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Lo chef Gigi Ferraro presenta all’Expo il suo “Calabria, in tutti i Sensi“

Semplicità e creatività lo caratterizzano, è Luigi Ferraro, chef Calabrese – di Cassano allo Ionio – ma da anni ormai “cittadino del mondo”, poiché vive e lavora dove il suo lavoro “lo porta”: Sharm el Sheik,  Stoccarda, Bangkok, Londra, George Town, New York e dal novembre del 2010 Mosca, dove gestisce la cucina di uno dei ristoranti più lussuosi di Mosca.

E’ uno chef che riconosce il giusto valore delle tecniche moderne, che propone nei dettagli il suo amore per la cucina di qualità senza “compromessi”; è uno chef che cucina con la testa, ma che ci mette sempre il cuore!received_10206696500244172

Ama scoprire realtà diverse, modificare tutto secondo suoi gusti, imparare da tutti e da tutto. Ogni cucina in cui entra lo stimola e lo affascina e ciò lo porta a rielaborare e a fondere nuove culture con la sua, dando così vita e essenza a nuovi piatti unici e creativi, sempre in movimento…proprio come lui!

L’aver abbandonato la sua terra lo ha portato a conoscere sempre più la cultura culinaria italiana da Nord a Sud, crescendo così sempre di più sia personalmente che lavorativamente.

Il ristorante Calvados, a pochi passi dal Kremlino, è frequentato da una clientela di altissimo livello, per di più spesso habitué tra i quali manager della Gas Prom, multipropretari milionari, ministri e politici.

La sua passione per la cucina è istintiva, la cucina per lui ha sempre rappresentato uno “spazio culturale ideale” dove poter creare e sperimentare, dove viaggiare e far viaggiare la sua immaginazione e liberare la sua creatività, non semplicemente il luogo in cui prepara del cibo.

La sua cucina è una fusione delle tradizioni natie mescolate a quelle delle realtà e dei sapori di altri territori in cui ha vissuto e lavorato a loro volta. Per lui sono importanti la conoscenza e l’applicazione dei diversi procedimenti di cottura e predilige le cotture che opprimono meno possibile l’ingrediente. Ricerca sempre il meglio, e come nella vita è così soprattutto per la sua cucina: ogni ingrediente è fresco, ricercato, acquistato e conservato nel giusto modo. Ogni dettaglio è estetica e precisione, i piatti nella loro presentazione sono ricchi di minuziosi particolari, dagli abbinamenti dei sapori ai piccoli decori, tutto esprime il suo impegno e il suo amore per il suo lavoro. 

Nel corso degli anni ha spesso partecipato anche a gare culinarie ed artistiche riuscendo a qualificarsi sempre tra i primi, ultime arrivate nel 2013 due medaglie d’oro vinte all’International Kremlin Culinary Cup di Mosca nella categoria caldo e in quella artistica. Ha rappresentato la Calabria in manifestazioni gastronomiche internazionali – impossibile citarle tutte –  e lo scorso anno lo ha visto anche nelle insolite vesti di docente presso l’Italian Institute for Advanced Culinary and Pastry Arts, una scuola per soli stranieri dove periodicamente tiene corso sulla sua “cucina creativa mediterranea”; A febbraio 2014 presso il Royal Hotel Sanremo ha organizzato la cena del Gran Gala del Festival di Sanremo, durante il quale è stato anche premiato come “eccellenza calabrese” e “Ambasciatore nel mondo della buona Calabria a tavola”.

La copertina del libro "Calabria. In tutti i sensi"
La copertina del libro “Calabria. In tutti i sensi”

Ma come sempre altri eventi, altrettanto importanti sono in dirittura d’arrivo nei prossimi mesi per lo chef Ferraro, che tra l’altro presenterà ad Expo Milano, durante “la sei giorni di Protagonismo Calabria” (25 – 30 settembre) il lavoro editoriale recentemente realizzato, in collaborazione con il grande fotografo Riccardo Marcialis, il suo primo libro: “Calabria, in tutti i sensi – Un viaggio con Luigi Ferraro”; un’opera innovativa incentrata tutta sui prodotti della sua terra. Un viaggio entusiasmante alla scoperta delle eccellenze della Calabria, un viaggio per far conoscere la Calabria “buona”, in tutti i sensi! Questo l’argomento del libro, che rispecchia in tutto se stesso, tra l’altro, perché per lui la vita è un viaggio alla scoperta ogni giorno di qualcosa di nuovo, un viaggio che lui da anni ha intrapreso, il suo viaggio, nel mondo della gastronomia che lo tiene “sempre in movimento”, come la sua cucina del resto, un viaggio che ogni giorno si rinnova e continua .. sempre con il suo motto “Cassano nel mondo”.

