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Cuore Castrovillari. Ad Agropoli acciuffato il pari nel finale

Agropoli – Castrovillari 1-1

AGROPOLI: Spicuzza, Hutsol, Iommazzo, Lopetrone, Pascuccio, Di Deo, Capozzoli, Santonicola (21′ st Natiello), Bozzi (40′ st Apicella), Guadagno, Maione V. In panchina: Coccaro, Giura, D’Attilio, Gullo, Maione A. All.: M. Olivieri

CASTROVILLARI: Andreoli, De Lucia (31′ st Musacco), Akrapovic, Benincasa, Della Guardia, Miceli, Caligiuri, Di Domenico, Catania (26′ st Monteiro), De Simone (48′ st Sgueglia), Canale (35′ st Curcio). In panchina: Caputo, Grosso, Longo. All.: F. Ferraro 

ARBITRO: Cosimo Delli Carpini della sezione di Isernia (assistenti: Francesco Valente di Roma 1 e Mattia Bartolomucci di Ciampino)

MARCATORI: 6′ st Di Deo su rigore (A), 44′ st De Simone (C) 

NOTE: Ammoniti: Lopetrone. Hutsol, Pascuccio (A). Recupero: 1′ pt, 6′ st.

Il Castrovillari acciuffa nel finale un benaugurante pareggio nella trasferta di Agropoli per la gara di andata della finale playoff nazionale.

Primo tempo a reti inviolate

La prima sfida fra Agropoli e Castrovillari si risolve in parità ma il risultato in trasferta sorride soprattutto ai calabresi. Al Guariglia di Agropoli il primo tempo rimane ancorato sullo 0-0. I padroni di casa provano in diverse occazioni a scardinare la difesa avversaria, ma sia Maione (al minuto 25) che Capozzoli su punizione (31′) non inquadrano lo specchio della porta. Fallisce anche la prima occasione del Castrovillari: al 35′ Spicuzza para il tiro in porta di Di Domenico.

Nella ripresa sblocca Di Deo su rigore, poi ci pensa De Simone

La ripresa si apre nel segno dei padroni di casa: Santonicola tira fuori, Maione colpisce il legno. E’ l’anticamera della rete che porta in vantaggio i campani: al 6′  Di Deo dal dischetto mette la palla in rete. La squadra di Olivieri sfiora quindi il 2-0 con Maione ma Andreoli ci mette una pezza. Ferraro si gioca allora la carta la sostituzioni. Appena entrato, Musacco si rende protagonista con una gran tiro da calcio di punizione, parato, però, dall’estremo difensore degli avversari. La rete dei lupi del Pollino arriva al 44′ con il solito bomber De Simone (Foto: ABMreport.it).

Domenica prossima a Castrovillari l’epilogo

Il risultato di oggi conferma che è l’Agropoli è avversario tosto, ma il Castrovillari ha tutte le carte in regola per portare dalla sua le sorti del match nella gara di ritorno. Appuntamento fra sette giorni al “M. Rende”.

 

Poule Scudetto, la finale sorride alla Pro Patria. Vibonese sconfitta in terra toscana

VIBONESE – PRO PATRIA 1-2

VIBONESE (4-4-2): Mengoni; Franchino (19′ st Arario) Silvestri Altobello (28′ st Dorato) Tito; Ciotti Obodo Ba (19′ st Buda) Sowe; Silvestro (20′ st Malberti) Bubas. In panchina: Spataro, Lettieri, Vacca, Da Dalt, Raso. Allenatore: Orlandi

PRO PATRIA (3-5-2): Mangano; Molnar Zaro Scuderi (29′ st Chiarion); Cottarelli Colombo Pettarin (42′ st Mozzanica) Di Sabato (24′ st Gazo) Galli; Santana (32′ st Gucci) Le Noci. In panchina: Guadagnin, Ghioldi, Ugo, Pedone, Bortoluz. Allenatore: Javorcic

ARBITRO: Marotta di Sapri

MARCATORI: 37′ pt Di Sabato, 17′ st Molnar (P), 44′ st Silvestri (V)

NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Altobello, Silvestri, Buda (V), Zaro, Scuderi (P). Angoli: 10-2. Recupero: 1′ pt, 5′ st

SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) – La finale della Poule Scudetto la conquista la Pro Patria che batte la Vibonese. A nulla serve la rete, a pochi istanti dal termine, firmata da Silvestri. I calciatori di Orlandi non riescono, di fatto, ad emulare la vittoria ottenuta contro il Gozzano.

