Archivi tag: cosenza calcio

Il Crotone vince il derby: al Cosenza non convalidato gol regolare

COSENZA – CROTONE 0-1

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Idda 5,5 Monaco 6 Legittimo 5,5 (25’ st Asencio 6); Baez 6 Broh 5,5 (36’ st Carretta sv) Kanouté 5,5 (13’ st Sciaudone 6) Bruccini 6 D’Orazio 6; Machach 6 Rivière 6. In panchina: Saracco, Corsi, Capela, Pierini, Schiavi, Greco, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 6.

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6,5; Golemic 5,5 Marrone 6 Gigliotti 5,5; Molina 6 (17’ st Mustacchio 5,5) Crociata 6 Barberis 5,5 Benali 6 (40’ st Gomelt sv) Mazzotta 6; Messias 6,5 Simy 5,5 (31’ st Maxi Lopez sv). In panchina: Figliuzzi, Festa, Curado, Cuomo, Spolli, Nalini, Bellodi, Ruggiero, Rutten. Allenatore: Stroppa 6.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta 5.

MARCATORE: 12′ pt Messias (KR).

NOTE: spettatori 8.817 di cui 985 ospiti. Ammoniti: Legittimo (CS), Marrone, Benali (KR). Angoli: 8-2. Recupero: 0’ pt, 5‘ st.

COSENZA – Cosenza e Crotone aprono il 2020 con un derby: match vinto dagli ospiti che espugnano il “Marulla”. I padroni di casa partono con il 3-5-2: out Lazaar e l’infortunato di lungo corso Kone. Per il Crotone manca il solo Zanellato: anche Stroppa decide di proporre il 3-5-2. 

Messias porta avanti il Crotone, palo del Cosenza con Rivière

La gara parte con una prolungata fase di studio. Rivière al minuto 11 fa tremare la difesa pitagorica mediante una girata che si stampa sul palo. Ma dopo 120 secondi Messias passa in vantaggio calciando di potenza da pochi passi. 

Il Cosenza cerca una reazione d’orgoglio ma gli ospiti chiudono tutti i varchi. Chiusura decisiva di Perina sulla botta di Molina dalla distanza.  I silani crescono sempre più ma falliscono al 43’ una clamorosa occasione con Baez che impatta male il pallone dopo un assist al centro piuttosto invitante. 

Gol regolare di Sciaudone non convalidato 

Il secondo tempo riparte con gli stessi ventidue d’inizio match. Crociata tenta la giocata ma sbaglia la conclusione verso la porta avversaria. Simy ha sbagliato il tiro dello 0-2 con Barberis che anticipa nettamente Kanoutè: l’attaccante attende troppo e fallisce l’occasione. Al minuto 13 entra Sciaudone ed esce Kanoutè. Anche Stroppa cambia inserendo Mustacchio al posto di Molina. 

Occasione di Bruccini dopo una palla respinta dalla difesa del Crotone: palla fuori dallo specchio. Braglia comprende il momento e fa entrare Asencio: si passa al 4-3-1-2.  Gol non convalidato al Cosenza per opera di Sciaudone: stessa situazione dell’Empoli, però a parti inverse, nella gara giocata il 26 dicembre al “Marulla”.  

Derby ai pitagorici

C’è spazio anche per Maxi Lopez. La tensione in campo è piuttosto alta complice la rete non convalidata ai padroni di casa. Carretta entra dando vita a un Cosenza con il 4-2-4 piuttosto offensivo in fase d’attacco.

Miracolo di Cordaz dopo la giocata di Machach dalla distanza: intervento decisivo dell’estremo difensore. Intanto l’arbitro assegna cinque minuti di recupero. Idda colpisce di testa ma la sfera non entra in porta. Termina con la sola rete di Messias il derby tra Cosenza e Crotone. 

Alessandro Artuso

Raúl Asencio è ufficialmente un nuovo calciatore del Cosenza

COSENZA – Parte il mercato in entrata del Cosenza con l’arrivo di Raúl José Asencio Moraes (foto sito ufficiale). L’attaccante giunge in riva al Crati con la formula del prestito fino al 30 giugno 2020. Il classe 1998 ha firmato con il club rossoblù dopo l’esperienza non positiva al Pisa. A comunicare la notizia è stata la società di via degli Stadi mediante una nota. Dopo la cessione in prestito di Litteri al Padova arriva il primo rinforzo per Piero Braglia. 

