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Rende, dopo la tragedia urgente la messa in sicurezza del tratto stradale all’altezza dello Stadio Lorenzon

RENDE (CS) – Dopo la tragedia che si è consumata ieri sera sulla Ss 107, all’altezza dello Stadio Lorenzon, costata la vita a un giovane uomo, torna prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza stradale, da sempre in bilico in quel tratto di strada, già teatro di altri incidenti, fortunatamente dalle conseguenze meno tragiche. La parola spetta, in tal senso, al rappresentante del gruppo consiliare del M5S, Domenico Miceli che chiede con forza all’Amministrazione Manna di prendere in mano la situazione e dare seguito nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza della strada. La richiesta, oramai nota, è che venga realizzata una rotonda nel tratto stradale (di competenza dell’Anas), affinchè gli automobilisti evitino manovre azzardate rispettando i limiti di velocità. Del resto, la Giunta comunale già nel maggio 2015 aveva approvato il progetto esecutivo, di cui oggi pare non vi siano notizie. Sin da allora, i pentastellati avevano proposto la realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclabile che potesse sfruttare la prima o la seconda arcata della sopraelevata della Ss 107. Un progetto di messa in sicurezza dell’arteria stradale che oggi più che mai si rende urgente e necessario, prima che altre disgrazie possano travolgere vite umane.

Rende, M5S presenta esposto in procura per il caso “Legnochimica”

RENDE (CS) – Questa mattina il Movimento 5 Stelle rendese ha presentato presso la Procura della Repubblica di Cosenza un esposto, riguardo la mancata bonifica dell’area ex Legnochimica. A presentare l’esposto, Domenico Miceli, portavoce dei grillini in seno al Comune di Rende e poi Nicola Morra e Laura Ferrara, rispettivamente portavoce al Senato ed europarlamentare. Ma non è questa la sola iniziativa prevista in tal senso: infatti, per il prossimo 29 febbraio dalle ore 11,00 i membri del Movimento, insieme a quelli dell’associazione Crocevia, scenderanno in piazza per protestare contro l’immobilismo del Comune di Rende, in materia di rifiuti, tra servizi assenti e Tari in aumento. Miceli ha sottolineato come i pentastellati più e più volte abbiano espresso richiesta all’Amministraziona Manna e alla Regione di attuare iniziative per la bonifica dell’area dell’ex Legnochimica, rimaste inascoltate. Pertanto, l’esposto si è reso necessario, per verificare le responsabilità degli Enti, cui Nicola Morra aggiunge anche il Governo centrale, viste le tre interrogazioni, tra Camera e Senato, rimaste inevase. “Le direttive europee parlano chiaro”, ha aggiunto la Ferrara, “chi inquina deve pagare. Anche a Rende questo principio deve valere e le istituzioni preposte se ne devono fare carico a tutti i livelli”.

 

 

Il comune di Crosia adotta il baratto amministrativo per sgravare le famiglie in difficoltà

crosia

Crosia ( Cs) – Baratto Amministrativo, uno strumento alternativo per consentire ai cittadini in grave disagio economico, di far fronte al pagamento dei tributi comunali. Riduzioni ed esenzioni nei pagamenti, in cambio della prestazione di ore di lavoro in favore della comunità. È questa la mozione, proposta dal Capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, alla quale sta lavorando l’Amministrazione comunale, che l’ha immediatamente accolta. Nei giorni scorsi, nella sala Giunta del Palazzo comunale si è riunita la Commissione composta dai Capigruppo consiliari e dai Dirigenti del settore Finanziario e Amministrativo. Nel primo incontro sono state poste le basi che porteranno allo sviluppo e all’approvazione del regolamento. L’obiettivo è quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini e, in particolare alle fasce più deboli. Pensionati sociali, famiglie di disoccupati, cittadini che vivono nella fascia tra indigenza e povertà, che non riescono a pagare i tributi finendo nella categoria degli evasori fiscali. Il Baratto Amministrativo, può essere una soluzione per sgravare le famiglie in difficoltà dal problema del pagamento dei tributi locali. Si tratta di uno strumento semplice che permetterebbe ai cittadini impossibilitati a pagare uno o più tributi comunali, di “barattare” l’imposta con equivalenti servizi di riqualificazione del territorio che potranno riguardare pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade e, in generale, la valorizzazione di determinate aree comunali.La Commissione consiliare sta lavorando con impegno per rendere il più possibile efficaci e realizzabili le condizioni di adozione di questo dispositivo.