Atto conclusivo quello svoltosi questo pomeriggio sul campo neutro del “Fedini” tra Pro Patria e Vibonese. La squadra calabrese inizia la gara con la stessa formazione reduce dal successo contro il Gozzano. In avanti spazio alla coppia formata da Bubas e Silvestro. I biancoblù optano per il 3-5-2. Sulle corsie laterali della Pro Patria Cottarelli e Galli (foto pagina Facebook ufficiale dei varesini).

Pro Patria avanti con Di Sabato

La Vibonese inizia subito ad attaccare. Cross al 3′ da calcio d’angolo di Tito ma la conclusione del compagno è da dimenticare. Pallone perso a centrocampo per i rossoblù con Santana che prova il colpo dalla distanza: palla fuori. Entrambe le formazioni provano, con il possesso della sfera, nel dare vita ad azioni offensive efficaci sfruttando, soprattutto, le fasce di propria competenza.

Al minuto 37 la Pro Patria passa in vantaggio. Sponda di testa del centrocampista Di Sabato e diagonale preciso sul primo palo da parte di Di Sabato. La risposta della Vibonese giunge al 41′ con una forte conclusione di Tito che, però, non inquadra lo specchio della porta difesa da Mangano.

Molnar fa 2-0, nel finale segna Silvestri

Nella ripresa Orlandi cerca di modificare qualcosa per provare a riprendere in mano la gara. Al minuto 13 Ciotti prova il tiro dalla destra ma la palla non scende. La Pro Patria insiste e al minuto 17 raddoppia. Calcio d’angolo battuto da Le Noci con conseguente colpo vincente ad opera del difensore Molnar.

La squadra calabrese sfiora la rete con un tiro-cross di Tito sul quale Mangano è costretto ad intervenire mandando la palla in angolo. Al 35′ azione solitaria di Tito che serve Buda ma il centrocampista non riesce a coordinarsi al meglio spedendo la palla alta. Minuti conclusivi in ottica offensiva per la Vibonese che accorcia le distanze. Palla al centro di Tito e colpo di testa, in bello stile, di Silvestri. L’assalto finale non riesce ai ragazzi del club del presidente Caffo. È festa, in ogni caso, per entrambe le formazione che nel prossimo torneo giocheranno in Serie C.

Serie C, gli arbitri del ritorno dei quarti di finale. Il Cosenza giocherà a San Benedetto del Tronto

FIRENZE – Il ritorno dei quarti di finale avrà luogo domenica 3 giugno. Il Cosenza, avendo superato all’andata la Samebenedettese, giocherà al “Riviera delle Palme” con 2 risultati su 3 a favore. L’incontro sarà visibile, in diretta televisiva, su Rai Sport+ HD (canale 58 del digitale terrestre). Ad arbitrare l’incontro sarà Prontera di Bologna coadiuvato da Biasini e Bianchini, entrambi di Cesena. Il quarto uomo sarà Cipriani di Empoli (foto Francesco Farina).

Quarti di finale, chi passerà?

Il Catania, invece, giocherà al “Massimino” dopo il pareggio dell’andata. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni a spingere i propri beniamini verso il passaggio alla semifinale. La gara sarà diretta da Amabile di Vicenza con il supporto di Marinenza di L’Aquila e Mazzei di Brindisi. Il quarto ufficiale designato corrisponde a Fiorini di Frosinone. Per quanto concerne gli altri due incontri, la Reggiana giocherà al “Franchi” contro il Siena forte del successo in casa. La Viterbese, invece, è reduce dal 2-2 ottenuto davanti ai propri tifosi. La gara in terra trentina sarà l’unica ad avere inizio alle ore 18. Tutte le altre si giocheranno alle 20,30. Ecco nel dettaglio tutti gli incontri.

