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Padre e figlio scomparsi a Pasqua, forse uccisi. Tre fermi

CROTONE – Due persone sono state fermate dai carabinieri ed una terza è ricercata, in esecuzione di un provvedimento della Procura di Crotone, in relazione all’omicidio degli allevatori Rosario e Salvatore Manfreda, di 68 e 35 anni, padre e figlio, scomparsi a Petilia Policastro dal giorno di Pasqua.

Si tratta di Salvatore Emanuel Buonvicino, di 20 anni, e Pietro Lavigna (50). Ricercato Pasquale Buonvicino (52), padre di Salvatore Emanuel, che si trova all’estero. Il movente sarebbe da ricercare in dissidi per problemi di confine.

Padre e figlio, secondo l’ipotesi dei carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Crotone e della Compagnia di Petilia Policastro, sarebbero stati uccisi a colpi di fucile. I cadaveri non sono stati ancora trovati. L’uso delle armi viene ipotizzato per il ritrovamento, nelle vicinanze dell’azienda agricola dei Manfreda, di residui di colpi di fucile. I tre sono accusati di omicidio, occultamento di cadavere e porto e detenzione illegale di arma.

Fonte e foto Ansa

Rossano-Corigliano, omicidio Barbieri, fermati i presunti assassini (VIDEO e NOMI)

COSENZA – Nella tarda serata di ieri, 17 gennaio, a conclusione di serratissime indagini scaturite dall’omicidio del ventiseienne BARBIERI Antonio, avvenuto la sera del 12 gennaio scorso, in Via Bruno Buozzi di Corigliano-Rossano (CS), personale del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano e della Squadra Mobile di Cosenza ha dato esecuzione al Provvedimento di Fermo di indiziato di delitto emesso in data 17.01.2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo dott. Eugenio FACCIOLLA, nei confronti di:

  1. FILADORO Cristian, di Corigliano-Rossano cl.92;
  2. FORNATARO Vincenzo, di Corigliano-Rossano cl.86,

poiché ritenuti responsabili del delitto (omicidio volontario in concorso) p. e p. dagli artt. 99 (il solo FILADORO), 110, 575, 577 comma 1 n.3) e 4) in relazione all’art. 61 n.1) e 61 n.5), del delitto p. e p. dagli artt. 110 e 648 c.p. (ricettazione in concorso), nonché del delitto p. e p. dagli artt. 99 (il solo FILADORO), 110, 61 n. 2) c.p., 4 e 7 L. 895/67 (porto abusivo di arma in concorso).

In particolare, le investigazioni, condotte dal Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano e dalla Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, sono state intense e articolate e si sono avvalse di intercettazioni, di visione di sistemi di videosorveglianza nonchè di una lunga e complessa attività di escussione testimoniale e hanno consentito di stabilire che la sera di sabato, 12 gennaio u.s. il FILADORO, giovane ben noto alle cronache giudiziarie, dopo essere stato avvisato dalla fidanzata che il BARBIERI, ex compagno di quest’ultima, si era presentato da lei presso la panetteria ove la stessa lavora, e nell’occasione i due avevano avuto un’accesa discussione, sopraggiungeva sul posto, accompagnato dal FORNATARO, a bordo dell’autovettura di quest’ultimo, e avvicinatosi al BARBIERI, che si trovava ancora seduto al posto di guida della propria autovettura, esplodeva contro di lui alcuni colpi di pistola cal. 7,65 attingendolo alla testa e cagionandone la morte (avvenuta in data 16.01.2019 dopo alcuni giorni di coma).

Di fronte alle ampie evidenze probatorie raccolte, dopo la notifica del provvedimento di fermo entrambi i giovani hanno reso piena dichiarazione confessoria.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se ci siano responsabilità penali a carico di ulteriori soggetti.

 

 

‘Ndrangheta, blitz nel reggino. Tra i fermati anche un sindaco

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di un fermo emesso dalla Dda nei confronti di appartenenti alla cosca Alvaro di Sinopoli, accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, truffa aggravata, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Tra i fermati c’è anche un sindaco di un Comune aspromontano e due imprenditori. Le indagini dei carabinieri hanno fatto luce sugli interessi criminali della cosca Alvaro, una delle più agguerrite cosche del mandamento tirrenico della ‘ndrangheta reggina, in grado di infiltrare enti pubblici e amministrazioni locali per influenzarne le scelte e acquisire illecitamente appalti e finanziamenti pubblici.

