolamento del Consiglio comunale  e delle Commissioni consiliari permanenti riguardante “Il futuro della biblioteca civica e dei relativi dipendenti” a firma dei Consiglieri: Ambrogio, Covelli, Rende, Fabiano, Guccione, Cassano, Morcavallo, Cipparrone, Malizia (pervenuta in data 27/2/2017 prot. n. 8/UP).

Il consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi esprime cordoglio alla famiglia Gentile

COSENZA – Il Presidente del Consiglio comunale, Pierluigi Caputo, ha espresso il suo cordoglio personale e di tutto il civico consesso per la scomparsa della signora Gaetana Mollica, moglie del Vice Presidente del Consiglio Regionale Pino Gentile,
«A nome di tutta l’assemblea consiliare – ha scritto Caputo nel suo messaggio di condoglianze –  esprimo i sentimenti della più affettuosa vicinanza all’onorevole Pino Gentile, alla figlia Katya e a tutta la famiglia per la dolorissima perdita».

Cosenza, si riunisce il Consiglio comunale

COSENZA – Il Presidente Pierluigi Caputo ha convocato il Consiglio comunale lunedì 27 febbraio alle ore 15, con eventuale seconda convocazione il giorno successivo alla stessa ora. Assolto l’adempimento della nomina del Collegio dei Revisori, si discuterà l’Ordine del Giorno, presentato da un gruppo di consiglieri della minoranza, sullo «Stato del welfare comunale e lotta alla povertà – impiego fondi Agenda Urbana.  Infine l’assise consiliare sarà chiamato ad approvare le “Modifiche ed integrazioni alla deliberazione di Consiglio comunale n. 18 del 12/4/2012 in tema di misure straordinarie a sostegno dell’attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”.

Cosenza, il presidente del Consiglio Comunale Caputo in Commissioni ANCI

COSENZA – Il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo entrerà a far parte delle Commissioni ANCI: Mezzogiorno e Politiche per la coesione territoriale; Politiche abitative, Urbanistica, Lavori pubblici; Turismo e Demanio marittimo; Politiche comunitarie e rapporti con organismi UE ed extra UE. «Sono lusingato di apportare il mio modesto contributo all’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, coadiuvando la meritoria attività del sindaco Mario Occhiuto quale presidente di Commissione. Credo molto nel confronto istituzionale tra i territori – ha affermato Caputo – e mi impegnerò nei settori di riferimento che mi sono stati assegnati per promuovere ulteriormente sul piano nazionale il buon governo dell’Amministrazione comunale di Cosenza».

Cosenza, Caputo presidente del Consiglio ma in aula è bagarre

13838360_1050335448383671_1388082475_oCOSENZA – E’ iniziato con una bagarre fra maggioranza e opposizione il consiglio comunale d’insediamento della seconda amministrazione targata Mario Occhiuto. L’opposizione, guidata da Carlo Guccione, ha depositato un documento agli atti chiedendo di poter acquisire la relazione trasmessa dal commissario prefettizio Carbone al Ministero degli Interni relativamente alle presunte posizioni debitorie in essere o in itinere tra Palazzo dei Bruzi e il primo cittadino. L’insorgenza di un contenzioso economico tra il comune e Mario Occhiuto, a giudizio dell’opposizione, determinerebbe una causa di incompatibilità. A Guccione, ha risposto per la maggioranza Piercarlo Chiappetta. Tuttavia il documento, su insistenza del consigliere capogruppo del PD Damiano Covelli, è stato comunque messo ai voti su esplicita richiesta dello stesso sindaco. 13833191_1050335408383675_701496546_oIl consigliere anziano Francesco Spadafora, in qualità di presidente pro-tempore dell’Assemblea, ha poi proceduto alla surroga dei consiglieri Carmine Vizza e Loredana Pastore, entrati in Giunta con Anna Rugiero e Gilberto Spadafora. Nessun pathos invece per l’elezione del presidente del Consiglio Comunale. La carica è andata a Pierluigi Caputo, primo degli eletti della lista “Mario Occhiuto sindaco” per come ampiamente preannunciato anche da un comunicato stampa diffuso prima dell’inizio del Consiglio. Nel corso della riunione di questa mattina della maggioranza tutti i consiglieri intervenuti hanno inteso convergere all’unanimità sulla candidatura di Caputo. «Avviamo questa legislatura -ha dichiarato Occhiuto – puntando sul nome più giovane, Caputo, ma non solo per motivi meramente anagrafici. Pierluigi è infatti un valido ingegnere con una consolidata esperienza amministrativa in quanto già consigliere comunale negli ultimi 5 anni. Pensiamo comunque – ha aggiunto il Sindaco – a un eventuale turn over istituzionale, nei prossimi mesi, sempre nel segno delle opportunità, del dialogo e del rispetto della democrazia». Da notare l’assenza in questo primo consiglio comunale di Enzo Paolini. Assente Vittorio Sgarbi dai banchi della giunta. Alessandra De Rosa e Francesca Cassano sono state elette vicepresidenti.