CATANIA – FERALPISALÒ  Amabile di Vicenza (Marinenza di L’Aquila, Mazzei di Brindisi) Quarto Ufficiale: Fiorini di Frosinone

ROBUR SIENA – REGGIANA  Perotti di Legnano (Zanardi di Genova, Margheritino di Savona) Quarto Ufficiale: Guida di Salerno

SAMBENEDETTESE  – COSENZA  Prontera di Bologna (Biasini di Cesena, Bianchini di Cesena) Quarto ufficiale: Cipriani di Empoli

SUDTIROL – VITERBESE  Valiante di Salerno (Agnotti di Bologna, Elkhayr di Conegliano) Quarto ufficiale: De Angeli di Abbiategrasso

Vibonese, la finale della Poule Scudetto è tua. Gozzano battuto con un tris

GOZZANO – VIBONESE 1-3

GOZZANO (4-3-3): Gattone; Carboni Emiliano Gigli (1’ st Gulin) Tordini; Vono (20’ st Rogora) Guitto Perez (30’ st Gemelli); Evan’s, (1’ st Di Giovanni) Capogna Lunardon (1’ st Messias). In panchina: Bertinotti, Mikhaylovsky, Gemelli, Gaeta, Noci. Allenatore: Gaburro

VIBONESE (4-4-2): Mengoni; Franchino Altobello Silvestri Tito (41′ st Vacca); Ciotti Obodo Ba (9′ st Buda) Sowe (24′ st Lettieri); Bubas (41′ st Dorato) Silvestro (9′ st Raso). In panchina: Spataro, Da Dalt, Di Santo, Yesli. Allenatore: Orlandi

ARBITRO: Fiero di Pistoia

MARCATORI: 7′ pt Silvestro (V), 19′ st Messias (G), 21′ st Silvestri, 38′ st Ciotti (V)

NOTE: spettatori 200 circa. Al 32′ st espulso Messias (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Perez (G), Ciotti, Tito, Altobello (V). Angoli: 3-1. Recupero: 2′ pt, 3′ st

SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) – Vittoria importante per la Vibonese che riesce a superare il Gozzano in gara secca. Sono 3 le reti realizzate dagli uomini di Orlandi mentre il Gozzano è andato a segno soltanto in un’occasione.

La semifinale della Poule Scudetto si gioca sul campo neutro toscano “Virgilio Fedini” (foto profilo Facebook ufficiale della formazione Gozzano - Vibonese del presidente Caffo). A scontrarsi per il passaggio del turno sono il Gozzano e la Vibonese. Assente Arario per i calabresi causa problema fisico. Nevio Orlandi propone dall’inizio lo stesso 11 che ha battuto il Rieti lo scorso 23 maggio. La finale della competizione si giocherà contro la Pro Patria.

Silvestro, goal della Vibonese

La Vibonese insiste sin da subito e passa in vantaggio. I rossoblù di Calabria gioiscono al 7′ grazie alla rete del centravanti Silvestro. Gli uomini di Orlandi riuscono a chiudere il primo tempo sul punteggio di parità. Dall’altro lato, invece, il Gozzano prova più volte a pareggiare i conti ma l’esito non sorride ai ragazzi del tecnico Gaburro. Nel finale sussulto di Evan’s che, però, non inquadra la porta.

La formazione calabrese chiude la prima frazione di gioco in vantaggio. Il Gozzano ha tentato di segnare ma la difesa ha tenuto botta evitando problemi all’estremo difensore.

