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Pullman si ribalta in autostrada con 47 persone a bordo

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Un pullman della Baltour, in servizio sulla tratta Teramo-Catania, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato sulla rampa di uscita dello svincolo di Villa San Giovanni, verso gli imbarchi per la Sicilia. Secondo quanto si è appreso a bordo del mezzo viaggiavano 45 passeggeri e 2 autisti. una persona sarebbe rimasta gravemente ferita. Si registrano inoltre diversi contusi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polstrada, i sanitari del 118 e il personale dell’Anas. I feriti sono stati portati agli ospedali riuniti di Reggio Calabria con l’ausilio di quattro ambulanze e di un automobilista di passaggio. (Foto di repertorio)

Aprigliano, dipendente comunale indagato per peculato: ha sottratto all’ente oltre 120 mila euro

APRIGLIANO (CS) – Avrebbe sottratto oltre 120 mila euro dalle casse del municipio di Aprigliano, dirottando la grossa cifra su conti correnti a lui intestati, accesi in vari istituti bancari della provincia di Cosenza. Per questo un impiegato comunale in servizio ad Aprigliano dal 2011, in precedenza assunto dall’amministrazione di Rota Greca, è indagato per peculato. Nei suoi confronti il gip del tribunale di Cosenza ha emesso un decreto di sequestro di beni per equivalente. L’uomo, Mario Chiodo di 40 anni, aveva escogitato un meccanismo semplice ed efficace: ponendo a fondamento fittizio dei propri movimenti delibere comunali realmente esistenti, effettuava verso i propri conti correnti, con cadenza mensile, bonifici di importo variabile, compresi tra 500 euro e 2.500 euro. Piccole cifre, prelevate da capitoli di bilancio di volta in volta differenti, tali da non destare sospetti perché celate tra migliaia di movimenti bancari. L’attività veniva effettuata approfittando del proprio potere di accesso ai capitoli di spesa del comune di Aprigliano, tra il marzo del 2015 ed il settembre del 2017. Le risorse illecitamente sottratte ammontano complessivamente a 121.158,41 €. Solo la minuziosa attività investigativa posta in essere dai carabinieri ha consentito di scoprire il meccanismo illegale. Il dipendente è stato sospeso dalle proprie funzioni.

Latitante Strangio arrestato in Germania

COSENZA – È finita grazie alla polizia tedesca, che lo ha arrestato a Moers, località vicino Duisburg, la latitanza del latitante calabrese, Antonio Strangio, di 38 anni. L’arresto é stato eseguito su indicazione dei carabinieri di San Luca, che sono giunti alla localizzazione del latitante analizzando le risultanze investigative disponibili sul suo conto e verificando ogni utenza da lui contattata in passato e ogni domicilio o dimora in cui avesse trovato ospitalità, in Italia ed all’estero. 

Latitante da 5 anni

Strangio era latitante dal 28 dicembre del 2012, giorno in cui si sottrasse alla misura cautelare dell’obbligo di dimora cui era sottoposto. Successivamente si era aggiunta a suo carico una condanna definitiva per intestazione fittizia di beni scaturita dalle indagini conseguenti alla strage di Duisburg nell’ambito delle quali il latitante è risultato prestanome della cosca Pelle-Vanchelli. Strangio, in particolare, deve scontare una condanna ad un anno e sette mesi di reclusione.

Tragedia a Rossano, parricida in stato di shock

ROSSANO (CS) – Non ha risposto alle domande del pm, Cesare Vitale. L’ingegnere 36enne è in stato di fermo con l’accusa di aver ucciso il padre Giuseppe, conosciuto come Tonino, cancelliere del Tribunale di Castrovillari, sparandogli contro due colpi di fucile nel corso di una lite esplosa a Natale nella casa di famiglia a Rossano. Il fermato non ha opposto resistenza al momento dell’arresto. E’ difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti e, apparso sotto shock e in stato confusionale, non ha voluto rispondere alle domande del pm nel corso dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto nella notte nel Commissariato di Rossano. Il magistrato, che fino a notte tarda ha ascoltato a più riprese i familiari e alcuni vicini di casa al fine di ricostruire l’accaduto, ha disposto il sequestro delle abitazioni della vittima e dell’indagato che si trovano nello stesso stabile, nel centro storico del comuna jonico. Per Cesare Vitale si attende nelle prossime ore l’udienza per la convalida del fermo: dovrà comparire dinanzi al Gip del Tribunale di Castrovillari e in quella sede, alla presenza del proprio difensore di fiducia, sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia.

Commerciante denunciata per botti illegali

CROTONE – Una commerciante cinquantenne di Crotone è stata denunciata dai carabinieri per i reati di commercio abusivo di materiale pirotecnico ed omessa denuncia di materie esplodenti. La donna nascondeva nella propria abitazione 140 chili di materiale pirotecnico di genere vietato.
I militari, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della vendita di artifizi pirotecnici illegali, hanno compiuto una perquisizione nell’abitazione della donna trovando e sequestrando gli artifizi pirotecnici che non potevano essere posti in vendita in assenza delle previste autorizzazioni di legge.

Tragedia a Rossano, uccide il padre nel giorno di Natale

ROSSANO (CS) – Pomeriggio drammatico nel centro storico di Rossano dove un 35enne, per motivi ancora in fase di accertamento, al culmine di un diverbio ha imbracciato un fucile da caccia ed ha assassinato il padre di 64 anni, esplodendogli contro alcuni proiettili. La tragedia, secondo quanto si è appreso, si è consumata durante il pranzo di Natale. Sul posto sono giunti gli uomini del commissariato che hanno proceduto al fermo del parricida. In queste ore gli agenti lo stanno interrogando per chiarire la dinamica dei fatti. L’episodio ha scosso l’intera comunità. Nulla lasciava presagire un dramma di tale portata. La vittima si chiamava Giuseppe Vitale, detto Tonino, impiegato nel tribunale di Castrovillari. Il figlio Cesare deteneva legalmente il fucile poiché si dedicava spesso alla caccia. 

