Stefania Covello (PD) contro il presunto “squallore” del grillino De Maio

Stefania Covello, responsabile del Mezzogiorno della segreteria nazionale del PD, è intervenuta nella vicenda che vede contrapposti i piddini, da un lato, e il vicepresidente grillino della Camera, Luigi De Maio, reo, secondo i democratici, di un episodio da loro definito “squallido”, cioè l’aver usato “il ventiduesimo anniversario dell’omicidio di don Peppe Diana, per mano dei casalesi, ai limiti del volgare”.Stefania Covello

“Ha utilizzato – ha dichiarato la stessa Covello – una bugia clamorosa quanto profondamente priva di qualsiasi fondamento. Fingendo di non volersi mettere in evidenza in questa triste ricorrenza, ha organizzato uno show delirante con una lettera posta sulla tomba del povero ma coraggioso sacerdote. Nella quale afferma: “Caro Don Peppe, ti hanno ucciso un’altra volta. Non sono stati i camorristi, ma premier, sottosegretari e ministri. Il Governo Renzi ha bloccato i fondi per i risarcire i famigliari delle vittime di mafia… La commemorazione di oggi sarà una passerella di ipocriti. A Palazzo Chigi hanno scelto da che parte stare, purtroppo non la tua”. Lo scoop è stato ben orchestrato, così da ottenere il massimo della visibilità. Infatti se avesse voluto denunciare qualcosa, avrebbe potuto e dovuto farlo nelle sedi più opportune, non su una tomba e per giunta in un giorno particolarissimo. Ma quello che occorre nettamente denunciare è che De Maio mente sapendo di mentire. Infatti non esiste e non è mai esistito  alcun taglio ai fondi alle vittime di mafia. È noto a tutti che il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di mafiosi, si autoalimenta nel corso dell’anno,  in base alle richiesteche arrivano. È poi un’apposita Commissione a valutare e a decidere, secondo criteri che sono giustamente severi. La sortita di De Maio è decisamente insopportabile e indecente, perché specula su vicende gravissime della nostra storia recente, verso le quali il rispetto dovrebbe essere altissimo. E comunque ben lontano dal quotidiano scontro politico.”

ECCELLENZA/ Pokerissimi per Sersale e Castrovillari. L’Acri cade pure a Paola

ECCELLENZA – 27esima Giornata –

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Sersale – Gallico Catona 5-0 (ph: Scappatura)

Rimane tutto invariato in testa al campionato di Eccellenza. Il Sersale conserva la vetta ai danni di un Gallico Catona in campo con tanti infortunati e viva solo ad intermittenza. Dopo 40 secondi la squadra di Mancini è già in vantaggio con Caturano. Il Gallico prova a riorganizzarsi dopo il gol subito a freddo e al 9′ sfiora la rete del pareggio ma è solo una sterile velleità. La squadra giallorossa raddoppia ancora con Caturano al 26′. IMG-20160320-WA0055Due reti anche nella ripresa – ancora Caturano e doppio Russo – e Sersale che dilaga 5 – 0 sul Gallico, tenendo sempre a distanza di due punti il Castrovillari. Dal canto sua la squadra rossonera del Pollino non ha certo sudato sette camicie contro il Montalto. Al Mimmo Rende finisce 5 – 1: doppietta di Musacco, rigore di Micieli e reti di Lupacchio e Lomabardi. Per gli ospiti dal dischetto il gol della bandiera – che per i piccoli ragazzi di Tuoto ha sempre un valore doppio – con Donato.