Gozzano, nemmeno il tempo di gioire

Nella ripresa doppia occasione per il centravanti Bubas che sfiora la rete. È il momento del Gozzano che si fa vedere dalle parti di Mengoni. A tentare la conclusione ci pensa Tordini ma la sfera si spegne di poco a lato. I toscani credono fermamente nel pari e lo raggiungono al minuto 19 con Messias entrato ad inizio secondo tempo. Ma il Gozzano non riesce nemmeno a metabolizzare che arriva il sigillo di Silvestri. Al 27′ il pericolo passa dai piedi di Buda: palla fuori.

Il Gozzano perde l’autore della rete del pari Messias a causa della doppia ammonizione subita dal calciatore. La Vibonese prova a chiudere i conti, con il nuovo entrato Lettieri, ma Gattone compie un ottimo intervento. La rete che chiude i giochi arriva al 38′ con Ciotti. Gestione della gara, sul finire del match, che permette ai calciatori di Nevio Orlandi di conquistare la finale. Lo scontro decisivo avrà luogo sempre al “Fedini” sabato 2 giugno, a partire dalle ore 17, contro la Pro Patria.

Cosenza culla del nuoto nazionale

COSENZA – La piscina olimpica di Campagnano aprirà le porte da domani a domenica all’edizione 2018 del Meeting di nuoto “Città di Cosenza” ad atleti provenienti da tutta Italia. Un’edizione, la sedicesima, che si preannuncia da record con oltre 1000 atleti iscritti, piu di 40 società tesserate provenienti da dodici regioni italiane, 3000 gare spalmate in tre giorni.

Entusiasta il presidente Manna

«Lo sforzo organizzativo è stato enorme ma noi siamo soddisfatti di quanto messo in piedi e della sinergia che anche quest’anno si è creata con la Città, con la Federazione regionale e le altre istituzioni sportive calabresi», ha esordito nella conferenza stampa di presentazione il presidente della Cosenza Nuoto Francesco Manna. «Siamo in 1011 – ha proseguito Manna – e per la prima volta abbiamo deciso di superare quota 1000 perché ci teniamo a rendere ogni anno migliore la nostra manifestazione di nuoto. L’obiettivo era superarsi e non era semplice. Per farlo, grazie ai genitori, alla dirigente Susanna Bruno, al tecnico Savio Celso e agli altri allenatori, abbiamo lavorato sui numeri, sulla qualità e sugli aspetti legati al turismo e all’inclusione».

Dal Coni alla Fin, tutti elogiano il successo del Meeting in questi anni

Il Meeting, fin dalla sua prima edizione, ha avuto una crescita esponenziale, divenendo appuntamento fisso nel panorama sportivo non solo regionale ma anche nazionale, come sottolinea anche Roberto Del Bianco, consigliere e responsabile area formazione FIN, e che per il futuro traguardi ancor piu importanti. «La crescita è avvenuta solo con le forze della Federazione calabrese e della Cosenza Nuoto, e a giudicare dai numeri e dalla organizzazione che vedo ogni anno credo che questo evento ha tutte le carte in regola per diventare uno degli eventi di cartello nel panorama italiano estivo in vasca lunga”L’augurio è questo possa diventare un appuntamento di vasca lunga – dichiara Del Bianco -. Questa manifestazione potrebbe costituire la chiosa ideale di un trittico con quelle di Milano e Sanmarino oppure divenire ultima prova del 7 Colli».

Ad Alfredo Porcaro, vice presidente CONI regionale e presidente FIN Calabria, il compito di illustrare i numeri della rassegna. «Dobbiamo valorizzare le società serie e solide come Cosenza Nuoto – ha proseguito Porcaro – con il suo ottimo impianto». Porcaro ha poi spiegato che portare a Cosenza big come Paltrinieri, Pellegrini, dotto o Detti, farebbe crescere il Meeting come vetrina ma non come contenuti. «Siamo diventati un punto di riferimento per atleti in arrivo da tutta Italia, e lo facciamo solo per i nostri giovani. Noi non vogliamo nomi altisonanti, ma giovani in grado di sublimare con le loro prestazioni il contorno importante di questo meeting. Mi chiedono spesso perché non invitiamo la nazionale maggiore. La mia risposta è che vogliamo nuotatori della nazionale giovanile perché vogliamo che la nostra realtà possa confrontarsi con atleti di pari età, ma di livello maggiore. Solo così possiamo crescere, perché migliorare, pensare al futuro, e far crescere il movimento in Calabria, è il nostro unico obiettivo».