Anna Maria Schifino

A Rossano la “Pizza Eccellenza d’Italia”

ROSSANO (CS) –  A Rossano il Trofeo nazionale “Pizza Eccellenza d’Italia”,  promosso dall’Associazione pizzaioli d’Italia (Api), sezione di Cosenza in collaborazione con la Sitacem.com e con loStudio Cataldo Formaro Interior Design, in programma nei prossimi Lunedì 21 e Martedì 22 Settembre 2015. Il trofeo sarà seguito da una giuria eccellente, composta da professionisti di fama internazione. Un noto giornalista enogastronomico, un noto chef, unnutrizionista e un pizzaiolo di lunga esperienza, i cui nomi saranno svelati solo prima dell’inizio della competizione, valuteranno i partecipanti, che avranno a disposizione ben cinque forni, due elettrici e tre a legna.download (13)

Durante la manifestazione, inoltre, sarà attivo un punto di degustazione pizza gratuito, aperto a tutti coloro che vorranno assaporare questo meraviglioso piatto in tutte le sue declinazioni, assistere alla gara o partecipare ai convegni che si terranno nel contesto della competizione, pensati per essere quanto più illustrativi del mondo pizza. Non mancheranno le sorprese. Una, già svelata nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che vedrà la presenza di Cosimo Maleca, di Bovalino, che con i suoi 81 anni è il pizzaiolo più anziano della Calabria e che sarà il mentore dei concorrenti e preparerà per gli ospiti la sua specialità.

Un programma ricco, dicevamo, che prenderà il via Lunedì 21, alle ore 9.30 con l’iscrizione dei pizzaioli presso la hall dell’Hotel. Alle ore 12, nella sala conferenze, saluto ai pizzaioli e breve presentazione del Trofeo. Alle ore 15.30, inizio prima fase di gara nel patio dell’hotel Roscianum. Contestualmente, nella medesima sala si terrà il convegno-dibattito “Pizza. L’incontro delle Eccellenze”, che sarà introdotto e moderato dalla giornalista Giusj De Luca, con i saluti di Fabio Pugliese, amministratore unico Sitacem.com, dell’Assessore alla Cultura della Città di Rossano, Stella Pizzuti e dell’Assessore agli Affari generali della Città di Rossano, Rodolfo Alfieri. Relazioneranno, poi, i tecnici dello staff API mentre le conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale alla Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili, Federica Roccisano.

Martedì 22, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, iscrizione pizzaioli. Alle ore 9.30, inizio seconda fase di gara e convegno-dibattito “I prodotti d’Italia per la Pizza d’Eccellenza”, introdotto e moderato dalla giornalista Giusj De Luca, saluti del vicesindaco e assessore al Turismo della Città di Rossano, Guglielmo Caputo e del Consigliere regionale On. Mauro D’Acri. Relazioneranno i tecnici del Gal “Sila Greca – Basso Jonio” e concluderà i lavori il Segretario questore del Consiglio regionale, On. Giuseppe Graziano. Alle ore 15.30, convegno-dibattito “Le Aziende d’Italia per la Pizza d’Eccellenza”, introduce e modera il giornalista Marco Lefosse, saluti del sindaco della Città di Rossano, Giuseppe Antoniotti, e intervento del Consigliere regionale On. Giuseppe Giudiceandrea. A seguire la presentazione dello Sponsor API Nazionale e conclusioni dell’Assessore regionale al Sistema della Logistica, Sistema Portuale Regionale e “Sistema Gioia Tauro”, Prof. Francesco Russo. Alle ore 18.00, fine della gara ed inizio pizza party, con il contributo musicale di Sina Scigliano. Alle ore 20.00, Gran Galà di premiazione. Alle ore 21.00, Concerto del Gruppo “Ancia Libera”, a cura dell’Istituto Musicale Donizetti di Mirto Crosia.