Provincia, approvato Piano Dimensionamento Scolastico, soddisfatto Ambrogio

COSENZA – «Nonostante questo anno scolastico non sia iniziato nel migliore dei modi per la nostra amministrazione dal momento in cui ci siamo trovati davanti la problematica inerente l’inagibilita’ di uno tra i licei più importanti della Provincia come il “Fermi” di Cosenza, oggi brindiamo all’approvazione del Piano di Dimensionamento scolastico della Provincia di Cosenza».Queste le parole del consigliere provinciale Marco Ambrogio. «Dunque, prima del Piano era necessario mettere in sicurezza diversi istituti della Provincia e così abbiamo messo in campo un piano che ha portato nelle casse dell’ente progetti di messa in efficienza per un importo di circa 27 milioni di euro.Non posso non esprimere pertanto grande soddisfazione a nome del gruppo Pd che rappresento proprio perché il risultato conseguito é frutto di un insieme di forze messe in campo da ogni rappresentanza politica coordinata dal presidente Iacucci».

«Quest’anno si è voluta dare una impostazione di fondo volta intanto al dialogo ed alla collaborazione coi sindaci- conclude Ambrogio-  ma anche con i dirigenti scolastici e finanche con rappresentanze genitoriali in pubbliche assisi.
Tutto ciò ha arricchito il nostro bagaglio conoscitivo delle scuole di tutta la provincia è fatto si che con grande determinazione abbiamo potuto redigere prima ed approvare dopo il piano stesso».

Schiavitù e sfruttamento della prostituzione, sette fermi

CATANZARO – I carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno eseguito, tra Lamezia, Rosarno e Livorno, un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro nei confronti di un italiano e sei nigeriani. Sono accusati di far parte di un’organizzazione in grado di far arrivare clandestinamente in Italia decine di giovani nigeriane costringendole a prostituirsi, anche con violenze e minacce con riti di magia nera “vodoo/juju”, per ripagare il debito contratto per il viaggio, 30 mila euro. I fermati sono indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, acquisto e alienazione di schiavi, immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione con l’aggravante della transnazionalità. Le indagini, iniziate a gennaio 2017 dopo la denuncia di una vittima, hanno permesso ai carabinieri di individuare uno strutturato e pericoloso sodalizio criminale operante in diverse località italiane e con ramificazioni in Nigeria e Libia.

 

Computer rubati al liceo Fermi di Cosenza

COSENZA – Furto di computer al Liceo Enrico Fermi di Cosenza. Registri elettronici ed altro materiale informatico è stato asportato da ignoti nonostante il sistema di allarme di cui l’edificio è provvisto. Il furto si è verificato nel plesso di Via Molinella. Sul posto una volante della Questura. Ancora non è stato effettuato un inventario delle attrezzature mancanti. Secondo una prima stima il danno economico si aggira sui 15 mila euro. Gli alunni di alcune classi sono stati trasferiti momentaneamente nel plesso di Via Isnardi per consentire le operazioni di verifica. La preside, Michela Bilotta, ha comunicato che, nonostante il caos, non ci saranno ripercussioni né sulle attività didattiche, né sulle prove invalsi previste proprio per quest’oggi.

Un Dibattito dedicato alle Donne nella lotta contro le discriminazioni

CATANZARO – Una festa con qualche giorno d’anticipo, ma lontano dagli stereotipi consumistici, nel significato originario di celebrazione della giornata della donna, per ricordare tutte le conquiste delle donne in campo economico, politico e sociale ma anche le discriminazioni di cui, purtroppo, sono vittime ancora nel mondo. L’iniziativa organizzata dall’associazione civica “Calabria, Valori e Lavoro” di Catanzaro, guidata da Benedetta Primerano, all’Auditorium del liceo scientifico, linguistico e delle scienze umane “Fermi”, con la preziosa collaborazione della professoressa Susanna Soluri, ha avuto proprio questo intento: parlare alle giovani donne del futuro, guardano all’esempio e alla storia delle donne di ieri e di oggi che consegnano con orgoglio il testimone di conquiste ancora da espandere.

Donne di Ieri, di Oggi, di Domani, Semplicemente Donne” è, infatti, il tema del dibattito – moderato dalla giornalista Maria Rita Galati -, al quale sono intervenuti, oltre che alla presidente provinciale Benedetta Primerano, il dirigente dell’I.I.S. “Fermi”, professor Luigi A. Macrì, la segretaria generale della Filt Cgil di Catanzaro, Michela Avenoso, la vice presidente regionale dell’associazione civica “Calabria Valori e Lavoro” Rachele Grosso Ciponte, il Consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea. Il dibattito è stato arricchito dalla interessante presentazione del libro “Dal Mondo Sconosciuto” di Francesca Mazza, un invito alle giovani donne a tirare fuori la creatività che alberga sempre nella nostra interiorità, e dalla mostra della pittrice Katiuscia Palazzo che ha esposto alcuni dei suoi lavori, splendidi sguardi incastonati su tela che hanno attirato la curiosità delle studentesse. La mattinata è stata scandita da poetici intermezzi  interpretati dell’attrice Romina Mazza, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. Presenti, tra gli altri, il presidente regionale dell’Associazione civica, Ubaldo Schifino, il consigliere provinciale Emilio Verrengia e il consigliere comunale Franco Passafaro. Particolarmente attente alle testimonianze della coraggiosa sindacalista Michela Avenoso, che per la propria attività nel settore dei trasporti è stata oggetto di tre atti intimidatori, ma anche del consigliere Giudiceandrea che ha raccontato la storia della madre, Rita Pisano, sindaco comunista di Pedace ritratta da Picasso.