La Paolana festeggia con i propri tifosi
La Paolana festeggia con i propri tifosi

In zona playoff vince la Paolana e si avvicina allo Scalea (ieri 0-0 al Reggiomediterranea). Gli uomini di Perrotta si affidano all’ex di turno Longo, a segno su rigore, per spedire l’Acri in zona playout. Per la squadra di Pascuzzo, divenuta oramai una brutta copia della squadra del girone di andata, è la terza sconfitta consecutiva. La Cittanovese è fermata in trasferta da un buon Roggiano passato in vantaggio alla mezz’ora del primo tempo con Ferreira che si conferma un grande innesto gara dopo gara. Nella ripresa cresce la squadra di Ferraro, seppure rimasta in dieci per l’espulsione di Calarco, e nel finale pareggia i conti con D’Ascoli. Il Sambiase vince ma ma non convince con il Brancaleone. Se la squadra lametina aveva chiuso il primo tempo sul 2-0 (Gallo, Savasta), nella ripresa si fa raggiungere dagli ospiti reggini con le reti ravvicinate di Favasuli e Niang. Proprio il pareggio di quest’ultimo accende gli animi al G. Renda e la partita viene per qualche minuto sospesa per tafferugli in tribuna fra dirigenti a seguito del Brancaleone e tifosi del Sambaise. Al rientro ci pensa Gallo dal dischetto a chiudere la gara sul 3-2.

Il Trebisacce coglie a Cutro un altro punto importante per la salvezza. Alla rete di Bellitta nel primo tempo, rispondono i padroni di casa con Liparoti nella ripresa e il Cutro di Vanzetto supera così il Brancaleone in classifica. Resiste per tutto il primo tempo la difesa della Tarianovese all’Isola Capo Rizzuto, ma nella ripresa deve arrendersi sotto i colpi di Le Piane e Covelli (doppietta).

Dopo la sosta pasquale, l’Eccellenza tornerà domenica 3 aprile e sarà, fra le altre gare, Scalea – Castrovillari e Sersale – Taurianovese per un rush finale da non perdere.

A. Morrone

(In copertina la gioia del Sersale nel consueto selfie post-gara).

RISULTATI:

Castrovillari – Montalto U.  5 – 1 (Musacco, Micieli su rig.,Musacco, Lupacchio, Lombardi – Donato su rig.)

Cutro – Trebisacce  1 – 1 (Liparoti – Bellitta)

Paolana – Acri  1 – 0 (Longo su rig.)

Roggiano – Cittanovese  1 – 1 (Ferreira – D’Ascoli)

Sambiase – Brancaleone  3 – 2 (Gallo, Savasta, Gallo – Favasuli, Niang)

Sersale – Gallico Catona  5 – 0 (Caturano, Caturano)

Taurianovese – Isola Capo Rizzuto  3 – 0 (Le Piane, Covelli, Covelli)

CLASSIFICA: Sersale 59; Castrovillari 57; Scalea 53; Paolana 49; Cittanovese 46; Isola C.R. 44; Sambiase 44; Roggiano 38; Gallico Catona 38; Trebisacce 37; Acri 33; Reggiomediterranea 33; Cutro 32; Brancaleone 31; Taurianovese 4; Montalto -5.

PROSSIMO TURNO, domenica 3 aprile: Brancaleone – Roggiano, Gallico Catona – Trebisacce, Acri – Cutro, Cittanovese – Paolana, Montalto – Sambiase, Isola CR- Reggiomediterranea, Scalea – Catsrovillari, Sersale – Taurianovese.

Cosenza, rissa tra militanti politici e membri dei locali centri sociali

COSENZA – Questa mattina era prevista a Cosenza un’iniziativa dell’Associazione Politica “Sovranità – Prima gli Italiani”. Circa 10/15 militanti provenienti da Lamezia Terme e appartenenti alla medesima Associazione si sono recati a Cosenza dove avrebbero dovuto svolgere, muniti di gazebo, attività di propaganda politica non preannunciata, però, alla Questura del luogo. Venuti a conoscenza dell’iniziativa, un gruppo di una trentina di aderenti al locali Centri Sociali si sono appostati nei pressi di Piazza Scura con lo scopo di fronteggiarli e impedire lo svolgimento della manifestazione. Entrati in contatto, i due gruppi hanno dato vita a una rissa, al termine della quale uno degli appartenenti ai Centri Sociali è rimasto ferito. Solo l’intervento della Polizia di Stato ha evitato che l’azzuffata degenerasse, evitando conseguenze peggiori, poichè, pur perseverando nelle aggressioni, i manifestanti hanno iniziato a disperdersi. Sedata la rissa, alcuni membri dell’Associazione sono stati accompagnati in Questura per essere identificati, così come alcuni appartenenti ai Centri Sociali, già noti. Pertanto, il personale della Polizia di Stato della Questura di Cosenza, alle direttive del Questore Luigi Liguori, ha denunciato alle Autorità Giudiziarie alcuni autori della rissa, mentre altri sono stati segnalati al termine delle attività di polizia giudiziaria.