Asencio è del Cosenza

«La Società Cosenza Calcio comunica di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Raúl José Asencio Moraes. Il calciatore, proveniente dall’A.C. Pisa 1909, ha disputato in Toscana la prima parte dell’attuale stagione. L’attaccante, è nato a Vila-real, in Spagna il 20 maggio 1998. È cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Genoa, che lo ha prelevato dal Burriana (club dilettantistico spagnolo) facendogli firmare un contratto triennale. Nell’estate del 2017 viene ceduto in prestito all’Avellino, con cui esordisce tra i professionisti a 19 anni. L’annata in biancoverde si conclude con 6 reti in 31 presenze. Nella stagione successiva si formalizza il suo trasferimento, sempre in prestito, al Benevento, dove centrerà il bersaglio tre volte in 21 gare». 

Litteri va in prestito, l’attaccante passa dal Cosenza al Padova

COSENZA – Il Cosenza sblocca il calciomercato in uscita mandando in prestito l’attaccante Gianluca Litteri (foto repertorio sito ufficiale). La trattativa, dopo un’iniziale fase di riflessione, è decollata con l’accordo tra le parti. Il calciatore passa al club dopo aver totalizzato quindici presenze e nessuna rete all’attivo con la maglia dei calabresi. La notizia giunge a giorni di distanza dall’addio del direttore generale Luca Petrone. Litteri passa al Padova con la formula del prestito temporaneo fino al 30 giugno 2020. Il diritto di riscatto è previsto in caso di promozione da parte dell’attaccante siciliano. 

Gianluca Litteri dal Cosenza al Padova

Il club di via degli Stadi ha ufficializzato il passaggio mediante un comunicato stampa. «La Società Cosenza Calcio comunica di aver perfezionato la cessione del diritto alle prestazioni sportive, con la formula del trasferimento temporaneo (con diritto di riscatto) fino al 30 giugno 2020, del calciatore Gianluca Litteri alla Società Calcio Padova. All’attaccante classe 1988, che ha collezionato 15 presenze in maglia rossoblù».

Juve Stabia-Cosenza, Braglia: «Paghiamo a caro prezzo una ingenuità»

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – La sconfitta del Cosenza di Piero Braglia, decretata dopo la gara contro la Juve Stabia, chiude il girone d’andata e il 2019 (foto sito ufficiale). I rossoblù si fermano a 20 punti quando manca metà torneo per concludere la stagione 2019/2020. Il tecnico toscano, insieme alla società, dovranno mettersi alla ricerca di 3/4 calciatori di categoria per risolvere alcune evidenti lacune di formazione: almeno una pedina per ogni reparto. Nel frattempo, però, è tempo di commenti in casa Cosenza. Ora stop al torneo: la prossima gara si giocherà al “Marulla” con il Crotone. Derby in programma lunedì 20 gennaio in notturna. 

Piero Braglia dopo Juve Stabia-Cosenza

Braglia, nel commento del dopo partita, analizza il match perso al”Romeo Menti” grazie a un calcio di rigore trasformato da Forte. «Non eravamo brillantissimi oggi, però non mi sembra di aver subito così tanto. Abbiamo gestito male il pallone nell’occasione del corner da cui è scaturito il gol della Juve Stabia. Anche noi abbiamo avuto l’occasione di passare in vantaggio – commenta Braglia – a inizio secondo tempo. Dispiace perché a mio avviso era una partita da zero a zero. Sotto il profilo dell’impegno non ho niente da dire ai miei ragazzi. Abbiamo cercato di contenerli nel primo tempo per poi giocarcela nella ripresa».

La gara e i punti deboli

Un match che ha messo in luce alcune problematiche alle quali si dovrà porre rimedio con la sessione di calciomercato invernale. «La nostra partita l’avevamo fatta, per l’ennesima volta paghiamo il primo errore madornale. La squadra non mi è dispiaciuta, bisogna prendere quello di positivo che c’è stato oggi senza piangerci addosso e andare avanti. Lì davanti Rivière e Machach non erano in giornata di grazia. Noi dipendiamo molto – conclude – da giocatori del genere. Stiamo crescendo, nelle ultime tre partite abbiamo conquistato sei punti. Io sono tranquillo. Le ingenuità a questi livelli però le paghi. I nostri tifosi hanno grande passione e un attaccamento unico ai colori».