Palazzo dei Bruzi, Caputo Presidente del Consiglio?

COSENZA – Pierluigi Caputo è il principale candidato a sedere sulla poltrona di presidente del consiglio comunale di Cosenza. A poche ore dalla prima riunione del civico consesso, sul suo nome, indicato dal sindaco Occhiuto, sarebbero convenuti tutti i componenti della maggioranza. Dunque, nella seduta di questa sera, dovrebbe arrivare un voto compatto in suo favore. Caputo è stato riconfermato consigliere comunale nella lista civica “Mario Occhiuto Sindaco” con 778 preferenze. Gli altri aspiranti presidenti, Francesco Spadafora, Michelangelo Spataro e Lino Di Nardo, avrebbero quindi deciso di fare un passo indietro per garantire l’unità della coalizione vincente le elezioni. Tuttavia, secondo quanto si è appreso, potrebbe profilarsi una sorta di staffetta. L’investitura di Caputo infatti, potrebbe essere a termine e la prestigiosa carica potrebbe essere ricoperta a turno nel corso della consiliatura. Per la carica di vicepresidente l’opposizione sarebbe orientata sul nome di Francesca Cassano, eletta nella lista “Uniti per la città”. All’ordine del giorno anche la nomina dei componenti la commissione elettorale, ruolo ambito dallo stesso Spataro e da Marco Ambrogio, e la nomina del presidente della Commissione Controllo e Garanzia, carica alla quale punta Enrico Morcavallo.

Graziano prossimo alla decadenza, ma l’esponente di Forza Italia ha pronto il piano B: candidarsi a sindaco di Rossano

Rossano una vedutaCATANZARO – Volge al termine l’esperienza di Giuseppe Graziano tra i banchi di Palazzo Campanella. A breve infatti, la Corte d’Appello di Catanzaro pronuncerà la propria sentenza in merito al ricorso presentato da Gianluca Gallo, primo dei non eletti della lista Casa delle Libertà per la circoscrizione di Cosenza. A meno di clamorosi stravolgimenti, i giudici dovrebbero confermare il dispositivo di primo grado: Graziano non ha rispettato i termini e i tempi per mettersi in aspettativa dalle sue funzioni esercitate nel Corpo Forestale dello Stato e per questo, era ineleggibile. E mentre Gallo scalda i motori per tornare ad occupare l’ambito scranno in Consiglio Regionale, Graziano ha già pronto un piano B. Non è un mistero che dietro la decadenza del sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, ci sia la longa manus proprio di Graziano; il coordinatore provinciale di Forza Italia avrebbe convinto alcuni consiglieri comunali della città bizantina, fino a ieri strenui sostenitori del primo cittadino in carica, a sottoscrivere le dimissioni insieme ai membri dell’opposizione. L’obiettivo: sottrarre ad Antoniotti, che coltivava ambizioni di ricandidatura, la macchina amministrativa negli ultimi mesi di un mandato che era comunque destinato a terminare con le elezioni della prossima primavera. L’addio di Antoniotti ha il sapore di un passaggio di consegne per quanto concerne la leadership azzurra a Rossano e, più in generale, lungo la fascia jonica cosentina. Dal predominio di Giuseppe Caputo, che aveva anche piazzato il figlio Guglielmo nell’esecutivo guidato da Antoniotti, si passa all’asse Graziano-Rapani. Ernesto Rapani è infatti il candidato a sindaco in pectore del centrodestra, anche se la prossima decadenza di Giuseppe Graziano da consigliere regionale, potrebbe modificare i programmi.