 

 

 

 

Pallamano, la Puliverde Crotone batte Reggio e si mantiene in vetta

Ottima prestazione della Puliverde Crotone. Nonostante il momento difficile della stagione, la squadra ha conquistato un’importante vittoria per il continuo del torneo. In palio, infatti, tre punti che hanno consentito alla squadra del presidente Claudio Liotti di restare ancorata alla vetta, assieme all’Amatori Terranova. Una stagione difficile, dicevamo, soprattutto a causa di infortuni che spesso costringono i tecnici Antonio Cusato e Stefano Liviera a portare in prima squadra gli elementi delle formazioni giovanili, ben ponderando, dunque, le scelte tattiche.

La partita tra la Puliverde Crotone la Team Handball Reggio Calabria di è disputata sul filo dell’quilibrio, al punto che gli atleti hanno dato il tutto per tutto per portare a casa la tanto agognata vittoria finale. La prestazione della Puliverde, in particolare, ha rivelato, ancora una volta, la grande carica e la personalità dei giocatori, decisi a non lasciarsi sfuggire i tre punti, nonostante le criticità tecniche. Ottimo il gioco di Roberto Perri che, con i suoi 12 gol, si può considerare l’uomo-partita. Da segnalare anche le ottime prestazioni di Palermo e Malerba. In ogni caso, una vittoria di cuore più che di tattica, poichè molti sono stati gli errori commessi dalla squadra crotonese, complice anche l’ancora scarso affiatamento tra i giocatori. Del resto, i giochi sono stati complicati dalla squadra reggina che ce la sta mettendo tutta per crescere e arrivare al livello di Crotone e Terranova ma, contro un primato da difendere con le unghie e con i denti, evidentemente poco c’è stato da fare.

TABELLINO

TEAM HANDBALL REGGIO CALABRIA – PULIVERDE CROTONE: 22 – 23  (risultato pt.: 9 – 9)

TEAM HANDBALL REGGIO CALABRIA: Albino, Barbarello 3, Casciano 1, Ienuso 5, Meskelindi, Morabito 1, Nisticò 4, Sgrò, Tripodi 1, Angelini, Chirico, Arbelli 1, Grilletto 6. All.: D’Amico.

PULIVERDE CROTONE: Lo Guarro, Fiorenza 2, Perri 12, Malerba 4, Palermo 5, Foresta, Vrenna, Gentile, Lucente, Gerace, Maida. All.: Cusato.

ARBITRI: De Vita e Caglioti

 

 

Vigor Lamezia, solo un pari con la Leonfortese

LEONFORTE (ENNA) – Finisce a reti inviolate il match che poteva aiutare la Vigor Lamezia a rosicchiare qualche punto al Gelbison in prospettiva playout. Invece i biancoverdi non sono stati in grado di trovare quasi mai la porta e, complice una Leonfortese molto velleitaria sotto rete, per i calabresi ora diventa molto difficile rimanere in D.  Il Gelbison Cilento dista solo un punto, ma è anche vero che ha una partita in meno. Come se non bastasse, lo Scordia ha espugnato Reggio Calabria ed ha agganciato proprio la Vigor Lamezia a quota 24 punti. Tuttavia, la matematica ancora non condanna i biancoverdi, pertanto i ragazzi di mister Gatto possono e devono ancora crederci.