Il Cosenza chiude il 2019 con una sconfitta: fa festa la Juve Stabia

JUVE STABIA – COSENZA 1-0

JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Vitiello 6 Troest 6 Fazio 6 Ricci 6; Buchel 5,5 (16’ st Mallamo 6) Calò 6 Addae 6; Canotto 6 (18’ st Cissè 6) Forte 6,5 Bifulco 6 (32’ st Rossi sv). In panchina: Branduani, Lia, Boateng, Melara, Di Gennaro, Izco, Todisco, Del Sole, Germoni. Allenatore: Caserta 6.

COSENZA (3-4-3): Perina 6; Idda 5,5 Capela 5,5 Legittimo 6; Corsi 6 Broh 6 Sciaudone 5,5 D’Orazio 5,5 (28’ st Lazaar sv); Machach 5,5 (34’ st Pierini sv) Rivière 6 Baez 6 (38’ st Greco sv). In panchina: Saracco, Litteri, Schiavi, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 6. 

ARBITRO: Aureliano di Bologna 6. 

MARCATORE: 45’ st Forte (J). 

NOTE: spettatori 4.454 di cui oltre 761 ospiti. Espulso al 44’ st il direttore Trinchera (C) per proteste. Ammoniti: Ricci, Calò (J), Sciaudone, Legittimo, Corsi, Capela, Lazaar (C). Angoli: 6-6. Recupero: 0‘ pt, 5‘ st.

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Sconfitta del Cosenza che blocca a due i risultati utili consecutivi nell’impegno in terra campana con la Juve Stabia

Ultimo appuntamento del 2019 per il Cosenza impegnato in casa della Juve Stabia (foto pagina Facebook). I rossoblù giovano con il 3-4-3: assente Bruccini per squalifica. Non convocati, causa infortunio, Carretta, Kanoutè e Kone. Padroni di casa con diverse defezioni giocano al “Romeo Menti” con il 4-3-3.  Il Cosenza è reduce dal successo contro l’Empoli

Cosenza e Juve Stabia, punteggio fermo sul pari

Primi momenti di studio da parte di entrambe le formazioni scese in campo. Al minuto 11 Forte calcia sotto l’incrocio dei pali ma Perina si oppone con decisione: occasione della squadra campana. Sull’azione successiva Troest prova la torsione ma la sfera non inquadra lo specchio. Gara piuttosto intensa con continui capovolgimenti di fronte. 

Ricci al 28’ calcia direttamente verso la porta di Perina senza inquadrarla: tiro da dimenticare per il calciatore gialloblù. Pericolo per la difesa del Cosenza. Mancino volante di Addae dalla sinistra e diagonale che termina di poco alto sopra la traversa. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi. 

Gialloblù a segno con Forte 

Ripresa senza cambi. Al minuto 6 del secondo tempo uscita decisiva di Russo su Idda che viene ostacolato a pochi metri dalla linea di porta. Mallamo e Cissè entrano al posto di Buchel e Canotto. Schema da calcio d’angolo e imbeccata di testa di Addae. Braglia inserisce la carta di Lazaar per scuotere le azioni offensive dei rossoblù. 

Cosenza che inserisce forze fresche mediante l’ingresso di Pierini e Greco al posto di Machach e Baez: Braglia passa al 4-2-3-1. La Juve Stabia conquista un calcio di rigore per un tocco di mano di Capela: bracco largo e tiro dal dischetto segnato da Forte. Intanto l’arbitro assegna 5 minuti di recupero. Nel finale Corsi calcia dalla distanza ma la palla termina fuori senza alcuna deviazione. Da due passi Idda sbaglia clamorosamente un gol praticamente fatto: termina così il 2019 per Juve Stabia e Cosenza. 

Alessandro Artuso

Cosenza-Empoli, Braglia: «Contento per la vittoria, bravi ragazzi»

COSENZA – Il Cosenza vince per la seconda volta consecutiva e fa festa davanti al proprio pubblico contro l’Empoli. La gara è stata condotta con un primo tempo importante mentre nel secondo si è rischiato qualcosina in alcune azioni. 

Cosenza vittorioso contro l’Empoli

Piero Braglia dopo Cosenza - EmpoliIl Cosenza ha sbagliato qualche circostanza al cospetto dell’Empoli che vibratamente protestato per il gol non convalidato a Ricci. «Si vince e si perde tutti insieme. Abbiamo fatto una partita importante, i ragazzi sono stati bravi nel saper gestire alcune situazioni. Sull’impegno devo dire che la squadra ha giocato veramente bene. Posso soltanto dire grazie alle persone che si sforzano nel togliersi dalle situazioni di gioco».

