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Catanzaro, Natale in corsia con le case di Babbo Natale e gli altri appuntamenti natalizi

ospedale_catanzaroCATANZARO – Il Natale arriva anche per i piccoli in corsia grazie all’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ e a ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’, con il supporto di Fondazione con il Sud. Martedi 6, alle ore 9.30, sarà inaugurata la Casa di Babbo Natale del Day Hospital Oncologia (ospedale Ciaccio) con la partecipazione straordinaria dell’Associazione Officine Buone. Mercoledi 7 Dicembre, alle ore 10.00, sarà inaugurata quella dell’atrio di Pediatria (ospedale Pugliese) con la partecipazione straordinaria di Piero Procopio, al pomeriggio la festa continua con la compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’. Il cartellone natalizio comprende anche altri appuntamenti, ma i volontari sono presenti in ospedale per tutto l’anno.

Le Case di Babbo Natale saranno aperte per tutto il periodo natalizio. I piccoli potranno partecipare alle attività del Laboratorio degli Elfi, del Salotto di Babbo Natale e del Punto Letterina con l’invio delle lettere  a Poste Italiane che da anni propone un’iniziativa di raccolta delle letterine attraverso i centri postali inviando poi ai bimbi un piccolo dono speciale. Lo stand, organizzato in sinergia con le associazioni che operano nell’ospedale, consentirà di raccogliere dei fondi a sostegno di bambini in difficoltà (nei giorni 12, 14,16, 19, 21 e 23).

Martedi 13, in oncologia, Piero Procopio si esibirà nello spettacolo di cabaretchissu è de nostri’. Lunedì 19, nell’atrio di Pediatria alle ore 16, lo spettacolo a cura del laboratorio ‘Artisti in pigiama’, ‘I colori della pace’, che sarà replicato il giorno dopo alle ore 9.30 nel Day Hospital Oncologia. Martedì 20 l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro, alle ore 16 nel Day Hospital Oncologia, alle ore 17 nell’atrio di Pediatria.

L’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ si occupa di minori e famiglie in difficoltà dal 1989 con molteplici attività e progetti. L’associazione è in ospedale 12 mesi su 12 dal 2001. Da circa 2 anni, grazie al supporto della Fondazione con il Sud, i volontari sono affiancati e formati da operatori specializzati. Al momento, l’animazione e il sostegno sono assicurati da lunedì a venerdì da 34 volontari, 1 psicologa, 1 figura specializzata in educazione, 1 mediatore culturale, 8 operatori esperti in tecniche di intrattenimento e sostegno dei bambini ospedalizzati.

Il sostegno non si limita solo alla permanenza in ospedale, ma, laddove sia richiesto, continua anche fuori. In particolare, i disagi di piccoli e grandi sono accolti nello sportello aperto lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’ che, oltre al ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’, riunisce altre associazioni. All’ascolto segue poi l’attivazione delle risposte più adeguate.

Tre mostre su macchine di Leonardo, Corrado Alvaro e asemic writing-dadaismo

leonardo-da-vinci_mostra-catanzaroCATANZARO – Inaugurate le tre mostre dedicate alle macchine di Leonardo, a Corrado Alvaro e ai 100 anni del dadaismo. È possibile visitarle rispettivamente a Catanzaro nel Complesso monumentale del San Giovanni, a Taverna nel Museo civico e nel Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia.

 

Le macchine di Leonardo. Intuizioni di un genio, Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro,  2 dicembre-4 febbraio –  Approdano a Catanzaro direttamente dal Museo ‘Leonardo Da Vinci’ di Firenze, i 20 modelli tridimensionali costruiti artigianalmente sulla scorta degli studi di Leonardo. Otto macchine sono interattive, i visitatori possono azionarle per capirne il funzionamento. La mostra comprende anche pannelli didattici e strumenti multimediali, attraverso i monitor touch screen si possono consultare gli scritti del genio quattrocentesco, tramite i QR si può accedere ad approfondimenti. L’allestimento di 4Culture prevede anche laboratori didattici, per i più piccoli condotti con il metodo Munari, e proiezione in esclusiva del docu-film ‘Leonardo da Vinci: il genio e il suo tempo’ prodotto da History Channel. La mostra è stata presentata da Simona Cristofaro, amministratore unico della 4Culture e Massimo Iiritano, filosofo catanzarese.