Cosenza Nuoto si è affiliata alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico

Una delle novità più apprezzate di quest’anno è la presenza in cartello di gare paralimpiche, con atleti di sei società della Calabria e della Basilicata, che si cimenteranno, fra le altre discipline, nei 50 sl e 50 dorso. Ad illustrarlo è Maurizio Marrara, delegato Federazione Italiana Nuoto Paralimpico. «Per noi questo è motivo d’ orgoglio – ha spiegato -, perché l’obiettivo è allargare questo movimento. Cosenza con questo meeting conferma di avere il nostro stesso obiettivo, e l’affiliazione della società è sinonimo di attenzione e voglia di pensare a tutti». 

Al tavolo dei relatori anche Francesca Stancati, delegata provinciale CONI Cosenza, che si è detta orgogliosa di ospitare nella sua provincia di competenza il Meeting, e Carmine Vizza, assessore allo sport del comune di Cosenza, che ha ribadito la volontà dell’amministrazione comunale di far di Cosenza una Città sempre più attrattiva e votata allo sport.

Amaurys Perez testimonial

E naturalmente non poteva mancare Amaurys Perez, testimonial dell’evento, che nel suo intervento ha voluto ribadire il suo legame con la città, la qualità del lavoro svolto dalla Cosenza Nuoto e il valore di quella che pe lui è una famiglia prima ancora che una società: «Sono orgoglioso di rappresentare questa famiglia. La società del Cosenza Nuoto è stato il mio trampolino di lancio nel 2004. Gli sarò sempre riconoscente».

Infine, a chiusura dell’incontro, a Francesco Manna l’onore di fare due importanti annunci. Non solo Meeting di nuoto, Cosenza a luglio sarà anche capitale nazionale della pallanuoto con la Quattro Nazioni in programma dal 6 al  7 luglio: in vacca le nazionali di Italia, Cina, Olanda e Germania. E a proposito di nazionale, soddisfazione inoltre per il pallanuotista Caruso, neo convocato nel Settebello.

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Finale playoff, partito il conto alla rovescia per Conad Lamezia – Aversa

LAMEZIA TERME (CZ) – È stato il cuore l’arma in più della Conad Lamezia nella sfida decisiva contro Macerata. Solo il cuore ha permesso ai giallorossi di rialzare la testa dopo quel secondo set perso in maniera imbarazzante, di tirare fuori il carattere e affermare il proprio valore, conquistando una finale playoff che rischiava di venir compromessa.

Cuore Lamezia

Il cuore di capitan Spescha che trascina e coinvolge i tifosi, quello di Gerosa che non smette mai di incitare e caricare i suoi compagni, quello di Zito che nel terzo e quarto set veste i panni di “superlibero” e non lascia più cadere un pallone per terra, il cuore di tutti, dei posti 4 che si sono alternati in campo picchiando dal primo all’ultimo punto o dei centrali che hanno sporcato a muro un gran numero di palloni ma anche quello di chi è entrato solo per pochi scambi, dando una mano in battuta o a muro, il cuore che chiedeva coach Nacci.

L’analisi di coach Nacci

«Era la partita che avevo chiesto ai ragazzi – afferma il tecnico tornando sull’ultima partita con Macerata –. Avevo chiesto loro di non mollare mai perché i playoff sono così. È difficile stare sempre lì sul pezzo, bisogna accettare a volte di subire, di andare sotto nel punteggio ma bisogna non innervosirsi e stare sempre attaccati alla partita. Dopo aver perso il secondo set in quella maniera ed esser andati sotto anche nel terzo siamo stati bravi a riprendere la partita e a non scoraggiarci. I ragazzi sono stati davvero bravi a fare alla lettera ciò che aveva preparato. Era soprattutto una questione di carattere e di cuore e i ragazzi non mi hanno deluso, sono veramente contento ed orgoglioso di ognuno di loro».

