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Rubano carburante, bloccati dalla Finanza

MONTEGIORDANO – La Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano, nel corso dei controlli su strada, ha intercettato e sottoposto a sequestro 610 litri di carburante di provenienza furtiva, denunciando quattro soggetti di nazionalità rumena. Il carico di carburante rubato era trasportato su due distinte autovetture. La prima, con a bordo due soggetti di nazionalità romena, è stata fermata sulla statale 106 nel Comune di Roseto Capo Spulico (CS) co a bordo due bidoni in plastica contenenti 60 litri di carburante. Contemporaneamente un’altra pattuglia, nel territorio del Comune di Montegiordano (CS), ha intercettato un’ulteriore autovettura, occupata anche in questo caso da due soggetti di nazionalità romena, a bordo della quale è stato rinvenuto un fusto metallico contenente altro carburante di provenienza furtiva. Dai successivi accertamenti è emerso che il carburante rinvenuto era stato sottratto da un distributore sito nel Comune di Taranto. Su disposizione del Magistrato di turno, i quattro soggetti di nazionalità rumena sono stati denunciati, in concorso tra loro, per il reato di ricettazione, art. 648 c.p. nonché sono stati sequestrati 610 litri di carburante, l’attrezzatura utilizzata e le due autovetture sulle quale lo stesso veniva trasportato.

 

Sequestro tratto A3, Spagnuolo: «Opera difforme da progetto»

VIBO VALENTIA – «E’ stata realizzata un’opera importante in palese violazione della normativa che tutela dal rischio idrogeologico». Lo ha detto il procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, nel corso della conferenza stampa per illustrare le indagini che hanno portato al sequestro di un tratto dell’autostrada A3 compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. «Dalle risultanze tecniche – ha aggiunto – sono emersi una serie di incongruenze importanti tra il progetto e l’opera terminata che ci hanno spinto ad agire celermente per evitare pericoli per le persone. Si è trattato di un’attività molto complessa che abbraccia diversi filoni in un lavoro iniziato dalla Procura distrettuale e poi confluito a quella ordinaria. Adesso dobbiamo capire se queste difformità tra il progetto e quanto poi realizzato incidano sulla sicurezza statica del tratto autostradale sequestrato. Procederemo ad effettuare, pertanto, le verifiche anche perché ci sono dei collaudi dell’Anas che vanno presi con le pinze perché abbiamo emergenze investigative che li contraddicono. Allo stato, tuttavia, parrebbe non ci siano problemi di staticità». Sulla tutela del rischio idrogeologico in un area che già nel marzo scorso ha finito per essere allagata dall’esondazione del Mesima, Spagnuolo ha riferito che questo discorso riguarda «solo la zona sottostante i quattro viadotti, nella quale ricade anche la Provinciale 58 che hanno visto l’apposizione dei sigilli per evitare situazioni di pericolo».

Trovato ordigno esplosivo in un furgone, un arresto nel reggino

OPPIDO MAMERTINA (C) – Un uomo, F. M., di 46 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Oppido Mamertina per detenzione illegale di un rudimentale ordigno esplosivo. I carabinieri hanno compiuto una perquisizione in un capannone a pochi metri dall’abitazione del quarantaseienne. Nella struttura i militari hanno trovato un furgone Fiat Ducato all’interno del quale c’era il rudimentale ordigno esplosivo del peso di oltre un chilo. La bomba era composta da un miscuglio pirotecnico ed innescato con miccia a lenta combustione. Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria per il disinnesco dell’ordigno.

Sequestro tratto A3, fiume Mesina esondato perché fu eliminato argine

VIBO VALENTIA – L’esondazione del fiume Mesima, avvenuta il 23 marzo scorso, è stata provocata dall’eliminazione di un «tratto considerevole del preesistente argine sinistro del corso d’acqua a monte del viadotto autostrada». E’ quanto emerso nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia e dirette dalla Procura della Repubblica che hanno portato al sequestro di un tratto di otto chilometri dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Nel provvedimento di sequestro del tratto autostradale viene evidenziato come sono stati commessi «fatti diretti a cagionare un disastro ed in particolare l’esondazione delle acque del Fiume Mesima, verificatosi il 23 e 24 marzo scorso, e la conseguente inondazione con riversamento nella strada attigua Sp 58 e nelle aree golenali, minando la sicurezza dei luoghi e delle attività e facendone derivare un pericolo per l’incolumità pubblica». Nonostante il sequestro disposto dalla Procura di Vibo Valentia ed eseguito dalla Guardia di finanza il tratto di circa otto chilometri dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno, resterà aperto al traffico. Non sarà transitabile, invece, il tratto della strada Provinciale 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima. Anche quest’ultima infrastruttura rientra nel provvedimento di sequestro emesso dalla Procura di Vibo Valentia.