L’antico rito della processione del bambinello Gesù

COSENZA – Nella mattina di Natale si è rinnovato a Cosenza l’antico rito della processione del bambinello Gesù per le strade dello storico rione dello Spirito Santo. Molti fedeli si sono dati appuntamento prima dell’alba nella piccola chiesa del quartiere per la funzione religiosa presieduta dal Rettore della Cattedrale, don Luca Perri, e per partecipare alla processione, seguendo una tradizione tramandata da diversi secoli e tenuta in vita dagli abitanti del borgo. (Foto Osvaldo Spizzirri).

Bevono prima di fare una rapina, rapinatori incastrati dal DNA (NOMI E FOTO)

BOCCHIGLIERO (CS) – Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Bocchigliero, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rossano e con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna-Borgo Panigale, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di Avena Vincenzo, classe 1961, Macaretti Giuseppe, classe 1955 e Mingrone Emanuele, classe 1983, tutti rossanesi, poiché indagati per il reato di rapina aggravata.

L’episodio risale al 1 luglio 2016, quando tre uomini armati e travisati con dei passamontagna assaltavano l’ufficio postale di Bocchigliero, tenendo sotto la minaccia delle armi i dipendenti dell’ufficio e facendosi consegnare dal direttore la somma di centotremila euro circa.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Dott. Eugenio Facciolla e dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Angela Continisio, sono state da subito serrate. Nel corso del sopralluogo infatti, svolto poco dopo il fatto, i carabinieri riuscivano a raccogliere vari elementi utili alle indagini. Tra questi, le dichiarazioni dei dipendenti delle poste e di alcuni testimoni, le immagini degli impianti di videosorveglianza e, ancora più importanti, due bottiglie di acqua abbandonate sul pavimento dell’ufficio postale. Le attività di indagine, protrattesi ininterrottamente per oltre un anno, hanno dimostrato come i tre malviventi, nel corso della notte precedente la rapina erano riusciti ad entrare nel locale caldaia adiacente l’Ufficio postale ed avevano effettuato un buco nel muro che gli avrebbe permesso di accedere al momento giusto all’interno delle poste. Ed infatti, all’apertura della filiale, una volta disattivato il sistema di allarme da parte dei dipendenti che stavano iniziando il turno lavorativo, i tre soggetti facevano ingresso dal buco precedentemente fatto e, armati di pistola, si facevano consegnare il denaro per poi fuggire a bordo di una Lancia Y, successivamente risultata in uso proprio al Mingrone. Gli altri due correi, invece, venivano incastrati dalle bottiglie di acqua dimenticate sul luogo della rapina da parte dei malviventi e dalle quali è stato possibile estrarre il profilo genetico degli stessi.Gli arrestati, in esecuzione dell’ordinanza a firma del Gip, dott.ssa Teresa Reggio, al termine delle formalità di rito sono stati tradotti in carcere: Avena Vincenzo e Mingrone Emanuele associati presso la Casa Cicondariale di Castrovillari; Macaretti Giuseppe presso quella di Bologna.

Cosenza, Paolini lascia il consiglio. Subentra Lo Gullo

COSENZA – Colpo di scena in consiglio comunale a Cosenza. Nel corso della seduta Enzo Paolini, competitor di Mario Occhiuto per la carica di sindaco nel 2016, ha rassegnato le proprie dimissioni. Da tempo si era allontanato dalla politica e dalle istituzioni, tanto da disertare buona parte delle sedute consiliari, compresa quella dell’insediamento. «Non è che non vi sia politica, ce n’è tanta nel Paese, l’abbiamo visto il 4 dicembre dello scorso anno quando la difesa del senso profondo della convivenza civile, rappresentata dalla nostra Costituzione, ci ha spinti ad una partecipazione intensa, convinta, motivata e informata – ha scritto Paolini sul proprio profilo facebook spiegando i motivi della decisione – Dunque la politica e la passione civile vivono nella nostra città e nelle nostre case, ma non sono qui non sono più nelle istituzioni arbitrariamente composte da organismi alieni alla democrazia nelle quali sediamo noi come inconsapevoli o compiacenti strumenti di chi ha abusivamente occupato le stanze delle decisioni politiche. Le ha occupate – e le occupa – senza diritto e senza mandato popolare.
La politica, quella fatta in nome del popolo, è altro, ed allora, fermo restando il rispetto e l’ammirazione personale per quanti di voi si battono valorosamente in nome di una propria idea o di un proprio ideale, io penso di essere fuori posto, o meglio, che questo non sia il mio posto». 
A Paolini subentrerà il primo dei non eletti, Massimo Lo Gullo, vicino alle posizioni del sottosegretario Antonio Gentile. 

Imponenti misure di sicurezza, Cosenza blindata per il concerto di Capodanno (AUDIO)

COSENZA – Niente super alcolici e divieto di portare bottiglie di vetro.

Misure straordinarie di sicurezza per la sera del 31 dicembre sono state annunciate dal questore Giancarlo Conticchio nel corso del tradizionale incontro con la stampa locale in occasione delle festività natalizie. In particolare il questore ha preannunciato il divieto di vendita di super alcolici e di materiale esplodente, inoltre non sarà possibile portare in piazza alcun tipo di bottiglie di vetro. (Foto di repertorio) .

Sentiamo le parole del questore Giancarlo Conticchio