Lo chef Luigi Ferraro riceve il premio “Stelle del Sud” 2015

chefCamigliatello Silano 29 agosto 2015-Ancora una volta la Calabria  si classifica in prima linea,con il nostro  notevole amico Luigi,maestro chef dei due mondi.

Luigi Ferraro  nato a Cassano Allo Ionio, eccellenza  Calabrese che desta ammirazione e orgoglio per i sui paesani. Luigi cerca sempre di impegnarsi in qualsiasi parte del mondo sia, per far ricordare che l’Italia ha una storia gastronomica straordinaria, che le sue regioni sono tantissime e che innumerevoli sono di conseguenza le sue delizie culinarie e lui adora fondere queste tradizioni all’ innovazione. Chi lo conosce lo elogia infatti per la sua professionalità e il rigore che veste quando lavora, ma lo loda anche per la sua gentilezza d’animo e per la sua umiltà, tutte qualità che ne fanno una persona a suo modo rara. In questo resterà sempre un meridionale, un vero Calabrese, perché la Calabria è soprattutto tradizioni, gente calorosa, paesaggi bellissimi, ma la Calabria è soprattutto una delle regioni con una cultura culinaria straordinaria. sono tantissime le tecniche di cottura, i gusti da contrapporre, i sapori da esaltare! La cucina deve riflette il pensiero e l’anima di chi la crea! Bisogna metterci testa e cuore davvero, come in tutte le cose del resto ma nelle passioni si sa si dà sempre di più! Ogni ingrediente dev’ essere acquistato e conservato fresco; quando si impiatta bisogna creare armonia tra i vari elementi, rispettando sempre la tradizione come valore culturale dei sapori dei nostri ricordi, ma rinnovando sempre il gusto! Quando Luigi parla del suo lavoro traspare proprio la passione e l’amore che ha per lui, e lo conferma quando dice che ama il cibo, e quando viaggia esplora sempre i sapori e le fragranze del territorio in cui si trova. Da vero chef è convinto che la cucina sia il luogo dove si conosce realmente la storia e il carattere di un luogo. Questa sua passione per la cucina non diminuisce mai, anzi ogni giorno che passa aumenta sempre di più ed è per questo che propone sempre una cucina creativa, perché chi ama si sa non si stanca mai! In fondo la sua è una cucina fatta di ingredienti semplici e freschi, fatti però sempre in modo innovativo e con tanto amore. Luigi Ferraro, poco più che trentenne, è da un paio di anni lo chef del lussuoso e prestigioso ristorante Café Calvados di Mosca. Locale poco distante dal Cremlino, frequentato da esigenti e  munifici ministri e tecnocrati russi ai quali questo ostinato calabrese sta insegnando, pare con reciproca soddisfazione, i sapori della ‘nduja, del caciocavallo e della soppressata. Mescolando con sapienza e sensibilità le proprie tradizioni con quelle russe, filtrando il tutto con la conoscenza dell’arte di innovare, pur rimanendo legato al rispetto delle materie prime e all’eccellenza della qualità, Gigi è diventato ormai, e con  grande merito, uno degli chef più ricercati e apprezzati della metropoli russa.

Luigi-Ferraro2Già da piccolo aveva identificato questa passione, ma l’aveva un poco soffocata perché era attratto dal sogno del viaggio: forse perché il suo paese, una realtà quasi immobile da secoli, stava stretto al suo bisogno di conoscenza e libertà. Decise, così, di iscriversi all’istituto alberghiero, dichiarando di voler fare il cameriere: ciò per non esternare direttamente il suo irrefrenabile impulso di diventare un cuoco; ma in questo modo almeno poteva percorrere una strada non troppo lontana dai suoi sogni.

