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Piccoli filosofi crescono alla Biblioteca Civica di Cosenza

COSENZA – La Biblioteca Civica di Cosenza, tramite la direttrice Anna Viteritti, si fa promotrice di un’iniziativa rivolta ai più piccoli e tutta all’insegna del sapere e della cultura. Si tratta di un progetto sperimentale di filosofia diretto ai bambini della scuola primaria e proposto dal professor Massimo Massimo IiritanoIiritano che, da diverso tempo ormai, ha riscontrato nei bambini di questa fascia d’età una grande capacità di attenzione che denota una evidente potenzialità d’apprendimento, anche per quel che riguarda la pratica filosofica, che si attua attraverso il dialogo, come nel famoso metodo socratico. Attraverso un confronto sul proprio vissuto e sulle proprie emozioni, i bambini verrano condotti a ripensare in maniera approfondita i nuclei del pensiero filosofico, educati in questo modo a un pensiero autonomo e critico. In tal senso, la pratica filosofica diviene terreno fertile per lo sviluppo di successiva responsabilità civiche e morali.

Del resto, il professor Iiritano è vicepresidente dell’associazione nazionale Amica Sofia (Università di Perugia) che per prima ha promossa in Italia tali iniziative filosofiche rivolte ai bambini. Alla Biblioteca Civica di Cosenza saranno protagonisti gli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie, nel corso di laboratori della durata di un’ora e mezza ciascuno, a partire da questo lunedì alle ore undici e trenta, in pieno orario scolastico, dunque. L’appuntamento è previsto per ogni lunedì del mese di febbraio e vedrà iniziare gli alunni della Scuola Primaria di Via Roma e dello Spirito Santo.

 

Il centro storico di Rende come il set di un film per il “Calderon” di scena prossimamente al Tau

RENDE (CS) – Questa mattina il centro storico di Rende poteva essere il set di un film, magari di Rende set di SaponaroBartolucci. O di Angelopoulos. Infatti, per una giornata particolare, piazza degli Eroi è diventata il set delle riprese effettuate dalla troupe di Francesco Saponaro. Queste sequenze, una volta montate, saranno parte dello spettacolo “Calderon”, in scena al Teatro Auditorium Unical i prossimi 4 e 5 febbraio, per la regia dello stesso Saponaro. Bandiere rosse hanno, quindi, animato il centro storico rendese, rivitalizzato con nuova linfa, “per la qualità e gli alti contenuti che è in grado di veicolare e ospitare”, come ha precisato Marina Pasqua, assessore con deleghe al Centro Storico e alle Pari Opportunità. “Una fotografia bellissima in piazza degli Eroi dove la mia Rende set di Saponaroimmaginazione cinefila ha riportato alla luce alcune scene memorabili di «Novecento», capolavoro di Bernardo Bertolucci e «Lo sguardo di Ulisse», film simbolo della poetica del regista greco, Theo Angelopoulos. Un segno chiaro di quanto il cinema, il teatro e le arti performative possano e debbano arricchire la parte vecchia di Rende”. Sembra che la riapertura del cinema Santa Chiara, il più antico della Calabria, e le riprese di Saponaro possano fare di Rende un luogo ideale per tutti i cinefili della provincia di Cosenza. “Quelle bandiere rosse – ha continuato l’assessore Pasqua – rappresentano la forza della finzione, del racconto, e la sua capacità di riportarci al secolo scorso. Per certi versi era come osservare i «Funerali di Togliatti», splendido dipinto di Renato Guttuso, quadro che fra l’altro campeggia in un circolo del centro storico di Rende”. Attraverso “Calderon” Pasolini ha messo in scena l’ossatura intellettuale di quella che egli stesso definiva “l’umile Italia appenninica”: uno spettacolo da non perdere, dunque, e che dopo la sosta all’Unical calcherà il palco del prestigioso Teatro Piccolo di Milano.

Concorde con la collega anche Vincenzo Pezzi, assessore ai rapporti con l’Università, il quale ha voluto sottolineare come la presenza dell’Ateneo sia fondamentale nel dar nuovo spirito ai vecchi siti del centro rendese. Del resto, il fatto stesso che le riprese siano state effettuate in piazza degli Eroi, secondo Pezzi, conferma la presenza di quel “dialogo costante inaugurato e coltivato dall’amministrazione guidata dal primo cittadino, Marcello Manna, e l’Unical.

