Tutti gli articoli di Raffaella Aquino

Acque reflue, Laura Ferrara : “L’UE chiede maggiore chiarezza alla Regione Calabria”

BRUXELLES – Come un mantra ritorna l’allarmante preoccupazione per le pesanti sanzioni dell’Unione europea per il mancato superamento delle criticità sul trattamento delle acque reflue. L’Italia non si è allineata con quanto previsto dalla sentenza del 2012 ed in particolare la Calabria, come facilmente prevedibile, è una delle Regioni con la peggiore performance. Ben 13 gli agglomerati che ancora non hanno rispettato quanto imposto dalla prima condanna della Corte di giustizia per il trattamento delle acque. «Come procederà ora la Regione Calabria di fronte all’ennesima possibilità di condanna visto che finora tutte le politiche sono state fallimentari? – Se lo chiede Laura Ferrara eurodeputata del Movimento 5 Stelle. – La Delibera Cipe 60/2012 finanziava oltre 160 milioni di euro da utilizzare a tale scopo – continua la Ferrara – tali risorse però restavano sostanzialmente inutilizzate per la scellerata idea del Dipartimento regionale di ricorrere alla procedura del project financing per la realizzazione degli interventi previsti. Abbiamo contestato questa modalità e le nostre rimostranze in merito le abbiamo ulteriormente ribadite nell’incontro con l’assessore al settore Rizzo e con i funzionari del Dipartimento ambiente della Regione Calabria, lo scorso luglio. Ad oggi, molti degli interventi previsti per sanare il sistema depurativo dei 13 agglomerati calabresi coinvolti nella sentenza di condanna sono stati commissariati, in molti casi, addirittura, i lavori ancora devono iniziare. Attestiamo con amarezza il caos gestionale del sistema depurativo. Andrebbe chiarito che le scelte politiche azzardate operate dalle diverse amministrazioni regionali succedutesi negli anni andranno a ripercuotersi solo e soltanto sulle tasche dei cittadini calabresi, visto che le sanzioni pecuniarie che verranno comminate all’Italia, oltre 62 milioni di euro, in base ai meccanismi di rivalsa, andranno poi a ricadere inesorabilmente sulle Regioni interessate, e quindi in prevalenza su Calabria e Sicilia che detengono la maglia nera per numero di agglomerati coinvolti. Ora si diano risposte chiare su come, in maniera strutturale e definitiva la Regione Calabria intende migliorare la disastrosa situazione in materia depurativa. Lo stiamo chiedendo da tempo – conclude l’europarlamentare pentastellata – basta interventi tampone e flussi di soldi pubblici per manutenzioni e lavori fantasma. Da quattro anni ormai l’Unione europea ci sta chiedendo maggiore efficienza nel comparto depurativo. Come Movimento 5 Stelle continueremo il “fiato sul collo” e a vigilare sull’operato del Dipartimento regionale e dei Comuni che ancora nulla hanno fatto nonostante i fondi messi a loro disposizione».

Aggrediva donne nei sottopassi della stazione, un arresto

PALMI (RC) – I carabinieri di Desio in collaborazione con i colleghi di Oppido Mamertina hanno arrestato un 49enne calabrese, con precedenti penali, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Monza per alcune aggressioni a donne a scopo di rapina. L’uomo è accusato di averne commesse almeno tre tra gennaio ed ottobre 2016 nel sottopasso della stazione ferroviaria di Lissone. Secondo quanto ricostruito dai militari brianzoli, il rapinatore agiva sempre nel medesimo modo; attendeva che donne sole transitassero nel sottopasso, le aggrediva alle spalle immobilizzandole e puntandogli un coltello alla gola per poi farsi consegnare la borsetta. L’autore delle aggressioni con rapina è stato identificato grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e del traffico telefonico. L’uomo, che ha alle spalle precedenti per furto, rapina, armi e anche violenza sessuale. L’uomo è stato arrestato a Lissone e poi accompagnato nel carcere di Palmi.