Orari: 10:00 / 13:00 – 16:00 / 20:00

Chiusura settimanale: Lunedì (escluso il 26 dicembre, 16:00-22:00)

Per maggiori info: pagina fb, sito

 

corrado-alvaro-e-il-cinema_taverna_locandina-completaMostra e rassegna ‘Corrado Alvaro e il cinema’ – Premio Mario Gallo, Museo Civico di Taverna (ex Convento Domenicani), 2-30 dicembre –  A Corrado Alvaro, nella ricorrenza del sessantesimo anniversario della sua morte, è dedicata la decima edizione del Premio Mario Gallo (organizzato da Cineteca della Calabria). La rassegna ‘Corrado Alvaro e il cinema italiano’, curata da Eugenio Attanasio e Antonio Renda, si articola in proiezioni e incontri e comprende anche l’omonima mostra fotografica ospitata dal Museo Civico di Taverna. L’iniziativa è patrocinata da Mibact, Regione Calabria e Comune di Taverna- Museo civico. Si è aperta con il convegno ‘Corrado Alvaro e il cinema italiano: dalla scrittura alla sceneggiatura’ e la proiezione dei film ‘Terra d’Alvaro’ di Gian Paolo Callegari e ‘l’Amata alla finestra’ di Giuseppe Ferrara. Mercoledì 7 dicembre, serata di gala con la presentazione del libro di Isabel Russinova ‘Reinas’.

Le proiezioni:

Domenica 4 dicembre, Fari nella nebbia di Gianni Franciolini

Lunedì 5 dicembre, Nella terra di Melusina di Antonio Renda e Il nostro tempo e la speranza di Mario Foglietti.

Martedì 6 dicembre, proiezioni di Roma ore 11.00 di Giuseppe De Santis

 

Per maggiori info: pagina fb Premio Mario Gallo

 

asemic-writing_scolacium_mostraAsemic Writing Exhibition – mappature del contemporaneo, Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, 2 dicembre – 2 maggio – Per i 100 anni del dadaismo, la mostra riunisce alcuni dei più importanti artisti internazionali della poesia visiva e della scrittura asemica. Le loro opere, in tutto 57, sono state selezionate tramite una call internazionale dalla rivista ‘Utsanga.it’ «che dal 2014 ha avviato una mappatura storico-critica dei linguaggi contemporanei», i curatori sono Cristiano Caggiula, Francesco Aprile ed Elisa Carella. L’iniziativa è stata promossa da Fondazione Armonie d’Arte e Segretariato regionale Mibact della Calabria in collaborazione con il Marca – Museo delle Arti di Catanzaro e la Fondazione Rocco Guglielmo.

Alcuni degli artisti selezionati:  Giovanni Fontana («teorico della poesia epigenetica»), Vittore Baroni (mail art), Anna Boschi, Giancarlo Pavanello, Ruggero Maggi, Clemente Padin, Tim Gaze («il più attivo nell’asemic writing dal 1999»), John M. Bennet.

Per maggiori info: pagina fb Terre di Scolacium, sito

 

Rita Paonessa

 

Questa sera la Calabria a ‘I Dieci Comandamenti’ su Rai 3

calabria_i-dieci-comandamenti_rai3L’ascolto e il racconto di Domenico Iannacone attraversano la Calabria: la terza puntata della nuova stagione de ‘I Dieci Comandamenti’ è incentrata sulla nostra regione. ‘La Visione’ andrà in onda questa sera su Rai 3 alle ore 23.10. Un «viaggio» che conduce «dentro il destino incompiuto di uomini e cose».