 

Al musicista moranese Luigi Stabile premio dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari

Luigi StabileMORANO CALABRO (CS) – Lo scorso venerdì 22 gennaio, a Ravenna, il maestro Luigi Stabile originario della cittadina, è stato premiato dalla Federazione italiana tradizioni popolari (Fitp), come musicista che “mediante il linguaggio poliedrico e penetrante dei ritmi e delle sonorità calabresi, tutela e diffonde usi e costumi locali, non mancando di promuovere con eccellenti risultati” il borgo moranese. Queste le parole di Sindaco Nicolò De Bartolo, “in nome di tutta la comunità”, a commento del riconoscimento. Un titolo, quest’ultimo, che viene assegnato ogni anno a persone, una per ogni regione italiana, che nel corso della loro vita “si siano distinte nel lavoro di ricerca, promozione, valorizzazione e salvaguardia delle tradizioni popolari”.

“Siamo oltremodo convinti – ha proseguito De Bartolo – che attraverso la conservazione e la cura del patrimonio immateriale si possa attingere al deposito della memoria, additandolo quale valido paradigma per le nuove generazioni e riferimento importante per tutta la società civile. Per riuscirvi è però indispensabile camminare insieme, con determinazione; imitando chi ha fatto del sacrificio un modus vivendi, mettendo da parte le divisioni e potenziando quanto ci unisce. Ai giovani suggeriamo di amare le tradizioni, studiarle, imparare dalle esperienze dei nostri padri, indagare sulla nostra identità, mantenere vive le radici. All’instancabile maestro Stabile, compositore, strumentista, ricercatore, liutaio, giunga dunque il nostro sincero apprezzamento e l’augurio per un futuro gravido di soddisfazioni professionali”.

Il Meridione e la “bugia del Risorgimento” nel nuovo libro di Antonino Ballarati

CASTROVILLARI (CS) – Antonino Ballarati è pronto a riaffermare l’orgoglio di appartenere al Sud attraverso la sua nuova fatica letteraria, “Savoia o Borbone la bugia del Risorgimento”, edito da Il Coscile, che verrà presentato il prossimo venerdì 29 gennaio alle ore 18,00 nella sala conferenze del Circolo Cittadino di Castrovillari. L’incontro di presentazione, introdotto e moderato da Isabella Laudadio, curatrice della narrativa della suddetta casa editrice, vedrà la partecipazione del Sindaco Domenico Lo Antonino Ballarati l'autorePolito, del Presidente del Circolo Angelo Giannoni e dell’editore Mimmo Sancineto. Molti altri interverranno nel corso del pomeriggio: Leonardo Alario, della Consulta Scientifica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, e lo scrittore Pierfranco Bruni, accompagnati dalla docente Minella Bloise, cio sarà affidato il compito di leggere alcuni passi dell’opera.

Questo nuovo lavoro letterario, che segue a “La guerra di Troia” (2005), “Il mito della Guerra di Sybaris” (2007), “Così ho sedotto Roma” (2009, sulla figura di Messalina), “Il Regno Perduto – Quando il Sud era l’Italia” (2012), focalizza l’attenzione su quanto il Sud ha dovuto subire nel corso degli anni e attraverso innumerevoli circostanze, come esprime la Questione Meridionale, approfondendo quanto è stato sottratto al popolo di questa terra nel Risorgimento. Periodo storico, questo, che viene analizzato e presentato in maniera bivalente: per un verso condannabile, per l’altro forse meno, nel suo aver evitato che l’Italia restasse solo un’espressione geografica, seppure i metodi che a ciò hanno condotto non sono del tutto accettabili. Per Ballarati, quindi, i dati “gridano forte”: il Sud ha perduto molto nel processo di unificazione, offrendo al contempo un grande contributo per la nascita della Stato Italiano. Fatti ed eventi sono, nel libro, sapientemente miscelati e supportati dalla puntuale documentazione storica. Una immane passione per la propria terra si cela, dunque, tra le pagine del volume che incita l’autore, classe 1942, a sbrogliare il materiale, guidando le nuove generazioni alla scoperta delle vicende che hanno fatto la storia del Meridione.

 

Rende, in programma nuove politiche culturali

RENDE (CS) “La città di Rende è pronta ad ospitare gli Stati Generali della cultura dell’area urbana. Penso a una serie di incontri da programmare, nel rispetto delle diversità e dei bisogni di tutti noi cittadini e abitanti di un territorio vasto, che va ben al di là dei confini amministrativi, gli steccati politici, I pregiudizi intellettualistici. Penso al centro storico come sede di questo grande cantiere in cui chi ha voglia di spendere idee e forze troverà voce e spazio”.

Marcello Manna, Sindaco di Rende

E’ quanto afferma il primo cittadino di Rende, Marcello Manna, anticipando lo spirito complessivo e la direzione delle nuove politiche culturali del 2016.