La VII edizione de “La città della musica” ospite di Amarelli

ROSSANO (RC) -Continua a suon di successi il cartellone concertistico della XII ed. de “La Città della Musica”. Anche per questo appuntamento sarà focalizzata l’attenzione ai luoghi di lavoro e creatività della città bizantna. Ad ospitare la kermesse musicale, infatti, sarà per l’occasione l’antica Fabbrica di Liquirizia Amarelli. Quello di sabato 10 dicembre, con inizio alle ore 19.00, sarà un concerto “speciale”: insieme al coro polifonico Fenice Ensemble diretto da Mario Aluigi, si alterneranno dei Tableaux vivants del Codex Purpureus Rossanensis a cura di un’altra eccellenza del territorio, l’Istituto Comprensivo Crosia-Mirto diretto da Rachele Anna Donnici. Un connubio, quello tra i due “brand” rossanesi più conosciuti al mondo, Amarelli e il Codex, che insieme alla musica e alle scene viventi realizzati dalle prof.sse Carmela e Maria Grazia Arcidiacone, faranno vivere suggestioni affascinanti e antiche al numeroso pubblico, proveniente da tutta la provincia, che da tempo segue i concerti de “La città della Musica”. Il Direttore della manifestazione G. Campana, sottolinea l’intreccio di più arti, in una cornice diversa dalla classica sala da concerto. L’importanza di portare una scuola media del territorio, il cui motto è <>.
La prestigiosa rassegna musicale è organizzata dal Centro Studi Musicali “G. Verdi” di Rossano, in collaborazione con la Pro Loco Rossano “La Bizantina”, con la partnership del Gruppo donatori Sangue “FRATRES” Rossano Francesca Zicarelli O.n.l.u.s., l’associazione White Castle, l’azienda agricola Gallo, Centro Ottico Pugliese, Mondadori Bookstore Rossano, il periodico “La Voce”.

Armi e banconote false, due denunce nel vibonese

CASSANITI (VV) – Un uomo di 57 anni, con precedenti, è denunciato in stato di libertà dai carabinieri, a Cessaniti, per possesso di armi e banconote false.I militari della locale stazione, nel corso di un servizio di controllo del territorio compiuto assieme allo Squadrone eliportato Cacciatori e ai cinofili del Goc, hanno attuato una perquisizione in un terreno non recintato e in una casa rurale in uso all’uomo trovando cinque banconote false da 50 euro e cinque da 20 nascoste nel fienile. Nel terreno, tra la fitta vegetazione del luogo, inoltre, i carabinieri hanno trovato un contenitore in plastica con all’interno una rivoltella, un revolver e 35 cartucce.
Sempre nell’ambito dei controlli i militari hanno denunciato, in stato di libertà, a Vibo Valentia, anche un uomo di 47 anni, con precedenti, che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di sei dosi di cocaina nascoste dentro un tostapane della cucina.

Riapre domani il Museo Archeologico e Numismatico di Catanzaro

CATANZARO (CZ) – Riapre al pubblico dopo i lavori di riqualificazione e ristrutturazione il Museo Archeologico e Numismatico della Provincia di Catanzaro ubicato nel cuore del centro storico, in villa Margherita. Domani mattina alle 11 nella sala Giunta dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, alla presenza del presidente Enzo Bruno, dei dirigenti dell’Ente, dei tecnici e dei professionisti che si sono impegnati per tagliare questo importante traguardo saranno illustrati i principali interventi che hanno consentito di arrivare all’inaugurazione di martedì 13 dicembre alle ore 11 e restituire alla città questo gioiello culturale e archeologico, colonna portante della rete museale della Provincia.

Grave incidente a Soverato, un uomo muore sul colpo

SOVERATO – (CZ) – Un uomo di 67 anni, V.S., originario di San Vito sullo Jonio, è morto stamane in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 106 nei pressi di Soverato.La vittima, che è deceduta sul colpo, era a bordo di un’auto che, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un furgone. Illesi i tre occupanti del furgone. Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio di emergenza 118 che hanno constatato il decesso del sessantasettenne e i carabinieri della Compagnia di Soverato che hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro. Per estrarre il corpo della vittima dalle lamiere della vettura è stato necessario l’ausilio dei Vigili del fuoco. Sul luogo dell’incidente presente personale dell’Anas.

E’ il presepe vivente di Sibari il più bello d’Italia

SIBARI (CS) – Il Presepe vivente di Sibari è stato nominato il più bello d’Italia.Un premio che ha valutato con attenzione e ammirazione la sua bellezza.Riconoscimento ritirato,giorni fa presso città Giarratana (Ragusa),-Premio Presepistico Nazionale “Praesepium Italiae”indetto dall’Opera Internazionale Praesepium Historiae Ars Populi,per l’immagine completa armonica e vivente e per l’ammirevole coralità di polpolo attorno all’evento rievocativo Presepiale. Oggi il grande giorno della cerimonia di apertura della XXVIII Dopo la S. Messa delle ore 17.30 a S. Eusebio,Sibari, alle ore 19.00 avrà luogo la benedizione del presepe e la prima sacra rappresentazione. Per la realizzazione,Cassano Allo Ionio, ringrazia tutti coloro che con Sacrificio si spendono per questa meraviglia.