Guarda l’anticipazione.

 

«La visione è il viaggio in una terra difficile e complessa, la Calabria. Domenico Iannacone ci accompagna dentro il destino incompiuto di uomini e cose. La presenza inquietante della ‘ndrangheta, lo sperpero di fondi pubblici per aree industriali costruite e mai utilizzate, il territorio devastato da scelte scellerate, la democrazia congelata in tanti comuni sciolti e commissariati per mafia e sullo sfondo il lavoro che non è mai arrivato.
La visione è il racconto di ciò che poteva essere e non è stato, dello sforzo di uomini e donne nel loro tentativo di cambiare le cose».

 

 

 

Referendum costituzionale, le ragioni del sì e le ragioni del no

Da sx Aldo Casalinuovo, Franco Citrinioti, Nicola Ventura, Nunzio Raimondi, Vincenzo Marino
Da sx Aldo Casalinuovo, Franco Citrinioti, Nicola Ventura, Nunzio Raimondi, Vincenzo Marino

PENTONE (CZ) – Si sono confrontate anche nella sala consiliare del Comune di Pentone, le ragioni del sì e le ragioni del no al Referendum costituzionale del 4 dicembre. A sostenerle, rispettivamente, l’avvocato Aldo Casalinuovo e l’avvocato Nunzio Raimondi.

Il dibattito è stato organizzato da Francesco Citriniti, capogruppo di minoranza del Comune di Pentone (Amare Pentone). Nell’introduzione, il consigliere ha rimarcato l’importanza di informarsi e di partecipare e ha precisato il taglio tecnico-giuridico dell’incontro promosso. Sul dato tecnico si è soffermato anche Vincenzo Marino. Il capogruppo di minoranza dello stesso Comune (Rinascita per Pentone) ha rilevato la difficoltà dei cittadini nell’orientarsi tra i tecnicismi della legge costituzionale e ha invitato i presenti a partecipare sempre alla vita politica della comunità, in primis al consiglio comunale del 30 novembre.

I nodi del referendum costituzionale – che, essendo confermativo, non richiede il raggiungimento del quorum – sono stati trattati dai due relatori in risposta alle domande del moderatore, il consigliere del Comune di Catanzaro, Sabatino Nicola Ventura, e dei presenti.

 

Legge elettorale e revisione costituzionale – Per Aldo Casalinuovo (sì) si tratta di due questioni diverse: nel Referendum del 4 dicembre i cittadini sono chiamati a esprimersi sull’architettura costituzionale dello Stato. L’avvocato ha fatto una rapida carrellata su come è cambiata, negli anni, la possibilità di esprimere o meno le preferenze. Diametralmente opposta la posizione di Nunzio Raimondi (no) per il quale legge elettorale e revisione costituzionale sono strettamente interrelate e lo dimostra la storia. L’avvocato ha menzionato la dichiarazione di parziale incostituzionalità della legge elettorale Porcellum da parte della Corte Costituzionale. Quindi ha fatto notare il paradosso e la parziale incostituzionalità di un Parlamento, in parte incostituzionale, che forma una legge di revisione costituzionale.

Rafforzamento del potere esecutivo? – Secondo Raimondi il potere esecutivo non viene rafforzato, ma la revisione costituzionale svuota delle sue funzioni il Parlamento. Perché gli impone la velocità laddove la Costituzione vigente «è fondata sul dialogo, sulla discussione, sulla presa d’atto dei contributi di tutti». Per l’avvocato, perciò, si rischia una svolta autoritaria. Raimondi fa l’esempio del voto a data certa, spiega che entro 70 giorni il Parlamento deve approvare 1 legge del Governo che può proporre anche 1000 leggi proprie. Agli antipodi la tesi di Casalinuovo: la riforma mette di nuovo al centro il Parlamento, oggi si ricorre a decreti legge e voti di fiducia. L’avvocato fa riferimento al «procedimento infinito» per il quale, afferma, basta che una Camera cambi una virgola, perché una legge ritorni all’altra Camera. Per Casalinuovo è essenziale dare velocità al processo legislativo: «non possiamo stare al balletto delle virgole», dice. E sui 70 giorni, aggiunge che il Governo produce una legge, poi può essere approvata o bocciata.