Ora testa alla finale che sarà contro Aversa capace, forse un po’ a sorpresa, di eliminare la più quotata e favorita Portomaggiore

«Adesso ci aspetta un’altra finale contro Aversa. Non dobbiamo vedere ciò che ha fatto in campionato, ma valutarne il cammino nei playoff. Ha battuto prima una grandissima squadra come Cinquefrondi e poi Portomaggiore che ha vinto la Coppa Italia. Sono una squadra da prendere con le pinze, ma noi dobbiamo giocare la nostra pallavolo, essere aggressivi come siamo stati in questa sfida con Macerata ed essere ludici nelle fasi importanti della partita».

Appuntamento per domenica 3 giugno alle 18 a Pianopoli.

La ricetta sarà ancora la medesima, concentrazione, fame, carattere e cuore, soprattutto tanto cuore.

Braglia: «Cosenza, al ritorno dovrai fare la partita»

COSENZA – Tempo di commenti in sala stampa per Braglia e gli altri protagonisti dopo la vittoria del Cosenza contro la Sambenedettese (foto Farina). Il ritorno avrà luogo domenica 3 giugno, alle ore 20,30, nelle Marche.

Braglia, l’andata dei quarti è sua

BragliaIl primo a parlare è stato il tecnico del Cosenza Piero Braglia. Le parole del mister si rivolgono già alla gara di ritorno nelle Marche. «Siamo certi che andremo a San Benedetto del Tronto – afferma Braglia – per condurre la partita. Meritavamo di concludere la gara con molte più reti. Il Cosenza ha dimostrato di essere una grande squadra contro una Sambenedettese che è apparsa in forma. Nei primi 15 minuti del secondo tempo abbiamo sofferto: ora testa al ritorno della gara».

L’atteggiamento del tecnico è indirizzato al match del “Riviera delle Palme”, con tanto degli sfavori del pronostico. «Dico che il Cosenza è al 49% mentre la Sambenedettese è leggermente favorita al 51%. Noi ci stiamo mettendo tutta la determinazione possibile, anche il pubblico questa sera ha dato il proprio contributo».

Baclet e il goal vittoria

Il centravanti francese Allan Pierre Baclet si concentra nell’analisi Baclet della rete decisiva. «Idda la stava mettendo al centro – dichiara l’attaccante – ho cercato di calciare forte ed è andata bene. Abbiamo spinto veramente tanto e in alcuni frangenti della gara si è sofferto: per fortuna siamo riusciti a recuperarla. Adesso dobbiamo pensare che in casa loro ci attenderà una guerra».

Un goal importante contro la Sambenedettese condito dalla voglia di fare risultato e di non attendere l’avversario. «Bisognerà non attendere i nostri avversari, sono sicuro che lì sarà veramente difficile. Noi mentalmente stiamo veramente bene. C’è grande entusiasmo, sono convinto che ce la faremo».

Bruccini, rete dalla distanza

Mirko Bruccini, centrocampista dei calabresi, si gode la vittoria del Bruccini “Marulla”. «Devo dire che il goal è veramente bello. Abbiamo affrontato una gara contro delle grandi individualità: ad inizio secondo tempo si è sofferto e non poco. Meno male che alla fine  – dichiara Bruccini – siamo riusciti a vincere».

Un tiro da oltre 30 metri che ha fatto esplodere i tifosi di casa. «Questa è una cosa assolutamente bella e che mi rende molto felice. La gara è stata condotta nel migliore dei modi. Sappiamo che andremo in uno stadio – conclude – a dir poco infuocato».