Metro leggera, Miceli (M5S): “Manna tradisce il voto degli elettori. Venerdì saremo in piazza”

Rende (Cs) – Sulla metropolitana leggere di Rende il Movimento cinque stelle sbatte i pugni alludendo al fatto che in campagna elettorale l’alora candidato a sindaco Marcello Manna si fosse detto contrario. Attraverso una nota stampa, Domenico Miceli, del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle di Rende annuncia una manifestazione per venerdi 27 febbraio:

“Intercettare voti per poi tradirli. La storia si ripete ad ogni campagna elettorale e il caso Manna non fa eccezione. Anzi, conferma questa regola che ormai ha disaffezionato il cittadino alle “promesse” dei politici. Il caso della metro leggera è l’emblema della facilità con la quale il primo cittadino di centro destra di Rende cambia idea in base a come cambia il vento politico dell’area urbana.

Caduto Occhiuto, Manna ha pensato bene di sconfessare tutti i progetti portati avanti con lui a partire proprio dai trasporti. E mentre in città sta per partire (almeno sulla carta) la nuova linea del trasporto pubblico locale dell’area urbana, per capirci quella che ha lasciato fuori Montalto, Manna sospinto da chi comanda il suo esecutivo, cambia idea sulla metro leggera, creando di fatto una sovrapposizione di servizi tra loro inconciliabili.

Ricordiamo bene la sua contrarietà al progetto espressa in campagna elettorale, e il suo programma (di cui alleghiamo una foto) non ne fa mistero. “Il progetto della metropolitana leggera – scriveva l’allora candidato a sindaco – appare superato dal punto di vista funzionale per l’impatto ambientale e il rapporto costo/benefici, come dimostrano le esperienze di altre città non solo italiane”.

Oggi Manna ha radicalmente cambiato idea. Paradossalmente la metro leggera diventa “sostenibile”. Si è trasformata in un’opportunità per l’area urbana.

Noi non ci stiamo e venerdì prossimo (26 febbraio alle ore 17) saremo in piazza XI Settembre per spiegare dettagliatamente i motivi che ci portano a bocciare in modo fermo e convinto il progetto della metro leggera.

L’area urbana non ha bisogno di grandi opere fallimentari, ha invece bisogno di maggiori attenzioni per le piccole cose a misura di cittadino: dalle buche al verde pubblico, dal decoro urbano all’attenzione verso le periferie e il centro storico.

Con la metro leggera bruceremo 160 milioni di euro distruggendo il tessuto urbano di Rende: tutto ciò è inammissibile.”

Rende, aumento della Tari. Miceli e i 5 Stelle non ci stanno

RENDE (CS) – In questi giorni è arrivata ai cittadini rendesi la Tari, la tassa sulla spazzatura, con un aumento, come annunciato già in precedenza, che sembra ammontare al 30-40%. Un aumento che i grillini rendesi reputano eccessivo, senza contare il fatto che essendo arrivata in ritardo, la tassa pare essere già scaduta. Domenico Miceli, portavoce dei pentastellati, non ci sta ed espone le sue motivazioni contro una gestione, a suo dire, incorretta e obsoleta del problema dei rifiuti i quali, nonostante la raccolta differenziata sia ormai in atto da un po’, vanno a finire, per il 50% in discarica, contravvenendo, in tal modo, alle direttive nazionali ed europee in materia. Del resto, prosegue lo stesso Miceli, se il servizio non risulta essere migliorato e se il cattivo odore pare aleggiare sulle strade cittadine, per quale motivo continuare a pagare una tassa così elevata? L’auspicio, o meglio, la richiesta è che l’Amministrazione Manna apra al confronto, con la cittadinanza e i suoi amministratori, poichè è necessario modificare l’impianto privatistico di gestione dei rifiuti.