Superamento del bicameralismo perfetto? – Aldo Casalinuovo ha sostenuto che l’unica camera a legiferare sarà la Camera: un terzo del Senato potrà richiamare la legge e produrre delle osservazioni che la Camera potrà accettare o meno, quindi la Camera approverà oppure no la legge. L’avvocato ha osservato che il dettato ricalca quello della Bicamerale D’Alema e che, con la riforma costituzionale, si ottiene il cambiamento che in Italia viene discusso da circa 35 anni. Nunzio Raimondi, invece, ha puntualizzato che legiferano sia la Camera sia il Senato, entrambi esaminano alcune leggi bicamerali su materie che, secondo l’avvocato, «danno idea dell’approssimazione della riforma». Raimondi, inoltre, ha argomentato che il bicameralismo perfetto non prevedeva che le 2 Camere facessero la stessa cosa, perché i loro membri hanno età diverse, sono elette con sistemi elettorali diversi, sono rappresentanze diverse: «per i padri costituenti era importante non solo ciò che si faceva, ma la capacità delle persone di guardare con un occhio diverso».

Il nuovo Senato –  Secondo Nunzio Raimondi, il nuovo Senato viola la sovranità popolare perché non viene eletto a suffragio universale (l’articolo 58 che attualmente lo prevede, è abrogato dalla riforma costituzionale, spiega). Per Casalinuovo, al contrario, «non c’è nessuno scippo di sovranità popolare» poiché c’è elezione indiretta, poi toccherà ai componenti valorizzare il Senato.

Competenze Stato – Regioni – L’avvocato Casalinuovo, spiegando che alcune materie di competenza delle Regioni ritornano nelle competenze dello Stato, ha definito le Regioni di oggi «dei carrozzoni clientelari» e ha precisato che le Regioni più virtuose avranno più competenze. Su questo punto, l’avvocato Raimondi ha indicato nella nuova ripartizione delle materie tra Stato e Regioni l’origine di ulteriori conflitti considerato che, quando si legifera, si tocca una grande quantità di materie.

 

Rita Paonessa

Unical, lectio magistralis di Mladen Dolar

mladen-dolarARCAVACATA DI RENDE (CS) – I rapporti tra voce, estetica e psicoanalisi sono stati approfonditi all’Università della Calabria, nel Dipartimento di Studi Umanistici. La 2 giorni si è aperta ieri con la lectio magistralis di Mladen Dolar, filosofo e cofondatore della scuola psicoanalitica di Ljubiana, maestro di Žižek.

Le giornate di studio hanno chiuso un ciclo di seminari organizzati da Silvia Vizzardelli, Matteo Bonazzi e Carlo Serra. I primi seminari si sono svolti a Milano e Roma, vi hanno partecipato filosofi, psicanalisti e musicologi. Anche all’Università della Calabria si sono confrontati musicologi, filosofi e studiosi.