Al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, il compito di chiudere i lavori della interessante tavola rotonda, non senza aver prima lodato l’attività e l’operatività del liceo guidato dal preside Macrì, e ricordato gli importanti risultati ottenuti nel tempo dalla commissione Pari opportunità dell’Ente intermedio che proprio nelle scuole superiori ha proposto importanti progetti contro le discriminazioni e per la parità di genere, proponendosi come soggetto promotore di importanti collaborazioni, come quello con la prefettura di Catanzaro.  “L’obiettivo delle istituzioni – ha continuato Bruno – deve essere quello di garantire pari opportunità per tutti. Non serve una battaglia tra generi ma che uomini e donne, preparati e liberi, collaborino, nel rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno, per costruire una società moderna, che aspira alla felicità. Le donne di ieri sono quelle che, soprattutto nell’Italia Meridionale e dopo le due guerre, hanno mantenuto le famiglie senza i mariti, al fronte o emigrati, con il loro coraggio e il loro lavoro ci hanno fatto uscire dalla miseria, hanno cresciuto i figli e gli hanno preparato il terreno per guardare con maggiore fiducia alle pari opportunità – ha detto ancora -. Le donne di oggi sono quelle che hanno ottenuto i diritti civili, che hanno fatto grandi conquiste in campo economico, politico e sociali. Ma in alcune parti del mondo sono ancora sottoposte a situazioni di inferiorità e arretratezza, e ovunque continuano ad essere vittime di violenza in famiglia e da parte di quegli uomini che considerano il loro grande amore. Oggi diamo per scontato diritti ottenuti alle grandi donne del passato delle quali dovete preservare e trasmettere l’esempio, perché siete le donne del futuro: con la vostra dignità, il vostro valore, la vostra passione e bellezza interiore potete contribuire ad ottenere ulteriori conquiste, ridurre ancora le discriminazioni, rendere migliore questa società”.

Intitolazione plessi Liceo Fermi, le dichiarazioni di Giulia Fresca

COSENZA (CS) Questa mattina si è tenuta l’importante cerimonia di intitolazione dei plessi del Liceo Enrico Fermi. A dimostrazione di ciò che questo ha rappresentato per il comune cosentino, le diverse partecipazioni e tra queste quella di Giulia Fresca.

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L’ex assessore ai lavori si è così espressa in merito all’avvenimento: “Si è provata una grande emozione oggi, in occasione della cerimonia di intitolazione dei plessi del Liceo Scientifico ‘Enrico Fermi’ ai presidi che ne hanno fatto la storia, Luigi De Franco e Ferdinando Scarnati, dell’aula magna al preside Stanislao Serra ed il laboratorio scientifico alla giovane Daniela Gnisci alla cui famiglia mi sento fortemente legata – ha dichiarato l’ex assessore ai Lavori Pubblici di palazzo dei Bruzi, Giulia Fresca, presente alla cerimonia – Questo doveroso atto di memoria verso personalità che hanno dedicato la propria vita all’insegnamento ed alla elevazione di valori come la cultura ed il rispetto verso l’altro, è derivato da una precisa volontà della giunta comunale guidata dal sindaco Mario Occhiuto che, con deliberazione n°87 del 23 novembre 2015, ha conferito il Nulla Osta all’intitolazione dei plessi scolastici e di alcune aule del Liceo Scientifico ‘Enrico Fermi’ di Cosenza. Un atto che oggi è stato ricordato dal Commissario aggiunto, dottoressa Emanuela Greco e con grande emozione dalla mamma della giovane Daniela. Un doveroso gesto di riconoscenza verso chi ha operato scelte nel rispetto di legittime aspettative sebbene non senza doversi assumere delle responsabilità in ordine al tempo decorso dalla scomparsa delle persone omaggiate. La dirigente, Michela Bilotta, avrà così occasione di annoverare nella storia del prestigioso Liceo, la pagina condivisa con una Amministrazione attenta e sensibile”.