Giuseppe Graziano
Giuseppe Graziano

Non è escluso infatti che l’ex comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato decida di tornare subito in pista e di candidarsi in prima persona alla carica di sindaco di Rossano. Intanto Antoniotti, dopo che questa mattina le dimissioni di 13 consiglieri su 24 sono state formalizzate davanti ad un notaio, ha rilasciato una dichiarazione al vetriolo attraverso il suo profilo facebook, che qui riportiamo integralmente.

“Care amiche e cari amici, come sempre vi scrivo con il cuore e senza peli sulla lingua. Ho letto le centinaia di attestati di stima, di vicinanza e sincero affetto che in queste ore mi avete espresso, sia in privato che pubblicamente. Ed è proprio vero, come diceva qualcuno, che probabilmente il 17 Novembre 2015 passerà alla storia della Città come la giornata dell’infamia. Nella quale 13 cittadini, rappresentanti del popolo, hanno sottoscritto un patto notarile per sfiduciare il Sindaco. Un atto, questo, che non può non prestarsi a riflessioni e

Giuseppe Antoniotti
Giuseppe Antoniotti

considerazioni. Innanzitutto, per chiarire i perché di questa scelta, di questa decisione. Perché sfiduciare un Sindaco dal notaio rinunciando al confronto politico pubblico, in Consiglio comunale, durante il quale si sarebbero potute dare a tutti i rossanesi ampie e motivate giustificazioni del gesto? Perché, ancora, sfiduciare un Sindaco a pochi mesi dalle elezioni e per di più all’indomani che lo stesso aveva annunciato la sua intenzione di volersi ricandidare? Questo dopo 4 anni e mezzo di governo della Città e dei problemi del territorio ampiamente condiviso con la maggioranza e la squadra amministrativa, durante i quali, nel limite democratico dei ruoli e delle linee di mandato, ognuno è stato libero di promuovere le proprie idee. Ognuno, nessuno escluso. E tutti sono stati co-protagonisti dei risultati, sia di quelli raggiunti sia di quelli che ancora dobbiamo raggiungere. E non mi riferisco a tutti quei problemi di fronte ai quali un Sindaco o un qualsiasi amministratore locale non avrebbe potuto far nulla se non trasmettere e far capire la sua indignazione. Lo ripeto con vanto: abbiamo governato con il cuore questa Città ed oggi questa sfiducia rimane incomprensibile, prima di tutto all’opinione pubblica. Ma non mi intimorisce. Anzi, mi da ancora più coraggio e “fiducia” di andare avanti e percorrere la strada intrapresa nel 2011. Sono consapevole dell’impegno che ho messo a disposizione della mia Città e sicuramente non mi tiro indietro. La mia forza sono i cittadini rossanesi, che conoscono la mia storia politica e personale. Andrò avanti, con il supporto della mia gente. Torno a casa a testa alta sicuro di aver servito la Città di Rossano, la Città del Codex, con tutto me stesso e senza mai risparmiarmi”. Adesso a Rossano arriverà un commissario prefettizio, probabilmente sarà nelle condizioni di insediarsi già lunedì prossimo.

