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Domani, apertura strada Guardavalle – Elce della Vecchia

CATANZARO – Domani, mercoledì 31 ottobre alla presenza del Presidente della Provincia Wanda Ferro, si procederà a formalizzare l’apertura al transito del tratto di percorso stradale realizzato lungo la SP 143 Guardavalle – Elce della Vecchia. Alle ore 11,30, presso la località Elce della Vecchia, sulle aree di cantiere, si procederà alla riapertura  della strada.

La strada era stata interessata, nel corso degli eventi alluvionali di fine 2009 – gennaio 2010, da una imponente frana che aveva trascinato completamente con sé una parte del tracciato stradale. Nonostante la gravità della situazione la Provincia si è subito adoperata per l’ottenimento delle somme necessarie che sono state reperite presso il Dipartimento Protezione Civile.

Un leggero ritardo nella progettazione si è verificato in considerazione del fatto che la frana verificatasi ha amplificato i suoi effetti, già impressionanti, avvicinandosi all’area di intervento prevista per cui si è optato per una traslazione del nuovo tracciato che ha comportato una riprogettazione e un lieve rallentamento dell’iter ma tutte le difficoltà sono state superate in tempi record dai tecnici che hanno operato. La progettazione e direzione dei lavori sono state svolte dall’ing. Eugenio Canino, gli studi geologici dal dott. Maurizio Mancuso coordinati dal Responsabile del Procedimento ing. Floriano Siniscalco, dirigente del Settore Viabilità Soveratese della Provincia.

I lavori sono stati realizzati dall’impresa Petruzza Geom. Francesco di Maida e hanno comportato uno stanziamento complessivo di 350mila euro. Il nuovo ramo stradale ha una lunghezza complessiva di 370 metri e una pendenza massima del 12 per cento circa che, seppur elevata, è compatibile con le caratteristiche della strada in cui si colloca.

Considerata l’importanza del collegamento tra la frazione Elce della Vecchia, nel periodo intercorso tra l’evento franoso e la fase esecutiva dei lavori, la Provincia ha realizzato e reso disponibile una pista provvisoria. L’interruzione prolungata del collegamento, infatti, avrebbe creato non pochi disagi alla popolazione della frazione montana, vista l’esigenza di garantire la frequenza delle scuole ai bambini, eventuali soccorsi medici ed approvvigionamento di beni di prima necessità

Il presidente Ferro coglie l’occasione, quindi, per rimarcare come nonostante le forti difficoltà economiche imposte dai tagli ai bilanci degli enti locali e alle recenti incertezze normative che le province vivono quotidianamente, la Provincia di Catanzaro riesca a fornire risposte al territorio ed ai problemi della cittadinanza.

 

 

Catanzaro: Presentazione Festa dell’Unità

CATANZARO  – Domani, martedì 30 ottobre alle ore 11,30 presso la sala Giunta di Palazzo di Vetro, si terrà una conferenza stampa per la presentazione dell’evento organizzato dalla Provincia di Catanzaro, in collaborazione con la Legione Carabinieri Calabria e il Centro Studi Koinè, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, che vedrà ospite l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli.

Alla conferenza stampa prenderanno parte, oltre al presidente della Provincia Wanda Ferro, il prefetto Antonio Reppucci e il generale Adelmo Lusi, comandante della Legione Carabinieri Calabria e Raffaele Gaetano, presidente del Centro Studi Koinè.

L’evento si terrà lunedì 5 novembre alle ore 18 presso la Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, quando dopo i saluti del presidente Ferro, del prefetto Reppucci e del generale Lusi, Claudio Martelli dialogherà con Raffaele Gaetano.

Terminata la protesta dei lavoratori delle FdC

Catanzaro – Terminata la protesta dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria che, nella tarda mattinata di oggi, avevano bloccato la circolazione stradale nei presi di viale de Filippis, la principale via di accesso alla citta’ di Catanzaro. I dipendenti manifestavano contro il mancato pagamento di quattro mensilita’ e i problemi economici dell’azienda che, negli ultimi tempi, non riusciva a garantire nemmeno il servizio a causa della mancanza di carburante. Il blocco dall’arteria stradale ha causato notevoli difficolta’ alla circolazione stradale, con il traffico letteralmente in tilt per tutto il pomeriggio.

Dal 31 ottobre doppio senso di circolazione sulla SS 280

CATANZARO – Mercoledi’ 31 ottobre dalle ore 7  fino alle ore 16 di martedi’ 13 novembre verra’ istituito il doppio senso di circolazione sulla strada statale 280 ‘Dei Due Mari’ nel tratto di carreggiata in direzione Lamezia Terme compreso tra il km 2,095 e il km 4,260”. Lo comunica, in una nota, l’Anas.
All’approssimarsi dell’area di cantiere tutti i veicoli dovranno ridurre la velocita’ sino a 40 km/h”.