Cronaca – Al minuto 16, pericolosa punizione di Giannussa, con Adamo che devia in corner. Al minuto 31, risponde la Leonfortese con Lo Coco, ma Marino è attento; qualche minuto più tardi, ci provano ancora Lo Coco e Catanese, ma i loro tiri finiscono lontano dalla porta difesa dagli ospiti.
Nel secondo tempo partita molto noiosa e forse anche rinunciataria. Gli unici squilli sono arrivati dalla squadra siciliana con Calabrese e Wade, ma che non hanno impensierito la difesa della Vigor Lamezia.

APD LEONFORTESE – VIGOR LAMEZIA 0-0

APD LEONFORTESE: Costanzo; Castro (69′ Messina), Chiazzese, Raimondi, Adamo; Calabrese, Russo, Wade, Protopapa (56′ Speciale); Lo Coco(77′ Bonanno), Catanese. All. Gaetano

VIGOR LAMEZIA: Marino; Varricchio(86′ Essabr), Malerba, Guttà, Cianci; Itri, Golia, Manganaro; Fioretti (79′ Torcasio), Giannussa, Priorelli(65′ Perri). All. Gatto

ARBITRO: Sig. Scordo di Novara

AMMONITI: Priorelli, Giannussa (VL)

 

Roberto Tarzia

Costa (PD) e le “insensatezze” del decreto Scura sul riordino della rete ospedaliera

CATANZARO – Non si placano le polemiche nel mondo politico circa il decreto n. 30 emanato dal Commissario Scura e dal suo vice Urbani, alimentando una discussione serrata soprattutto per quel che riguarda uno degli aspetti più problematici della sanità calabrese, vale a dire il riordino della rete ospedaliera pubblica e privata, anche alla lice del DM 70 del 2015, che individua i nuovi standard ospedalieri. Ad esprimersi in merito alla questione è stavolta Lorenzo Costa, capogruppo Pd al Comune di Catanzaro. “Non c’è dubbio che si tratta di uno degli adempimenti più attesi e importanti ha affermato – per dare certezza ed efficienza ad un comparto che impegna circa il 60% delle risorse finanziaLorenzo Costarie del bilancio regionale e riguarda il diritto costituzionale alla salute dei cittadini”. Secondo Costa, infatti, “non appaiono per nulla coerenti gli obiettivi perseguiti dall’Ufficio del Commissario per il Piano di Rientro dal debito sanitario se non con una discutibile operazione di carattere meramente finanziario. E se dovesse essere portato avanti caparbiamente questo decreto i cittadini calabresi  si vedrebbero condannati inesorabilmente alle lunghe liste d’attesa e ai gravosi viaggi della speranza che incrementano sempre di più il costo della mobilità passiva, che nel 2015 ha sfiorato i 290 milioni di euro”. Del resto, secondo quanto dichiarato dallo stesso capogruppo Pd, il decreto in questione si fonderebbe su un dato circa il fabbiosgno epidemiologico “assolutamente non aggiornato, dal momento che si riferisce ad elementi che risalgono al 2012 e, si sa, quanto sia importante in questo campo conoscere per amministrare con efficacia. Così come è evidente che la programmazione contenuta nel DCA non tiene in grande conto le notevoli diversità del territorio calabrese, specie dal punto di vista orografico”. In particolare, in riferimento alla provincia di competenza dell’ASP di Catanzaro, sede dell’unica facoltà di Medicina in Calabria, rimane ancora aperta la questione del nuovo Ospedale di Catanzaro, anche se dai dati emerge non una fusione tra due soggetti considerati alla pari ma, piuttosto, una incorporazione da parte dell’Università dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”, che scomparirebbe sotto il nome Azienda “Renato Dulbecco”. Per tale ragione, ben non si comprende il destino di alcuni dei reparti del vecchio “Pugliese”, quali la maternità, trasferiti al polo universitario “Materdomini”, o la presenza di reparti “doppioni” in entrambe le strutture. “Il progetto di trasferimento a Germaneto del dipartimento materno infantile e di parte del dipartimento di neuroscienze – continua Lorenzo Costa – senza la previsione di un pronto soccorso a Germaneto, sono insensatezze di una pericolosità inimmaginabile per i possibili eventi avversi. Infatti i pazienti continuerebbero ad afferire al pronto soccorso del “Pugliese” con una struttura depotenziata e poi dovrebbero essere trasferiti a Germaneto, con un assurdo andirivieni tra il Pugliese e Germaneto sulla pelle dei pazienti”. Sembrerebbe che il decreto di Scura cancellerebbe, nel riordino della rete ospedaliera, le unità di Cardiologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Gastroenterologia, Malattie endocrine del ricambio e della nutrizione, Nefrologia, Neurochirurgia, Oncologia, Ortopedia e traumatologia, Terapia Intensiva, Medicina Nucleare. “Occorre a questo punto – ha concluso il capogruppo PD – una presa di coscienza da parte anche delle istituzioni e preoccupa non poco il silenzio del Comune di Catanzaro, che ha pieno titolo per far sentire la sua voce ed impedire che questo assurdo disegno, che tra l’altro, incide negativamente anche sull’assetto organizzativo e sulla autonomia programmatoria delle stesse ASP, vada portato alle sue estreme e nefaste conseguenze, come logica conclusione di una miope gestione della sanità da parte dei Commissari che, oramai, dovrebbero prendere atto di quanto sia stata fallimentare questa esperienza per i cittadini calabresi e trarre le opportune determinazioni”.