‘ndrangheta, Carabinieri sequestrano un arsenale di armi e droga

PLATI’ (RC) – Un ingente quantitativo di armi e droga è stato sequestrato dai Carabinieri della Stazione di Platì (RC), nella Locride. L’arsenale e lo stupefacente erano ben nascosti in una fitta vegetazione, sotto terra e in anfratti naturali ben mimetizzati. I militari hanno sequestrato 8 fucili di vario calibro con matricola punzonata, alcuni con relativo serbatoio; un fucile Winchester calibro 30-30 rubato nel 2012 a Pontenure (PC); una pistola Arminius calibro 22 a tamburo, pure rubata a Borgomanero (NO); un cannocchiale da mira; un puntatore laser per armi; un rilevatore satellitare gps; circa 500 cartucce di vario calibro. E ancora: un sacco di plastica contenente quasi 2,7 kg di eroina; un sacco di plastica contenente oltre 2,5 kg di canapa indiana; un sacco diplastica contenente circa 700 grammi di cocaina; materiale utile per il confezionamento dello stupefacente. Tutto il materiale rinvenuto, in ottimo stato di conservazione, è stato sequestrato in attesa degli ulteriori accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica di Locri. Si tenterà di stabilire, in particolare, l’eventuale impiego delle armi in azioni delittuose, mentre grazie ai rilievi tecnici e scientifici si tenterà di risalire ai detentori del materiale rinvenuto. Il rinvenimento rientra nei servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti alle armi e agli stupefacenti, effettuati con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Vibo Valentia. I militari dell’Arma hanno svolto controlli e perquisizioni personali e domiciliari a carico di pregiudicati inseriti nelle cosche di ‘ndrangheta nella zona, nonché rastrellamenti in aree “sensibili” dell’intero comprensorio della Locride, con particolare attenzione alla zona ricadente nella vallata del Bonamico.

Computer rubati al liceo Fermi di Cosenza

COSENZA – Furto di computer al Liceo Enrico Fermi di Cosenza. Registri elettronici ed altro materiale informatico è stato asportato da ignoti nonostante il sistema di allarme di cui l’edificio è provvisto. Il furto si è verificato nel plesso di Via Molinella. Sul posto una volante della Questura. Ancora non è stato effettuato un inventario delle attrezzature mancanti. Secondo una prima stima il danno economico si aggira sui 15 mila euro. Gli alunni di alcune classi sono stati trasferiti momentaneamente nel plesso di Via Isnardi per consentire le operazioni di verifica. La preside, Michela Bilotta, ha comunicato che, nonostante il caos, non ci saranno ripercussioni né sulle attività didattiche, né sulle prove invalsi previste proprio per quest’oggi.

Sequestrato tratto autostradale nel vibonese

VIBO VALENTIA – Saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa convocata presso il tribunale di Vibo Valentia, per le ore 11,30 di giovedì 12 maggio, i particolari dell’operazione, condotta dalla locale Compagnia della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, per il sequestro preventivo di un tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria di circa otto chilometri e mezzo, compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno, di un tratto della strada Provinciale SP 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima, di una strada interpoderale asservita ad un cantiere e di tutte le aree di rispetto adiacenti al citato tratto dell’A3. Nel corso delle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, sono emerse, a carico dei vari indagati oltre all’ipotesi di reato di disastro doloso, anche ipotesi di concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione della Stazione Appaltante, truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione, falso materiale ed ideologico commessi nella redazione della contabilità lavori.

Minacce e botte alla compagna, denunciato in stato di libertà

ROSSANO (CS) – Nel primo pomeriggio di ieri il personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà V.V., di 48 anni, con l’accusa di minacce, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali nel confronti della convivente. La denuncia ha fatto seguito a una segnalazione secondo la quale la donna, nella propria abitazione, sarebbe stata aggredita con calci e pugni e minacciata con un fucile dal convivente stesso. Immediatamente, il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano era intervenuto. Secondo i testimoni, l’arma era custodita all’interno di un armadio blindato e, secondo quanto emerso dai primi rilevamenti, l’arma in questione, seppur regolarmente denunciata, era detenuta in un luogo diverso da quello dichiarato. La donna, con evidente ematomi ed ecchimosi sul corpo, ha rifiutato le cure presso il nosocomio, mentre l’uomo è stato allontanato dall’abitazione, con il divieto di recarsi nei luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. A V.V. sono state, inoltre, ritirate le armi in possesso e le licenze di detenzione, in attesa di ulteriori riscontri.

 

 

Caserma dei Carabinieri di Borgia intitolata al maresciallo vittima nella strage di Nassiriya

BORGIA (CZ) – La caserma dei Carabinieri di Borgia è stata intitolata alla memoria del maresciallo “Croce d’Onore” Alfio Ragazzi, morto nella strage di Nassiriya in Iraq il 12 novembre 2003. Oltre al prefetto di Catanzaro Luisa Latella, al Procuratore generale Raffale Mazzotta, al generale di corpo d’armata Silvio Ghiselli, comandante interregionale dei Carabinieri Culqualber di Messina e al generale di brigata Andrea Rispoli, Comandante della Legione Calabria, era presente anche la vedova, Tiziana Ragazzi, la quale, nel corso della cerimonia ha consegnato al comandante della stazione la Bandiera italiana. Quindi, è stata scoperta una targa dedicata al sottoufficiale che “impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio”.

Mormanno, riapre l’ufficio postale danneggiato dal sisma del 2012

MORMANNO (CS) – Una buona notizia per gli abitanti del piccolo centro di Mormanno, nel Parco Nazionale del Pollino. Difatti, dopo il sisma che aveva colpito il centro storico nel 2012, l’ufficio postale recupera la sua sede. La nuova sede si è resa necessaria, dal momento che il violento terremoto aveva danneggiato diversi edifici del centro cittadino, rendendoli inagibili. L’ufficio postale ritorna, quindi, operativo, con un layout moderno e funzionale.

Il nuovo ufficio, sito in via Romano Ludovico 18, sarà inaugurato con una piccola cerimonia il prossimo venerdì 13 maggio, alla presenza del Sindaco Guglielmo Armentano, del direttore della filiale di Poste Italiane di Castrovillari Leonardo Bilotta e delle autorità locali.