Il gioco dei rossoblù

Un modulo che ha portato dei risultati: 3-4-3 per 180 minuti e sei punti portati a casa da parte del Cosenza. I toscani, invece, hanno dato vita a vibranti proteste per quanto attuato in campo.

I toscani recriminano per il gol

Roberto Muzzi, allenatore dell’EmpoliMuzzi si dice soddisfatto per la prestazione ma non per il risultato. «Sul gol subito abbiamo avuto qualche problema di troppo. Una squadra perde e ci può anche stare ma la gara doveva andare diversamente. Ci hanno annullato un gol che era regolare: la palla è entrata di almeno mezzo metro».

Il tecnico fa un’analisi della gara giocata al “Marulla”. «Credo che questa partita sia stata fortemente condizionata dalla rete annullata. Si tratta di un momento di forte criticità ma ne usciremo fuori e anche alla grande». 

Il Cosenza vince con Baez, non convalidato gol regolare all’Empoli

COSENZA –  EMPOLI 1-0

COSENZA (3-4-3): Perina 6,5; Idda 6 Monaco 6 (40’ st Capela sv) Legittimo 6; Corsi 6 (33’ st Bittante sv) Broh 6,5 Bruccini 6 D’Orazio 6; Machach 6 (20’ st Pierini 6) Rivière 6 Baez 6,5. In panchina: Saracco, Lazaar, Litteri, Schiavi, Sciaudone, Greco, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 6. 

EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli 6; Pirrello 6 Romagnoli 6 Nicolau 6 Veseli 6; Frattesi 5 (43’ pt Dezi 6) Fantacci 5,5 (23’ st Laribi 5,5) Ricci 6; Bajrami 5,5 (340 st Stulac sv); Mancuso 5,5 La Gumina 5,5. In panchina: Perucchini, Provedel, Donato, Piscopo, Merola, Cannavo, Matteucci. Allenatore: Muzzi 6.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce 5.

MARCATORE: 12’ pt Baez (C). 

NOTE: spettatori 8.044 di cui una sessantina ospiti. Espulso al 35’ st Laribi (E) per doppia ammonizione. Ammoniti: Bruccini, Monaco, D’Orazio (C), La Gumina, Pirrello (E). Angoli: 3-5. Recupero: 4‘ pt, 6‘ st. 

COSENZA – Il Cosenza scende in campo con il 3-4-3 mentre l’Empoli opta per un 3-4-1-2. Assente Carretta causa infortunio: Corsi dall’inizio. 

Cosenza, segna Baez su assist di Rivière: Empoli sotto

La gara vive di intensità agonistica con primi minuti di grande agonismo più fisico che tecnico. Al minuto 9 Ricci prova la conclusione dalla distanza ma colpisce in pieno volto in Monaco. Il gol giunge al 12’ con un incursione dalla destra. Rivière la mette al centro e Baez la tocca quanto basta per superare Brignoli. 

La squadra toscana prova a calciare verso la porta di Perina mediante il calcio di Fantacci. Rivière e Baez attaccano insistentemente la retroguardia ospite. I calabresi, vogliosi di fare risultato, attaccano a più riprese sfiorando la rete con Machach che, però, impatta male la sfera di testa. Contropiede fulmineo del Cosenza al 32’ ma Rivière sbaglia tutto toccando in malo modo la sfera. Frattesi intanto si fa male: al suo posto Dezi. 

Rosso per Laribi

Si riparte con gli stessi titolari in campo. Le squadre provano a coprire tutti gli spazi per evitare problemi in contropiede. Al minuto 21 D’Orazio va a caccia del tiro di potenza: conclusione bloccata senza problemi. Subito dopo tiro al volo di Bruccini con la sfera abbondantemente alta sopra la traversa. Intanto Muzzi fa entrare anche Laribi mentre Braglia propone Pierini al posto di Machach. 

Incursione centrale di Broh che si fa tutto il campo ma il tiro termina fuori. L’Empoli gioca di rimessa imbeccando un’azione di La Gumina che termina tra le braccia di Perina. I toscani perdono Laribi, entrato da poco più di dieci minuti, per doppia ammonizione.