Alessandro Artuso

Vibonese, Pippo Caffo: «Riconosciute le nostre ragioni»

VIBO VALENTIA – Dopo mesi di lotte a suon di appelli e reclami, la Corte d’Appello Federale ha accolto il ricorso della Vibonese, disponendo la retrocessione del Messina all’ultimo posto del girone C del campionato di Lega Pro 2016/17. 

A distanza di circa nove mesi dalla sentenza dello scorso 24 agosto, mai diventata esecutiva, contro la quale fecero ricorso Lega Pro e Figc e con tutto l’iter che ne è seguito, «la Caf ha ribadito ancora una volta quel che era ormai noto a tutti – si legge sul sito della società calabrese -. La retrocessione del Messina all’ultimo posto significa che la Vibonese avrebbe dovuto partecipare, nell’attuale stagione, al torneo di Serie C, categoria riconquistata sul campo dopo la vittoria del campionato di Serie D».

Le parole del presidente Pippo Caffo 

«Abbiamo perso un anno che per noi poteva essere importante – ha dichiarato il presidente Pippo Caffo – e nuovamente la Caf ha stabilito la fondatezza del nostro ricorso. Precisi segnali in tal senso erano arrivati anche dal Tar del Lazio. Abbiamo passato mesi a registrare silenzi, dinieghi, rifiuti e ricorsi che non avevano motivo di esistere».

Premiata la caparbietà del presidente Caffo e dei legali del club

«Sono contentissimo – conclude il presidente Caffo -. L’avevo detto che saremmo andati avanti fino in fondo e così è stato. Giustizia è fatta. E adesso? Faremo quel che c’è da fare nelle sedi competenti».

Cosenza, Braglia: «Sarà una partita da vivere con la giusta concentrazione»

COSENZA – Domani sera la formazione allenata da Piero Braglia disputerà la gara d’andata dei quarti di finale. I play-off di Serie C proseguono e il Cosenza, oltre al Catania, è l’unica formazione del girone C ad essere rimasta in gara (foto ilcosenza.it).

Braglia e la Sambenedettese

Il tecnico del Cosenza, nel corso della conferenza stampa della vigilia, analizza la gara del “San Vito – Gigi Marulla” contro la Sambendettese. Bisognerà stare attenti, da entrambi i lati, per quanto concerne possibili diffidati. Qualcosa come 15 calciatori, in totale, rischia di saltare la gara del “Riviera delle Palme” in programma domenica 3 giugno. «Le squadre che scenderanno in campo si conoscono poco. Queste sono partite – dichiara l’allenatore rossoblù – fondamentali anche se non si conosce alla perfezione l’avversario. Abbiamo visto diversi filmati ma la Sambenedettese ha comunque giocato in un altro girone. Si tratta, pur sempre, del “B” che credo sia difficile tanto quanto il nostro. Giocatori come Miracoli, Stanco, Bellomo sono calciatori veramente forti per questa categoria».

Cosenza ai quarti di finale

La gara, che si disputerà domani sera alle ore 20,30, vedrà due squadre vogliose di proseguire il proprio cammino verso la corsia alla Cadetteria. Attenzione massima al gruppo marchigiano con particolare attenzione da rivolgere ai singoli calciatori. «Bellomo è bravissimo nel crearsi gli spazi – dichiara Braglia – in questi campionati non c’entra nulla: meriterebbe palcoscenici più importanti. Miracoli, invece, è un attaccante che gioca molto bene i palloni alti. Per quel che riguarda il loro allenatore – continua – devo dire che Moriero ha fatto delle grandi partite pur avendo trascorso sei mesi con Capuano».

Trapani e Sambenedettese, cosa cambia

I marchigiani e il Trapani, eliminato agli ottavi di finale, denotano delle differenze in termini di atteggiamento. «La forza dell’avversario è la prima cosa che cambia. Il Trapani si sentiva superiore alla categoria mentre la Sambenedettese è cattiva agonisticamente. Sono molto aggressivi e giocano con grande intensità: sono una squadra quadrata. Bisognerà stare attenti ai centrali e agli esterni. Gente come Rapisarda, e soprattutto Valente, potrebbero creare qualche problema di troppo se non fermati a dovere».