“Ho parlato del Tau – aggiunge il sindaco di Rende – come “vero teatro dell’Area urbana”. E l’ho fatto con scienza, alla luce della funzione e della potenzialità di una struttura che, per vocazione e competenze, pesca nel serbatoio intellettuale dell’università, nelle sue idee e nel suo spirito di trasformazione dell’esistente. L’Università della Calabria e il Teatro auditorium Unical sono il polmone di Rende per un fatto geografico e di contiguità intellettuale; il rapporto, però, si estende altrove e negarlo sarebbe ridicolo. Così come non solo Cosenza, ma l’intera Calabria gode della ricerca e della didattica del campus di Arcavacata”.

“Ho preso la parola con piacere – sottolinea Manna – durante la conferenza stampa di presentazione della Stagione 2015-2016 del Tau, perché è mia intenzione favorire in ogni modo I rapporti fra la città di Rende e l’università della Calabria. A partire dalle opportunità del centro storico, da quel cinema Santa Chiara che deve essere il luogo di incontro fra i cinefili dell’Unical, quelli rendesi e tutti coloro I quali amano la settima arte nell’intero territorio dell’area urbana”.

“Il 2016 sarà l’anno – mette in evidenza il sindaco di Rende – in cui alcuni processi culturali e identitari partiranno a marce forzate. E’ una mia precisa volontà innalzare il livello con una tessitura di eventi, dal cinema alla letteratura, passando per le arti figurative e il borgo dei musei in quella parte vecchia della città che si candida ad essere terreno di cambiamenti virtuosi. Ma non saremo da soli a organizzare quanto stiamo pensando ed elaborando. Serve un’analisi attenta e produttiva, una bussola comune che ci indichi quale direzione intraprendere. Lo step fondamentale è quello della condivisione. Nessuna realtà culturale dell’area urbana può funzionare da sola, al di fuori di un sistema più complessivo di promozione e diffusione dei contenuti”.

Al Marca di Catanzaro arriva l’arte cinetica di “The Dark Side Of The Moon”

CATANZARO – Il prossimo sabato 16 gennaio il Marca di Catanzaro aprirà le sue porte per la mostra “The Dark Side Of The Moon”, organizzata da Michele Giovanni Prencipe e Gerardo Tenza per presentare l’esposizione di Giorgio Lupattelli, curata da Gianluca Marziani. Si tratta di opere inedite, realizzate per gli spazi del Marca, e di altre meno recenti: un’arte che metabolizza l’immaginario digitale per ricreare il mondo cinetico. Mutazioni, impatto ipermediale del nostro tempo, scienze biologiche sono solo alcuni dei contenuti della mostra. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il Presidente della Provincia Enzo Bruno e il direttore artistico del Marca Rocco Guglielmo.

 

Premio culturale “Ali sul Mediterreneo” alle eccellenze calabresi

LAMEZIA TERME (CZ) – Una Kermesse invernale Patrocinata dalla Regione Calabria che partirà domenica 17 Gennaio e si concluderà sabato 13 Febbraio 2016 con il Gran Galà della Cultura e la consegna dei Premi alle 10 categorie di eccellenze in gara. Una serie di eventi che nascono da un progetto culturale itinerante che intende mettere in contatto ragazzi e adulti con l’associazionismo e le scuole dell’Unione dei comuni di Monte Contessa (Cortale, Curinga, Jacurso, Maida, San Pietro a Maida) e di Lamezia Terme. La 3° edizione si svilupperà in più comuni nel cuore della Calabria grazie al coordinamento tra l’Associazione culturale Aliante Mediterraneo in collaborazione con Legambiente, SBL (Sistema Bibliotecario Lametino), Istituzioni, Imprenditoria d’Eccellenza, personalità della cultura e Mondo delle Scuole. L’idea nata dal Presidente dell’ass.cult. Aliante Mediterraneo Nico Serratore e dalla Direttrice Artistica Cristina Medaglia è quella di attuare strategie di comunicazione e di incontri capaci di trasformare il nostro territorio in un luogo sempre più culturale e creativo. Un progetto di turismo didattico che nelle passate edizione ha coinvolto numerosissimi studenti e che identifica e incentiva sempre di più il Lametino come Distretto Culturale d’Eccellenza. Come cerchi concentrici l’evento si espande di anno in anno coinvolgendo e richiamando pubblico da tutta la regione. “Ali sul Mediterraneo” arriva dopo un intenso anno di lavoro didattico-culturale capace di sollecitare gioventù, enti e operatori e ad un maggiore dinamismo sociale. Una manifestazione di analisi e ricerca ma anche di divertimento culturale tra lezioni e laboratori, Cene d’autore, Jam Session, reading, Mostre, DJ set e Concerti di musica a tema. Portare il mondo della cultura e dei libri all’interno degli interessi personali di ragazzi e adulti (cinema, sport, gastronomia, viaggi e tempo libero in genere) arricchirà sempre più il territorio calabrese di molteplici scelte culturali e di percorsi professionali originali.
La Calabria cresce di anno in anno in “Voglia di lettura” e l’Unione dei comuni di Monte Contessa e Lamezia Terme possono contribuire in maniera significativa a dare qualità e a supportare questo trend. Il Festival ogni anno lancia un tema diverso e crea un’atmosfera di festa per i libri e tra i libri sperimentando nuove modalità di confronto. Quest’anno il tema è: “Osservazione, Motivazione, Legalità” che oltre ad essere un argomento trattato all’ interno del Convegno, sarà un “Leitmotiv” anche per le scuole e il concorso di scrittura creativa “Alessandra Medaglia”. Una scommessa per il presente e per il futuro in cui i libri e il territorio possono essere sempre di più una piattaforma di valori e un investimento culturale economico e lavorativo. Durante gli appuntamenti in programma saranno presenti numerosi percorsi tematici e degustazioni enogastronomiche. Ogni giornata sarà supportata da numerosi volontari della cultura e sostenitori che hanno nel loro cuore il “Cuore Autentico e Culturale della Calabria”.