 

Jole Santelli (FI): “Basta intimidazioni. Si approvino norme che tutelino le vittime”

ROMA – Pare non arrestarsi l’escalation di atti intimidatori che negli ultimi mesi ha insidiato il territorio della nostra regione. Dopo l’ennesimo vile gesto, indirizzato stavolta ai danno del Vicesindaco con delega all’ambiente del Comune di Fuscaldo Paolo Cavaliere, l’Onorevole Jole Santelli ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno, chiedendo che vengano approvate norme efficaci a sostegno degli amministratori locali, che tutelino, in questo caso specifico, Cavaliere e la sua famiglia. “Si tratta di atto gravissimo – ha dichiarato la CoordinatriceRegionale di Forza Italia – che ha messo a repentaglio la vita dell’amministratore e la serenità dell’intera famiglia. Rappresenta un dato allarmante – ha poi aggiunto – vedere la Calabria detentrice del record di intimidazioni, dal 1°Gennaio ad oggi ha registrato il 24%  di minacce ed intimidazioni sul totale nazionale”.

Uova di cioccolato e solidarietà hanno allietato la Pediatria del “Pugliese-Ciaccio”

CATANZARO – Ieri sono state consegnate uova di cioccolato e altre sorprese ai bambini del reparto di Pediatria Ospedaliera e Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” da parte dell’Associazio Niki Aprile Gatti e da “Gli Amici della Solidarietà”. Una iniziativa che nasceva soprattutto dalla volontà di allietare la ricorrenza della Festa del Papà, quest’anno in prossimità delle celebrazioni pasquali, anche per risollevare l’animo di quei genitori e di quei figli resi ancor più vulnerabili dalla lontananza dall’ambiente familiare. Tra gli organizzatori dell’evento il dottor Sebastiano Ciancio, secondo il quale l’incontro, questa era la speranza, potrebbe “aver contribuito ad allietare il soggiorno di questi bambini e creare nel contempo un breve ma intenso momento di gioia familiare per i papà che non hanno potuto festeggiare presso le proprie case questa ricorrenza. Oggi abbiamo imparato che non è la carne, nè il sangue, ma il cuore, che ci rende padri e figli”.

