Il Moscato di Saracena è Presidio Slow Food

La vera rivoluzione dei prossimi anni sarà quella del food. La qualità della vita passa dalla storia specifica che i prodotti sapranno raccontare al consumatore. L’etichetta posta sulla massa dei prodotti che troviamo nei supermercati non è sufficiente a dare informazioni sulle caratteristiche dell’ambiente e del territorio, sulle tecniche di trasformazione, sui metodi di conservazione e di commercializzazione, sulla sostenibilità ambientale e, naturalmente, sulle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Quello che serve è un’etichetta narrante, come quella che da ieri, giovedì 11, è stata simbolicamente attaccata sulle bottiglie dei produttori del Moscato al Governo di Saracena, da Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Il Moscato di Saracena è dunque nuovamente Presidio Slow. Soddisfazione a 360°. Una festa a tutti gli effetti. Così può definirsi quella organizzata per il riottenimento del riconoscimento targato Slow Food, dall’Amministrazione Comunale, in partnership con l’associazione di Produttori di Moscato di Saracena, la neonata Condotta Slow Food Sibaritide– Pollino e la Pro Loco Sarucha. All’evento hanno partecipato, oltre al Sindaco Mario Albino Gagliardi, agli assessori Giovanni Gagliardi ed Elisa Montisarchio, al vicesindaco Antonio Di Vasto, ai consiglieri comunali Mariella Sannicola e Vincenzo Covello, al fiduciario della neo condotta Sibaritide – Pollino Lenin Montesanto, e a Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, anche Raffaele Riga, Vicepresidente Slow Food Calabria, gli assessori provinciali al turismo e alla protezione civile e al patrimonio faunistico, Pietro Lecce e Biagio Diana, il Sindaco Mimmo Lo Polito e l’assessore comunale all’ambiente del Comune di Castrovillari Angelo Loiacono.  Ha concluso la serie di interventi ospitati dall’affollata sala consiliare il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, che insieme agli altri rappresentanti istituzionali ha manifestato il sostegno del territorio per la promozione dei prodotti di qualità del Parco del Pollino. Fisarmonica, fritti augurali fatti al momento, ghirlande di uva Malvasia, dolci tipici e degustazioni del protagonista della serata: Il Moscato del Governo di Saracena delle cantine Viola, Ferrara, Diana, Pandolfi, Visconte E Gallicchio. La festa si è spostata in Piazza Santo Lio. Ci sono i prodotti del territorio nel menu proposto dallo chef Gennaro Di Pace dell’Osteria Porta del Vaglio, dove ospiti, amministratori e produttori si sono ritrovati per festeggiare l’evento. Dalla vellutata di patate della Sila con spinacetti saltati al risotto di “Sibari” con rapa rossa, pere e cremoso di pecora, dal filetto di maialino calabrese in fondo bruno di Liquirizia Amarelli e cipolla di Tropea in agrodolce al tortino di cioccolato bianco fino agli spumini di meringa e biscotti alla mandorla con Moscato al Governo di Saracena.

Presentata a Palazzo dei Bruzi la squadra del Cosenza calcio a cinque

Parte dalla benedizione dell’Arcivescovo, Mons.Salvatore Nunnari, l’avventura
del Cosenza calcio a cinque, sponsorizzata dal quotidiano “Calabria Ora”. La
squadra, che disputerà il campionato di serie B e che oggi pomeriggio debutterà
alle 16,00 al Palaferraro di Via Popilia (contro l’Odissea 2000), è stata presentata
ieri pomeriggio nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi nel corso di una
conferenza stampa, alla presenza di Mons.Nunnari e del Sindaco della città Mario
Occhiuto.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche l’Assessore allo sport e impiantistica
sportiva Carmine Vizza, l’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro, il
direttore del quotidiano “Calabria Ora”, il giornalista Piero Sansonetti e il Presidente
del gruppo che edita il giornale Alfredo Citrigno che è anche presidente della squadra
di calcio a cinque.
Dopo la benedizione dell’Arcivescovo che ha augurato alla squadra di disputare
un buon campionato, è intervenuto il Sindaco Occhiuto che ha sottolineato come
il Cosenza calcio a cinque rappresenta la città nelle massime categorie sportive.
Anche se si tratta di uno sport minore, il fatto che sia fuori da alcuni circuiti non
propriamente virtuosi, rappresenta sicuramente un valore aggiunto per incentivare i
sentimenti più autentici dello sport ed alimentare lo spirito solidale e di vera passione
sportiva.”
Occhiuto ha poi confermato alla squadra il suo sostegno e quello
dell’Amministrazione comunale, impegnata in un’azione di valorizzazione degli sport
minori”.