Calabria: 45 mln per imprenditorializzare la cultura

Cultura, turismi, sviluppo sostenibile, l’investimento di 45 milioni di euro, con 70 interventi per 4 grandi aree di interesse (dall’archeologia ai musei, dai castelli agli edifici di pregio), coinvolgendo 58 comuni, non ha precedenti nella storia dell’autonomia regionale calabrese. Rappresenta, senza alcuna retorica, una delle più efficaci e strategiche iniezioni produttive sul vero nervo scoperto della nostra terra: il complessivo patrimonio storico, culturale ed architettonico e la rete dei marcatori identitari che rendono distintivi, attrattivi e senza paragoni i nostri territori. – Tra le opere finanziate anche il completamento ed il conseguimento della piena funzionalità e fruibilità di Castiglione di Paludi (500.000 euro) e l’importante progetto di musealizzazione del Codex Purpureus di Rossano per la sua valorizzazione, conservazione e migliore fruizione turistico-culturale in rete (600.000 Euro). L’occasione è storica e non va persa.

 

E’ quanto dichiara l’On. Giuseppe Caputo, sottolineando con soddisfazione come l’impegno della Giunta Regionale guidata dal Presidente Giuseppe Scopelliti abbia messo il campo, con i “Piani regionali dei musei, delle aree e dei parchi archeologici, degli edifici storici e di pregio architettonico, dei castelli e delle fortificazioni militari e della struttura di archeologia industriale della Calabria” il più grande piano integrato in Calabria di completamenti nel campo dei beni culturali.

 

L’attenzione della Giunta – dichiara CAPUTO – e, in particolare, in questo settore strategico, del vulcanico assessore regionale alla cultura, l’amico Mario CALIGIURI, produce oggi un’impresa storica che, se fatta seguire dalle necessarie azioni convergenti dei soggetti destinatari dei diversi finanziamenti previsti, potrà rappresentare una concreta finestra aperta sul rilancio turistico, culturale ed economico di interi bacini ruotanti attorno ai beni culturali selezionati. Adesso – è, questo, l’appello del consigliere regionale – diventa essenziale dimostrare nei fatti di non voler perdere questa straordinaria occasione. Tutti gli interventi sono potenzialmente finanziabili ma, come è stato già spiegato dallo stesso Governatore, tutto dipenderà dalla documentazione che i soggetti attuatori sapranno e dovranno presentare. Più in generale – va avanti il presidente della prima commissione – ciò che distingue questo intervento regionale e che, oggettivamente, eleva l’intera azione istituzionale della Calabria nel Sud è la sua filosofia di fondo che, sin dall’avvio della legislatura, la maggioranza ha condiviso, sostenuto e sollecitato. Mi riferisco – continua – alla progressiva creazione di un modello di gestione economica basato sulla cultura o alla necessità di “imprenditorializzare la cultura”,  per usare il titolo di un’iniziativa nazionale di grande successo e spessore, la presentazione del “Manifesto per la Cultura del Sole 24 Ore” ospitata nella Città di Rossano. E’ un approccio metodologico che non soltanto condividiamo ma che il Presidente Scopelliti, l’assessore Caligiuri e l’intera Giunta ritengono l’unica via d’uscita per restituire, insieme all’indubitabile ed intrinseco valore storico e culturale dei beni oggetto di attenzione, anche quel valore economico senza il quale la cultura e gli stessi beni culturali restano, come spesso è accaduto, oggetto di sola meditazione spirituale, quando non abbandonati a se stessi, dimenticati proprio perché sganciati da qualsiasi mercato. Con questo investimento si intraprende una via diversa. Quella, cioè, di far dialogare domanda ed offerta, turistiche e culturali, agganciando l’attesa fruizione dei beni culturali ai rispettivi mercati e target turistici. La Cultura e la sua fruizione in chiave turistica devono poter esser misurabili in termini di elevazione di reddito economico dei territori. E’, anche questa, la via dello sviluppo sostenibile della Calabria ed è per queste ragioni che va colta, senza inerzie, l’occasione connessa a questi progetti che – dice Caputo – non a caso prevedono per lo più dei completamenti destinati a migliorare la fruizione finale del bene con due linee innovative, anch’esse senza precedenti: la valorizzazione dei beni culturali in aree ad alta densità criminale e quella degli itinerari industriali borbonici.