Quota cento: ‘Ntoni festeggiato a Pentone (Cz)

PENTONE (CZ) – Sulla torta muri a secco di pan di spagna e una carriola di cioccolato: simboli dei lavori di una vita: cento anni. Li compie Antonio Tarantino. Per la sua comunità, quella di Pentone (Cz), un giorno da festeggiare. Una carovana di tutte le età raggiunge la casa del centenario dove la sua famiglia ha preparato la festa. Sulle teste la bandiera italiana e quella canadese. Il rione si anima. Nello spiazzo davanti casa tutti si riuniscono intorno a ‘Ntoni. La Banda del paese suona per lui. Il presidente della Pro Loco, Vitaliano Marino, gli consegna una targa e una composizione floreale. Intorno i bambini si rincorrono. I più grandi si avvicendano accanto ad Antonio, chi per fargli gli auguri, chi per scattare una foto, chi per abbracciarlo.

Antonio Tarantino è conosciuto da tutti come ‘Ntoni. Quello che i muri costruiti pietra si pietra, per delimitare i terrazzi nelle campagne, non crollano. ’Ntoni ha fatto parte delle braccia italiane che attraversarono l’oceano. Canada, Toronto. Anni lontano dal paese natio per lavorare nell’edilizia. «Il suo capo diceva sempre che gli avrebbe fatto costruire un martello d’oro, tanto lavorava», ricorda la figlia. Il fotografo fa un autoscatto. «Mi ha cresciuto». Sorride. «Mia madre andava a lavorare – aggiunge –  e Ntoni badava a me». Si corre sul filo dei ricordi. Dove ‘Ntoni è immerso. Sono in molti a richiamare alla mente i momenti in cui si sedeva accanto al camino e raccontava. Cento anni. Più di una vita.

 

 

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Rita Paonessa

 

Primavere arabe, presentazione del libro di Enrico Campofreda_INTERVISTA AUDIO

A Roma viene presentato ‘Diario di una primavera incompiuta’, l’ultimo libro di Enrico Campofreda. Ottoetrenta propone un intervista fatta al giornalista lo scorso agosto in occasione de ‘I popoli che resistono’, la due giorni sulle resistenze contemporanee tenutasi a Pentone, in provincia di Catanzaro, ed organizzata dal Centro di Documentazione sulla Palestina (ubicato nello stesso paese).

 

«Campofreda, che nel chiamare “diario” il suo lavoro finisce per farsi un torto, ha invece lavorato molto proprio su questo tema. Si è cioè sforzato, oltre la pura cronaca appunto diaristica, di fornire al lettore una chiave di lettura. Chiave di lettura che passa inevitabilmente da capitali vicine a lontane dal Cairo: Washington naturalmente, Israele per forza di cose, i Paesi europei e naturalmente gli attori abilmente dissimulati che vivono nel Golfo e i cui formidabili mezzi, a cominciare da Al-Jazeera, hanno pilotato, se non la primavera, l’interpretazione che ne è stata data. È accaduto poi in Libia, accade in queste ore in Siria. Se sfugge questo nesso, se le “primavere” incompiute vengono lette come un puro fatto nazionale, il senso più vasto di quanto accaduto e accadrà – e che sarà oggetto delle riflessioni degli storici – rischierebbe di sfuggirci, relegato nell’apparato degli effetti collaterali quando, in molti casi, la presenza esterna è stata motore, vuoi del cambiamento, vuoi della reazione. Una preoccupazione – il disvelamento del quadro internazionale – che mi sembra una delle chiavi di lettura – e dei pregi fondamentali – del lavoro di Campofreda.»
Dalla prefazione di Emanuele Giordana

 

Intervista_1

Intervista_2

 

a cura di Rita Paonessa

r.paonessa@ottoetrenta.it

Festa del tesseramento PD a Pentone

PENTONE 26 OTTOBRE- La presenza del commissario regionale, Alfredo D’Attorre, e la festa del tesseramento sono state l’occasione per lanciare un appello all’unità del partito e per ribadire la volontà di celebrare le primarie anche nel centro presilano. Il Circolo Pd di Pentone per voce del suo coordinatore, Vincenzo Marino, ha inteso promuovere quest’incontro proprio per dare un senso concreto all’impegno di questi mesi: tesseramento dunque e poi input che per il commissario e per tutti i presenti hanno significato capire bene il percorso intrapreso dal nuovo direttivo locale.

Vincenzo Marino ha sottolineato con forza che chi prescinde dalle primarie, cioè da una metodologia di scelta altamente democratica e partecipativa, è fuori dal contesto socio-politico di riferimento. La volontà è dunque quella di tenere unito il partito e la coalizione, ma senza sconti per quanti invece ritengono che si devono creare dei cartelli elettorali di natura privatistica e personale. “La realtà pentonese è già caratterizzata da questi tentativi individualistici e noi come
Partito e come Circolo non ci stiamo” – ha detto ancora il coordinatore. Spazio poi a Giovanni Puccio che è voluto fortemente ritornare a Pentone, laddove è stato già protagonista e dove vuole riprendere i dialoghi lasciati in sospeso.