L’istituto alberghiero più vicino a Cassano era  a Castrovillari e Gigi pian piano cominciò, durante gli anni scolastici, a muovere i suoi primi veri passi nella ristorazione iniziando a lavorare in ristoranti e hotel della costa jonica Calabrese, poi in Basilicata, Toscana e Sardegna e, dopo il conseguimento del diploma nel 2001, iniziò a realizzare davvero anche i suoi sogni: intraprese una serie di viaggi che lo portarono a vivere e lavorare fuori dall’Italia. Prima a Sharm El Sheik, poi Stoccarda, Bangkok, Londra, New York e George Town. Nel frattempo ebbe modo di rappresentare anche  la sua Calabria  in grandi manifestazioni gastronomiche internazionali come il Word Travel Market di Londra; The International Wine and Food Society sulle isole Cayman; The Westchester Italian Cultural Center  di New York. Due sogni che camminano con esaltazione e ammirazione al suo fianco.

Quando Luigi realizza i suoi piatti spesso pensa a quello che gli  raccontava il nonno Domenico, quando una volta si cucinava: con quello che c’era, perché altro non si poteva sperare, con ben poco sapere gastronomico e tanta più necessità di alimentarsi. Considerando  che oggi gli stessi ingredienti di allora acquistano un prestigio socio-gastronomico di tutt’altra importanza. Oggi c’è proprio tutta un’impegnata ricerca per riscoprire prodotti dimenticati o addirittura sconosciuti, materie prime povere e per di più una riscoperta e modifica delle cotture primitive. Un ritorno alle origini con maggiori conoscenze di una volta, con più inventiva e con molte più possibilità di liberare la propria fantasia. La  sua  filosofia di cucina è incentrata su queste basi, ma soprattutto sull’uso di ottime materie prime, di prodotti freschi, meglio ancora se di stagione e sui gusti del suo territorio, il Sud Italia, perché è molto legato alla sua Terra e i pezzi forti del suo menù sono proprio piatti dedicati alla Calabria. Alcune sue ricette  sono del sud a cui e’ più legato: Croccante e cremoso di baccalà e  insalata di peperoni, entrambi rivisitazioni di due piatti tipici tradizionali della sua Terra. E  ancora: Riso di Sibari con zucca gialla e melanzana e  Spuma di ricotta e caviale calabrese o  Tortello di pasta all’uovo alla n’duja e  Ravioli di pesce spada con portulaca e gelatina di pesca.Poi ancora: Capesante con asparagi e Triglie ai pistacchi con salsa alla liquirizia.

Gigi nel suo ristorante associa l’ottima qualità del cibo quasi sempre a vini italiani di qualità, rossi o bianchi, che esaltano e accompagnano i sapori della sua grande cucina creativa mediterranea,dove Vengono proposti e apprezzati. Ormai è noto a chiunque ed è anche quasi totalmente vero che tutto il mondo è paese. Ma l’Italia è l’Italia, il Sud è il Sud. Le tradizioni e la cucina dell’Italia non sono paragonabili a qualunque altra, ma la cucina meridionale si distingue ancora di più.  Noi Cassanesi  siamo Orgogliosi di aver partorito  un bravissimo chef  che sta facendo tantissimo per la nostra Calabria.Luigi spesso dice: I giovani sono il futuro di questa regione. Solo loro possono salvarla.  Anche io  da lontano tento di dare il mio contributo. Un grande.

Come scrisse il poeta e scrittore statunitense  Charles Bukowski: Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

Anna Maria Schifino

La manifestazione “Vivi Cerchiara” tra enogastronomia e musica popolare

CERCHIARA DI CALABRIA (CS) – L’enogastronomia di qualità, i sapori contadini, la forza delle produzioni, le storie degli uomini e delle donne che abitano il Pollino sono un attrattore turistico unico da promuovere, diffondere ed esaltare come carta identitaria di un marketing territoriale che parta dai luoghi. Ne è consapevole la comunità del Paese del Pane per eccellenza, Cerchiara di Calabria, e l’associazione Anspi Cerchiara che ha voluto mettere in campo un evento nato dall’amicizia con Francesco Mazzei, lo chef che da Cerchiara ha conquistato la Gran Bretagna.Cerchiara