 

 

Ambiente e criticità “Le normative che la Calabria non rispetta”. Venerdì un dibattito del M5S

Rende (Cs) – “Le normative europee che la Calabria non rispetta”. Questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal Movimento 5 Stelle a Rende. Venerdì 12 febbraio, alle ore 17,30 alla sala Tokio del Museo del Presente, si farà il punto sulle criticità ambientali presenti nel nostro territorio. Interverranno i portavoce del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, Piernicola Pedicini e Laura Ferrara, insieme al portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli. In sala saranno presenti anche esponenti delle associazioni che rappresentano le istanze dell’intera collettività che da tempo si battono a tutela dell’ambiente e della salute umana. Interverrà il presidente dell’Associazione Crocevia, Francesco Palummo, il socio della Lipu – sezione Rende – Francesco Turco, il delegato dell’Osservatorio sulla città, Matteo Olivieri, l’avvocato Cono Cantelmi, l’ingegnere Gustavo Coscarelli e la cittadina di Paola, Antonella Politano. Modera l’incontro l’avvocato Vittorio Bruno. “La risoluzione delle problematiche ambientali del nostro territorio rappresenta la prima sfida per un futuro sostenibile e per realizzare una città a misura di cittadino – dice il consigliere del M5S a Rende, Domenico Miceli, promotore dell’iniziativa e come Movimento 5 Stelle siamo sempre più convinti che l’azione politico-amministrativa deve essere corroborata da una rivoluzione culturale che veda coinvolti e in prima linea le giovani generazioni: il futuro della nostra terra. Nel frattempo, però, dobbiamo preservare questo territorio, valorizzando l’identità storico-ambientale dei luoghi per creare quel senso di comunità che politiche affaristiche stanno cercando invece di distruggere”. Dalla bonifica dei siti inquinati – si legge nella nota-  alla tutela dei torrenti e dei fiumi avvelenati dalla cattiva gestione della depurazione delle acque, il dibattito si concentrerà quindi sullo stato dell’arte della tutela del territorio e sarà l’occasione per presentare alla città i rilevamenti effettuati a Rende, grazie al progetto “Punto zero acqua” portato avanti dai portavoce al Parlamento Europeo, alle acque di falda di un pozzo privato nell’area ex-Legnochimica e all’acqua fluviale a valle del depuratore consortile gestito dalla ValleCrati”.

“Punto Zero Acqua”: Laura Ferrara ( M5S) presenta i dati relativi all’inquinamento delle acque nella nostra regione

Cosenza ( Cs) – Venerdì 12 febbraio alle ore 11 nella sede dell’ufficio territoriale dell’eurodeputata Laura Ferrara in corso Mazzini 175 a Cosenza  verrà presentato il progetto “Punto zero acqua” con un primo resoconto dei dati raccolti nel mese di gennaio. Si tratta di un un monitoraggio dei livelli di inquinamento acquatici in diverse aree della regione Calabria attraverso la misurazione di specifici parametri ambientali. I rilevamenti portati avanti nel territorio calabrese rientrano nell’iniziativa nazionale promossa dal portavoce al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini, per effettuare il controllo e il monitoraggio ambientale nelle zone a rischio. Insieme a Laura Ferrara e Pedicini saranno presenti anche il portavoce al Comune di Rende Domenico Miceli, l’esecutore del progetto Carmine Ventre del Centro Analisi Biochimiche S.a.s. ed il coordinatore Alessandro Melicchio, ricercatore Unical. “La Commissione europea ha avviato un’ulteriore procedura d’infrazione all’Italia per la mancata bonifica di siti inquinati – ricorda la Ferrara – in Calabria sono 130 i Comuni nei quali i sistemi di depurazione delle acque funzionano male o per niente. Punto zero permette, da un lato, lo studio della variazione di concentrazione di inquinanti ambientali nel tempo. Dall’altro, l’accertamento della condizione attuale, nel tentativo di verificare l’eventuale esposizione antropica a rischi ambientali. In questa prima fase i tecnici hanno eseguito tre tipologie di campionamenti: acque marine, acque fluviali ed acque di falda”. I siti sinora interessati sono stati:  Cosenza, fiume Cardone, in località Casali, Rende (Cs), area Legnochimica, acqua di falda da pozzo di un privato e acqua fluviale a valle del depuratore, Rossano (Cs), acqua marina nei pressi della centrale idroelettrica (al momento dismessa), Celico (Cs), fiume a valle della discarica, Corigliano Calabro (CS), foce del fiume Crati,  Gioia Tauro (Rc), acqua marina a San Ferdinando, non distante dall’area portuale,  Invaso fiume Metramo (Rc).