L’atteggiamento giusto servirà per affrontare il match di domani. Il ritorno si terrà nelle Marche davanti ad un’alta cornice di pubblico. Pascali e Baclet saranno, in ogni caso, nella lista dei convocati nonostante qualche problema fisico. «Mi auguro che domani ci sia tanta gente a sostenere la squadra. Adesso restiamo concentrati, penseremo nelle prossime ore a chi mandare in campo. Possiamo giocare a 3 con Tutino, Perez e Okereke ma molto dipenderà dalle loro condizioni».

I convocati per la gara con la Sambenedettese.

PORTIERI: Saracco, Zommers;

DIFENSORI: Boniotti, Camigliano, Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Pascali, Pasqualoni, Ramos;

CENTROCAMPISTI: Braglia, Bruccini, Calamai, Loviso, Mungo, Palmiero, Trovato;

ATTACCANTI: Baclet, Okereke, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Entusiasmo Castrovillari. Ferraro: «Abbiamo legittimato la qualificazione in finale»

CASTROVILLARI (CS) – A due giorni dalla vittoria con il Dattilo Noir nella semifinale di ritorno dei playoff, in casa Castrovillari è ancora tanto il morale per la qualificazione alla finalissima nazionale playoff.

Ferraro elogia i suoi

La vittoria di domenica, netta e meritata, è stata il frutto di una prestazione che il tecnico Francesco Ferraro commenta così: «E’ stata una prova importante. Dopo un avvio equilibrato, la squadra si è riassestata nonostante l’infortunio di Curcio. Abbiamo messo in campo le giocate provate in allenamento – spiega l’allenatore rossonero -, in una delle quali è arrivato l’episodio che ha inciso parecchio, l’espulsione del loro terzino sinistro Paladino. E sulla loro carenza a sinistra abbiamo costruito la nostra vittoria. Nella prima pare abbiamo dominato mentre nella seconda, dopo il solito avvio un po’ sottotono e la gara che si è riaperta, abbiamo legittimato sia la vittoria della gara che la qualificazione».

Se attacco e difesa …

Una prestazione positiva quella dei rossoneri, costruita reparto per reparto, e che fa ben sperare per l’ultimo atto. «A me non piace parlare del singolo reparto. Ritengo che una buona squadra debba essere equlibrata – prosegue Ferraro -. Mi è piaciuta la partecipazione ad entrambe le fasi di gioco da parte di tutto l’organico. Sicuramente siamo stati bravi a stringere i denti, a difendere la squadra quando eravamo in difficoltà e proporci in face offensiva con tanti giocatori. In questa fase di stagione è chiaro che dal punto di vista fisico c’è qualche debito d’ossigeno, però cercheremo di sopperire con le forti motivazoni a quelle che possono essere le fatiche fisiologiche di fine stagione».

Anche il pubblico ha risposto bene

Attacco, centrocampo e difesa promossi, dunque. Ma il Castrovillari ha sempre dalla sua una pedina in più. «Abbiamo un pubblico importante. La piazza è  sta spingendo tanto la squadra. In Città si avverte tanto entusiasmo, forse troppo per il mio modo di pensare perchè io sono un po’ più equilibrato – riflette a voce alta il tecnico di Polistena -. E’ anche vero che questo entusiasmo è contagioso e potrà essere fino alla fine un’arma in più, benchè in campo ci vadano i calciatori».

Agropoli avversario di blasone

Il Castrovillari, che riprende oggi la preparazione, ora deve pensare solo al prossimo avversari9o, il blasonato Agropoli. «Loro hanno tanti giocatori che hanno militato in D. E’ una squadra sicuramente importante però ritengo che in una finale con andata e ritorno abbiamo buone chances per giocarcela alla pari».

Andreina Morrone

Foto: C. Catucci (ARCA Communication)