Per 3 giorni enogastronomia e musica popolare diventeranno protagonisti della nuova edizione di “Vivi Cerchiara” la manifestazione clou della programmazione estiva del piccolo borgo montano. Dal 15 al 17 agosto le vie della cittadina accoglieranno tutti i giorni mangiari di strada, prodotti tipici del territorio e offriranno l’occasione di visitare i forni della rete territoriale riconosciuta dal marchio di tutela. Si parte il 15 agosto con lo street food per le strade del borgo ed il concerto di Zona Briganti. Il 16 agosto la festa si apre all’approfondimento a più voci con un talk show condotto da Valerio Caparelli, al cui interno si terrà un’esibizione di vera arte della cucina con protagonista assoluto il cuoco Francesco Mazzei, che ha voluto intorno a sé un parterre di amici per discutere di “Enagostranomia di qualità come attrattore turistico. Gli ospiti principali del talk show saranno: Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza; Alfonso Samengo, Redattore capo della testata giornalistica regionale della RAI; Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria; Antonio Schiavelli, Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari; Antonio Carlomagno, Sindaco di Cerchiara; Enzo Barbieri, Operatore turistico del territorio; Gennaro Convertini, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria; Enzo Monaco, dell’Accademia Italiana del Peperoncino.

Giorno 17 agosto toccherà, invece, ai Quartaumentata chiudere in musica la tre giorni di Vivi Cerchiara che registra tra i partner Amarelli, Spadafora, Igreco, Statti, Pisani & Pasta, Calabria Food, Azienda Agricola Mallamaci, Salumificio San Vincenzo, Colavolpe, Gelaterie Cantagalli, Azienda Agricola Franzese, Olio Eleusi e La Molazza. Sponsor tecnici della tre giorni il Centro di Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale e Omnia Arredamenti.

La lenticchia di Mormanno ritorna tra i presidi di slow food

MORMANNO (CS) Dopo un lungo processo di verifica, che ha visto lavorare insieme Slow Food Italia, il Parco Nazionale del Pollino e la struttura territoriale di Slow Food Calabria, la Lenticchia di Mormanno ritorna a pieno titolo nel progetto dei Presidi di  Slow Food, finalizzato a tutelare e promuovere la biodiversità alimentare.

A suggellare il ritorno dell’ecotipo del Pollino tra gli oltre 400 prodotti al mondo tutelati da Slow Food è stato il Presidente di Slow Food Calabria, Nicola Fiorita, intervenuto proprio a Mormanno in occasione dell’educational “Da Expo ai territori. Colture e Culture per un futuro sostenibile” voluto dal Parco Nazionale del Pollino in collaborazione con il Gal Pollino Sviluppo.

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L’iter di verifica della nuova rete di produttori, costituiti in una nuova associazione che ha dato unità e forza al Presidio della Lenticchia, accompagnato da Salvatore Ciociola, dell’ufficio nazionale dei Presidi, in stretta sinergia con il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, la dottoressa Marianna Gatto, e il responsabile regionale Pier Macrì, ha portato alla conclusione positiva di una lunga strategia di rilancio del prodotto fortemente identitario per la zona di Mormanno e del Pollino interno.

Diffuso sul territorio fin dagli anni 70 la Lenticchia di Mormanno è un ecotipo locale di Lens culinaris Medik con una elevata biodiversità intrinseca che è ben evidente nel seme, dove si distinguono cinque diverse colorazioni che vanno dal verde, al verde con screziature verde scuro, rosa, beige, beige con screziature marrone.

Con la Lenticchia di Mormanno unita al Caciocavallo di Ciminà, al Capicollo azze anca grecanico, al Gammune di Belmonte, al Moscato al Governo di Saracena e la Razza Podolica calabrese ritornano ad essere sei i Presidi Slow Food della Calabria.