Cultura, approvati 3,6 milioni per interventi in Calabria

MUSEO MARCACATANZARO – Sono 14, per un totale di 3 milioni 620 mila euro, gli interventi previsti in Calabria nell’ambito del programma triennale di investimenti approvato dal ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini. Gli interventi riguardano restauri, allestimento di nuovi spazi espositivi, adeguamento e potenziamento di strutture. “Si tratta di investimenti – afferma il Ministro Dario Franceschini – che confermano quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale”.

Il Capodanno libresco della Libreria Ave

REGGIO CALABRIA – A Reggio si è festeggiato un Capodanno particolare… in libreria. L’idea è stata diLibreria Ave un libraio indipendente che, noncurante della tendenza che vuole il monopolio sul mercato delle grandi catene editoriali, ha voluto proporre un veglione alternativo. Così, grazie anche all’impegno dell’associazione SpazioTeatro, la prima notte dell’anno 2016 si è potuta svolgere tra i libri, secondo l’idea del coraggioso libraio, Fabio Saraceno, che ha voluto proporre lettura di brani, più conosciuti e non, di classici e contemporanei. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la clientela è accorsa numerosa e neppure una leggera pioggia è riuscita a farla desistere. Un Capodanno che, secondo qualche avventore, potrebbe regalare alla città dello stretto un primato che qualche classifica ha ingiustamente tolto. Tra una lettura e l’altra, gli avventori hanno, quindi, potuto bere qualche bicchiere di spumante e aggirarsi tra gli scaffali alla ricerca dei testi protagonisti del reading.

Un successo il Capodanno della Libreria Ave, un successo a cui Saraceno quasi non riusciva a credere: “Quando ho visto arrivare tutta questa gente non ho creduto ai miei occhi, soprattutto perché nel momento in cui ho immaginato un Veglione di Capodanno nella mia libreria fatto di reading non sognavo di certo una partecipazione simile. Vedere tutta questa gente che preferisce delle letture di libri a una festa in qualche bel locale mi spinge a continuare: questa è la strada giusta!”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gaetano Tramontana, direttore di SpazioTeatro che ha commentato entusiasta il risultato della serata, come “la dimostrazione che i cittadini sono aperti verso proposte nuove e originali”.

I brani oggetto del reading sono stati sceltui dallo stesso Tramontana e da altri componenti dell’associazione.

Inaugurazione del restaurato organo della Chiesa di S. Domenico a Rossano

Cerimonia Benedizione Organo S. Domenico RossanoROSSANO (CS) – Il prossimo lunedì 28 dicembre, alle ore 19,00, nella Chiesa di San Domenico, si terranno la cerimonia di Benedizione dell’organo e il Concerto inaugurale. La manifestazione rientra nel progetto “Recupero dell’Organo della Chiesa di S. Domenico ed istituzione della Schola Cantorum”, ideato dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati con la Parrocchia di S. Domenico – Rossano e con la collaborazione delle Associazioni e dei privati del territorio. Dopo i saluti iniziali, la Benedizione sarà affidata all’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Monsignor Giuseppe Satriano. I concertisti che allieteranno la serata saranno quelli del Coro “Don Giusuè Macrì” di Tropea e del Coro “Villa della Gioia” di Paravati, diretti dal direttore Vincenzo Laganà e con il soprano Giorgia Teodoro. Gli organisti che avranno l’onore di inaugurare il restaurato strumento saranno, infine, Luigi Vincenzo e Mario Mancuso.