“Lo sport non è solo competizione – ha aggiunto dal canto suo il direttore
di “Calabria Ora” Piero Sansonetti. L’importante è anche partecipare. Tutto vero,
però – ha aggiunto simpaticamente – dovete vincere!”
Gli interventi sono stati conclusi dal Presidente Alfredo Citrigno che ha spiegato le
ragioni della sua scelta : “un investimento a sfondo sociale”, ed ha assicurato che “la
squadra farà di tutto per non sfigurare e per onorare i colori della città.”
Al termine della conferenza scambio di targhe e gagliardetti tra il Sindaco Occhiuto e
il capitano della squadra Paolo Scrivano.

Cous Cous Tricolore

cous cousIngredienti per 4 Persone:

200 gr di Cous Cous

1 Mazzetto di Rucola

1 Mozzarella

1 Vaschetta di Pomodori Ciliegini

Sale e Pepe qb

6 Cucchiai d’Olio Extra Vergine

Tostate il Cous Cous in padella con un filo d’olio, poi aggiungete dell’acqua calda ad un livello che superi leggermente il Cous Cous e lasciate a cuocere con un coperchio per 5 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate assorbire l’acqua.

Nel frattempo tagliate la mozzarella a dadini. Lavate bene i pomodorini e divideteli in 4 parti. Lavate bene la rucola e sminuzzatela.

Riponete il Cous Cous in un recipiente cosparso d’olio e iniziate a sgranarlo con una forchetta, per poi versarvi dentro la mozzarella, la rucola, i pomodorini, l’olio rimasto, il sale e il pepe. Mescolate bene e servite.

Consigli: Trattandosi di un’insalata, il piatto accetta volentieri variazioni come l’aggiunta di tonno, patate lesse, gamberetti ecc.

Bon Appetit

 

 

 

Trekking e …Gioia, la Prima Giornata Nazionale del Camminare

GIOIA TAURO (RC) – Solo camminando ci si può soffermare sui particolari delle piccole cose che ci circondano, sui dettagli infiniti che sono da sempre lì ma che rimangono nascosti dalla frenesia quotidiana.
Solo camminando si riesce a provare quel senso di libertà che rende capace di arrivare ovunque, senza avere una meta prefissata.
Solo camminando si ascolta e ci si può ascoltare, che sia il proprio passo, il proprio respiro , i propri pensieri o le parole della gente non importa perché quest’azione così ritmica, nel silenzio che attraversa, stimola fortemente la riflessione e la conoscenza.

Domani domenica 14 ottobre è un’occasione unica per tutti gli instancabili camminatori infatti prenderà il via la Prima giornata nazionale del camminare promossa dall’associazione Federtrek e dalla rivista Trekking&Outdoor con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente a cui hanno aderito oltre 100 comuni italiani.
Da Bologna a Palermo, da Milano a Bari tutti a piedi e non è da meno il Comune di Gioia Tauro che in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica SudTrek presieduta da Lino Cangemi organizza la prima edizione di “Trekking e…Gioia”.

Sostenere un’iniziativa come quella del camminare in città diventa importante per almeno tre motivi fondamentali, perchè attraverso questo gesto così naturale si può conoscere e apprezzare meglio il proprio territorio addirittura arrivare a stupirsi di uno scorcio di strada che si percorre ogni giorno, perché camminare può diventare un’opportunità per modificare le proprie abitudini quotidiane apportando notevoli benefici psico-fisici, abbandonato ogni affanno ci si lascia governare totalmente dalla lentezza che libera la mente da ogni stress, senza contare poi che camminare riduce notevolmente la comparsa della cellulite ma soprattutto perché camminare diventa il solo modo di spostarsi senza consumare combustibile riducendo così l’inquinamento atmosferico e contribuendo in maniera decisiva a mantenere il pianeta più pulito.

L’appuntamento è quindi per tutti, pigri compresi, alle 9,00 di domani mattina in Piazza dell’Incontro per una lunga passeggiata per le vie di Gioia Tauro muniti di scarpe da tennis ben allacciate, bottiglietta d’acqua sempre piena e magari anche un ombrello che con queste perturbazioni atlantiche non si sa mai.

Gaia Santolla

Stalker sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento

ROSSANO – Nella giornata di giovedì 11 ottobre, il personale della Polizia di Stato del  Commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal  Vice  Questore Dott. Raffaele De Marco, notificava un’ordinanza di misura cautelare,  emessa dal GIP presso il Tribunale di Rossano, dott. Guglielmo Labonia, con la quale si vietava ad C.G., di anni 36, di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati  da una donna di Corigliano, di anni 26 ed a non comunicare con  qualunque mezzo con la stessa.

L’attività d’indagine,  scaturita dalla denuncia  presentata dalla donna  portava al deferimento dello stalker all’ Autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori. La prosecuzione dell’indagine, consentiva agli Agenti di Polizia, di accertare reiterati comportamenti persecutori messi in atto dall’uomo, che  ingeneravano nella giovane vittima un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità e per quella dei propri cari.