Civita, la tradizione che unisce in strada

CIVITA_CUMPITI_1CIVITA (CS) – Civita riscopre l’antica usanza di fare “baldoria” tra amici, il “cumpiti”, e lo fa con spirito nuovo lanciando il nuovo modello di aggregazione sociale on the road. L’ultima “reunion” in ordine di tempo è stata vissuta all’interno del quartiere Sant’Antonio nella parte lata dell’abitato del paese arbereshe, dove la vista sulle gole del Raganello lascia senza fiato.  Basta un pugno di farina per ammassare la pasta di casa, un po’ d’acqua calda, il sugo preparato a “uso antico” dalle donne del quartiere, un organetto e un tamburello per fare festa e attrarre turismo. Tra i vicoli del quartiere le case si aprono all’accoglienza, la donne Dilluzza, Rosetta, Anita, Bettina indossano il grembiule delle faccende domestiche e si sporcano le mani di farina impastando le strangule, la pasta di casa a quattro dita che viene bollita “dal vivo” da Vincenzo Micieli  sotto gli occhi dei turisti incantanti. L’organetto di Antonello Gialdino suona la poderosa tarantella che scioglie le inibizioni e coinvolge tutti in vorticose danze ritmate dal tamburello affidato alleCIVITA_CUMPITI_2 mani sapienti di Roberto Talarico. Il vino dell’azienda di Agostino Cerchiara scorre copioso nei “dodici a litro”, il tipico bicchiere di un tempo; il pane è quello fragrante del forno Vito e accompagna le pietanze del “cumpiti”: patate e peperoni, verdure saltate con peperoni, formaggio e salsiccia dei produttori locali. Quello che un tempo era il ritrovo amicale attorno alla tavola diventa evento e accoglie turisti e curiosi del territorio che in un passaparola generale si ritrovano nel quartiere e fanno festa fino all’alba. Antonella Vincenzi lancia la nuova moda estiva nel borgo arbereshe sempre pieno di turisti in cerca di una vacanza sempre più esperienziale e meno formale. Insieme a lei Michela Cusano, studiosa di pratiche contadine, con la volontà di realizzare eventi itineranti che siano capaci di sviluppare coscienza critica per riabitare il centro storico.

La Valle del Trionto protagonista all’Expo

EXPO-CASCINATRIULZA-220615 (2)Rossano(Cs)I prodotti della Valle del Trionto ancora protagoniste ad Expo Milano 2015. Sei imprese rappresenteranno l’eccellenza della produzione enogastronomica ed agroalimentare tipica del territorio ionico nello spazio riservato alla società civile, in Cascina Triulza. Continua il progetto di promozione avviato dall’Associazione temporanea di scopo “La Via dell’Olio della Valle del Trionto”. Un’ulteriore sfida che vedrà protagoniste, per un’intera settimana di Mercato all’interno dell’Esposizione universale, le prestigiose aziende Colle dell’Unna di Nicola Fonsi, Olio Donato Parisi, Azienda agricola Vulcano, Agricola Panettiere, Calabria Gusto e Favella, da domani, Martedì 30 Giugno al prossimo Lunedì 6 Luglio 2015. All’apertura sarà presente l’assessore regionale allo Sviluppo economico, l’on. Carlo Guccione.Entusiasti gli imprenditori che, sostenuti dallo staff del progetto dell’Ats e dai volontari che gestiranno l’area mercato, saranno presenti per far conoscere, valorizzare e vendere i prodotti dell’eccellenza agroalimentare autoctona del territorio ionico e con essi promuovere le bellezze monumentali, culturali e paesaggistiche che offre la Valle del Trionto.La settimana di mercato prevede l’esposizione, la degustazione e la vendita delle eccellenze enogastronomiche delle sei aziende selezionate. Contemporaneamente, nello spazio mercato, saranno trasmessi i video promozionali del territorio, uno dei quali, quello dedicato alla promozione delle aziende avrà come colonna sonora le canzoni della giovane cantautrice emergente rossanese Ylenia Lucisano, realizzati grazie alla preziosa collaborazione di Tele A1, di Cmp Agency e del Gal Basso Jonio – Sila Greca, partner dell’iniziativa di protagonismo, promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Tra i patrocinanti, anche la Regione Calabria, che presiederà l’apertura della Settimana di Mercato, domani (Martedì, 30 giugno 2015) alle Ore 11.00, sotto i portici di Cascina Triulza (padiglione 38) con una delegazione istituzionale guidata dall’Assessore allo sviluppo economico, On. Carlo Guccione. Protagonista  del progetto “La Via dell’Olio della Valle del Trionto”, sarà l’extravergine di oliva estratto dalla cultivar La Dolce di Rossano con tutti i suoi derivati e le tipicità enogastronomiche che rendono unica la produzione del territorio traentino. L’extravergine d’oliva monocultivar de La dolce di Rossano, sarà portato sugli scaffali della Cascina dall’azienda Donato Parisi, l’extravergine d’oliva con la Denominazione di Origine Protetta “Bruzia” sarà quello invece dell’azienda Vulcano. La tradizione casearia autoctona, invece, sarà riproposta nelle prelibate scamorze di Calabria Gusto e nei caciocavalli, nelle ricotte e nei formaggi stagionati e speziati del Colle dell’Unna. Ci sarà anche un particolare spazio dedicato alle conserve e al vino delle colline del Trionto. L’Azienda Bufavella proporrà il sugo al basilico con l’extravergine La Dolce di Rossano, la marmellata di clementine e la crema di carciofi mentre l’Agricola Panettiere spillerà lo Chardonnay bianco e rosso insieme ai lambascioni, all’immancabile “bomba calabrese”, alla cipolla rossa e alle olive nere in salamoia.Durante la settimana di mercato, che sarà caratterizzata dallo slogan brand “Roba buona, Roba bella”, i visitatori di Expo potranno aderire al contest fotografico su facebook “Scatta un selfie nella Valle del Trionto”. La foto scattata in Cascina Triulza nell’Area mercato dedicata ai prodotti del comprensorio traentino, pubblicata sulla pagina Valle del Trionto, con hashtag #valledeltrionto #tuttiprotagonisti #robabuonarobabella, che riceverà il maggior numero di “mi piace”, sarà premiata con un bouquet dei prodotti esposti.Durante i sette giorni in Cascina Triulza (Martedì 30 Giugno – Lunedì 6 Luglio), nel cuore di Expo Milano 2015, il mercato rimarrà aperto dalle Ore 10.00 alle Ore 22.00 no stop.