Rende tre giorni senza acqua, il consigliere Miceli chiede chiarimenti in commissione

Rende ( Cs) – “Una situazione grave e ai limiti dell’accettazione. Lasciare diversi quartieri di Rende senza acqua è una condizione inaccettabile”. E’ quanto affermato dal consigliere di minoranza del comune rendese Domenico Miceli, nei giorni in cui molte zone della città hanno subito l’interruzione idrica per oltre tre giorni. Il caso, è stato portato ieri in terza Commissione Territorio e Ambiente perché “la vicenda -si legge in una nota- pone molte ombre sulla gestione idrica ad opera di privati nella nostra città. Prima fra tutte sul ruolo della nuova società che è subentrata nella gestione (e nella riscossione dei tributi) alla “Società Acque Potabili Spa”,  la “Acque potabili servizi idrici integrati”. Una Srl con capitale sociale di 200mila euro che va a gestire un pacchetto compreso fra i 7 e gli 8 milioni di euro”. L’affidamento della gestione dei servizi idrici ad una nuova società non è però l’unica nota di demerito a detta del consigliere di M5F. “Pare – prosegue Miceli – che la Sorical abbia per tempo, dopo le innumerevoli richieste da parte dei cittadini, provveduto alla riparazione della rottura e che i ritardi siano stati dovuti ad una cattiva gestione del comparto comunale, che, si è limitata sulla pagina istituzionale di Facebook a comunicare il disservizio, al quale sono seguiti commenti al vetriolo, molti dei quali eliminati volontariamente dagli amministratori della stessa pagina”. Per Miceli, si è difronte ad una situazione estenuante e fuori da ogni logica. “E’ un comune allo sbando – conclude- che non che non riesce a fornire informazioni tempestive ai propri cittadini e continua a portare avanti politiche di privatizzazione dell’acqua. Siamo sicuri che assisteremo alla proroga di questo contratto che scade, dopo 25 anni, a giugno del 2016. Di bandi e di gare o di nuova pubblicazione del servizio idrico non se ne parla, soprattutto in Consiglio.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

La Eurodeputata Laura Ferrara ( M5S) interviene sulla questione del caporalato nella piana di Gioia Tauro

La denuncia del fatto arriva puntuale anche da parte della eurodeputata grillina Laura Ferrara, a pochi giorni dalla sua visita negli agrumeti nella piana di Gioia Tauro, dove centinaia di braccianti agricoli sono costretti a lavorare in condizioni disumane e precarie. Laura  Ferrara, accompagnata dai deputati Bernini e Parentela, ha avuto modo di verificare e constatare quanto sia ancora oggi radicato nella nostra terra il fenomeno del caporalato. “Abbiamo ascoltato le problematiche e le lamentele – fa sapere la Ferrara- dei poveri bracciati, problemi legati non solo al salario, ma anche ai rapporti con i produttori locali da un lato additati come sfruttatori e dall’altro vittime di un succedersi di Governi che hanno abbandonato ogni forma di tutela verso un settore che sarebbe dovuto essere risorsa primaria per l’economia di alcune Regioni, fra queste la Calabria”. “Passaggi poco trasparenti – continua l’eurodeputata – che vedono coinvolti braccianti agricoli, piccoli e grandi produttori, criminalità organizzata, grande distribuzione, multinazionali. Una filiera malata che scarica ai livelli inferiori (piccoli produttori e braccianti) costi e disagi”. Un fenomeno che va combattuto e portato alla ribalta delle cronache nazionali. Gente costretta a vivere in condizioni igieniche pessime. Nella zona industriale di San Ferdinando si ergono tendopoli-baraccopoli e stabilimenti industriali abbandonati ed occupati da centinaia di lavoratori immigrati di origine africana, costretti a vivere ai margini della società civile, in veri e propri ghetti e situazioni abitative che costituiscono un’offesa alla dignità umana. E’ per queste ragioni che la eurodeputata intende chiedere ai rappresentati del governo Renzi degl interventi urgenti volt sia a trovare una sistemazione logistica ai tanti lavoratori, nonché di adottare delle misure in grado di poter migliorare le condizioni dell’attività lavorativa svolta dai braccianti stagionali.

 

Raffaella Aquino 

M5S, banchetto informativo sul Meetup a Sibari

Sibari (CS) Domenica 24 gennaio dalle ore 10.00 a ‪Sibari in Piazza Centro Servizi , il MoVimento 5 Stelle, incontrerà  i cittadini, per presentare le  proposte e cercare amici disposti a percorrere insieme il cammino verso le elezioni amministrative al Comune di Cassano Ionio. Un banchetto informativo sull’attività del Meetup in movimento.

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Sarà presente Francesco Sapia, portavoce del MoVimento 5 Stelle al Consiglio Comunale di ‪‎Corigliano,con un solo motto “ Uno Vale Uno “.

Anna Maria Schifino