Tennis Tavolo: premiati i vincitori della Coppa Carnevale

Castrovillari ( Cs) – Si è conclusa lunedì scorso la Coppa Carnevale presso la palestra dell’ Itis.”E. Fermi”di Castrovillari, manifestazione sportiva  inserita  all’interno della 58° Edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore. I vincitori,  hanno conquistato  il titolo di campione provinciale 2016 della propria categoria. Sono state  presenti  le Societá di Cosenza ,Spezzano Albanese, Dipignano, Luzzi e Castrovillari. L’evento è stato  organizzato dall’ASD Tennistavolo Castrovillari presieduta da Giuseppe De Gaio in una bella cornice sportiva ed in presenza di un folto pubblico, si è svolta una bella giornata di sano sport,  di socializzazione e di Integrazione.. Prima delle gare si è svolta una esibizione dei ragazzi diversamente abili che praticano tennistavolo e degli operatori del Filo d! Arianna  e del Centro Salute Mentale di Castrovillari ,seguiti sotto l’attenta supervisione  della  professoressa Mariella Greco dello Special Olimpics  Italia  a fine esibizione i ragazzi sono stati premiati dal presidente De Gaio. Le gare disputate e dirette dall’arbitro federale Francesco Filomia sono state 5, assoluto femminile,  maschile giovanissimi – ragazzi,  allievi – juniores, singolo assoluto maschile, veterani. Le gare si sono svolte nel pomeriggio con lo svolgimento di tutti i gironi e successivamente le gare ”ad eliminazione diretta”.Presenti nella città del Pollino il  Presidente del CONI Cosenza Francesca Stancati,del presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli  e del presidente della Polisportiva Luigi Filpo che a fine gare hanno premiato i Campioni  provinciali : Bruno Mario societa Luzzi, Categoria ragazzi Francesco Oriolo  Spezzano Albanese, Categoria Allievi Luca Lombardi Societá Castrovillari, Cat. Juniores. Antonio Corrado societá Castrovillari, Cat. Singolo femminile assoluto Giada D ‘Elia società.  Castrovillari e Singolo assoluto Antonio Corrado. Societá Castrovillari

 

La storia di un deportato calabrese raccontata agli studenti di Catanzaro

Catanzaro ( Cz) – Si terrà venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 9:30, presso l’Auditorium “A. Scopelliti” del Liceo Statale “E. Fermi”, in viale Crotone, quartiere Lido di Catanzaro, la manifestazione “Giovanni Grillo da Melissa al Lager. La vicenda di un deportato calabrese. Le nuove generazioni custodi della memoria”. L’iniziativa si ispira al libro “Giovanni Grillo da Melissa al Lager. La vicenda di un deportato calabrese”, che ricostruisce la vicenda di Giovanni Grillo, militare calabrese deportato nei campi di concentramento tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, per indurre gli studenti, considerati i “custodi della memoria”, a riflettere sull’internamento e sulle persecuzioni nazifasciste che hanno privato della libertà e della dignità tanti uomini come lo stesso Giovanni Grillo.  E al contempo sensibilizzare le nuove generazioni affinché, facendo tesoro dell’eroico esempio degli internati e deportati militari, possano riaffermare quei diritti universali che stanno alla base dello sviluppo democratico del Paese. Il libro “Giovanni Grillo da Melissa al Lager. La vicenda di un deportato calabrese”, scritto dal giornalista Rai, Gennaro Cosentino, con il supporto di preziosi documenti forniti da Michelina Grillo, dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, figlia del militare deportato originario di Melissa, è stato anche al centro del “Premio Giovanni Grillo”, un concorso istituito e finanziato dalla stessa Michelina Grillo, in onore del padre, destinato alle scuole secondarie di primo e secondo grado della Calabria, che ha avuto il patrocinio, fra gli altri, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Regione Calabria, dell’Aeronautica Militare, dell’Università della Calabria, del Comune di Crotone. Il concorso ha avuto un enorme successo con la partecipazione di ben sessantatré istituti scolastici calabresi e più di un centinaio di lavori presentati. La cerimonia di premiazione si è svolta il 27 gennaio 2016, Giorno della Memoria, nella Sala Consiliare del Comune di Crotone (di cui si unisce immagine). Fra le scuole vincitrici del “Premio Giovanni Grillo”, vi è anche il liceo “E. Fermi” (classe V D indirizzo scientifico, alunni Gaetano Lapiana- Francesca Tomaselli – Eleonora Faenza con il videoclip “Scambio epistolare dal campo di prigionia”), che si è aggiudicato il primo premio della sezione dedicata alle scuole di secondo grado.