Parole forti anche quelle di Salvatore Scalzo che ha sottolineato la necessità di rimboccarsi le maniche per dare supporto ad un partito che già nei fatti sta producendo cambiamento nei propri quadri direttivi locali. Il capogruppo di minoranza di
Catanzaro ha ribadito la voglia di emergere del Pd in tutte le realtà e dunque ha rappresentato un partito presente e attivo sul territorio. Infine il commissario regionale, che si è soffermato sull’organizzazione delle primarie che si celebreranno a partire dal 25 novembre, dicendo con fermezza che il Pd può solo giovarsi della presenza tra i candidati di soggetti autorevoli.

E’ un partito in movimento quello descritto da D’Attorre che a proposito di commissariamento ha detto di cogliere l’opportunità e non di viverlo con contrarietà. D’Attorre ha sostenuto la necessità di un partito che diventi sempre di più punto di riferimento locale, e pur con le criticità, sia un reale valore aggiunto per il Paese e per il meridione che proprio in questa fase sta avendo l’attenzione del Partito Democratico a tutti i livelli. Tanti i presenti a riprova che si sta lavorando cercando di fare
della partecipazione una caratteristica imprescindibile.

Quali saranno i prossimi appuntamenti per il Pd, a Pentone è già momento di dialogo e confronto e ognuno è chiamato a dare il proprio contributo nella convinzione che solo progetti condivisi e non scelte personale stanno alla base di
una vera svolta.

Plauso di Coldiretti Calabria alla legge regionale per la tutela dell’olivo

La Legge Regionale “Tutela e valorizzazione del Patrimonio Olivicolo in Calabria” approvata dal Consiglio Regionale è frutto di una ottima sintesi tra la proposta dell’on. Giovanni Nucera che l’aveva recepita in occasione del Forum di dicembre 2011 organizzato dalla Coldiretti Calabria e quella di iniziativa della Giunta Regionale – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria. Questa legge, è sicuramente da annoverarsi tra quelle che tutelando l’agricoltura, hanno un impatto notevole nel mantenimento del paesaggio. Oltre 20milioni di piante di ulivo costituiscono il nostro patrimonio ed esse rappresentano  -prosegue  – un segno di identità ma anche di speranza per una Calabria migliore. La legge regionale, fortemente voluta da Coldiretti, proposta da Nucera e condivisa dall’assessore Trematerra  è coerente con i principi ispiratori e segno anche di riscatto per tutelare i nostri “beni pubblici” ed evitare illeciti gestioni. Si tratta di norme chiare che permettono altresì la possibilità di estirpazione con l’obbligo di reimpianto proprio per consentire dinamismo imprenditoriale che deve guardare sempre con interesse alla innovazione. Adesso, è essenziale, intensificare i controlli in particolare da parte del Corpo Forestale dello Stato, con una azione concertata sul territorio con le amministrazioni comunali. Non vorremmo che, continuino a scorazzare sulle autostrade mezzi che in bella vista trasportano i nostri storici ulivi che, sradicati, vanno impudentemente a fare da ornamento a dimore, ville e parchi privati. L’atto legislativo  – conclude Molinaro – deve essere applicato con il massimo impegno senza fare sconti a nessuno colpendo faccendieri e predatori della nostra identità.

 

 

Catanzaro il consigliere Armignacca interviene sullo sforamento del patto di stabilità

CATANZARO – Il consigliere provinciale Nicola Armignacca, ex assessore comunale della giunta Traversa, interviene riguardo allo sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Catanzaro, dichiarando che: “Al momento dell’insediamento della giunta Traversa, nel mese di giugno, il patto di stabilità era stato già sforato di 6 milioni di euro, perché l’Amministrazione aveva proceduto al pagamento delle imprese per lavori e forniture effettuate durante le precedenti amministrazioni. Una volta insediata la giunta Traversa, dunque, il patto di stabilità era stato già ampiamente sforato per l’anno in corso, quando si è presentata la necessità di assumere una decisione per certi versi drammatica: chiudere le società partecipate  in grave crisi finanziaria, licenziando centinaia di padri di famiglia e interrompendo servizi essenziali per la cittadinanza, oppure ricapitalizzarle. In realtà, non c’era alcuna alternativa: il Consiglio comunale ha infatti deciso unanimemente – quindi con il voto di centrodestra e centrosinistra – di deliberare con degli ordini del giorno la ricapitalizzazione delle partecipate e il finanziamento alla Fondazione Politeama, per non rischiare la chiusura del Teatro. Il Consiglio, occorre ricordare, si è espresso in tale direzione sia nel corso dell’Amministrazione Traversa, sia in quella precedente guidata dal sindaco Olivo. E voglio ricordare a chi oggi dà lezioni di virtuosità che, di fronte ad una situazione finanziaria talmente drammatica, ci sono stati consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che hanno persino sostenuto la necessità di fare scorrere le graduatorie dei concorsi tenuti in campagna elettorale, per procedere ad ulteriori assunzioni”.

Il consigliere Armignacca ha aggiunto anche che: ”Il sindaco Traversa era talmente consapevole della mancanza di alternative rispetto allo sforamento del patto, che ha deciso, alla fine dell’anno, di contrarre nuovi mutui sapendo che nell’anno successivo le sanzioni l’avrebbero impedito. Una decisione intelligente e lungimirante, che oggi dà un ossigeno indispensabile all’amministrazione Abramo”.