Non convalidato gol di Ricci

Gol non convalidato Ricci con la sfera che entra in maniera alquanto vistosa: protestano gli ospiti. Intanto Bruccini prova l’incursione centrale lasciando partire un tiro: para Brignoli. Perina risulta decisivo sul colpo di testa di Mancuso. Intanto l’arbitro assegna sei minuti di recupero. Fendente di Rivière e palla fuori di molto. 

Alessandro Artuso

Braglia dopo Pisa-Cosenza: «Grande partita, così bisogna giocare»

PISA – La conferenza stampa di Piero Braglia giunge dopo il successo del Cosenza ottenuto all’Arena Garibaldi di Pisa. Una vittoria che arriva poco prima di un altro match delicato. Il prossimo 26 dicembre arriverà l’Empoli al “Marulla”: match in programma a partire dalle ore 12,30. 

Braglia dopo Pisa-Cosenza

L’allenatore toscano, intervenuto ai microfoni di Jonica Radio, ha espresso la propria soddisfazione per quanto espresso dalla propria squadra. «Devo dire che i ragazzi sono stati fantastici. I calciatori importanti hanno dimostrato – commenta Braglia – di tenere e anche tanto a questa maglia. Il Cosenza deve difendere questa categoria. Si tratta di un campionato importante e abbiamo bisogno dei tifosi. Adesso bisognerà conquistare altri punti per toglierci dalle zone basse della classifica». 

La prestazione di alcuni calciatori

Rivière, Machach e Broh, insieme agli altri compagni, hanno mostrato di voler ottenere una vittoria fondamentale. Il successo arriva all’inzio del trittico di partire. Dopo Pisa, infatti, sarà la volta di Empoli e Juve Stabia per concludere l’annata. Successivamente vi sarà la pausa di campionato con la conseguente apertura della sessione di calciomercato invernale. «Rivière è un calciatore veramente forte e intelligente. Machach ha dei piedi ottimi ma anche gli altri hanno dato il massimo».

La scommessa Broh dall’inizio

Il centrocampista ha offerto una prestazione assolutamente positiva. Densità in mezzo al campo e grande sicurezza offerta all’intero reparto. «Ho tenuto Broh ai margini e questa volta gli avevo chiesto di farmi ricredere: devo dire che lo ha fatto. Nella ripresa siamo un po’ calati ma è più che normale. Non si può pensare che alcuni calciatori possano mantenere la massima intensità nell’intero arco del match. Avremmo potuto anche chiuderla – conclude – ma non siamo riusciti durante il secondo tempo. Sono tre anni che parlo in conferenza stampa, dovrei farlo io e non qualche altra persona. Da ora in poi non lo farò più alla vigilia del match».  

Cosenza corsaro in casa del Pisa: Rivière e Broh i protagonisti

PISA – COSENZA 1-3

PISA (4-3-2-1): Gori 6; Birindelli 5,5 Benedetti 6 Aya 5,5 Lisi 5,5; Verna 5 (1’ st Fabbro 6) De Vitis 6 (30’ st Di Quinzio sv) Marin 5,5; Gucher 5,5 Pinato 5,5 (18’ st Minesso 5,5); Moscardelli 5. In panchina: D’Egidio, Perilli, Belli, Siega, Giani, Sibilio, Liotti, Ingrosso, Fischer. Allenatore: D’Angelo 5.

COSENZA (3-4-3): Perina 6,5; Idda 6 Monaco 6 Legittimo 6,5; Corsi 6 Bruccini 6,5 Broh 7,5 D’Orazio 6,5 (30’ st Capela sv); Machach 7 Rivière 8 (14’ st Litteri 6) Baez 6,5 (18’ st Sciaudone 6). In panchina: Saracco, Lazaar, Schiavi, Greco, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 7.

ARBITRO: Prontera di Bologna 6,5.

MARCATORI: 27’ pt, 46’ pt Rivière (C), 40’ pt Broh (C), 21’ st Birindelli (P). 

NOTE: spettatori 7mila di cui trecento ospiti circa . Al 25’ st Moscardelli (P) sbaglia un calcio di rigore. Espulso al 46’ st Marin (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Birindelli, De Vitis, Moscardelli (P), Monaco, Bruccini, Machach (C). Angoli: 1-8. Recupero: 1‘ pt, 6‘ st. 