Il percorso complessivo, dunque, ha trovato il suo coronamento nella lezione magistrale di Dolar, autore di La voce del Padrone. Una teoria della voce tra arte, politica e psicoanalisi «che traduce il suggestivo titolo inglese A voice and nothing more», puntualizzano gli organizzatori del seminario. Il volume, spiegano, «è forse la riflessione più completa che sia stata dedicata in questi ultimi anni al tema della dimensione oggettuale della voce, dei modi del suo manifestarsi, delle sue risonanze in filosofia, psicanalisi, letteratura e musica. Dolar intreccia l’avventura delle prime forme di vocalità, dal mondo greco al settecento, con una ricostruzione del sofferto statuto che la voce assume nella cultura moderna, ricostruendo agilmente le posizioni di Saussure, Derrida, Lacan, e aprendo questa configurazione culturale ad una felice ibridazione con forme letterarie (Kafka), Filosofiche (Platone, Kant, Heidegger, Freud) in un quadro in cui riproduzioni meccaniche del vocale, registrazioni su supporto, pupazzi parlanti e macchine per pensare si contendono uno sfondo concettuale agile, ma estremamente articolato. Un settore rilevante del libro è dedicato alla musica, e allo sviluppo delle tematiche espressive della voce, un tema su cui Dolarsi è già soffermato, con Slavoj Žižek, nel titolo Opera’s Second Death».

Centro sociale Pontegrande, presentati i corsi gratuiti. Associazione Diritti Minore invita a partecipare

Un momento della presentazione
Un momento della presentazione

CATANZARO – Presentato e inaugurato ‘Insieme riscaldiamo l’inverno’, il programma di attività gratutite del centro sociale di Pontegrande. I laboratori 2016-2017 sono dedicati a canto gospel e pop, balli sociali e di coppia, teatro in vernacolo, decoupage e sostegno scolastico. Questo pomeriggio, dopo i saluti della vicepresidente dell’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore, Monica Paone, i corsi sono stati presentanti dai relativi responsabili. Proiettati anche 2 video sulle attività dell’associazione che non si ferma nonostante lo sfratto dalla sede storica di Via Chimirri e, nel frattempo, aspetta una risposta dalle istituzioni.

Il centro sociale, di competenza dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, è gestito dall’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ in collaborazione con la Rete a Sostegno del Bambino Fragile, il Comitato di quartiere ‘Bambinello Gesù’,  l’associazione ‘Emmetì’ e l’associazione sportiva

Un momento dell'esibizione
Un momento dell’esibizione

‘Amarcord’ di Pontegrande.

Monica Paone ha spiegato che si vorrebbe fare del centro un luogo di aggregazione, nella convinzione che ci siano risorse positive, di modo che Pontegrande possa essere non una periferia, ma città di Catanzaro. L’attività di sostegno scolastico è stata illustrata da Antonella Pugliese che ha presentato anche alcuni dei docenti. Per il ballo di coppia e sociale si sono esibiti Antonella Iiritano, il suo compagno di ballo e altre appassionate della disciplina. Il laboratorio di canto Gospel e quello di teatro in vernacolo saranno curati da Massimo Lapenna, quello di canto Pop da Michele Tosi. Maria Teresa Palumbo ha spiegato che cosa sia il decoupage.

Già da oggi è stato possibile iscriversi ai corsi gratuiti del centro sociale ‘Incontri’.

A dx la vicepresidente Monica Paone
A dx la vicepresidente Monica Paone

Le attività sono scandite secondo un piano settimanale che include: recupero scolastico (lunedì – martedì – venerdì – ore 16.00/18.00), ballo sociale (lunedì e venerdì – ore 18.00/19.00), ballo di coppia (lunedì e venerdì – ore 19.00/20.00), canto Gospel (mercoledì e giovedì – ore 16.00/18.00), canto Pop (martedì – ore 18.00/19.00), teatro in vernacolo (mercoledì – ore 18.00/19.00), decoupage (lunedì ore 18.00/19.00). L’associazione ribadisce l’invito a iscriversi a uno dei corsi gratuiti, «per riscaldare insieme l’inverno e passarlo in compagnia con allegria».