 

Rende, incendiata l’auto dell’Assessore Toscano. La solidarietà del mondo politico

RENDE (CS) – Un paio di giorni fa, l’auto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Rende, Vittorio Toscano, è stata incendiata da ignoti. La vettura, una Volkswagen Turan, è stata completamente distrutta dalle fiamme, proprio sotto l’abitazione dell’uomo, dopo essere stata cosparsa di liquido infiammabile. Sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Rende per identificare i presunti responsabili di quello che pare essere stato un atto intimidatorio. Nel frattempo, molti sono stati i messaggi di solidarietà indirizzati a Vittorio Toscano da parte del mondo politico, non solo locale ma anche regionale. Per tale ragione, l’Assessore del Comune rendese ha voluto ringraziare personalmente, tramite una dichiarazione rilasciata a mezzo stampa quanti gli hanno dimostrato conforto e vicinanza.

Gli atti intimidatori ledono nel profondo l’immagine di una Città bella come la nostra Rende al di là della persona a cui questi sono stati rivolti” ha affermato Toscano. “Come società civile non possiamo assolutamente permetterci di far identificare il territorio come luogo di azioni violente ed antidemocratiche. A tali avvenimenti le istituzioni e il mondo politico devono reagire continuando le attività di crescita e sviluppo assicurando alla cittadinanza il loro corretto svolgimento nella legalità e nel rispetto dello Stato. Ringrazio per la vicinanza dimostratami il Sindaco Marcello Manna, il Presidente del Consiglio, la Giunta, i Consiglieri tutti di maggioranza e minoranza, il corpo dei Vigili Urbani, i dipendenti comunali, tutte le forze politiche del territorio, il Nuovo Centro Destra nella persona del Vice Ministro allo Sviluppo Economico e coordinatore Regionale NCD Antonio Gentile, il sottosegretario ai Beni Culturali e deputato calabrese Dorina Bianchi, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Gentile, il coordinatore Provinciale e cittadino di Rende. Inoltre ringrazio Il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova, il Comando dei Carabinieri di Rende, i Vigili del Fuoco, i giornalisti e i tantissimi cittadini e gli amici che dalle primissime ore hanno fatto sentire il loro sostegno ed il loro sincero affetto. Ciò dimostra che l’interazione vera tra esseri umani permette di sviluppare una società libera e pronta al cambiamento“.

Legambiente Calabria contro l’Abbattimento dei Giganti di Crosia

CROSIA (CS) – Legambiente Calabria, a seguito di diverse segnalazioni pervenute, si schiera dalla parte dei cittadini per porre fine al taglio dei “Giganti” di Crosia, pini ultracinquantenari presenti lungo viale della Repubblica e viale Europa Unita.

Secondo quanto riportato dai cittadini, l’operazione di “bonifica” da parte dell’Amministrazione comunale, sta avvenendo senza alcun criterio e necessità. Sono stati già abbattuti oltre 40 alberi. Di questi, pochi rappresentavano un pericolo per la sicurezza stradale e quindi della pubblica incolumità e che potevano giustificare un intervento del genere. Di questo passo, si andrà a distruggere un viale naturalistico che da decenni rappresenta il paesaggio e la porta d’accesso al mare per i paesi della Sila Greca.albero crosia tagliato

Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Crosia di far cessare l’abbattimento degli alberi, invitando a ricercare, con Anas e Ufficio Tecnico, soluzioni che possano tenere insieme la tutela degli alberi e la sicurezza stradale.

Anche se questi alberi, come tutti gli altri alberi presenti nei centri urbani, in molti casi, non rientrano nel regime di tutela di cui alla legge del 14 gennaio 2013 n. 10 “norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, all’art. 7, introduce la definizione di “albero monumentale” e detta disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale e provvede ad istituire “l’elenco degli alberi monumentali d’Italia“, gestito dal Corpo Forestale dello Stato che però non ha potere di intervento nell’ambito dei Comuni, dove è l’Amministrazione, invece, ad averne titolarità.

È necessario, ritiene Legambiente Calabria, prevedere delle norme, a livello nazionale e regionale, che disciplinino la possibilità di procedere al taglio degli alberi in ambito urbano, ma che al tempo stesso tutelino la funzione paesaggistica nei centri urbani anche perché la stessa legge riconosce il 21 novembre quale Giornata Nazionale degli Alberi (art. 1 , comma 1 , L. 10/2013) al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.