Trionfo per il concorso “Vini Arbereshe 2015”

vaccarizzo fotoVaccarizzo Albanese (Cs)Trionfo popolare e eccellenti giudizi per il concorso “Vini Arbereshe 2015”. L’undicesima edizione della manifestazione, targata Vaccarizzo Albanese, ha fatto un pieno di consensi . Piazza del paese affollata e momenti vissuti tra musica dal vivo, stand enogastronomici, di prodotti tipici, e vino di qualità del comprensorio. La nuova tornata dei “Vini Arbereshe 2015” è stata scandita dalle varietà di rosso, bianco e rosato per delle eccellenze vere, uniche e caratteristiche del territorio. Selezione enologica dei “Vini Arbereshe” predisposta dall’amministrazione comunale in sinergia con la scuola europea sommelier Calabria.  I cinquemila partecipanti, hanno  apprezzato il borgo antico di Vaccarizzo e le specialità vinarie proposte.  Per le varie categorie premiati: per i vini rossi Giuseppe Zappa di S. Martino di Finita, primo classificato, secondo Francesco Pisarra di S. Giorgio Albanese, terzo l’azienda di Pietro Godino di Vaccarizzo Albanese. Per i vini rosati il primo classificato i Fratelli Braile di Frascineto, secondo Francesco Pisarra di S. Giorgio A., terzo Giorgio Scaramuzzo di S. Giorgio Albanese. Per i vini bianchi primo Luigi Vangieri di S. Giorgio A. , secondo M. Teresa Bua di Vaccarizzo Albanese, terzo Luca Mendicino di S. Sofia d’Epiro. Miglior etichetta a Damiano Gabriele di S. Demetrio C. Entusiasta il sindaco Antonio Pomillo sull’ottima riuscita della kermesse:«Il successo dei vini arbereshe non è figlio del caso, ma di un territorio capace di innovazione che ha raggiunto un livello qualitativo di eccellenza. Questo impegno dei vignaioli, il riconoscimento verso il territorio e il legame a doppio nodo tra produzione e paesaggi vitivinicoli, rappresentano una strategia vincente. Dal punto di vista promozionale giocheremo la carta dell’emozione che un’area così ricca di qualità sa evocare agli occhi del consumatore».

La pizza più lunga del mondo: rende si prepara a battere il Guinnes Word Records

RENDE (CS)  Tutto è pronto per la pizza più lunga del mondo. Questa volta il meteo ha detto si. E Rende è pronta a sfidare il mondo. Anche i pizzaioli, che ieri nello spiazzale Borromeo si sono uniti, e come una grande squadra, hanno iniziato a fare le prove. Sono pizzaioli che provengono da tutta la regione Calabria, ma naturalmente la maggioranza sono pizzaioli di una Rende che ci crede. Bisogna fare una pizza di una lunghezza pari a 1.500 metri pronti a superare il record mondiale ottenuto in Spagna con 1141 metri di pizza. Tutto questo, naturalmente, sarà registrato nella Guinnes Word Records. Una registrazione vera e propria che sarà fatta sotto gli occhi di un notaio, un avvocato e un geometra che misurerà la pizza. L’organizzatore  Michele De Stefano ha ripetuto il programma di una due giorni che partirà da domani (sabato 12 giugno).