Scontro frontale fra due auto a Squillace, 2 feriti

incidente stradale_25 nvoembre 2016_1SQUILLACE (CZ) –  Incidente stradale lungo la nuova strada statale106, nel tratto di collegamento con la vecchia sede nel comune di Squillace. Lo scontro è avvenuto nel pomeriggio, due le persone rimaste ferite. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Catanzaro. Dopo le prime cure i due feriti sono stati trasportati presso l’ospedale dai sanitari del 118. Sul posto i Carabinieri e personale ANAS.
Le due auto, in transito in direzione opposta, hanno impattato frontalmente. I Vigili del Fuoco hanno estratto i due conducenti, una donna 39 enne ed un uomo 44 enne, dai rispettivi abitacoli di due utilitarie. Successivamente hanno messo in sicurezza le auto.

Associazione Tribunale Diritti del Minore, domani inaugurazione attività del centro sociale di Pontegrande

locandina_attivita-centro-sociale_pontegrande_catanzaroCATANZARO – Sono stati sfrattati dalla sede storica di Via Chimirri, ma continuano a lavorare come prima e più di prima: i volontari dell’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ – Onlus continuano a impegnarsi per i più deboli. Domani, venerdì 25, alle ore 17, la presentazione dei laboratori gratuiti del centro sociale di Pontegrande, in sinergia con altre associazioni locali.

Il centro sociale di Pontegrande ‘Incontri’ (via E.Vitale, vicino Presepe artistico) è gestito da una rete di associazioni: l’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ onlus appunto, la Rete a Sostegno del Bambino Fragile, il Comitato di quartiere ‘Bambinello Gesù’,  l’associazione ‘Emmetì’, l’associazione sportiva ‘Amarcord’ di Pontegrande. La struttura comunale rientra nelle competenze dell’assessorato alle Politiche sociali.

Domani sarà possibile iscriversi ai laboratori del centro sociale di Pontegrande. Il programma ‘Insieme riscaldiamo l’inverno’ comprende molteplici attività: recupero scolastico (lunedì – martedì – venerdì – ore 16.00/18.00), ballo sociale (lunedì e venerdì – ore 18.00/19.00), ballo di coppia (lunedì e venerdì – ore 19.00/20.00), canto Gospel (mercoledì e giovedì – ore 16.00/18.00), canto Pop (martedì – ore 18.00/19.00), teatro in vernacolo (mercoledì – ore 18.00/19.00), decoupage (lunedì ore 18.00/19.00).

Intanto i volontari dell’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’, nell’attesa di una risposta dalle istituzioni per il problema della sede, cercano di garantire i servizi per minori e famiglie. Tra questi, il ‘filo diretto per l’infanzia’, un servizio telefonico che raccoglie le segnalazioni di maltrattamenti e abusi sui minori. Al momento, grazie alla buona volontà dei volontari, il servizio è stato trasferito da una linea fissa a un telefono cellulare. Ma, senza una sede fisica, l’accoglienza e l’accompagnamento dei più piccoli, delle famiglie e degli stranieri diventano impossibili.

Costituita nel 1985, l’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ – Onlus opera a favore dei minori e delle loro famiglie in modo globale e competente. Infatti si occupa di: segnalazioni di maltrattamento e abuso su minori (tramite il servizio telefonico ‘filo diretto con l’infanzia’), supporto materiale e morale per le famiglie indigenti, contatto dei servizi pubblici e privati e pratiche burocratiche per le famiglie in difficoltà, sostegno dei bambini ospedalizzati o malati e delle loro famiglie, sostegno economico per i bambini affetti da malattie croniche, organizzazione di attività sociali e ricreative, percorsi di accompagnamento alla genitorialità e consulenze psico-pedagogiche. Tra gli altri progetti in corso, la gestione del centro sociale di Pontegrande e ‘Ospedale Allegro’ (intrattenimento e accompagnamento dei bambini ospedalizzati e delle loro famiglie).