Nell’ambito delle attività effettuate, si evidenziava una consistente quantità di comunicazioni effettuate tramite l’invio di sms e mail  in cui lo stalker si dimostrava talvolta delirante, altre volte determinato ad avere rapporti con la vittima.

L’uomo si intratteneva per ore sotto l’abitazione della donna e sul luogo di lavoro, angosciando con la sua presenza la vittima. La costanza e l’incisività, delle condotte antigiuridiche dello stalker, condizionavano e costringevano la giovane donna a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita per cercare in ogni modo di evitarlo e non avere incontri con lo stesso.

Cosenza: la giunta estende livello di esenzione a mense e altri servizi per le scuole

“Nessun aumento, ma un’azione sociale indirizzata ad estendere il livello di esenzione per le famiglie degli allievi che frequentano le scuole cosentine. Una decisione che non veniva presa da anni e che avrà un impatto positivo sulle famiglie, sempre più numerose, che vivono sulla soglia della povertà”.Lo ha affermato l’Assessore alla crescita economica urbana e al bilancio Luciano Vigna dopo il provvedimento varato dalla giunta comunale questa mattina e con il quale sono state rimodulate le tariffe per il servizio di refezione scolastica, ma anche quelle per il servizio di pre e post scuola, degli asili nido e del trasporto degli alunni. Il provvedimento recepisce sostanzialmente le istanze delle famiglie che in più occasioni avevano incontrato nelle settimane scorse sia l’Assessore Vigna che l’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì. “Il principio che ha guidato la decisione assunta dalla giunta– ha sottolineato l’Assessore Luciano Vigna – è stato quello di estendere la soglia di esenzione, portandola, sia per il servizio mensa che per il servizio trasporti, dalla fascia I.S.E.E. di 1500 euro dello scorso anno all’attuale fascia di 3500 euro. Portando l’esenzione a 3500 euro abbiamo voluto dare alle famiglie, soprattutto dei quartieri più periferici e più svantaggiati della città, la possibilità di accedere a servizi che prima non erano accessibili. L’altro principio guida è stato il mantenimento delle soglie preesistenti per la stragrande maggioranza degli utenti. Solo a una piccola parte di utenti, quelli con un Indicatore della situazione economica equivalente superiore a 20 mila euro, l’Amministrazione comunale ha chiesto una contribuzione maggiore.”

“Con riferimento agli asili nido, vero e proprio fiore all’occhiello dei servizi alle famiglie – ha commentato poi l’Assessore Marina Machì – la rimodulazione delle tariffe ha consentito di diminuire notevolmente la contribuzione della stragrande maggioranza delle fasce. Analoga considerazione può essere fatta per il pre e post scuola, un servizio che l’Amministrazione comunale di Cosenza, insieme a poche altre, rivolge alle famiglie per garantire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.” L’Assessore Machì ha inoltre affermato che “controlli sempre più rigorosi saranno effettuati per accertare attentamente le situazioni I.S.E.E.” Sulla questione dei non residenti l’Assessore Vigna ha chiarito inoltre che “dopo attenta valutazione si è deciso di mantenere i livelli di esenzione per quanti sono costretti dalla loro attività lavorativa ad iscrivere i figli nelle scuole di Cosenza. Fermo restando che, in linea di principio, la contribuzione cui deve essere tenuta la famiglia non residente non può essere quella dovuta dai residenti e che, in alcuni casi, sia giusto che vada a coprire i costi che l’Amministrazione comunale sostiene per l’erogazione del servizio corrispondente.”

Aladino, liberamente tratto da “Le mille e una notte”

Cosenza – Domenica 14 ottobre alle 18,00 al Teatro Morelli va in scena Aladino.

Aladino e Jasmine sono due bambini dei nostri giorni, ad entrambi manca qualcosa. Aladino non vuole andare a scuola perché i compagni lo prendono in giro e non hanno fiducia in lui. Jasmine si sente grande e non sopporta di essere considerata una bambina dalle persone che le vogliono bene, così butta via le bambole che le hanno regalato per il suo compleanno, insieme con una strana lampada della quale non sa che cosa fare. Sarà proprio quest’oggetto

misterioso a provocare il pirotecnico incontro fra i due: Aladino la trova, Jasmine la rivuole indietro. In realtà, è una lampada fatata, basta strofinarla e ne viene fuori un Genio pronto a soddisfare i desideri di chi la possiede. Ma ecco che all’improvviso, dopo un lungo viaggio attraverso paesi lontani, arriva il terribile mago Jaffar, deciso ad impossessarsi della lampada ad ogni costo.