PISA – Vittoria convincente del Cosenza che si esalta a Pisa e ottiene un successo importantissimo ai fini della zona salvezza (foto sito ufficiale dei toscani). Protagonisti assoluti Rivière con una doppietta e Broh. In casa rossoblù vi era la Necessità di fare punti dopo la sconfitta subita in casa contro il Pordenone

Il Cosenza costretto a giocare senza Pierini e Carretta, causa rispettivi problemi fisici, e manda in campo un 3-4-3 piuttosto offensivo. In avanti spazio al tridente composto da Machach e Baez ai lati con Rivière centrale. Il Pisa opta per il modulo ad albero, il 4-3-2-1, con Moscardelli unica punta: in campo l’ex Verna. 

Cosenza, tre gol di pregevole fattura in casa del Pisa

Primi minuti di studio da parte di entrambe le formazioni. Schema da calcio d’angolo e conseguente tiro di D’Orazio che termina sulla parte esterna della rete. Al minuto 8 Moscardelli svetta di testa: palla alta. Gori salva un gol al 16’ praticamente fatto di Bruccini: importante l’intervento dell’estremo difensore nerazzurro.

Il Cosenza trova la rete al minuto 27. Azione personale di Rivière e nulla da fare per Gori: il centravanti ruba palla e mette a segno all’Arena Garibaldi. Rivière dalla distanza prova a superare nuovamente Gori: altra intervento prodigioso del portiere. Broh segna il 2-0 sull’assist del compagno Rivière. In pieno recupero terza rete di Rivière su assist di D’Orazio. 

Moscardelli sbaglia un rigore

D’Angelo fa entrare Fabbro al posto di Verna. Gioco di gambe di Machach: reattivo Gori. Braglia risponde con l’uscita di Rivière e l’ingresso di Litteri. Pinato cerca il primo palo al 20’ ma Perina si oppone con decisione. Minesso prova a scuotere i compagni, intanto accorcia le distanze Birindelli

Fabbro conquista un calcio di rigore sul fallo di Monaco: dal dischetto si reca Moscardelli che si vede parare il penalty. Il Cosenza si copre facendo entrare Sciaudone al posto di Baez. Gli altri cambi sono da un lato offensivo e dall’altro conservativo. 

Doppio giallo di Marin, toscani in 10 

Nel finale il Pisa prova il forcing finale ma la foga costa cara a Marin che si fa ammonire per la seconda volta. Intanto l’arbitro assegna sei minuti di recupero. Azione in solitaria di Capela che si lancia a capofitto in avanti e lascia partire il tiro: parata di Gori. La gara termina e a fare festa è il Cosenza. 

Alessandro Artuso

Braglia dopo Cosenza-Pordenone: «Rincorriamo sempre…così non va bene»

COSENZA – Appuntamento con la vittoria che stenta a decollare per il Cosenza di Braglia: arriva una brutta sconfitta contro il Pordenone. La formazione calabrese offre una prestazione assolutamente insufficiente evidenziando gravi problemi nella gestione psicofisica della gara. Errori di reparto e una reazione che giunge, ormai, soltanto a partita ormai compromessa (foto Farina). 

Il Cosenza di Braglia, cosa non è andato contro il Pordenone 

Il tecnico del Cosenza, Piero Braglia, è intervenuto durante la conferenza stampa nel dopo gara. L’analisi del match parte dai gol presi. «Alterniamo troppo spesso dei momenti buoni a momenti cattivi  e questo è una cosa che non va assolutamente bene. Conoscevamo – dichiara Braglia – che la squadra avversaria giocava con grande fisicità. Purtroppo prendiamo gol troppo facilmente e questo non va bene. Non bisogna rincorrere sempre. Paghiamo caramente tutti gli errori che commettiamo. La reazione di oggi è stata una reazione di nervi. Non bisogna rincorrere sempre».

Mancanza di cattiveria e determinazione

Una decisione, quella del 4-3-3 di inizio gara, volta nell’offrire una maggiore sortita offensiva. Fatto sta che il match non è andato in porto e la situazione inizia a farsi veramente preoccupante in casa Cosenza. «Sulla scelta di Carretta dal primo minuto dico che la mia intenzione – continua il tecnico – era quella di proporre una staffetta con il compagno Machach. Purtroppo non è un buon periodo. Pecchiamo di cattiveria e anche di determinazione. La Serie B ha bisogno di queste componenti. Dobbiamo ritrovare queste doti altrimenti diventa molto dura. Mettiamoci a lavorare per dare una svolta – conclude Braglia – . Tiriamo fuori tutto quello che abbiamo a partire da domani».