10 giorni per la bellezza: i mosaici dei cittadini abbelliscono il Lungofiume

mosaici_cittadini_lungofiume_cava_catanzaro_10CATANZARO – Due ragazzi rompono 1 e 100 piastrelle: le frantumano in piccole tessere. Il giorno dopo persone tra loro sconosciute si dispongono lungo un tratto del Torrente Castaci (via Saul Greco, quartiere Cava). Sedute o in piedi, incollano quelle tessere secondo sfumature di colore e contorni tracciati sui muretti del Lungofiume. Parlano, fanno una pausa, i bambini attendono con impazienza di partecipare al “gioco”. Le tessere sono ricomposte nei mosaici ispirati a Gaudì. Così, in 10 giorni distribuiti nell’arco di 2 mesi, i cittadini hanno abbellito quasi 150 metri di muretti del Lungofiume. Mancano gli ultimi 15-20 metri che saranno completati nei prossimi fine settimana, tempo permettendo.

Il progetto di Arredo Urbano è stato pensato e diretto da Paola Strada. «Mi sono spesso chiesta cosa mi abbia ispirata, cosa mi abbia motivata a incominciare questo progetto – ci racconta l’architetto – mi piacerebbe vivere e soprattutto far sì che le nuove generazioni vivano in un luogo curato, senza dover andare altrove per vedere un ciglio stradale pulito o un’aiuola verde appena rasata, che profumi d’erba fresca… bisogna ritornare a concetti semplici, all’essenziale».

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Paola Strada

L’idea è nata circa 10 mesi fa. Paola Strada ha cominciato a recuperare materiali di scarto, accumulare in giardino piccole tessere divise per colore, comprare le tessere dei colori mancanti, fare calcoli per riportare i disegni dai bozzetti sui muretti. Tutto gratuitamente. «Per la professione che faccio da 25 anni, riesco a vedere attraverso il cemento, riesco a scoprire la potenzialità di ciascun luogo – ci spiega – lavorare sui cantieri mi ha permesso di conoscere i costi dei materiali e della manodopera, e ho compreso che spesso si possono abbellire i luoghi pur non spendendo molto: basta avere idee creative».

mosaici_cittadini_lungofiume_cava_catanzaro_5Ma le idee creative devono fare i conti con la burocrazia. In questi mesi l’architetto ha dovuto richiedere le autorizzazioni a Regione, Provincia e Sovrintendenza (per il Nulla Osta Paesaggistico), presentare al Comune una CILA e pagare l’occupazione del suolo pubblico. Ma ha perseverato, «forse perché a un certo punto scatta una molla, per fare qualcosa per gli altri», e negli uffici ha incontrato «persone cordiali e incuriosite».

Quindi i lavori sono cominciati. L’architetto ha inviato decine di sms a parenti e amici. Si è innescato il passaparola: i partecipanti sono aumentati ogni giorno di più e il progetto è diventato collettivo. «Paola, ti dispiace se qui uso un’altra sfumatura di giallo?», chiede una signora.

Per Paola Strada i partecipanti si sono «appropriati di questa iniziativa, di questo muretto». Nei fine settimana «si sono affacciati sul posto veri e propri talenti nascosti, con la pazienza infinita di rifinire ogni dettaglio fino alla perfezione. Nonostante la pioggerellina  ogni tanto tornasse a infastidirci e si lavorasse in condizioni di disagio, tutti erano felici di proseguire il proprio lavoro».

 

Rita Paonessa

(Foto di Paola Strada)

 

Atlante Infanzia di Save the Children: quasi 1 minore su 3 a rischio povertà

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Ph. @Save the Children

ROMA – Bambini senza. Senza riscaldamento. Senza pasti adeguati. Senza continuità nell’istruzione. Senza giochi e spazi adatti. Ma con capacità di resilienza. Su loro è incentrato ‘Bambini, Supereroi’, il 7°Atlante dell’Infanzia (a rischio): in Italia quasi 1 minore su 3 è a rischio povertà ed esclusione sociale. La mappatura è stata redatta dall’associazione Save the Children e quest’anno, per la prima volta, viene pubblicata da Treccani.