Aladino e Jasmine riescono, insieme, a sconfiggere Jaffar e, a quel punto, il Genio della lampada chiede loro di esprimere tre desideri da esaudire ma… lasciamo che gli spettatori scoprano da soli il finale della storia.

Uno spettacolo pervaso da semplice poesia, che riesce ad evocare l’incanto della Mille e una notte e, al tempo stesso, si rivela di grande impatto pedagogico. Soltanto attraverso la relazione e l’amicizia è possibile crescere, acquistare fiducia in se stessi e capire ciò che veramente conta nella vita.

Di e con Delia De Marco, Giulio Ferretto, Luigi Tagliente

scene Pancrazio Leonardo De Padova

regia Sandra Novellino.

Al “Rendano” il 26 e il 27 ottobre “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti con i giovani cantanti lirici

Cosenza – Interessante fuori programma lirico venerdì 26 ottobre e sabato 27 ottobre al Teatro “Rendano” di Cosenza.

In scena “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti con i giovani cantanti che hanno partecipato la scorsa estate all’Opera studio promosso dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e organizzato dal Comune di Verbicaro, in collaborazione con il comune tedesco di Oberstenfeld. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza, dalla Provincia di Cosenza e dal Parco Nazionale del Pollino.

Nel rimarcarne il carattere internazionale, l’Assessorato alla cultura della Regione Calabria sottolinea come tra le finalità dell’evento ci sia soprattutto quella di offrire ai giovani cantanti lirici provenienti dalle istituzioni musicali calabresi un’ulteriore opportunità di approfondimento, anche attraverso lo scambio di esperienze con colleghi provenienti da altri Paesi.

Obiettivo finale del workshop, sviluppatosi in una vera e propria full-immersion durata 15 giorni è stato, infatti, il raggiungimento di una conoscenza corretta dello stile più autentico del melodramma italiano. Il progetto ha avuto come finalità il perfezionamento musicale, vocale e scenico-espressivo del repertorio lirico italiano, e si è rivolto agli studenti di canto e di pianoforte (per la parte riguardante la “collaborazione pianistica”).

Sono stati coinvolti giovani cantanti di 11 nazionalità diverse, tra i quali molti calabresi insieme a quelli della regione tedesca del Baden-Wurttemberg.

Dalle selezioni sono usciti i protagonisti dell’allestimento dell’Elisir d’amore che sarà messo in scena al Teatro “Rendano” venerdì 26 ottobre, alle ore 20,30, e sabato 27 ottobre, alla stessa ora. Sempre sabato 27 ottobre, prevista, ma alle ore 10,00, una recita per le scuole.

A dirigere il workshop, il maestro Angelo Guaragna e la cantante lirica argentina, naturalizzata tedesca, Graciela Alperyn.

Ne “L’Elisir d’amore” in scena al “Rendano”  al maestro Guaragna è affidata sia la concertazione che la direzione. Graciela Alperyn firmerà anche la regia.

Il cast vocale è composto da Mima Millo e Annalena Schmid (nel ruolo di Adina), Marco Ciaponi e Riccardo Gatto che si alterneranno in quello di Nemorino, Ken Watanabe (Belcore), Antonino Mistretta (Dottor Dulcamara) e Marialaura Padula (Giannetta).

Maestri collaboratori al pianoforte sono Rosangela Flotta e Stefania Mobilio (del Conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza) e Laura Sarubbi (del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia) .

Maestro del coro è, invece, Francesco Laino.

Prima delle rappresentazioni in programma al “Rendano” venerdì e sabato prossimi, i giovani cantanti porteranno l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti in Germania per quattro spettacoli.

I biglietti sono in prevendita presso l’agenzia “Inprimafila” di viale degli Alimena (tel.0984795699).

 

Dodicimila plichi postali non recapitati

Reggio Calabria – La polizia ha denunciato il titolare di una ditta di poste privata dopo che sono stati trovati a Reggio Calabria 12 mila plichi non recapitati. A trovare i plichi e’ stata la sezione di pg della Polizia di Stato della Procura nell’ambito di indagini delegate dal pm Sara Armerio dopo il ritrovamento di altra corrispondenza non recapitata. L’inchiesta e’ stata avviata dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che avevano lamentato il mancato ricevimento della posta.

 

(ANSA)

Pentito cosca, politici compravano voti

Reggio calabria – ”Politici? Ne ho visti tantissimi e parlato con quasi tutti perché venivano spesso a casa a trovare mio zio Giovanni Teganò’. Lo ha detto il pentito Roberto Moio, deponendo nel processo ”Meta” a Reggio Calabria.

Il pm della Dda Giuseppe Lombardo, gli ha però impedito di fare i nomi, oggetto, evidentemente, di altre indagini. Moio ha anche detto di avere ricevuto 30 mila euro per sostenere la campagna elettorale di candidati alle elezioni senza specificare quali.

 

(ANSA)