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Un sabato speciale che vedrà l’inizio della festa da via Rossini a partire dalle 16.00 con “ artisti di strada a cura dell’associazione Pagliassi, spettacoli ed esibizioni di pizzaioli acrobatici dell’associazione pizzaioli calabresi, esibizione di ballo della scuola di danza:Azzurra Ballet Schooll, musica live e karaoke a cura della Waltermusik, intrattenimento a cura della “Compagnia Girasole”. Tutto questo sarà in via Rossini. Confermato  “il gran concert su Piazza Matteotti dei Sabatum Quartet. Non c’è più la partita, quella ce la siamo sparata sabato scorso, ma ci sarà tanto divertimento, musica e soprattutto pizze”. La grande giornata però arriva domenica. E sarà una giornata che inizierà dal mattino. Ed esattamente dall’alba avrà inizio la realizzazione della Pizza più Lunga del Mondo. Una pizza stesa su i tanti tavoli che avranno una sola unica direzione. Quella di Piazza Matteotti. La pizza solo andata andrà da Piazzale Borromeo e Piazza Matteotti. Sarà record? In molti lo sperano. Ma ritorniamo al programma. Una domenica ancora con artisti di strada con i clown dell’associazione Vola progetto “Nasi Rossi a Domicilio”, la diretta di radio studio Network e la speranza che a fine giornata arrivi il meritato record. E c’è l’obiettivo e lo scopo finale che è quello di finanziare il progetto “Ti accompagno io” con l’acquisto di automezzi per il trasporto di disabili e anziani realmente bisognosi. Uno di questi automezzi sarà donato al Comune di Rende.  L’assessore alla Cultura e agli Eventi Vittorio Toscano ricorda che “l’Amministrazione Manna ha saputo, in questo primo anno, dare una grande visibilità ad una città che si riscopre piena di talenti e voglia di fare. Dal mio insediamento ho creduto fortemente che aumentare i flussi turistici e dare una boccata d’ossigeno ai nostri imprenditori e commercianti significasse puntare sugli eventi. E ricordo che anche questo evento per il Comune di Rende è a costo zero”. Da domani si fa sul serio e domenica questa volta non piove. Parola di meteo.it

L'”E.V.O.LUZIONE” parte dall’Ariha Hotel

arhiaRende(Cs)Sono partire le registrazioni del nuovo format tv sull’agroalimentare della Calabria dal titolo “E.V.O..LUZIONE – il respiro divino della terra”, in onda su Esperia TV (Can.18) a diffusione regionale. L’area piscina dell’Ariha Hotel di Rende, farà da set alla rubrica ideata e condotta da Tommaso Caporale, giornalista sommelier, già noto per le sue pillole enogastronomiche sul piccolo schermo. Il programma, che andrà in onda a partire dalle prossime settimane, punta a ripercorrere le fasi di evoluzione dell’agricoltura e delle abitudini alimentari dell’uomo, attraverso gli interventi dei protagonisti dell’agroalimentare regionale, le migliori realtà produttrici del gusto e della cultura culinaria della Calabria.Tra gli ospiti delle prime puntate, Filomena Greco ed Ernesto Madeo, a rappresentare le rispettive aziende, iGreco e Filiera Madeo, realtà affermate nel settore vino e salumi.Durante l’intero ciclo della trasmissione, a cadenza settimanale, si darà ampio spazio alle best practices regionali, puntando l’attenzione sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità dei prodotti, nello scenario variegato della biodiversità dei nostri territori.Intere filiere a confronto, dai consorzi ai piccoli produttori, dalle cantine agli oleifici, dalla pizza al gelato, saranno gli attori che animeranno le scene delle varie puntate che si gireranno parzialmente presso l’Ariha Hotel di Rende(CS) e in parte in esterna presso le sedi delle attività.