Anna Maria Schifino

A Morano Calabro presentata la VII edizione del Presepe Vivente

MORANO CALABRO (CS) – Presentata in conferenza stampa la settima edizione 2016 del presepe vivente, promossa dalla fraternità cappuccina e dalla comunità moranese, sotto l’egida dell’Amministrazione comunale. All’incontro, coordinato da Pino Rimolo (Ufficio stampa del Comune di Morano), con i giornalisti hanno partecipato: il sindaco Nicolò De Bartolo, i rappresentanti del comitato laico, Pasqualpio Aita e Adriana Gallicchio, il superiore dei francescani, p. Rinaldo Totaro. Ed è toccato proprio a quest’ultimo illustrare il significato di una iniziativa intrisa di valori mistici e la cui organizzazione interessa e coinvolge organismi diversi per funzioni e mission, ma simili rispetto agli obiettivi di fondo cui tendono.
Sono state annunciate diverse novità rispetto al passato, afferenti alle incursioni gastronomiche e agli antichi mestieri “raccontati” dal vivo. Il percorso rimane pressoché invariato, il Rione San Pietro, a ridosso della chiesa omonima, vero e proprio scrigno d’arte, con qualche sconfinamento in zona Castello.
I giorni e gli orari di apertura rispettano le date liturgiche e il succedersi delle festività. Si comincia il 24 a mezzanotte, con la trasposizione della nascita in grotta. Si prosegue il 25, 26 e 29; quindi a capodanno, poi il 5, 6 e 7 gennaio, dalle 17.00 alle 20.30. Le trasposizione scenica della natività, degli usi e costumi della società ebraica di duemila anni fa, facendo leva sulla essenzialità dei personaggi, delle location ricavate in ambienti antichi e originali, esalta il messaggio evangelico e in qualche modo interroga le singole coscienze proponendo modelli di vita più equi e giusti, ancora possibili nonostante lo stravolgimento introdotto dalle nuove egemonie culturali legate e asservite all’avanzare delle tecnologie e allo strapotere prevaricante e gelido della finanza

A caccia nel Parco della Sila, due denunce

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Ennesima brillante operazione della Polizia Provinciale in Sila: contestati diversi reati, elevate sanzioni per circa 2.000 euro ed effettuati numerosi controlli. Gli agenti operanti presso il Distaccamento di San Giovanni in Fiore, specializzati nei reati ambientali e di bracconaggio, agli ordini della dirigente dott.ssa Antonella Gentile e con il coordinamento del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro hanno compiuto nello scorso fine settimana una serie di attività investigative a corollario di un’azione di polizia iniziata nei primi giorni di novembre: si è trattato di mirati servizi antibracconaggio, attuati con posti di controllo sulle strade montane e per mezzo di lunghi appostamenti, osservazioni e pedinamenti svolti anche in abiti civili. individuato e fermato un uomo in attività venatoria in pieno perimetro del Parco Nazionale della Sila, a piedi e all’interno di una fitta area boschiva sita tra i comuni di Serra Pedace e San Giovanni in Fiore. Durante il controllo i poliziotti provinciali hanno constatato, peraltro, che il fermato stava utilizzando il fucile carico con cinque cartucce, quindi privo del previsto accorgimento tecnico meglio noto come “riduttore” – obbligatorio per legge; lo stesso aveva inoltre con sé un’arma da fuoco, sempre all’interno della medesima area protetta, ma sprovvisto della necessaria autorizzazione rilasciata dall’Ente Parco poiché in zona non consentita per il trasporto e l’introduzione di armi. Sottoposti a sequestro penale un fucile cal. 12 e le relative munizioni. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Cosenza; dovrà ora rispondere di diversi reati, che vanno dall’ esercizio venatorio all’interno di un parco nazionale all’utilizzo di mezzi vietati e all’introduzione non autorizzata di armi nell’area protetta.
Nel medesimo comprensorio, sempre in pieno Parco Nazionale della Sila, è stata successivamente rintracciata un’altra persona. Anche in questo caso è scattato il sequestro penale del fucile e delle munizioni, con la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per i reati di esercizio venatorio all’interno di un parco nazionale e introduzione di armi in maniera non autorizzata.