In 48 mappe e 280 pagine di analisi, attraversa l’Italia per fotografare i gravi disagi dei minori che, in generale, nel Belpaese si caratterizzano per i dati negativi: 485.780 bambini nati registrati all’anagrafe nel 2015 («un livello di guardia mai oltrepassato dall’Unità d’Italia»), tasso di natalità che si abbassa sempre più (8 nati ogni 1.000 residenti nel 2015), peso specifico dei minorenni sulla popolazione passato dal 17% del 2009 al 16,5% attuale.

L’Atlante a cura di Giulio Cederna, con scatti di Riccardo Venturi, sarà in libreria da dicembre. Il progetto rientra nella campagna ‘Illuminiamo il futuro’ promossa da Save the Children con lo scopo di «contribuire a debellare la povertà educativa in Italia entro il 2030».

 

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Ph. @Save the Children

I dati – Secondo i dati Istat, in Italia la povertà assoluta colpisce più di 1,1 milioni di minori. L’incidenza è più grave nel Mezzogiorno: affligge più di una famiglia con bambini su 10 (10,9% contro l’8,6% di famiglie in povertà assoluta al Nord). Nelle Regioni del Nord, a essere maggiormente colpite sono le famiglie di immigrati.

Tale condizione di povertà si ripercuote su bambini e ragazzi: «i bambini di 4 famiglie povere su 10 soffrono il freddo d’inverno perché i loro genitori non possono permettersi di riscaldare adeguatamente la casa – sintetizza la nota di Save the Children – Più di 1 minore su 4 abita in appartamenti umidi».

Per quanto riguarda l’istruzione, il 14,7 % di giovani tra 18 e 24 anni lascia gli studi e si ferma alla licenza media (in Calabria il dato è del 16,1%). Le competenze minime in matematica non sono raggiunte da 1 alunno di 15 anni su 4, quelle in lettura da 1 su 5. Quanto ai figli di genitori con un titolo di studio basso, 6 bambini e ragazzi su 10 rischiano povertà ed esclusione sociale.

Anche per il tempo libero, l’Atlante di Save the Children registra delle carenze: «1 bambino su 20 non possiede giochi a casa o da usare all’aria aperta, mentre più di 1 su 10 non può permettersi di praticare sport o frequentare corsi extrascolastici». A rischio pure la sicurezza: «5,5 milioni di bambini e ragazzi sotto i 15 anni, inoltre, vivono in aree ad alta e medio-alta pericolosità sismica». Queste ultime comprendono anche la Calabria dove città come Reggio Calabria e Cosenza ricadono nella zona ad alta pericolosità, rileva l’Atlante Infanzia.

 

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Ph. @Save the Children

Welfare insufficiente e superpoteri – La mappatura di Save the Children si sofferma anche sulla scarsa efficacia del welfare in Italia, agli ultimi posti in Europa: «gli interventi di welfare messi in campo dal nostro Paese per il 2014 sono riusciti a ridurre il rischio di povertà per i minori di 18 anni di soli 10 punti percentuali (dal 35% al 25%)». Contro la media europea del 15,7%.

A tali disagi e carenze sembrano fare da contraltare i propositi e le considerazioni degli stessi ragazzi. Save the Children, infatti, li ascolta nei laboratori sui superpoteri condotti «con 130 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 22 anni impegnati nel Movimento Sottosopra, che raccoglie i giovani per Save the Children», racconta Raffaella Milano (direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children).

Qualcuno vorrebbe «clonare il materiale scolastico cosicché gli studenti non abbandonino la scuola», qualcun altro «trasformare le materie a scuola e utilizzare metodi più concreti». O ancora, dai laboratori è emerso il desiderio del potere di «manipolare il pensiero e la mentalità della gente per sconfiggere la camorra» o del teletrasporto «per viaggiare senza problemi economici» o della visione del futuro «per combattere bulimia e ogni disturbo alimentare».

 

Rita Paonessa